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Regia di Luc DardenneJean-Pierre Dardenne. Un film Da vedere 2014 con Marion CotillardFabrizio RongionePili Groyne, Simon Caudry, Catherine SaléeAlain EloyCast completo Titolo originale: Deux Jours, Une Nuit. Genere Drammatico, – Belgio2014durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 13 novembre 2014 distribuito da Bim Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,68 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una piccola azienda che realizza pannelli solari offre un bonus di 1000 euro agli impiegati che voteranno per il licenziamento di Sandra, anello debole della catena produttiva per trascorsi di depressione. Lei combatte, appoggiata dal marito, e contatta uno per uno i colleghi per portarli dalla sua parte. Il tema del lavoro è spesso presente nei film dei registi che qui raccontano una storia di potere subdolo che delega decisioni ingiuste alle vittime stesse, di guerra tra poveri, ma anche di solidarietà, realistica, priva di facile buonismo (alcuni degli interpellati cambiano idea, altri si irrigidiscono ancora di più contro di lei). E al centro c’è un personaggio di donna fragile, insicura, facile alle lacrime, che nel suo percorso di ricerca della solidarietà cresce facendo crescere gli altri e ne esce rafforzata senza alcun cedimento alla retorica. La Cotillard esagera in mobilità facciale, ma è perdonabile.

Two Days, One Night (2014) on IMDb

Risultati immagini per L'EnfantUn film di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne. Con Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Déborah François, Jérémie Segard, Fabrizio Rongione Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 95 min. – Francia, Belgio 2005. uscita venerdì 9 dicembre 2005. MYMONETRO L’enfant * * * - - valutazione media: 3,40 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Bruno, vent’anni, e Sonia, diciotto. Dalla loro relazione nasce un bambino, Jimmy, che Bruno riconosce. Ma Bruno vive di furti che compie con la collaborazione di un ragazzino. Bruno crede di amare Sonia ma è privo di sentimenti paterni. Approfittando di un’ora in cui Jimmy è affidato a lui, va a venderlo.
Questa storia è nata, affermano i Dardenne, un giorno durante le riprese de Il figlio: “Al mattino, al pomeriggio, la sera, abbiamo visto passare e ripassare una ragazza che spingeva una carrozzina con un neonato dentro. Non sembrava avere una meta. Si limitava a camminare spingendo la carrozzina. Abbiamo spesso ripensato a questa ragazza, alla carrozzina, al suo bambino addormentato e a colui che non c’era: il padre del bambino. L’assente che sarebbe diventato importante nella nostra storia. Una storia d’amore che è anche la storia di un padre”.
I Dardenne tornano, con il loro stile inconfondibile (questa volta più frenato nell’uso della camera a mano) a raccontare degli “ultimi” della società con un occhio di riguardo per i più giovani. Qui gli “enfant” del titolo sono molti: dal neonato, al ragazzino che ruba con Bruno a Bruno stesso. Ognuno con la propria inadeguatezza al mondo e, Bruno in particolare, con un’amoralità che sfocia nella scena finale in una sorta di catarsi che lascia, come sempre nel cinema dei due fratelli belgi, un margine alla speranza. È un cinema morale e necessario, il loro, che non lascia spazio alla retorica o alla facile commozione ma pone degli interrogativi ai quali non è possibile sfuggire.

