Category: Aldo Fabrizi


Risultati immagini per Gerarchi si muore

Un film di Giorgio Simonelli. Con Raimondo VianelloAldo FabriziFranco FranchiCiccio Ingrassia.  ComicoRatings: Kids+13, b/n durata 91 min. – Italia 1962.MYMONETRO Gerarchi si muore * * - - - valutazione media: 2,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un industriale si trova in cattive acque. Ma potrebbe salvarlo un riccone, ex gerarca fascista. Per ingraziarselo, l’industriale lo riceve nel suo castello. L’ospite è in brodo di giuggiole, la società sta per nascere quando s’intromette lo spirito del castello

Gerarchi si muore (1961) on IMDb
Locandina Roma città aperta

Un film di Roberto Rossellini. Con Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Maria Michi, Marcello Pagliero, Nando Bruno. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 103′ min. – Italia 1945. MYMONETRO Roma città aperta * * * * 1/2 valutazione media: 4,66 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nella Roma del 1943-44, occupata dai nazifascisti, la lotta, le sofferenze, i sacrifici della gente sono raccontati attraverso le vicende di una popolana, di un sacerdote e di un ingegnere comunista: la prima è abbattuta da una raffica di mitra; il terzo muore sotto le torture; il secondo viene fucilato all’alba alla periferia di Roma, salutato dai ragazzini della sua parrocchia. Girato tra difficoltà economiche e organizzative di ogni genere, il film impose in tutto il mondo una visione e rappresentazione delle cose vera e nuova, cui la critica avrebbe dato poco più tardi il nome di neorealismo. Specchio di una realtà come colta nel suo farsi, appare oggi come un’opera ibrida in cui il nuovo convive col vecchio, i grandi lampi di verità con momenti di maniera romanzesca, in bilico tra lirismo epico e retorica populista. La stessa lotta antifascista è raccontata ponendo l’accento sul piano morale più che su quello politico, il che non gli impedì di essere il film giusto al momento giusto e di indicare attraverso le figure del comunista e del prete di borgata il tema politico centrale dell’Italia nel dopoguerra. Nastri d’argento per il miglior film e A. Magnani. Grande successo internazionale, molti premi all’estero e una nomination all’Oscar della sceneggiatura firmata da R. Rossellini, Sergio Amidei e Federico Fellini. Titolo inglese: Open City.

Rome, Open City (1945) on IMDb
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Made in Italy (1965 film) - Wikipedia

Un film di Nanni Loy. Con Nino ManfrediPeppino De FilippoAnna MagnaniWalter ChiariAldo Fabrizi. continua» Commediadurata 132 min. – Italia 1965MYMONETRO Made in Italy ***-- valutazione media: 3,25 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film è diviso in 5 sezioni (“Usi e costumi”, “Il lavoro”, “La donna”, “Cittadini”, “Stato e Chiesa”, “La famiglia”) e in 11 episodi, alcuni assai brevi, con una lunga galleria di attori famosi. Scritto da Ruggero Maccari, Ettore Scola e Loy, è il tentativo di rinnovare la formula del film a episodi con la satira di costume. Bersaglio: i difetti degli italiani. Qua e là incisivo. Spicca l’episodio sul traffico con la Magnani.

 Made in Italy
(1965) on IMDb
Locandina Il delitto di Giovanni Episcopo

Un film di Alberto Lattuada. Con Yvonne SansonAldo FabriziRoldano LupiNando BrunoGaleazzo Benti. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 94 min. – Italia 1947.

