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Al di là del bene e del male - Film (1977)

Regia di Liliana Cavani. Un film con Umberto OrsiniPhilippe LeroyVirna LisiDominique SandaErland JosephsonRobert PowellCast completo Genere Drammatico – Italia1977durata 130 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Liberamente ispirato alla realtà storica, è il romanzo di Lou Von Salomé, Friedrich Nietzsche e Paul Rée, che verso la fine dell’Ottocento cercano di attuare una trinità sentimentale. Chi conduce il gioco sovversivo del desiderio – la cui logica si scontra con quella del potere – è la donna e suo (della regista) il punto di vista. Scritto con Italo Moscati e Franco (Kim) Arcalli e sostenuto da un apparato figurativo di sfarzo viscontiano, è un film denso, ambizioso, fin troppo esplicativo, un po’ raffazzonato nelle plurime ispirazioni letterarie, compiaciuto nel suo indugio sul tema dell'”andare fino in fondo”.

Milarepa al cinema in Cinema | MYmovies

Regia di Liliana Cavani. Un film con Marisa FabbriPaolo BonacelliLajos BalázsovitsGeorge WangMarcella Michelangeli. Genere Drammatico – Italia1974durata 108 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Liberamente ispirato al libro Milarepa, grande yogi del Tibet , scritto dal suo discepolo Rechus (XII sec.) e tradotto in inglese nel 1926, è la storia del viaggio mentale di uno studente di oggi che si identifica in un giovane contadino del Nepal, vissuto nell’XI secolo. Avviatosi alla saggezza con la guida di un guru, passa dalla magia nera (potere distruttore) alla magia bianca (conoscenza pura). Dopo aver cercato le radici antiche della religiosità nel cristianesimo ( Francesco , 1966) e nella mitologia greca ( I cannibali , 1969), la Cavani si rivolge alla spiritualità orientale. Sceneggiato con Italo Moscati, girato sulle montagne dell’Abruzzo, prodotto dalla RAI, piacque molto a Pasolini che scrisse di “una perfetta Geometria in cui si sia sintetizzata e cristallizzata un’esperienza visiva vissuta nella realtà”.

Regia di Liliana Cavani. Un film con Gudrun LandgrebeKevin McNallyMio TakakiEnrica Maria ScrivanoMassimo GirottiCast completo Genere Drammatico – Italia1985durata 118 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Nella Berlino del 1938 una perversa studentessa giapponese applica la sua sottile strategia seduttiva e distruttiva su una giovane coppia tedesca: un diplomatico e la sua bella moglie. Lo scandalo ha tragiche conseguenze. Bello – nel senso dell’eleganza figurativa – ma senza cuore. Ispirata al romanzo La croce buddista (1928) di Junichiro Tanizaki, la vicenda è stata trasposta nella Germania nazista non senza inciampi né inverosimiglianze. Elegante, ma senza mistero né vertigini.

L'ospite (1971 - Lungometraggi) - Liliana Cavani

Regia di Liliana Cavani. Un film con Lucia BosèGlauco MauriAlvaro PiccardiLorenzo PianiPeter Gonzales Falcon. Genere Drammatico – Italia1971durata 95 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Dimessa da una casa di cura dopo vent’anni, Anna è accolta in casa del fratello, ma malattia e segregazione l’hanno resa incapace di accettare convenzioni e ipocrisie della gente normale. Si rifugia nella villa di campagna della sua adolescenza dove rivive – sul modello della favola di Mélisande che ama il cugino Pelléas e viene uccisa dal marito con l’amante – il suo sogno giovanile di felicità. Il meno risolto e il più squilibrato dei primi film della Cavani, ma un’altra tappa del suo discorso sui rapporti tra autorità e libertà, tra follia e normalità. Bella prova della Bosé come dolente ospite in senso letterale (manicomio) e metaforico (nel mondo della normalità). Prodotto dalla RAI.

