Un film di David Koepp. Con Kevin Bacon, Kathryn Erbe, Kevin Dunn, Zachary David Cope, Illeana Douglas, Conor O’Farrell. Titolo originale Stir of Echoes. Thriller, durata 110 min. – USA 1999. MYMONETRO Echi mortali valutazione media: 2,88 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dal romanzo di Richard Matheson. Chicago: un gruppo di persone che non ha di meglio da fare tiene sedute spiritiche che finiscono per diventare pericolose. Bacon ha strane visioni che parrebbero venire dall’al di là. Al centro c’è il suo bambino. Ecco dunque che il pericolo diventa reale. Qualche discreta tensione.
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Regia di Ron Underwood. Un film con Kevin Bacon, Fred Ward, Finn Carter, Michael Gross, Reba McEntire. Cast completo Genere Horror – USA, 1990, durata 98 minuti. – MYmonetro 2,59 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
In una zona desertica del Nevada, abitata da un gruppo di devianti ed emarginati, giganteschi vermoni ciechi ma dall’udito sensibilissimo emergono dal sottosuolo e riducono in poltiglia ogni essere vivente. Nella prima parte si alternano con sagacia la suspense e il colore locale, l’incubo con la gaiezza e gli effetti speciali sono eccellenti. Poi la corda si sfilaccia e subentra il già visto. Seguito da Tremors II , uscito direttamente in home video.
Venerdì 13, in originale Friday the 13th, è una serie cinematografica di film horror che ha come protagonista Jason Voorhees e ricade nella categoria dei film slasher.
Il film originale è stato concepito da Sean S. Cunningham come il primo di diversi episodi horror-giallo con in comune la data che fa da titolo[senza fonte], ma il successo del primo film ha spinto la serie a incentrarsi sulle altre imprese di Jason Voorhees. La serie è proseguita grazie ad altri registi che hanno mantenuto gli stessi meccanismi narrativi presenti nel primo film. Tutti i film appartengono al genere slasher, quindi caratterizzati da omicidi crudi, possibilmente spettacolari e granguignoleschi.
Regia di Curtis Hanson. Un film con Kevin Bacon, Meryl Streep, David Strathairn, Benjamin Bratt. Titolo originale: The River Wild. Genere Drammatico, – USA, 1994, durata 111 minuti. Uscita cinema venerdì 3 febbraio 1995 distribuito da UIP – United International Pictures. – MYmonetro 2,59 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Un’istruttrice di canoa e un architetto alle prese con le rapide di un fiume in un film in cui molti avvenimenti sono prevedibili e ciò che stupisce veramente è soprattutto la performance atletico-attoriale di Meryl Streep.
Regia di Clint Eastwood. Un film Da vedere 2003 con Sean Penn, Tim Robbins, Kevin Bacon, Laurence Fishburne, Marcia Gay Harden, Laura Linney. Cast completo Genere Drammatico – USA, 2003, durata 137 minuti. – MYmonetro 4,24 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Scritto da Brian Helgeland dal romanzo La morte non dimentica del bostoniano Dennis Lehane. Eastwood continua il suo discorso sul lato oscuro della società USA con quella che definisce una “tragedia americana”, ambientata in un quartiere operaio di Boston. 25 anni dopo la violenza sessuale inflitta da due pedofili a un ragazzino, avviene un’altra, più sanguinosa violenza che, in modo diverso, coinvolge due dei suoi coetanei di allora, scopre le conseguenze innescate dalla prima e si conclude con un terzo e ancor più tragico evento. Sangue chiama sangue in un intreccio di elisabettiana crudeltà con un finale in sospeso che rifiuta ogni catarsi, come indica, ai limiti dell’irrisione, la parata conclusiva del Columbus Day. Cupo in tutti i sensi, anche nella fotografia di Tom Stern. I suoi temi – perdita dell’innocenza, supremazia maschile con coazione alla violenza, impossibilità di liberarsi del passato – non comprendono il dominio del fato e della necessità, come nella tragedia greca, ma l’indecidibilità della presenza di un dio. È, insomma, un film laico: più che la disperazione, sottolinea un dolore che diventa strumento di conoscenza dell’umana fragilità. Pur con l’apporto dell’amico Lennie Niehaus, Eastwood, esperto musicofilo e pianista, è l’autore delle musiche. Oscar per Penn, attore protagonista, e Robbins, non protagonista. Non protagonista?