The Child (2005) on IMDb

Locandina La promesseUn film di Luc Dardenne, Jean-Pierre Dardenne. Con Jérémie Renier, Olivier Gourmet, Assita Ouédraogo Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 93 min. – Belgio 1996. MYMONETRO La promesse * * * - - valutazione media: 3,04 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Provincia di Liegi. Il quindicenne Igor aiuta il padre Roger il quale ‘importa’ immigrati clandestini che destina poi ai cantieri. Un giorno arrivano dal Burkina Faso Assita e Seydou, moglie e figlio appena nato di Hamidou il quale è caduto in un cantiere ed è deceduto perché Roger si è rifiutato di portarlo in ospedale, temendo gli ispettori dell’immigrazione. Prima di morire l’uomo ha chiesto ad Igor di badare a sua moglie e a suo figlio. Ora il ragazzo vuole mantenere la promessa.
È un film percorso dagli spostamenti di Igor questo primo ingresso nel mondo del cinema di finzione (dopo un importante percorso da documentaristi) dei fratelli Dardenne. Quel suo andare dalla casa al cantiere e da questo all’officina in cui fa il garzone fino al locale con tanto di karaoke in cui sembra poter ritrovare una sintonia con suo padre è indicativo di una ricerca di un baricentro. In assenza di una figura materna e circondato da un universo di solitudini anche Igor è profondamente solo. Finisce così con il trovare in Assita non tanto l’extracomunitaria da assistere in un pamphlet paraumanitario quanto una madre e soprattutto una solitudine a cui tendere la mano. Con un rischio fondamentale: perdere il padre a cui è inevitabile opporsi per mantenere una promessa che al contempo implica fino all’ultimo una omissione. Igor non dice ad Assita che Hamidou è morto perché teme di perderla ma non può rimanere in silenzio per sempre.
In un mondo che sembra ormai anestetizzato nei confronti della sofferenza altrui Igor reagisce e i Dardenne ne seguono la crescita interiore senza lasciarsi mai tentare dal cercare di suscitare nello spettatore una commozione forzata. Il loro è uno stile al contempo partecipe e controllato che viene sostenuto dalle interpretazioni di Olivier Gourmet (destinato a divenire il loro attore feticcio per il quale, magari anche breve, ma c’è sempre un ruolo) e di Jéremie Renier che tornerà ancora con il suo fisico esile e con sua nervosa dinamicità ad abitare il loro cinema. Un cinema che sa come stare dalla parte degli ultimi senza falsi pietismi e senza occultarne le contraddizioni. Un cinema quindi non ‘umanitario’ ma, fin dall’esordio, semplicemente umano.

The Promise (1996) on IMDb
Risultati immagini per Frankenstein - 1910

Un film di Searle Dawley. Con Charles OgleMary FullerAugustus PhillipsHorrorb/n durata 14′ min. – USA 1910.

Quando uscì, Frankenstein fu accolto con favore dalla critica, ma il pubblico lo dimenticò rapidamente, finché negli anni Sessanta, pur risultando perduto, tornò a far notizia in quanto costituiva la prima versione cinematografica del romanzo di Mary Shelley. Nel 1980 aveva raggiunto una notorietà tale da essere incluso – unico titolo risalente all’epoca dei nickelodeon – nella lista dei film “più ricercati” dell’American Film Institute.In realtà una copia nitrato di Frankenstein esisteva nella collezione di Alois F. Dettlaff, che aveva iniziato a raccogliere pellicole infiammabili sin dal 1928. Egli aveva acquisito il film di Dawley da un ambulante del circuito regionale negli anni Cinquanta. Per trent’anni archivi e privati vari tentarono di raggiungere con lui un accordo per ottenere l’accesso al film (che negli anni Settanta egli stesso aveva trasferito su acetato 35mm). Pur avendo organizzato qualche proiezione locale e permesso la distribuzione di brevi estratti e di copie video protette, Dettlaff non rese il film disponibile su più vasta scala se non nel 2002, quando lo pubblicò privatamente su DVD. Se il trucco di Charles Ogle sembra ispirato ai vari allestimenti teatrali ottocenteschi di questo soggetto, l’adattamento di Dawley si rifà a E.T.A. Hoffmann e al Dr. Jekyll and Mr. Hyde portato sulle scene da Richard Mansfield.Il mostro è presentato come un classico doppelgänger, che riflette “il male nella mente di Frankenstein”, ossessionando il suo creatore. Gli effetti speciali impiegati nella scena della creazione sono indubbiamente notevoli, ma le immagini riflesse nello specchio che si vedono nel finale e che anticipano le varie versioni di Der Student von Prag (Lo studente di Praga), sono forse ancor più significative. – Richard Koszarski

