Category: Charles Bronson


Locandina Joe Valachi - I segreti di cosa nostra

Un film di Terence Young. Con Charles BronsonWalter ChiariAmedeo NazzariLino VenturaPupella Maggio. continua» Drammaticodurata 127 min. – Italia 1972.

Èla storia vera del mafioso che percorse la sua carriera all’ombra dei grandi capi dell’organizzazione. Valachi diventa grande nemico di Vito Genovese, capo supremo.

Risultati immagini per la legge di murphy 1986

Un film di J. Lee Thompson. Con Charles BronsonCarrie SnodgressRobert F. Lyons Titolo originale Murphy’s LawPoliziescodurata 100 min. – USA 1986. – VM 14

Jack Murphy, poliziotto rude, è l’indiziato numero per l’uccisione della moglie e del suo amante. Ma qualcuno gli ha sottratto auto e pistola. Arrestato, fugge dalla polizia con una ladruncola, Arabella. La vera assassina è una psicopatica, mandata in galera un tempo da Murphy, che ha deciso di uccidere tutti coloro che riteneva responsabili della sua detenzione. Nello scontro finale muoiono tutti tranne i nostri due, ormai innamorati.

View full article »

Un film di Ted Kotcheff. Con Charles Bronson, Angela Featherstone, Sebastian Spence, Kate Trotter, Lesley-Anne Down Azione, durata 87 min. – Canada, USA 1995. MYMONETRO Sospetti in famiglia * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.
Il film si apre con dieci minuti di montaggio alternato con cui seguiamo più storie, ambientate in una città americana: la scoperta del cadavere di un sacerdote nel confessionale di una chiesa; una ragazza preoccupata perché la sorella non rientra a casa dopo una notte di svago; un ragazzino rinchiuso in galera. Iniziano le indagini sull’omicidio del parroco – capeggiate da un esperto ispettore (Charles Bronson, appesantito e in là con l’età) – e da due giovani detective, un uomo e una donna. Come per la maggior parte delle spy-stories, le sequenze si alternano fino a confluire per permettere allo spettatore di seguire gli indizi e di risolvere il caso, tenendo presente che l’ombra dell’eterno nemico degli Stati Uniti – la Russia o ex Unione sovietica – aleggia su tutte le vicende raccontate.
Molti personaggi sono ambigui: le figure femminili sono più dark-ladies che vittime del crimine; il ragazzino è un delinquente freddo e pieno di rabbia. L’ambientazione è metropolitana: la città non è ben definita e, quindi, potrebbe essere una qualsiasi città occidentale di oggi, permeata da una continua tensione e da un clima di paura (non c’è protezione dalla violenza nemmeno in un luogo sacro), paura che coinvolge tutti: adulti, bambini, giovani e meno giovani. La regia, televisiva, presenta pochi movimenti di macchina, inquadrature e montaggio che si ripetono in forme sempre uguali e, su ogni immagine, una colonna sonora cupa e angosciante.
Va bene non svelare tutto e subito agli spettatori per renderli partecipi della visione, ma la narrazione risulta troppo frammentata e il ritmo lento, nonostante qualche scena d’azione, come se si volesse dare importanza all’analisi psicologica dei personaggi oppure a una riflessione di tipo sociologico; ma un conto sono le intenzioni, un altro è risultato. View full article »