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Regia di Alexander Payne. Un film Da vedere 2023 con Paul GiamattiDa’Vine Joy RandolphDominic SessaCarrie PrestonTate DonovanCast completo Titolo originale: The Holdovers. Genere Commedia, – USA2023durata 133 minuti. Uscita cinema giovedì 18 gennaio 2024 distribuito da Universal Pictures. Oggi tra i film al cinema in 3 sale cinematografiche Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,65 su 34 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Paul Hunham è professore di storia in un college del New England. Rigido ed esigente detesta gli studenti mediocri, figli dei ricchi benefattori che aspettano il diploma senza sforzo. Alla vigilia delle vacanze di Natale è incaricato di vegliare e di sorvegliare i ragazzi che non hanno nessun posto dove andare. Tra loro, in altezza e spirito, spicca Angus Tully, allievo brillante e problematico ‘dimenticato’ dalla madre. Ostinati e diversamente inadeguati al mondo, Paul e Angus sono costretti a socializzare sotto lo sguardo paziente di Mary Lamb, cuoca della scuola che ha perso il suo unico figlio in Vietnam. Ma l’isolamento e il Natale accorceranno le distanze e li costringeranno a ‘rompere le righe’ e a ‘mettersi in riga’.

The Holdovers (2023) on IMDb
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Band of Brothers – Fratelli al fronte (Band of Brothers) è una miniserie televisiva statunitense in 10 puntate prodotta da Steven Spielberg e Tom Hanks con la partecipazione della rete HBO nel 2001. La miniserie è stata ispirata dal libro Banda di fratelli (Band of Brothers: E Company, 506th Regiment, 101st Airborne from Normandy to Hitler’s Eagle’s Nest) del 1992 dello storico Stephen Ambrose, che ha anche partecipato come consulente. Può essere considerata a tutti gli effetti come uno spin-off del film Salvate il soldato Ryan che aveva Spielberg come regista e Hanks come protagonista

 Band of Brothers - Fratelli al fronte
(2001) on IMDb
C'era una volta il West - Film (1968) - MYmovies.it

Un film di Sergio Leone. Con Charles Bronson, Henry Fonda, Claudia Cardinale, Jason Robards, Gabriele Ferzetti. Western, Ratings: Kids+13, durata 167′ min. – Italia 1968. MYMONETRO C’era una volta il West * * * * - valutazione media: 4,21 su 108 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cinque personaggi si affrontano intorno a una sorgente: Morton (Ferzetti), magnate delle ferrovie, ha bisogno dell’acqua per le sue locomotive e fa eliminare i proprietari legittimi, i McBain, dal suo feroce sicario Frank (Fonda); Jill (Cardinale), ex prostituta, vedova di un McBain; il bandito Cheyenne (Robards), accusato della strage dei McBain; l’innominato dall’armonica (Bronson) che vuole vendicare il fratello (Wolff), assassinato da Frank e i suoi sgherri. Su un soggetto scritto dal regista con Dario Argento e Bernardo Bertolucci e sceneggiato con Sergio Donati, è una sorta di antologia del western in negativo in cui si ricorre ai suoi più scalcinati stereotipi. 3 attori americani di scuole diverse e il più famoso dei 3 (Fonda) scelto contro la parte. Il set non è più l’Andalusia, ma la Monument Valley di John Ford. In un film ricco di trasgressioni, Leone dilata madornalmente i tempi drammaturgici, contravvenendo alla dinamica del genere. Sotto il segno del titanismo si tende al teatro d’opera e alla sua liturgia. Dall’epica del treno, della prima ferrovia transcontinentale, si passa alla trenodia, al canto funebre sulla morte del West e dello spirito della Frontiera. Come in Sam Peckinpah.