Lattuada alle prime armi prende spunto dal romanzo di Gabriele D’Annunzio per narrare le vicende di Giovanni Episcopo che, travolto dagli avvenimenti, sposa per caso Ginevra e si rovina la vita. Il responsabile delle sue disgrazie è Giulio che, tornato dall’estero, vorrebbe portargli via la pur malvagia moglie;

Flesh Will Surrender (1947) on IMDb
Locandina Il capitale umano

Un film di Paolo Virzì. Con Valeria Bruni Tedeschi, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Golino, Fabrizio Gifuni, Luigi Lo Cascio. Thriller, durata 109 min. – Italia 2014. – 01 Distribution uscita giovedì 9 gennaio 2014. MYMONETRO Il capitale umano * * * 1/2 - valutazione media: 3,69 su 142 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


In un paesotto della Brianza che finisce in “ate”, eretto alle pendici di una collina una volta incredibilmente boscosa, un cameriere da catering neanche più giovane torna a casa a notte fonda con la sua bicicletta, chiuso tra il gelido freddo di una curva cieca e il sopravanzare spavaldo e sparato di un Suv che lo schiaccia lasciandolo agonizzante, vittima predestinata di un pirata anonimo. Il giorno dopo, la vita di due famiglie diversamente dislocate nella scala sociale brianzola viene toccata da questo evento notturno in un lento affiorare di indizi e dettagli che sembrano coinvolgere il rampollo di quella più ricca, assisa nella villa che sovrasta il paese, e la figlia dell’altra, piccolo borghese con aspirazioni di ribalta. Uno a uno sfilano i presunti protagonisti: il padre della giovane ragazza, un ingenuo stolto e credulone, titolare di un’agenzia immobiliare, pronto a giocarsi quello che non ha per entrare nel fondo fiduciario del magnate della zona al quale accede per un eccesso di fiducia e grazie all’entratura garantitagli dalla figlia, fidanzata con il giovane rampollo della ricca famiglia; il magnate, cinico e competitivo, perfetto prodotto brianzolo, forgiato con la tempra di chi ha abbattuto ettari di bosco per costruire quell’impero economico, inno del malcostume e del cattivo gusto: le moglie dell’uno e dell’altro, la prima psicologa tutta presa dalla sua missione e dall’imminente maternità, tardiva e sofferta, la seconda sposa tonta con il sogno del teatro, obnubilata dalla ricchezza e dal troppo avere: in ultimo i rispettivi figli, non più incolpevoli, mai più adolescenti, complici dell’orrore in questa “tragedia” balzachiana che della commedia ha solo i tipi.
Paolo Virzì fa un salto in avanti nel personale viaggio politico nell’Italia del suo presente, puntando finalmente la bussola verso il nord del Paese, trovando un cuore nero che non fa ridere proprio per niente. La goliardia toscana, il cinismo burlone romano (modi e luoghi che hanno caratterizzato la sua commedia) sono lontani, lontanissimi, senza quasi più alcun eco in queste lande brianzole, disegnate come fossero terre straniere abitate da genti aliene che comunicano in un linguaggio misterioso e duro. Virzì si fa suggestionare dal suo limite, un misto di gap culturale e sociale (un livornese in Brianza), che presto trasforma nella sua arma migliore, abbandonando il facile gigioneggiare nelle disgrazie del malcostume centroitaliano per addentrarsi nei meandri di un apologo potente e inaspettato.
Liberamente tratto dal thriller di Stephen Amidon, ambientato nel Conneticut, con l’aiuto di Francesco Piccolo e Francesco Bruni, Il capitale umano vanta un cast variamente composto su cui domina Fabrizio Bentivoglio che interpreta senza alcun timore il personaggio di Dino Ossola. Ecco, crediamo che questo tipo unico di “scemo” sia in assoluto una delle migliori descrizioni di un certo italiano contemporaneo, degno della migliore tradizione del cinema nostrano.

Human Capital (2013) on IMDb
Francesco, giullare di Dio - Cineuropa

Un film di Roberto Rossellini. Con Aldo Fabrizi Biografico, Ratings: Kids+16, b/n durata 91′ min. – Italia 1950. MYMONETRO Francesco giullare di Dio * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tratti da I Fioretti e La vita di frate Ginepro, undici episodi della vita di Francesco d’Assisi (1182-1226), alcuni assai belli per la loro autenticità e la fresca ispirazione religiosa, altri un po’ forzati e di religiosità troppo ufficiale, ma in sostanza l’adesione del fulmineo linguaggio rossellininiano all’interpretazione del francescanesimo imperniata sulla semplicità dà risultati straordinari. Girato con veri frati francescani e altri attori non professionisti. Il suo pregio maggiore è di aver trattato i Fioretti di San Francesco come episodi di Paisà.

