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Poster A Serious Man

Regia di Joel CoenEthan Coen. Un film Da vedere 2009 con Michael StuhlbargRichard KindFred MelamedSari LennickAdam Arkin.Cast completo Genere Commedia – USAGran BretagnaFrancia2009durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 4dicembre 2009 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,98 su 171 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da qualche parte nel Mid West, 1967. Larry Gopnik è un professore di fisica con poche pretese e molti guai. La moglie gli preferisce il più serio Sy Ableman e vuole un divorzio rituale per (ri)sposarsi nella fede, il figlio fuma spinelli e ascolta i Jefferson Airplane in attesa di celebrare il suo Bar mitzvah, la figlia lava principalmente i capelli e gli ruba il denaro per rifarsi il naso, il fratello russa sul suo divano e redige un diario sul calcolo delle probabilità, uno studente coreano lo corrompe col denaro e lo minaccia di diffamazione, una bella vicina si offre nuda ai raggi del sole e al suo sguardo, un vicino di casa taglia la sua erba sempre meno verde. Travolto da una messe di guai, Larry si rivolge a uno, due e tre rabbini per ascoltare la parola di Hashem e interpretare la sua volontà. In attesa di una cattedra all’Università, dell’esito delle lastre e dell’arrivo dell’uragano, Larry insegue la strada per diventare un mensch, un uomo serio.
Come sempre, dietro e prima di ogni storia coeniana c’è un piccolo evento, un incontro fortuito, una notizia di cronaca, un romanzo o addirittura un poema in versi, insomma ogni cosa può diventare pretesto e scintilla per avviare la giostra dell’assurdo e lo splendore registico dei fratelli di Minneapolis. Questa volta il sipario si alza su uno shtetl polacco dove un uomo, una donna e un supposto dybbuk (un’anima posseduta) interagiscono e parlano una lingua antica e minoritaria, l’yiddish. Un secolo dopo e in un continente altro, i Coen voltano pagina e piombano nel Mid West attraverso un auricolare che suona “Somebody to love” nell’orecchio di un indisciplinato studente ebreo. Il prologo, avulso dalla storia che segue ma iscritto nel corpo del film, favorisce il gioco interpretativo e lo impone come strumento necessario e come parte integrante della sceneggiatura. Frammento estraneo alla vicenda dominante che tuttavia la presenta e la connota in senso ebraico. 
Come già dimostrato da Marge, l’agente incinta di Fargo, nel più stupido dei mondi possibili che annichilisce i soggetti, c’è spazio anche per “l’uomo ordinario” per il quale la realtà non è a tutti i costi il peggior mondo possibile. Per questa ragione il dio-regista a due teste si diverte a tormentare Larry Gopnik, a giocargli irridenti scherzi (la morte di un grasso avvocato), rovesciandone repentinamente prospettive ed attese.
A serious man si impegna a raccontarci l’impossibilità di una famiglia (e di una vita) perfetta e l’irraggiungibilità di una felicità inattaccabile. La telefonata di un medico o l’occhio di un ciclone possono abbattersi impietosi, costringendo nella riserva onirica dell’immaginazione gli impossibili desideri di un uomo semplice, di un marito improbabile ma probabilmente innamorato. 
Il professore ebreo di Michael Stuhlbarg come il drugo Lebowski e il barbiere “che non c’era” vengono trascinati in un’incredibile sciarada di disavventure contro la propria radicale apatia. Sospeso tra l’orrore per il caos della vita e la noia esistenziale, Larry si rivolge a tre rabbini per non precipitare nel vuoto e in un movimento insensato. La risposta è un grande buco di senso intorno al quale i Coen fanno scorrere le azioni dei personaggi. L’yiddish e l’ebraico diventano lingue morte di un rituale ormai privo di significato che il rabbino Marshak converte nel linguaggio e nei versi rock dei Jefferson Airplane prima dell’uragano e della fine (del film? Di tutto?). 
Ancora una volta i Coen tendono fino all’estremo la corda, sfiorando un happy end, per poi capovolgere tutto con il colpo di coda dell’ultima battuta e dell’ultima inquadratura. Battuta e inquadratura che azzerano e (insieme) moltiplicano qualsiasi dubbio sul senso ultimo del film. Cabalistico.