Il Coraggio Di Parlare - Film (1987) - Foto Locandina | iVID.it - Galleria  Fotografica dei film, dei personaggi, delle serie TV

Regia di Leandro Castellani. Un film con Riccardo CucciollaLello Arena, Gianluca Schiavoni, Corrado OlmiEnzo CannavaleAntonio CantaforaCast completo Genere Drammatico – Italia1987durata 99 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo di Gina Basso. Un ragazzino calabrese si ribella al dominio della ‘ndrangheta. I giovani del suo paese lo imitano. È un film di denuncia contro la criminalità organizzata in Calabria, prodotto dall’Istituto Luce e dal Centro Culturale Salesiano. Sagra delle buone intenzioni. Sociologicamente semplicistico, narrativamente ingenuo.

Regia di Laurent Cantet. Un film Da vedere 2014 con Isabel SantosJorge PerugorríaFernando HechevarriaNéstor JiménezPedro Julio Díaz Ferran. Titolo originale: Retour à Ithaque. Genere Drammatico, – Francia2014, Uscita cinema giovedì 30 ottobre 2014 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 2,93 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Su una terrazza dell’Havana si ritrovano Aldo, Tania, Eddy e Rafa, 4 intellettuali, amici dei tempi d’oro, per il ritorno di Amedeo, il quinto della vecchia guardia, che vive in Spagna da 16 anni. Cresciuti nella Cuba castrista, hanno creduto nella rivoluzione, hanno lavorato e contribuito alla costruzione di un paese nuovo, diverso. Ora parlano, ricordano, litigano. Il passato torna prepotente e svela vecchi segreti che possono cambiare il futuro. Per chi conosce Cuba, la situazione passata e quella attuale, è uno struggente affresco, onesto, affettuoso, impietoso, che parla degli ideali e della fine delle illusioni, della paura, dello stato psicologico di chi ha vissuto una vita dove il minimo è sempre stato garantito, ma tutto è sempre stato proibito, in un paese puro e corrotto insieme, come pochi. Per chi ne sa poco di Cuba, qualcosa può imparare. In substrato è anche un film che parla della vecchiaia in arrivo e della sconfitta, ma anche della possibilità di un futuro, qualunque esso sia. Comunque. Scritto a 4 mani dal regista con lo scrittore cubano Leonardo Padura Fuentes.

Regia di Larry Charles. Un film Da vedere 2012 con Sacha Baron CohenAnna FarisBen KingsleyJason MantzoukasMegan FoxJohn C. ReillyCast completo Titolo originale: The Dictator. Genere Commedia, – USA2012durata 83 minuti. Uscita cinema venerdì 15 giugno 2012 distribuito da Universal Pictures. – MYmonetro 3,19 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

4° film di Baron Cohen, attore/produttore/sceneggiatore che impersona l’ammiraglio generale Aladeen, despota di Wadiya, fittizio stato nordafricano (ricco di petrolio che non esporta), affiancato dall’anziano Tamir, capo della polizia segreta che gli procura centinaia di donne. Poiché l’ONU e Barack Obama in persona preparano le sanzioni contro di lui, Tamir lo induce a un viaggio a New York, corredato da molti sosia. Dopo aver rinunciato alla barba e alle vistose divise, Aladee è spossessato del suo ruolo. Il che permette ai 4 sceneggiatori di porre domande politicamente scorrette: cos’è la democrazia? E la dittatura? Esistono gli USA? Che significano i confini tra le nazioni? Che rapporto c’è tra sionisti israeliani e dinosauri? Una vorticosa sfilza di gag che passano dallo sconcio allo sboccato, dal becero al raffinato, dall’originale al frusto, dal dozzinale al sorprendente.

