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Un film di Clint Eastwood. Con Clint Eastwood, Gene Hackman, Ed Harris, Laura Linney, Scott Glenn. Titolo originale Absolute Power. Thriller, durata 120′ min. – USA 1997. MYMONETRO Potere assoluto * * * - - valutazione media: 3,20 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Al presidente degli Stati Uniti non basta portarsi a letto la moglie del suo migliore amico e sostenitore, ma la picchia. Le guardie del corpo uccidono la donna prima che sia lei a uccidere il presidente. Da una cabina-armadio, attraverso uno specchio-spia, Luther Whitney, professionista del furto, assiste al fattaccio e fugge. Comincia la caccia al ladro. Scritto dal sagace William Goldman sulla base di un romanzo di David Baldacci, è “film politico, film familiare, film sul vedere non essendo visti, film sul potersi di nuovo dare a vedere, film epifanico, film minore persino troppo perfetto” (B. Fornara). A Whitney, che disegna in un museo, una donna chiede: «Lavora con le mani, vero?». Anche C. Eastwood è un regista inserito nella tradizione artigianale del cinema, abituato a fare film come si fa un mestiere: con le mani e con gli occhi.

 Potere assoluto
(1997) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film con Clint EastwoodMichael MoriartyCarrie SnodgressChris PennRichard KielCast completo Titolo originale: Pale Rider. Genere Western – USA1985durata 113 minuti. – MYmonetro 2,67 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Poveri cercatori d’oro sono ostacolati da un ricco uomo d’affari losco e crudele. Arriva il “predicatore”, uno strano tipo pieno di cicatrici, e lo sistema. Western di nitida impaginazione, con 2 o 3 sequenze d’effetto, dopo quella d’inizio che è la più bella. Ma lungo i suoi 113 minuti bisognerebbe scappellarsi spesso per salutare le citazioni di altri western.

 Il cavaliere pallido
(1985) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film con George KennedyClint EastwoodVonetta McGee. Titolo originale: The Eiger Sanction. Genere Avventura – USA1975durata 128 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,16 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il protagonista è un agente segreto americano che ha l’incarico di scoprire una spia e ucciderla. Il finale si avrà sull’impervio sesto grado dell’Eiger. Sorpresa finale. È il quarto film di Eastwood come regista.

The Eiger Sanction (1975) on IMDb
Locandina Bird

Un film di Clint Eastwood. Con Forest Whitaker, Diane Venora, Samuel Bottoms, Sam Robards. Drammatico, durata 163 min. – USA 1988. MYMONETRO Bird * * * 1/2 - valutazione media: 3,68 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La vita di Charlie Parker, il sassofonista jazz più famoso, inventore del be-bop assieme a Dizzy Gillespie. Parker morì a 35 anni nel 1955, divorato dall’alcol e dalla droga. Clint Eastwood stupisce tutti con la regia di questo film notevole per sensibilità, vigore, puntigliosa ricostruzione (anche musicale).

Bird (1988) on IMDb
Bronco Billy - LaScimmiaPensa.com

Un film di Clint Eastwood. Con Scatman Crothers, Clint Eastwood, Geoffrey Lewis, Sondra Locke, Bill McKinney. Titolo originale Bronco Billy. Commedia, durata 119′ min. – USA 1980. MYMONETRO Bronco Billy * * 1/2 - - valutazione media: 2,80 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un commerciante del New Jersey, che sogna una vita da cowboy, diventa il proprietario del Wild West Show, piccolo circolo ambulante in cui si esibisce come spericolato cavallerizzo e pistolero. I guai cominciano quando _ per sostituire la ragazza-bersaglio, stanca di rischiare la vita sotto i tiri non sempre precisi del padrone _ assume Antoinette Lilly, ricca ereditiera in fuga da un marito disonesto e dai suoi soci.

Bronco Billy (1980) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 2019 con Sam RockwellKathy BatesJon HammOlivia WildePaul Walter Hauser, Dexter Tillis, Wayne Duvall. Titolo originale: Richard Jewell. Genere Biografico, – USA2019durata 129 minuti. Uscita cinema giovedì 16 gennaio 2020 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,77 su 53 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Atlanta, Georgia. Richard Jewell è un trentenne sovrappeso che vive ancora con la mamma e si considera un tutore della legge, ma in realtà svolge per lo più lavoretti di sorveglianza. Richard considera sua missione proteggere gli altri ad ogni costo: dunque, durante gli eventi che precedono le Olimpiadi del 1996, è il primo a dare l’allarme quando vede uno zaino sospetto abbandonato sotto una panchina. Questo fa sì che l’attentato dinamitardo del 27 luglio al Centennial Olympic Park abbia esiti po’ meno tragici di quelli previsti dall’attentatore, e Richard diventa l’eroe che aveva sempre sognato di essere: ma la sua celebrità istantanea non tarderà a rivoltarglisi contro e a farlo precipitare dal sogno all’incubo.

