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Risultato immagini per L'Amore probabilmente

Un film di Giuseppe Bertolucci. Con Sonia BergamascoRosalinda CelentanoFabrizio GifuniTeco Celio Titolo originale L’amore probabilmenteDrammaticodurata 107 min. – Italia, Svizzera 2001.

La menzogna. Sofia frequenta, insieme all’amica Chiara, una scuola di recitazione. L’insegnante, Mariangela Melato, afferma che l’attore deve saper fingere e affinare questa sua capacità. Allora Sofia mente, con tutti, anche con il suo ragazzo, Cesare. Questo la porta a scoprire una verità scomoda: Chiara e Cesare si amano.La verità. Sofia fugge. Raggiunge la Svizzera e incontra un ferroviere. In treno ha letto una rivista su cui Stefania Sandrelli afferma che l’attore cinematografico è sempre sé stesso. Al ferroviere offre per simpatia una prestazione sessuale, salvo poi recarsi dalla moglie e dirle tutta la verità. L’illusione. Sofia torna a casa sconvolta e scopre che la relazione tra Cesare e Chiara è già finita. Parte per Roma per affrontare un provino cinematografico. Qui ha luogo un duetto seduttivo tra lei e il regista sulla base di quanto afferma Alida Valli e cioè che l’attrice è un’illusa che illude. Giuseppe Bertolucci non smette di sperimentare ma questa volta lo fa con un vigore maggiore rispetto a Il dolce rumore della vita. Interrogandosi nuovamente sul senso della vita e della sua rappresentazione, Bertolucci raggiunge un livello più elevato di maturità stilistica.

Probably Love (2001) on IMDb

Regia di J.A. Bayona. Un film Da vedere 2012 con Naomi WattsEwan McGregorTom HollandGeraldine ChaplinAdam, Henry Reed, Vanesa de la Haza, Lancelot Kwok, Oli Pascoe, Georgina L. Baert, Christopher Alan Byrd, Jan Roland Sundberg, Natalie LorenceCast completo Genere Drammatico, – USASpagna2012durata 114 minuti. Uscita cinema giovedì 31 gennaio 2013 distribuito da Eagle Pictures. – MYmonetro 2,80 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dicembre 2004. Henry, Maria e i loro tre figli decidono di concedersi una vacanza natalizia lasciando il Giappone , dove lui lavora, per raggiungere la Thailandia. Anche se Henry ha qualche preoccupazione relativa al suo impiego il relax è totale. Fino a quando, la mattina del 26 uno tsunami di enormi proporzioni travolge tutto ciò che si trova di fronte. Maria viene trascinata via nella stessa direzione del figlio maggiore Lucas mentre Henry viene travolto mentre ha stretti a sé i due figli più piccoli.

The Impossible (2012) on IMDb
Enrico IV [2] - Film (1984) - MYmovies.it

Regia di Marco Bellocchio. Un film con Claudia CardinaleLeopoldo TriesteMarcello MastroianniPaolo BonacelliLuciano BartoliCast completo Genere Drammatico – Italia1984durata 85 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,34 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una caduta da cavallo durante una mascherata storica fa sprofondare nella pazzia per vent’anni un giovane signore. Passano gli anni, il malato rinsavisce ma continua la mascherata. Come se non credesse nel testo di Pirandello, Bellocchio lo smonta, lo sdrammatizza, se ne appropria, lo aggiorna, rendendolo meno pirandelliano. L’operazione non manca d’intelligenza, ma è poco convincente nonostante la bravura di Mastroianni.

Henry IV (1984) on IMDb
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Un film di Walter Bernstein. Con Tony Curtis, Julie Andrews, Walter Matthau, Brian Dennehy Titolo originale Little Miss Marker. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 102′ min. – USA 1980. MYMONETRO E io mi gioco la bambina * * 1/2 - - valutazione media: 2,98 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Burbero benefico, gestore di una sala per scommesse ippiche, si lascia ammorbidire il cuore da una bimbetta lasciatagli in pegno da uno sfortunato giocatore suicida. Commedia di situazione, affidata ai caratteri più che all’azione, fa perno su un Matthau impareggiabile con la sua camminata curva e l’angoloso istrionismo. È la 4ª versione di un soggetto di Damon Runyon, interpretato la 1ª volta da Shirley Temple.

