Category: Gérard Depardieu


Regia di Olivier Marchal. Un film Da vedere 2004 con Daniel AuteuilGérard DepardieuAndré DussollierRoschdy ZemValeria GolinoCast completo Genere Hard boiled – Francia2004durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 21 gennaio 2005 – MYmonetro 3,85 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Simile a quello originale di un ottimo film ( Legittima difesa , 1947) di Clouzot, il titolo si riferisce alla via che ospita la sede storica della polizia giudiziaria parigina. In città imperversa una banda di efferata violenza che ha già svuotato sette furgoni portavalori. Il direttore generale (Dussollier) fa capire a Vrinks (Auteuil), capo della BRI (Brigade de Recherche et d’Intervention), e a Klein (Depardieu), capo della BRP (Brigade de Répression du Banditisme), che chi riuscirà a sgominarla prenderà il suo posto. La rivalità tra i due ex amici diventa guerra aperta. Dopo un avvio in flashforward di rara potenza, la 1ª parte del 3° film di Marchal è degna dei migliori polar francesi per il disegno dei personaggi, ma anche, per il ritmo dell’azione, dei recenti polizieschi di M. Mann. Ispirato a fatti veri degli anni ’80 e al vissuto di Marchal (12 anni nei ranghi della polizia) che l’ha scritto con Julien Rappenau, Frank Mancuso e Dominique Loiseau (anch’egli ex poliziotto), è anzitutto un realistico, complesso e non manicheo resoconto del microcosmo poliziesco con le sue luci e le sue ombre. È un film d’attori, e non soltanto per il trio principale (tra le figure minori c’è anche il regista che fa Christo). È un film di donne forti, quasi sempre migliori degli uomini con cui vivono o lavorano. È un film di luoghi, come il titolo suggerisce e le sequenze collettive mostrano, e di spazi come quelli di una Parigi semideserta. È, dunque, un film di regia che invoglia a recuperare Un Bon flic (1999) e Gangsters (2002), i 2 film precedenti di Marchal, inediti in Italia.

 Au coeur du 36 quai des Orfèvres
(2005) on IMDb

Locandina italiana Vita di PiUn film di Ang Lee. Con Suraj Sharma, Irrfan Khan, Tabu, Rafe Spall, Gérard Depardieu. Titolo originale Life of Pi. Avventura, Ratings: Kids, durata 127 min. – Cina, USA 2012. – 20th Century Fox uscita giovedì 20 dicembre 2012. MYMONETRO Vita di Pi * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su 119 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il giovane Pi Patel è cresciuto con la famiglia a contatto con lo zoo paterno, mescolando fin dall’infanzia sogno e realtà. Quando il padre ha esigenze di denaro e sceglie di trasferirsi in Canada per vendere lo zoo, Pi ancora non può intuire cosa lo attenderà nelle vastità oceaniche. Di fronte a una tempesta terrificante, la nave affonda, lasciando in breve tempo Pi con un’unica compagna di viaggio: la tigre Richard Parker, l’animale più temuto dello zoo paterno. Pi potrà solo fare affidamento alla propria intelligenza per poter sopravvivere e convivere con la tigre.

Life of Pi (2012) on IMDb

Risultati immagini per City of GhostsUn film di Matt Dillon. Con Matt Dillon, Natascha McElhone, James Caan, Rose Byrne, Gérard Depardieu. Drammatico, durata 116 min. – USA 2002. MYMONETRO City of Ghosts * * - - - valutazione media: 2,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jimmy, giovane truffatore americano, scappa in Cambogia per sfuggire alle indagini che lo riguardano, e per ritrovare il suo complice e maestro, Marvin, che lo ha lasciato in America portandosi via il bottino. Una volta trovatolo, questi cerca di convincerlo a riunirsi a lui per una nuova impresa, ma Jimmy, che nel frattempo si è innamorato di un’affascinante archeologa, vuole solo riavere i suoi soldi e ricominciare una nuova vita. Ma quando Marvin scompare, si accorgerà di quanto è difficile dimenticare il passato. Strombazzatissimo esordio di Matt Dillon alla regia, il film è in realtà un innocuo noir, ambientato in una Cambogia convenzionalmente sordida e umidiccia, con attori sfocati (Caan) o fuori parte (Depardieu). Fra i numi tutelari citati dallo stesso Dillon, vi sono Graham Greene, Conrad e “Apocalypse now”: si notano alcuni echi del primo, poco o niente del secondo, mentre sul terzo è meglio, per carità, non pronunciarsi

