Daikengo il guardiano dello spazio (宇宙魔神ダイケンゴー Uchū majin Daikengō?) è una serie televisivaanimegiapponese prodotta da Toei Company e realizzata dallo studio Tori Production in 26 episodi nel 1978, creata da Akiyoshi Sakai.
La storia ha inizio sul pianeta Emperius, attaccato dalle truppe del pianeta Magellano. Per fronteggiarne l’avanzata, il principe ereditario di Emperius, Samson, affronta le milizie nemiche su un pianeta vicino, rimanendo però ucciso per mano del generale dell’esercito dei magellani, Roboleon. Il re di Emperius, Empel, caduto Samson, suo primogenito ed erede, nonché ultimo baluardo contro l’avanzata nemica, decide allora di risvegliare il dio-demone cosmico Daikengo. Questo robot gigante torna attivo ogni 950 anni al passaggio di una particolare cometa, la “Stella del guardiano”, che lo colpisce con le sue radiazioni.
Un film di Toshio Mori Hildeki. Animazione, Ratings: Kids, durata 92 min. – Giappone 1978. MYMONETRO La più grande avventura di Ufo Robot: Goldrake all’attacco valutazione media: 2,00 su 1 recensione.
Il pianeta Vega in lotta con la terra. Per fortuna c’è Goldrake a difenderci .
La guerra a base di mostri galattici e minidischi spaziali fra Actarus e re Vega giunge al suo epilogo. Gli invasori di Vega riescono a costruire una base sulla Terra, ma il super-robot Goldrake la distrugge ed affronta re Vega nello spazio. Chi fra i due vincerà: Goldrake, con la sua squadra spaziale, o Vega, con i suoi mostri terrificanti?
Note
Terzo ed ultimo film di montaggio del robot spaziale Goldrake, realizzato combinando spezzoni degli ultimi episodi della serie “ATLAS UFO ROBOT”. Il lungometraggio è noto anche per il recupero di un episodio mai visto in tv, il n.71, che ha per protagonista il comandante Marcus, che era un amico del personaggio principale.
Getter Robot (ゲッターロボGettā Robo?) è un anime televisivo di 51 episodi, realizzato nel 1972 da Toei Animation su soggetto di Go Nagai, che nello stesso anno, con la collaborazione di Ken Ishikawa, ne trasse anche un manga. La serie animata è stata trasmessa in Italia con il titolo di Space Robot (mentre il mecha veniva chiamato “Getta Robot”). Durante il primo passaggio televisivo, solo 39 episodi sui 51 totali vennero doppiati.Getter Robot è stato il primo robot componibile e trasformabile. Il nome stesso del robot ricorda tale caratteristica (in giapponese la parola “gattai” significa “unione” o “trasformazione”.Getter Robot ebbe un certo successo e alla prima serie (animata e a fumetti) ne fecero seguito numerose altre. Mentre sta studiando le peculiarità dei misteriosi Raggi Getter per usarli come fonte di energia, il Professor Saotome si rende conto che la Terra è in gravissimo pericolo. Il popolo del Regno dei DInosauri, rimasto in ibernazione sin dal Mesozoico, si sta risvegliando e si prepara e riconquistare il pianeta che un tempo gli apparteneva. Saotome quindi costruisce un robot , il Getter Robot, e si mette alla ricerca di tre piloti in grado di utilizzarne a pieno le 3 diverse configurazioni. Alla fine sono scelti Ryoma Nagare, Hayato Jin e Musashi Tomoe e, con loro alla guida, il Getter Robot affronterà la minaccia venuta dal passato.
Getta Robot (titolo TV) o Getta Robot G (titolo DVD) (ゲッターロボG Gettā Robo G?), conosciuta anche come Getter Robot G è una serie televisiva animerobotica creata da Gō Nagai e Ken Ishikawa, seguito di Getter Robot. La serie, realizzata nel 1975, si compone di 39 episodi. Da essa è stato tratto un manga di due volumi.
La storia inizia esattamente dove finiva Getter Robot. La pace per i nostri eroi, però, è di breve durata, in quanto subito si affaccia un nuovo nemico, l’Impero dei 100 Oni (dei Demoni, nella versione televisiva italiana).