A Serious Man (2009) on IMDb
Poster A proposito di Davis

Un film di Joel Coen, Ethan Coen. Con Oscar Isaac, Carey Mulligan, Justin Timberlake, Ethan Phillips, Robin Bartlett. Titolo originale Inside Llewyn Davis. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 105 min. – USA, Francia 2013. – Lucky Red uscita giovedì 6 febbraio 2014. MYMONETRO A proposito di Davis * * * 1/2 - valutazione media: 3,73 su 99 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


C’era una volta la capitale indiscussa del folk, quel Greenwich Village a partire dal quale Bob Dylan avrebbe cambiato la storia della musica. Ma questa storia comincia prima, quando la musica folk è ancora inconsapevolmente alla vigilia del boom e i ragazzi che la suonano provengono dai sobborghi operai di New York e sono in cerca di una vita diversa dalla mera esistenza che hanno condotto i loro padri. Llewyn Davis è uno di questi, un musicista di talento, che dorme sul divano di chi capita, non riesce a guadagnare un soldo e sembra perseguitato da una sfortuna sfacciata, della quale è in buona parte responsabile.
Anima malinconica e caratteraccio piuttosto rude, Llewyn è rimasto solo, dopo che l’altra metà del suo duo ha gettato la spugna nel più drastico dei modi, e ha una relazione conflittuale con il successo, condita di ebraici sensi di colpa, purismo artistico e tendenze autodistruttive. Appartiene alla categoria più fragile e più bella dei personaggi usciti dalla mente dei fratelli Coen, come Barton Fink o Larry Gopnik (A serious man), così come il film appare immediatamente come il ritorno ad un progetto più intimo rispetto all’ultimo Il Grinta. E tuttavia A proposito di Davis, nei confini di uno spazio limitato a pochi ambienti (l’unica possibilità di fuga si rivela un altro fallimento) e di una sola settimana di tempo (arrotolata in una circolarità tipicamente coeniana), è una celebrazione dell’arte – della musica, ma anche e più che mai del cinema – amara e sentita, tutt’altro che contenuta.
Per quanto il lavoro di rievocazione storica dell’ambiente musicale e degli ambienti in generale (è il 1961, l’anno di Colazione da Tiffany, qui omaggiato dalle finestre che si aprono sulle scale antincendio e da un gatto senza nome, destinato a riuscire nell’impresa giusto per far sentire Llewyn ancora più perdente) sia uno dei protagonisti indiscussi del film, è in un una scena molto diversa che si nasconde il suo cuore. Su un palco in penombra, senza appigli che non siano una sedia e una chitarra, e ad un certo punto più nemmeno quest’ultima, Llewyn canta la sua struggente ballata per il produttore. È un momento di emozione pura, al termine del quale, il potente interlocutore guarda il protagonista e sentenzia: non si fanno soldi con quella roba. E in questa chiusa comica e micidiale, i Coen dicono tutto, dell’arte e dell’industria, forse anche del loro stesso film, con la consueta ironia e il consueto cinismo.
Ispirato in parte al memoir del folk singer Dave Van Ronk (“The Mayor of MacDougal Street), A proposito di Davis è anche una piccola summa del cinema precedente dei fratelli di Minneapolis, fatto di incontri enigmatici, facce incredibili, bizzarre riunioni canore attorno ad un microfono, tragicomici doppi. Perché in due è meglio.

