Un film di Luigi Bazzoni, Franco Rossellini. Con Valentina Cortese, Virna Lisi, Peter Baldwin, Salvo Randone. Giallo, b/n durata 85′ min. – Italia 1965. MYMONETRO La donna del lago valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Giallo di provincia alla Simenon, ambientato in una località lacustre del Veneto, fuori stagione: uno scrittore indaga sull’uccisione misteriosa di una cameriera (Lisi) di cui si era invaghito, scontrandosi con l’omertà dei padroni della pensione e degli altri abitanti. Scritto con Giulio Questi dagli esordienti L. Bazzoni e F. Rossellini, figlio del musicista Renzo e nipote di Roberto, è ispirato a una catena di delitti, noti al pubblico come i fatti di Alleghe, che dettarono allo scrittore trevigiano Giovanni Comisso un delirante romanzo semiautobiografico. I responsabili furono individuati anche per merito del giornalista Sergio Saviane che ne trasse un documentario e un appassionato rapporto. Film di grande eleganza, conta su un’ottima squadra di interpreti e uno splendido, estetizzante bianco e nero di Leonida Barboni. “Eppure la vicenda non aggancia il nostro interesse, lo spettacolo rimane nell’ambito dell’inutilità” (T. Kezich). Forse, se avessero seguito Saviane invece che Comisso, il risultato sarebbe stato più convincente.