Un film di Wolfgang Petersen. Con Harrison Ford, Gary Oldman, Glenn Close, Wendy Crewson, Dean Stockwell. Avventura, durata 124′ min. – USA 1997. MYMONETRO Air Force One valutazione media: 3,00 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Di ritorno da una visita ufficiale a Mosca, l’aereo del presidente USA è preso in ostaggio da terroristi che chiedono la liberazione del loro capo, il gen. Vadek, dittatore del Kazakistan e detentore di valigette nucleari russe. Minacciano di eliminare un passeggero ogni trenta minuti. Più svelto di Indiana Jones, più invincibile di Ercole, più micidiale di Rambo, H. Ford risolve tutto con la sua presenza carismatica: picchia, spara, volteggia, blocca, sgomina. L’afasia espressiva, tipica dei blockbuster a stelle e strisce degli anni ’90, si coniuga con l’arroganza manichea, revanscista e missionaria degli USA, poliziotti del mondo. A livello di regia la miscela americano-germanica si rivela sempre più deleteria per l’eccesso di patriottismo. La sceneggiatura di Andrew W. Marlowe ha almeno un merito: aver fornito a G. Oldman una figura gustosa di “cattivo”.
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Un film di Robert Altman. Con Ned Beatty, Glenn Close, Chris O’Donnell, Liv Tyler, Julianne Moore. Titolo originale Cookie’s Fortune. Commedia, durata 118 min. – USA 1999. MYMONETRO La fortuna di Cookie valutazione media: 3,39 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Holly Springs. Stato del Mississippi. L’anziana Cookie vuole raggiungere il coniuge che è morto e le manca molto. Decide quindi di suicidarsi senza clamore. Le nipoti scoprono il cadavere e la più decisionista delle due stabilisce che deve essersi trattato di omicidio. Un suicidio sarebbe un evento sconveniente. Viene così messa in scena una finta aggressione che però scarica i sospetti sull’anziano Willis, grande pescatore e grande amico della vecchietta. Sarà la bisnipote, anticonformista quanto basta, a rimettere le cose a posto. Sembra un Altman svagato e rilassato quello dietro la macchina da presa di questo film. Una prima visione può confermare questa ipotesi ma, se si guarda un po’ più a fondo, ci si accorge che sotto il velluto del guanto sta il solito pugno di ferro. Questa volta si diverte a raccontare una provincia sonnacchiosa, ma sempre pronta a “recitare”, sia che si tratti della “ Salomè ” di Wilde (scelta come rappresentazione “pasquale” dalla comunità di fedeli locale) sia che di mezzo ci vada la vita di un innocente. Si tratta di un tema scontato ma Altman sa come gestire alla grande un trio di attrici che vanno dalla sulfurea Close alla svaporata Moore passando per una Tyler che, per una volta, dimentica di essere bella per mostrare solo che è brava.
Regia di Sidney Lumet. Un film con Austin Pendleton, Tom Guiry, Fred Koheler, Maggie Gyllenhaal, Ken Leung, Jim Gaffigan. Cast completo Genere Drammatico – USA, 2004, durata 120 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Una didascalia ci ricorda in quali occasioni negli Stati Uniti è stato limitato l’esercizio dei diritti civili. Una classe di un Istituto Superiore. L’insegnante chiede, dopo l’11 settembre, per quanto tempo sarebbero disposti a rinunciare ai loro diritti civili con il fine di sconfiggere il terrorismo.
Cina Popolare. Un funzionario di polizia interroga una giovane donna americana impedendole di chiamare l’Ambasciata. Non è in arresto ma si vuole solo sapere da lei perché si trovi nel Paese e se per caso non stia agendo contro gli interessi della Cina.
Stati Uniti. Una funzionaria dell’FBI interroga un giovane di origine araba. Non si tratta di un arresto ma si vuole sapere da lui perché si trovi nel Paese e se per caso non stia agendo contro gli interessi degli Stati Uniti. Le battute pronunciate in entrambi i casi sono le stesse.
