Category: Michele Placido


Locandina Fontamara

Un film di Carlo Lizzani. Con Michele PlacidoIda Di BenedettoDeddi SavagnoneAntonella MurgiaImma Piro. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 139 min. – Italia 1980.

Negli anni Trenta i contadini di Fontamara, un paesino della Marsica, sono sfruttati dagli agrari e dai loro alleati fascisti. Un giovane capisce e si ribella.

Fontamara (1980) on IMDb

Un film di Vittorio TavianiPaolo Taviani. Con Michele PlacidoIsabella RosselliniGiulio BrogiSaverio MarconiRemo Remotti. continua» Drammaticodurata 115 min. – Italia 1979.

Eugenia è legata ad Enzo da un tenero sentimento, ma quando appare Giovanni si innamora anche di lui. Le difficoltà di inserimento nella vita sociale portano Eugenia ed Enzo alla decisione di raggiungere l’Africa e Giovanni, rimasto solo, si lascia morire.

The Meadow (1979) on IMDb
Mio Dio, come sono caduta in basso! - Film (1974)

Regia di Luigi Comencini. Un film Da vedere 1974 con Michele PlacidoLaura AntonelliAlberto LionelloRosemary DexterUgo PagliaiCast completo Genere Commedia – Italia1974durata 110 minuti. – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

All’inizio del Novecento la nobile e casta Eugenia (Antonelli) e l’arricchito plebeo Raimondo (Lionello), siciliani, apprendono per telegramma la notte delle nozze di avere lo stesso padre, ma per convenienze sociali e ragioni economiche decidono di recitare la commedia davanti al mondo, vivendo in casto connubio. Secondo la morale corrente, lui può permettersi qualche scappatella, mentre la virginea consorte, pur smaniosa dei misteri della carne, deve frenarsi. Commedia degli equivoci e delle agnizioni in cui s’intrecciano due filoni parodistici del dannunzianesimo (di cui canzona anche il versante eroico) e del romanzo popolare d’appendice. L’immaginifico domina la scena, ma Carolina Invernizio è dietro l’angolo. Pur controllati dalla misura di Comencini, i lenocinii della commedia italo-sicula fanno da mastice tra i due registri. Ingorghi e intoppi nella 2ª parte con un finale discutibile, ma le scene che sberteggiano D’Annunzio graffiano. Memorabile la sequenza del pagliaio in cui l’autista (Placido) cerca di spogliare la padrona che non collabora. Antonelli ottima, Lionello sopra le righe, due spiritosi caratteri di Abruzzo come Monsignor Pacifici e Rochefort, barone viveur.

Till Marriage Do Us Part (1974) on IMDb
Come sono buoni i bianchi (1988) Ferreri - Recensione | Quinlan.it

Regia di Marco Ferreri. Un film con Michel PiccoliMichele PlacidoMaruschka DetmersJuan DiegoJean-François StéveninCast completo Genere Drammatico – ItaliaFrancia1988durata 92 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Su cinque autocarri una spedizione umanitaria internazionale porta aiuti alimentari alle popolazioni affamate del Sahel. Finisce male. Ovvero: degli europei portano da mangiare agli africani e gli africani li mangiano. Film estremo, radicale – scritto con Raphael Azcona – nell’irrisione del terzomondismo, della carità come business, del mal d’Africa come rimorso, tormento, paura delle anime belle europee. Notevole per la sincerità della rabbia ferreriana, madre di un sarcasmo ironico e sornione, e per la traslucida trasparenza dello stile, interessante persino nei suoi difetti, divertente. Ma si ride verde. Fu inevitabilmente un insuccesso commerciale.

