Category: *Cartoni Animati


Regia di Tom McGrath. Un film Da vedere 2017 con Alec BaldwinSteve BuscemiLisa KudrowJimmy KimmelViviAnn YeeCast completo Titolo originale: The Boss Baby. Genere AnimazioneCommedia, – USA2017durata 97 minuti. Uscita cinema giovedì 20 aprile 2017 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 2,95 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tim Templeton è un bambino felice: ha sette anni e mezzo, i genitori lo adorano, ed è dotato di una fervida immaginazione che gli permette di vivere ogni situazione come un’eccitante avventura. Almeno finché non arriva in casa il nuovo fratellino, che istantaneamente monopolizza le attenzioni e l’affetto dei genitori lasciando Tim da solo a domandarsi come sia potuto succedere che il neonato sia diventato il boss in casa sua. Nello sguardo di Tim, Baby Boss è infatti un piccolo dittatore, un adulto travestito da bebè con un’agenda nascosta della quale i loro genitori sono all’oscuro. Sarà lo stesso Baby Boss a rivelare i suoi piani a Tim perché, oltre ad andare in giro in giacca, cravatta e ventiquattrore come un dirigente aziendale, è un neonato parlante, la cui missione è contrapporsi al trend che sta rubando l’attenzione dei potenziali genitori per dirottarla verso altre creature irresistibili: i cuccioli di cane.

The Boss Baby (2017) on IMDb

I Puffi (The Smurfs) è una serie televisiva animata tratta dalle storie a fumetti di Peyo e Yvan Delporte e prodotta negli Stati Uniti d’America dalla Hanna-Barbera.

Il nome “Schtroumpfs” nasce nel 1958 quando Peyo chiese a un commensale di passargli una saliera della quale sul momento non gli veniva il nome: «Passe-moi le… schtroumpf» (“Passami il… puffo”), disse scoppiando poi a ridere; l’amico rispose: «Tieni, ecco il tuo puffo, e quando avrai finito di puffarlo, me lo ripufferai!».[6] Dopo aver usato scherzosamente questo termine più volte nella stessa giornata, Peyo decise di metterlo a frutto usandolo all’interno di una serie a fumetti del quale era autore, John e Solfamì, pubblicata su Le Journal de Spirou, e ambientata nell’Europa in un medioevo fiabescoJohan (John) è il coraggioso scudiero al servizio del re, mentre Pirlouit (Solfamì) è il buffone di corte che entra in possesso di un flauto a sei fori con cui evoca gli Schtroumpf; questa è la prima apparizione dei personaggi che, pur continuando poi a comparire sporadicamente in questa serie, diventeranno presto protagonisti di una serie a fumetti a loro dedicata.

 Smurfs
(1981) on IMDb

Winx Club è un cartone animato italiano ideato da Iginio Straffi e realizzato dallo studio di animazione Rainbow in co-produzione con Rai Fiction
Il cartone animato racconta le avventure di una giovane fata chiamata Bloom, leader del Winx Clubteam formato insieme alle migliori amiche StellaFloraTecnaMusaAisha. Il gruppo di teenager studia e vive presso il miglior college per aspiranti fate di Alfea, ubicato nel magico mondo di Magix e precluso ai comuni esseri umani. Le giovani fate, durante il tempo trascorso all’interno del collegio, si ritrovano ad affrontare pericolosi avversari e a salvare la Dimensione Magica; ma, tra battaglie e magie, vivranno anche periodi di felicità e malinconia, con i relativi problemi di cuore, proprio come accade alle normali adolescenti.

Winx Club (2004) on IMDb
I Simpson - Serie TV (1989)

I Simpson (The Simpsons) è una popolare sitcom animata statunitense creata dal fumettista Matt Groening nel 1987 per la Fox Broadcasting Company. La serie è una parodia satirica della società e dello stile di vita statunitense, impersonificati dalla famiglia Simpson, protagonista dell’opera, composta da Homer, Marge e dai loro tre figli Bart, Lisa e Maggie. Ambientato in una cittadina statunitense chiamata Springfield, il cartone tratta in chiave umoristica molti aspetti della condizione umana, tra cui la cultura, la società e la stessa televisione.