Once Upon a Time in the West (1968) on IMDb

Un film di Sam Peckinpah. Con William Holden, Ernest Borgnine, Warren Oates, Robert Ryan, Edmond O’Brien. Titolo originale The Wild Bunch. Western, durata 134 min. – USA 1969. MYMONETRO Il mucchio selvaggio * * * * 1/2 valutazione media: 4,71 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’azione si svolge al confine messicano durante la rivoluzione di Pancho Villa. Un gruppo di banditi accetta di depredare per denaro un carico di armi destinate ai ribelli. Il colpo riesce sennonché uno dei malviventi, scoperto mentre nasconde una cassa del prezioso carico, viene torturato e ucciso. I suoi compagni, per vendicarlo, sparano sui regulares uccidendoli, ma rimanendone anche vittime. Il regista ha dipinto un affresco anticonformista descrivendo una realtà di miseria e squallore, lasciando parlare i peones messicani con il loro dialetto. Film importante; uno dei manifesti del tramonto del western. Mentre Butch Cassidy, l’altro grande western decadente, uscito nello stesso anno, è tenero e nostalgico, questo film è crudele e cinico.

The Wild Bunch (1969) on IMDb
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Regia di Todd Phillips. Un film Da vedere 2019 con Joaquin PhoenixRobert De NiroZazie BeetzFrances ConroyMarc MaronCast completo Titolo originale: Joker. Genere AzioneAvventura, – USA2019durata 122 minuti. Uscita cinema giovedì 3 ottobre 2019 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,68 su 41 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arthur Fleck vive con l’anziana madre in un palazzone fatiscente e sbarca il lunario facendo pubblicità per la strada travestito da clown, in attesa di avere il giusto materiale per realizzare il desiderio di fare il comico. La sua vita, però, è una tragedia: ignorato, calpestato, bullizzato, preso in giro da da chiunque, ha sviluppato un tic nervoso che lo fa ridere a sproposito incontrollabilmente, rendendolo inquietante e allontanando ulteriormente da lui ogni possibile relazione sociale. Ma un giorno Arthur non ce la fa più e reagisce violentemente, pistola alla mano. Mentre la polizia di Gotham City dà la caccia al clown killer, la popolazione lo elegge a eroe metropolitano, simbolo della rivolta degli oppressi contro l’arroganza dei ricchi.

Si presenta con una carta, il Fleck di Todd Phillips, ma non è una carta da gioco: è il documento di una malattia mentale, che lo rende un emarginato, un rifiuto della società, come ci dice la prima sequenza del film, sovrapponendo al suo volto la cronaca di una città allo sbando, sommersa dalla spazzatura fisica e metaforica.

Primo stand-alone sul più famoso villain della DC Comics, il film di Todd Phillips esplora dunque la nascita di un mostro prodotto dalla società stessa, creato e nutrito da illusioni e delusioni, maltrattamenti fisici e psichici, nell’epoca che mescola spettacolo pubblico e degrado morale.

Ambientata nei primi anni ’80, l’origin story diretta, prodotta e co-scritta da Phillips colma i vuoti strategici lasciati nel passato del personaggio, mescolando le indicazioni di Alan Moore e Brian Bolland con la cronaca vera americana e con l’omaggio al cinema coevo di ScorseseRe per una notte e Taxi Driver in particolare. Parallelamente alla costruzione narrativa della maschera di Joker, siamo invitati ad assistere alla costruzione interpretativa del personaggio che Joaquin Phoenix compie sotto i nostri occhi, trasformandosi fisicamente in altro da sé, aggiungendo energia man mano che perde peso, liberandosi progressivamente dal diktat del sorriso socialmente conveniente (“It’s so hard to be Happy all the time”) per riscrivere radicalmente e alla propria maniera le regole della commedia della vita.

Joker (2019) on IMDb
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Un film di Terry Zwigoff. Con Billy Bob Thornton, Brett Kelly, Tony Cox, Lauren Graham, Lauren Tom. Titolo originale Bad Santa. Commedia, durata 91 min. – USA, Germania 2003. uscita venerdì 26 novembre 2004. MYMONETRO Babbo bastardo * * * - - valutazione media: 3,12 su 26 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