Locandina La bottega che vendeva la morte

Un film di Kevin Connor. Con Peter CushingIan BannenMargaret LeightonIan CarmichaelDiana Dors.  Titolo originale From Beyond the GraveHorrordurata 97 min. – Gran Bretagna 1973MYMONETRO La bottega che vendeva la morte * * * - - valutazione media: 3,14 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film – una tra le migliori “horror anthologies” prodotte dalla Amicus – intreccia quattro storie che hanno per protagonisti gli occasionali clienti del piccolo negozio di un anziano antiquario interpretato da Peter Cushing. Gli episodi, tutti ben congegnati, rimandano alla tradizione gotica del racconto orrorifico inglese, ma il quarto presenta anche qualche interessante commistione con la fantascienza profilando, pur vagamente, la possibilità di un universo parallelo o di un varco temporale verso un’altra realtà.
Nel primo episodio intitolato “The Gate Crasher”, Edward Charlton (David Warner) acquista un prezioso specchio barocco nel quale si materializza uno spettro che gli ordina di uccidere e poi di suicidarsi.In “An Act of Kindness”, Christopher Lowe (Ian Bannen) ruba una medaglia e rimane vittima di un sortilegio voodoo che coinvolge il suo amico Jim Underwood (Donald Pleasence) e la figlia di questi.In “The Elemental”, il truffatore Reggie Warren (Ian Charmichael) è perseguitato da uno spirito diabolico la cui presenza è percepita soltanto da una sinistra veggente.”The Door” racconta, infine, di un’antica porta finemente intagliata che William Seaton (Ian Ogilvy) compra per abbellire la propria villa. Una volta incardinata, la porta si apre nella stanza di un sanguinario occultista del 17° secolo che si nutre del sangue degli ignari ospiti per conquistare l’immortalità. Lottando contro l’attrazione magnetica che lo spinge ad entrare nell’altra dimensione, Seaton riesce a liberarsi dalla magia sfondando la porta con un’accetta.Titoli alternativi:Creatures from Beyond the Grave, Tales from Beyond the Grave, Tales from the Beyond, The Undead.

Il figlio della sposa - Film (2001)

Regia di Juan José Campanella. Un film con Norma AleandroHéctor AlterioRicardo DarínClaudia Fontán. Titolo originale: El hijo de la novia. Genere Commedia – SpagnaArgentina2001durata 123 minuti. – MYmonetro 3,20 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Gestore di un ristorante di Buenos Aires ereditato dal padre, il quarantaduenne Rafael Belvedere è in crisi esistenziale, insoddisfatto di tutto, soprattutto di sé stesso e dei suoi miseri rapporti con la figlia, i genitori, la donna con cui vorrebbe risposarsi. L’offerta di una multinazionale che vorrebbe acquisire il ristorante paterno e l’improvviso ritorno di un vecchio amico gli danno l’occasione di una radicale metanoia. Mentre l’Argentina sprofonda nella recessione e nella povertà, il suo cinema rinasce. Lo prova anche questa commedia, scritta dal regista con Fernando Castets, che con finezza dosa gravità e leggerezza, pena e divertimento, passato e presente, cioè gli anni in cui i porteñi si sentivano in cima al mondo e quelli di oggi quando sono in fondo alla scala. Spiccano, in una compagnia di attori diretti con brio, la Aleandro e Alterio che già fecero coppia in La storia ufficiale (1985), contribuendo alla conquista di un Oscar. In castigliano novia significa promessa sposa.