L’idea della famiglia Simpson venne applicata da Matt Groening e James L. Brooks nel 1987, in una serie di corti animati di un minuto da mandare in onda durante il Tracey Ullman Show. La loro prima apparizione nel talk show avvenne il 19 aprile di quello stesso anno, in un corto intitolato Good Night. Da quel momento, fino al 1989, I Simpson andarono in onda durante gli intermezzi pubblicitari dello show, ottenendo un buon successo di pubblico. La serie debuttò in prima serata, sotto forma di episodi di mezz’ora, il 17 dicembre 1989.

I Simpson sono subito diventati uno show di punta della 20th Century Fox, grande casa produttrice di film; nel corso degli anni, infatti, hanno vinto numerosi e importanti premi televisivi.[1] Il numero del magazine TIME del 31 dicembre 1999 lo ha acclamato come “miglior serie televisiva del secolo”,[2] mentre il 14 gennaio 2000 lo show ha ottenuto una stella nella Hollywood Walk of Fame. Ad oggi è la più lunga sitcom[3] e serie animata[4] statunitense mai trasmessa. Come prova dell’influenza che lo show ha avuto nella cultura popolare, l’esclamazione contrariata di Homer Simpson, “D’oh!“, è stata introdotta nell’Oxford English Dictionary. I Simpson hanno inoltre influenzato diverse altre serie animate per adulti prodotte dalla metà degli anni novanta in poi.[5] Nel 2002 la rivista TV Guide ha classificato I Simpson all’8º posto tra I migliori 50 spettacoli televisivi di tutti i tempi,[6]miglior posizione tra le serie animate.

Sono 300gb e durante l’upload ho avuto qualche piccolo problema tecnico, se mancano episodi comunicatemeli via email (ipersphera@gmail.com), segnalazioni nei commenti verranno cancellate.

Il racconto dei racconti (1979) - Trama, Citazioni, Cast e...

Il racconto dei racconti (in russo: Сказка сказок?traslitteratoSkazka skazok) è un cortometraggio d’animazione sovietico di Jurij Norštejn. 1979. Unione Sovietica.

L’opera, un flusso ininterrotto di immagini liriche ed oniriche collegate secondo un procedimento analogico, è stata realizzata con diversi tipi di disegni e di découpage animato. Da segnalare anche la colonna sonora con musiche di Johann Sebastian Bach e di Wolfgang Amadeus Mozart.

The Tale of Tales (1979) on IMDb

Regia di Gil Kenan. Un film Genere Animazione – USA2005durata 91 minuti. Uscita cinema venerdì 13 ottobre 2006Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 2,88 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È la notte di Halloween e tre ragazzini incuriositi da una tetra casa al di là del viale, decidono di avventurarsi nella sinistra dimora alla ricerca dei mostri che la abitano.

Monster House (2006) on IMDb

Oswald il coniglio fortunato (Oswald the Lucky Rabbit) è un personaggio dei cartoni animati creato da Walt Disney e Ub Iwerks.
Creato l’anno prima di Topolino, è stato il primo successo di Disney. Il coniglio era molto simile al gatto Felix ed esordì con Trolley Troubles il 5 settembre 1927. Per un anno e mezzo furono prodotti altri cartoni muti di Oswald, apprezzati dal pubblico. I suoi cartoni animati furono prodotti fino al 1943 e i suoi fumetti fino agli anni sessanta, quando fu definitivamente abbandonato. Nel 2006, la Disney ha riacquistato diritti sull’immagine di Oswald.

Speciale DVD

Nel 2009 la Disney creò un Dvd (della serie di Dvd “Walt Disney Treasures”) con i cartoni di Oswald completamente restaurati, con le nuove musiche composte da Robert Israel e con contenuti speciali presentati da Leonard Maltin (critico cinematografico). In più nel 2º Dvd del cofanetto c’è un documentario su Ub Iwerks: “The Hand Behind the Mouse-The Ub Iwerks Story”, realizzato dalla nipote, Leslie Iwerks; ci sono anche 3 Alice Comedies, 2 cartoni di Mickey Mouse e la prima Silly Symphonies, tutte questi 6 cartoon sono opera di Ub

Oswald the Lucky Rabbit (2022) on IMDb

Era il 1934 quando l’irascibile Paperino fece la sua comparsa in una piccola parte del cortometraggio La Gallinella Saggia e cominciò a catturare l’attenzione. Da quel momento nessuno riuscì a trattenerlo e l’amato ed eccentrico personaggio finì per diventare il più prolifico dei “favolosi cinque”. Ora, per la prima volta ci si può godere Paperino in tutti i cortometraggi che lo vedono protagonista da Paperino e Pluto del 1936 a Disastri in cucina del 1941. Questo volume include anche degli approfondimenti sulle origini e il percorso del battagliero papero di Tony Anselmo, animatore Disney dal 1980 che ha lavorato a stretto contatto con Clarence “Ducky” Nash, l’ideatore della inconfondibile voce di Paperino.