Little Miss Marker (1980) on IMDb
Locandina Un Amleto di meno

Un film di Carmelo Bene. Con Carmelo BeneLydia MancinelliAlfiero VincentiFranco LeoBruno Minniti. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 70 min. – Italia 1973.

Tratto da Amleto ovvero le conseguenze della pietà filiale (1877) di J. Loforgue. Claudio uccide il re suo fratello e diviene amante della vedova. Il “re nero” non vuole vendetta, bensì mettere in scena una commedia a Parigi. Orazio racconta ad Amleto di aver visto il fantasma del re assassinato e Amleto gli raccomanda di tacere.

One Hamlet Less (1973) on IMDb
Locandina Fabiola

Un film di Alessandro Blasetti. Con Gino CerviMichel SimonMichèle MorganLouis SalouHenri Vidal. continua» Drammaticob/n durata 164 min. – Italia 1948.

Nella Roma imperiale viene misteriosamente assassinato un senatore. Fabiola, sua figlia, crede, come tutti, che i colpevoli siano i cristiani ma in seguito, imparando a conoscerli, si persuade della loro innocenza. Le persecuzioni fanno strage delle innocenti vittime; intanto Costantino, con l’armata cristiana, si sta avvicinando.

Fabiola (1949) on IMDb

Un film di George Blair. Con Merry AndersJacques Bergerac, Fred Demara, Guy Prescott Titolo originale Hypnotic EyeGiallob/n durata 79 min. – USA 1960MYMONETRO L’occhio ipnotico * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Truculenta storia di uno sfregiato che, attraverso l’ipnosi, obbliga un certo numero di belle a sfregiarsi a loro volta.

The Hypnotic Eye (1960) on IMDb

Un film di John Boorman. Con Keenan Wynn, Lee Marvin, Angie Dickinson Titolo originale Point Blank. Poliziesco, durata 92′ min. – USA 1967. MYMONETRO Senza un attimo di tregua * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Truffato da un compagno di galera che gli ha portato via la moglie e 93000 dollari, un malvivente si vendica in modo raffinato. 2° film di J. Boorman, e quasi un culto per i cinefili europei a causa della scelta insolita degli ambienti (dintorni di Los Angeles, la prigione di Alcatraz), il virtuosismo delle riprese, del montaggio, delle sequenze di azione violenta, l’alta tensione dell’intrigo a puzzle, il carisma dinamico di L. Marvin in uno dei migliori personaggi della sua carriera. Dal romanzo The Hunter di Donald E. Westlake che l’ha firmato con lo pseudonimo Richard Stark, rifatto nel 1998 con Payback – La rivincita di Porter.

Point Blank (1967) on IMDb

Regia di Rama Burshtein. Un film Da vedere 2012 con Hadas YaronYiftach KleinIrit ShelegChayim SharirRazia IsraeliCast completo Titolo originale: Lemale Et Ha’Chalal. Genere Drammatico, – Israele2012durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 15 novembre 2012 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,36 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La storia è ambientata in una comunità chassidica ortodossa di Tel Aviv. La 18enne Shira sta per sposare un giovane scelto dalla famiglia, come impongono le regole che lei ha accettato. Sua sorella muore nel partorire il primo figlio. A suo marito Yohai si propone di sposare una vedova belga. Nel timore che il genero se ne vada con il nipotino, la madre delle ragazze gli suggerisce di sposare Shira chiedendo la rinuncia dei sentimenti in favore dei doveri verso la famiglia. Scritto e diretto dall’esordiente Burshtein, il film dà spazio con apparente lentezza a questa dicotomia tra razionalità e sentimenti istintivi. Nella descrizione di questa comunità chiusa, fondata sul patriarcato, dove però le donne (le madri) hanno un ruolo decisionale, la regista pratica la sospensione del giudizio con una scrittura quasi documentaristica sui rituali e le liturgie che diventano uno specchio, spesso deformante, della psicologia di Shira: “la devozione dolorosa a una tradizione non riguarda solo il futuro della protagonista, ma quello di un popolo alla perenne ricerca di equilibrio” (F. Pedroni). Alla mostra di Venezia 2012 la Yaron vinse la Coppa Volpi per la migliore attrice

