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Risultati immagini per Corto Maltese

Corto Maltese è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Hugo Pratt nel 1967.[1][2][3] Il personaggio propone un prototipo di un eroe del tutto innovativo e lontano dai canoni dell’eroe classico e l’opera a fumetti della quale è protagonista si caratterizza per i temi adulti e per lo stile, per il contesto storico preciso e documentato e per le notazioni geografiche puntuali e coerenti, con riferimenti dotti e culturali disseminati nell’opera senza appesantire la narrazione e per la profondità della caratterizzazione di tutti i personaggi.[4]La storia di esordio, Una ballata del mare salato, è ritenuta un classico del genere, un graphic novel ante-litteram che ha fatto scuola[4]. Alcune storie hanno avuto una trasposizione animata che ha portato alla realizzazione di una serie di cortometraggi trasmessi dalla Rai negli anni settanta; ha avuto inoltre una trasposizione teatrale nei primi anni ottanta[3] e un’altra nel 2017[5]. Gli è stata dedicata una statua a Grandvaux, sul lago di Ginevra, dove Hugo Pratt passò un periodo della sua vita.[6]

La vita di Corto Maltese può essere ricostruita sulla base degli indizi lasciati da Hugo Pratt nelle storie e dalle introduzioni alle stesse. Sono in generale frammentarie e, in alcuni rari casi, data la profonda meticolosità della ricerca storica compiuta da Pratt, non collimano con la realtà storica. Di professione marinaio, Corto Maltese abbandona rapidamente la vita legale per dedicarsi alla pirateria, sicuramente intorno al 1910. Con amicizie in tutto il mondo, nel mondo criminale come in quello legale, Corto attraversa la storia del primo quarto del ventesimo secolo con distacco, ironia e profonda umanità, schierandosi immancabilmente con i più deboli eppure mantenendo insospettabili amicizie con spietati criminali come Rasputin o Venexiana Stevenson.

Zagor - Sergio Bonelli

Zagor è un personaggio dei fumetti ideato nel 1961 da Guido Nolitta (pseudonimo di Sergio Bonelli) e realizzato graficamente da Gallieno Ferri, protagonista della omonima serie a fumetti pubblicata dalla Sergio Bonelli Editore.

Za-gor-te-nay, o più brevemente Zagor, nella prima metà del diciannovesimo secolo si batte per mantenere la pace, proteggere le tribù indiane e dare la caccia ai criminali[6]. Il vero nome di Zagor è Patrick Wilding. Creduto un essere soprannaturale dagli indiani, che lo chiamano «Spirito con la Scure», Zagor abita con l’amico Cico nell’immaginaria foresta di Darkwood nel nord est degli Stati Uniti ottocenteschi, in una capanna difesa da sabbie mobili e paludi. Strenuo difensore della foresta e dei nativi americani, le sue armi sono la pistola e una scure indiana fatta con una pietra arrotondata[6] e si ritrova a fronteggiare rivolte indiane come invasioni extraterrestri e oltre agli abituali abitanti come indiani e trapper si possono incontrare ThugVichinghiEschimesi e creature fantastiche come vampirilupi mannari e altri personaggi.

Immagine 1 - fumetto LAZARUS LEDD editoriale STAR COMICS (formato BONELLI) numero 11

Lazarus Ledd (Larry) è un personaggio immaginario ideato da Ade Capone nel 1992 e protagonista dell’omonima serie a fumetti di genere avventuroso/fantascientifico edita in Italia dalla Star Comics.

Un tempo, con un altro volto e un altro nome (Ronald Gordon), faceva parte del Corpo Speciale COBRA (Cover Operation Branch for Rapid Actions), reparto militare governativo impegnato in missioni segrete, smantellato dopo uno scandalo per traffico di droghe.

Con la sua nuova identità vive a New York, lavorando prima come tassista e successivamente come giornalista free-lance presso la redazione del quotidiano New York Bugle.

