Zio Paperone riceve una visita la notte di Natale. Lui che odia il valore di questa festa dovrà fare i conti con tre spiriti che invocano la gioia del Natale.
Ci sono due tracce audio in italiano: doppiaggio originale del 1983 e doppiaggio del 1990.
Oswald il coniglio fortunato (Oswald the Lucky Rabbit) è un personaggio dei cartoni animati creato da Walt Disney e Ub Iwerks. Creato l’anno prima di Topolino, è stato il primo successo di Disney. Il coniglio era molto simile al gatto Felix ed esordì con Trolley Troubles il 5 settembre 1927. Per un anno e mezzo furono prodotti altri cartoni muti di Oswald, apprezzati dal pubblico. I suoi cartoni animati furono prodotti fino al 1943 e i suoi fumetti fino agli anni sessanta, quando fu definitivamente abbandonato. Nel 2006, la Disney ha riacquistato diritti sull’immagine di Oswald.
Speciale DVD
Nel 2009 la Disney creò un Dvd (della serie di Dvd “Walt Disney Treasures”) con i cartoni di Oswald completamente restaurati, con le nuove musiche composte da Robert Israel e con contenuti speciali presentati da Leonard Maltin (critico cinematografico). In più nel 2º Dvd del cofanetto c’è un documentario su Ub Iwerks: “The Hand Behind the Mouse-The Ub Iwerks Story”, realizzato dalla nipote, Leslie Iwerks; ci sono anche 3 Alice Comedies, 2 cartoni di Mickey Mouse e la prima Silly Symphonies, tutte questi 6 cartoon sono opera di Ub
Era il 1934 quando l’irascibile Paperino fece la sua comparsa in una piccola parte del cortometraggio La Gallinella Saggia e cominciò a catturare l’attenzione. Da quel momento nessuno riuscì a trattenerlo e l’amato ed eccentrico personaggio finì per diventare il più prolifico dei “favolosi cinque”. Ora, per la prima volta ci si può godere Paperino in tutti i cortometraggi che lo vedono protagonista da Paperino e Pluto del 1936 a Disastri in cucina del 1941. Questo volume include anche degli approfondimenti sulle origini e il percorso del battagliero papero di Tony Anselmo, animatore Disney dal 1980 che ha lavorato a stretto contatto con Clarence “Ducky” Nash, l’ideatore della inconfondibile voce di Paperino.
Ragazzi, – USA . Serie di 75 cortometraggi di animazione, prodotti dallo Studio Disney dal 1929 al 1939. L’idea di base era di fare disegni animati che si adattassero a un motivo musicale antecedente, ribaltando l’operazione fatta con i Mickeys, i film con Mickey Mouse (Topolino) protagonista dov’era la musica ad adattarsi alle immagini in movimento. Le Silly Simphonies furono anche un laboratorio di sperimentazione per nuove tecniche e soluzioni visive da applicare ai futuri lungometraggi Disney. The Skeleton Dance (1929), inventato da Ub Iwerks su musica di Carl Stalling, fu il 1° film della serie. Flowers and Trees (1932), in cui le piante prendono vita al ritmo delle musiche di Mendelssohn e Schubert, fu la 1ª a colori (Technicolor tricromico) della serie e delle produzioni Disney. Vinse 1 Oscar, il 1° dei 32 vinti dalla Disney. La più famosa è The Three Little Pigs (I tre porcellini, 1933): la canzone di Frank Churchill “Who’s Afraid of the Big Bad Wolf?” (“Chi ha paura del grosso lupo cattivo?”) vinse il 2° Oscar e fu interpretata come un messaggio di ottimismo roosveltiano dopo la Grande Depressione (politicamente, Walt Disney si dichiarò sempre repubblicano). Nel 1934 nasce un personaggio destinato a far concorrenza in popolarità a Topolino: Donald Duck (Paperino) esordì in The Wise Little Hen (La gallinella saggia). È del novembre 1934 The Goddess of Spring (La dea della primavera) la cui protagonista, Persefone, avrebbe fatto da prototipo per Biancaneve. The Old Mill (Il vecchio mulino, 1937), storia di un mulino che prende vita durante la notte, privo di dialoghi e col solo accompagnamento musicale, vinse 1 Oscar grazie all’impiego per la 1ª volta della multiplane camera, massiccia cinepresa a piani multipli che garantiva ai disegni maggiore profondità di campo e tridimensionalità. The Ugly Duckling (Il brutto anatroccolo, 1939), rifacimento a colori dell’omonimo corto in bianconero del 1913, fu l’ultima symphony prodotta. In 11 anni la serie fruttò allo Studio Disney 11 nomination e 7 Oscar.