Inside Llewyn Davis (2013) on IMDb
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The Smell of Us: Amazon.it: Ionesco, Lukas, Rouxel, Diane, Cholbi, Theo,  Clark, Larry, Ionesco, Lukas, Rouxel, Diane: Film e TV

Regia di Larry Clark. Un film con Dominique Frot, Christophe Beudet, Jean-Christophe Quenon, Valérie Maës, Philippe Rigot, Valentin Charles, Terin Maxime, Adrien Binh Doan, Ben Yaiche Ryan, Hugo Behar-Thinières, Diane RouxelCast completo Genere Drammatico – Francia2014, Valutazione: 1,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Gruppo di skater in un esterno: a Parigi le vite di Mat, Pacman, Marie e soci sono segnate dal bisogno di soldi e da ciò che si è disposti a fare per averli. Molti di loro scelgono la strada della prostituzione, perdendosi in una spirale nichilista e autolesionista.

The Smell of Us (2014) on IMDb

Barton Fink - È successo a Hollywood - Film (1991) - MYmovies.it

Un film di Joel Coen, Ethan Coen. Con Michael Lerner, John Turturro,John Goodman,JudyDavis, John Mahoney.Drammatico, durata 114 min. – USA 1991. MYMONETRO Barton Fink – È successo a Hollywood * * * 1/2 - valutazione media: 3,58
 
Vincitore a Cannes, unico nella storia del Festival, di tre premi: miglior film, migliore regia e migliore attore. John Turturro, qui nella sua più significativa interpretazione, è un commediografo piuttosto presuntuoso che vive a New York. Se ne infischia delle critiche benevole e si sente rappresentante dei bassi ceti sociali. Viene scritturato ad Hollywood per scrivere un film sulla lotta libera interpretato da Wallace Beery (siamo negli anni Trenta). Dapprima è restio, ma poi accetta e viene alloggiato in un albergo, un tempo rinomato, ormai in disfacimento. Conosce così il vicino di stanza che dice di essere un rappresentante e poi uno scrittore che ammira. Quest’ultimo però deve molto alla sua assistente che passerà una notte con il commediografo. Con molto sarcasmo e bravura formale i fratelli Coen firmano il loro miglior lavoro assieme al precedente Crocevia della morte. Grande anche l’interpretazione di John Goodman ( True Stories e Arizona Junior), dall’enorme mole.
Barton Fink (1991) on IMDb

Un film di Francis Ford Coppola. Con Gene Hackman, Robert Duvall, Frederic Forrest, John Cazale, Harrison Ford. Titolo originale The Conversation. Drammatico, durata 113′ min. – USA 1974. MYMONETRO La conversazione * * * 1/2 - valutazione media: 3,52 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Specialista in intercettazioni, che ha sempre vissuto immerso nel lavoro, scopre di avere una coscienza, di essere responsabile di quello che fa, di essere prima complice e poi vittima. Palma d’oro a Cannes e designato agli Oscar (film, regia), è un thriller che anticipa i tempi (Watergate) e le mode, rimanda al cinema di Antonioni (fotografia funzionale di Bill Butler), ma anche agli incubi allucinati di un Kafka tecnologicamente aggiornato. Uno dei migliori film USA degli anni ’70 con un G. Hackman perfetto come antieroe dell’era elettronica. Apparizione non accreditata di Robert Duvall.

 La conversazione
(1974) on IMDb
Locandina Il demone nero

Un film di Dan Curtis. Con Jack PalanceSimon WardNigel DavenportPamela BrownFiona Lewis. continua» Horrordurata 100 min. – Gran Bretagna 1973.

Dracula si trasferisce in Inghilterra e miete le prime vittime. A poco a poco i sospetti si accentrano su di lui ed egli torna precipitosamente in Ungheria, inseguito da due uomini che tenteranno di ucciderlo.

Dracula (1974) on IMDb

Regia di Jacques Cousteau. Un film Da vedere 1956 Titolo originale: Le monde du silence. Genere Documentario – Francia1956durata 85 minuti. – MYmonetro 3,29 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Avventure sottomarine a bordo del celebre batiscafo di Jacques-Yves Cousteau.