The Flowers of St. Francis (1950) on IMDb
C'eravamo tanto amati | Cinéma de la Ville

Un film di Ettore Scola. Con Nino Manfredi, Vittorio Gassman, Aldo Fabrizi, Stefania Sandrelli. Commedia, durata 121′ min. – Italia 1974. MYMONETRO C’eravamo tanto amati * * * * - valutazione media: 4,11 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Trent’anni di vita italiana, dal 1945 al 1974, attraverso le vicende di tre amici ex partigiani: un portantino comunista (Manfredi), un intellettuale cinefilo di provincia (Satta Flores) e un borghese arricchito (Gassman). S’incontrano a varie riprese, rievocando speranze deluse, ideali traditi, rivoluzioni mancate. Rapsodia generazionale turgida e sincera, poco rigorosa ma appassionata, lamentosa e qua e là graffiante, armonizzata “sul registro di un malinconico ma efficace umorismo critico” (R. Ellero), dove l’amarezza di fondo si stempera in toni crepuscolari. Tutti bravi e registrati a dovere gli interpreti, compreso il compianto Satta Flores (1937-85). Scritto da E. Scola con Age & Scarpelli, dedicato a Vittorio De Sica (1901-74) che non fece in tempo a vederlo. Fu un calibrato film-epitaffio in sintonia con i tempi e i gusti del pubblico, con una sapiente costruzione narrativa fatta di morbide sconnessioni temporali e non priva di una quieta stilizzazione teatrale. Pioggia di premi italiani, francesi e sovietici.

We All Loved Each Other So Much (1974) on IMDb

Regia di Giorgio Bianchi. Un film con Peppino De FilippoNino BesozziWalter ChiariRiccardo BilliMario RivaAlberto SordiCast completo Genere Commedia – Italia1955durata 95 minuti. – MYmonetro 2,52 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il secondino Aldo Fabrizi è testimone delle vicende dei vari detenuti (tutti per piccoli crimini). 

Accadde al penitenziario (1955) on IMDb

Risultati immagini per Signori in Carrozza!Un film di Luigi Zampa. Con Peppino De Filippo, Aldo Fabrizi, Sophie Desmarets, Vera Nandi, Nando Bruno. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 101′ min. – Italia 1951. MYMONETRO Signori in carrozza! * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un conduttore di vagoni-letto che fa la spola tra Roma e Parigi si è fatto due famiglie: sciatta e disordinata con cognato parassita a Roma, vedova con bambina a Parigi. Quando il cognato, ricercato per furto, ripara in Francia e scopre la sua doppia vita, rientra nei ranghi. Commedia fiacca degli equivoci con una soluzione che non persuade.

Signori, in carrozza! (1951) on IMDb

Risultati immagini per Prima Comunione filmUn film di Alessandro Blasetti. Con Gaby Morlay, Aldo Fabrizi, Enrico Viarisio, Louis Jourdan, Ernesto Almirante. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 85′ min. – Italia 1950. MYMONETRO Prima comunione * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un vestito da prima comunione deve giungere in tempo a casa del commendator Carloni. Visto il grave ritardo, lo stesso Carloni va a prenderlo dalla sarta. Nel ritorno a casa una serie di imprevisti aggrava la situazione. Appello alla bontà e alla solidarietà in forma di satira dei vizi borghesi, è una commedia ad alta velocità e a ritmo di balletto. Godibile galleria di caratteristi e frequenti trasgressioni zavattiniane alle regole della commedia realistica. Scritta, col regista, da C. Zavattini e S. Cecchi D’Amico. 3 Nastri d’argento: regia, soggetto, A. Fabrizi. Titolo francese: Sa Majesté Monsieur Dupont; titolo inglese: His Majesty Mr. Jones.

