Category: Gérard Depardieu


Locandina italiana Nemico pubblico n. 1 - L'istinto di morte

Un film di Jean-François Richet. Con Vincent Cassel, Cécile De France, Gérard Depardieu, Gilles Lellouche, Roy Dupuis. Titolo originale L’ennemi public n°1. Azione, durata 113 min. – Francia, Canada, Italia 2008. – Eagle Pictures uscita venerdì 13 marzo 2009. – VM 14 – MYMONETRO Nemico pubblico n. 1 – L’istinto di morte * * * - - valutazione media: 3,43 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nemico pubblico n.1 inizia con l’uccisione, esecuzione, nel traffico parigino di Jacques Mesrine. Attorno alla sua figura, quella di un gangster mediatico, narcisista e violento, Richet costruisce un dittico concepito come due film autonomi, basato sull’autobiografia scritta in carcere dallo stesso Mesrine (che si legge mérin).
Tornato dalla guerra d’Algeria Mesrine rifiuta il lavoro proposto dal padre e inizia un’ascesa senza precedenti nella malavita locale, tra rapine e sparatorie. Malgrado le suppliche della moglie spagnola che gli darà tre figli, diventa, tra gli anni ’60 e ’70, il gangster più ricercato di Francia. Costretto all’esilio in Canada, sarà arrestato e fuggirà in modo rocambolesco da una delle prigioni più dure dello stato.
Il primo episodio, dalla messa in scena secca e nervosa, ha il pregio di rifarsi ai classici film d’azione degli anni ’70 all’americana, con una costruzione dei personaggi credibile e una struttura narrativa avvincente. Un Vincent Cassel con parecchi chili in più si cala nel ruolo in maniera camaleontica: più che adeguato, Cassel pare l’attore necessario alla parte di Mesrine. Gérard Depardieu e Cècile de France supportano un film completamente incentrato su una persona. Nemico pubblico n.1 – L’istinto di morte è infatti un ritratto, più che un poliziesco, che cerca nelle azioni e nei comportamenti di Mesrine una risposta alla violenza, una denuncia alla società, o il punto esatto in cui il suo percorso è divenuto una strada senza uscita. Ma sembrano più tanti piccoli cambiamenti a portare gradualmente la vita di Mesrine verso il baratro.
Nemico pubblico è riuscito appunto perché non riesce a darci alcuna risposta. Senza mitizzarlo né demonizzarlo, Richet non nasconde una profonda fascinazione per il personaggio. E in un’adeguazione del punto di vista, il film, come lo spettatore, cerca di capire qualcosa di una persona che ha suscitato fiumi d’inchiostro oltre che di sangue. Mesrine però fugge sempre, dalle prigioni come dallo schermo.

Mesrine: Killer Instinct (2008) on IMDb

Regia di Olivier Marchal. Un film Da vedere 2004 con Daniel AuteuilGérard DepardieuAndré DussollierRoschdy ZemValeria GolinoCast completo Genere Hard boiled – Francia2004durata 110 minuti. Uscita cinema venerdì 21 gennaio 2005 – MYmonetro 3,85 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Simile a quello originale di un ottimo film ( Legittima difesa , 1947) di Clouzot, il titolo si riferisce alla via che ospita la sede storica della polizia giudiziaria parigina. In città imperversa una banda di efferata violenza che ha già svuotato sette furgoni portavalori. Il direttore generale (Dussollier) fa capire a Vrinks (Auteuil), capo della BRI (Brigade de Recherche et d’Intervention), e a Klein (Depardieu), capo della BRP (Brigade de Répression du Banditisme), che chi riuscirà a sgominarla prenderà il suo posto. La rivalità tra i due ex amici diventa guerra aperta. Dopo un avvio in flashforward di rara potenza, la 1ª parte del 3° film di Marchal è degna dei migliori polar francesi per il disegno dei personaggi, ma anche, per il ritmo dell’azione, dei recenti polizieschi di M. Mann. Ispirato a fatti veri degli anni ’80 e al vissuto di Marchal (12 anni nei ranghi della polizia) che l’ha scritto con Julien Rappenau, Frank Mancuso e Dominique Loiseau (anch’egli ex poliziotto), è anzitutto un realistico, complesso e non manicheo resoconto del microcosmo poliziesco con le sue luci e le sue ombre. È un film d’attori, e non soltanto per il trio principale (tra le figure minori c’è anche il regista che fa Christo). È un film di donne forti, quasi sempre migliori degli uomini con cui vivono o lavorano. È un film di luoghi, come il titolo suggerisce e le sequenze collettive mostrano, e di spazi come quelli di una Parigi semideserta. È, dunque, un film di regia che invoglia a recuperare Un Bon flic (1999) e Gangsters (2002), i 2 film precedenti di Marchal, inediti in Italia.