Ya bon les blancs (1988) on IMDb

Regia di Michele Placido. Un film con Riccardo ScamarcioLouis GarrelIsabelle HuppertMicaela RamazzottiMario Molinari (I)Cast completo Titolo internazionale: Caravaggio’s Shadow. Genere Drammatico, – Italia2022durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 3 novembre 2022 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,99 su 25 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Napoli, 1609. Michelangelo Merisi, noto a tutti come Caravaggio, trova rifugio presso la famiglia Colonna in attesa della grazia papale che gli permetterebbe di sfuggire alla decapitazione come punizione esemplare per aver ucciso l’amico-rivale Ranuccio. Il pittore e scultore sostiene di essersi semplicemente difeso da un agguato, poiché durante la sua vita “da avanzo di galera”, fatta di grandi bevute e di rapporti sessuali con “donne di malaffare” e ragazzi, le risse sono state all’ordine del giorno. Del resto la sua “vita spericolata” è riflessa nei suoi dipinti, in cui una prostituta può diventare la Vergine Maria e un senzatetto San Pietro capovolto sulla croce. Per questo la Chiesa gli mette alle calcagna una sorta di inquisitore che ha il compito di indagare sul suo passato e di mettersi in contatto con le persone a lui più vicine, quelle che malgrado tutto lo proteggono: in primis la marchesa Costanza Colonna e il nipote del Papa, Scipione Borghese.

Caravaggio's Shadow (2022) on IMDb

Regia di Marco Risi. Un film con Michele PlacidoClaudio AmendolaFrancesco BenignoAlessandra Di SanzoRoberto MarianoCast completo Genere Drammatico – Italia1989durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,86 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Insegnante accetta l’ingrato compito di docente nel riformatorio Malaspina di Palermo dove sperimenta il suo metodo antiautoritario e democratico, scoprendo nei ragazzi devianti e sbandati la dimensione della dignità. Il materiale narrativo di Aurelio Grimaldi, la sagace drammaturgia di Rulli e Petraglia, l’occhio di Risi junior, la verità degli attori (professionisti e non), ne hanno fatto un film “giusto”, necessario, coinvolgente. Efebo d’oro 1989.

Forever Mary (1989) on IMDb
Locandina Lamerica

Un film di Gianni Amelio. Con Michele PlacidoEnrico Lo VersoPiro MilkaniElida JanushiCarmelo Di MazzarelliDrammaticoRatings: Kids+16, durata 125 min. – Italia 1994. – Penta Distribuzione uscita martedì 6 settembre 1994. MYMONETRO Lamerica ***1/2- valutazione media: 3,90 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un film non indispensabile. Un giovane va in Albania con un losco affarista che vuole aprire una fabbrica di calzature. Hanno bisogno di un prestanome e trovano un vecchio albanese. Ma questi fugge e il giovane lo insegue. Viaggiano insieme, ma nascono molti problemi. Oltre a essere dimenticato dal “socio”, scopre che il vecchio è in realtà un italiano. Intorno a loro un paese allo sbando che campa di stenti e guarda la televisione italiana. Prenderanno una nave che li riporta in Italia. Per certi versi migliore di Ladro di bambini ma più dispersivo. Il film, pur avendo un suo valore, soffre di alcune forzature. Vuol fare sia denuncia che poesia, non riuscendo a fonderli fino in fondo. La scena finale della nave carica di albanesi (vista e stravista in tv) rischia di essere inutile e ridondante. Placido è bravo ma scompare presto. Lo Verso non è abbastanza duttile, mentre la vera sorpresa è Piro Milkani, il vecchio. In concorso alla Mostra di Venezia.

Lamerica (1994) on IMDb

Regia di Walerian Borowczyk. Un film con Michele PlacidoMassimo GirottiMarina PierroPhilippe LemaireLaura BettiMilena VukoticCast completo Genere Erotico – Italia1983durata 96 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Waleryan Borowczyk porta in cinema i poemi di Ovidio visti come un trattato sull’amore. Al centro della vicenda è la love story tra il giovane romano Cornelio e la bellissima Claudia.

Art of Love (1983) on IMDb

Un film di Alessandro D’Alatri. Con Sergio Rubini, Paolo Bonolis, Margherita Buy, Stefania Rocca, Elena Santarelli.Commedia, durata 102 min. – Italia 2006. – 01 Distribution uscita venerdì 15 dicembre 2006. MYMONETRO Commediasexi * * 1/2 - - valutazione media: 2,56 su 69 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’onorevole Massimo Bonfili, attualmente impegnato nell’elaborare una riforma del diritto di famiglia, ha moglie, due figlie e una abitazione altoborghese. Ha però anche un’amante, Martina, una splendida attricetta che lui ha molto aiutato a trovare un suo spazio nel mondo dello spettacolo. C’è però il rischio di essere scoperto e Bonfili non se lo può permettere, non tanto sul piano della conservazione degli affetti familiari quanto piuttosto su quello della politica. La soluzione è a portata di mano: basta chiedere all’autista Mariano di fingere di essere l’amante della ragazza.