Inizialmente sotto la minaccia di rendere pubblico il suo passato di agente speciale, poi di sua spontanea volontà, aiuta una misteriosa organizzazione clandestina che lotta contro il crimine. Per conto di questa organizzazione, Lazarus torna ad essere l’uomo d’azione di un tempo, nonostante il suo desiderio di una vita normale e tranquilla. Una vita tranquilla che difficilmente avrebbe potuto ottenere, a causa anche del proprio retaggio di eroismo e di un segreto legato alla sua discendenza di sangue, custodito dall’Ordine monastico/guerriero di San Giorgio, le cui origini si perdono nei secoli bui del Medioevo

Ad oltre 4 anni di distanza dal suo esordio, avvenuto nel novembre 2012 con l’albo Airborne 44 – La battaglia delle Ardenne, la collana Historica da vita ad una specie di spin-off ed inaugura così una collana figlia, dal medesimo carattere storico ma dal contenuto più circoscritto. L’iniziativa in questione si intitola Historica Biografie, è sempre caratterizzata dalla periodicità mensile e dal ricorso a curati volumi cartonati, ma ogni volume ospita un singolo fumetto/episodio autoconclusivo dedicato ad un grande personaggio storico.

La serie ha fatto il suo esordio nel novembre del 2012 per la divisione Mondadori Comics e ha proposto materiale di genere storico proveniente quasi totalmente dal mercato franco-belga, fatto eccezione per pochi titoli americani come la serie Ribelli scirtta da Brian Wood.

Romanzi a fumetti Bonelli è una serie a fumetti pubblicata in Italia da Sergio Bonelli Editore da giugno 2007

Dopo la fortunata esperienza delle miniserie come Brad BarronDemian e Volto Nascosto,[senza fonte] l’editore decise di sfruttare nuovi formati rispetto a quelli tradizionalmente impiegati dalla casa editrice, al fine acquisire una più vasta e differenziata gamma di lettori. La serie si concentra sulle graphic novel, anche se Sergio Bonelli preferì chiamarli in maniera differente per distinguerla dalla tradizione statunitense del fumetto autoconclusivo.

Inizialmente concepiti per uscire a cadenza annuale, visto il successo ottenuto dal primo volume della serie (Dragonero, con 35 000 copie vendute[5]) la Bonelli anticipò il secondo volume (Gli occhi e il buio) solo quattro mesi dopo l’uscita del primo.

Dal n. 11 la testata divenne mensile e alterna miniserie nel tradizionale formato Bonelli, a storie autonclusive e numeri speciali a colori e in formato maggiore.[4] I volumi, di foliazione variabile (comunque tutti attorno alle 300 pagine per i primi 10) contengono storie autoconclusive di diverso genere, contenenti anche approfondimenti sulla creazione della storia e dei personaggi. Dal volume 33 la pubblicazione diventa bimestrale e il formato torna essere quello originario bonellide con foliazione intorno alle 300 pagine[6] ma senza i risvolti di copertina in cui venivano presentati gli autori.

XIII – da 1 a 24 – pdf

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XIII è una serie a fumetti franco-belga, scritta da Jean Van Hamme e disegnata da William Vance entrambi di nazionalità belga (con l’eccezione del volume 18, disegnato da Jean Giraud), pubblicata dalla editrice Dargaud a partire dal 1984, che ha per protagonista l’omonimo personaggio Numero XIII. La storia ruota attorno al protagonista smemorato (XIII appunto, anche detto Tredicesimo) che cerca di scoprire il suo passato nascosto. Ispirato al libro di Robert Ludlum Un nome senza volto (The Bourne Identity, 1980),[senza fonte] la serie a fumetti di XIII fu inizialmente pubblicata a puntate nella rivista belga Spirou nel 1984 e poi ripubblicata da Dargaud in volumi. È stata tradotta in più di quattordici lingue. La serie ha riscosso grande successo in Francia e in Belgio, con milioni di copie vendute, diventando un vero e proprio oggetto di culto.[senza fonte] Le sono stati anche dedicati un videogioco, una miniserie e una serie televisiva, loghi per telefoni cellulari e un francobollo emesso dalle poste nazionali del Belgio.