Richard Jewell (2019) on IMDb
Breezy - Film (1973) - MYmovies.it

Regia di Clint Eastwood. Un film con William HoldenKay LenzRoger C. CarmelMarj DusayJoan HotchkisCast completo Genere Commedia – USA1973durata 108 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Frank Harmon, agente immobiliare divorziato di mezza età, concede un passaggio in auto a una hippy 17enne, Edith Alicia Breezeman (Breezy) e la conduce a casa sua. Quella che all’inizio sembra essere un’ospitalità di breve durata diventa invece di giorni. La ragazzina si installa nella villa in cui il burbero Frank vive da solo, sulle colline di Hollywood.
A un certo punto Breezy dichiara a Frank di essere innamorata di lui. 

Breezy (1973) on IMDb
Locandina La pantera rosa

Un film di Blake Edwards. Con David Niven, Claudia Cardinale, Robert Wagner, Peter Sellers, Capucine. Titolo originale The Pink Panther. Commedia, durata 113 min. – USA 1964. MYMONETRO La pantera rosa * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’incompetente ispettore della polizia francese Clouseau si mette sulle piste di un famoso ladro di gioielli, chiamato “Il fantasma”, che è a caccia del favoloso diamante “Pantera rosa”. Molto divertente e brioso, una specie di pochade dei nostri tempi, elegante e spiritosa, con il famoso motivo musicale di Henry Mancini. “Situato al crocevia di due tradizioni tanto differenti come lo slapstick e la sophisticated comedy… non ne rappresenta un innocuo mélange o una semplice addizione. È un confronto polemico di generi quello che percorre il film… una collisione nel corso della quale il portatore vitale dello slapstick (Clouseau), irrompendo disastrosamente nella scenografia di una commedia sofisticata, ne procura l’affondamento” (R. Vaccino). Seguito da Uno sparo nel buio.

Serie originale

 La pantera rosa
(1963) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 2018 con Clint EastwoodBradley CooperLaurence FishburneMichael PeñaDianne WiestCast completo Titolo originale: The Mule. Genere Drammatico, – USA2018durata 116 minuti. Uscita cinema giovedì 7 febbraio 2019 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,80 su 25 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Earl Stone, floricoltore appassionato dell’Illinois, è specializzato nella cultura di un fiore effimero che vive solo un giorno. A quel fiore ha sacrificato la vita e la famiglia, che di lui adesso non vuole più saperne. Nel Midwest, piegato dalla deindustrializzazione, il commercio crolla e Earl è costretto a vendere la casa. Il solo bene che gli resta è il pick-up con cui ha raggiunto 41 stati su 50 senza mai prendere una contravvenzione. La sua attitudine alla guida attira l’attenzione di uno sconosciuto, che gli propone un lavoro redditizio. Un cartello poco convenzionale di narcotrafficanti messicani, comandati da un boss edonista e gourmand, vorrebbe trasportare dal Texas a Chicago grossi carichi di droga. Earl accetta senza fare domande, caricando in un garage e consegnando in un motel. La veneranda età lo rende insospettabile e irrilevabile per la DEA.

The Mule (2018) on IMDb

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 1976 con Clint EastwoodSondra LockeChief Dan GeorgeBill McKinneyJohn VernonPaula TruemanCast completo Titolo originale: The Outlaw – Josey Wales. Genere Western – USA1976durata 135 minuti. – MYmonetro 3,18 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Josey Wales è un tranquillo contadino del Missouri cui una banda di vigilantes nordisti ha trucidato la moglie e il figlio. Arruolatosi nelle file dei sudisti, al termine della guerra di Secessione non accetta di deporre le armi e attraversa il Paese da est a ovest per ritrovare e giustiziare chi ha distrutto i suoi cari. Strada facendo, raccoglie alcuni sbandati – l’indiano, la nonna, la nipote, alcuni messicani e un cane – che diventano la sua nuova famiglia, nonostante lui opponga resistenza.
Quinto film e secondo western di Clint Eastwood regista, Il texano dagli occhi di ghiaccio prende a pretesto la storia nordamericana per entrare in un universo tematico particolare, quello della violenza. Il movente è chiaro e ribadito, il respiro epico, il viaggio metafora dell’itinerario esistenziale di Josey, costretto a sopravvivere.
La motivazione del protagonista riecheggia quella del magistrale Sentieri Selvaggi di John Ford, ambientato nello stesso periodo, ma le somiglianze si arrestano in partenza.
Parabola di un uomo pacifico, costretto a divenire fuorilegge, che ritorna lentamente ad una vita normale quasi contro la sua volontà, è un film che, per parlare di violenza, la mette in scena costantemente: la sua giustificazione, ma anche il suo limite.
Seguito, nel 1986, da The return of Josey Wales.