Commediasexi (2006) on IMDb

Regia di Sergio Citti. Un film Da vedere 1977 con Paolo StoppaJodie FosterUgo TognazziMichele PlacidoMariangela MelatoGigi ProiettiCast completo Genere Commedia – Italia1977durata 100 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,82 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un racconto di Vincenzo Cerami che l’ha sceneggiato con Citti. Una ventina di persone si spogliano nella stessa cabina – la n. 19 – di una spiaggia libera di Ostia in una calda domenica d’agosto. Con un colpo di genio pratico e poetico Citti risolve in una mossa sola 3 problemi: il basso costo, le esigenze commerciali, un’originale struttura drammatica. Allegria crudele, pessimismo ilare, ironia blasfema.

 Casotto
(1977) on IMDb
Romanzo criminale. La serie. Ediz. illustrata. Con DVD: Amazon.it: Pisoni,  R.: Libri

Romanzo criminale è una serie televisiva italiana basata sull’omonimo romanzo del giudice Giancarlo De Cataldo e ne rappresenta il secondo adattamento dopo il film diretto da Michele Placido, che ha collaborato anche per la serie televisiva come consulente artistico.

Amori, affari, ansie, amicizie, faide e rancori, dipingono il quadro della vicenda principale, quella di un gruppo di criminali che per quasi quindici anni, dal 1977 al 1992, ha accarezzato un’illusione: quella di conquistare l’incontrollabile RomaIl Libaneseil Freddoil Dandi, Patrizia e il commissario Scialoja sono alcuni dei personaggi ispirati alla vera storia della banda della Magliana.

Come affermato da Aldo Grasso, la prima stagione della serie dà più spazio alla scena del crimine, ovvero alle imprese criminose della banda della Magliana, mentre nella seconda stagione viene approfondito il “retroscena” del crimine: si ha quindi un riposizionamento della banda in base alla morte del Libanese, e agli effetti e interrogativi che questa ha provocato nella coscienza dei protagonisti.

Romanzo criminale - La serie (2008) on IMDb

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Regia di Mario Monicelli. Un film con Michele PlacidoGiorgio PasottiAlessandro HaberFulvio FalzaranoMoran AtiasCast completo Genere Drammatico, – Italia2006durata 102 minuti. Uscita cinema venerdì 1 dicembre 2006 distribuito da Mikado Film. – MYmonetro 2,56 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1940, a Sorman, oasi nel deserto libico dov’è accampato il 3° Reparto della 31ª Sezione Sanità, in un clima indolente di vacanza esotica anche se c’è qualcuno che si preoccupa di soccorrere la popolazione locale. Un’offensiva dell’esercito britannico rovescia drammticamente la situazione. Scritto dal regista con Alessandro Bencivenni e Domenico Saverni, dal diario di guerra II deserto della Libia (l95l) di Mario Tobino e dal racconto II soldato Sanna in Guerra d’Albania di Giancarlo Fusco. Fotografia: Saverio Guarna. Girato a budget ridotto tra maggio e giugno in Tunisia, il 65° film del novantunenne Monicelli (85° come sceneggiatore) è all’insegna della precarietà, interna ed esterna, narrativa e produttiva. È uno dei rari registi al mondo che sanno raccontare la morte, rispettandola, in cadenze di commedia e di rappresentare una tipologia di italiani in divisa e in guerra, brava gente stracciona, con un cinismo affettuoso, qui più che mai affettuoso, tirando fuori le unghie satiriche soltanto per la stupidità pomposa (il generale di T. Sanguineti) di chi li comanda. “Il film c’è, qua e là raffazzonato, esorbitante o insufficiente. Ma c’è.” (A. G. Mancino). E’ una guerra raccontata da una prospettiva “dal basso” ma, nel suo squallore, in modi realistici e veritieri. Come i suoi personaggi, i soliti militi ignoti.