First Communion (1950) on IMDb

Regia di Giorgio Pàstina. Un film con Eduardo De FilippoPeppino De FilippoVittorio De SicaAldo FabriziGino CerviElsa MerliniCast completo Genere Commedia – Italia1951durata 89 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,97 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una domestica non più freschissima (interpretata con verve da una Elsa Merlini riproposta come primadonna dopo i fasti dell’anteguerra) passa da un “servizio” all’altro e intrattiene col maturo fidanzato un rapporto piuttosto turbolento: ciò consente di cucire tra loro alcuni episodi moderatamente divertenti. 

Position Wanted (1951) on IMDb
Locandina Anime nere

Un film di Francesco Munzi. Con Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova, Anna Ferruzzo. Drammatico, durata 103 min. – Italia, Francia 2014. – Good Films uscita giovedì 18 settembre 2014. MYMONETRO Anime nere * * * 1/2 - valutazione media: 3,79 su 44 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Leo, figlio irrequieto di Luciano, una notte spara alcuni colpi di fucile sulla saracinesca di un bar protetto da un clan locale, in quel di Africo nel cuore dell’Aspromonte. Una provocazione come risposta a un’altra provocazione. Un atto intimidatorio, ma anche un gesto oltraggioso che il ragazzo immagina come prova di coraggio e affermazione d’identità nei confronti del clan rivale e nei confronti del padre, maggiore di tre fratelli, dedito alla cura degli animali e dei morti, e lontano dalla cultura delle faide. I fratelli di Luciano hanno preso altre strade lontano da Africo, in una Milano permeata di affari criminali lungo la rotta della droga tra l’Olanda e la Calabria. Dopo la provocazione notturna, Leo deve e vuole cambiare aria, e raggiunge lo zio Luigi, il più giovane dei tre fratelli, spavaldo nel correre su e giù per l’Europa stingendo patti “commerciali” con cartelli sudamericani, e lo zio Rocco, ormai trapianto a Milano con aria e moglie borghese, arricchito proprio dai proventi di quei traffici internazionali. L’eco della bravata di Leo giunge in quel di Milano e risveglia la mai sopita attrazione per la vendetta, la faida in un misto di orgoglio represso dal benessere, o da esso alimentato sotto mentite spoglie.

Black Souls (2014) on IMDb
Locandina Altri tempi

Un film di Alessandro Blasetti. Con Paolo StoppaAldo FabriziGina LollobrigidaAlba ArnovaRina Morelli. continua» Episodib/n durata 100 min. – Italia 1952.

Il tenue filo che lega i nove episodi del film è costituito da un rivenditore di libri usati che presenta alcuni volumi. Per ognuno Blasetti ha saputo trovare la giusta chiave narrativa, ben sostenuto da un gruppo di attori di prim’ordine.

Times Gone By (1952) on IMDb

Carosello del varietà - Film (1955)Un film di Aldo Quinti, Aldo Bonaldi. Con Odoardo Spadaro, Josephine Baker, Totò, Aldo Fabrizi, Wanda Osiris. Musicale, b/n durata 91 min. – Italia 1955. MYMONETRO Carosello del varietà * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Un’antologia di numeri di varietà, con Totò, Petrolini, Anna Magnani, Macario, Josephine Baker e altri, trasmessi dal televisore che un pittore regala a sua figlia per il diciottesimo compleanno.

 Carosello del varietà
(1955) on IMDb

Locandina Campo de' FioriUn film di Mario Bonnard. Con Peppino De Filippo, Anna Magnani, Aldo Fabrizi, Caterina Boratto, Olga SolbelliCommedia, b/n durata 85 min. – Italia 1943. MYMONETRO Campo de’ Fiori * * 1/2 - - valutazione media: 2,54 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Al suo secondo film, Fabrizi – dopo il tranviere – impersona un pescivendolo, cioè ancora un personaggio di immediata e schietta estrazione popolare. Stesso l’ambito produttivo di Avanti c’è posto, stesso il regista, stessa la matrice bozzettistica (ma tra i collaboratori figura Fellini). Da una vicenda tutta prevedibile e in parte melensa (il protagonista s’invaghisce d’una signora della buona società, ma ne resterà deluso e accetterà il legame con una impetuosa fruttivendola) emergono alcune sequenze di brulicante umanità.