The Outlaw Josey Wales (1976) on IMDb

Nella versione 1080p i subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 1992 con Morgan FreemanGene HackmanRichard HarrisClint EastwoodFrances FisherSaul RubinekCast completo Titolo originale: Unforgiven. Genere Western – USA1992durata 122 minuti. – MYmoro 3,11 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un gruppo di prostitute promette mille dollari a chi troverà (o ucciderà) i due uomini che hanno aggredito una di loro, sfregiandola. Parte all’inseguimento un ex bandito e assassino che ha rinnegato il passato e da dieci anni vive in una fattoria con i due figli piccoli. Lo seguono un amico nero e il giovane che ha fatto da intermediario. Ma lo sceriffo vuole fare a modo suo. 16° film di C. Eastwood regista e 38° come attore protagonista, è un cupo western autunnale, al tempo stesso classico e moderno, sul tema della violenza che è alla radice della società americana. Eastwood è come il vino buono, invecchiando migliora. Ha dedicato il film a Don Siegel e Sergio Leone, i due maestri che gli hanno passato l’amore per il cinema. 4 Oscar: miglior film, regia, attore non protagonista (Hackman) e montaggio (J. Cox). L’avrebbe meritato anche la sceneggiatura di D. Webb Peoples.

Unforgiven (1992) on IMDb
Ivan il terribile - LongTake - La passione per il cinema ha una nuova regia

Un film di Sergej M. Ejzenstejn. Con Nicolaj Cerkasov, Lyudmila Tselikovskaya, Serafina Birman, Andrei Abrikosov.Titolo originale Ivan Groznyi. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 96′ min. – URSS 1944. MYMONETRO Ivan il terribile * * * * 1/2 valutazione media: 4,77 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Incoronato zar nel 1547, Ivan (1530-84) promette di unire tutta la Russia, entra in conflitto con i boiardi di cui vuole limitare il potere e con la zia che avvelena la zarina. Ivan si ritira in convento. Presentato alla fine del 1944, è la prima parte di Ivan Groznyi la cui seconda parte, nota col titolo La congiura dei boiardi, fu terminata nel febbraio 1946 e condannata nello stesso anno dal Comitato centrale del Partito Comunista dell’URSS e distribuita in pubblico solo nel settembre 1958. Tornato a Mosca, Ivan entra in conflitto con l’amico Fëdor Kolitchev, diventato pope metropolita col nome di Filippo e schierato con i boiardi. Euphrosinia, zia di Ivan e madre dell’inetto Vladimir, che i boiardi vorrebbero come zar, prepara un attentato, ma Ivan sostituisce a sé stesso il giovane che così viene ucciso da un sicario inviato da sua madre. Nella 2ª parte, inseparabile dalla 1ª, Ejzenštejn inserì una lunga sequenza a colori (in Agfacolor, bottino di guerra). La 3ª parte non fu mai girata: doveva raccontare la vittoria finale di Ivan, ormai diventato il Terribile. Nella cineteca di Mosca erano conservate 2 sequenze inedite (20 minuti circa), una delle quali (L’infanzia di Ivan) doveva servire di prologo alla 1ª parte. Può essere letto a diversi livelli: storico, politico, psicologico, estetico, allegorico. Ivan è Ivan. È Stalin. È un re di Shakespeare. È un eroe di opera wagneriana. È la rievocazione _ spesso in bilico sul ridicolo perché la sua natura è sublime _ di una situazione storica che rimanda a quella del presente, elevata ad archetipo eterno. Integralmente e genialmente staliniano, terribilmente reazionario e, insieme, autenticamente rivoluzionario. Fotografia di Edvard Tissé (esterni) e Andrej Moskvin (interni). Musica di Sergej Prokof’ev.