Regia di John Cameron Mitchell. Un film Da vedere 2006 con Lee Sook-YinPaul DawsonLindsay BeamishPJ DeBoyRaphael BarkerJay BrannanCast completo Titolo originale: Shortbus. Genere Drammatico, – USA2006durata 102 minuti. Uscita cinema venerdì 24 novembre 2006 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 3,03 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Comincia con un quarto d’ora di porno hard in 3 situazioni a montaggio alternato: una coppia etero si sbatte in casa molte delle 36 (36?) posizioni per copulare; una giovane sadomaso frusta un cliente intento a masturbarsi; un gay acrobatico si filma mentre riesce a farsi un’autofellatio. Scatta la domanda pensosa: “Può l’hard non essere porno?”. Il 2° film di J.C. Mitchell, gay dichiarato e programmatico, cerca di dimostrarlo. L’ambiente è quello della middle class di New York dopo il settembre 2001. Il regista ha scritto il film con gli interpreti, spesso non professionisti, selezionati attraverso un videotape in cui ciascuno raccontava il proprio rapporto col sesso. Ogni orgasmo filmato è vero, garantisce. Le storie fanno capo al club newyorkese Shortbus , uno dei ritrovi underground per artisti e sesso libero. Quello di Mitchell “è un solipsismo corale che evita di donare a un caso esemplare un valore universale alla Altman o alla Paul Thomas Anderson” (A. Terminini). Non fa che registrare un’insaziabilità erotica che, nello stesso tempo, è ossessiva, triste, comica, malinconica. V.M. 18.

Regia di John Cameron Mitchell. Un film Da vedere 2010 con Nicole KidmanAaron EckhartDianne WiestTammy BlanchardMiles TellerCast completo Genere Drammatico, – USA2010durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 11 febbraio 2011 distribuito da Videa. – MYmonetro 3,34 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da una pièce teatrale di David Lindsay-Abbaire che l’ha adattata, è un dramma familiare – in cadenze di un mélo doloroso tenuto a freno – in cui, 8 mesi dopo aver perduto un figlio di 4 anni, Becca e Howie non hanno superato il trauma e non riescono ad avere rapporti sessuali. La regia di Mitchell è al servizio della Kidman nei rapporti con la madre e con la sorella, con sé stessa in attesa di una seconda maternità e soprattutto col ragazzo che causò il mortale incidente, rapporto morboso che forse le darà una via d’uscita. È una regia fondata sulla sottrazione, la cura dei dettagli e delle sfumature (da elogiare anche lo spontaneo Eckhart come marito), le inutili e astratte consolazioni degli amici, la faticosa ricerca di una nuova stabilità, i silenzi tra i coniugi, isolati l’uno dall’altro. Distribuzione Videa Cde. Rabbit Hole = la tana del coniglio.

Locandina Ombre

Un film di John Cassavetes. Con Lelia GoldoniRupert CrosseBen CarruthersAnthony Ray Titolo originale ShadowsDrammaticob/n durata 87 min. – USA 1960MYMONETRO Ombre ***-- valutazione media: 3,38 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Uno dei manifesti del cinema verità americano. Tre fratelli neri stentano a trovare un’identità sociale. Leila si mette con un bianco e ne ricava soltanto umiliazioni, Ben frequenta alcuni bianchi sbandati: tutti e due pateticamente tentano di scavalcare pregiudizi duri a morire. Hugh, che fa il cantante, troverà invece nel lavoro uno scopo alla sua esistenza.

Mariti (DVD) - DVD - Film di John Cassavetes Drammatico | IBS

Mariti (Husbands) è un film del 1970 diretto da John Cassavetes.

La versione italiana è stata drasticamente tagliata dai distributori che l’hanno ridotta a 95 minuti rispetto a quella originale di 154 minuti e a quella americana di 138 minuti.[1] Pare che Cassavetes dovette tagliare quasi 90 minuti per rispettare il contratto con la produzione.

Tre amici di mezza età, Archie, Gus e Harry, dopo il funerale del loro miglior amico Stuart, traumatizzati dall’irrompere della morte nella loro vita, passano due giorni bighellonando per New York e ubriacandosi.

Locandina Un angelo alla mia tavola

Un film di Jane Campion. Con Kerry FoxAlexia KeoghKaren FergussonMartyn SandersonDavid Letch. continua» Titolo originale An Angel at my TableDrammaticoRatings: Kids+16, durata 158 min. – Nuova Zelanda 1990.