Le rose del deserto (2006) on IMDb

Regia di Michele Placido. Un film Da vedere 2016 con Ambra AngioliniCristiana CapotondiFiorella MannoiaMaria NazionaleViolante PlacidoCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFranciaSvizzera2016durata 92 minuti. Uscita cinema giovedì 3 novembre 2016 distribuito da Koch Media. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,21 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La preoccupazione delle operaie di un’azienda tessile per l’acquisto da parte di una multinazionale francese sembra svanire quando la nuova proprietà dichiara che non verranno effettuati licenziamenti, ma a patto che le donne rinuncino a 7 minuti della loro già esigua pausa pranzo. Quella che sembra essere una clausola insignificante, e che trova tutte d’accordo di fronte alla sicurezza di mantenere il posto di lavoro, diventa in realtà uno spietato confronto tra le 11 donne appartenenti al consiglio di fabbrica. Testo di chiara derivazione teatrale (da una pièce – 2005 – di Stefano Massini, ispirata a una storia vera accaduta in Francia) contrappone una interpretazione adeguata a una sceneggiatura (di Massini-Placido-Toni Trupia) che difetta spesso in potenza – soprattutto dove non sa argomentare con efficacia e convinzione le due tesi contrapposte – a favore della dimensione intimista delle protagoniste, meno interessante. Bravissima la Angiolini.

7 Minutes (2016) on IMDb

Risultati immagini per Un Uomo in GinocchioUn film di Damiano Damiani. Con Giuliano Gemma, Michele Placido, Eleonora Giorgi, Andrea Aureli.Drammatico, durata 93 min. – Italia 1979. – VM 14 – MYMONETRO Un uomo in ginocchio **1/2-- valutazione media: 2,75 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 
Un uomo è sospettato di complicità nel rapimento della moglie di un mafioso e da questi condannato a morte. L’uomo allora tenta di accordarsi col killer, ma lo ferisce involontariamente a morte durante una colluttazione.

 

Un uomo in ginocchio (1979) on IMDb

Locandina La sconosciutaUn film di Giuseppe Tornatore. Con Ksenia RappoportMichele PlacidoClaudia GeriniClara DossenaPierfrancesco Favino.  Drammaticodurata 118 min. – Italia 2006.uscita venerdì 20 ottobre 2006MYMONETRO La sconosciuta * * * - - valutazione media: 3,34 su 162 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Di Irena non si sa molto, solo che è arrivata in Italia dall’Ucraina. O forse è tornata, dopo alcuni anni, per chiudere un conto. Con l’aiuto di un portinaio interessato (Haber), trova lavoro presso la famiglia Adacher, una coppia di orafi con una figlia affetta da una cronica incapacità di difendersi. Irena si occupa della piccola, la conquista e le insegna a reagire. Sembra cominciare a trovar pace, ma ecco che si ripresenta il male che ha deciso del suo passato e che ha le sembianze dell’aguzzino Muffa (Placido).
La Sconosciuta di Giuseppe Tornatore arriva a quasi sei anni di distanza da Malena. Il regista di Bagheria ha avvolto il tournage nel mistero, assicurandosi che nessuno parlasse o sapesse nulla del film che preparava. Scopriamo ora che questo mistero prosegue e oltre, svelandosi solo poco alla volta, in un racconto che interseca piani temporali diversi, come avveniva in uno dei suoi precedenti e migliori lavori, Una pura formalità, col quale condivide anche un ribaltamento finale d’effetto. Meno enigmatico, più chabroliano nel suo inserire la protagonista come un detonatore d’esplosivo all’interno di una famiglia borghese, il film ha il grande pregio di presentarsi più secco e nudo degli altri, spoglio d’enfasi espressive e non costruttive. 
Un cast di attori noti -Favino, Gerini, Degli Esposti, Buy, Molina- vortica senza protagonismi attorno alla “sconosciuta” Xenia Rappoport, interprete russa di scuola teatrale, cuore e corpo del film, che sulla sua figura si regge senza barcollare. La schiavitù sessuale delle ragazze che entrano nel nostro paese dalla frontiera orientale non è qui materia da denuncia sociale ma sfondo di un incalzante thriller psicologico macchiato di orrore che ci aggancia fino agli ultimi minuti, quando fa capolino qualche inquadratura troppo lunga, sussulti di sentimentalismo che, in coda, non inquinano ormai più.
Certo l’immaginario di Tornatore circa le compravendite sessuali, le scale a chiocciola e i soldi sporchi non è estraneo all’influsso delle immagini di altri maestri, ma tuttavia il film trova una sua identità precisa e incisiva e un’atmosfera che deve tanto alla luce mitteleuropea di Trieste. L’emozione nasce dalla centralità di Xenia/Irena, dalla forza di un personaggio femminile che cerca di riconquistare un pezzo della sua vita e della sua femminilità che le è stato rubato con il ricatto e la violenza. Nell’inquadrarla, nel seguirla, nel calibrare il proprio ritmo sul suo respiro sospeso dalla paura, Tornatore dà prova di riuscire a nascondere, per una volta, i virtuosismi della macchina da presa e a farli sparire dentro la storia che racconta, a tutto vantaggio del godimento dello spettatore.