La serie completa è composta da 19 volumi durante i quali si intrecciano le manovre fantapolitiche degli Stati Uniti d’America e le vicende di XIII, uomo affetto da amnesia in seguito ad una ferita alla testa che cerca di ricostruire il suo passato partendo da un’unica traccia: la cifra romana XIII tatuata sulla clavicola sinistra.

Bouncer è una collana a fumetti dedicata dall’Editoriale Cosmo all’omonimo bande dessinée francese sceneggiato da Jodorowsky e mirabilmente illustrato da Boucq. Proposta nel consueto formato bonelliano ed in una insolita versione in bianco e nero, derivante dalla natura economica della collana, la serie dimostra tutta la sua efficacia anche negli straordinari contrasti del bianco e nero, rendendo grande giustizia al talento di Boucq.

Amazon.it: Adamson, Tome 1 : Opération Spitsberg - Veys, Pierre, Puerta,  Carlos - Libri in altre lingue

Bande dessinée (striscia disegnata) è la locuzione francese che indica i fumetti; nei paesi non francofoni identifica le storie a fumetti realizzate in Francia e Belgio

famosi fumetti francesi che hanno avuto origine dalla lunga tradizione e passione Franco-Belga per le Bandes Dessinées, diventata una forma d’arte vera e propria nei paesi francofoni.

Fumetti EDITORIALE AUREA, Collana EURACOMIX

Euracomix (per esteso Euracomix Tuttocolore) è una collana mensile di volumi a fumetti pubblicata dalla Eura Editoriale dal 1988 fino alla chiusura della casa editrice nel 2009. Ha pubblicato prevalentemente fumetti sudamericani e argentini in particolare.

Alcune delle serie presentate erano già state pubblicate a puntate sulle pagine dei settimanali Lanciostory e Skorpio, di minore formato rispetto ai volumi originali (in questi casi la pubblicazione su Euracomix è tecnicamente una ristampa in volume).

Euracomix, presentandosi come pubblicazione ad alta tiratura e a basso prezzo di copertina diffusa in edicola, è stata tra le prime collane a proporre in Italia il fumetto argentino.

Hammer - Fumetto di fantascienza italiano edito da Mondadori Comics

Hammer è una serie a fumetti edita in Italia dalla Star Comics, creata da Riccardo Borsoni, Giancarlo OlivaresMario RossiGigi Simeoni e Stefano Vietti.

“Lo scenario storico-fantastico che si apre sotto i nostri occhi è quello di fine millennio, il terzo. Un periodo burrascoso, caratterizzato da una situazione di pace precaria. Il Sistema Solare è dominato dalla presenza della razza umana, alla quale non è bastato emigrare in posti lontani milioni di chilometri per smettere di azzuffarsi. Ovunque luccica il ghignante sorriso della ipertecnologia che spesso si fonde con quello che resta del lontano passato per creare forme assurde e barocche. Le astronavi viaggiano veloci da un desolato pianeta terraformato a un’isola galleggiante tra gli asteroidi, da una città orbitale a una verdissima foresta artificiale. I porti franchi ospitano i viaggiatori più strani: uomini d’affari senza scrupoli, cyberkiller spietati, mercenari, avventurieri e navigatori al soldo delle compagnie multi planetarie che trasportano ovunque i metalli graffiati agli asteroidi” 

Helena Svensson, abile hacker dotata di un impianto neurale, ha portato a termine l’ennesima missione, riuscendo a incassare una considerevole cifra di crediti che le permetteranno di allontanarsi dalla Terra e sfuggire da un mandato di cattura. Ma al momento dell’incontro con il suo compagno e complice, Jedediah, qualcosa non fila per il verso giusto e viene arrestata e condannata a 20 anni di prigionia in un gigantesco carcere orbitale di massima sicurezza: Lazareth. 