Frankenstein (1910) on IMDb

Poster Yellow Submarine - Il sottomarino gialloUn film di George Dunning. Con Paul McCartney, George Harrison, Ringo Starr, John Lennon, The Beatles. Titolo originale Yellow Submarine. Animazione, Ratings: Kids, durata 90 min. – Gran Bretagna, USA 1968. MYMONETRO Yellow Submarine – Il sottomarino giallo * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un film a cartoni animati particolarmente originale e pieno di fantasia. I cattivi Biechi Blu, che odiano la bellezza, i fiori e la musica, attaccano Pepelandia, un paese felice, e pietrificano i suoi abitanti. Solo un marinaio riesce a salvarsi imbarcandosi su un sottomarino giallo sul quale fa salire i quattro Beatles che, dopo una serie di avventure, grazie alla loro musica, riporteranno la vita a Pepelandia.

Yellow Submarine (1968) on IMDb

Regia di Vittorio De Sica. Un film Da vedere 1941 con Adriana BenettiAnna MagnaniVirgilio RientoVittorio De SicaGiuditta RissoneCast completo Genere Commedia – Italia1941durata 87 minuti. – MYmonetro 2,96 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una furba orfanella, innamorata del medico dell’istituto che la ospita, riesce a conquistare il suo cuore e a scacciare la sciantosa che l’insidiava. 

Doctor, Beware (1941) on IMDb

Regia di Guillermo Del Toro. Un film Da vedere 2017 con Sally HawkinsMichael Shannon (II)Richard JenkinsDoug JonesMichael StuhlbargCast completo Titolo originale: The Shape of Water. Genere DrammaticoFantasySentimentale, – USA2017durata 119 minuti. Uscita cinema mercoledì 14 febbraio 2018 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,77 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Elisa, giovane donna muta, lavora in un laboratorio scientifico di Baltimora dove gli americani combattono la guerra fredda. Impiegata come donna delle pulizie, Elisa è legata da profonda amicizia a Zelda, collega afroamericana che lotta per i suoi diritti dentro il matrimonio e la società, e Giles, vicino di casa omosessuale, discriminato sul lavoro. Diversi in un mondo di mostri dall’aspetto rassicurante, scoprono che in laboratorio (soprav)vive in cattività una creatura anfibia di grande intelligenza e sensibilità. A rivelarle è Elisa. Condannata al silenzio e alla solitudine, si innamora ricambiata di quel mistero capace di vivere tra acqua e aria. Ma il loro sentimento dovrà presto fare i conti con una gerarchia ostile incarnata dal dispotico Strickland. In piena corsa alle stelle contro i russi, gli Stati Uniti non badano a spese e a crudeltà. Per garantirsi e garantire al suo Paese un futuro stellare, Strickland è deciso a tutto.

The Shape of Water (2017) on IMDb
Risultati immagini per La Fortuna della Vita film

La fortuna della vita (La chispa de la vida) è un film del 2011 diretto da Álex de la Iglesia.Nel 2012 è stato presentato al Festival di Berlino nella sezione Berlinale Special.

Roberto è un pubblicista disoccupato ormai da qualche anno. Nonostante l’amore della sua famiglia, la crisi economica comincia a farsi sentire quando un incidente lo fa cadere su una grata di ferro e uno spuntone di metallo gli si conficca nel cranio senza ucciderlo. La drammatica e assurda situazione richiama l’attenzione dei media, trasformando la tragica circostanza in uno spettacolo. 

