Category: Chabrol Claude


Regia di Claude Chabrol. Un film con Jean-Pierre KalfonChristophe MalavoyMathilda May. Titolo originale: Le Cri du hibou. Genere Drammatico – Francia1987durata 112 minuti. – MYmonetro 2,96 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un libro di Patricia Highsmith. Un disegnatore parigino arriva in provincia e fa innamorare una ragazza. Ma la cosa suscita l’ira del fidanzato della giovane, che aggredisce il rivale. Un giorno il fidanzato scompare e la polizia sospetta il parigino di omicidio. Chabrol è sempre bravo, ma fa una fatica dannata a non scivolare in effetti di farsa (con quel protagonista menagramo all’ennesima potenza).

The Cry of the Owl (1987) on IMDb
Locandina Les biches - Le cerbiatte

Un film di Claude Chabrol. Con Jean-Louis TrintignantStéphane AudranJacqueline Sassard Drammaticodurata 97 min. – Francia 1968.

Tra la giovane Why, che sbarca il lunario dipingendo cerbiatte sui marciapiedi di Parigi, e la ricca Frédérique nasce un’amicizia “particolare”. Ospite di Frédérique a Saint-Tropez, Why si innamora di un architetto, Paul. Frédérique fa allora in modo che Paul volga subito le proprie attenzioni da Why a lei. In un primo tempo Why soffre, poi è felice di vivere insieme ai due amanti ai quali sente di voler molto bene, senza rancore. Però per Frédérique la presenza di Why diventa un peso e quindi se ne torna a Parigi col suo uomo. Why, contrariata, la raggiunge e la uccide.

Les Biches (1968) on IMDb

Edit 8 Settembre 2024: sostituita copia precedente perchè difettosa a 0:45:23 e 1:08:19. Questa nuova non dovrebbe avere problemi. Fatemi sapere.

Locandina Donne facili

Un film di Claude Chabrol. Con Bernadette LafontStéphane AudranClotilde JoanoLucille Saint-Simon Titolo originale Les bonnes femmesDrammaticob/n durata 95 min. – Francia 1960MYMONETRO Donne facili * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un negozio di articoli casalinghi lavorano quattro ragazze che, per evadere dalla monotonia quotidiana, finiscono nei pasticci. La più giovane e romantica cade nelle mani di un uomo che aveva scambiato per un innocente ammiratore e che si rivela un bruto.

Les Bonnes Femmes (1960) on IMDb

Un film di Claude Chabrol. Con Ludivine SagnierFrançois BerléandBenoît MagimelMathilda MayCaroline Sihol. continua» Titolo originale La Fille Coupée En DeuxDrammaticodurata 115 min. – Francia 2007.

Una giovane e ambiziosa conduttrice televisiva viene sedotta da un maturo scrittore sposato. Egocentrico e sensibile alle belle donne, l’uomo ne fa un’amante esperta e focosa e la introduce ai giochini viziosi del jet set parigino. Ma la passione, si sa, è volubile. Specie se la differenza d’età è abissale, lui è accecato dal narcisismo e dall’egoismo e lei è infantile e in preda agli slanci totalizzanti del primo grande amore. Quando viene abbandonata dall’anziano amante, la ragazza si consola tra le braccia di un giovane miliardario psicologicamente instabile da tempo innamorato di lei e arriva addirittura a sposarlo. E a questo punto il solito stucchevole triangolo altoborghese sfocia in tragedia…
L’innocenza del peccato, presente nel 2007 al Festival di Venezia nella sezione Fuori Concorso, segna una flessione nella meravigliosa e prolifica carriera di Chabrol, che continua a sfornare un film all’anno mantenendosi a livelli qualitativi finora sopraffini. Qui l’acume nell’inquadrare i molti vizi e le poche virtù dell’alta borghesia risulta annacquato e impoverito da un calligrafismo stucchevole e superficiale. Il maestro francese non riesce a inserire il dito nella piaga del vuoto di valori e a vivificare il connubio amore-morte, limitandosi a un ritratto d’ambiente patinato, formalmente impeccabile e benissimo recitato ma mai incisivo o inquietante.
La deriva etica che guida le azioni dei protagonisti resta sullo sfondo e il finale simbolico, di cui naturalmente non anticipiamo nulla, è di un didascalismo imbarazzante. Un’opera di maniera che fa rimpiangere la lucida e sottile cattiveria non solo dei capolavori degli anni Settanta, ma anche dei recenti La damigella d’onore e La commedia del potere.