The Silent World (1956) on IMDb

Ho trovato dei subeng in rete che però non son proprio perfetti, di conseguenza i subita tradotti con google potrebbero avere delle imprecisioni. Se trovate di meglio mettetelo nei commenti.

Regia di Nuri Bilge Ceylan. Un film Da vedere 2011 con Yilmaz ErdoganTaner BirselAhmet Mümtaz TaylanMuhammet UzunerFirat Tanis. Titolo originale: Bir zamanlar Anadolu’da. Genere Drammatico, – Turchia2011durata 150 minuti. Uscita cinema venerdì 15 giugno 2012 distribuito da Parthénos. – MYmonetro 3,49 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

6° LM di Ceylan e, dopo Uzak (2003), il 2° che vince il Grand Prix du Jury a Cannes 2011. L’Anatolia è un altopiano stepposo di circa 500 000 kmq, quasi 200 000 in più del territorio italiano. I primi 90 dei 157 minuti di questo poliziesco si svolgono al buio, illuminato dalla splendida fotografia di Gökhan Tiryaki. Dal tramonto a notte fonda 2 auto e una jeep percorrono le strade non asfaltate dell’altopiano. Un magistrato, un medico legale e 9 poliziotti scortano 2 uomini che, ubriachi, hanno sepolto in un luogo imprecisato un loro amico. Cercano il cadavere. Dai dialoghi apparentemente banali emergono aspetti oscuri del delitto. Coprodotto e scritto dal regista con Ebru Ceylan e Ercan Kesal, offre molti spunti interessanti: un’autopsia in tempo reale; un’apparizione magica; il tema del suicidio come punizione. Distribuisce Parthénos.

 C'era una volta in Anatolia
(2011) on IMDb
The Small Town (1997) - IMDb

Regia di Nuri Bilge Ceylan. Un film con Cihat BütünEmin CeylanFatma CeylanHavva Saglam. Genere Drammatico – Turchia1997durata 85 minuti.

Una famiglia turca in una piccola città. La prima parte della storia è ambientata in una scuola elementare, frequentata dalla figlia di 11 anni. La seconda parte si svolge, invece, in primavera. La ragazza e suo fratello sono in viaggio verso il campo di grano dove la famiglia li attende. Nella terza parte i due ragazzi comprendono la complessità e la cupezza del mondo degli adulti.

 Kasaba
(1997) on IMDb
Coma Profondo (Restaurato In Hd): Amazon.it: Torn, Widmark, Douglas,  Bujold, Ashley, Torn, Widmark, Douglas, Bujold, Ashley: Film e TV

Regia di Michael Crichton. Un film Da vedere 1978 con Rip TornRichard WidmarkMichael DouglasGeneviève BujoldElizabeth AshleyCast completo Titolo originale: Coma. Genere Giallo – USA1978durata 113 minuti. – MYmonetro 3,15 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo la strana morte di un’amica, chirurgo in sottana decide di indagare sull’ospedale in cui è avvenuto il decesso. Sospetta che molti pazienti vengano deliberatamente mantenuti in coma per essere usati per il trapianto degli organi. Molti guai. Dal romanzo di Robin Cook, sceneggiato da Crichton, un giallo fantamedico di un realismo accentuato che tiene lo spettatore inchiodato alla poltrona fino all’ultimo minuto. Brevi apparizioni di Tom Selleck ed Ed Harris.

Coma (1978) on IMDb
Z - L'orgia del potere / Z 1969 Z ou l'anatomie d'un assassinat ...

Regia di Costa-Gavras. Un film Da vedere 1969 con Irene PapasJean-Louis TrintignantCharles DennerYves MontandPierre DuxBernard FressonCast completo Titolo originale: Z. Genere Drammatico – Francia1969durata 126 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,67 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1966) di Vassili Vassilikos: come fu preparato e realizzato l’assassinio del deputato socialista Gregorios Lambrakis a Salonicco nel maggio 1963. Un piccolo giudice incorruttibile conduce l’inchiesta. Uno dei più famosi film politici del mondo: grande successo di pubblico in mezza Europa, 2 premi a Cannes, Oscar 1969 per il miglior film straniero e per il montaggio. Difficile distinguere dove finisce l’efficacia e dove comincia la ruffianeria. Fin dove è lecito ricorrere agli espedienti del cinema spettacolare (suspense, intermezzi comici, montaggio spezzato, effetti) al servizio di un’idea politica? Trintignant eccellente. Notevole contributo alla sceneggiatura di Jorge Semprun. Musiche di M. Theodorakis.