As Luck Would Have It (2011) on IMDb

Photobucket Pictures, Images and PhotosUn film di Edward Dmytryk. Con Elizabeth Taylor, Montgomery Clift, Eva Marie Saint, Agnes Moorehead, Lee Marvin.Titolo originale Raintree County. Drammatico, durata 168′ min. – USA 1957. MYMONETRO L’albero della vita * * * - - valutazione media: 3,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di Ross Lockridge Jr., sceneggiato da Millard Kaufman. Nell’Indiana, alla vigilia della Guerra di Secessione, l’onesto sognatore Johan Shawnessy (M. Clift) ha una amicizia amorosa con la dolce e devota Nell (E.M. Saint), che condivide la sua utopica ricerca dell’albero della vita, ma si lascia sedurre da Susanna (E. Taylor), bruna bellezza del Sud con turbe infantili e incubi razziali.

 L'albero della vita
(1957) on IMDb
Mission Impossible (1996) [Edizione: Stati Uniti]: Amazon.it:  Cruise/Voight: Film e TV

Mission: Impossible è una serie cinematograficastatunitense, ispirata all’omonima serie televisiva, che dal 1996 vede protagonista (nonché produttore) Tom Cruise nel ruolo di Ethan Hunt, affiancato da personaggi ricorrenti come Benji Dunn (Simon Pegg) e Luther Stickell (Ving Rhames). La serie ha riscosso successo di critica e pubblico avendo prodotto, ad oggi, un fatturato pari a 3,4 miliardi di dollari in tutto il mondo.[1] Il sesto film (Mission: Impossible – Fallout), rilasciato a luglio 2018, è stato il più redditizio della saga a livello globale. Nel gennaio 2019 sono stati annunciati due sequel, diretti entrambi da Christopher McQuarrie, girati simultaneamente e programmati per le estati del 2021 e del 2022.[2] Tuttavia, per difficoltà tecniche insorte durante le riprese del settimo capitolo della serie cinematografica, la produzione ha abbandonato l’idea di girare immediatamente l’ottavo film

Mission: Impossible - Dead Reckoning Part One (2023) on IMDb

Regia di Guillermo Del Toro. Un film Da vedere 2021 con Bradley CooperCate BlanchettToni ColletteWillem DafoeRichard JenkinsCast completo Genere AzioneDrammatico, – USA2021durata 150 minuti. Uscita cinema giovedì 27 gennaio 2022 distribuito da Walt Disney. Oggi tra i film al cinema in 3 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,50 su 34 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Negli Stati Uniti d’inizio anni ’40, Stan, uomo senza averi e dal passato doloroso, si unisce a un luna park ambulante, dove impara i trucchi del mestiere dalla veggente Zeena e da suo marito Pete. Sedotta la giovane Molly, il cui numero consiste nel resistere alle scariche elettriche che le attraversano, parte con lei verso la grande città. Ambizioso e avido, diventa il Grande Stanton, indovino e sensitivo che col suo numero di pseudo occultismo seduce uomini ricchi e potenti e li convince di poter comunicare coi loro morti.

 La fiera delle illusioni - Nightmare Alley
(2021) on IMDb

Regia di Michel Deville. Un film con Michel PiccoliRichard BohringerAnémone. Titolo originale: Péril en la demeure. Genere Thriller – Francia1984durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

David sembra adattarsi a spartire la sua donna in un apparentemente innocuo triangolo amoroso. E invece si trasforma gradualmente in assassino astuto e manovratore, venendo via via coinvolto in una spirale di cinismo, tradimenti, falsità. Il crimine, ogni tanto, paga, ma le vittime meritavano il castigo. Film di notevole pregio stilistico. 