A Girl Cut in Two (2007) on IMDb
La tigre ama la carne fresca (1964) - Film - Movieplayer.it

Un film di Claude Chabrol. Con Daniela BianchiRoger HaninMaria Mauban Titolo originale Le tigre aime la chair fraîcheSpionaggiodurata 85 min. – Francia 1964.

Avventure di un agente francese soprannominato “il Tigre”. Il nostro eroe sventa il rapimento di un ministro turco.

Code Name: Tiger (1964) on IMDb
Risultati immagini per A Doppia Mandata

Un film di Claude Chabrol. Con Jean-Paul BelmondoAntonella LualdiMadeleine RobinsonJeanne Valérie Titolo originale A double tourDrammaticoRatings: Kids+16, durata 87 min. – Francia 1959MYMONETRO A doppia mandata * * * - - valutazione media: 3,04 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un padre di famiglia, in provincia, allaccia una relazione con una bella attrice, umiliando senza remore di sorta la moglie e la figlia. Il figlio maschio, attaccato morbosamente alla madre, per vendicarla, uccide l’attrice. Poi cerca di convogliare i sospetti sul fidanzato della sorella. Ma gli va male.

Le cercle vicieux (1960) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film Da vedere 2006 con Isabelle HuppertFrançois BerléandPatrick BruelRobin RenucciMarilyne CantoCast completo Titolo originale: L’ivresse du pouvoir. Genere Drammatico, – Francia2006durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 6 ottobre 2006 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmoro 3,17 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

L’avvertimento iniziale che nega qualsiasi riferimento a personaggi reali è, insieme, vero e ironico. Tutto è inventato nel film, scritto da Odile Barski con il vecchio C. Chabrol che continua a credere nei rapporti e nella lotta di classe, ma anche ispirato allo scandalo politico dell’affare Elf che scosse la Francia alla fine degli anni ’80: quello dei dirigenti di un potente gruppo finanziario che – con corruzioni, accordi segreti e compromessi politici – si arricchirono impuniti finché non si intromise Eva Joly, giudice istruttore. Impregnato di un’analisi comportamentale più che psicologica, ha diversi motivi di interesse: l’interpretazione di I. Huppert (ben doppiata da Angiola Baggi), al suo 7° film di Chabrol, ammirevole nel suggerire la mescolanza di forza combattiva e di intima fragilità di Jeanne Charmant-Killman (un nome pesantemente allusivo); l’ambiguità dei suoi rapporti con il nipote Fèlix (T. Chabrol), con il politico Sibaud (P. Bruel) e con il marito (R. Renucci); l’esercizio hitchcockiano della realtà nascosta dalle apparenze; l’evoluzione di Jeanne verso la pietà mentre si avvia alla sconfitta finale. L’ebbrezza del titolo originale riguarda anche lei che persegue un ideale di giustizia, ubriaca di potere e ancora ignara che esistono poteri più forti del suo. La sua battuta conclusiva – “Qu’ils se démerdent!” (“Che se la sbroglino!”) – è quella dello scettico Chabrol.

Comedy of Power (2006) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film Da vedere 1995 con Sandrine BonnaireJacqueline BissetIsabelle HuppertJean-Pierre CasselVirginie Ledoyen. Titolo originale: La cérémonie. Genere Drammatico, – Francia1995durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 19 ottobre 1995 distribuito da Mikado Film. – MYmoro 3,09 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ispirato al romanzo del 1977 “La morte non sa leggere” di Ruth Rendell (già adattato per il grande schermo dal regista Ousama Rawi nel 1986). La premessa narrativa è irrilevante. Sophie (Sandrine Bonnaire) viene assunta dalla benestante famiglia Lelièvre a lavorare come collaboratrice domestica presso la loro residenza. La ragazza è dislessica e nasconde ossessivamente il suo handicap: non sa leggere. Stringerà presto amicizia con una postina (Isabelle Huppert) odiata dalla famiglia Lelièvre. Le due donne caratterialmente opposte ma a loro modo complementari nascondono un passato poco trasparente. Un’amicizia osteggiata che porterà al licenziamento di Sophie e a delle conseguenze imprevedibili.
Claude Chabrol (ribattezzato come il maestro francese della suspance) costruisce un thriller gelidamente controllato, rilettura degli stratagemmi hitckockiani (regista a cui Chabrol è stato più volte comparato) e di suprema eleganza ed estetica minimalista, disarmante e pieno di disperazione. Il titolo originale della pellicola (“La Ceremonie”) richiama lo stile registico. Chabrol delinea gesti e azioni facendoli sembrare rituali ma nello stesso tempo rendendone impercettibili le modifiche infinitesimali, mantenendo ambigue tutte le pedine in gioco fino alla fine, senza far sospettare allo spettatore (quasi come se lo estraniasse e distraesse) l’incombenza e l’ineluttabilità del massacro finale. Di per sé, Il buio nella mente, offre un modello narrativo archetipo, molto familiare al regista, che sovente si spinge dal quotidiano alla tragedia con incursioni nella letteratura poliziesca e in quella più colta. Nel romanzo poliziesco, il comportamento criminale spesso non è tanto un risultato del libero arbitrio quanto qualcosa di determinato da fattori psicologici e sociali. Tuttavia in Chabrol il bisogno di comprendere il crimine è minata dalla visione che il male sia di per sé inspiegabile. I comportamenti illeciti di Sophie e Jeanne non sono semplicemente una reazione compulsiva contro le disuguaglianze di classe, ma un rito curiosamente ordinato, uno sfogo nato dal niente, di inconsapevole valenza rivoluzionaria (o quasi). La pellicola conferma un assioma fondamentale: un capolavoro non può essere “premeditato” in anticipo ma è il risultato di un’imprevedibile alchimia tra sceneggiatura, cast e regia. Superba l’interpretazione delle due protagoniste, Coppa Volpi alla Mostra del cinema di Venezia.