C’era bisogno di un Babbo Natale veramente bastardo, da chiamare mocciosi i bambini che siedono simpaticamente sulle sue ginocchia esprimendo desideri di regali festosi? La risposta è si. Il film prodotto dai Coen Brothers fa ridere cinicamente, con le sue volgarità gratuite e il suo tasso alcolico da coma etilico.
Willie è il Santa Claus in questione, accompagnato da un simpatico nanetto di colore vestito da folletto. Entrambi trascorrono l’anno in attesa del mese di dicembre, in cui vestendosi da festa, assoldati dal department store del caso, divertono a modo loro i bambini che accorrono a frotte, per poi svuotare, la notte della vigilia, la cassaforte con il malloppo. Nell’anno in corso, Willie è sempre ubriaco, e il suo ruolo da Babbo che cammina a zig-zag, illuminato solamente da un bambino timido e grassottello che lo perseguita, insospettisce il gestore del negozio (un imbolsito John Ritter, pace all’anima sua) e il responsabile della sicurezza. Il colpo questa volta non è così semplice.
Caustico e irriverente nei dialoghi, con un Billy Bob Thornton perfetto, alcolista come nella vita, Babbo bastardo, o meglio Bad Santa, non sarà ricordato come il film dell’anno, ma è un perfetto antagonista dei film buonisti in sala a Natale. Non vi preoccupate, la dolcezza è garantita dal ragazzino monoespressivo che con i suoi rotolini di grasso, riesce perfino a conquistare un uomo che desidererebbe un figlio a forma di bottiglia di Bourbon.

Bad Santa (2003) on IMDb

Edit 16/4/2024 sostituita versione 576p con 1080p.

L’unico film da vedere a Natale, altro che una poltrona per due..:-)

Un film di Ruben Östlund. Con Johannes KuhnkeLisa Loven KongsliClara WettergrenVincent WettergrenKristofer Hivju.  Titolo originale Force MajeureDrammatico,Ratings: Kids+16, durata 118 min. – Francia, Danimarca, Germania 2014. – Teodora Film uscita giovedì 7 maggio 2015MYMONETRO Forza maggiore * * * - - valutazione media:3,01 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tomas va in vacanza sulle Alpi francesi con la moglie Ebba, i 2 figli e una coppia di amici. Durante un pranzo sulla terrazza di un rifugio, una valanga sembra sul punto di travolgere tutti quanti. La gente fugge, Tomas con loro, mentre Ebba protegge i figli e si rifugia con loro sotto un tavolo. L’episodio scatena una crisi nella coppia. Partendo da un’idea forte – come reagiscono gli essere umani di fronte a una improvvisa situazione di pericolo? – Östlund – uno dei più interessanti talenti del cinema europeo – sviluppa un’analisi psicologica dei personaggi con una profondità e un’ironia rare e molto originali, senza perdere un colpo e senza annoiare mai, offrendo interessanti spunti di riflessione allo spettatore sulla natura umana, sui ruoli dell’uomo e della donna all’interno della famiglia e nella società. Premiato a Cannes a “Un Certain Regard”.

