Category: Gary Cooper


È arrivata la felicità - Film (1936) - MYmovies.itUn film di Frank Capra. Con Gary Cooper, Jean Arthur Titolo originale Mr. Deeds Goes to Town. Commedia, b/n durata 118′ min. – USA 1936. MYMONETRO È arrivata la felicità * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal racconto Opera Hat di Clarence Budington Kelland. Un giovanotto di provincia eredita venti milioni di dollari, si trasferisce in città, decide di distribuirli ai poveri. I parenti cercano di farlo passare per matto. Una delle più classiche commedie di Capra, quella che gli fece vincere il 2° Oscar per la regia e l’unica in cui la lieta fine sembra completamente logica. Grazie a un’impeccabile sceneggiatura di Robert Riskin, questa favola da boy-scout non diventa una predica e non perde mai il suo swing. Una delle più divertenti scene di tribunale di tutto il cinema americano con un Cooper perfetto. Fece diventare di uso comune il termine “picchiatello” (pixilated).

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SOGNO DI PRIGIONIERO - Spietati - Recensioni e Novità sui FilmUn film di Henry Hathaway. Con Ann Harding, Gary Cooper, Donald Meek, Ida Lupino, Douglas Dumbrille Titolo originale Peter Ibbetson. Fantastico, b/n durata 88 min. – USA 1935. MYMONETRO Sogno di prigioniero * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nell’Inghilterra dell’Ottocento, due bambini si giurano eterno amore, ma vengono separati. Lui cresce e diventa architetto, ma sogna sempre lei. L’uomo riceve da un nobile l’incarico di rimodernargli le stalle e scopre che la moglie di questi è la piccina che aveva amato. I due decidono di fuggire insieme ma…

 Sogno di prigioniero
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Il sergente York (1941) | FilmTV.itUn film di Howard Hawks. Con Walter Brennan, Gary Cooper, Joan Leslie, George Tobias, Margaret Wycherly. Titolo originale Sergeant York. Avventura, Ratings: Kids+13, b/n durata 134 min. – USA 1941. MYMONETRO Il sergente York * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Hollywood, che ne aveva costruito il personaggio con molta attenzione, nel 1940 attribuì a Gary Cooper (su precisa disposizione di Washington) un ruolo decisamente importante, quello del leggendario sergente Alvyn York, che era stato il massimo eroe americano della prima guerra mondiale. Il fatto non era solo cinematografico, l’America era sul punto di entrare in guerra, ma una gran parte del governo premeva per il non intervento, la stessa opinione pubblica era confusa. La storia di York era straordinariamente esemplare: era un contadino del Tennessee che non voleva combattere per motivi religiosi. Lo fece soltanto quando capì che combattere avrebbe contribuito a salvare altre vite, e la libertà. Diretto da Hawks, un grande autore, oltre che narratore, Cooper fu magnifico. Le sequenze, col suo lungo fucile, in cui cattura un’intera compagnia, il suo dolore consapevole, il ritorno a casa, il matrimonio con la fidanzata che l’ha aspettato paziente contribuirono a convincere gli americani più di tutti i proclami e le propagande. La missione era dunque compiuta. Certo, il film aveva grandi qualità, con un’attenzione quasi europea al realismo e al rigore e diede modo a Cooper di vincere il suo primo Oscar. Un attore, dunque, può contribuire a vincere la guerra. Se è Gary Cooper.

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Pulp International - Maschere+e+pugnali

Un film di Fritz Lang. Con Gary Cooper, Lilli Palmer, Robert Alda Titolo originale Cloak and Dagger. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 106′ min. – USA 1946. MYMONETRO Maschere e pugnali * * 1/2 - - valutazione media: 2,67 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un mite professore di fisica accetta una pericolosa missione: durante la guerra si fa paracadutare, nella Germania nazista per incontrare uno scienziato tedesco che lavora all’atomica. Lang girò il film in funzione del finale contro la bomba atomica, ma glielo tagliarono. Freddo, stringato, teso allo spasimo, il film funziona egualmente. Sebbene inadatto al personaggio, anche Cooper non fa una grinza.

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Locandina Partita a quattroUn film di Ernst Lubitsch. Con Fredric March, Gary Cooper, Miriam Hopkins, Edward Everett Horton. Titolo originale Design for Living. Commedia, b/n durata 90′ min. – USA 1933. MYMONETRO Partita a quattro * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Due amici sono amati dalla stessa ragazza, donna di mondo, ma trovano un accordo e mettono su casa insieme, dove, però, la convivenza è soltanto platonica. Tratto dalla commedia omonima (1933, in Italia Quartetto d’archi) di Noël Coward e sceneggiato da Ben Hecht, è una partita a tre in cui la penuria di denaro del trio che fa una vita da bohème corrisponde alla privazione del sesso. Lubitsch e Hecht hanno camminato sul filo del rasoio per evitare, data la materia, gli attacchi delle potenti associazioni in difesa della pubblica moralità, ma incorsero ugualmente nella censura del Codice Hays, da poco entrato in vigore. E.E. Horton, principe dei caratteristi, riesce a sopravanzare le 2 star maschili.