Astro Boy (鉄腕アトムTetsuwan Atomu?, lett. “Atom dal braccio di ferro”) è un manga del mangakaOsamu Tezuka. Considerato uno dei più grandi e importanti capolavori della storia del fumetto giapponese, è composto da 23 volumi, pubblicati in Giappone tra l’aprile del 1952 e il marzo del 1968 sulla rivista Shonen di Kobunsha, sussidiaria della Kodansha. Il manga ha venduto, approssimativamente, 100 milioni di copie divenendo quindi uno dei manga più popolari e influenti di tutti i tempi. La storica e pionieristica serie animata prodotta dalla Mushi Productions, che ne fu tratta a partire dal 1963, è stata la prima ad avere le caratteristiche che sarebbero poi peculiari della produzione giapponese, tanto da meritarsi il nome specifico di “anime”. Il protagonista, Atom (Astro Boy/Astroboy in Occidente), nacque su Atom Taishi (lett. “Atom l’ambasciatore”), un’opera precedente di Tezuka. Egli non va confuso con Capitan Jet (ジェッターマルスJetter Mars?), personaggio molto simile ad Atom e titolare di una propria serie animata, che Tezuka sviluppò in epoca molto posteriore, rimaneggiando superficialmente le fattezze, le caratteristiche e i poteri di Atom/Astro Boy, nonché alcuni personaggi comprimari. Astro Boy è considerato uno dei personaggi simbolo della tradizione manga e anime giapponese, e in generale è ricordato come uno dei personaggi più importanti della storia del fumetto mondiale. La rivista inglese Empire l’ha classificato 43º nella lista dei 50 migliori personaggi della storia del fumetto (The 50 Greatest Comic Book Characters).
La serie, composta di 40 episodi, fu realizzata nel 1978, e trasmessa per la prima volta in Italia nel 1980. All’inizio del XXI secolo, strani avvenimenti e misteriose sparizioni di persone iniziano ad accadere sulla Terra. Dietro ci sono i Meganoidi, cyborg creati su Marte dal professor Haran Sozo, sfuggiti al suo controllo. A capo della loro collettività ci sono il malvagio Don Zauker (Don Zauser nell’originale giapponese), un robot dalla struttura fisica primitiva con un cervello umanoide, che si esprime in modo inintelligibile; e Koros, la sua sacerdotessa e interprete, un’inquietante cyborg femminile dal fascino glaciale.
I Meganoidi vogliono schiavizzare l’umanità e trasformare i “migliori” esemplari in Meganoidi. Hanno sviluppato una tecnologia sorprendente con la quale hanno realizzato le Macchine della Morte, una strana sorta di astronavi/robot, spesso dotate di immense mani, che rende i Comandanti Meganoidi in grado di trasformarsi in Megaborg, enormi robot da combattimento. A contrastare i loro piani c’è Haran Banjo, il figlio del professor Sozo, che pilota il gigantesco robot trasformabile Daitarn 3. Lo affiancano Garrison Tokida (maggiordomo tuttofare) e Beauty Tachibana (bionda mozzafiato, figlia di un famoso imprenditore ex-socio in affari del padre di Banjo). A loro presto si aggiungono Reika Sanjo (ex agente dell’Interpol) e il piccolo Toppy (orfano salvato da Reika (puntata n2)
Yattaman (タイムボカンシリーズ ヤッターマンTime Bokan Series: Yattaman?) è un animegiapponese prodotto nel 1977 dalla Tatsunoko, appartenente alle serie Time Bokan, di cui è la seconda e la più famosa.
La storia si svolge negli anni ottanta in un periodo di tempo lungo alcuni anni. Il terzetto di ladri e truffatori conosciuto come Trio Drombo, il cui simbolo è un teschio, viene contattato e “arruolato” dal Dottor Dokrobei, un misterioso e potentissimo personaggio che si presenta loro sempre e solo in voce, collocata all’interno di un oggetto diverso di volta in volta, con impresso un teschio, che poi al termine della spiegazione, esplode. Il loro compito, da quel momento, sarà trovare i quattro frammenti della pietra Dokrostone, riuniti i quali si potrà ottenere un favoloso tesoro (il gran filone d’oro citato nella sigla italiana). Il Trio Drombo inizia così a organizzare l’ennesima truffa per poter racimolare i soldi necessari alla realizzazione del robot da combattimento che li porterà nel luogo dove secondo Dokrobei “dovrebbe” esserci un frammento della pietra. Inutile dire che l’intuizione del Dottore nella maggior parte dei casi si rivelerà sbagliata.