Il film, che avrebbe meritato il Leone d’Oro a Venezia, si è dovuto accontentare, si fa per dire, del Premio Speciale della Giuria. Realizzato per tre puntate televisive, il film è diviso in tre periodi della vita della scrittrice Janet Frame, considerata ingiustamente, per il suo carattere anticonformista e un po’ introverso, pazza. Si parte quindi dall’infanzia per poi passare ai primi romanzi pubblicati, attraverso l’esperienza in una clinica psichiatrica. La regia è anticonformista, in linea con la scrittrice, e al tempo stesso scrupolosa e rigorosa. Poesia al cinema.

Locandina Holy Smoke - Fuoco sacro

Un film di Jane Campion. Con Harvey KeitelKate WinsletPam GrierPaul GoddardJulie Hamilton. continua» Drammaticodurata 114 min. – USA 1999MYMONETRO Holy Smoke – Fuoco sacro ***-- valutazione media: 3,17 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Il film, presentato a Venezia nel 1998 e scritto da Jane Campion in collaborazione con sua sorella Anna, racconta una storia di grandi passioni. Ruth (Kate Winslet) è una bella ragazza australiana che si reca in India alla ricerca di una nuova spiritualità. Quando la famiglia viene a sapere che Ruth viene plagiata da un Guru del posto, preoccupata, decide di affidare a P. J. (Harvey Keitel), consulente spirituale, il compito di riportare a casa la ragazza. Giunto in India, P. J. rimarrà incantato da Ruth e dalla sua sensualità e, se da un lato riuscirà a liberare la giovane dal plagio spirituale del santone, dall’altro non riuscirà a liberare se stesso dal grande potere seduttivo che Ruth esercita su di lui. Film intenso, ben girato, ben recitato.

ELETTRA Clip Originale | iVID.it - il portale dei trailer

Un film di Michael Cacoyannis. Con Irene PapasYannis FertisAleka CatseliManos Katrakis DrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 111 min. – Grecia 1961

Elettra, figlia di Agamennone e Clitennestra, assiste all’assassinio del padre compiuto dalla madre e dal di lei amante. Quando, dopo molti anni, il fratello Oreste torna alla reggia, Elettra lo convince a vendicare il padre uccidendo Clitennestra ed Egisto. La vendetta si compie, ma fratello e sorella sono condannati per l’eternità.

Locandina La febbre del petrolio

Un film di Jack Conway. Con Claudette ColbertClark GableSpencer Tracy Titolo originale Boom TownAvventurab/n durata 116 min. – USA 1940.

Due cercatori di petrolio sono uniti da una profonda amicizia anche se spesso litigano per futili motivi. Quando la donna, che entrambi amano, sceglie uno e rifiuta l’altro, il respinto accetta la decisione con serenità.

Regia di Ivan Cotroneo. Un film Da vedere 2011 con Valeria GolinoCristiana CapotondiLuca ZingarettiLibero de RienzoLuigi CataniCast completo Genere Commedia drammatica, – Italia2011durata 98 minuti. Uscita cinema venerdì 4 novembre 2011 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,05 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sceneggiatore di lungo corso, il napoletano Cotroneo debutta nella regia, adattando (con Monica Rametta e Ludovica Rampolli) il suo romanzo omonimo (2007). Napoli, 1973. Il miope ricciolone Peppino vive piuttosto solo in una famiglia scombinata, soprattutto perché l’amata madre Rosaria si è chiusa in una grave e silenziosa depressione per i tradimenti del marito, un po’ sciroccato pure lui, che al figlio regala 3 pulcini come compagnia. Ci sono anche 2 giovani zii che lo aiutano a scoprire il sesso, i balli in piazza, le feste sregolate negli scantinati, i collettivi del femminismo rampante. Cotroneo non punta su una commedia sociale. Gli interessano i personaggi e i loro cambiamenti. Grazie ai colori e alle luci del grande Luca Bigazzi, ne esce un film fin troppo brillante (con un occhio al botteghino degli incassi) e compiaciuto nel (con)fondere fantasia e realismo, ironia e sarcasmo, dolore e allegria. Dà l’impressione di prendere troppo sul serio il proprio brio registico e inventivo.

