Category: Cantet Laurent


Regia di Laurent Cantet. Un film Da vedere 2008 con François BégaudeauNassim AmrabtLaura BaquelaCherif Bounaïdja RachediJuliette DemailleCast completo Titolo originale: Entre les murs. Genere Drammatico, – Francia2008durata 128 minuti. Uscita cinema venerdì 10 ottobre 2008 distribuito da Mikado Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,46 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

È il film – il 4° di Cantet – che vinse la Palma d’oro a Cannes 2008, giuria unanime. Nel 2006 il libro Entre le murs di Bégaudeau – qui protagonista e cosceneggiatore – aveva vinto il premio France Culture/Télérama. In settembre Cantet gli chiese di trasporlo in un film da girare nel 2007. Decisero di farlo nel collegio Françoise Dolto, sito nel 20° Arrondissement alla periferia di Parigi, vicino alla scuola dove per 4 anni aveva insegnato. Racconta i difficili rapporti tra un prof. di francese e una classe 4ª (l’ultima) mista e plurietnica (francesi, nordafricani, europei dell’Est, cinesi), chiamati a parlare “la stessa lingua” con le sue insidie (in francese il computer si chiama “ordinateur”). Come nel libro il titolo – Tra i muri , quello della Mikado italiana è debole e ambiguo – indica che nel sistema scolastico francese la scuola è uno spazio di segregazione, non di integrazione: le differenze linguistiche e culturali diventano diseguaglianze, si aggravano invece di essere superate. In Francia discusso, attaccato da sinistra e da destra. Straordinario esempio di docufiction sociologica, girato da Cantet con un largo margine di improvvisazione, è un film onesto e autentico, sincero e coinvolgente. Pone molte domande senza pretendere di dare risposte anche nel doloroso finale in cui la finzione prevale sul documentario.

The Class (2008) on IMDb

Regia di Laurent Cantet. Un film Da vedere 2001 con Aurélien RecoingKarin ViardSerge LivrozetJean-Pierre MangeotMonique MangeotCast completo Titolo originale: L’Emploi du temps. Genere Drammatico – Francia2001durata 133 minuti. – MYmonetro 3,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Vincent non osa dire alla famiglia (moglie, tre figli) e agli amici di aver perso il suo ben retribuito lavoro di consulente finanziario e finge di aver trovato un nuovo e più prestigioso impiego all’ONU di Ginevra, mentendo per mesi a tempo pieno. Dopo il pluripremiato Risorse umane , L. Cantet fa un passo avanti e a lato con un dramma psicologico sui temi dell’identità = lavoro, del “fare come se”, dell’orario di lavoro che diventa “impiego del tempo” in forma patologica. La conclusione è ambigua: lieta o agghiacciante? Scritto con Robin Campillo, ha due grandi meriti: si trasforma lentamente (forse anche troppo) in un thriller angoscioso che fa temere uno scioglimento cruento; fa di Vincent (un ottimo A. Recoing) un caso di ordinaria follia in maschera, ma anche un uomo vulnerabile degno di pietà.

Time Out (2001) on IMDb

Regia di Laurent Cantet. Un film Da vedere 2014 con Isabel SantosJorge PerugorríaFernando HechevarriaNéstor JiménezPedro Julio Díaz Ferran. Titolo originale: Retour à Ithaque. Genere Drammatico, – Francia2014, Uscita cinema giovedì 30 ottobre 2014 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 2,93 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Su una terrazza dell’Havana si ritrovano Aldo, Tania, Eddy e Rafa, 4 intellettuali, amici dei tempi d’oro, per il ritorno di Amedeo, il quinto della vecchia guardia, che vive in Spagna da 16 anni. Cresciuti nella Cuba castrista, hanno creduto nella rivoluzione, hanno lavorato e contribuito alla costruzione di un paese nuovo, diverso. Ora parlano, ricordano, litigano. Il passato torna prepotente e svela vecchi segreti che possono cambiare il futuro. Per chi conosce Cuba, la situazione passata e quella attuale, è uno struggente affresco, onesto, affettuoso, impietoso, che parla degli ideali e della fine delle illusioni, della paura, dello stato psicologico di chi ha vissuto una vita dove il minimo è sempre stato garantito, ma tutto è sempre stato proibito, in un paese puro e corrotto insieme, come pochi. Per chi ne sa poco di Cuba, qualcosa può imparare. In substrato è anche un film che parla della vecchiaia in arrivo e della sconfitta, ma anche della possibilità di un futuro, qualunque esso sia. Comunque. Scritto a 4 mani dal regista con lo scrittore cubano Leonardo Padura Fuentes.