Anno 0088 UC, la guerra civile tra l’AEUG ed i Titani si è appena conclusa con lo smantellamento della élite militare federale, ma Haman Karn ed i reduci di Zeon di base sull’asteroide Axis sono ancora intenzionati a far rivivere la gloria del Principato e degli Zabi. Proclamatisi Esercito di Neo Zeon dichiarano quindi guerra alla disastrata Federazione Terrestre, ma si troveranno di fronte ancora una volta l’AEUG. L’organizzazione è però uscita decimata dallo scontro precedente e, bisognosa di forze fresche, non esita a reclutare anche giovanissimi piloti, come il quindicenne raccoglitore di detriti di Shangri-La, una colonia di Side 1, di nome Judau Ashta, ed i suoi amici. Insieme piloteranno i mobile suit del Gundam Team, tra cui il nuovo potentissimo MSZ-010 Gundam ZZ.
Mazinga Z (マジンガーZMajingā Z?) è il primo anime giapponese, in ordine cronologico, basato sulla storia di un grande robot pilotato da un essere umano e costituisce il primo capitolo della saga dedicata a Mazinga nonché il capostipite del genere Super Robot. Fu creato da Gō Nagai nel 1972 come filiazione dell’omonimo manga. Una seconda versione del manga, meglio curata e diretta a un pubblico più maturo, fu realizzata da Gosaku Ota. In Italia venne trasmesso per la prima volta dal 21 gennaio 1980 da Rai 1 (all’epoca Rete 1) con soli 51 dei 92 episodi. I restanti vanno in onda da settembre 2015 sulla rete a pagamento Man-ga. La storia narra di un enorme robot costruito dall’anziano scienziato Juzo Kabuto e lasciato in eredità, alla sua morte, al nipote Koji Kabuto (in Italia Ryo in questa serie, poi Koji nel Grande Mazinga e poi Alcor in Goldrake). Compito dell’automa è quello di sventare i piani del malvagio Dottor Inferno (in Italia Dottor Inferno in Mazinga Z e poi Dr Hell nel Grande Mazinga e Mazinkaiser), uno scienziato tedesco che nel 1962 aveva partecipato con Kabuto e altri colleghi a una spedizione archeologica nell’isola greca di Bardos (Rodi nell’adattamento italiano), alla scoperta dei resti della civiltà micenea. Ritrovato l’esercito di mostri meccanici costruiti dai Micenei (Mikenes in originale), il dottor Hell svelava le sue reali intenzioni uccidendo tutti i presenti (tranne Kabuto, che riuscì a fuggire) e impossessandosi dell’antica tecnologia, con lo scopo di far tornare sulla terra i discendenti dell’antico popolo greco (costretti per secoli a rifugiarsi nelle viscere della Terra) e insieme ad essi dominare il mondo. Il Professor Kabuto, tornato in patria, dirige il centro ricerche per l’Energia Fotoatomica, per lasciarlo al professor Yumi appena scoperta una lega metallica resistentissima, la lega Z, e andare a costruire Mazinga Z. Nell’Istituto viene creata Afrodite A, un robot meno potente, dalle fattezze femminili, costruito dal Professor Yumi e pilotato da Sayaka Yumi, figlia del direttore dell’istituto. Più avanti si unisce a questi il Boss Robot (che Koji nell’originale giapponese prende in giro, chiamandolo col gioco di parole Borot, sinonimo di ferraglia), guidato da Boss, Nuke e Mucha, compagni di scuola di Koji, le cui imprese costituiscono il lato comico della serie.