La Cérémonie (1995) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Una serie Da vedere 1986 con Jean-Claude BrialyBernadette LafontJean PoiretJean-Luc BideauJacques DacqmineCast completo Titolo originale: Inspecteur Lavardin. Genere Giallo – FranciaSvizzera1986

Lavardin va in Bretagna per indagare sull’assassinio di uno scrittore cattolico, trovato morto, e nudo, sulla spiaggia. La sua figliastra quattordicenne gli fornisce la pista giusta. Come in Una morte di troppo (e con lo stesso attore, il bravo Poiret), Chabrol fa passare attraverso lo schema dell’inchiesta poliziesca il suo disprezzo per la borghesia e il gusto per la buona tavola. Intrigante.

Inspector Lavardin (1986) on IMDb

Un film di Claude Chabrol. Con Nathalie BayeBenoît MagimelSuzanne FlonBernard Le Coq Titolo originale Le Fleur du malDrammaticodurata 104 min. – Francia 2002

Michele e Francois sono fratellastri. Lui torna da una lunga permanenza negli Stati Uniti e riscopre l’amore per lei. Ma in famiglia ci sono problemi ben piu’ gravi. La madre di Francois e’ impegnata nella campagna elettorale municipale e i suoi avversari scavano nel passato della sua famiglia e in quella del padre di Francois. Cio’ che emerge non e’ certo piacevole. Ancora un groviglio di vipere nella borghesia medio-alta di provincia per un Chabrol che ripete se stesso con una classe ineguagliabile. Attori tutti perfetti, ambienti che diventano a loro volta protagonisti e la voglia di costruire gialli che non restino in superficie (come fa tanto cinema americano) ma scavino nel profondo degli individui non dimenticando il contesto che, in parte, li determina ad agire. Si veda la visita ‘elettorale’ della candidata nel casermone periferico e si capira’ cosa vuol dire fare cinema senza i paraocchi di genere.

The Flower of Evil (2003) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film con Isabelle HuppertFrançois CluzetMichel Serrault. Titolo originale: Rien ne va plus. Genere Commedia – Francia,1997durata 95 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.

Victor e Betty girano la Francia in camper truffando i casinò. Vivono nel lusso e si divertono. Rubare è davvero una grande gioia. Un “divertimento” del grande autore francese, intelligente e sottile come sempre. Premiato al festival di San Sebastiano.

The Swindle (1997) on IMDb


 