 Au coeur du 36 quai des Orfèvres
(2005) on IMDb
Locandina italiana Vita di Pi

Un film di Ang Lee. Con Suraj Sharma, Irrfan Khan, Tabu, Rafe Spall, Gérard Depardieu. Titolo originale Life of Pi. Avventura, Ratings: Kids, durata 127 min. – Cina, USA 2012. – 20th Century Fox uscita giovedì 20 dicembre 2012. MYMONETRO Vita di Pi * * * 1/2 - valutazione media: 3,81 su 119 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il giovane Pi Patel è cresciuto con la famiglia a contatto con lo zoo paterno, mescolando fin dall’infanzia sogno e realtà. Quando il padre ha esigenze di denaro e sceglie di trasferirsi in Canada per vendere lo zoo, Pi ancora non può intuire cosa lo attenderà nelle vastità oceaniche. Di fronte a una tempesta terrificante, la nave affonda, lasciando in breve tempo Pi con un’unica compagna di viaggio: la tigre Richard Parker, l’animale più temuto dello zoo paterno. Pi potrà solo fare affidamento alla propria intelligenza per poter sopravvivere e convivere con la tigre.

Life of Pi (2012) on IMDb

Balzac. Una vita di passioni (2 DVD) - DVD - Film di Josée Dayan Drammatico  | laFeltrinelli

Anno: 2000
Genere: fiction (colore)
Regia: Josée Dayan

La storia dell’autore letterario francese per eccellenza è strettamente legata alle sue monumentali opere, tratte dai drammi e dalle avventure della sua stessa vita, una vita che egli ha modellato in una spettacolare ed indimenticabile esplosione di passione. Il centro dell’esistenza di Balzac furono le donne, sulle quali esercitò un incredibile fascino. Donne come Madame De Bern, matura, più grande di lui, che lo amò proprio per come era, o come Eve Hanska, dama di grande fascino che egli seguì in Svizzera, in Germania e in Russia in una instancabile crociata per conquistare il suo cuore

Balzac: A Passionate Life (1999) on IMDb
Locandina Novecento - Atto I

Un film di Bernardo Bertolucci. Con Gérard Depardieu, Robert De Niro, Burt Lancaster, Sterling Hayden, José Quaglio. Titolo originale ATTO I. Drammatico, durata 315′ min. – Italia 1976. MYMONETRO Novecento – Atto I * * * * - valutazione media: 4,29 su 34 recensioni di critica, pubblico e dizionari.Atto I: in una fattoria dell’Emilia crescono insieme Olmo, figlio di contadini, e Alfredo, erede del padrone, nati nello stesso giorno del 1900. Dopo i primi scioperi nei campi e la guerra 1915-18, il fascismo agrario dà una mano ai padroni. I due giovani si sposano. Atto II: negli anni ’30 le strade di Olmo e Alfredo si separano. Il primo, vedovo, fa il norcino e continua la lotta; il secondo si rinchiude nel privato. Il 25 aprile 1945 si processano i padroni, e i due si ricongiungono. Fondato sulla dialettica dei contrari: è un film sulla lotta di classe in chiave antipadronale finanziato con dollari americani; cerca di fondere il cinema classico americano con il realismo socialista sovietico (più un risvolto finale da film-balletto cinese); è un melodramma politico in bilico tra Marx e Freud che attinge a Verdi, al romanzo dell’Ottocento, al mélo hollywoodiano degli anni ’50. Senza evitare i rischi della ridondanza, Bertolucci gioca le sue carte sui due versanti del racconto.

