Category: Christian Bale


Regia di Adam McKay. Un film Da vedere 2018 con Christian BaleAmy AdamsSteve CarellSam RockwellTyler PerryAlison PillCast completo Titolo originale: Vice. Genere BiograficoDrammatico, – USAGran BretagnaSpagnaEmirati Arabi Uniti2018durata 132 minuti. Uscita cinema giovedì 3 gennaio 2019 distribuito da Eagle Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,51 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Negli anni Settanta Dick Cheney sta con una ragazza davvero in gamba, Lynne, che riesce a farlo ammettere all’Università, dove lui però viene travolto dal gozzovigliare da college e, tra una sbornia e l’altra, finisce per farsi espellere. Non contento, continua a bere anche mentre lavora ai pali della corrente elettrica, finisce in una rissa e viene arrestato per guida in stato di ebrezza. A quel punto Lynne gli dà un ultimatum: o diventa la persona di potere che lei in quanto donna non può essere ma può aiutare e guidare, oppure tra loro è finita. La storia è nota: i due diventeranno una “power couple” di Washington e domineranno placidamente, quasi nell’ombra, l’amministrazione di George W. Bush, tra le più devastanti per la democrazia americana.

Locandina italiana The FighterUn film di David O. Russell. Con Mark Wahlberg, Christian Bale, Amy Adams, Melissa Leo, Jack McGee. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 115 min. – USA 2010. – Eagle Pictures uscita venerdì 4 marzo 2011. MYMONETRO The Fighter * * * - - valutazione media: 3,23 su 83 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dickie e Micky Ward sono due fratelli entrambi pugili. Vivono a Lowell, una cittadina di provincia del Massachusetts in cui Dickie, il maggiore, è divenuto una sorta di leggenda vivente per aver mandato al tappeto Sugar Ray Leonard. Ora però Dickie fuma crack ed è sempre meno lucido ma non vuole smettere di essere l’allenatore del fratello. Il quale è messo sotto pressione anche dall’ambiente familiare. La madre Alice pretende di essere il suo manager, spalleggiata dalla tribù di sorelle del ragazzo. Micky viene mandato allo sbaraglio in un incontro e da lì cresce pian piano il desiderio di affrancarsi da una famiglia davvero troppo pesante da sopportare. L’incontro con la barista Charlene offre un ulteriore impulso a questa separazione. Ma non sarà un percorso facile e, forse, non sarà neanche quello giusto.
Un titolo che potremmo definire perfetto The Fighter perché questo film racconta sì di un pugile ma è soprattutto la cronistoria di un combattimento costante di un uomo contro chi, per un malinteso concetto di amore (fraterno o materno che sia), rischia di soffocarne per sempre la personalità. Micky Ward, classe 1965, è arrivato al titolo mondiale nella categoria dei Welter leggeri nel 2000 ma ciò su cui il film si focalizza è il rapporto con l’ambiente, sia esso familiare che sociale, in una sonnolenta città di provincia. View full article »

Locandina Gli strilloniUn film di Kenny Ortega. Con Bill Pullman, Ann-Margret, Robert Duvall, Christian Bale, Kevin Tighe Titolo originale Newsies. Musical, durata 125′ min. – USA 1992. MYMONETRO Gli strilloni * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Prodotto dalla Warner con la Walt Disney e la Touchwood Pacific Partners, scritto da Bob Tzudiger e Noni White, diretto dal coreografo Ortega (suo 1° e ultimo film), è un musical imperniato sullo sciopero che nel 1899, capeggiati dal carismatico Jack Kelly (Bale), gli strilloni di New York fecero contro Joseph Pulitzer (Duvall), editore del New York World, e Randolph Hearst del Journal. Infelice tentativo di musical giovanile che ha per modello Oliver!, mescolato ai dialoghi impertinenti e ai ritmi caprioleggianti dei Dead End Kids, ma privo di profumo dickensiano, nonostante il tema dello sfruttamento del lavoro infantile. Prolisso anche perché imbottito delle prolungate esibizioni di Ann-Margret. Le canzoni di Alan Menken e Jack Feldman sono dimenticabili. Dopo Il giuoco del pigiama, è l’unico musical di base sindacale nella storia di Hollywood. Fotografia di Andrew Laszlo. View full article »