Category: John Turturro


Regia di Jill Sprecher. Un film Da vedere 2001 con John TurturroMatthew McConaugheyAmy IrvingAlan ArkinClea DuvallBarbara Sukowa. Titolo originale: Thirteen Conversations about One Thing. Genere Drammatico – USA2001durata 95 minuti. – MYmonetro 3,17 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tema: la felicità. Che cos’è e come la si ottiene? Quanto pesa il caso (la forza del destino) e quanto le scelte? In che misura con grandi o piccoli gesti possiamo influire sulla vita di un estraneo? Tutte ambientate a Manhattan (N.Y.), s’intrecciano – in una narrazione fluida e ben legata ma non lineare – 5 storie di 4 gruppi sociali (avvocati, insegnanti e allievi, donne delle pulizie, periti delle assicurazioni). 2° film di Sprecher (vincitrice del Festival di Torino 1997 con Clockwatchers ) scritto con la sorella Karen. Sono evidenti il piacere di raccontare storie e personaggi, la cura dei particolari, il gusto di una regia efficace e polita, l’impegno di attori noti e meno noti. C’è anche un lucido discorso laico sulla speranza per chi, pur avendo la sua croce, ne tiene conto, ma reagisce e non si rassegna.

13 Conversations About One Thing (2001) on IMDb

Regia di John Turturro. Un film con Kate WinsletJames GandolfiniSusan SarandonSteve BuscemiKumar PallanaCast completo Titolo originale: Romance & Cigarettes. Genere Musical – USA2004durata 115 minuti. Uscita cinema venerdì 5 maggio 2006 – MYmonetro 2,75 su 23 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Musical proletario imperniato su Nick Murder, operaio siderurgico di New York, quartiere Queens, che tradisce Kitty, madre delle sue tre figlie, con Tula, fulva commessa di facili costumi, finché capisce che, benché sessualmente appagante, una relazione extraconiugale non può sostituire la famiglia e l’amore che, nonostante tutto, prova per la moglie. Scritto e diretto da J. Turturro alla 3ª regia, è il film più cattolico e, nella 1ª parte, più becero tra quelli in concorso a Venezia 2005, nutrito dai dialoghi più spiritosi e scurrili mai usciti da Hollywood. Sa essere sentimentale e insolente, delicato e sciamannato, sottile e sghignazzante. Nel suo temerario miscuglio di comicità, tragedia, amore, sesso, pathos, poesia, canzoni e balletti può respingere o irritare gli spettatori bennati, ma è così ricco di invenzioni registiche da rifornire dieci commedie hollywoodiane dell’ultimo decennio. Attori strepitosi, anche K. Winslet in controparte, che cantano con le voci di Janis Joplin, Tom Jones, Connie Francis, Bruce Springsteen, Ute Lemper, Anna Identici, tranne il duetto Sarandon/Gandolfini che intona “The Girl That I Marry” di I. Berlin. Prodotto da Joel ed Ethan Coen. Non distribuito, o quasi, negli USA.

Romance & Cigarettes (2005) on IMDb
Locandina Il colore dei soldi

Un film di Martin Scorsese. Con Mary Elizabeth Mastrantonio, Paul Newman, Tom Cruise, John Turturro, Forest Whitaker.Titolo originale The Color of Money.Commedia, durata 117 min. – USA 1986. MYMONETRO Il colore dei soldi * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 20 recensioni di critica, pubblico e dizionari

È la storia di un’educazione sentimentale: Eddie non insegna a giocare al biliardo a Vincent, ma a mettere a frutto il suo talento, cioè a trasformarlo in denaro, con tutti i mezzi. Seguito, 25 anni dopo, di Lo spaccone (1961) di Robert Rossen. Prima parte splendida all’altezza di Fuori orario , ma poi il racconto si avvita un po’ su sé stesso. Con la sua adolescenziale arroganza da Bruce Lee della stecca, T. Cruise è perfetto ma, come eccitato dal confronto, P. Newman trova un’infallibile grinta. L’atmosferica fotografia di Michael Ballhouse (che ha avuto una nomination all’Oscar come Boris Leven scenografo) fa il resto. 1° Oscar per Newman. Sceneggiatura di Richard Price, basata su un altro romanzo di Walter Tevis che morì 8 giorni dopo la sua pubblicazione nel 1984.

