Rapporto tra madre naturale e matrigna con tanto di morte per tumore che risolve più di una questione. Columbus, un esperto di plot vincenti, gioca tutto sulla bravura delle due interpreti. Che sanno come cavarsela. Quando poi ci si può avvalere di uno dei più grandi attori non protagonisti di Hollywood (Ed Harris) il gioco è fatto.
Nel 2005 in casa Martin, aristocratici ricchi, arriva in regalo il robot Ndri che la piccola Miss battezza Andrew (da android) e che, per sbaglio di costruzione, rivela caratteristiche umane (sentimenti, creatività, ecc.). In due secoli, sempre nello stesso ambito familiare, si trasforma biologicamente in un essere umano a tutti gli effetti. Quando muore, il suo nuovo statuto gli viene riconosciuto formalmente dalla Corte Mondiale. Da un racconto di Isaac Asimov, poi ampliato nel romanzo The Positronic Man, scritto con Robert Silverberg, adattato da Nicholas Kazan. Storia di una lunga emancipazione da macchina a homo americanus, educato secondo sani principi: famiglia, ordine, lavoro, obbedienza, rettitudine, autodeterminazione, ottimismo, senso pratico, spirito imprenditoriale. C. Columbus la “contamina di effetti melensi, patriottismi mascherati da rivendicazioni sociali, mai portati fino al ridicolo, purtroppo” (Alessandro Bertani). L’insuccesso espressivo ha coinciso con quello di mercato: la sua imbarazzante pedagogia non ha convinto i bambini e non è piaciuta agli adulti.
Attore accusato dalla consorte di immaturità irresponsabile, è costretto a divorziare. Per stare di più con i tre figli si traveste da governante, facendosi assumere dalla ex moglie. Diventa indispensabile a tutti. Tratto dal romanzo Alias Madame Doubtfire di Anne Fine, sceneggiato con astuzia (e molti prestiti), diretto con brio veloce, suggerisce che bisogna fare in modo che i bambini non vivano la separazione dei genitori come un abbandono. Il film appartiene a Williams: il suo trasformismo fonico e mimico è paragonabile a quello di Peter Sellers. Bravo Carlo Valli a doppiarlo, sdoppiandosi.
Nella fretta di prendere l’aereo diretto a Parigi dove vogliono passare le vacanze di Natale, i McCallister, famiglia numerosa, dimenticano Kevin di otto anni a casa. Due malviventi cercano di entrare nella villetta per fare razzia. Peggio per loro. Scritto dal produttore John Hughes con un’accorta miscela tra la buffoneria, anche violenta, della farsa slapstick e dei cartoon e il saccarosio della commedia familiare, il film ebbe anche in Europa un successo inatteso e, per le sue proporzioni, inesplicabile. Gli esperti USA stanno ancora cercandone le ragioni, come in Italia per Il ciclone .