1900 (1976) on IMDb

Regia di Giuseppe Tornatore. Un film Da vedere 1994 con Gérard DepardieuRoman PolanskiNicola Di PintoSergio RubiniPaolo LombardiCast completo Genere Drammatico, – Italia1994durata 110 minuti. Uscita cinema lunedì 8 agosto 1994 distribuito da Penta Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,64 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Storia di un incubo in forma di interrogatorio al quale lo scrittore Onoff (Depardieu), apparentemente in preda all’amnesia, è sottoposto da parte di un commissario di polizia (Polanski). Fin dal titolo il 4° film di Tornatore è sotto il segno dell’ambiguità: oltre al suo significato di gergo burocratico-poliziesco, potrebbe essere letto come un esercizio di pura forma, ossia di stile, che mette in discussione lo statuto di credibilità delle immagini: qual è il confine tra fantasia e realtà? tra falso e vero? Allucinato dramma notturno di nordico onirismo, giocato sulla corda pazza dell’assurdo, è un film da prendere o lasciare, senza vie di mezzo. Chi prende ne gusterà la sagacia della costruzione, l’alta tenuta figurativa e sonora (fotografia di Blasco Giurato, musiche di Ennio Morricone), l’ammirevole concertazione degli attori: oltre a Depardieu e Polanski (doppiati da Corrado Pani e Leo Gullotta), c’è un incisivo S. Rubini come poliziotto che verbalizza.

A Pure Formality (1994) on IMDb
Il conte di Montecristo (MINISERIE TV IN 4 PARTI) (1998) - Film -  Movieplayer.it

Un film di Josee Dayan. Con Gérard Depardieu, Sergio Rubini, Ornella Muti, Ines Sastre, Pierre Arditi. Drammatico, durata 383 min. – Francia, Italia, Germania 1998.

Il conte di Montecristo, incarcerato non per una colpa commessa ma per l’astuzia terribile di un arrampicatore sociale, si troverà a passare undici lunghissimi anni in isolata prigionia.

Se è vero che la letteratura occupa un gradino più in alto del cinema, questa miniserie televisiva è il meglio che si possa immaginare. Pochi romanzi sono stati riassunti con tale dovizia di particolari che hanno il pregio di non annoiare. Il segreto? Cogliere i momenti salienti eliminando il fitto sottobosco che riempie un migliaio di pagine.

The Count of Monte Cristo (1998) on IMDb

Regia di Peter Weir. Un film con Gérard DepardieuAndie MacDowellBebe NeuwirthRobert ProskyAnn WedgeworthCast completo Titolo originale: Green Card. Genere Commedia – USA1990durata 108 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,28 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Lei è americana, maniaca del verde e vuole a tutti i costi un certo appartamento con serra. Lui è francese e vuole la carta verde di soggiorno negli USA. Si sposano per convenienza. L’ufficio immigrazione indaga e loro s’innamorano davvero. Commediola simpatica e un po’ facile, meccanica e solo a momenti divertente. Depardieu tracima, ma funziona.

Green Card (1990) on IMDb

Un film di Andrzej Wajda. Con Gérard DepardieuAngela WinklerWojciech PszoniakJacques VilleretPatrice Chéreau. continua» StoricoRatings: Kids+16, durata 136 min. – Francia 1982.