 Il colore dei soldi
(1986) on IMDb

Regia di Peter Segal. Un film con Adam SandlerJack NicholsonMarisa TomeiJohn TurturroJohn C. ReillyLuis GuzmánCast completo Titolo originale: Anger Management. Genere Commedia – USA2002durata 106 minuti. – MYmonetro 2,62 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dave Buznik è un bravo ragazzo, abitualmente mite e pacato. La sua unica colpa è quella di aver perso la pazienza durante un volo aereo. Condannato dal giudice per tentata aggressione, Dave è costretto a sottoporsi ad una terapia comportamentale per un migliore autocontrollo. Purtroppo a sorvegliare i suoi prgressi viene chiamato Buddy Rydell (Jack Nicholson), un terapeuta dai metodi alquanto bizzarri e decisamente inadatto al compito… Da quando Woody Allen ha dato l’esempio, Hollywood si è resa conto delle potenzialità comiche del rapporto psicanalista – paziente. L’ennesima variazione sul tema non è purtroppo tra le più riuscite. Non basta mettere insieme due mostri sacri (almeno per il mercato USA) per ottenere un buon risultato. Specialmente se ai due viene data briglia sciolta per nascondere le carenze di uno script anonimo. Tra continui (e a volte insopportabili)gigioneggiamenti e situazioni per lo più risapute, Terapia d’urto è il classico esempio – ahimè sempre più frequente – di commedia brillante che perde lo smalto appena dopo l’inizio: e 106 minuti diventano lunghi. Cameo per John McEnroe, John Turturro, Woody Harrelson e per l’ex sindaco di NY Rudolph Giuliani.

Anger Management (2003) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film Da vedere 1999 con Mira SorvinoJohn LeguizamoAdrien BrodyJennifer EspositoBen GazzaraJohn Turturro. Genere Drammatico – USA1999durata 141 minuti. – MYmonetro 2,66 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Estate 1977 a New York: la più torrida del secolo. Mentre nel Bronx un assassino periodico (lo psicotico David Berkowitz che si firma “il figlio di Sam”) fa le sue vittime con una calibro 44 tra donne sole o coppiette appartate, scatenando la paranoia del sospetto e della caccia all’uomo, la calura provoca un blackout che sferra un’ondata di saccheggi per mano di neri e portoricani poveri. È l’estate in cui nel baseball gli Yankees vinsero il campionato ed esplose la disco music. Su questa tela di fondo nella chiusa comunità italoamericana si svolgono le vicende di due giovani coppie, Vinny (il colombiano Leguizamo) e Dionna (Sorvino), Ritchie (Brody) e Ruby (Esposito). Scritto da Victor Colicchio e Michael Imperioli con il regista-produttore, è – come Fa’ la cosa giusta (1989) – un complesso e convulso film corale che ha per temi principali l’intolleranza, la paura aggressiva per i “diversi”, il ruolo dei media nel far lievitare panico e paranoia collettiva (con lo stesso S. Lee che si ritaglia ironicamente una piccola parte di telecronista), la mentalità cattolico-machista degli immigrati italiani. Gronda di sangue, vomito, lacrime, sesso, violenza. E di musica: Talking Heads, Who e quella originale di Terence Blanchard che condiziona il montaggio sincopato e contratto (di Barry Alexander Brown). Nella fotografia di Ellen Kuras s’impastano bene frequenti ricorsi al video. Qualche noia con la censura USA, con la distribuzione che ha chiesto la riduzione e con la comunità italoamericana di New York.

 Summer of Sam - Panico a New York
(1999) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film con John TurturroDenzel WashingtonSpike LeeJoie LeeWesley SnipesSamuel L. JacksonCast completo Genere Drammatico, – USA1990durata 127 minuti. Uscita cinema venerdì 16 novembre 1990 distribuito da UIP – United International Pictures. – MYmonetro 3,11 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.