 Forza maggiore
(2014) on IMDb
Poster A Serious Man

Regia di Joel CoenEthan Coen. Un film Da vedere 2009 con Michael StuhlbargRichard KindFred MelamedSari LennickAdam Arkin.Cast completo Genere Commedia – USAGran BretagnaFrancia2009durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 4dicembre 2009 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,98 su 171 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da qualche parte nel Mid West, 1967. Larry Gopnik è un professore di fisica con poche pretese e molti guai. La moglie gli preferisce il più serio Sy Ableman e vuole un divorzio rituale per (ri)sposarsi nella fede, il figlio fuma spinelli e ascolta i Jefferson Airplane in attesa di celebrare il suo Bar mitzvah, la figlia lava principalmente i capelli e gli ruba il denaro per rifarsi il naso, il fratello russa sul suo divano e redige un diario sul calcolo delle probabilità, uno studente coreano lo corrompe col denaro e lo minaccia di diffamazione, una bella vicina si offre nuda ai raggi del sole e al suo sguardo, un vicino di casa taglia la sua erba sempre meno verde. Travolto da una messe di guai, Larry si rivolge a uno, due e tre rabbini per ascoltare la parola di Hashem e interpretare la sua volontà. In attesa di una cattedra all’Università, dell’esito delle lastre e dell’arrivo dell’uragano, Larry insegue la strada per diventare un mensch, un uomo serio.
Come sempre, dietro e prima di ogni storia coeniana c’è un piccolo evento, un incontro fortuito, una notizia di cronaca, un romanzo o addirittura un poema in versi, insomma ogni cosa può diventare pretesto e scintilla per avviare la giostra dell’assurdo e lo splendore registico dei fratelli di Minneapolis. Questa volta il sipario si alza su uno shtetl polacco dove un uomo, una donna e un supposto dybbuk (un’anima posseduta) interagiscono e parlano una lingua antica e minoritaria, l’yiddish. Un secolo dopo e in un continente altro, i Coen voltano pagina e piombano nel Mid West attraverso un auricolare che suona “Somebody to love” nell’orecchio di un indisciplinato studente ebreo. Il prologo, avulso dalla storia che segue ma iscritto nel corpo del film, favorisce il gioco interpretativo e lo impone come strumento necessario e come parte integrante della sceneggiatura. Frammento estraneo alla vicenda dominante che tuttavia la presenta e la connota in senso ebraico. 
Come già dimostrato da Marge, l’agente incinta di Fargo, nel più stupido dei mondi possibili che annichilisce i soggetti, c’è spazio anche per “l’uomo ordinario” per il quale la realtà non è a tutti i costi il peggior mondo possibile. Per questa ragione il dio-regista a due teste si diverte a tormentare Larry Gopnik, a giocargli irridenti scherzi (la morte di un grasso avvocato), rovesciandone repentinamente prospettive ed attese.
A serious man si impegna a raccontarci l’impossibilità di una famiglia (e di una vita) perfetta e l’irraggiungibilità di una felicità inattaccabile. La telefonata di un medico o l’occhio di un ciclone possono abbattersi impietosi, costringendo nella riserva onirica dell’immaginazione gli impossibili desideri di un uomo semplice, di un marito improbabile ma probabilmente innamorato. 
Il professore ebreo di Michael Stuhlbarg come il drugo Lebowski e il barbiere “che non c’era” vengono trascinati in un’incredibile sciarada di disavventure contro la propria radicale apatia. Sospeso tra l’orrore per il caos della vita e la noia esistenziale, Larry si rivolge a tre rabbini per non precipitare nel vuoto e in un movimento insensato. La risposta è un grande buco di senso intorno al quale i Coen fanno scorrere le azioni dei personaggi. L’yiddish e l’ebraico diventano lingue morte di un rituale ormai privo di significato che il rabbino Marshak converte nel linguaggio e nei versi rock dei Jefferson Airplane prima dell’uragano e della fine (del film? Di tutto?). 
Ancora una volta i Coen tendono fino all’estremo la corda, sfiorando un happy end, per poi capovolgere tutto con il colpo di coda dell’ultima battuta e dell’ultima inquadratura. Battuta e inquadratura che azzerano e (insieme) moltiplicano qualsiasi dubbio sul senso ultimo del film. Cabalistico.

A Serious Man (2009) on IMDb
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Better Call Saul è una serie televisiva statunitense ideata da Vince Gilligan e Peter Gould. È lo spin-off di Breaking Bad, ed è incentrata sull’avvocato di Walter White, Saul Goodman, interpretato da Bob Odenkirk. Il primo episodio è andato in onda l’8 febbraio 2015 su AMC, risultando la première col più alto indice d’ascolto di sempre per le TV via cavo[1]
Omaha, Nebraska: due anni dopo i fatti narrati in Breaking Bad, Saul Goodman lavora come panettiere, sotto falsa identità, in un centro commerciale. Tormentato dal rischio di essere riconosciuto trascorre una vita piuttosto tranquilla, passando le sere a seguire notiziari, vedere film e le sue vecchie pubblicità registrate in videocassetta, che gli rievocano i tempi passati.
La storia si sposta nel passato, quando Saul usava ancora il suo nome legale, James McGill, e cercava in tutti i modi di affermarsi come avvocato penalista.