 Ivan il terribile
(1944) on IMDb
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Un film di Uli Edel. Con Martina Gedeck, Moritz Bleibtreu, Bruno Ganz, Alexandra Maria Lara, Johanna Wokalek. Titolo originale Der Baader Meinhof Komplex. Drammatico, durata 149 min. – Germania 2008. – Bim uscita venerdì 31 ottobre 2008. MYMONETRO La banda Baader Meinhof * * * - - valutazione media: 3,23 su 42 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Germania Federale, 1967. Durante una manifestazione pacifica contro la visita di Stato dello Scià di Persia Reza Pahlavi e consorte, la polizia attacca duramente i manifestanti e spara e uccide lo studente Benno Ohnesorg. Ulrike Meinhof, moglie, madre e giornalista militante della sinistra radicale tedesca, scrive articoli di fuoco contro l’intervento americano in Vietnam e in difesa degli studenti liquidati dal governo e dalla stampa come meri teppisti.

Dopo l’incendio acceso in un magazzino di Francoforte, Ulrike conosce e intervista in carcere una delle responsabili: Gudrun Ensslin, figlia disinibita di un pastore protestante, madre di un figlio ripudiato e compagna di politica e di cuore di Andreas Baader. Affascinata dalla forza delle loro idee e della loro azione politica, la giornalista aiuta Gudrun a far evadere il suo compagno nella primavera del ’70. L’evasione di Baader diventa l’atto di nascita della RAF (Rote Armee Fraktion) e avvia la clandestinità della Meinhof. Elaborato il manifesto programmatico del gruppo armato, la Meinhof segue i compagni nei campi militari palestinesi, dove verranno addestrati alle armi e alla guerriglia urbana. Baader, Meinhof e Gudrun, rientrati in patria, rapinano le banche e compiono attentati dinamitardi e omicidi per abbattere il capitalismo e lo “Stato maiale”. Inaugurano in questo modo dieci anni di piombo e sangue che li condurranno dritti all’inferno, condannandoli all’isolationsfolter e al suicidio collettivo nella divisione di massima sicurezza di Stammheim. Dietro di loro resteranno soltanto l’ottusità dogmatica e i troppi caduti incolpevoli.
È incredibile come due film distanti anni luce per concezione di linguaggio e per intenzioni artistiche, come La banda Baader Meinhof di Uli Edel e Buongiorno, notte di Marco Bellocchio, attraversino lo stesso territorio (la ribellione collettiva delle lotte sociali confluita e seppellita definitivamente dalla lotta armata) legati da innumerevoli interferenze e da sorprendenti contiguità. Concepiti in una libertà di ispirazione completa e disinteressata a dimostrare una tesi, le due opere si muovono dentro il sogno o dentro l’action a partire dai dati di realtà, dalla cronaca e dalle testimonianze di eventi cruciali che hanno generato infinite storie e mitologie. È evidente che combinati i due aspetti finiscano col rimandare e alludere a questioni politiche ancora brucianti, generando nello spettatore rimproveri o encomi secondo le differenti sensibilità chiamate in causa dai film. Innestando immagini documentarie nel fluire di un racconto di finzione, Edel, come Bellocchio, non vuole tanto restituire all’epoca la sua verità in termini di “costume” ad uso della verosimiglianza dell’assunto, quanto creare il contrappunto della Storia con cui finiscono per interagire i personaggi in una sorta di montaggio delle attrazioni fra gli eccidi legittimati dai governi (Vietnam, Cambogia, Palestina) e le esecuzioni dell’uomo politico (o economico), segnalando l’equivalenza fra gli atti criminali statali e quelli dei combattenti della RAF. Chi ha accusato Edel di aver fallito l’obiettivo dichiarato di smontare il mito della RAF o di essersi magari soltanto limitato a questo, non ha intuito l’insistenza su una prospettiva altra, più profondamente umana e lucida. Non ha avvertito il dolore costante che attraversa il film e che pesa sulle spalle dei suoi straordinari interpreti, sulla morte “per fame” di Holger Meins e sull’epilogo, l’omicidio a sangue freddo dell’industriale Hanns Martin Schleyer eseguito dalla “seconda generazione”.
In quelle due immagini c’è l’impatto dell’emozione, il dolore per la perdita di una vita, il rimpianto per tutto quello che avrebbe potuto essere e non è stato, per il funerale dell’essere umano lasciato senza consolazione in un bosco o nel corridoio di un penitenziario. La banda Baader Mainhof ci rammenta che se gli anni Sessanta furono quelli del rinnovamento e dei movimenti, gli anni Settanta furono quelli del dolore e del rimpianto. Furono la strana normalità di tre ragazzi chiusi in casa e scesi in strada per godere della libertà come violenza, saltando da una finestra in un vuoto allucinatorio, nell’utopia della distruzione e del suo potere salvifico. Nella velocità dell’action Edel coglie e abita fino in fondo la dimensione sospesa della decennale esperienza terrorista, ostaggio del proprio delirio. Se la notte di Bellocchio riscopriva il (buon)giorno, quella di Edel non sa sognare albe né può offrire fughe immaginarie ai prigionieri di questa tragedia