Non si tratta di un film sul jazz, se così fosse sarebbe un fallimento. Sul piano del sesso sarebbe inferiore a Lola Darlin’, sempre diretto da questo piccolo genio. Volendo parlare di un jazzista senza percorrere le strade classiche, il regista cade però in altri tranelli come i personaggi cattivi impersonati da due strozzini ebrei. Bleek Gilliam divide il suo amore tra due donne, Indigo e Clarke. Presuntuoso ed egoista, le perde entrambe e subisce un incidente al labbro che ridimensiona le sue possibilità di suonare la tromba. Dopo essersi pentito avrà un figlio da Indigo che chiamerà Miles in onore del musicista Miles Davis

Mo' Better Blues (1990) on IMDb

Regia di John Turturro. Un film Da vedere 2013 con John TurturroWoody AllenSharon StoneSofía VergaraVanessa ParadisLiev SchreiberCast completo Titolo originale: Fading Gigolo. Genere Commedia, – USA2013durata 98 minuti. Uscita cinema giovedì 17 aprile 2014 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,09 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fioravante e Murray, nonostante la differenza di età, sono amici per la pelle. Sono in precarie condizioni e Murray propone all’amico di fargli da manager per “il mestiere più vecchio del mondo”, con gli pseudonimi, rispettivamente, di Bongo e Virgil. Le clienti sono molto soddisfatte di lui, in particolare la dottoressa Parker con la sua amica Selima e la vedova Avigal che apre una breccia nel cuore di Fioravante. Scritta, diretta e interpretata da Turturro (alla sua quinta regia), da sempre affascinato dal concetto di prostituzione, non si limita a essere una commedia intelligente e spiritosa. È anche un film sulla solitudine e sulle relazioni (di amicizia e d’amore), un’analisi profonda sull’animo umano, una feroce critica alla comunità ebraica ortodossa, con una galleria di personaggi eterogenei – accomunati dal desiderio di entrare in contatto con gli altri – uno più riuscito dell’altro. E le relazioni mettono in movimento cambiamenti.

Fading Gigolo (2013) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film con Anthony MackieKerry WashingtonEllen BarkinMonica BellucciJim BrownBrian DennehyCast completo Titolo originale: She Hate Me. Genere Commedia drammatica – USA2004durata 138 minuti. Uscita cinema venerdì 22 ottobre 2004 – MYmonetro 1,92 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

J.H. Jack Armstrong, giovane afroamericano, quadro medio-alto di una multinazionale farmaceutica, perde il posto (e ha il conto in banca congelato) dopo aver denunciato i loschi intrallazzi di un responsabile della ricerca, provocando il suo suicidio e uno scandalo in Borsa. Si fa viva la sua ex moglie, proponendogli un compenso di 10 000 dollari per mettere incinta lei e la sua nuova fidanzata. Accetta, le accontenta, la voce si diffonde, sono tante le danarose lesbiche avide di maternità che fanno la fila. Pur ben rimunerata, la vita di Armstrong si complica. Spike Lee non aveva mai fatto un film altrettanto scombinato, pessimista e virulento che tira al bersaglio contro due aspetti dell’America di Bush (che apre il racconto): gli scandali finanziari che hanno fatto collassare giganti produttivi come Enron, Worldcom, Tyco ecc. e l’ipocrisia sociale sui valori legati al sesso. Forsennato cocktail di un moralista che mescola commedia, farsa, satira, epica, grottesco (con intermezzo disegnato sulla carica degli spermatozoi). Scritto con Michael Genet. Girato in 28 giorni a New York da Matthew Libatique in 16 mm, trasferito in internegativo digitale. Musiche di Terence Blanchard.

 Lei mi odia
(2004) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film con Wesley SnipesAnthony QuinnAnnabella SciorraJohn TurturroSamuel L. JacksonCast completo Genere Drammatico – USA1991durata 120 minuti. – MYmonetro 2,75 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Architetto nero di New York, con moglie e figlia, ha una relazione con la segretaria italoamericana, che ha il babbo e due fratelli a carico. Male accolta nei rispettivi ambienti, la loro storia li fa espellere dalle famiglie. Passata la febbre, vi rientrano. L’intrigo, semplice, del 5° film dell’afroamericano Lee serve per affrontare 2 temi principali: i rapporti interrazziali e quello della droga (da lui condannata con lucido furore). Concretezza, lucidità, energia e irridente umorismo sono le qualità del film, al servizio dell’efficacia del disegno dei personaggi. Superba compagnia di interpreti, colonna musicale curata da Stevie Wonder con le voci di Frank Sinatra e Mahalia Jackson. Premio a Cannes per S.L. Jackson.