 Campo de' fiori
(1943) on IMDb

Regia di Mario Mattoli. Un film Da vedere 1943 con Anna MagnaniLauro GazzoloAldo FabriziNando BrunoTino ScottiEnzo FiermonteCast completo Genere Commedia – Italia1943durata 90 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Vetturino romano tradizionalista proibisce alla figlia di sposare un tassista. Accusato da una sciantosa del furto di un brillante, finisce in tribunale. Vero film “de noantri”, romano e romanesco a 18 carati, degno del Belli. C’è la firma di Fellini giovanissimo alla sceneggiatura insieme a quella di Fabrizi. Spassosi duetti Fabrizi-Magnani.

Un film di Aldo Fabrizi. Con Aldo Fabrizi, Adolfo Celi, Ave Ninchi Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 95 min. – Italia 1949. MYMONETRO Emigrantes * * - - - valutazione media: 2,00 su 4recensioni di critica, pubblico e dizionari.

 
È il primo film scritto, diretto ed interpretato da Aldo Fabrizi. Il lungometraggio narra la storia di una famiglia che si trasferisce in Argentina, si prodiga per migliorare la vita degli emigranti e mette le radici della stirpe futura.

Locandina Mi permette babbo!

Un film di Mario Bonnard. Con Alberto SordiAldo FabriziElli ParvoNerio BernardiAmedeo Trilli. continua» CommediaRatings: Kids+13, b/n durata 90 min. – Italia 1956.

Rodolfo vive alle spalle della famiglia della moglie e trascorre le giornate studiando canto con un maestro di musica spiantato e imbroglione almeno quanto lui. Quando il suocero gli dà l’ultimatum, Rodolfo è costretto a darsi da fare per avere una particina in un’opera lirica allestita nel teatro cittadino. Convinti di assistere all’inizio di una folgorante carriera, i parenti di Rodolfo gli concedono di continuare a vivere come sempre.

Photobucket Pictures, Images and PhotosTotò, nome d’arte di Antonio Focas Flavio Angelo Ducas Comneno di Bisanzio De Curtis Gagliardi, più semplicemente Antonio De Curtis (Napoli, 15 febbraio 1898Roma, 15 aprile 1967), è stato un attore, commediografo, paroliere, poeta e sceneggiatore italiano. Soprannominato “il principe della risata”, è considerato uno dei più grandi interpreti nella storia del teatro e del cinema italiano[2].
Nato Antonio Vincenzo Stefano Clemente da Anna Clemente e Giuseppe De Curtis (che lo riconobbe legalmente soltanto nel 1937), fu adottato nel 1933 dal marchese Francesco Maria Gagliardi Focas.
Totò spaziò in tutti i generi teatrali, con oltre 50 titoli, dal variété all’avanspettacolo, alla “grande rivista” di Michele Galdieri, passando per il cinema, con 97 film interpretati dal 1937 al 1967, e la televisione, con una serie di 9 telefilm diretti da Daniele D’Anza poco prima della scomparsa.
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Locandina I quattro monaci

Un film di Carlo Ludovico Bragaglia. Con Peppino De FilippoNino TarantoAldo FabriziErminio MacarioLuciana Gilli. continua» Commediadurata 90 min. – Italia 1962.

Quattro malviventi si travestono da frati e si fanno ospitare in un convento. Tempo dopo, con la scusa di proteggere i religiosi, pretendono tangenti dai negozianti e dalle persone più in vista. I loro crimini si fanno tanto audaci da spedirli in prigione. Qui si scopre la loro vera identità.