Il Grande Mazinger (グレートマジンガーGurēto Majingā?) è una serie televisivaanimemecha creata dall’autore giapponese Gō Nagai. La serie, composta di 56 episodi, si inserisce nello stesso universo narrativo al quale appartengono anche UFO Robot Goldrake e Mazinga Z. La serie ha praticamente inizio da dove terminava quella di Mazinga Z che si concludeva con una puntata dove il Grande Mazinger veniva in aiuto di quest’ultimo. Esiste inoltre un lungometraggio che fa da ponte tra le due serie (Mazinga Z contro il Generale Nero). La Terra è sotto la minaccia dei Mikenes, ovvero l’antico popolo greco dei Micenei, che un cataclisma aveva costretto a rifugiarsi per millenni nelle viscere del pianeta, affidando la loro sopravvivenza a un sole artificiale. Per questo motivo i loro corpi diventano deboli e malati ed essi devono trasformarsi in cyborg per sopravvivere. In età recente, un gruppo di ufficiali guidati dal perfido Generale Nero, che hanno convertito i propri corpi in quelli di giganteschi automi, si impadronisce con la forza del regno e ne trasforma la popolazione, parte in soldati robot (tra questi anche il loro monarca, principe Kerubinus, che viene imprigionato) e parte in mostri da combattimento, con l’evidente scopo di iniziare una guerra di conquista.
UFO Robot Goldrake contro il Grande Mazinga (UFOロボグレンダイザー対グレートマジンガー,UFO Robot Grendizer tai Great Mazinger?) è un cortometraggio cinematografico basato sulle serie TV Grande Mazinga e UFO Robot Goldrake, entrambe ideate dal celebre mangaka giapponese Go Nagai. Uscì in Giappone il 20 marzo 1976. Il malvagio Re Vega invia alla base lunare il comandante Barendos con la missione di distruggere una volta per tutte Goldrake (Grendizer) e conquistare la Terra, missione in cui Gandal e Hydargos (Blaki) hanno sistematicamente fallito. Barendos ammonisce i due Veghiani che, qualora la sua missione fosse coronata da successo, essi saranno immediatamente destituiti.
Mazinga Z contro il Generale Nero (マジンガーZ対暗黒大将軍,Mazinger Z tai Ankoku Daishōgun?), la cui traduzione del titolo corretta sarebbe “Mazinger Zed contro il Gran Generale Oscuro“, è un mediometraggio cinematografico prodotto dalla Toei Animation nel 1974, basato sulla serie TV Mazinga Z e il suo sequelGrande Mazinga, entrambe ideate dal celebre mangaka giapponese Go Nagai. Uscito nelle sale in Giappone il 25 luglio 1974, esso fa parte di una serie di mediometraggi prodotti dalla Toei tra il 1973 ed il 1976, tutti tratti da anime basati su soggetti di Go Nagai. In particolare, Mazinga Z contro il Generale Nero fu realizzato dalla Toei per presentare in anticipo ai giovani spettatori il Grande Mazinga, successore del loro beniamino Mazinga Z, ed offre un finale parzialmente diverso della stessa serie televisiva, il cui ultimo episodio, il 92°, fu trasmesso successivamente alla distribuzione del mediometraggio.[1]
Mazinga Z contro Devilman (マジンガーZ対デビルマン,Mazinger Z tai Devilman?) è un mediometraggio cinematografico basato sulle due serie anime televisive Mazinga Z e Devilman create da Go Nagai. Uscì in Giappone il 18 luglio 1973. Temporalmente si pone tra l’episodio 33 e 34 della serie regolare di Mazinga Z. Durante un combattimento contro i mostri meccanici del perfido Dottor Inferno (Dottor Hell), Mazinga Z risveglia accidentalmente dal suo sonno millenario nelle viscere della Terra l’arpiaSilen, un essere appartenente alla primordiale stirpe dei demoni. L’evento non sfugge al Dottor Inferno, che è a conoscenza del fatto che numerosi demoni giacciono ibernati sotto i ghiacciai perenni dell’Himalaya. Egli precede quindi Silen nel recesso dove sono sepolti gli altri demoni e li risveglia dal loro letargo sottoponendoli ad un raggio condizionatore per impiegarli nella sua lotta per la conquista del mondo.