Risultati immagini per L'Amico di Famiglia chabrol

Regia di Claude Chabrol. Un film con Michel PiccoliClaude PiépluStéphane AudranClotilde JoanoEliana De SantisCast completo Titolo originale: Les noces rouges. Genere Giallo – Francia1973durata 90 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Cittadina della Francia Centrale. Pierre Maury ha una moglie costantemente ammalata ed ha intrecciato una relazione con Lucienne, moglie del sindaco Paul Delamare il quale chiede a lui, uomo di sinistra, di appoggiarlo nel corso delle imminenti elezioni. Mentre gli incontri tra i due amanti si intensificano, la moglie di Pierre muore. Morte naturale? È ciò che si vuole far credere. Intanto Hélène, figlia di primo letto di Lucienne, comincia ad insospettirsi per lo strano comportamento della madre.
Vincitore del premio della critica al festival di Berlino questo film di Claude Chabrol può essere considerato un modello del suo modo di fare cinema. Il richiamo ad Eschilo con una citazione dalle “Eumenidi” (Oreste: “O Dea, a te decidere se io sono innocente o colpevole. Quale che sia il tuo verdetto io lo accetterò”. Minerva: “È difficile poter giudicare, quale mortale sarebbe in grado di farlo?”) sembra voler collocare la vicenda in un contesto tragico classico. Di fatto però ci ricorda che da sempre la rappresentazione delle vicende umane (a partire dal teatro) ha trasfigurato uomini e donne reali che qui verranno mostrati nella loro quotidianità e nelle loro meschinità. 
Perché di colpe ce ne sono in questa provincia francese. Sono quelle più eclatanti che si riassumono nell’omicidio ma anche quelle di una borghesia chiusa in se stessa e volgarmente attaccata ai propri piccoli intrallazzi. Non ci sono eroi (neanche tragici) in questa storia di tradimenti nei confronti dei coniugi ma anche nei confronti della collettività (vedi il comportamento di Delamare). Semmai c’è la speranza in una nuova generazione (rappresentata da Hélène) che non ha alcun timore reverenziale e che, soprattutto, vuole vederci chiaro. Anche a costo di far saltare tutti gli equilibri.

Wedding in Blood (1973) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film con Marie TrintignantStéphane AudranPierre VernierDanilo Maria Valli, Jean-François Garreaud, Yves Lambrecht.Cast completo Genere Drammatico – Francia1992durata 104 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.


Per questo dramma Chabrol si è ispirato a un racconto del romanziere Georges Simenon. È un ritorno del regista alla qualità dei suoi migliori film. Betty ha avuto esperienze negative con gli uomini che l’hanno portata all’alcol e a una visione pessimistica della vita. Tutto ciò viene narrato dopo che la poverina è tratta in salvo, dallo squallore di un ennesimo bar in quel di Versailles, da una ricca signora che la conduce in un grande albergo.

Betty (1992) on IMDb
Risultati immagini per Rien ne va plus film

Regia di Claude Chabrol. Un film con Isabelle HuppertFrançois CluzetMichel Serrault. Titolo originale: Rien ne va plus. Genere Commedia – Francia,1997durata 95 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.


Victor e Betty girano la Francia in camper truffando i casinò. Vivono nel lusso e si divertono. Rubare è davvero una grande gioia. Un “divertimento” del grande autore francese, intelligente e sottile come sempre. Premiato al festival di San Sebastiano.

The Swindle (1997) on IMDb


 

Risultati immagini per Dieci incredibili Giorni

Un film di Claude Chabrol. Con Michel PiccoliAnthony PerkinsMarlène JobertOrson WellesGuido Alberti.  Titolo originale La décade prodigieuseGiallodurata 110 min. – Francia 1971.


Un uomo molto ricco, di mezza età, sposa una giovane donna che non tarda a tradirlo con il figlio.

Ten Days Wonder (1971) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film Da vedere 1988 con Isabelle HuppertFrançois CluzetMarie TrintignantLouis DucreuxCaroline Berg.Cast completo Titolo originale: Une affaire de femmes. Genere Drammatico – Francia1988durata 105 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.


La storia di Marie Latour che nel 1943 venne condannata a morte e ghigliottinata. Marie procurava aborti (la chiamarono la “fabbricante di angeli”). Perché lo faceva? Per mantenere agiata la famiglia (il marito era tornato dalla guerra invalido). Uno Chabrol d’annata con la Isabelle Huppert più brava che si sia mai vista, in una parte che trent’anni fa sarebbe andata a Jeanne Moreau

Story of Women (1988) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film Da vedere 1958 con Jean-Claude BrialyBernadette LafontGérard Blain. Genere Drammatico – Francia1958durata 99 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 5 recensioni.