The Baader Meinhof Complex (2008) on IMDb
Risultati immagini per sciopero eisenstein

Un film di Sergei M. Eisenstein. Con Grigori AleksandrovMaksim ShtraukhMikhail Gomorov Titolo originale Sta?kaDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 97 min. – URSS1925MYMONETRO Sciopero * * * 1/2 - valutazione media: 3,64 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Siamo nel 1912. La Russia è ancora governata dallo zar. Un lavoratore viene ingiustamente accusato di aver rubato. Amareggiato si suicida, impiccandosi in fabbrica. Gli operai scioperano per protestare contro l’ingiustizia. Vanno avanti per giorni e quando arriva la polizia a cavallo ha inizio un massacro. Film di propaganda ma sorretto da una grande tecnica espressiva. È l’opera d’esordio del grande regista sovietico.

Strike (1925) on IMDb

Ottobre - I dieci giorni che sconvolsero il mondo (1927) | FilmTV.itUn film di Sergei M. Eisenstein. Con Boris Livanov, Nikandrov, N. Popov, E. Tiss Titolo originale Oktiabr’DrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 94 min. – URSS 1928.MYMONETRO Ottobre * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto dal libro di John Reed, con soggetto e sceneggiatura di Ejzenstejn e di Grigori Aleksandrov, musiche di Dimitri Shostakovic, fotografia di Eduard Tissè, Ottobre è uno dei grandi capolavori della storia del cinema. Sergej Ejzenstejn, che aveva già realizzato Sciopero La corazzata Potemkin , scelse i protagonisti nelle piazze e nelle fabbriche dell’allora Leningrado: tra questi l’attore-operaio V. Nikandrov nella parte di Lenin, e N. Popov in quella di Kerenskij. Ottobre non può essere considerato come un film di semplice propaganda, è invece un potente film sperimentale, con il ‘montaggio produttivo’ sfruttato al meglio per esprimere l’ironia, la satira e il sarcasmo. Il film è ambientato a Pietroburgo nel febbraio del 1917, quando è al potere il governo oppressivo di Kerenskij. I bolscevichi, guidati da Lenin, tornato dall’esilio, preparano l’insurrezione di ottobre che li porterà a conquistare il Palazzo d’Inverno.

October (Ten Days that Shook the World) (1927) on IMDb

Regia di Robert Eggers. Un film Da vedere 2015 con Anya Taylor-JoyRalph InesonKate Dickie, Harvey Scrimshaw, Lucas Dawson, Ellie Grainger, Julian RichingsBathsheba GarnettCast completo Titolo originale: The Witch. Genere Horror, – USA2015durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 18 agosto 2016 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,46 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

New England, 1630. Il rigido e bigotto William, che si difende fieramente sostenendo di aver solo praticato il verbo di Cristo, viene giudicato da una corte e allontanato dalla comunità assieme a sua moglie Katherine e ai loro cinque figli. I reietti si sistemano in una piccola fattoria solitaria ai confini di un fitto bosco. La figlia maggiore Thomasin ha dei dubbi, si sente peccatrice. Porta Sam, il fratellino neonato, a giocare vicino al bosco, ma il bambino le viene misteriosamente sottratto. Inoltre, il raccolto va male. Perciò William decide di cercare cibo nel bosco assieme al figlio Caleb, che, turbato dalla scomparsa del fratellino, si fa domande sul Bene e sul Male, sul peccato e su dove egli sia destinato, se Inferno o Paradiso. 