Mobile Suit Gundam: Cucuruz Doan’s Island ( giapponese :機動戦士ガンダム ククルス・ドアンの島, Hepburn : Kidō Senshi Gandamu: Kukurusu Doan no Shima ) è un film d’animazione giapponese sui mecha diretto da Yoshikazu Yasuhiko . Il film è basato sul quindicesimo episodio della serie televisiva Mobile Suit Gundam che ha sofferto diversi problemi di animazione a causa della scarsa esternalizzazione e del ricovero di Yasuhiko in ospedale. Yasuhiko ha deciso di rifare l’episodio come film perché gli piaceva il concetto originale dell’episodio. Il film è ambientato durante la Guerra di un anno, quando Amuro Ray pilota il Gundam mecha e gli viene ordinato, insieme all’equipaggio della Base Bianca, di cercare i ritardatari di Zeon su un’isola remota. È stato rilasciato in Giappone il 3 giugno 2022.
Mobile Suit Gundam MS IGLOO (機動戦士ガンダム MS IGLOO?, Kidō Senshi Gundam MS Iguruu) è un OAV di 9 episodi prodotto dalla Sunrise tra il 2004 ed il 2009; appartiene alla saga dell’Universal Century di Gundam. Inedito in Italia. È diviso in tre parti di 3 episodi ciascuna, note con i sottotitoli The Hidden One Year War (1年戦争秘話,?, Ichinen Sensō hiwa), Apocalypse 0079 (黙示録0079,?, Mokushiroku 0079) e Gravity Front (重力戦線,?, Jūryoku sensen), quest’ultima nota anche come Mobile Suit Gundam MS IGLOO 2.
Ambientata durante la Guerra di un anno come la prima serie storica, MS IGLOO è l’unica opera della saga dell’Universal Century interamente realizzata in computer grafica. I primi tre episodi furono inizialmente destinati ad essere proiettati esclusivamente presso il Bandai Museum di Matsudo. Successivamente, dato il grande successo riscosso, ne fu pubblicata un’edizione in DVD e furono realizzati altri tre episodi, distribuiti direttamente come OAV. Il sequel MS IGLOO 2 è stato anch’esso pianificato direttamente come OAV in tre episodi da pubblicarsi separatamente e vede in scena nuovi personaggi. Mentre i primi sei episodi raccontano la storia esclusivamente dal punto di vista dei soldati di Zeon e sono ambientati nello spazio, nella terza parte i protagonisti sono i soldati di fanteria della Federazione durante la campagna terrestr
Aquarion (創聖のアクエリオンSousei no Akuerion[1]?, letteralmente Aquarion della Sacra Genesi), è una serie anime composta da 26 episodi creata da Shoji Kawamori e prodotta dalla Satelight, che l’emittente TV Tokyo ha trasmesso in Giappone dal 4 aprile 2005 al 26 settembre 2005, mentre è stato trasmesso per la prima volta in Italia da MTV dal 14 febbraio 2006 all’8 agosto 2006. È andato inoltre in onda dal 10 aprile 2009 su Videostar, televisione regionale lombarda, il venerdì alle 21:00, e poi su Più Blu Lombardia, altra emittente locale.
Si tratta di una serie di fantascienza ambientata in una Terra del futuro, in cui gli esseri umani si trovano costretti a combattere contro la specie mitologica degli Angeli delle Tenebre. L’umanità può contare sul robot gigante Aquarion, che nasce dalla fusione di tre veicoli volanti chiamati Vector. Gli unici a poter pilotare queste portentose macchine sono gli Element, individui dotati di poteri speciali.
Dall’anime è stato tratto un manga spin-off, due OVA e un film. A gennaio 2012 è iniziata nuova serie intitolata Aquarion Evol, prodotta daSatelight e 8-Bit e precedentemente annunciata il 25 febbraio 2011[2]. A giugno 2015, per festeggiare il decennale della serie, sono stati realizzati un OAV speciale in cui si incontrano gli element della serie originale e di Evol e una nuova stagione intitolata Aquarion Logos.
La storia di Aquarion Evol è ambientata dodicimila anni dopo la guerra fra umani ed Angeli delle Tenebre combattuta da Apollo e Silvia, dove l’umanità si deve trovare a combattere contro esseri provenienti dal pianeta Altair, i quali stanno rapendo le donne con poteri element in quanto le loro sono morte tutte a causa di un male misterioso.
Gaiking, il robot guerriero (大空魔竜ガイキングDaikū Maryū Gaiking?, Drago Demone Spaziale Gaiking) è una serie televisivaanime di genere mecha in 44 episodi, prodotto dalla Toei Animation nel 1976.