Un film di Herbert Ross. Con Kevin Bacon, Lori Singer, Dianne Wiest, Sarah Jessica Parker, John Laughlin. Commedia, durata 107′ min. – USA 1984. MYMONETRO Footloose valutazione media: 2,69 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
In una cittadina del Middle West ballo e musica rock sono al bando per aver causato indirettamente la morte di alcuni giovani. Da Chicago arriva un ragazzo nato per danzare che, con l’aiuto di una bella, cambia le cose. Tentativo di mescolare Flashdance con Gioventù bruciata. Nonostante la regia di H. Ross che col teatro e la danza ci sa fare, il cocktail non si può dire riuscito, perché la storia è debole e gli attori mediocri.
Un film di Ron Howard. Con Frank Langella, Michael Sheen, Kevin Bacon, Rebecca Hall, Toby Jones. Titolo originale Frost/Nixon. Drammatico, durata 122 min. – USA 2008. – Universal Pictures uscita venerdì 6 febbraio 2009. MYMONETRO Frost/Nixon – Il duello valutazione media: 3,38 su 58 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
1974. Il Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon si dimette dalla carica in seguito all’inchiesta sullo spionaggio condotto ai danni del partito democratico in campagna elettorale, il cosiddetto ‘Watergate’.
1977. Dopo tre anni di silenzio Nixon accetta di farsi intervistare, dietro lauto compenso, da David Frost, giornalista britannico. Per l’uomo politico e il suo staff l’occasione è straordinaria. Frost ha fama di abile intervistatore ma è considerato più affine al mondo dell’entertainment che non a quello di cui Nixon ha fatto parte. Il giornalista è invece così convinto della possibilità di sfondare sul piano della notorietà mondiale, grazie a questa occasione, che è pronto ad intervenire con i propri fondi per coprire le spese. Il rapporto tra i due si rivelerà complesso e non sempre facile ma le loro conversazioni rimarranno nella storia della televisione e non solo.
Ron Howard si dimostra, ancora una volta, in grado di fare spettacolo partendo da una materia che sulla carta non si dimostra particolarmente adatta. Perché lo script del film è di Peter Morgan, il quale ha portato la vicenda sui palcoscenici di Broadway e di Londra con successo grazie ai due protagonisti (Langella premiato anche con un Tony Award). Ma, appunto, di teatro si tratta. Trasformare delle interviste televisive, per quanto storiche, in cinema non è un’impresa facile ma Howard ha centrato il bersaglio. Lo fa grazie a una struttura narrativa che fa tesoro di Cinderella Man e con la consapevolezza che la figura di Nixon ha già goduto del ritratto in nero realizzato da Oliver Stone (un regista esperto in presidenti) grazie alla performance di Anthony Hopkins.
Howard non si concentra solo sui due protagonisti ma costruisce il film su ciò che sta intorno a un’intervista importante. Ecco allora che Frost/Nixon assume le connotazioni di un match di pugilato ad alto livello. A partire dagli allenamenti (la documentazione da una parte, le precauzioni dall’altra) passando per il peso (il primo incontro tra i due in cui iniziano a scrutarsi) fino ai round. Frost apre con un colpo basso a cui Nixon, dopo un attimo di smarrimento, reagisce in modo efficace. Non andrà sempre così e il giornalista dallo sguardo sempre all’erta riuscirà alla fine a mettere alle corde l’avversario a cui gran parte del popolo americano aveva imputato il fatto di essersi dimesso senza ammettere la propria colpa e fare ammenda. Howard però, senza ombre di giustificazionismi a posteriori o di falso pietismo, è interessato non solo ai ruoli e alle dinamiche della politica e dei mass media ma anche all’umanità dei suoi protagonisti. A cui regala un’uscita di scena che si fa ricordare.
Un film di Jane Campion. Con Meg Ryan, Mark Ruffalo, Kevin Bacon, Jennifer Jason Leigh Thriller, durata 120 min. – USA 2003. MYMONETRO In The Cut valutazione media: 3,12 su 24 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Sciagurato esempio di come non realizzare un thriller erotico, In The Cut, basato sul romanzo best seller di Susanna Moore, rappresenta il nadir delle produzioni cinematografiche, di quello che, si può affermare con certezza, essere il peggior Natale filmico degli ultimi anni. Privo di trama, costruzione dei personaggi e spessore drammaturgico, il film sembra montato ad arte solo per creare un risibile effetto di attesa per la prova di Meg Ryan, finalmente, anzi, troppo tardi, slegata al cliché di commediante romantica e sognatrice. Purtroppo mai come in questo caso, l’espressione “tanto rumore per nulla”, è veritiera. La tanto strombazzata performance “hard” di Meg Ryan si riduce ad una squallida scena in penombra, durante la quale l’attrice mostra le sue grazie al bovino e pelossisimo Ruffalo, altra macchietta inventata da una critica compiacente.