 The Witch
(2015) on IMDb

Regia di Robert Eggers. Un film con Alexander SkarsgårdNicole KidmanClaes BangAnya Taylor-JoyGustav LindhCast completo Titolo originale: The Northman. Genere Thriller, – USA2022durata 138 minuti. Uscita cinema giovedì 21 aprile 2022 distribuito da Universal Pictures. Oggi tra i film al cinema in 2 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,17 su 24 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Hrafnsey, X secolo d.C. In un regno del Nord Europa Amleth, figlio del re Aurvandil, assiste all’agguato in cui muore il padre per mano di suo fratello Fjölnir. L’usurpatore del trono prende in sposa Gudrun, la madre di Amleth, mentre il ragazzo riesce a fuggire e mettersi in salvo. Anni dopo, Amleth è cresciuto: diventato un berserker, guerriero implacabile e animalesco, conosce solo uno scopo per la sua vita: vendicare il padre, salvare la madre, uccidere lo zio.

 The Northman
(2022) on IMDb

Regia di Víctor Erice. Un film con Omero AntonuttiSonsoles ArangurenIcíar BollaínRafaela Aparicio. Genere Drammatico – Spagna1983durata 93 minuti.

Augustín, medico rabdomante, sua moglie e sua figlia Estrella abitano a La Gaviota, nel sobborgo di una città nel nord della Spagna. La ragazza cresce, e divenuta adolescente inizia a sospettare che ci sia un segreto nascosto nella vita del padre, forse un’altra donna.

El Sur (1983) on IMDb
Locandina Operazione sottoveste

Un film di Blake Edwards. Con Cary Grant, Tony Curtis, Joan O’Brien, Dina Merrill, Gene Evans. Titolo originale Operation Petticoat. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 120 min. – USA 1959. MYMONETRO Operazione sottoveste * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Avventure a bordo di un sommergibile americano danneggiato dalle bombe nemiche e rimesso in condizioni di marcia dal comandante. Su di esso si imbarcheranno ufficiali in gonnella, bimbi e caprette con le immaginabili conseguenze. A completare il quadro c’è la vernice rosa, la sola disponibile, con la quale è stato dipinto il sommergibile, celebre perciò in tutto il Pacifico.

 Operazione sottoveste
(1959) on IMDb
Locandina italiana American Sniper

Un film di Clint Eastwood. Con Bradley Cooper, Sienna Miller, Jake McDorman, Luke Grimes, Navid Negahban. Azione, Ratings: Kids+16, durata 134 min. – USA 2015. – Warner Bros Italia uscita giovedì 1 gennaio 2015. MYMONETRO American Sniper * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 189 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cow-boy texano doc – cresciuto solo a bistecche, fucile e Bibbia da un padre diacono-insegnante in una Sunday School protestante – Chris Kyle è sconvolto dalle immagini TV degli attentati antiamericani di Al Qaeda, si arruola nei Navy Seals, si sposa e dal 2003 al 2009 combatte come cecchino ( sniper ) in Iraq, uccidendo 160 nemici (anche donne e bambini se armati) ufficialmente (di fatto molti di più), e diventando “The Legend” per i suoi commilitoni e “Il Satana di Ramadi” per i fondamentalisti islamici. Procrea 2 figli nei periodi di licenza trascorsi a casa, ma la guerra rimane il suo pensiero fisso. Congedato, si dedica al recupero dei reduci affetti da PTSD (post-traumatic stress disorder) e viene ucciso da uno di loro. Il suo funerale si trasforma in una manifestazione nazionale di patriottismo. Tratto acriticamente dall’omonima autobiografia best seller di Kyle, stesa insieme a 2 scrittori militaristi, spaccia per resoconto oggettivo un’autorappresentazione soggettiva della guerra irachena intrisa di retorica bellicistica e di manicheismo, in cui solo i nemici sono raffigurati come sadici assassini e dichiarati “bestie” e “selvaggi”, mentre i soldati americani si sacrificano per il bene dell’umanità. Che il protagonista sia in buona fede è un’aggravante che denuncia, peraltro involontariamente, il devastante vuoto culturale e intellettuale in cui alligna l’intervento militare americano in Medio Oriente, e ne spiega gli esiti funesti. L’85enne Eastwood, tradisce gli ideali umani e antibellicistici ma anche la grande vena artistica di Lettere da Iwo Jima , e gira, con bravura tecnica pur sempre eccezionale, un film di propaganda americana che politicamente sta all’operazione Iraqi Freedom come Berretti verdi (1968) di J. Wayne sta alla guerra del Vietnam. Oscar al montaggio.

 American Sniper
(2014) on IMDb