Walt Disney Treasures: The Chronological Donald Volume Two (2005) on IMDb
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Bia – La sfida della magia (魔女っ子メグちゃん Majokko Megu-chan?, lett. “La maghetta Meg-chan”), è una serie televisiva anime di genere mahō shōjo realizzata in Giappone nel 1974 dalla Toei Animation.

Senza che il mondo se ne accorga, sulla Terra è in atto la selezione per eleggere chi diventerà la futura Regina delle Streghe (il loro regno si trova su un altro pianeta). Le candidate favorite sono Bia e Noa, due giovani streghe che si confrontano ogni giorno per ottenere questo importantissimo titolo.

La serie inizia con la simpatica scena di Bia che ”scende“ sulla Terra: ad attenderla per aiutarla nel suo periodo di apprendistato c’è Mammy, che opera una piccola e innocente magia sui propri cari per fare in modo che credano che Bia faccia parte della famiglia. Mammy è infatti anch’essa una strega, trasferitasi da tempo sulla Terra per amore di un giapponese, che nulla sa della sua provenienza così come i loro due figli. Noa viene affidata a un’altra strega, Kilia, anch’ella da tempo sulla Terra per aver sposato un terrestre, ma questo matrimonio non è felice. Sulla Terra arriva anche Ciosa, un inviato della Regina delle streghe, il quale compie sabotaggi ai danni di Bia e Noa.

Le due giovani streghe frequentano la stessa scuola: pian piano Bia riesce a capire l’importanza di alcuni valori umani come la famiglia, l’amicizia, l’amore. Diventa grande amica di Roca e conosce Dany Hamilto. Noa, invece, non ha la capacità di adattamento della sua rivale: demoralizzata, decide di lasciare il trono a Bia. Ma sa che se arrivasse a ufficializzare questo proposito l’attenderebbe una punizione e così Bia cerca di spronarla per riaccendere la rivalità e le propone una sfida.

Majokko Megu-chan (1974) on IMDb
Prime Video: Lamù - Beautiful Dreamer

Regia di Mamoru Oshii. Un film Titolo originale: Urusei Yatsura Beautiful Dreamer. Genere Animazione 1984durata 84 minuti.

Come mai i partecipanti alla festa annuale del liceo Tomobiki ne perdono memoria la mattina dopo? La responsabilità è del folletto Mujaki che ha il potere di realizzare i sogni. L’ha fatto anche con uno in cui Lamù aveva espresso il desiderio di vivere per sempre con l’amato Ataru e i suoi amici. Per farli tornare alla realtà bisogna risvegliare con una tromba un leggendario animale che si nutre di sogni. Caso raro di film di animazione in chiave onirica: la vicenda si svolge in due universi paralleli che non obbediscono alla logica spazio-temporale. Oltre ai tipici temi dell’adolescenza (amore, gelosia, solitudine, noia ecc.), c’è una riflessione sulla relatività soggettiva del tempo.

Urusei Yatsura 2: Beautiful Dreamer (1984) on IMDb

Batticuore notturno – Ransie la strega (ときめきトゥナイト Tokimeki Tunaito?) è un manga scritto e disegnato da Koi Ikeno, edito dalla Shūeisha in Giappone dal 1982 al 1994 e raccolto in 30 tankōbon, seguiti poi nel 2000 dallo speciale Tokimeki Tonight: Hoshi no Yukue (ときめきトゥナイト – 星の行方 Tokimeki Tunaito: Hoshi no Yukue?, lett. Nei pressi di una stella) che conclude la serie. Nel 1982 il Group TAC ne ha tratto anche un anime televisivo in 34 episodi, diretto da Hiroshi Sasagawa con lo stesso omonimo titolo.