 Jungle Fever
(1991) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film con MadonnaJohn TurturroSpike LeeTheresa RandleNaomi CampbellPeter Berg. Titolo originale: Girl 6. Genere Commedia – USA1996durata 108 minuti. – MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Attrice nera, disoccupata a New York, accetta un lavoro come voce di una chat line erotica e diventa un numero: sei (six) come sesso (sex), in arte Lovely e, diventata la prima della classe, mette da parte una paccata di dollari per pagarsi il trasferimento a Hollywood. La parte telefonica è divertente, induce a pena (per i maschietti) o mette i brividi. Ben doppiata da Laura Boccanera, la Randle è simpatica, sexy, fin troppo brava. Ma il conflitto interiore che porta la protagonista a confondere finzione e realtà è raccontato in modi stentati. Che sia un’autobiografia camuffata, quella di Suzan-Lori Parks che l’ha scritta? Ghiotte imitazioni filmiche e brevi apparizioni di John Turturro, Madonna, Quentin Tarantino, Naomi Campbell, Ron Silver. Canzoni di Prince.

 Girl 6 - Sesso in linea
(1996) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film Da vedere 1995 con Harvey KeitelJohn TurturroMekhi PhiferIsaiah WashingtonKeith DavidMichael ImperioliCast completo Genere Drammatico, – USA1995durata 139 minuti. Uscita cinema venerdì 20 ottobre 1995 distribuito da UIP – United International Pictures. – MYmonetro 3,18 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo omonimo di Richard Price. Della morte violenta del gestore notturno di un fast food a Brooklyn (New York) si accusa un nero, onesto padre di famiglia, ma l’anziano poliziotto bianco Rocco Klein concentra le indagini su un suo fratello sedicenne che spaccia droga pesante. Sul piano del racconto realistico corale sulla cultura della droga e della violenza nei ghetti neri, alimentata dai mass media, è ineccepibile, ma su quello dei risultati espressivi rivela uno S. Lee riconciliato e un po’ incerto. In un primo tempo doveva essere diretto da Martin Scorsese che ne è uno dei produttori.

 Clockers
(1995) on IMDb

Regia di Francesco Rosi. Un film con Claudio BisioJohn TurturroMassimo GhiniRade SerbedzijaTeco CelioRoberto CitranCast completo Genere Drammatico – ItaliaFranciaGermaniaSvizzera1997durata 126 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,13 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal libro (1963) di Primo Levi, sceneggiato da F. Rosi, S. Rulli, S. Petraglia con l’apporto di Tonino Guerra. Il 27-1-1945 i soldati russi arrivano a Buna-Monowitz (Polonia), una delle 39 sezioni del lager di Auschwitz (Oswiecim). Alla fine di febbraio il chimico ebreo torinese Primo Levi (Turturro) comincia il lungo viaggio di ritorno che dura quasi otto mesi tra destinazioni incerte, derive, soste obbligate, peripezie, vagabondaggi. Dopo un viaggio in treno di 35 giorni il 19-10-1945 arriva a casa, a Torino. Era assai difficile cavare un film da un libro rapsodico e frammentario di 159 pagine con pochi dialoghi e trasferire in narrazione audiovisiva una scrittura precisa, concreta, sostenuta da riflessioni da un’alta tenuta morale, in continua oscillazione tra luce e tenebra, allegria e gravità, io e noi . Rosi e i suoi non ci sono riusciti. Quando segue il libro, il film è spesso impacciato o banale. Quando inventa, si sente il calcolo mercantile. Dove non c’è calcolo, subentra il formalismo lirico. Due volte trova la corda dell’epica, ma per rendere la dimensione di gaiezza, arguzia, gioia persino puerile che in Levi esiste si ricorre agli stereotipi della commedia italo-romanesca. Tra i personaggi le note positive sono il greco Mordo Nahum di Serbedzija, il Daniele di Dionisi e il Primo di Turturro, nonostante la differenza di età e di altezza e il fuoco interiore che cova, meridionale più che piemontese. Musiche di Luis Bacalov. Dedicato alla memoria di Pasqualino De Santis (fotografia) e di Ruggero Mastroianni (montaggio), morti durante la lavorazione e sostituiti da Marco Pontecorvo e Bruno Sarandrea.