 Better Call Saul
(2015) on IMDb
Breaking Bad - Serie TV (2008) - MYmovies.it

Breaking Bad – Reazioni collaterali (Breaking Bad) è una serie televisiva statunitense ideata da Vince Gilligan e trasmessa dall’emittente via cavo statunitense AMC dal 20 gennaio 2008. In Italia va in onda in prima visione sul canale satellitare AXN e in chiaro su Rai 4.
La serie ha ricevuto ottime recensioni da parte della critica, principalmente per la sceneggiatura, la regia e le interpretazioni di Bryan Cranston ed Aaron Paul; ha vinto numerosi premi, tra cui sei Emmy Award, cinque Satellite Award, tre Saturn Award, tre WGA Award e due TCA Award.
Walter White è un insegnante di chimica al liceo, marito di una moglie incinta e padre di un ragazzo disabile trascorre la sua vita da americano medio, nell’apatia della routine quotidiana quando una notizia terribile sconvolge la sua vita. Walter infatti scopre di avere un cancro inoperabile ai polmoni. Questa scoperta accende come una scintilla in lui convincendolo ad uscire dagli schemi del bravo cittadino e ad impiegare le sue conoscenze in campo chimico per far soldi sintetizzando metanfetamina.​

 Breaking Bad - Reazioni collaterali
(2008) on IMDb

I minisode vanno guardati tra la prima e la seconda stagione

Tutto Dante è uno spettacolo teatrale di Roberto Benigni, avente come momento centrale l’esegesi della Divina Commedia di Dante Alighieri, accompagnata anche da satira di argomento più attuale.
Lo spettacolo ha debuttato nel giugno 2006 nel teatro romano di Patrasso in Grecia dove Benigni ha declamato e spiegato il canto di Ulisse, il XXVI dell’Inferno, ottenendo una buona accoglienza del pubblico.
A luglio 2006 lo spettacolo ha avuto luogo per 13 sere in piazza Santa Croce a Firenze dove, accanto alla statua di Dante e di fronte alla grande basilica, su un palco montato per lo spettacolo, ogni sera Benigni ha recitato – uno per serata – tredici canti della Divina Commedia di Dante Alighieri: in particolare, i canti scelti per queste serate erano i primi dieci, il XXVI e il XXXIII dell’Inferno e il XXXIIIdel Paradiso.
La piazza è stata allestita con 4.200 posti esauriti tutte le sere.

 Roberto Benigni: Tutto Dante - L'ultimo del Paradiso
(2002) on IMDb
Indagine Su Un Cittadino Al Di Sopra Di Ogni Sospetto: Amazon.it:  Volontè,Bolkan, Volontè,Bolkan: Film e TV

Un film di Elio Petri. Con Gian Maria Volonté, Florinda Bolkan, Orazio Orlando, Gianni Santuccio, Salvo Randone.Poliziesco, Ratings: Kids+16, durata 118 min. – Italia1970. – Lucky Red uscita lunedì 8 aprile 2013. MYMONETRO Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto * * * * - valutazione media: 4,37 su 56 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il ‘dottore’, appena promosso da capo della Sezione Omicidi a capo della Sezione Politica, uccide, sgozzandola, l’amante con cui aveva un rapporto sadomasochistico e che, come ha scoperto, lo tradiva con uno studente che appartiene alla contestazione attiva. Invece di cercare di occultare le prove le rende sempre più evidenti, convinto come è che il Potere gli può consentire di continuare ad essere al di sopra di ogni sospetto. Premio Oscar al miglior film straniero più che meritato quello andato a un film che, se risentiva a tratti del clima politico del tempo, ha purtroppo assunto una dimensione sempre più profetica nelle cronache politico-giudiziarie dei decenni successivi.

 Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto
(1970) on IMDb

Regia di Makoto Shinkai. Un film Da vedere 2016 con Ryûnosuke KamikiMone KamishiraishiRyô NaritaAoi YukiNobunaga ShimazakiCast completo Titolo originale: Kimi no Na wa.. Genere Animazione, – Giappone2016durata 106 minuti. Uscita cinema lunedì 23 gennaio 2017 distribuito da Nexo Digital. – MYmonetro 4,08 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un giorno Mitsuha, ragazza che vive a Itomori, sogna di essere un ragazzo che vive a Tokyo. Taki, ragazzo di città, a sua volta sogna di essere una ragazza in un paesino tradizionale in montagna. Presto scopriranno che l’esperienza di vivere nel corpo dell’altro è reale. E la ricerca dell’altro da sé, di cui è impossibile ricordare il nome, diverrà un’ossessione.

È raro incontrare un film il cui titolo termini con un punto fermo. Un segno che ha il preciso scopo di rafforzare ciò che viene prima e chiuderne il concetto, prima di passare ad altro. Your Name., ovvero “Il tuo nome”. O, ancora, la ricerca disperata di ciò che più ci aiuta a riconoscere l’altro, e che si traduce anche in un viaggio nella comprensione della propria identità.