NOTA BENE: QUESTA NON E’ UNA MIA RELEASE E I RINGRAZIAMENTI VANNO ALL’UPLOADER ORIGINALE OVVERO DENNIS DELLA MIRCREW
Dal 1937 la Walt Disney Pictures realizza indipendentemente, o con collaborazioni, film e lungometraggi d’animazione. Lo studio principale dedicato alla produzione di film d’animazione è l’attuale Walt Disney Animation Studios, ma altre produzioni parallele si sono affiancate a questo filone principale, realizzate da sezioni interne della Disney e filiali estere, o in co-produzione con studios indipendenti.
.: Informazioni sulla release :. Questa Release è frutto di circa due mesi di lavoro. Alcuni titoli sono stati davvero difficili da reperire e devo ringraziare Disney+ senza il quale non sarei riuscito a trovare gran parte dei contenuti più rari. La mia intenzione iniziale era quella di inserire tutti i Classici e i Direct To Video, ma mi son scontrato subito con la realtà delle cose, ovvero che non li conosce nessuno e non si trovano facilmente. Pertanto ho deciso di pubblicare tutta la raccolta “as is” e di evolverla nel tempo nel caso trovassi i film mancanti.
Produzione Disney (in parte a cartoni animati) dal romanzo per ragazzi di Sterling North. Protagonista è un bambino che abita nella valle di San Joaquin in California. Un giorno trova un agnellino nero e si affeziona, nonostante i brontolii della nonna. L’animaletto vincerà addirittura un premio alla fiera annuale del paese.
Dopo non essersi parlati per diversi anni, Paperon de’ Paperoni e Paperino si riavvicinano dopo che quest’ultimo chiede allo zio di badare per una giornata ai suoi nipoti Qui, Quo e Qua. La presenza dei nipoti riaccende la sete di avventura di Paperone, che conduce la famiglia in numerose imprese alla ricerca di tesori e misteri mentre i nipoti, aiutati da Gaia, la dolce nipote della governante di de’ Paperoni, sono decisi a scoprire i veri motivi che portarono gli zii a litigare e allontanarsi l’uno dall’altro, nonché a svelare il segreto dietro la scomparsa della loro madre Della, mentre Gaia fa amicizia con Lena, una ragazza che altri non è che la nipote di Amelia, la temibile nemica di Paperone, la quale ha intenzione di vendicarsi sul suo avversario.
Un film di Mike Gabriel, Eric Goldberg. Animazione, Ratings: Kids, durata 85 min. – USA 1995. – Walt Disney MYMONETRO Pocahontas valutazione media: 3,22 su 21recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 1607 John Smith, uno dei tanti colonizzatori inglesi, giunge nei territori che oggi hanno il nome di Virginia. Gli indiani Powhatan vi vivono da sempre e debbono difendersi dall’avidità di una parte dei coloni. John è lì per spirito d’avventura e nei suoi diari, pubblicati nel 1624, racconterà di essere stato fatto prigioniero dagli indiani e di aver ottenuto la libertà grazie all’intervento della figlia del capo, la principessa Pocahontas. La vera storia della ragazza è riportata dalle cronache: dopo l’incontro con Smith (e la successiva separazione) si convertì al cristianesimo, sposò un altro colono e venne condotta in Europa. Morì alla giovane età di 22 anni. La Walt Disney ha preso spunto da questa vicenda storica e ha realizzato un interessante film d’animazione che, una volta sottoposto alla visione, libera lo spettatore dai pregiudizi che una debordante e martellante campagna pubblicitaria poteva avergli ispirato. La storia viene letta come l’incontro tra due culture che hanno bisogno di comprendersi e tra due persone che non rinunciano alla propria identità, anche se l’amore le ha unite. Tutto ciò viene realizzato grazie a una grafica in cui il computer entra in gioco in modo massiccio senza però eliminare il livello poetico e restituendo anzi, nel personaggio di Nonna Salice, il senso panico che dominava la vita dei nativi. Il coraggio di evitare, almeno per una volta, il lieto fine è stato premiato dal box office. Il pubblico (giovane e adulto) deve aver poi gradito la scelta di utilizzare tre animaletti (un procione, un colibrì e un mastino) che servono ad alleggerire le scene di tensione ma, per una volta, non hanno il temibile dono della parola.