IF EDIZIONI - PICCOLO RANGER 1, IL PICCOLO RANGER

Il Piccolo Ranger è il titolo di due serie a fumetti incentrate su Kit Teller, un personaggio ideato nel 1958 da Andrea Lavezzolo e dal disegnatore Francesco Gamba; vennero edite in Italia dalle Edizioni Audace nel formato a strisce nella collana omonima e in seguito in una nuova serie nel formato bonelliano pubblicata dal 1963 al 1985.[1][2][3] Il personaggio appartiene a una schiera di eroi adolescenti molto diffusi negli anni cinquanta e anni sessanta, come Capitan Miki, il Piccolo Sceriffo e altri,[1][4] voluti così giovani per favorire la loro identificazione con i potenziali giovani acquirenti, che essendo loro coetanei, potevano rispecchiarsi nei protagonisti delle storie a fumetti.[senza fonte] La serie presenta una propria originalità dando vita a una lunga e coinvolgente epopea a fumetti dai toni sia tragici che umoristici[1] tra le più riuscite del genere western del periodo

Salvato dagli indiani della tribù di Bisonte Rosso, Kit ed il padre rimangono per quasi un anno con gli indiani per poi ripartire per andare ad arruolarsi nei ranger e mandare Kit in un collegio dell’est. Moses diventa un ranger e ottiene dal comandante l’autorizzazione a tenere il piccolo Kit al forte in attesa che il bambino raggiunga l’età per andare in collegio. La serie del Piccolo Ranger prende l’avvio da questo momento. Il padre di Kit durante una missione ha disertato ed è scomparso andando a vivere presso gli indiani e per tale motivo è considerato un traditore. I ranger del forte vorrebbero tenere nascosto il fatto al piccolo Kit che è comunque benvoluto. Il Piccolo Ranger vive le sue avventure in una terra selvaggia affrontando fuorilegge, indiani feroci ma anche rettili sapienti, extraterrestri o guerrieri medioevali arrivati chissà come nel nuovo mondo.

Comanche è una serie a fumetti creata da Greg (testi) ed Hermann (disegni). 

Magnifica serie western franco-belga, ideata nel 1969 da Greg ed Hermann. Comanche è il nome della proprietaria del ranch in cui si aggira il malinconico ed umanissimo cow-boy Red Dust, qui alle prese con terribili attentati ferroviari e con una donna assai poco rispettabile.

LA GAZZETTA DELLO SPORT - JIM CUTLASS 4, GLI ALBI DEL WEST 19, FINO AL COLLO

Dopo Durango e Bouncer è la volta di una nuova interessante serie western francese, i cui autori sono ben noti agli amanti della bande dessinée, per gli assidui lettori della bédé allegata alla Gazzetta dello Sport. Dal 2 giugno 2017 la collana Gli Albi del West si apre infatti a Jim Cutlass, intrigante fumetto che nasce in modo abbastanza classico nel 1978 ed intraprende successivamente percorsi meno tradizionali.

Il primo episodio di Jim Cutlass è composto da solo 17 tavole ed è pubblicato in origine sulle pagine della celebre rivista Pilote, realizzato dai creatori di Blueberry, Charlier ai testi e Giraud ai disegni. A quelle prime 17 pagine ne sono poi aggiunte ulteriori 43 per ottenere le 60 tavole che caratterizano la per la prima edizione in volume del fumetto, pubblicata l’anno successivo col titolo di Mississippi River. Dopo quest’albo Jim Cutlass assiste ad una lunga sosta tornando tra i progetti di Charlier soltanto nel 1989, per i disegni di Christian Rossi. La prematura morte dello sceneggiatore vedrà il ritorno sulla serie di Giraud, in veste di sceneggiatore, per i disegni di Rossi. La nuova coppia artistica farà approdare il numero totale di albi del personaggio a sette.

I sette episodi sono quindi ospitati sulla collana Gli Albi del West nell’arco di 5 volumi, di cui il primo e l’ultimo destinati a proporre due episodi mentre gli altri impegnati ad ospitare un’unica avventura. Il fumetto è ambientato nel Sud razzista dell’America in cui il protagonista Jim Cutlass, dagli ideali nordisti di libertà per i neri, eredita una piantagione di cotone. Il tono da western classico delle prime avventure prenderà delle direzioni insolite e persino sovrannaturali con il procedere degli episodi.