The Unknown Woman (2006) on IMDb

Regia di Salvatore Samperi. Un film Da vedere 1979 con Michele PlacidoVirna LisiRenato SalvatoriGisela HahnTuri FerroMartin HalmCast completo Genere Drammatico – Italia1979durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Le prime esperienze amorose di un ragazzo nella Trieste del 1898 iniziano con un rapporto omosessuale. Poi il giovane incontra due gemelli, maschio e femmina, rampolli di una ricca famiglia ebrea e legati da un complesso rapporto, che s’invaghiscono entrambi di lui. Romanzo incompiuto di Umberto Saba – scritto nel 1953 e pubblicato nel 1975 – Ernesto è un libretto bellissimo e intoccabile. Samperi ne ha tratto un film di fattura elegante, di spedita scansione drammatica e di ineccepibile decoro professionale, con il supporto di una fotografia (Camillo Bazzoni) che contribuisce alla rievocazione di un’epoca. Placido premiato a Berlino 1979.

 Ernesto
(1979) on IMDb

Regia di Riccardo Milani. Un film Da vedere 2003 con Michele PlacidoSilvio OrlandoClaudio SantamariaPaola CortellesiDavide RossiCast completo Genere Drammatico, – Italia2003, Uscita cinema venerdì 30 maggio 2003 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,13 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il cinema italiano torna in fabbrica, da sempre raramente frequentata. In Abruzzo uno stabilimento della multinazionale nordamericana Carair, produttrice di pneumatici, ha deciso di chiudere. Gli operai non si arrendono e si organizzano. Il caso passa dalle TV locali al TG regionale e poi nazionale. Un gruppo di delegati sindacali si reca nella sede centrale USA per proporre un piano di ristrutturazione. Ma la New Economy vince. Intanto si seguono le vicende di tre operai che, ciascuno a suo modo, cercano una soluzione personale. Scritto con Domenico Starnone, è il 3° lungometraggio del romano R. Milani: non sempre misurato nell’enfasi e un po’ troppo incline ai simboli ecologici, ma anche scrupoloso nel descrivere una realtà complessa, racconta con stoica amarezza e schiettezza pudica la classe operaia e le sue contraddizioni in bilico tra passato e futuro, tra impegno civile e sentimenti privati, tra il Nord e il Sud del mondo. Il merito è anche della direzione degli attori.

 Il posto dell'anima
(2003) on IMDb

Un film di Michele Placido. Con Kim Rossi Stuart, Valeria Solarino, Filippo Timi, Moritz Bleibtreu, Francesco Scianna. Drammatico, durata 125 min. – Italia 2010. – 20th Century Fox uscita venerdì 21 gennaio 2011. – VM 14 – MYMONETRO Vallanzasca – Gli angeli del male * * * - - valutazione media: 3,28 su 139 recensioni di critica, pubblico e dizionari.1985.

Nel 1985 Renato Vallanzasca (1950), condannato a 4 ergastoli, detenuto in isolamento nel carcere di Ariano Irpino (AV), racconta la sua storia, a partire dai furti che gli costarono la 1ª detenzione in un carcere minorile, per culminare, negli anni ’70 a Milano, a capo di una banda che fece decine di rapine con 7 omicidi (di cui 4 attribuiti a lui). È la 2ª volta, dopo Romanzo criminale (2005), che Rossi Stuart recita in un film di genere gangster con la regia di Placido, qui come protagonista nella parte di un bandito fascinoso, intelligente e razionale che piaceva alle donne (centinaia di lettere in carcere). Ne esce una interpretazione notevole, frutto di mesi di allenamento (anche per imparare, lui romano, a parlare in cadenze lombarde), che ne fa un degno erede di Volonté, meritandogli anche un posto tra gli 8 sceneggiatori. Che da questo script sia uscito un film stringato, fitto d’azione, ben costruito, recitato benissimo, specialmente da Scianna che fa Turatello, prima rivale in rapine e poi amico di Vallanzasca, rasenta il miracolo. Oltre a Placido (il suo film più riuscito?), i meriti vanno condivisi tra Consuelo Catucci (montaggio), Arnaldo Catinari (fotografia), i Negramaro (musica). Fuori concorso a Venezia 2010, dove più di un critico gli rimproverò l’assenza del contesto socio-politico.