Regia di Timothy Hutton. Un film Da vedere 1998 con Kevin Bacon, Mary Stuart Masterson, Cathy Moriarty, Evan Rachel Wood. Titolo originale: Digging to China. Genere Drammatico – USA, 1998, durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: Film per tutti – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Piccolo film indipendente, scritto da Karen Janszen, e 1ª regia dell’attore Hutton per il cinema, imperniato sull’amicizia tra Harriet di 10 anni e Ricky, ritardato mentale. Ambientata alla fine degli anni ’60 nel New Hampshire, l’azione fa capo alla famiglia Frankovitz: la madre di Harriet che gestisce un motel e ha una figlia grande un po’ selvatica. Forse si insiste troppo sull’handicap di Ricky in modo caricaturale, ma il film è sincero, spontaneo, ingenuo nella delicata rievocazione di un’atmosfera, di un’epoca. Distribuito da Buena Vista nella stagione 2010-11.
Un film di Ron Howard. Con Tom Hanks, Bill Paxton, Kevin Bacon, Gary Sinise, Ed Harris. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 139′ min. – USA 1995. MYMONETRO Apollo 13 valutazione media: 3,18 su 19 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dal libro Lost Moon (1992) di Jim Lovell e Jeffrey Kluger. L’11-4-1970, lanciata dal razzo Saturno V, la navicella Apollo 13 con tre astronauti americani a bordo si dirige verso la Luna, ma un guasto tecnico costringe i tecnici della NASA a Houston a improvvisare un piano d’emergenza per fare rientrare Jim Lovell, Fred Haise e Jack Swigert. La miscela dell’avventura reale con l’immaginario della SF innesca un corto circuito di memorie, di film e di storia in cadenze di thriller spaziale, impregnato di orgoglio yankee (“Non abbiamo mai perso un americano nello spazio, non cominceremo adesso.”) 2 Oscar per il montaggio e per il sonoro.
Regia di Nicole Kassell. Un film Da vedere 2004 con Kevin Bacon, Kyra Sedgwick, Benjamin Bratt, Yasiin Bey, David Alan Grier. Cast completo Genere Drammatico – USA, 2004, Uscita cinema venerdì 28 gennaio 2005 – MYmonetro 3,05 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Dopo dodici anni di carcere per pedofilia (non violenta) Walter cerca di reinserirsi nella società col lavoro in una segheria e di accedere alla normalità con l’aiuto di uno psicologo, ma è lui per primo che ha paura di non essere cambiato, nonostante un rapporto d’amore con una collega. E si mette alla prova. Intenso e dolente esordio nel lungometraggio di N. Kassell che con l’autore ha sceneggiato una pièce (1998) di Steven Fechter, messa in scena all’Actor’s Studio con la regia di Arthur Penn. È forse il 1° film sulla pedofilia raccontato con l’ottica straziata del suo protagonista tanto da diventare quasi un thriller psicologico la cui suspense consiste in una domanda: riuscirà e come farà Walter a non essere più quello che era? “Ci vuole un bel coraggio, anche registico, a fare un film così su un tema così” (B. Fornara). La regista ha superato la prova con un racconto scarno ma elegante; solidamente costruito come nel cinema classico eppure moderno; duro, ma non senza dolcezze. E ben recitato non soltanto da un asciutto Bacon e da Sedgwick (sua moglie dal 1989), ma anche dal poliziotto cinico e malinconico di Def. Girato in 28 giorni alla periferia di Philadelphia.
Un film di Marc Rocco. Con Kevin Bacon, Christian Slater, Gary Oldman, Brad Dourif, Embeth Davidtz. Titolo originale Murder in the first. Drammatico, durata 122 min. – USA 1995. MYMONETRO L’isola dell’ingiustizia (Alcatraz) valutazione media: 3,66 su 30 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Il principio della fine del carcere californiano sull’isola di Alcatraz, in un film di impegno ispirato a fatti realmente accaduti. Un giovane avvocato conduce in tribunale una battaglia per difendere non solo il proprio cliente, detenuto ad Alcatraz e accusato di omicidio, ma anche la dignità umana, negata in una delle prigioni più disumane d’America. View full article »