Caduta di Danton, uno degli artefici della Rivoluzione francese. La sua rivalità con Robespierre lo portò alla ghigliottina. Dopo Danton ci fu il Terrore. Barocca, sontuosa ricostruzione storica di Wajda, che prese il dramma della connazionale S. Przybyszewka per un’appassionata arringa contro le svolte autoritarie (in Polonia in quel momento era in atto il colpo del generale Jaruzelski).

Danton (1983) on IMDb
Locandina Cyrano de Bergerac

Un film di Jean-Paul Rappeneau. Con Gérard Depardieu, Jacques Weber, Anne Brochet, Philippe Volter, Madeleine Marion. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 135′ min. – Francia 1990. MYMONETRO Cyrano de Bergerac * * * 1/2 - valutazione media: 3,71 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

“Cyrano è un dolore e una collera”, dice G. Depardieu che ne dà un’interpretazione memorabile (con la voce di Oreste Rizzini nell’edizione italiana, ben curata da Oreste Lionello). Oltre al fasto spettacolare cui hanno contribuito lo scenografo Enzo Frigerio e la costumista Franca Squarciapino, sua moglie, J.-P. Rappenau ha il merito di aver dato risalto e spessore agli altri personaggi, spesso appiattiti a teatro, e di aver puntato (con Jean-Claude Carrière sceneggiatore) sul suo ritmo, fondato sugli alessandrini di Edmond Rostand, versi che ci sono ma non si sentono tanto sono immersi nell’azione. È, in fondo, un’opera lirica dove le parole sostituiscono le musiche. Palma d’oro a Cannes. 5 nomination agli Oscar e premio per i costumi.

Cyrano de Bergerac (1990) on IMDb
L'ULTIMA DONNA - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1976 con Michel PiccoliGérard DepardieuOrnella MutiRenato SalvatoriVittorio FanfoniCast completo Titolo originale: La dernière femme. Genere Drammatico – ItaliaFrancia1976durata 108 minuti. – MYmonetro 3,65 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sullo sfondo di un paesaggio industriale senza storia (Créteil, sobborgo di Parigi) Giovanni (Depardieu), ingegnere disoccupato, vive solo col figlio Pierino dopo che la moglie se n’è andata. Cerca di ricostruire un nucleo familiare con la puericultrice Valeria (Muti) che, non a torto, gli rinfaccia di essere un fallocrate possessivo. Giovanni si evira con un coltello elettrico che, nel terroristico umorismo di questo apologo politico sulla famiglia (scritto con R. Azcona e Dante Matelli), diventa un accessorio della donna: “Quello che è centrale non è il ‘discorso’… ma la forza dirompente che possiede ogni situazione, quasi ogni scena” (P. Mereghetti). Livida, funzionale fotografia di L. Tovoli.

The Last Woman (1976) on IMDb

Regia di Claude Chabrol. Un film con Gérard DepardieuClovis CornillacJacques GamblinMarie BunelVahina GiocanteCast completo Genere Giallo – Francia2009durata 110 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Scritto dal regista (caso raro) con Odile Barski, è il 1° film che Depardieu e Chabrol hanno fatto insieme: complesso, inquietante, filosofico, con un Depardieu misurato, intenso, sottovoce, nella parte di Paul Bellamy, commissario di polizia parigino, in vacanza a Nîmes nella casa di famiglia di sua moglie Françoise che lo protegge dal lavoro. Falsamente bonaria, apparentemente serena e piana, la storia procede su due binari: i rapporti che Bellamy ha, da una parte, con uno strano tipo di ex assicuratore adultero che si accusa di aver ucciso un vagabondo, ma non ne è sicuro, e dall’altra col fratellastro che si insedia in casa sua: affarista fallito, ladro, mentitore e invidioso. Mentre il confuso intrigo poliziesco – di cui Bellamy si occupa in forma privata – si sfilaccia, affiorano due temi complementari: il desiderio di cambiare vita e il dubbio tragico che l’indesiderato fratellastro dia una immagine possibile di sé stesso. Dramma esistenziale camuffato da giallo, una felicità coniugale permeata da incubi.