 La sposa promessa
(2012) on IMDb

I subita sono tradotti dai subeng con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.

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Un film di Jacques Becker. Con Jean Gabin, Delia Scala, Lino Ventura, Vittorio Sanipoli, Jeanne Moreau. Titolo originale Touchez pas au grisbi. Drammatico, b/n durata 94′ min. – Francia 1954. MYMONETRO Grisbi * * * 1/2 - valutazione media: 3,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Due gangster, vecchi amici, vogliono chiudere la carriera con un grosso colpo. Una ragazza rivela a un rivale il progetto. Raro film nero dove il ritmo spedito dell’azione coabita con la finezza dell’analisi psicologica. Un’elegia sull’amicizia virile nel mondo della malavita. Da un romanzo (1953) di Albert Simonin. Becker filma con grande discrezione senza concessioni allo spettacolo né dialoghi brillanti. La musica di Jean Wiener contribuisce all’atmosfera.

Don't Touch the Loot (1954) on IMDb

Regia di Sergey Bondarchuk. Un film con Lyudmila SavelevaIrina SkobtsevaSergey BondarchukV. Strzchelchik. Titolo originale: Vojna i mir. Genere Drammatico – URSS1967durata 263 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,09 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo Guerra e pace (1863-69) di Lev N. Tolstoj, diviso in 2 parti di 128 e 135 minuti. 1ª parte: Mosca 1805. Tra una folla mondana dedita a intrighi, emergono alcuni personaggi inquieti: il goffo e sensibile Pëtr Bezukov, appena tornato dall’estero; il suo sarcastico amico, principe Andrej Bolkonskij, orgoglioso aiutante di campo del generale Kutuzov, già deluso dal suo matrimonio con Lisa; e la gaia, appassionata, giovanissima Nataša Rostov. 2ª parte (uscita col titolo L’incendio di Mosca ): Russia 1912. L’invasione napoleonica, la battaglia di Borodino, la morte di Andrej, assistito da Nataša, l’incendio di Mosca. È probabilmente il più costoso dei megafilm in costume del cinema sovietico. L’edizione originale, divisa in 4 parti, messa in onda in televisione, durava 8 ore. Puntigliosa ricostruzione ambientale, di maestosa magniloquenza le scene di massa, attori efficaci, perfetta sintonia tra il Tolstoj illustrato con accademismo verniciato e la propaganda poststaliniana. Guerra e pace fu portato sullo schermo in Russia durante il periodo del muto nel 1912 e con 3 film del 1915. Seguì nel 1955 l’edizione italiana diretta da K. Vidor.