Una storia distribuita su differenti piani spazio-temporali e ricca di complesse interconnessioni, che sorprendentemente si è tradotta in un risultato commerciale senza precedenti in Giappone e in Cina.
In genere un successo come quello di Your Name. è il frutto di una combinazione di fattori: da un lato il fatto di sapersi prendere qualche rischio, dall’altro quello di rendere il tutto fruibile da parte del maggior numero possibile di persone. Il segreto di questa formula vincente è chiaro fin dai primi minuti del film. Shinkai Makoto gioca su un topos come lo scambio di anime e corpi, nonché di sessi: il cosiddetto body swap. Un espediente antico, quasi consunto, del cinema, la cui origine nella terra del Sol Levante risale addirittura a un testo millenario come il Torikaebaya Monogatari, anche se è soprattutto I Are You, You Am Me di Obayashi Nobuhiko a influenzare il mondo degli anime.

Your Name. (2016) on IMDb

Uno dei più dei film d’animazione che abbia mai visto. Grafica incredibile, storia originale. Non lasciatevelo scappare.

Regia di John Hillcoat. Un film Da vedere 2009 con Viggo MortensenKodi Smit-McPheeCharlize TheronRobert DuvallGuy PearceCast completoGenere Drammatico – USA2009durata 111 minuti. Uscita cinema venerdì 28 maggio 2010 distribuito da Videa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,74 su 129 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sulla strada un uomo e un bambino procedono dietro a un carrello e dentro “una notte più buia del buio e un giorno più grigio di quello passato”. Una pioggia radioattiva ha spento i colori del mondo, una guerra o forse un’apocalisse nucleare ha terminato la natura e le sue creature: gli alberi cadono, gli uccelli hanno perso l’intenzione del volo, il mare ha esaurito il blu, gli uomini non sognano più e si nutrono di uomini e crudeltà. Dal passato verso un futuro che non si vede si muovono un padre e un figlio, resistendo alle intemperie e agli assalti dei disperati con due colpi in canna e il fuoco dell’amore. In viaggio verso sud, il genitore racconta al bambino la sua vita a colori, piena di musica e della dolcezza bionda di sua madre, inghiottita dalla notte e dalla paura di sopravvivere. Lungo la strada il ragazzo esplorerà la propria umanità, imparando la conoscenza del bene e del male. 

 The Road
(2009) on IMDb

Un film di Ethan Coen, Joel Coen. Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald. Titolo originale No Country for Old Men. Thriller, durata 122 min. – USA 2007. – Universal Pictures uscita venerdì 22 febbraio 2008. MYMONETRO Non è un paese per vecchi * * * 1/2 - valutazione media: 3,51 su 553 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo due omicidi a freddo di un serial killer lucidamente folle (Bardem), la storia comincia con Moss (Brolin) che s’imbatte nel deserto in un camioncino circondato da cadaveri. Nel portabagagli un carico di eroina e una valigetta con 2 milioni di dollari. Nell’andarsene col denaro, innesca una reazione a catena di violenze letali che nemmeno un paziente e disincantato sceriffo (Jones) riesce ad arginare. Il Texas del romanzo (2005) di Cormac McCarthy, che la Paramount Vantage ha messo a disposizione dei fratelli Coen, è un paese di morti e per morti, un assolato universo fuori dal tempo ma non dalla Storia. Che cos’è il loro 13° film: un western? un noir? L’uno e l’altro, e qualcosa di diverso. Non c’è cinefilia compiaciuta né nostalgia del passato e dei suoi miti in questa sfilata di cadaveri putrefatti dal sole. Con la loro scrittura classica, ma ricca di scarti e sottrazioni, deviazioni e stonature calcolate, i Coen hanno messo insieme una gelida metafora del nostro tempo. Coinvolge, fa aspettare, sorprende, persino diverte, ma lascia dentro un inesprimibile malessere. Tutti interpreti funzionali ai personaggi con un Bardem assassino periodico che mette spavento. Colpo di genio e di coraggio: colonna musicale praticamente assente. 4 Oscar: film, regia, sceneggiatura non originale, attore non protagonista (Bardem). 2 Globi d’oro: sceneggiatura e Bardem. morale.