Locandina Palo Alto

Un film di Gia Coppola. Con Nat Wolff, James Franco, Emma Roberts, Val Kilmer, Keegan Allen. Titolo originale Palo Alto. Commedia, – USA 2013. MYMONETRO Palo Alto * 1/2 - - -valutazione media: 1,92 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Teddy e April sono due adolescenti sensibili, privilegiati e annoiati. Istigato spesso a mal fare dal migliore amico Fred, tanto apparentemente vitale quanto in realtà consumato da una furia autodistruttiva, Teddy viene fermato mentre guida in stato di ebbrezza e costretto ad un periodo di lavoro socialmente. April, nel frattempo, si lascia sedurre dall’affascinante Mister B., allenatore della sua squadra di calcio e padre del ragazzino a cui fa da babysitter.
Il debutto nel cinema di finzione di Gia Coppola, dopo la gavetta con i video musicali, non fa risuonare nessun campanello in particolare, ma si limita a riscrivere una pagina cinematografica – quella del teen drama – che conta tanti esempi illustri quanti epigoni inutili. Dietro, c’è anche una pagina scritta, l’adattamento di alcuni capitoli delle storie di “Palo Alto” firmate da James Franco, ed esattamente come per la collezione di racconti di Franco è stato osservato il predominare della descrizione ambiziosa sulla sostanza letteraria, nel film della Coppola non si può non riconoscere l’occhio vigile e la mano sicura, ma entrambi non sono sufficienti a creare una regia che si distingua o un racconto che coinvolga.
I debiti nei confronti del cinema di zia Sofia sono tanti, troppi, e rendere esplicito l’omaggio (con il poster delle Vergini suicide in camera di April) non giustifica la mancanza di una ricerca iconografica più personale.
Ugualmente, sottolineare la nostalgia dei protagonisti per l’infanzia (Teddy si trova bene nella libreria per bambini dov’è obbligato a prestare servizio, salvo poi cedere al richiamo arrogante del mondo esterno), metterli nella condizione di rimpiangere un’età meno difficile e più poetica, non giustifica totalmente l’ingenuità del film, che confonde il disagio con il vuoto, la conoscenza del mondo che fotografa con l’interesse che l’approccio quasi esclusivamente fotografico a questo mondo è in grado di suscitare, e non conosce ironia né vera poesia.
Per questa prima volta, occorre accontentarsi di averle visto portato in scena i volti teneri e belli di Jack Kilmer ed Emma Roberts e rimandare al futuro ogni altra pretesa.

Risultato immagini per Non mi basta mai guido chiesa

Un film di Guido Chiesa. Con Daniele VicariVincenzo ElafroEbe MattaPiero PerottiPasquale Salerno. continua» Documentariodurata 78 min. – Italia 1999.

Pietro è un animatore di gruppi di bambini. Ebe è sindacalista. Gianni fa parte di una cooperativa di pesca. Pasquale aiuta i ragazzi che sono stati in carcere nel reinserimento. Vincenzo fa parte di un’organizzazione non governativa per la cooperazione con il Terzo Mondo. Vivono o hanno vissuto a Torino e questo sembra, all’apparenza, l’unico dato che li accomuna. Ma nell’autunno del 1980 avevano tutti condiviso, come operai Fiat, uno dei momenti più importanti nella vita della società italiana. Per 35 giorni la Fiat non aveva funzionato a causa di uno sciopero causato da una raffica di licenziamenti. Allo sciopero si contrappose la marcia dei 40.000 che volevano invece ritornare al più presto al lavoro. Guido Chiesa ripercorre quei giorni attraverso la memoria e la vita di persone molto diverse tra loro. Chiesa con questo documentario ha realizzato un’opera sicuramente più ‘vera’ e sentita de Il partigiano Johnny