In Italia l’anime è stato trasmesso negli anni ottanta con il titolo Ransie la strega, mentre il manga è stato pubblicato da Star Comics solo a partire dall’ottobre 2002, con il titolo riadattato in Batticuore notturno – Ransie la strega, unendo titolo originale e italiano, con cadenza mensile e rispettando la suddivisione in 30 volumi scelta per l’edizione originale.

È stato trasmesso dal circuito Euro TV e da diverse TV locali senza censura. Le uniche modifiche (che però non hanno snaturato l’anime) hanno riguardato solo gli adattamenti dei nomi propri dei personaggi e il fatto che la famiglia Eto non viene fatta provenire dal Mondo Magico, bensì esplicitamente dall’Inferno (talvolta indicato come Regno Supremo) trasformando così anche il Grande Re direttamente in Satana, facendolo credere proprio il demonio. Un’altra differenza riguarda la professione di Thomas Thompson che nella versione originale è un boss della yakuza mentre nella versione italiana è un semplice commerciante.

 Ransie la strega
(1982) on IMDb

Supercar Gattiger (超スーパーカー ガッタイガー Cho Supercar Gattiger?) è una serie televisiva anime giapponese creata da Hitoshi Chiaki (ispirata ad un manga di Hideharu Imamichi, pubblicato dalla rivista Terebi), e prodotta dalla Wako Productions. Si compone di 26 episodi e fu trasmessa dal canale Tokyo Channel 12 tra il 1977 e il 1978.

Il professor Kabuki presenta al mondo la sua nuova invenzione: il Gattiger, veicolo ad energia solare che si crea con l’unione di cinque auto. Durante la conferenza, il professor Kabuki nomina il team di piloti a cui è affidata la guida del prototipo e rivela al mondo il pericolo celato dietro l’organizzazione criminale dei “Demoni Neri”. Dopo l’annuncio, il professor Kabuki viene assassinato, e con la sua scomparsa il figlio Joe scopre che la madre, che si credeva morta, è in realtà viva e per trovarla dovrà affrontare la malefica scuderia. Da qui iniziano le sfide automobilistiche del cartone, sullo stile di Falco il superbolide: gare dalle condizioni più avverse e nei posti più ostili del Pianeta. I nostri eroi gareggiano per sconfiggere i Demoni Neri ed impedire a loro di conquistare il mondo tramite il monopolio dell’energia solare.

 Supercar Gattiger
(1977) on IMDb
Risultati immagini per Addio Galaxy Express 999 - Capolinea Andromeda

Addio Galaxy Express 999 – Capolinea Andromeda (さよなら銀河鉄道999: アンドロメダ終着駅 Sayonara Ginga Tetsudō 999: Andoromeda shūchakueki?) è un film d’animazione giapponese del 1981, diretto da Rintarō su soggetto originale di Leiji Matsumoto e prodotto dalla Toei Animation.

È il secondo lungometraggio dedicato a Galaxy Express 999manga di Leiji Matsumoto pubblicato dal 1977, già trasposto nell’omonima serie animata e nel film Galaxy Express 999 – The Movie (1979), di cui Addio Galaxy Express 999 è il sequel diretto. Nel 1998 è stato pubblicato un ulteriore seguito, Galaxy Express 999: Eternal Fantasy (inedito in Italia).

Due anni dopo gli eventi narrati in Galaxy Express 999 – The Movie: l’impero delle macchine stringe in una morsa ancora più forte la Galassia. Alcune voci dicono che Maetel stia per diventare la nuova regina Promethium, la sovrana dell’impero meccanico. Tetsuro Hoshino, che combatte per la libertà, riceve un messaggio di Maetel, che lo invita a salire di nuovo sul treno spaziale Galaxy Express 999. Dopo uno scontro a fuoco con gli uomini meccanici, Tetsuro riesce a raggiungere la stazione e sul 999 lascia la Terra.

Sayônara, ginga tetsudô Surî-Nain: Andromeda shûchakueki (1981) on IMDb
Risultati immagini per Galaxy Express 999 - The Movie

Galaxy Express 999 – The Movie (銀河鉄道999 Ginga Tetsudo 999?), lett. Ferrovia Galattica 999, è un film anime di fantascienzaprodotto nel 1979, trasposizione cinematografica della serie televisiva Galaxy Express 999 di Leiji Matsumoto.