Loveless era un americano occidentale fumetti serie per i lettori maturi pubblicati dalla DC Comics come parte di tale società Vertigo impronta . È scritto da Brian Azzarello e disegnato da Marcelo Frusin , Danijel Zezelj e Werther Dell’Edera. [1] Ci sono 24 numeri in totale.

Loveless parlava originariamente di un uomo, Wes Cutter, che ha combattuto per il Sud nella Guerra Civile ed è stato catturato. Dopo aver trascorso del tempo in un campo di prigionia, torna nella sua precedente casa di Blackwater dopo che il Nord ha vinto per trovare la città sotto il controllo dell’Unione e la sua casa occupata. Poco dopo, a Cutter viene offerto un posto di sceriffo in città. [2]

I primi numeri del fumetto esplorano la relazione dinamica tra Cutter e la gente della città (la maggior parte dei quali lo odia), il destino della moglie di Cutter, Ruth, e i persistenti sentimenti di animosità tra Nord e Sud dopo la fine della guerra.

Dalla conclusione dei suoi primi numeri, Loveless è diventato un fumetto di maggiore narrazione cronologica e tematica. Le storie all’interno di Loveless , sin dal suo inizio e soprattutto nei suoi ultimi anni, ruotano attorno al razzismo e alle realtà più grintose della storia americana.

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Fantastici Quattro (The Fantastic Four) sono un gruppo di supereroi dei fumetti, creati da Stan Lee (testi) e Jack Kirby (disegni), ispirandosi liberamente ai personaggi DC Challengers of the Unknown dello stesso Kirby. Esordirono nel primo numero della testata Fantastic Four (vol. 1[1]) nel novembre 1961 e pubblicata dalla Marvel Comics. La serie raggiunse presto il successo ponendo le basi per lo sviluppo dell’intero universo Marvel.

Il gruppo è formato da quattro personaggi che ottennero i loro poteri in seguito all’esposizione a raggi cosmici durante una missione scientifica nello spazio. I quattro sono:

  • Mr. Fantastic (Reed Richards), scienziato e leader del gruppo; oltre ad essere un genio della scienza, dotato di intelligenza straordinaria, ha acquisito la capacità di allungare e deformare a piacimento il proprio corpo come fosse fatto di gomma;
  • Donna invisibile (Susan “Sue” Storm), moglie di Reed e sorella maggiore di Johnny, la quale può rendere sé stessa e gli altri invisibili e creare potenti campi di forze;
  • Torcia Umana (Johnny Storm), fratello minore di Sue, che può prendere fuoco, lanciare fiamme e volare a grande velocità;
  • Cosa (Ben Grimm), il migliore amico di Reed e “braccio” del gruppo, trasformato in una creatura dalla pelle rocciosa e possiede forza e resistenza sovrumane; oltre ad essere un notevole pilota di veicoli, abilità derivata dal suo precedente lavoro di collaudatore di veicoli sperimentali;
Capitan America (Maguire).jpg

Capitan America (Captain America), il cui vero nome è Steven Grant “Steve” Rogers, è un personaggio immaginario dei fumetti creato da Joe Simon e Jack Kirby nel 1941 pubblicato negli Stati Uniti dalla Timely Comics e in seguito dalla Marvel Comics.[4][5]

Il personaggio, nato come elemento di propaganda durante la seconda guerra mondiale, dove rappresentava un’America libera e democratica che si opponeva a una Germania nazista, antidemocratica, imperialista e bellicosa, riscosse da subito un grande successo di pubblico[6] tanto che già il primo numero della serie vendette quasi un milione di copie[7] e le vendite dei successivi numeri si mantennero su questi livelli, superando riviste come Time.[8] Il personaggio divenne rapidamente il più popolare dell’editore e venne creato anche un fan club denominato “Sentinels of Liberty”.[9] Con la fine del conflitto Capitano America perse la sua popolarità nonostante un tentativo di rilanciarlo come cacciatore di comunisti durante i primi anni della guerra fredda.[6] Nel 1964 Stan Lee decise di riproporlo come comprimario nella serie Avengers[5] privandolo però degli elementi nazionalistici e dotandolo di una sensibilità e un’umanità tutta nuova, rendendolo protagonista di storie di denuncia sociale rendendolo l’incarnazione della coscienza dell’America.