 Non è un paese per vecchi
(2007) on IMDb

Risultati immagini per Crash - Contatto FisicoUn film di Paul Haggis. Con Sandra Bullock, Don Cheadle, Matt Dillon, Jennifer Esposito, William Fichtner. Titolo originale Crash. Drammatico, durata 113 min. – USA, Germania 2004. uscita venerdì 11 novembre 2005. MYMONETRO Crash – Contatto fisico * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 93 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Visto che Robert Altman si è preso una vacanza dopo gli ultimi, deludenti film realizzati, a raccogliere il testimone del genere “pellicola corale impregnata di pessimismo diffuso”, ci pensa lo sceneggiatore dello splendido Million dollar baby, Paul Haggis, qui anche nelle vesti di regista, che ci racconta, in una pellicola appassionante e vibrante, le vite di numerosi personaggi in cerca d’autore, alle prese con i problemi di tutti i giorni, dovuti all’ignoranza, al razzismo, alla ostentata misantropia che uno dei protagonisti ritiene causa principale del dissesto di una Los Angeles cupa e oscura, spettro di un paese, l’America, il cui sogno pare essere svanito nel nulla. Eccezionale il cast: è davvero difficile decidere quale dei numerosi attori di talento emerga rispetto agli altri. Triste, pessimista, a volte persino senza speranza, Crash mostra in maniera evidente il grande paradosso del mondo contemporaneo: abbiamo tantissimi strumenti per comunicare, ma non ne utilizziamo nessuno e, soli, sprofondiamo nell’abisso. Un film a volte brutale, ma allo stesso tempo pudico ed etico, da vedere, pensare e ripensare.
Crash (2004) on IMDb
Locandina italiana Argo

Un film di Ben Affleck. Con Ben Affleck, Bryan Cranston, Alan Arkin, John Goodman, Victor Garber. Titolo originale Argo. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 120 min. – USA 2012. – Warner Bros Italia uscita giovedì 8 novembre 2012. MYMONETRO Argo * * * 1/2 - valutazione media: 3,70 su 131 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1979, in seguito alla fuga negli Stati Uniti dello Scià iraniano Mohammad Reza Pahlavi durante la rivoluzione, l’ambasciata americana di Teheran fu presa d’assalto dai rivoluzionari e i suoi impiegati sequestrati per più di 400 giorni. Sei cittadini statunitensi riuscirono a fuggire di nascosto e trovare rifugio nella residenza dell’ambasciatore canadese, il quale, a proprio rischio e pericolo, concesse clandestinamente ospitalità e supporto.
Per riportare in patria i propri connazionali la CIA organizzò una missione di esfiltrazione particolarmente audace, ideata dall’esperto del campo Tony Mendez e coadiuvata da una vera produzione hollywoodiana. Basandosi su una sceneggiatura realmente acquistata dal sindacato sceneggiatori fu data l’illusione a tutti (soprattutto alla stampa, in modo che si producessero articoli in materia) che c’era l’intenzione di girare un film di fantascienza in Iran, così da poter ottenere dal Ministero della cultura iraniano il permesso di entrare ed uscire dal paese e, nel fare questo, poter portare via i sei ospiti dell’ambasciatore canadese spacciandoli per maestranze del film.
Il titolo del finto film in questione era Argo.

Argo (2012) on IMDb
Locandina italiana L'ora più buia

Regia di Joe Wright. Un film Da vedere 2017 con Gary OldmanKristin Scott ThomasLily JamesStephen DillaneRonald PickupCast completoTitolo originale: Darkest Hour. Genere Drammatico – Gran Bretagna2017durata 114 minuti. Uscita cinema giovedì 18 gennaio 2018 distribuito da Universal Pictures. Oggi tra i film al cinema in 1 sala cinematografica Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,49 su 62 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Gran Bretagna, 1940. È una stagione cupa quella che si annuncia sull’Europa, piegata dall’avanzata nazista e dalle mire espansionistiche e folli di Adolf Hitler. Il Belgio è caduto, la Francia è stremata e l’esercito inglese è intrappolato sulla spiaggia di Dunkirk. Dopo l’invasione della Norvegia e l’evidente spregio della Germania per i patti sottoscritti con le nazioni europee, la camera chiede le dimissioni a gran voce di Neville Chamberlain, Primo Ministro incapace di gestire l’emergenza e di guidare un governo di larghe intese. A succedergli è Winston Churchill, con buona pace di re Giorgio VI e del Partito Conservatore che lo designa per soddisfare i Laburisti.