 Bellamy
(2009) on IMDb

Regia di Claude Sautet. Un film Da vedere 1974 con Michel PiccoliGérard DepardieuSerge ReggianiYves MontandJean RochefortCast completo Titolo originale: Vincent, François, Paul et les autres. Genere Commedia – Francia1974durata 120 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

Ogni domenica, tre amici di vecchia data – Vincent (Montand), piccolo industriale, François (Piccoli), medico, e Paul (Reggiani), giornalista – si ritrovano con un amico più giovane, Jean (Depardieu), pugile dilettante, le rispettive consorti o amiche, ognuno con i suoi problemi. Con un taglio caloroso e nel contempo cronachistico, è un quadro tenero e intimista della Nouvelle Vague giscardiana degli anni ’70, in cui Sautet passa da un personaggio all’altro con armonia unificante. Gli interpreti sono straordinariamente efficaci e credibili. All’origine c’è un romanzo di Claude Néron che ha collaborato alla sceneggiatura con Sautet e Jean-Louis Dabadie.

Vincent, François, Paul and the Others (1974) on IMDb
Sotto il sole di Satana - Film (1987)

Un film di Maurice Pialat. Con Sandrine Bonnaire, Gérard Depardieu Titolo originale Sous le soleil de Satan. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 113 min. – Francia 1987.MYMONETRO Sotto il sole di Satana * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di Georges Bernanos, il film ha avuto la Palma d’oro al Festival di Cannes del 1987. Protagonista è un giovane prete, maldestro ma pieno di buona volontà. Per mortificarsi della sua inettitudine, si infligge delle punizioni corporali, che lo spossano. Durante una terribile notte, Satana gli fa visita sotto le spoglie di un simpatico mercante di cavalli. Poi incontra Mouchette (un personaggio che ricorre spesso nelle opere di Bernanos), prostituta e infanticida. Il prete con tutte le sue forze cerca di salvarla dalla dannazione.

 Sotto il sole di Satana
(1987) on IMDb

Regia di Bertrand Blier. Un film con Gérard DepardieuMichel SerraultPatrick DewaereCarole LaureAndré LacombeCast completo Titolo originale: Préparez vos mouchoirs. Genere Commedia – FranciaBelgio1977durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Raoul, innamorato di Solange, fa il possibile per sollevare la ragazza dalla depressione in cui è caduta

Get Out Your Handkerchiefs (1978) on IMDb

I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Bertrand Blier. Un film Da vedere 1974 con Miou-MiouBrigitte FosseyGérard DepardieuJeanne MoreauPatrick DewaereIsabelle HuppertCast completo Titolo originale: Les valseuses. Titolo internazionale: Going Places. Genere Commedia – Francia1974durata 117 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Le avventure di due giovani e, nonostante tutto, simpatici avanzi di galera, scandite da un dialogo corrosivo e fuori dai denti, offrono il pretesto per un umorismo tagliente e di nuovo genere.

Going Places (1974) on IMDb

Regia di Ettore Scola. Un film con Claudio BigagliGérard DepardieuDiego AbatantuonoSergio CastellittoAntonella AttiliCast completo Genere Commedia – Italia2001durata 100 minuti. – MYmonetro 2,50 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo Una giornata particolare (1977), E. Scola ritorna all’anno della promulgazione delle leggi razziali contro gli ebrei, con un film scritto da lui e da Furio Scarpelli con i due rispettivi figli Silvia e Giacomo. Storia di due commercianti di stoffe che a Roma abitano e lavorano nella stessa strada: Umberto, sarto milanese di famiglia cattolica, e Leone, merciaio ebreo. L’ignominia, non priva di particolari assurdi, del decreto-legge 1728 (17-11-1938) “Provvedimenti per la difesa della razza italiana” si riflette nelle piccole vicende quotidiane dei due protagonisti e delle loro famiglie, dei parenti e degli amici. Due i punti di forza: il set della strada-quartiere, microcosmo di una società ignara prima ancora che indifferente, distratta o solidale, che racchiude la vicenda; la capacità di illustrare una legge infame quasi articolo per articolo, calandola in personaggi, casi, aneddoti, in altalena tra commedia e dramma, tenerezza e dolore, sarcasmo e indignazione. Il bozzettismo tipico di Scola non manca; c’è un puntiglio persino eccessivo nella ricostruzione d’epoca; convenzionale e pleonastico il punto di vista infantile, ma i momenti autentici esistono e il duo Abatantuono-Castellitto è ammirevole per misura e intensità. Premio per la regia al festival di Mosca; Globo d’oro per la musica (A. Trovajoli); Donatello a L. Ricceri (scene).