L'Ottava Moglie Di Barbablu (1938): Amazon.it: Colbert,Cooper,Niven,  Colbert,Cooper,Niven: Film e TV

Un film di Ernst Lubitsch. Con David Niven, Claudette Colbert, Gary Cooper, Edward Everett Horton, Franklin Pangborn. Titolo originale Bluebeard’s Eighth Wife. Commedia, b/n durata 80′ min. – USA 1938. MYMONETRO L’ottava moglie di Barbablù * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Miliardario pluridivorziato s’innamora di una francese nobile e squattrinata che accetta di sposarlo, ma solo per rendergli la vita impossibile e dargli una lezione. Da una commedia di Alfred Savoir, già filmata nel 1923, qui sceneggiata da B. Wilder e C. Brackett, è un Lubitsch con il ritmo veloce e il cinismo di un Hawks. Con Desiderio (1936), Angelo (1937) e Ninotchka (1939), costituisce un piccolo trattato lubitschiano di economia politica sul fascino discreto del capitalismo.

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PER CHI SUONA LA CAMPANA - Spietati - Recensioni e Novità sui FilmUn film di Sam Wood. Con Gary Cooper, Akim Tamiroff, Katina Paxinou, Ingrid Bergman. Titolo originale For Whom the Bell Tolls. Avventura, Ratings: Kids+16, durata 130′ min. – USA 1943. MYMONETRO Per chi suona la campana * * * * - valutazione media: 4,06 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’americano Robert Jordan, che milita nelle file repubblicane durante la guerra civile, deve partecipare a una missione per la distruzione di un importante ponte. Si unisce a un gruppo di partigiani e s’innamora di un’orfana, vittima della guerra. Tratto dal romanzo (1940) di Ernest Hemingway _ per il quale la Paramount pagò una cifra enorme per quell’epoca (150000 dollari) _ e sceneggiato da Dudley Nichols che puntò sul versante sentimentale del rapporto Jordan-Maria, sacrificando quello politico, è _ nel bene e soprattutto nel male _ un tipico prodotto dell’industria hollywoodiana quando si cimenta con la letteratura “alta” e argomenti storici impegnativi come la guerra civile di Spagna. La coppia Cooper-Bergman funziona; i capelli corti di lei lanciarono una moda. Scene del geniale W. Cameron Menzies. Girato nella Sierra Nevada. 9 nomination, ma 1 solo Oscar per K. Paxinou, attrice non protagonista.

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Un film di Robert Aldrich. Con Ernest Borgnine, Gary Cooper, Cesar Romero, Burt Lancaster, Sara Montiel. Western, durata 94′ min. – USA 1954. MYMONETRO Vera Cruz * * * * - valutazione media: 4,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Messico 1866, durante la rivoluzione popolare contro Massimiliano d’Asburgo. Colonnello sudista e avventuriero cercano di impedire che una carrozza piena d’oro giunga nelle mani dei ribelli. Il fascino picaresco del film risiede nel vento delirante di follia che percorre il racconto manicheo, in un umorismo che non si smentisce nemmeno nei momenti più drammatici, in un erotismo sano, nella riflessione critica sulla Storia.

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La Legge del Signore - Film (1956)

Un film di William Wyler. Con Gary Cooper, Anthony Perkins, Dorothy McGuire, Robert Middleton, Walter Catlett. Titolo originale Friendly Persuasion. Western, b/n durata 140′ min. – USA 1956. MYMONETRO La legge del Signore – L’uomo senza fucile * * * * - valutazione media: 4,13 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratto dal romanzo di Jessamyn West. Quando in America scoppia la guerra civile (1861), una famiglia di quaccheri deve confrontare i propri principi religiosi con la realtà: fino a che punto si deve rinunciare alla violenza? Piuttosto ruffiano nel sentimentalismo con cui affronta il tema, accademico nello stile, ricco di carinerie, è soprattutto un film di attori, uno più bravo dell’altro. Palma d’oro a Cannes. Altro titolo: L’uomo senza fucile. Rifatto per la TV nel 1975 da J. Sargent.

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ARIANNA (1957) - Spietati - Recensioni e Novità sui FilmUn film di Billy Wilder. Con Gary Cooper, Maurice Chevalier, Audrey Hepburn, John McGiver, Olga Valéry Titolo originale Love in the Afternoon. Commedia, b/n durata 130′ min. – USA 1957. MYMONETRO Arianna * * * * - valutazione media: 4,27 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Ariane (1924) di Claude Anet: è la storia di Cappuccetto (la figlia parigina di un investigatore privato) che riesce a mettere in gabbia il Lupo Cattivo (un miliardario americano che fa collezione di avventure galanti). “Film sull’amore, e il più fisico, ma opera di un cuore secco” (Cahiers du Cinéma). Cuore secco sta per lucidità critica di un Wilder molto lubitschiano che dosa accortamente sentimento e cinismo, perfezionando il precedente Sabrina (1954).