Z (1969) on IMDb
Locandina Gli intoccabili [1]

Un film di Giuliano Montaldo. Con John CassavetesBritt EklandPeter FalkGabriele FerzettiLuigi Pistilli. continua» Poliziescodurata 115 min. – Italia 1969.

Un mafioso fa evadere dal carcere un famoso gangster per averlo alleato in una impresa criminale; quando si rende conto che la casa da gioco presa di mira appartiene alla mafia, fa di tutto per mandare a monte il piano. Da un “giallo” di Ovid Demaris.

Machine Gun McCain (1969) on IMDb
Orfeo negro - Wikipedia

Regia di Marcel Camus. Un film con Breno MelloMarpessa DawnLourdes De OliveiraLéa GarciaAdemar Da Silva. Titolo originale: Orfeu negro. Genere Drammatico – FranciaItaliaBrasile1959durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Una trasposizione del mito di Orfeo ed Euridice nelle favelas di Rio de Janeiro durante il celebre carnevale. Un film pervaso da una frenetica e triste gioia di vivere con la Dawn che delinea una Euridice casta, sensuale e incantevole. Tratto dal dramma Orpheu da conceição (1956) di Vinicius De Moraes, sceneggiato da Jacques Viot, è un cocktail di folclore, esotismo e mito (e un po’ di turismo) che deve molto del suo facile fascino alle musiche di Antonio Carlos Jobim e Luis Bonfa. Palma d’oro a Cannes e un Oscar come miglior film straniero. Dopo questo terno al lotto Camus rientrò nell’andazzo di un modesto artigianato.

Black Orpheus (1959) on IMDb
Locandina italiana Missing - (Scomparso)

Un film di Costa-Gavras. Con Jack LemmonSissy SpacekMelanie MayronJanice RuleJohn Shea. continua» Titolo originale MissingDrammaticoRatings: Kids+16, durata 112 min. – USA 1982MYMONETRO Missing – (Scomparso) ***-- valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Basato su una storia vera, vincitore a Cannes nel 1982, Missing è il primo film di Hollywood che racconta del coinvolgimento della Cia nel golpe cileno del 1973.
Charles Horman (John Shea) è uno scrittore americano trasferitosi con la moglie Beth (Sissy Spacek) nel Cile democratico di Allende. Quando Pinochet sale al potere, il clima del Paese cambia e niente è più come prima. Una notte Charles viene arrestato dai soldati dell’esercito e da quel momento nessuno avrà più sue notizie. Da New York arriva il padre di Charles, Ed Horman (Jack Lemmon) per aiutare Beth nella ricerca del marito scomparso. Ed, grazie a questa ricerca disperata e frustrante, non solo scopre le atrocità e gli orrori del golpe, ma impara a conoscere attraverso gli occhi di Beth suo figlio che pensava essere molto diverso da lui e del quale non aveva mai approvato lo stile di vita.
I fatti sono narrati con un ritmo che cattura l’attenzione dello spettatore e lo rende partecipe dell’angoscia dei protagonisti. Il realismo giornalistico del film è squarciato solo per un breve momento dall’improvvisa apparizione notturna di un cavallo bianco in fuga, trasposizione onirica della disperazione del Paese.
Beth e Ed dovranno vedersela non solo con i militari cileni, ma anche con le menzogne degli ambasciatori americani raccontate in perfetto stile CIA . L’occhio del regista Costa Gavras osserva silenzioso, rispettoso sia della storia che della Storia. Il film infatti, oltre che narrare fatti storici, ha una sottotrama, quella del rapporto padre-figlio, della conoscenza attraverso la ricerca e la perdita. Le emozioni, la tensione e lo shock sono sottolineate dalle musiche di Vangelis leggere e delicate in forte contrapposizione con le immagini dei molti cadaveri all’interno dello Stadio nazionale o con la disperazione di Ed e Beth. I tasti del piano camminano ripetitivi come una dolcissima ninna nanna riuscendo a fermare le immagini del film nella nostra mente. Un film da non perdere, lucido, vero, forte.