Concorrenza sleale (2001) on IMDb

Locandina L'ultimo metrò

Un film di François Truffaut. Con Catherine Deneuve, Gérard Depardieu, Jean Piret, Andréa Ferréol, Richard Bohringer. Titolo originale Le dernier métro. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 133′ min. – Francia 1980. MYMONETRO L’ultimo metrò * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Parigi, 1942. Marion Steiner, celebre attrice, gestisce il teatro Montmartre per conto del marito Lucas, capocomico ebreo, ricercato dai nazisti, che vive nascosto in uno scantinato del teatro, e mette in scena La scomparsa, dramma immaginario della norvegese Karen Karenberg di cui lei stessa è protagonista accanto a Bernard Granger, noto donnaiolo. Il terzultimo film di Truffaut (da lui scritto con Suzanne Schiffman e Jean-Claude Grumberg) è contraddistinto da 3 componenti: 1) il dilemma sullo statuto dell’artista in tempi di emergenza (la guerra, l’occupazione tedesca): fare il proprio mestiere o il proprio dovere di cittadino?; 2) le corrispondenze (mistero, grovigli erotici, pericolo) tra realtà e finzione (10 inserti dedicati alla pièce), tra attori e personaggi; 3) il buio, il mezzo buio, quindi la cecità, che incombe sull’azione come un controcanto.

The Last Metro (1980) on IMDb

Paris, je t'aime - Film (2006) - MYmovies.itParis, je t’aime è un film di Emmanuel Benbihy, Sylvain Chomet, Ethan Coen, Joel Coen, Isabel Coixet, Wes Craven, Alfonso Cuarón, Gérard Depardieu, Christopher Doyle, Richard LaGravenese, Vincenzo Natali, Walter Salles, Oliver Schmitz, Nobuhiro Suwa del 2006, con Florence Muller, Bruno Podalydès, Leïla Bekhti, Julien Beramis, Cyril Descours, Daniely Francisque, Audrey Fricot, Salah Teskouk, Christian Bramsen, Steve Buscemi. Prodotto in Francia. Durata: 120 minuti. 

Film diviso in venti episodi, ambientati nella città simbolo dell’amore: Parigi…
Paris, je t'aime (2006) on IMDb
Locandina Mon oncle d'Amérique

Un film di Alain Resnais. Con Roger PierreNicole GarciaGérard DepardieuNelly BorgeaudPierre Arditi. continua» Titolo originale Mon oncle d’AmeriqueCommediadurata 125 min. – Francia 1980.

Tre vite che sembrano parallele, ma in vari momenti s’intersecano. Quella di un intellettuale, pezzo grosso della tv, con un brillante avvenire politico. Quella di una ragazza di campagna che diventa attrice e poi stilista di moda. E infine quella di un dirigente industriale, che non riesce a stare al passo con le nuove tecnologie. La donna è, in successivi momenti, amante del primo e principale del secondo. Il commento è affidato a un noto medico-biologo, che si serve dei tre casi per illustrare le sue teorie anche filosofiche (con la caduta delle persone in stato di angoscia, il primo passo verso la malattia e la morte).

My American Uncle (1980) on IMDb

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