City of Ghosts (2002) on IMDb

Regia di Sergio Rubini. Un film con Sergio RubiniGérard DepardieuMargherita BuyDamiano Russo, Francesco Cannito, Marcello Introna, Michele VenitucciCast completo Genere Commedia – Italia2000durata 93 minuti. – MYmonetro 3,35 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un sonnacchioso paese pugliese alla metà degli anni ’70, l’estate di un gruppo di otto amici è agitata dall’arrivo di un ingegnere lombardo con tre figlie disinibite e anticonformiste. Intessuta di un triplice contrasto (nord-sud, maschio-femmina, genitori-figli), la commedia ha intenti critici di costume, si concentra sul versante privato con agganci al pubblico, fa perno sullo sguardo di Carlo (Russo), il più giovane e sensibile. Scritta dal regista con D. Starnone (fotografia di Paolo Carnera), indecisa tra nostalgia e ambizioni sociologiche, patisce di un’altra contraddizione: la ridondanza tipica di Rubini regista (e attore) si alterna con una scrittura che inclina a una asettica politezza televisiva. Recitata con briosa naturalezza dai giovani pugliesi non professionisti più che dal trio degli attori famosi.

 Tutto l'amore che c'è
(2000) on IMDb

Regia di Francis Veber. Un film con Daniel AuteuilGérard DepardieuThierry LhermitteMichèle LaroqueMichel AumontCast completo Titolo originale: Le Placard. Genere Commedia – Francia2000durata 84 minuti. – MYmonetro 3,14 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Minacciato di licenziamento, Pignon, contabile diligente e uomo mite senza qualità, si finge gay su consiglio di un vicino di casa. Ha successo a tutti i livelli, in ufficio, in società e in casa. Temi di fondo: il “politicamente corretto” trasformato in strumento di autopromozione; presa per il bavero della cultura del piagnisteo. Il veterano F. Veber vale come sceneggiatore più che come regista, ma la scelta e la direzione degli attori sono ineccepibili: D. Auteuil è infallibile, gli fa da spalla G. Depardieu, il suo fallocratico persecutore che va fuori di testa.

 L'apparenza inganna
(2001) on IMDb

Locandina I testimoniUn film di André Téchiné. Con Michel Blanc, Emmanuelle Béart, Sami Bouajila, Julie Depardieu, Johan Libéreau.Titolo originale Les Temoines. Drammatico, durata 112 min. – Francia 2007. – 01 Distribution uscita venerdì 6 luglio 2007. MYMONETRO I testimoni * * 1/2 - - valutazione media: 2,92 su 26 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Parigi, anni ’80. Manu è un ventenne affascinante e in cerca di avventure, appena sbarcato nella capitale francese e ospite di sua sorella in una grigia camera d’albergo. Omosessuale e libertino, conduce una vita dissoluta frequentando – nelle notti all’ombra della tour Effel – bordelli e giardini pubblici.

 I testimoni
(2007) on IMDb

Locandina I tempi che cambianoUn film di André Téchiné. Con Catherine Deneuve, Gérard Depardieu, Gilbert Melki, Malik Zidi.Titolo originale Les Temps qui Changent. Sentimentale, durata 90 min. – Francia 2004. uscita venerdì 26 agosto 2005. MYMONETRO I tempi che cambiano * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Esiste l’amore eterno? Forse sì, almeno nell’ultimo film di André Téchiné. Protagonisti sono un uomo e una donna che si ritrovano a Tangeri trent’anni dopo essere stati, l’uno per l’altro, il primo amore.In realtà Antoine, Gérard Depardieu, ha speso tutto questo tempo nel ricordo e nella ricerca di Cécile, Catherine Deneuve, che nel frattempo si è sposata con un medico marocchino e ha un figlio omosessuale. Lui la corteggia con la passione di un adolescente e le propone di trascorrere insieme la vecchiaia, lei è cinica e disillusa dalla vita. Ma una passeggiata nel bosco e il panorama del mare la aiuteranno a riscoprire che esistono un continente e un sogno, al di là dell’oceano. 

