Un film di William Brent Bell. Con Jon Foster, Samaire Armstrong, Frankie Muniz, Sophia Bush, Jimmi Simpson.Horror, Ratings: Kids+13, durata 85 min. – USA 2006. – Medusa uscita venerdì 30 marzo 2007. MYMONETRO Stay Alive valutazione media: 1,62 su 97 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dopo la morte cruenta e inspiegabile di un loro amico, un gruppo di teenager entra in possesso di un videogioco horror, ibrido tra “Resident Evil” e “Silent Hill”, ispirato alla vera storia di una nobildonna vissuta nel XVII secolo, sul quale sembra gravare una terribile maledizione. Chi vi gioca e vi muore infatti, rischia di fare la stessa fine anche nella realtà. Quando la maledizione palesa la sua esistenza, il gruppo di amici cerca di venire a capo del mistero, mettendo a repentaglio la propria vita…
Stay Alive è un perfetto esempio per dimostrare come l’incapacità e l’imperizia, possano vanificare anche la migliore delle idee. Sulla carta infatti, il plot di partenza non era malvagio: finalmente un film che sfrutta il tema “videogioco”, senza essere la trasposizione più o meno ispirata di un titolo di successo.
Purtroppo, come oramai troppo spesso accade quando si parla di teen-horror americani, tutti i buoni spunti di partenza, si trasformano in lettera morta una volta passati sul grande schermo. Il film cerca di ammiccare in modo sfacciato al suo presunto target di riferimento (basti vedere la gigantografia di Steamboy che fa da sfondo a una lunga sequenza a inizio film, che fa tanto “nippofilo”, o l’accendino con i simboli della Playstation), ma a parte una manciata di scene ben girate e caratterizzate da un discreta fotografia, siamo di fronte al nulla.
Il fatto che si preferiscano di gran lunga le sequenze “finte” del videogioco a quelle “vere” del film, dovrebbe dirla lunga sulla qualità di quest’ultimo. La messa in scena è di annichilente povertà. Il quintetto di protagonisti, tutti di estrazione televisiva, nell’accezione negativa del termine, recita malissimo, i colpi di scena possono essere previsti con sconcertante facilità, il ritmo generale è molto blando e lo stesso videogioco, unico vero elemento d’interesse del film, ha una presenza minimale: se a questo aggiungiamo la frequenza con la quale Stay Alive suscita involontariamente il riso, possiamo tranquillamente affermare che l’obiettivo di regista e autori è completamente fallito. Se avete aspettative molto, molto basse e siete fanatici di videogames, potreste anche sopportare la visione, ma in caso contrario rischiate di annoiarvi…a morte.