Sidney Lumet alla tenera età di 79 anni colpisce ancora con grande lucidità in questo tv movie prodotto dall’HBO. Lo spettatore viene costretto a reagire.
Un film di Adrian Lyne. Con Anne Archer, Glenn Close, Michael Douglas, Barbara Harris, Fred Gwynne. Titolo originale Fatal Attraction. Drammatico, durata 119′ min. – USA 1987. – VM 14 – MYMONETRO Attrazione fatale valutazione media: 3,27 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari
Reduce da un estemporaneo adulterio, un procuratore legale crede di poter riprendere la sua vita normale con l’amata moglie, ma l’amante lo perseguita ossessivamente. È un film furbo, ben confezionato, odioso e profondamente disonesto: c’è chi sostiene che è un film fascista yuppie, in linea con i tempi. Lyne fa un cinema chic aggiornato all’odierno immaginario pubblicitario.
Regia di Lawrence Kasdan. Un film Da vedere 1983 con Tom Berenger, Glenn Close, William Hurt, Jeff Goldblum, Kevin Kline, Kevin Costner. Cast completo Titolo originale: The Big Chill. Genere Commedia – USA, 1983, durata 103 minuti. – MYmonetro 4,04 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Sette ex studenti contestatori degli ultimi anni ’60 all’università del Michigan si ritrovano ai funerali di un amico e passano il weekend insieme. Ricordano i vecchi tempi, parlano del presente e del futuro. È diventato un film di culto per gli ex sessantottini di mezza Europa. Sapiente e un po’ ruffiano ritratto collettivo di una generazione disillusa, divertente e amaro, sostenuto da un dialogo scoppiettante e da un’ottima squadra di attori, sebbene “troppo scritto”. Presenza virtuale di Kevin Costner come l’amico morto. Figurava in alcuni flashback, eliminati al montaggio dal regista. Scritto da L. Kasdan con Barbara Benedek. Tre nomine agli Oscar (film, sceneggiatura, Close). Sullo stesso tema John Sayles, in Return of the Secaucus 7 (1979), è più autentico e originale.
Un film di Stephen Frears. Con Michelle Pfeiffer, Glenn Close, John Malkovich, Uma Thurman, Keanu Reeves. Titolo originale Dangerous Liaisons. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 120′ min. – USA 1988. – VM 14 – MYMONETRO Le relazioni pericolose valutazione media: 4,45 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Francia fine ‘700: un po’ per gioco un po’ per vendetta, la marchesa di Merteuil macchina col visconte di Valmont un complicato intrigo di seduzione, amore e abbandono, intrigo che sfugge di mano a entrambi. 1° film hollywoodiano del britannico S. Frears che, nel raccontare in immagini il sulfureo romanzo (1782) di strategia erotica di Choderlos de Laclos, si è servito della riduzione teatrale (1986) del suo compatriota Christopher Hampton, autore anche della sceneggiatura, conservandone la struttura e l’atteggiamento di sogghignante sarcasmo verso la vicenda e i personaggi. Rispetto al romanzo, quel che perde in ambiguità, sottigliezza, complessità, il film guadagna in ritmo e in energia sebbene manchi l’aria del tempo: c’è il testo, non il contesto. Verso l’epilogo, quando il dolore artiglia i due abominevoli complici, Frears trova accenti nuovi e forti, con icastiche invenzioni. Una bella squadra di attori tra cui spiccano la trepida Madame de Tourvel di M. Pfeiffer, unico personaggio borghese della vicenda, la gestualità quasi buffonesca di Valmont di un J. Malkovich molto poco settecentesco e la sottile perversione che G. Close imprime alla marchesa. 3 Oscar: a Hampton, a Stuart Craig (scene) e per i costumi
Mars Attacks! è un film di Tim Burton del 1996, con Jack Nicholson, Glenn Close, Annette Bening, Pierce Brosnan, Danny DeVito, Martin Short, Sarah Jessica Parker, Michael J. Fox, Rod Steiger, Tom Jones. Prodotto in USA. Durata: 105 minuti.