In un lontano futuro, l’evoluzione della tecnologia ha consentito la creazione di una rete ferroviaria interstellare che collega tutti i principali pianeti civilizzati; inoltre è possibile sostituire parti del corpo umano con elementi meccanico che permettono la vita eterna a chi se lo può permettere. I poveri invece non possono permettersi né un corpo meccanico né la possibilità di emigrare su altri pianeti per cercare fortuna a causa dei prezzi proibitivi dei biglietti dei treni spaziali e sono perciò costretti a una vita di stenti. Masai (Tetsuro Hoshino nella versione originale) è un ragazzino orfano che vive nei bassifondi di Megalopolis, la futuristica capitale della Terra; desidera recarsi sul pianeta Andromeda dove ha saputo che è possibile ottenere gratuitamente un corpo meccanico, per diventare immortale e soprattutto per vendicare la morte della madre, uccisa dal crudele Conte Meccanico.

Galaxy Express 999 (1979) on IMDb
Star Trek: The Animated Series (TV Series 1973–1975) - IMDb

Star Trek, anche conosciuta come Star Trek – La serie animata o, nel fandom, con l’acronimo TAS (The Animated Series[N 1]),[1] è una serie televisiva di fantascienza a cartoni animati, realizzata dalla Filmation come seguito della prima serie televisiva di Star Trek. È composta da 22 episodi trasmessi dal 1973 al 1974, con le voci degli attori della serie televisiva originale.

La serie narra dell’ultimo anno della missione quinquennale comandata dal capitano James T. Kirk, quindi gli avvenimenti descritti si situano cronologicamente tra la serie classica e il primo film di Star Trek.

 Star Trek
(1973) on IMDb
Paranoia Agent (TV Mini-Series 2004) - IMDb

Paranoia (妄想代理人 Mōsō dairinin?) è un anime televisivo composto da 13 episodi di circa 23 minuti ciascuno, creato e diretto da Satoshi Konnel 2004. La trama segue le vicende di due investigatori che indagano sulle aggressioni di un misterioso ragazzo che a Tokyo si accanisce sulle proprie vittime con una mazza da baseball, apparentemente senza motivo, per poi dileguarsi nel nulla.

Tsukiko Sagi, la famosa disegnatrice che ha partorito la mascotte Maromi, viene aggredita con una mazza da baseball da uno squilibrato di cui la ragazza ricorda solo essere un bambino su pattini a rotelle color oro e con indosso un cappellino da baseball. Le ricerche partono immediatamente anche se il sospetto che la ragazza abbia mentito sull’accaduto viene subito avanzato da uno degli investigatori. Giorni dopo altre persone vengono però colpite da questo maniaco, che viene soprannominato Shonen Bat, ed il misterioso ragazzino diventa una sorta di leggenda metropolitana.

Paranoia Agent (2004) on IMDb
BGC OVA.png

Bubblegum Crisis (バブルガムクライシス Baburugamu Kuraishisu?) è un anime di genere cyberpunk ambientato in una futura Tokyo ribattezzata “Megatokyo”. Grazie al successo ottenuto dal primo OAV di 46 minuti, “Bubblegum Crisis” ha generato una serie di sequel e spin-off.

L’anime, insolitamente nasce da un soggetto originale, pertanto non esiste un manga legato a “Bubblegum Crisis”. Per sopperire a tale mancanza negliStati Uniti la Dark Horse Comics ha prodotto il fumetto “Bubblegum Crisis: Grand Mall”, normalmente non accettato dai fan come facente parte dell’universo di “Bubblegum Crisis”.

Mega Tokyo 2032: per contrastare la mega-corporazione Genom ed i suoi cyborg detti “boomer”, che spesso vanno fuori controllo, viene costituito un nuovo gruppo di difesa fuorilegge che combatte il crimine sotto il nome in codice Knight Sabers. Le componenti di questo team sono quattro spietate e sensuali ragazze: Priss, Linna, Sylia e Nene, tutte armate ed equipaggiate con “Hardsuit”, potenti armature potenziate. Ovviamente le vicende sentimentali delle quattro ragazze si intrecceranno spesso nel loro “lavoro”, spesso ostacolato anche dalla polizia.