Death in a French Garden (1985) on IMDb

Regia di Ava DuVernay. Un film Da vedere 2014 con David OyelowoTom WilkinsonCuba Gooding Jr.Alessandro NivolaCarmen EjogoCast completo Titolo originale: Selma. Genere BiograficoDrammaticoStorico – Gran Bretagna2014durata 127 minuti. Uscita cinema giovedì 12 febbraio 2015 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,48 su 41 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia dell’anno decisivo – il 1965 – del movimento per i diritti civili degli afroamericani, nato nel 1955 a Montgomery (Alabama) dal rifiuto di Rosa Parks di cedere il posto su un autobus a un bianco, e di cui divenne guida Martin Luther King, pastore di una chiesa battista della città, sostenitore della disobbedienza civile non-violenta. Un anno dopo la marcia a Washington (28/8/63), resa famosa dal discorso “I have a dream”, King riceve a Stoccolma il Nobel per la pace (10/12/64), e sceglie la cittadina di Selma per dar inizio alla campagna finale per l’esercizio effettivo del diritto di voto da parte dei neri dell’Alabama, burocraticamente impedito dai funzionari bianchi. Il governatore segregazionista Wallace, la polizia locale e il Ku Klux Klan fanno scorrere molto sangue, e non solo dei neri. Al suo 3° lungo, la DuVernay mette a segno 3 colpi da maestra: 1) girare un bio-pic corale in cui M.L. King è un individuo eccezionale, certo, ma solo in quanto interprete ed espressione di un movimento collettivo; 2) utilizzare la potenza di una sineddoche, cioè narrare la vita di King e la storia del movimento antisegregazionista attraverso la parte che ne rappresenta più intensamente il tutto; 3) mostrare l’incubazione, all’interno del movimento dei neri, di quello delle donne, trascendendone così la particolarità a favore di un’idea universale di liberazione senza fine né confini. Molti momenti di autentica commozione che raggiunge l’apice nella perforante sequenza della carica della polizia, a piedi e a cavallo, contro gli inermi manifestanti sul ponte Edmund Pettus nel bloody sunday del 7/3/65. 2 nomination agli Oscar per la fotografia (Bradford Young) e la canzone originale (John Legend) (già vincitrice di un Golden Globe), ma nessuna né per la DuVernay, né per Oyelowo. Indecente.

Selma (2014) on IMDb
Risultati immagini per Rosetta locandina

Un film di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne. Con Anne Yernaux, Fabrizio Rongione, Emilie Duquenne, Olivier Gourmet Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 91 min. – Francia 1999. MYMONETRO Rosetta * * * 1/2 - valutazione media: 3,94 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Rosetta, che non è ancora maggiorenne, si deve far carico della madre alcolizzata con cui vive in una roulotte in un camping ai margini di un bosco. Licenziata da una fabbrica dove era stata assunta in prova va in città per vendere alcuni abiti usati e conosce Riquet che lavora in un chiosco dove si vendono cialde. Rosetta viene assunta e al contempo ha anche finalmente un amico che le rimane accanto anche quando, qualche giorno dopo, viene nuovamente licenziata. La ragazza, dopo l’ennesimo scontro con la madre, decide di abbandonare la roulotte e riceve ospitalità da Riquet. Il bisogno di trovare un lavoro continua però a tormentarla.
“9 dicembre 1996. Rosetta, la donna che s’indurisce per sopravvivere e finisce per perdere ciò che ha di più caro? È agganciata al lavoro. Da lì e solamente da lì potrà arrivarle il riconoscimento da parte degli altri. Appartenere alla comunità umana. Rifiutare con tutte le sue forze la morte sociale”. Questa annotazione riportata da Luc Dardenne nel suo diario agli inizi della scrittura del film sintetizza in modo perfetto il senso di questa opera in cui i Dardenne esplicitano con un assoluto rigore stilistico il loro sguardo su un’umanità dolente e, ancora una volta dopo La promesse, giovane. La macchina da presa pedina, si potrebbe quasi dire insegue, la protagonista. Le sta incollata spesso alla nuca, soffre insieme a lei che si appiglia a qualsiasi situazione che le possa offrire l’occasione di guardare a se stessa con quella dignità che la madre ha perduto.
L’assenza di colonna sonora musicale di commento, già presente nel film precedente, si fa qui ancora più simbolica ed efficace. Non c’è musica, non c’è armonia che possa sostenere questa ragazza ogni volta vicina alla meta per poi finire ricacciata indietro. Ecco allora che i due autori, con il loro film più distante dai canoni di fruizione abituale, chiedono allo spettatore di partecipare all’angoscia della protagonista lasciando però, ancora una volta, un barlume di speranza.
Solo accettando la realtà dell’altro è possibile riconoscersi come essere umano ed accettarsi anche nelle proprie cadute e nella propria apparente inadeguatezza (quel dolore al ventre che persiste). In Belgio il film creò un movimento di opinione che portò a una legge sul lavoro giovanile definita “Legge Rosetta”.