Blake e Mortimer è una serie a fumetti creata dallo scrittore e disegnatore belga Edgar P. Jacobs incentrata sui personaggi immaginari del capitano Francis Blake e del professor Philip Mortimer. Ha esordito sulla rivista belga Tintin nel 1946 e successivamente venne pubblicata in edizioni brossurate e cartonate da Les Editions du Lombard.[1][2] Successivamente altri autori ne hanno continuato la realizzazione e l’edizione è passata a Les éditions Blake et Mortimer, una filiale del Groupe Dargaud. Considerato uno dei capolavori del fumetto mondiale, l’autore ne realizzava le storie dopo una attenta attività di ricerca e documentazione ottenendo trame prive di incongruenze e di fantastiche esagerazioni e così realizzando un’opera di fantascienza molto verosimile. L’attento lavoro di progettazione ha permesso a Jacobs di ottenere prodotti editoriali pressoché perfetti: sia dal punto di vista della narrazione – che spicca per una eccellente leggibilità – che del disegno – dove la tradizionale ”ligne claire” franco-belga è al servizio di un equilibrio complessivo di ogni tavola (in quanto a scene, vignette, colori). Il volume più riuscito è ”Il marchio giallo”, considerato dagli esperti del settore come uno dei capolavori dell’arte del fumetto.

Protagonisti sono sir Francis Percy Blake, capitano dei servizi segreti britannici MI5, e il suo amico il professor Philip Angus Mortimer, fisico nucleare, che si ritrovano di sovente a confrontarsi con il loro grande nemico Olrik, destinato sempre a soccombere di fronte ai due avversari. Nonostante il titolo della serie (dettato si presuppone da ragioni eufoniche)[senza fonte], in alcune storie la presenza di Blake è più che altro simbolica, in quanto è spesso Mortimer l’unico protagonista. Il fascino di Blake e Mortimer risiede nel miscelare sapientemente realismo e fantastico. Se ne Il segreto dell’Espadon l’avventura è soprattutto di ordine tecnologico e ne Il mistero della grande piramide (Le Mystère de la grande pyramide) prevale piuttosto l’aspetto storico ed esoterico, in albi come Il marchio giallo (La Marque jaune), L’enigma di Atlantide (L’Énigme de l’Atlantide) o La trappola diabolica (Le Piège diabolique) vengono amalgamati abilmente i due aspetti. Il nemico classico del duo è invariabilmente il colonnello Olrik, i cui piani criminosi danno modo di sviluppare trame con le tematiche tipiche dei romanzi gialli, thriller e di spionaggio.

Immagine 1 - Nick-Raider-n-1

Nick Raider è un personaggio dei fumetti creato da Claudio Nizzi,protagonista della omonima serie a fumetti poliziesca italiana. Pubblicata dal 1988 al 2005 per 200 numeri dalla Sergio Bonelli Editore che, per la prima volta, pubblica una serie gialla.

Nick Raider è un investigatore della squadra omicidi di New York che, affiancato dal compagno Marvin Brown, investiga sui crimini di sangue commessi nella “grande mela”. Il suo mentore, nonché capo diretto, è il tenente Arthur Rayan, il quale cerca senza troppo successo di controllare gli slanci del detective e soprattutto lo difende spesso dalla burocrazia e dall’ostracismo del suo capo, il capitano Vance, che Nick chiama “Ciaocara” per via del suo rapporto succube con la moglie. Non ci sono antagonisti ricorrenti se non la malavita newyorkese rappresentata dall’obesa capomafia Louise Clementi e l’organizzazione criminale nota come Croce Nera che si occupa di prestare assistenza a delinquenti evasi.

Almanacco dell'Avventura 1997 - Sergio Bonelli

La Collana Almanacchi è una serie a fumetti edita dalla Sergio Bonelli Editore. Dall’aprile 2015 gli albi riportano la scritta Magazine in copertina.