Missing (1982) on IMDb
Risultati immagini per Monsieur Vincent

Un film di Maurice Cloche. Con Pierre FresnayGabrielle DorziatAimé Clariond Biograficob/n durata 91 min. – Francia 1947.


Vita e opere di San Vincenzo de Paoli, che dedicò, al tempo del Re Sole, la sua esistenza al riscatto dei diseredati e alla lotta contro i soprusi dei potenti.

Monsieur Vincent (1947) on IMDb

Locandina Le colline hanno gli occhi

Un film di Wes Craven. Con Virginia Vincent, Susan Lanier, Martin Speer Titolo originale The Hills Have Eyes. Horror, durata 89 min. – USA 1977. – VM 14 – MYMONETRO Le colline hanno gli occhi **--- valutazione media: 2,26 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Un capofamiglia, poliziotto in pensione, durante una gita con la famiglia in roulotte decide di abbandonare l’autostrada per avventurarsi verso le colline dove si possono trovare le miniere d’argento degli antichi apaches. Ma i gitanti vengono assaliti da una famiglia di selvaggi famelici e sanguinari. Intrappolati dai bestiali abitatori delle colline, i poveri cittadini devono difendersi disperatamente. Riusciranno ad avere la meglio, ma a prezzo di morti e feriti.
 Le colline hanno gli occhi
(1977) on IMDb
Risultati immagini per Solaris - 2002

Un film di Steven Soderbergh. Con George ClooneyNatacha McEhoneJeremy DaviesUlrich TukurNatascha McElhone.  Fantascienzadurata 98 min. – USA 2002. – 20th Century Fox uscita venerdì 28 marzo 2003. MYMONETRO Solaris * * * - - valutazione media: 3,26 su 25 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un astronauta riceve un messaggio dalla piattaforma che ruota intorno al pianeta Solaris. Stanno accadendo cose inspiegabili. Si decide di inviarlo in missione. Trova così che a bordo ci sono state morti violente ma, soprattutto, che il pianeta ha la forza di materializzare l’inconscio degli umani facendo comparire le persone che vivono nella loro mente. Ricompare cosi’la moglie e per lui sarà sempre più difficile liberarsi dalla sua presenza che sa essere non umana. Ispirato allo stesso libro da cui Andrei Tarkovski trasse materia per il suo grande film questo remake è la prova definitiva che Steven Soderbergh non riesce più a sperimentare negli stretti ambiti della standardizzazione americana ma ha bisogno di altri respiri tematici e visivi. Ecco allora che confeziona un film troppo cerebrale per il pubblico americano anche se ‘spinto’ da una star del calibro di Clooney. Ma fa di più: si libera dalla presenza del regista russo (omaggiandolo con la presenza della pioggia che nell’originale era simbolica e qui a volte sembra di occasione) costruendo un finale nettamente divergente dal suo (con qualche accenno anche a Blade Runner) e puntando la sua attenzione sul rapporto di coppia più che sulle ossessioni del collettivo di astronauti. Questo dà nuova linfa alla vicenda e può costituire un’interessante riflessione sulle strategie dei remake.