Rosetta (1999) on IMDb

Risultati immagini per Girolimoni il Mostro di RomaUn film di Damiano Damiani. Con Nino Manfredi, Guido Leontini, Orso Maria Guerrini, Anna Maria Pescatori. Drammatico, durata 125′ min. – Italia 1972. MYMONETRO Girolimoni, il mostro di Roma * * * 1/2 - valutazione media: 3,97 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La vera storia di Gino Girolimoni, fotografo, che nella Roma degli ultimi anni ’20 fu arrestato con grande clamore dei giornali come assassino di bambine e poi scarcerato di nascosto per mancanza di prove. Mussolini ordinò il silenzio stampa. Il film mette troppa carne al fuoco: un racconto naturalistico con la ricostruzione di una isteria di massa; un dramma alla Brecht con l’analisi dei rapporti tra dittatura, magistratura e stampa; i riferimenti di cronaca ad altri misfatti del regime; i rimandi al caso dell’anarchico Pietro Valpreda per la strage milanese del 1969 che aprì la via alla strategia della tensione; la risoluzione di un caso che, invece, non fu mai chiarito.

Girolimoni, the Monster of Rome (1972) on IMDb
Risultato immagini per Caccia tragica

Un film di Giuseppe De Santis. Con Andrea ChecchiVittorio DusePiero LulliMassimo GirottiUmberto Sacripante. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 80 min. – Italia 1947.

Valle Padana, 1945. Una rapina compiuta da un reduce disoccupato e dalla sua amante, una ex infermiera nazista, provoca la reazione dei contadini della zona.

Tragic Hunt (1947) on IMDb

Risultati immagini per La grande FiammaUn film di Jules Dassin. Con John Wayne, Joan Crawford, Henry Daniell, Philip Dorn Titolo originale Reunion in France. Guerra, Ratings: Kids+16, b/n durata 104′ min. – USA 1942. MYMONETRO La grande fiamma * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un racconto di Ladislas Bus-Fekete. A Parigi, occupata dai tedeschi, una disegnatrice di moda (J. Crawford) egoista e un po’ snob si rende conto che intorno a lei il mondo è cambiato. Lascia il moroso filonazista (P. Dorn) e aiuta a fuggire un pilota americano (J. Wayne, naturalmente!). Melodramma di propaganda targato M-G-M che tenta invano di essere insieme uno sventolabandiere e un ritratto di donna.

Reunion in France (1942) on IMDb
Il vento fa il suo giro – CAI

Regia di Giorgio Diritti. Un film Da vedere 2005 con Thierry ToscanAlessandra AgostiDario AnghilanteGiovanni ForestiCaterina DamianoCast completo Genere Drammatico – Italia2005durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 4 maggio 2007 – MYmonetro 3,97 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari

È uno dei film più anomali prodotti in Italia nei primi anni 2000. Per molti motivi: prodotto in cooperativa senza finanziamenti statali o televisivi, fu girato nell’alta Val Maira (Cuneo) durante l’inverno, la primavera e l’autunno del 2004 e sottotitolato perché parlato in occitano, francese e italiano con l’aiuto della popolazione locale. Pronto nel 2005, fece nel 2006 il giro di una ventina di festival italiani e stranieri con una mezza dozzina di premi senza mai trovare una distribuzione. Fa parte di un gruppetto di film italiani auto distribuiti, città per città, nella stagione 2006-07. A Chersogno, paesino la cui sopravvivenza è legata a 6 o 7 anziani e a un fugace turismo estivo, arriva dai Pirenei un pastore francese (ex insegnante) con moglie, tre figli, un gregge di capre e una piccola attività di formaggiaio. Prima è ben accolto, ma poi affiorano incomprensioni, rigidità, ostilità, invidie. Scritta dal regista con Fredo Valla, è la storia di una sconfitta che non scivola nel pessimismo. Semplice in apparenza, è un film complesso per ricchezza tematica e psicologica: oltre alla diversità e la diffidenza verso lo straniero (il diverso), emergono due temi: la memoria storica che molti valligiani emigrati hanno dimenticato e il recupero dell’antica solidarietà montana. Grazie alla mobile fotografia digitale di Roberto Cimatti, è un raro esempio di film di montagna senza concessioni all’oleografia, sostenuto da una fisicità quasi tattile, calata nella realtà concreta.

The Wind Blows Round (2005) on IMDb

Un film di Jean Delannoy. Con Madeleine Robinson, Pierre Fresnay, Daniel Gélin, Daniel Yvernel Titolo originale Dieu a besoin des hommes. Drammatico, b/n durata 100′ min. – Francia 1950. MYMONETRO Dio ha bisogno degli uomini * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Un Recteur de l’île de Sein di Henri Quéffelec, adattato da Jean Aurenche e Pierre Bost. Sull’isola di Sein, al largo della costa bretone, nel 1850 un sacrestano è spinto dalle circostanze ad addossarsi prerogative sacerdotali. Ispirato a un fatto autentico, il film è centrato sul tema del dogma superato dalla fede e sul conflitto tra religiosità popolare e religione organizzata. Nonostante la nobiltà delle intenzioni, è un’opera sopravvalutata, confusa sul piano dei problemi, contraddittoria su quello della forma in cui l’artificioso nitore del linguaggio contrasta con la rudezza dei personaggi e dell’ambiente. I temi religiosi sono indicati, ma non approfonditi, forse anche perché è una tematica cattolica affrontata da protestanti (Delannoy, Bost, Fresnay). A Venezia ebbe un premio internazionale della giuria, quello del migliore attore (Fresnay) e, a sorpresa, quello dell’Office Catholique International de Cinéma.

God Needs Men (1950) on IMDb
Un film di Brian De Palma. Con Kevin Costner, Sean Connery, Robert De Niro, Andy Garcia, Charles Martin Smith.Titolo originale The Untouchables. Drammatico,durata 119 min. – USA 1987. MYMONETRO Gli intoccabili * * * 1/2 - valutazione media: 3,95 su 62 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Gli intoccabili sono quattro (un funzionario governativo, due poliziotti e un contabile) che nei ruggenti anni ’20 del Proibizionismo dichiarano guerra al gangster Al Capone e la vincono. Sono giusti e incorruttibili. Scritto da David Mamet, è un gangster-film nelle cadenze di un western urbano che procede per grandi stereotipi e senza mezze tinte. Da ricordare: Al Capone di De Niro, un grande Connery e la sequenza finale in stazione. Elliott Ness (Costner) è realmente esistito. Il suo libro di memorie ha fornito il materiale a una popolare serie di telefilm (1959-62) dove era impersonato da Robert Stack. Scene: Hal Gausman. Fotografia: S.H. Burum. Musica: E. Morricone. Costumi: Marilyn Vance-Straker (abiti di Giorgio Armani). Oscar per Connery (non protagonista). Innumerevoli citazioni filmiche da Ejzenštejn a Welles, da Kurosawa a Peckinpah.
 The Untouchables - Gli intoccabili
(1987) on IMDb