Tratto da un notissimo racconto di Poe, il film racconta di un giovane che penetra in un castello misterioso alla ricerca della sorella rapita e si trova legato sotto una mannaia a forma di pendolo che cala sempre più su di lui.
Gli esperimenti del dottor Xavier conducono alla scoperta di un siero che permette alla vista di attraversare qualsiasi ostacolo. Lo scienziato lo sperimenta su se stesso, con effetti superiori alle aspettative. L’entusiasmo è tale che Xavier non ascolta i prudenti consigli degli amici e quando un collega tenta di fermarlo, lo uccide in un impeto d’ira. Braccato dalla polizia, l’uomo si rifugia in un luna park dove si adatta a fare il veggente e il guaritore. Ben presto, però, Xavier si rende conto che il potenziamento della vista è un processo irreversibile, e per sopportare la luce del sole è costretto ad inforcare un paio di particolarissimi occhiali scuri rinforzati con piombo. Parabola mistico-religiosa, viaggio interiore di uno scienziato alla scoperta di una disperata verità, il film è sorretto da una buona sceneggiatura, impreziosito dalla fotografia di Floyd Crosby (già collaboratore di Murnau e di Flaherty) e dalla bella interpretazione di Ray Milland. Primo film a colori di Corman (qui nelle vesti di regista e produttore) girato in Spectarama. Gran parte degli effetti ottici sono artigianali ma abili trucchi di montaggio (ad esempio la proiezione rovesciata di alcune fasi della costruzione di un edificio) rendono allo spettatore le allucinate visioni del protagonista.
Un film di Roger Corman. Con Ray Milland, Hazel Court, Richard Ney Titolo originale The Premature Burial. Horror, durata 81′ min. – USA 1961. MYMONETRO Sepolto vivo valutazione media: 2,71 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Terrorizzato dall’idea di essere sepolto vivo si fa costruire una bara speciale. Quando gli succede davvero, ne esce e si vendica. 3° dei 5 film di Corman ispirati ai racconti di E.A. Poe, unico in cui R. Milland sostituisce Vincent Price. Scritto da Charles Beaumont e Ray Russel e, come gli altri, affidato a Floyd Vrosby (fotografia) e Daniel Haller (scene). Ha il torto di avere un’azione statica e, dunque, un’atmosfera gotica che talvolta sembra fine a sé stessa invece di essere un veicolo di suspense e paura. Come il solito, emerge qua e là una vena di umorismo ironico. Milland efficace nelle scene oniriche.
Una banda di delinquenti a gestione familiare (quattro fratelli con a capo la madre) decide di chiudere la carriera in bellezza con un sequestro di persona e poi ritirarsi a vita privata. La storia dei Barker è stata portata al cinema decine di volte.
Un film di Roger Corman. Con Jean Hale, George Segal, Ralph Meeker, Jason Robards. Titolo originale St. Valentine’s Day Massacre. Drammatico, b/n durata 100 min. – USA 1967. MYMONETRO Il massacro del giorno di San Valentino valutazione media: 3,00 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
È la cronaca romanzata del famoso massacro del 14 febbraio 1929, in pieno proibizionismo, che vide eliminarsi a vicenda le organizzazioni di Al Capone e Bugs Moran. Il giorno della strage, mentre ben sette uomini di Bugs morivano uccisi da falsi poliziotti, Al Capone, il mandante, se ne stava in Florida a prendere il sole.
L’approvazione della legge antirazziale negli Stati Uniti inasprisce così il fanatismo di un tale che convince una ragazza ad accusare un nero di averla assalita.
New England, 1975: un gentiluomo viene a prendere possesso del palazzo di un suo avo. Ma è male accolto dai popolani del paese vicino che ancora si ricordano la serie di disgrazie causate dagli antichi padroni. Il nuovo proprietario dapprima non se ne cura, ma a poco a poco si sente invasato dallo spirito del suo antico antenato. I cittadini assaltano il castello…
Un film di Roger Corman. Con Vincent Price, Elizabeth Shepherd, John Westbrook Titolo originale Tomb of Ligeia. Horror, durata 81′ min. – Gran Bretagna 1964. MYMONETRO La tomba di Ligeia valutazione media: 3,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Ligeia, moglie di Sir Verden, muore asserendo di poter vincere la morte con la forza della volontà. Quando lui si risposa con Lady Rowena, ricompare. È l’ultimo e forse il migliore dei film di Corman sotto il segno di E.A. Poe, sia per l’impegno plastico-figurativo sia per la cura nella costruzione narrativa, grazie alla sceneggiatura del giovane Robert Towne.
Un ufficiale napoleonico capita in un castello sul mare dove appare e scompare una bella baronessa assassinata vent’anni prima che cerca di indurre al suicidio il vecchio barone pieno di rimorsi. Fantasma o diabolico trucco? Girato in 3 giorni per utilizzare scenografie e attori del precedente I maghi del terrore , risente della fretta. Qualche buona sequenza.
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