Zela, pianeta situato nella galassia del Cigno ad una distanza di circa 6.000 anni luce dalla Terra, era un mondo prospero e fiorente, ed i suoi abitanti vivevano in uno stato culturalmente e scientificamente avanzatissimo. Ma la loro sopravvivenza era messa costantemente in grande pericolo a causa del loro sole Sigma, che a seguito delle pericolose reazioni nucleari prodotte stava velocemente mutandosi in un micidiale buco nero. Fu così che per effetto della fortissima gravità esercitata da Sigma sul pianeta, gli abitanti si trovarono costretti a trasferirsi nel sottosuolo, costruendo un sole artificiale ed una città in cui vivere; tuttavia Zela veniva lentamente ma inesorabilmente attratto dal buco nero. Gli zelani allora crearono un gigantesco robot senziente, Black Darius, sperando col suo aiuto di poter in tal modo salvarsi dalla sicura estinzione a cui sembravano esser destinati; ma tale creatura si rivelò tanto geniale quanto crudele e spietata. Non appena Darius ebbe il totale controllo del pianeta e degli abitanti, creò quattro esseri malvagi, “I Grandi Quattro” (Dankel, Desmond, Killer ed Ashmov) che diventarono i suoi subalterni per aiutarlo nella conquista dell’intero universo; inoltre diede origine anche all'”Armata dell’Orrore Nero”, formata da un numeroso esercito di zelani sottoposti prima al lavaggio del cervello e trasformati infine in cyborg. In seguito, resosi conto di non poter evitare la distruzione di Zela, Darius decise allora di impossessarsi di un pianeta le cui caratteristiche fossero simili a quelle che una volta erano dello stesso Zela: e così la scelta fu quella di invadere la Terra, che gli zelani studiavano e conoscevano da migliaia di anni. In passato infatti numerose spedizioni di zelani avevano visitato la Terra, dando origine ad antiche civiltà e lasciando dietro di sé varie basi nascoste, forse in previsione di future colonizzazioni. Giunto il momento dell’invasione aliena, fortunatamente il nostro pianeta non si trova però impreparato agli attacchi del nemico.
Mobile Suit Gundam: L’Ottavo Plotone (機動戦士ガンダム 第08MS小隊?, Kidō senshi Gandamu: Dai zerohachi Emu Esu shōtai , lett. “Gundam il Fante Mobile – L’Ottavo Plotone MS”), noto anche col titolo Mobile Suit Gundam – The 08th MS Team, è una serie OAV di 12 episodi più un mediometraggio, prodotta dalla Sunrise tra il 1996 ed il 1998; appartiene alla saga dell’Universal Century di Gundam. Ne esiste anche una trasposizione in manga ad opera di Umanosuke Iida, regista dell’anime, intitolata Kidō Senshi Gundam: Dai 08 MS Shotai UC 0079+α e pubblicata dalla Kadokawa Shoten sulla rivista Gundam Ace, poi raccolta in 4 tankōbon. In Italia è stata annunciata da Dynit al Lucca 2023 e pubblicata su Prime Video il 15 gennaio 2024.
l giovane tenente federale Shiro Amada viene assegnato sulla Terra al comando di un plotone dei nuovi mobile suit della Federazione Terrestre, gli RX-79G Gundam, sviluppati dal famoso prototipo RX-78. Durante il trasferimento dallo spazio lo shuttle su cui viaggia viene coinvolto in un combattimento tra uno Zaku di Zeon ed un GM federale, cui lo stesso tenente Amada prende parte a bordo di un Ball. Finirà così per conoscere il pilota dello Zaku, l’affascinante Inah Sakhalin, con cui si ritrova disperso nello spazio in attesa di soccorsi. La serie narra quindi le vicende dell’8º Plotone Mobile Suit, impegnato nella giungla del Sud-est asiatico a scovare una base segreta in cui Zeon sta sperimentando il nuovo terribile mobile armor Apsalus, intrecciandole con quelle degli stessi zeoniani di stanza nella base, tra i quali proprio Inah, sorella dello scienziato Ginius Sakhalin, a capo del progetto. L’asse intorno al quale ruota la trama è quindi la storia d’amore che nasce tra Shiro Amada e Inah Sakhalin, attraverso la quale viene ulteriormente approfondita l’assurda tragedia della guerra.
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