 Guerra e pace: Natascia - L'incendio di Mosca
(1965) on IMDb

russo subita nelle parti non doppiate

Desiderio (DVD) - DVD - Film di Frank Borzage Commedia | IBS

Un film di Frank Borzage. Con Gary Cooper, Akim Tamiroff, Marlene Dietrich, Ernest Cossart, John Halliday. Titolo originale Desire. Commedia, b/n durata 99′ min. – USA 1936. MYMONETRO Desiderio * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alla dogana di frontiera tra Francia e Spagna ladra internazionale di gioielli nasconde il bottino che scotta nell’auto di un insospettabile turista americano che poi cerca di circuire per riaverlo, ma non è escluso che se ne sia innamorata, come sospettano i suoi complici. Commedia romantica che _ dall’inizio scintillante di brio sino all’ultima parte dove il motore perde più di un colpo anche per la necessità di arrivare alla lieta fine _ è segnata dallo stile inconfondibile di E. Lubitsch che ne fu produttore e supervisore. Secondo G. Fink fa parte _ con Angelo, L’ottava moglie di Barbablù e Ninotchka _ di un piccolo trattato di economia politica che illustra la logica del capitale. Ridistribuito come Canaglie di lusso. La Dietrich canta “Awake in a Dream”. Deriva dalla pièce Die schönen Tage in Aranjuez di Hans Székely e Robert A. Stemmle, già filmato in Germania.

 Desiderio
(1936) on IMDb

Un film di Richard Brooks. Con Walter Pidgeon, Elizabeth Taylor, Van Johnson, Donna Reed. Titolo originale The Last Time I Saw Paris. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 116′ min. – USA 1954. MYMONETRO L’ultima volta che vidi Parigi * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel tornare a Parigi per rivedere la figlia Vicki, Charles Willis (Johnson) rievoca l’estate 1945 quando, cronista di guerra, incontra la compatriota Helen (Taylor) e, nell’euforia della Liberazione, la sposa. La vita di coppia si disgrega presto: Helen continua la sua frivola vita mondana, trascura la figlia, ha un’avventura extraconiugale. Deluso nelle sue ambizioni di scrittore, Charles si dà all’alcol. Quando Helen si ammala e muore, Charles lascia la figlia alla cognata Marion (Reed). Tratto da un romanzo di Elliot Paul e dal racconto Babylon Revisited di F. Scott Fitzgerald su sceneggiatura di R. Brooks con Julius e Philip Epstein, il film è tutto giocato sulla corda della memoria e del rimpianto. Ha una bella e intensa parte centrale, ma verso la fine scade nel melodramma lacrimoso. Imposto dalla M-G-M, lo spostamento dell’azione dal primo al secondo dopoguerra impedisce a Brooks di ritrovare quell’aria fitzgeraldiana di un’epoca che avrebbe meglio giustificato il comportamento dei personaggi. Raramente, comunque, Johnson è stato così bravo e la Taylor così radiosa. Bella canzone di Jerome Kern.

The Last Time I Saw Paris (1954) on IMDb

Un film di Jacques Becker. Con Sandra MiloLiselotte PulverRobert Lamoureux Titolo originale Les aventures d’Arsène LupinAvventuradurata 104 min. – Francia 1957.

Protagonista è il ladro internazionale creato dal romanziere Maurice Leblanc, che con i suoi travestimenti riesce a farsi beffa, nella Parigi di fine Ottocento, del prefetto della polizia, del Kaiser Guglielmo II e della baronessa Von Kraft, che era rimasta affascinata dalla sua astuzia e dalla sua galanteria.

The Adventures of Arsène Lupin (1957) on IMDb

Un film di Mauro Bolognini. Con Gabriele Ferzetti, Paolo Turco, Gina Lollobrigida, Corrado Gaipa. Commedia, durata 91′ min. – Italia 1969. MYMONETRO Un bellissimo novembre * * - - - valutazione media: 2,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1967) di Ercole Patti: irrequieto e incompreso adolescente s’innamora focosamente della zia, sposata e senza figli, che lo contraccambia distrattamente per combattere la noia. Turco si barcamena non male, la zia sgarzolina-Lollobrigida porta in giro una faccia, la fotografia di Nannuzzi è bellissima, Ferzetti si fa notare, ma il film è inamidato.

That Splendid November (1969) on IMDb
Risultato immagini per i sobborghi 1933

Un film di Boris Barnet. Con Sergei KomarovElena KuzminaNikolay BogolyubovHans Klering Titolo originale OkrainaDrammaticob/n durata 98 min. – URSS 1933.