The Truce (1997) on IMDb

Barton Fink - È successo a Hollywood - Film (1991) - MYmovies.it

Un film di Joel Coen, Ethan Coen. Con Michael Lerner, John Turturro,John Goodman,JudyDavis, John Mahoney.Drammatico, durata 114 min. – USA 1991. MYMONETRO Barton Fink – È successo a Hollywood * * * 1/2 - valutazione media: 3,58
 
Vincitore a Cannes, unico nella storia del Festival, di tre premi: miglior film, migliore regia e migliore attore. John Turturro, qui nella sua più significativa interpretazione, è un commediografo piuttosto presuntuoso che vive a New York. Se ne infischia delle critiche benevole e si sente rappresentante dei bassi ceti sociali. Viene scritturato ad Hollywood per scrivere un film sulla lotta libera interpretato da Wallace Beery (siamo negli anni Trenta). Dapprima è restio, ma poi accetta e viene alloggiato in un albergo, un tempo rinomato, ormai in disfacimento. Conosce così il vicino di stanza che dice di essere un rappresentante e poi uno scrittore che ammira. Quest’ultimo però deve molto alla sua assistente che passerà una notte con il commediografo. Con molto sarcasmo e bravura formale i fratelli Coen firmano il loro miglior lavoro assieme al precedente Crocevia della morte. Grande anche l’interpretazione di John Goodman ( True Stories e Arizona Junior), dall’enorme mole.
Barton Fink (1991) on IMDb

Locandina Crocevia della morteUn film di Joel Coen. Con John Turturro, Albert Finney, Gabriel Byrne, Marcia Gay Harden, Frances McDormand.Titolo originale Miller’s Crossing. Poliziesco, durata 110 min. – USA 1989. MYMONETRO Crocevia della morte * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

1929, in una città americana dell’Est: un potente e corrotto pezzo da 90 si scontra, a causa di una donna, con il suo amico e consigliere, mentre è in corso una lotta acerrima con un boss della malavita italoamericana. Film violento ma raffreddato, con risvolti di grottesco umorismo, dove l’intreccio tra politica, affari e criminalità organizzata è un dato di fatto quasi scontato, organico e non patologico. Non c’è un solo personaggio positivo, e ciascuno ha il suo lato debole. Il crocevia di Miller nel titolo rimanda al bosco che è il luogo della messa a morte, ma anche al fascino tortuoso di una messa in scena dove tutto – dalla fotografia di Barry Sonnenfeld, futuro regista, alle musiche irlandesi di Carter Burwell – concorre a un esito di alta coerenza stilistica. Se non il migliore, è il più armonioso e compatto dei fratelli Joel e Ethan Coen. Apparizione di Sam Raimi – abbattuto a colpi di mitra – e comparsa non accreditata – una segretaria – di Frances McDormand, futuro Oscar per Fargo .

 Crocevia della morte
(1990) on IMDb

Regia di Nanni Moretti. Un film Da vedere 2015 con Margherita BuyJohn TurturroGiulia LazzariniNanni Moretti, Beatrice Mancini (I), Stefano AbbatiCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFranciaGermania2015durata 106 minuti. Uscita cinema giovedì 16 aprile 2015 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,89 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mentre sua madre Ada (una straordinaria Lazzarini) sta lentamente ma serenamente morendo, la regista Margherita è sempre più in affanno tra visite in ospedale, riprese di un film su una fabbrica occupata, rapporti problematici con la figlia adolescente. La distrae, con la sua esuberanza cialtrona, il divo americano Barry Huggins, la sostiene il fratello Giovanni che è un po’ il suo grillo parlante. Oltrepassando La stanza del figlio (2001), il 12° film di Moretti, sceneggiato con Francesco Piccolo e Valia Santella, racconta, in chiave tragicomica, la resistenza ad accettare la propria morte – di cui quella della propria madre è il simbolo – che è in realtà resistenza a rinunciare al proprio narcisismo, oltre il quale si intravede invece la possibilità di un’esistenza migliore. Film dolente e coraggioso, serio ma commovente ed emozionante, in cui Moretti – che si è tenuto ai margini come attore e come regista e ha scelto un registro stilistico prosaico, sotto le righe – si mette in gioco, si confessa e si autocritica, con grande ironia e autoironia, sdoppiandosi nei due fratelli, due facce di sé stesso. Suggestive invenzioni metaforiche – l’infinita fila di persone in coda al cinema, le scatole di libri nell’appartamento svuotato – e da sequenze di grande potenza emotiva, sia comica – la scena di Barry alla guida – sia tragica – sopra tutte quella in cui Margherita obbliga la madre a camminare. Difficile dire chi sia più bravo tra gli interpreti principali.

