Category: Coppola Sofia


Regia di Sofia Coppola. Un film con Bill MurrayScarlett JohanssonGiovanni RibisiAnna FarisFumohiro Hayashi. Titolo originale: Lost in Translation. Genere Sentimentale – USA2003durata 105 minuti. – MYmonetro 2,85 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Bob Harris è un divo della tv americana sul viale del tramonto: è a Tokyo per girare lo spot di un whisky, non parla giapponese, è insonne. Charlotte è una donna carina ma delusa: è a Tokyo al traino di suo marito fotografo di moda che non vede mai, non parla giapponese, è insonne. Anime simili che non possono che incrociarsi. Accade nei corridoi di un albergo, e da quel momento i due iniziano a farsi compagnia e a conoscersi meglio.
Sofia Coppola sta dimostrando che buon sangue non mente. Avrebbe potuto ripercorrere la strada già battuta con ottimo esito ne Il giardino delle vergini suicide, suo film d’esordio. Invece affronta una commedia romantica che opera su due fronti. Da un lato lo straniamento di chi si trova in un Paese di cui non conosce la lingua. Dall’altro il nascere di un sentimento che, una volta tanto al cinema, non arriva al rapporto sessuale. La Coppola ha girato in sequenza (cosa piuttosto rara) per far sì che i due protagonisti (che non si conoscevano come i personaggi da loro interpretati) compissero nella realtà un percorso analogo a quello della finzione. L’esito è raffinato e brillante al contempo. La seconda prova (da sempre la più difficile) è stata superata con successo.

Lost in Translation (2003) on IMDb

Regia di Sofia Coppola. Un film con Stephen DorffElle FanningChris PontiusSimona VenturaNino FrassicaPhilip PavelCast completo Genere Drammatico, – USA2010durata 98 minuti. Uscita cinema venerdì 3 settembre 2010 distribuito da Medusa. – MYmonetro 2,95 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

4° film, anche scritto e prodotto, dalla californiana Coppola, figlia di F. Ford che ne è produttore esecutivo. Nel famoso hotel Chateau Marmont di Hollywood, Johnny Marco, divo del cinema d’azione, passa giorni e notti tra apparizioni pubbliche, festini di alcol e droga, fortuiti rapporti sessuali, casuali giri su una Ferrari. Quando la moglie, separata, gli lascia la figlia 11enne Cleo, con lei ha un tenero rapporto quasi alla pari. Imperniata su Marco e in gran parte ambientata nell’hotel con attori poco noti, l’azione comincia e termina in un deserto. Racchiude un labirinto di solitudini, compresa quella di Marco, alienato da una sorta di adolescenza ritardata. È sempre somewhere , da qualche parte, altrove. È un film di fragilità, incertezze, sguardi, poche parole, variazioni minime, frammenti, in bilico tra ritratto di un personaggio e descrizione critica di un ambiente, che spiega la disparità delle accoglienze critiche a Venezia 2010 dove vinse un contestato Leone d’oro. Ricco di ricordi autobiografici, è “un film libero” (L. Malavasi), ma anche anemico, abilmente intessuto di luoghi comuni.

 Somewhere
(2010) on IMDb

Il giardino delle vergini suicide è un film di Sofia Coppola del 1999, con James Woods, Kathleen Turner, Kirsten Dunst, Josh Hartnett, Scott Glenn, Danny DeVito, A.J. Cook, Jonathan Tucker, Hayden Christensen, Giovanni Ribisi. Prodotto in USA

La famiglia Lisbon, composta dai genitori e da cinque ragazze fra i 13 e i 17 anni, vive in una cittadina dell’Oregon. Le cinque sorelle sono tutte molte belle e affascinanti ed esercitano sui ragazzi del vicinato un fascino irresistibile. Tutto cambia quando la più giovane, Cecilia, si suicida buttandosi dalla finestra.

 Il giardino delle vergini suicide
(1999) on IMDb