Da Parigi, François torna nel villaggio della sua infanzia per curare i postumi della tubercolosi. Appena arrivato, incontra un vecchio amico diventato panettiere e intravede Serge, minato dall’alcolismo forse per via dell’infelice matrimonio con Yvonne, che gli ha dato un figlio nato morto, ed è di nuovo incinta. Mentre stringe una relazione con la diciassettenne Marie, François cercherà di prendersi cura di Serge, mettendolo davanti alle sue responsabilità.
Considerato il primo film della Nouvelle Vague, La beau Serge coniuga una sceneggiatura improntata al dramma sociale con i ricordi personali di Claude Chabrol che, dopo la militanza critica nei Cahiers du cinéma, poté esordire grazie ad un’eredità inaspettata avuta dalla moglie. È lo stesso regista a tornare, così come vediamo fare al protagonista, nel paese di Sardent (Creuse) in cui aveva trascorso l’infanzia durante i quattro anni dell’Occupazione, imparando a conoscere una realtà fatta di giovani amori e alcolismo sociale. L’attaccamento squisitamente affettivo, eppure svegliato dalla distanza critica di chi ha conosciuto anche la vita in città, è uno dei motivi di maggior interesse di un lavoro capace di dare veridicità ai luoghi mostrati, licenziando una topografia filmica del tutto affidabile in cui lo spettatore è, da subito, immerso.
Nulla sembra essere cambiato nel villaggio, non il dottore incapace, non l’affittacamere impicciona, non i giochi in piazza dei bambini, eppure la mancanza di realizzazione ha segnato la vita dell’amico Serge, uno che “soffre più di tutti gli altri”, e una diffusa assenza di speranza non porta più fedeli a partecipare alle messe di un sacerdote comprensivo e disilluso: François, interno ed esterno al luogo, tenta nel miglior modo di rendersi utile, di attivarsi in favore del bene anche a rischio di minare la propria integrità emotiva e fisica, si pensi soltanto a quella sequenza finale che riecheggia Bresson. Vagamente ispirato all’amico Paul Gégauff, il personaggio di Serge rappresenta per Chabrol il simbolo del tempo perduto, in un’impressionante continuità tra diario personale e riscrittura drammatica che è cuore pulsante di un’opera imperfetta, ma sempre coinvolgente, illuminata da momenti magici, la nevicata, e argute notazioni antropologiche, la festa da ballo.
Con un budget iniziale irrisorio, poi rimpolpato da un salvifico premio di qualità, La beau Serge venne presentato al Festival di Cannes fuori concorso, riscuotendo consenso di pubblico anche nella successiva distribuzione in sala: il successo inaspettato, spinse Chabrol a lanciarsi in fretta nella produzione di I cugini con la stessa troupe. Interpreti di entrambe le pellicole, Jean-Claude Brialy e Gérard Blain diventano, in breve, il volto del nuovo movimento, prima di Jean-Pierre Léaud e Jean-Paul Belmondo. Un esordio dolente e sincero.

Le Beau Serge (1958) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film Da vedere 1994 con François CluzetEmmanuelle BéartNathalie CardoneAndré WilmsMarc Lavoine.Cast completo Titolo originale: L’enfer. Genere Drammatico – Francia1994durata 102 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Chabrol torna ad affondare il bisturi nella provincia francese. Questa volta però l’indagine è all’interno della psicologia maschile. Paul ha sposato una bella donna e insieme conducono un albergo. La gelosia prende a farsi spazio nella sua mente. Tutti sono possibili rivali e la moglie è una impudente fedifraga. Sarà davvero così? Chabrol non ci fornisce una risposta chiara, appagato dalla proposta dei film immaginari che l’uomo costruisce nella propria mente, montando e rimontando le sequenze dei (presunti) tradimenti.

Hell (1994) on IMDb
Locandina Ucciderò un uomo

Un film di Claude Chabrol. Con Jean Yanne, Michel Duchaussoy, Caroline Cellier Titolo originale Que la bête meure. Drammatico, durata 113 min. – Francia 1969. MYMONETRO Ucciderò un uomo * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un bambino muore dopo essere stato investito da un pirata della strada: il padre, da quel momento, vive solo per rintracciare il colpevole. Ci riesce e scopre di avere dei potenziali ottimi complici. Il colpevole muore, infatti, avvelenato, ma nessuno saprà mai chi veramente ha messo il veleno nel bicchiere.

This Man Must Die (1969) on IMDb
CINEMA-manifesto I CUGINI blain, brialy, mayniel, CHABROL | eBay

Un film di Claude Chabrol. Con Jean-Claude BrialyJuliette MaynielGérard BlainStéphane Audran Titolo originale Les cousinsDrammaticob/n durata 110 min. – Francia 1958.MYMONETRO I cugini * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Charles e Paul sono cugini, ma di indole diversissima. Quanto il primo è serio tanto l’altro è frivolo. Costretti a vivere insieme e a frequentare la stessa gente, le diversità del loro carattere si manifestano ancor più chiaramente. Tra l’altro Paul, estroverso e simpatico, passa di conquista in conquista, mentre il cugino timido e maldestro è continuamente frustrato. Nell’ambito degli studi dovrebbe essere Charles ad avere la meglio e invece viene bocciato mentre il cugino terribile, giocando sulla sua sicurezza, è promosso. Charles allora, in preda alla disperazione, cerca di uccidere il rivale, ma naturalmente è lui ad avere la peggio.

The Cousins (1959) on IMDb