La vita di una cittadina russa alla vigilia della grande guerra e della rivoluzione del 1917, descritta con molta semplicità e in modo assolutamente privo di magniloquenza e retorica. Due fratelli partono per il fronte, il primo coscritto e il secondo volontario. Conosceranno le atrocità della guerra, vivranno la disillusione e infine prenderanno coscienza sotto la spinta della rivoluzione d’ottobre. Film corale dove si sente il respiro della storia e il palpito dei grandi paesaggi affrescati con intenso lirismo. Nella coralità della storia che sfiora e cambia i destini individuali si sente il grande insegnamento di Tolstoj. Il regista mostra una grandissima capacità di descrivere la stratificazione sociale della popolazione russa. Alla sua uscita il film fu avversato dalla critica ufficiale, probabilmente per la mancanza di realismo e per l’adesione acritica nei confronti degli avvenimenti descritti.

Okraina (1933) on IMDb
Locandina Altri tempi

Un film di Alessandro Blasetti. Con Paolo StoppaAldo FabriziGina LollobrigidaAlba ArnovaRina Morelli. continua» Episodib/n durata 100 min. – Italia 1952.

Il tenue filo che lega i nove episodi del film è costituito da un rivenditore di libri usati che presenta alcuni volumi. Per ognuno Blasetti ha saputo trovare la giusta chiave narrativa, ben sostenuto da un gruppo di attori di prim’ordine.

Times Gone By (1952) on IMDb

Un film di Carlo Ludovico Bragaglia. Con Ugo Tognazzi, Silvana Pampanini, Nando Bruno, Virgilio Riento, Anna Campori. Comico, b/n durata 90′ min. – Italia 1951. MYMONETRO Una bruna indiavolata. valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Carlo, avendo vinto al gioco una forte somma, lascia il natio paesino presso Cremona e si reca a Roma per far bagordi. Giunto nella capitale, si accorge d’esser stato derubato di tutti i soldi. Cominciano allora innumerevoli peripezie del povero cremonese che però si concluderanno con un felice matrimonio. 

Una bruna indiavolata! (1951) on IMDb


Locandina 38 testimoni

Un film di Lucas Belvaux. Con Yvan Attal, Sophie Quinton, Nicole Garcia, François Feroleto, Natacha Régnier.Titolo originale 38 témoins. Drammatico, durata 104 min. – Francia 2012.MYMONETRO 38 testimoni * * - - - valutazione media: 2,38 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In una notte solitaria una donna viene assassinata in un punto in cui sarebbe possibile per molti dei residenti dei palazzi intorno vedere l’avvenimento, sentire le urla e avvertire la polizia o prendere dei provvedimenti. Invece non accade nulla e la donna muore. Dei residenti della zona è solo Louise, appena rientrata da un viaggio, a farsi delle domande e cominciare a premere affinchè la polizia vada più a fondo in questo dramma.
Lo sappiamo fin dall’inizio cosa sia successo, come del resto sappiamo anche che ogni qualvolta uno dei 38 potenziali testimoni del titolo rifiutano di ammettere di aver visto o sentito qualcosa nella notte incriminata, stanno mentendo. Non è dunque la scoperta di un mistero o il meccanismo giallo ad interessare Luca Belvaux quanto il lento mutar d’opinione la maniera in cui un’indagine scavi dentro le coscienze e metta i suoi protagonisti di fronte ai propri atti. In una specie di ammutinamento collettivo (non coordinato) i 38 testimoni sembrano tenere duro e cedere più o meno negli stessi momenti.
Ne seguiamo un pugno in maniera particolare, si capisce che sono quelli nei quali la paura e la contraddizione tra quel che hanno (o non hanno) fatto e quel che pensano sia giusto è più forte. Eppure quando la parte relativa alle testimonianze pare decollare il film di nuovo scarta e amplia il raggio, chiedendosi se possa esistere un reato di codardia, se si possano perseguire delle persone che hanno assistito ad un crimine nelle loro case senza agire facendoli semplicemente crollare.
Rifiutare qualsiasi specifico segno di genere è una scelta che un po’ penalizza il viaggio di Belvaux nella vigliaccheria umana, perchè la maniera in cui l’indagine procede avrebbe potuto prestare bene il fianco a sorprese, svelamenti e colpi di scena. Tuttavia la scelta di una sobrietà nella strutturazione del racconto pare un conditio sine qua non per dare al film l’aria dell’inchiesta civile (la storia è tratta da un libro a sua volta ispirato ad un fatto vero).
Peccato, perchè le ottime volontà del film spesso si scontrano con la ferma decisione di non farne una macchina spettacolare pur manipolando argomenti e scene che lo potrebbero essere.