Bubblegum Crisis (1987) on IMDb
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Fantaman (黄金バット Ōgon Batto?, lett. “Pipistrello dorato”), è un manga basato sull’omonimo personaggio del supereroe nipponico, introdotto nel romanzo Ōgon Batto di Takeo Nagamatsu nel 1930[1]. Le storie, scritte da Koji Kata ed illustrate da Daiji Kazumine, sono state pubblicate da Daitosha tra il 1964 e il 1965. Un’edizione italiana in due volumi di quasi quattrocento pagine ognuno è stata pubblicata da Star Comics nel 2006[2][3]. Dal manga è stata tratta una serie animata, prodotta dalla TCJ del 1967 ed arrivata in Italia nel 1981.

Il celebre archeologo Dottor Corallo conduce una spedizione di ricerca che giunge fino a toccar l’Antartide; errore questo che si rivelerà per lui fatale, in quanto tutto ad un tratto emerge dal mare una strana creatura robotica che affonda in breve tempo la nave su cui viaggiava. Di tutto l’equipaggio l’unica a sopravvivere sarà la giovane figlia del professore, Maria (che nell’originale giapponese è presentata come di nazionalità italiana), la quale verrà soccorsa e portata in salvo dal Dottor Steele (membro di rilievo della comunità scientifica internazionale), che transitava proprio in quel momento nella zona per collaudare una delle sue ultime invenzioni, l’ipermacchina, una sorta di disco volante.
A bordo del mezzo del dottor Steele sono presenti anche gli altri due protagonisti della serie: il figlio adolescente di Steele, Terry (un ragazzino avventuroso), e lo sbadato ed incapace assistente Gaby (grassoccio e costantemente affamato e pauroso, a volte lo si vede praticare il sollevamento pesi), che dà un tocco comico alla vicenda. Ma anche loro saranno di lì a breve attaccati: nella zona è infatti celata una delle basi segrete del perfido Dottor Zero, un geniale scienziato pazzo ossessionato dal desiderio di conquistar il mondo intero e sottometterlo alla sua volontà. Nell’adattamento italiano suo grido di battaglia è: “IL MONDO È MIO!!!

Ôgon batto (1967) on IMDb
Locandina Il signore degli anelli

Un film di Ralph Bakshi. Con Christopher Guard, William Squire, Michael Scholes, John Hurt, Simon Chandler. Titolo originale The Lord of the Rings. Animazione, Ratings: Kids, durata 133 min. – Gran Bretagna 1978. MYMONETRO Il signore degli anelli * * * - - valutazione media: 3,01 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ambiziosa versione in animazione della saga (1954-55) di John Ronald Reuel Tolkien. Giovane hobbit della Terra di Mezzo deve gettare nel fuoco della montagna l’anello malefico del Signore delle Tenebre. Mille difficoltà lo attendono. Animazione per adulti? L’azione abbraccia la prima metà dei 3 libri e termina bruscamente; passata la prima ora diventa anche confusa, il che per un disegno animato è il colmo. Anche la tecnica impiegata, ricalcata in parte su quella del cinema dal vivo, lascia perplessi. Belle musiche di Leonard Rosenmann.

The Lord of the Rings (1978) on IMDb


 

Regia di Mamoru Hosoda. Un film Titolo originale: Mirai no Mirai Genere AnimazioneDrammatico, – Giappone2018durata 98 minuti. Uscita cinema lunedì 15 ottobre 2018 distribuito da Nexo Digital. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Kun ha quattro anni e un’infanzia felice. Almeno fino a quando non arriva Mirai, la sua sorellina. Geloso fino alle lacrime, Kun cerca tra capricci e ricatti di attirare l’attenzione dei genitori, monopolizzata dai bisogni primari di Mirai. Il suo unico rifugio al disappunto è il giardino di casa dove accadono ogni giorno prodigi straordinari. Ai piedi di un grande albero genealogico e magico, Kun fa la conoscenza degli affetti più cari, colti in età diverse della loro vita: la madre bambina, la sorellina adolescente, il nonno ragazzo, il padre fanciullo. In un viaggio tra passato e futuro, Kun scopre la sua storia e trova il suo posto nel mondo. Un posto che comprende anche Mirai.

Mirai (2018) on IMDb