 Mia madre
(2015) on IMDb

Regia di Spike Lee. Un film Da vedere 1989 con Danny AielloRuby DeeOssie DavisSpike LeeGiancarlo EspositoJohn TurturroCast completo Titolo originale: Do the Right Thing. Genere Drammatico – USA1989durata 113 minuti. – MYmonetro 3,19 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La calura è il tessuto connettivo di un’azione che si svolge dall’alba alla notte di una torrida giornata estiva sulla Bedford-Stuyvesant a Brooklyn, ha il suo epicentro in una pizzeria, il suo riferimento in una stazione radiofonica e si risolve in uno scoppio di violenza. È il 3° e il più maturo film di S. Lee: costruzione drammaturgica di ammirevole compattezza e ritmo, acuta analisi sociologica del calderone etnico nordamericano, un lucido discorso antirazzista che non indulge alla demagogia né ai buoni sentimenti, una colonna musicale (di Bill Lee, padre di Spike) di forte suggestione, affetto e rispetto per i personaggi.

 Fa' la cosa giusta
(1989) on IMDb

ORE CONTATE - Spietati - Recensioni e Novità sui FilmUn film di Dennis Hopper. Con Jodie Foster, Dean Stockwell, John Turturro, Dennis Hopper, Joe Pesci. Titolo originale Backtrack. Poliziesco, durata 99′ min. – USA 1989. MYMONETRO Ore contate * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un sicario (Hopper) deve eliminare un’artista concettuale (Foster), testimone scomoda di un delitto mafioso, ma se ne innamora. Peripezie mirabolanti li portano in Nuova Zelanda. A causa di dissensi nella postproduzione, il film fu distribuito col nome di Alan Smithee, regista inesistente che però ha firmato una ventina di film americani, tutti contrassegnati da forti contrasti produttivi. Col piede sull’acceleratore dell’eccesso, Hopper pratica la contaminazione parodica dei generi. Sconsigliabile agli spettatori che amano la logica narrativa, interessante per chi ha qualche dimestichezza con le ultime correnti delle arti figurative made in USA. Nel 1991, ripristinata col nome di Hopper l’edizione originale di 116 minuti, il film fu rititolato (Catchfire) e ridistribuito negli USA sulla TV cavo e in home video.

Catchfire (1990) on IMDb

Vivere e morire a Los Angeles - Film (1985)Un film di William Friedkin. Con Willem Dafoe, William Petersen, John Pankow, John Turturro, Debra Feuer.Titolo originale To Live and Die in L.A.. Poliziesco, durata 116 min. – USA 1985. – VM 14 – MYMONETRO Vivere e morire a Los Angeles * * * * - valutazione media: 4,02 su 26 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In una Los Angeles, una volta tanto non da copertina, si combatte la lotta senza esclusioni di colpi tra un falsario assassino (Dafoe) e due poliziotti decisi a eliminarlo a ogni costo.Ma il confine tra il bene e il male appare sempre più sfumato. Ancora una volta Friedkin confeziona un film di grande successo e di azione travolgente, avvincente e violento quanto basta.