One Night (2012) on IMDb

Regia di Alexandre BustilloJulien Maury. Un film Da vedere 2007 con Alysson Paradis, François-Régis Marchasson, Jean-Baptiste Tabourin, Dominique FrotAymen SaïdiEmmanuel Lanzi, Emmanuel Guez, Tahar RahimCast completo Genere Horror – Francia2007durata 83 minuti. – MYmonetro 3,33 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Io vivo in pace dentro la mia casa, e intanto, lento e silenzioso, venendo chi sa da dove, l’avversario si scava la strada verso di me. Se sostituissimo a questa frase, tratta da “La tana” di Kafka, la parola “verso” con “dentro”, calzerebbe a pennello nel descrivere la trama di questa pellicola. Dalla Francia più efferata, un gioiellino del gore per il grande schermo. Contesto, temi e recitazione si amalgamano in uno spettacolo (che molto deve alla drammaturgia teatrale del Grand Guignol) tra i più sanguinolenti della stagione.
Scenografia: la Parigi contemporanea degli immigrati che si rivolta nella banlieue, alla vigilia di Natale, microsocietà che al cinismo e al razzismo della borghesia francese risponde con violenza e rabbia. Poco lontano, la fotografa in stato interessante Sarah (Alysson Paradis, sorella minore di Vanessa Paradis e quindi cognata di Johnny Depp), che 4 mesi prima aveva provocato un terribile incidente stradale in cui è morto il suo fidanzato (mentre lei e il nascituro si sono miracolosamente salvati), diventa il centro delle brame aggressive e atroci di una scellerata e gelida donna che desidera ardentemente portarle via ciò che ha in grembo. E quando Sarah viene travolta da tanta brutalità si consegnerà inconsapevolmente nelle mani dell’ambigua signora in nero che non si fermerà di fronte a niente e a nessuno pur di arrivare al suo scopo.
Alexandre Bustillo e Julien Maury firmano così la loro opera prima, rappresentando senza un fuoricampo nelle scene più feroci e senza cedimenti moralistici il catastrofico assedio tipico degli slasher movies. Il tutto coadiuvati dall’ottimo livello della fotografia di Laurent Barés e dalle splendide interpretazioni della “preda” Paradis e della “carnefice” Dalle che nobilitano il film a livelli di eccellenza.
In un intollerabile miscuglio fra carne e sangue, ispirandosi a pellicole come The Hitcher – La lunga strada della paura (1986, la sequenza iniziale dell’incidente automobilistico ha gli stessi movimenti di macchina) e Halloween – La notte delle streghe (1978) di John Carpenter, lo spettatore non riesce più a staccare gli occhi dallo schermo – anche quando questo va a discapito della delicatezza del proprio stomaco -, perdendo totalmente di vista la domanda cruciale del film: perché quell’estranea è in casa di Sarah? Già, l’estranea. L’intrusa. Perché quello de À l’interieur è un dramma che non si consuma solamente “dentro” la pancia di Sarah, “dentro” la sua vita, “dentro le mura della sua casa, ma anche fuori, dove “gli altri” intrusi, gli immigrati, si scontrano contro la polizia, facendo riemergere nel nostro subconscio una delle paure primordiali che sono insite nella nostra psiche fin da quando veniamo al mondo: l’angoscia dell’estraneo. 

Inside (2007) on IMDb