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Cordura - Film (1959)Un film di Robert Rossen. Con Rita Hayworth, Gary Cooper, Tab Hunter, Van Heflin. Titolo originale They Came to Cordura. Avventura, Ratings: Kids+13, durata 123′ min. – USA 1959. MYMONETRO Cordura * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un romanzo di Glendon Swarthout. Sei soldati americani e una donna in marcia faticosa e pericolosa per raggiungere un avamposto nel Messico del 1916. Durante il viaggio ciascuno dei sette mostra il suo vero volto. Fece perdere 5 milioni di dollari alla Columbia e fu maltrattato dalla maggior parte dei critici. Come film d’azione è lento, come racconto psicologico schematico. È forse il peggior risultato dell’egregio R. Rossen.

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Beau Geste è un film del 1939 diretto da William A. Wellman. Una delle versioni adattate per lo schermo tratta dal romanzo Un dramma nel Sahara (Beau Geste) di Percival Christopher Wren. Il primo adattamento era stato girato nel 1926: un Beau Geste diretto da Herbert Brenon e interpretato da Ronald ColmanAlice Joyce e Noah Beery.

I tre fratelli ‘Beau’, John e Digby Geste sono stati tutti e tre adottati dalla ricca Lady Brandon. Quando un prezioso gioiello della donna sparisce, i tre sono costretti a fuggire di casa. Si arruolano tutti e tre nella Legione Straniera, trovandosi alle prese con il sadico sergente Markoff. Quando Markoff prende il comando del presidio, parte dei legionari si ribella. Il fortino viene attaccato dai tuareg e i militari riescono a malapena a cavarsela. 

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Il prigioniero della minieraUn film di Henry Hathaway. Con Gary Cooper, Susan Hayward, Richard Widmark, Cameron Mitchell, Victor Manuel Mendoza.Titolo originale Garden of Evil. Western,Ratings: Kids+13, durata 100 min. – USA 1954. MYMONETRO Il prigioniero della miniera * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Un uomo rimane imprigionato in una miniera. La moglie, attraversando da sola un territorio infestato dagli indiani, si reca nella città più vicina e recluta quattro avventurieri che dietro compenso accettano di aiutarla. Il prigioniero viene tratto in salvo, ma durante il viaggio di ritorno i pellirossa attaccano la piccola comitiva della quale si salvano solo la donna e uno dei salvatori.

 Il prigioniero della miniera
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L'idolo delle folle (1942) | FilmTV.itUn film di Sam Wood. Con Gary Cooper, Teresa Wright, Babe Ruth, Walter Brennan, Dan Duryea. Titolo originale The Pride of the Yankees. Biografico, b/n durata 127′ min. – USA 1942. MYMONETRO L’idolo delle folle * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


I parenti lo vorrebbero ingegnere, ma la sua passione è il baseball. Studia e si allena, porta alla vittoria la sua squadra in oltre duemila partite, sposa una sua fan. Vivace biografia di Lou Gehrig, per sedici anni asso degli Yankees che, al culmine della gloria sportiva, fu colpito da una micidiale forma di sclerosi e morì a 37 anni. Cooper fece piangere un americano su due con la confessione del proprio stato alla moglie e il discorso di congedo. 8 nomination e un Oscar per il montaggio. Scritto da Jo Swerling e Herman J. Mankiewicz, lo sceneggiatore di Quarto potere. Poiché Gehrig era mancino, il produttore Samuel Goldwyn fece giocare Cooper con la destra e stampare al contrario il negativo, non prima di aver fatto ricamare sulle maglie numeri e nomi al contrario e di invertire il senso della corsa sul campo di gioco. Rifatto da Fielder Cook con A Love Affair: The Eleanor and Lou Gehrig Story (1978).

 L'idolo delle folle
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Locandina Marocco

Un film di Josef von Sternberg. Con Gary CooperAdolphe MenjouMarlene Dietrich Titolo originale MoroccoDrammaticob/n durata 97 min. – USA 1930.

La cantante di cabaret Amy Jolly (Marlene Dietrich), amante di un ricco pittore, arriva in una città del Marocco spagnolo dove è di stanza la Legione Straniera, riscuotendo grande successo in un frequentato cabaret. Da tutti corteggiata, la donna si innamora invece di un semplice legionario, Tom Brown (Gary Cooper), amante della moglie del comandante della guarnigione. Il melodramma esotico tratto da un romanzo di Benno Vigny è il primo film americano della coppia von Sternberg-Dietrich, e con i suoi tratti onirici divenne il prototipo del cinema hollywoodiano barocco e antirealistico, grazie all’inverosimiglianza dell’ambientazione (un Sahara palesemente ricostruito in studio) che assume connotati marcatamente simbolici. Il mito di “femme fatale” della Dietrich (per questo ruolo candidata all’Oscar) viene controbilanciato dal mito maschile dell’uomo desiderato ma inafferrabile qui impersonato da Gary Cooper.