 Vivere e morire a Los Angeles
(1985) on IMDb

Risultati immagini per Fratello, dove sei?Un film di Joel Coen, Ethan Coen. Con George Clooney, John Turturro, Tim Blake Nelson, John Goodman, Holly Hunter. Titolo originale O Brother, Where Art Thou?. Avventura, Ratings: Kids+13, durata 110 min. – USA 2000. MYMONETRO Fratello, dove sei? * * * * - valutazione media: 4,18 su 58 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È un evento, anzi, l’evento. Infatti attribuisco a questo film cinque stelle, la massima valutazione. Non lo facevo da ventun anni, da Apocalypse Now. Non ci credevo più. “Fratello” contiene tutto ciò che fa il capolavoro: storia, regia importante e non visibile, attori, discrezione e leggerezza, il supporto, anche furbo, della musica (country), e finalmente non violenza, ottimismo ragionevole, e il sospetto che si possa ancora star bene. E poi la scrittura, l’intelligenza e l’ironia, e la misura migliore di tutto, e tutto esposto semplicemente, così come i grandi temi, desunti da piccole storie. E dunque si esce dalla sala e si ha la sensazione che in giro ci sia del buono e puoi trovarlo se cerchi e ti comporti bene. Nei titoli viene spiegato che l’ispirazione è l’ Odissea. Tre galeotti (ma erano dentro per piccole cose) evadono.Sono Ulisse Everett (Clooney), Delmar (Nelson) e Pete (Turturro), incontrano un vecchio cieco che prevede che la loro ricerca (un bottino nascosto) finirà quando vedranno una mucca su un tetto. Incontrano un gruppo di fedeli che si battezzano in un fiume; un nero che ha venduto l’anima al diavolo per suonare la chitarra; poi incidono una canzone – cantano benissimo – su un disco rudimentale. Partecipano a una rapina col gangster pazzo Faccia d’angelo, si fanno derubare da un venditore di bibbie. Sconvolgono una manifestazione del Ku Klux Klan. Cedono alla seduzione di tre sirene canterine. Sono coinvolti nella campagna elettorale del solito disonesto politicante. Alla fine Ulisse ritrova l’ex moglie, Penelope (e le sei figlie), che si stava sposando con un altro… uno dei Proci. Vengono ripresi dalle guardie che li hanno sempre inseguiti, stanno per essere impiccati, ma si salvano perchè la valle viene sommersa dal fiume, per via di una centrale elettrica che tutto trasformerà. Ed ecco la famosa mucca sul tetto. Nel frattempo erano all’oscuro dell’enorme successo del loro disco: I’m A Man of Constant Sorrow. Sì, va tutto a posto. E così il chiacchierone Ulisse-Clooney ha spiegato l’America della depressione, la vita, la speranza, la stupidità, e anche l’essenza, che forse è semplicemente una bella famiglia, magari con qualche amico sincero. Metafore precise, chiare e pulite, legate al passato e anche al presente di quel Paese. E mille citazioni: da Furore a Nick Manofredda a Gangster’s story a Nascita di una nazione. I tre protagonisti sono di una bravura impressionante, e dunque i Coen sono anche direttori d’attori. Ribadisco: le cinque stelle risalgono al 1979. Da tanto tempo davvero non si faceva un film così.

O Brother, Where Art Thou? (2000) on IMDb

Regia di John Turturro. Un film Da vedere 2010 con MinaSpakka-Neapolis 55Avion TravelPietra MontecorvinoMassimo RanieriCast completo Genere Documentario musicale, – ItaliaUSA2010durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 22 ottobre 2010 distribuito da Cinecittà Luce. – MYmonetro 3,33 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fuori concorso a Venezia 2010, Premio “Città di Roma-Arcobaleno Latino”, ideato da Gillo Pontecorvo. Documentario con cui Turturro, di origini siciliane, aggiunge un altro tassello al suo dialogo con le diverse anime della cultura italiana, esplorando la composita tradizione musicale di Napoli. È “un racconto di verità che combina un contagioso entusiasmo per… un patrimonio musicale prezioso e vitale con uno sguardo che sa soffermarsi impercettibilmente sulle ferite di una città da raccontare”. Il regista ha dichiarato di aver trascorso più di 18 mesi ad ascoltare musica, cercando di capire un po’ dell’anima di Napoli senza i cliché che la riguardano. Parlato in italiano, inglese e napoletano.