Regia di Michele Placido. Un film Da vedere 2005 con Stefano AccorsiKim Rossi StuartAnna MouglalisClaudio SantamariaPierfrancesco FavinoCast completo Titolo originale: Romanzo Criminale. Genere Drammatico – ItaliaFranciaGran Bretagna2005durata 152 minuti. Uscita cinema venerdì 30 settembre 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,26 su 27 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Quindici anni (1977-92) di storia italiana che hanno al centro una banda di romani le cui azioni criminali s’intrecciano con terrorismo politico, cultura mafiosa, poteri deviati dello Stato. Dal libro (2004) di Giancarlo De Cataldo, anche cosceneggiatore con Sandro Petraglia, Stefano Rulli e M. Placido. È il miglior film italiano di genere (gangster) dei primi anni Duemila e il più riuscito di Placido regista, non a caso ex poliziotto, benché – o proprio perché – diretto su commissione. Ritmo alacre, sapiente scansione drammaturgica in 3 parti (migliore la 1ª, forse) con smagliature sentimentali e forzature didattiche; un formidabile reparto di attori (Favino sopra tutti) e 2 figure femminili in bilico sullo stereotipo per eccesso di simmetria; un’efficace e addomesticata lingua romanesca sulla scia del cinema di Pasolini e dei fratelli Citti; una fotografia caravaggesca (Luca Bigazzi) sui primi o ravvicinati piani per rimediare ai pochi mezzi di rievocazione dell’epoca. Non ha torto chi ne indica il modello in Quei bravi ragazzi di Scorsese. Si può contestarne l’infedeltà storica (la storia è ispirata a quella della banda della Magliana), ma non la volontà di dare un’interpretazione crudele e rischiosa di quest’epopea criminale.

Panni Sporchi (DVD): Amazon.it: Gigi Proietti, Paolo Bonacelli, Marina  Confalone, Alessandro Haber, Benedetta Mazzini, Mariangela Melato, Ornella  Muti, Michele Placido, Pia Velsi, Mario Monicelli, Gigi Proietti, Paolo  Bonacelli: Film e TV

Regia di Mario Monicelli. Un film con Michele PlacidoMariangela MelatoOrnella MutiAlessandro HaberPaolo BonacelliCast completo Genere Commedia – Italia1999durata 110 minuti. Valutazione: 2,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Sulla scia di Oggetti smarriti , nasce a pochi mesi di distanza questo documentario sulla popolazione notturna della Stazione Centrale di Milano, prodotto da Unitelefilm con RAI 2 e l’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio di Roma. Fa parte di una serie di film-inchiesta sulle grandi città italiane rette da giunte rosse: Torino ( Vorrei che volo di E. Scola), Roma ( Comunisti quotidiani di U. Gregoretti), Napoli ( Napoli, due città di A. Vergine), in funzione della propaganda elettorale del PCI. Suddiviso in 33 capitoletti in ordine alfabetico, è un film d’autore che mette in immagini la Milano sommersa, con la gente che in stazione abita e dorme: drogati, barboni, puttane, pugili suonati, vagabondi, alcolizzati, barflies . La Stazione Centrale come ventre di Milano, metropoli europea. Contaminazione di documentario, tecniche di cinema diretto, e ambizioni di fiction nel tentativo di dare agli intervistati statuto e statura di personaggi, qua e là risente di rigidità nell’impostazione tematica populista e, insieme, intellettualistica, ma ha un’ammirevole equilibrio tra lucidità di sguardo e partecipazione emotiva senza concessioni al sentimentalismo né alla demagogia. L’etichetta di documentario gli sta stretta e quella d’inchiesta è poco pertinente. Fu poco usato come propaganda elettorale perché utilizzabile non era. A Milano – dove non c’era una giunta rossa – la proiezione, seguita da dibattito, avvenne per iniziativa personale di Pietro Ingrao. 1° premio ex aequo al Festival dei Popoli di Firenze.