Solaris (2002) on IMDb

Un film di Ethan Coen, Joel Coen. Con Tommy Lee Jones, Javier Bardem, Josh Brolin, Woody Harrelson, Kelly MacDonald. Titolo originale No Country for Old Men. Thriller, durata 122 min. – USA 2007. – Universal Pictures uscita venerdì 22 febbraio 2008. MYMONETRO Non è un paese per vecchi * * * 1/2 - valutazione media: 3,51 su 553 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dopo due omicidi a freddo di un serial killer lucidamente folle (Bardem), la storia comincia con Moss (Brolin) che s’imbatte nel deserto in un camioncino circondato da cadaveri. Nel portabagagli un carico di eroina e una valigetta con 2 milioni di dollari. Nell’andarsene col denaro, innesca una reazione a catena di violenze letali che nemmeno un paziente e disincantato sceriffo (Jones) riesce ad arginare. Il Texas del romanzo (2005) di Cormac McCarthy, che la Paramount Vantage ha messo a disposizione dei fratelli Coen, è un paese di morti e per morti, un assolato universo fuori dal tempo ma non dalla Storia. Che cos’è il loro 13° film: un western? un noir? L’uno e l’altro, e qualcosa di diverso. Non c’è cinefilia compiaciuta né nostalgia del passato e dei suoi miti in questa sfilata di cadaveri putrefatti dal sole. Con la loro scrittura classica, ma ricca di scarti e sottrazioni, deviazioni e stonature calcolate, i Coen hanno messo insieme una gelida metafora del nostro tempo. Coinvolge, fa aspettare, sorprende, persino diverte, ma lascia dentro un inesprimibile malessere. Tutti interpreti funzionali ai personaggi con un Bardem assassino periodico che mette spavento. Colpo di genio e di coraggio: colonna musicale praticamente assente. 4 Oscar: film, regia, sceneggiatura non originale, attore non protagonista (Bardem). 2 Globi d’oro: sceneggiatura e Bardem. morale.

 Non è un paese per vecchi
(2007) on IMDb

Un film di Michael Curtiz. Con Eve Arden, Jack Carson, Joan Crawford, Ann Blyth, Zachary Scott. Titolo originale Mildred Pierce. Drammatico, b/n durata 109′ min. – USA 1945. MYMONETRO Il romanzo di Mildred * * * 1/2 - valutazione media: 3,60 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Casalinga sciattona si separa dal marito e, per soddisfare le ambizioni della figlia viziata (Blyth), lavora come cameriera finché diventa proprietaria di una catena di ristoranti. Si risposa con un aristocratico (Scott) di bella presenza, facile da governare. Chi uccide il secondo marito? 6 nomination, 1 Oscar per J. Crawford sopra le righe. Dal romanzo (1941) di James Cain, un melodramma nero in forma di ritratto di donna ambiziosa, aggressiva ma vulnerabile. Bravi attori alle prese con personaggi poco credibili. Ottima fotografia.

Mildred Pierce (1945) on IMDb

Regia di Michael Cimino. Un film Da vedere 1978 con Christopher WalkenJohn SavageRobert De NiroMeryl StreepJohn CazaleCast completo Titolo originale: The Deer Hunter. Genere Drammatico – USA1978durata 183 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 4,54 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tre giovani amici di origine ucraina, operai in un’acciaieria di Clairton (Pennsylvania), partono per il Vietnam dopo aver festeggiato il matrimonio (rito ortodosso) di uno di loro. Catturati dai Vietcong, subiscono la tortura della roulette russa. All’inferno e ritorno. Il Vietnam occupa la parte centrale e un breve capitolo (enfatico) verso la fine, in cadenze di un’apocalisse allucinata, di un carnevale di morte. Film di taglio espressionista che alterna tempi dilatati (il matrimonio all’inizio, il finale col canto di “God Bless America”) a scorci fulminei. Gli imperativi etici sostituiscono l’analisi storica e i riti sociali s’impregnano di sacro. Due metafore come perni: la caccia al cervo (un solo colpo) e la roulette russa. 5 Oscar: film, regia, C. Walken attore non protagonista, montaggio, suono. 2° film di Cimino, 1° ruolo importante per M. Streep.

 Il cacciatore
(1978) on IMDb