Avevamo bisogno di un altro film su Winston Churchill? Probabilmente no ma davanti alla performance di Gary Oldman L’ora più buia è la benvenuta. L’Homburg di feltro, il grosso sigaro, il panciotto, la voce grassa, il corpo goffo, il whisky (sempre) alla mano, il mumblingpermanente, lo rendono una sfida irresistibile per qualsiasi attore. Se sei un artista di eminenza e hai raggiunto l’età e la rotondità necessarie allora non puoi sottrarti dall’interpretarlo. Incarnare Winston Churchill per un attore è un rito di passaggio, un privilegio non privo di responsabilità. Richard BurtonAlbert FinneyMichael GambonTimothy SpallViktor Stanitsyn (ben quattro volte), John LithgowBrian Cox, per citare soltanto gli esempi più celebri, si sono alzati uno dopo l’altro nella Camera dei Comuni a pronunciare uno dei suoi celebri discorsi, a dettare altrettante celebri lettere, a masticare il tabacco, a ringhiare il proprio disappunto al nemico ai microfoni di Radio Londra.

Darkest Hour (2017) on IMDb

Regia di Paul Thomas Anderson. Un film Da vedere 2002 con Adam SandlerEmily WatsonPhilip Seymour HoffmanLuis GuzmánMary Lynn Rajskub. Titolo originale: Punch-Drunk Love. Genere Commedia – USA2002durata 90 minuti. – MYmonetro 3,13 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Con un passato familiare (sette sorelle!) che non passa, il goffo Barry coabita nella San Fernando Valley (California) con una pacata nevrosi che ogni tanto scarica in solitarie esplosioni di violenza. Nell’amore per l’inglesina Lena trova la forza di uscire dalla sua autistica apatia per affrontare dei ricattatori. E la vita. Dopo l’ambizioso, magnificato e sopravvalutato Magnolia P.T. Anderson abbassa la mira sul registro leggero con una commedia “sbilanciata, asimmetrica, deliberatamente obliqua rispetto ai canoni del genere” (P. Cherchi Usai). L’asimmetria non sta nel plot lineare e prevedibile come sono le favole d’amore, ma nel grottesco stralunato della prima mezz’ora e negli incidenti di percorso. Il sospetto di un esercizio di bravura fine a sé stesso è fondato, ma si deve ammirarne il brio intelligente, anche nella direzione della recitazione: riuscire a rendere buffo e godibile Sandler, divo TV espressivo come un paracarro, non è impresa da poco.

 Ubriaco d'amore
(2002) on IMDb

Regia di Oliver Stone. Un film Da vedere 1986 con Tom BerengerWillem DafoeCharlie SheenJohnny DeppJohn C. McGinleyDavid NeidorfCast completo Titolo originale: Platoon. Genere Drammatico – USA1986durata 120 minuti. – MYmonetro 3,86 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Settembre 1967, la compagnia Bravo 2 americana agisce in Vietnam vicino al confine con la Cambogia. Tra i soldati c’è anche il nuovo arrivato Chris Taylor, partito volontario “perché non trovavo giusto che a combattere fossero solo i poveri o gli uomini di colore”. Al suo fianco ci sono il brutale e cinico sergente Bob Barnes e il più comprensivo e umano sergente Elias Grodin, che combatte già da tre anni, in continua lite sul da farsi. Il soldato è così iniziato alle marce estenuanti nella giungla, alle trincee da scavare, alle notti di guardia, alle imboscate dei vietcong e alle droghe per sostenere le atrocità. Diventato amico di Grodin, vendicherà lui e le tante crudeltà inflitte dall’altro ufficiale agli abitanti dei villaggi.

Platoon (1986) on IMDb

Ho rivisto questo film dopo tanti anni e mi ha colpito come e più della prima volta. Capolavoro. Willem Dafoe in stato di grazia.