 I tempi che cambiano
(2004) on IMDb
Locandina italiana Nemico pubblico n. 1 - L'istinto di morte

Un film di Jean-François Richet. Con Vincent Cassel, Cécile De France, Gérard Depardieu, Gilles Lellouche, Roy Dupuis. Titolo originale L’ennemi public n°1. Azione, durata 113 min. – Francia, Canada, Italia 2008. – Eagle Pictures uscita venerdì 13 marzo 2009. – VM 14 – MYMONETRO Nemico pubblico n. 1 – L’istinto di morte * * * - - valutazione media: 3,43 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nemico pubblico n.1 inizia con l’uccisione, esecuzione, nel traffico parigino di Jacques Mesrine. Attorno alla sua figura, quella di un gangster mediatico, narcisista e violento, Richet costruisce un dittico concepito come due film autonomi, basato sull’autobiografia scritta in carcere dallo stesso Mesrine (che si legge mérin).
Tornato dalla guerra d’Algeria Mesrine rifiuta il lavoro proposto dal padre e inizia un’ascesa senza precedenti nella malavita locale, tra rapine e sparatorie. Malgrado le suppliche della moglie spagnola che gli darà tre figli, diventa, tra gli anni ’60 e ’70, il gangster più ricercato di Francia. Costretto all’esilio in Canada, sarà arrestato e fuggirà in modo rocambolesco da una delle prigioni più dure dello stato.
Il primo episodio, dalla messa in scena secca e nervosa, ha il pregio di rifarsi ai classici film d’azione degli anni ’70 all’americana, con una costruzione dei personaggi credibile e una struttura narrativa avvincente. Un Vincent Cassel con parecchi chili in più si cala nel ruolo in maniera camaleontica: più che adeguato, Cassel pare l’attore necessario alla parte di Mesrine. Gérard Depardieu e Cècile de France supportano un film completamente incentrato su una persona. Nemico pubblico n.1 – L’istinto di morte è infatti un ritratto, più che un poliziesco, che cerca nelle azioni e nei comportamenti di Mesrine una risposta alla violenza, una denuncia alla società, o il punto esatto in cui il suo percorso è divenuto una strada senza uscita. Ma sembrano più tanti piccoli cambiamenti a portare gradualmente la vita di Mesrine verso il baratro.
Nemico pubblico è riuscito appunto perché non riesce a darci alcuna risposta. Senza mitizzarlo né demonizzarlo, Richet non nasconde una profonda fascinazione per il personaggio. E in un’adeguazione del punto di vista, il film, come lo spettatore, cerca di capire qualcosa di una persona che ha suscitato fiumi d’inchiostro oltre che di sangue. Mesrine però fugge sempre, dalle prigioni come dallo schermo.

Balzac. Una vita di passioni (2 DVD) - DVD - Film di Josée Dayan Drammatico  | laFeltrinelliLa storia dell’autore letterario francese per eccellenza è strettamente legata alle sue monumentali opere, tratte dai drammi e dalle avventure della sua stessa vita, una vita che egli ha modellato in una spettacolare ed indimenticabile esplosione di passione. Il centro dell’esistenza di Balzac furono le donne, sulle quali esercitò un incredibile fascino. Donne come Madame De Bern, matura, più grande di lui, che lo amò proprio per come era, o come Eve Hanska, dama di grande fascino che egli seguì in Svizzera, in Germania e in Russia in una instancabile crociata per conquistare il suo cuore

Balzac: A Passionate Life (1999) on IMDb