Category: Film dal 2010 al 2019


Regia di Albert HughesAllen Hughes. Un film con Denzel WashingtonGary OldmanMila KunisRay StevensonJennifer BealsFrances de la TourCast completo Titolo originale: The Book of Eli. Genere Thriller, – USA2010durata 117 minuti. Uscita cinema venerdì 26 febbraio 2010 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,59 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

30 anni dopo la solita catastrofica guerra, un uomo viaggia attraverso il deserto di quel che è rimasto della Terra, passando per grigi resti di città, incontrando bande di umani trasformati in selvaggi senza morale né pietà. Ma lui, Eli, è inarrestabile e prosegue il suo viaggio, lasciando dietro di sé altri cadaveri, difendendo ferocemente un prezioso manufatto (l’ultima copia della Bibbia rimasta!) su cui vuol metter le mani il potente despota di una città abitata da killer e delinquenti tutti al suo servizio. Con sovrannumero di citazioni, un “mix irrisolto di Mad Max e Bernadette , di Leone e Corman, fra pallottole vaganti, gli Hughes bros disperdono il loro talento in un rumoroso western grigio” (M. Porro), con Washington involontariamente ridicolo come profeta difensore della fede, cieco e invincibile, Oldman psicopatico sadico e un’apparizione di Tom Waits troppo breve.

The Book of Eli (2010) on IMDb

Regia di Tate Taylor. Un film Da vedere 2012 con Emma StoneViola DavisBryce Dallas HowardOctavia SpencerJessica ChastainCast completo Genere Drammatico, – USA2012durata 137 minuti. Uscita cinema venerdì 20 gennaio 2012 distribuito da Walt Disney. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,40 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Jackson, Mississippi. Inizio degli Anni Sessanta. Skeeter si è appena laureata e il primo impiego che ottiene è presso un giornale locale in cui deve rispondere alla posta delle casalinghe. Le viene però un’idea migliore. Circondata com’è da un razzismo tanto ipocrita quanto esibito e consapevole del fatto che l’educazione dei piccoli, come lo è stata la sua, è nelle mani delle domestiche di colore, decide di raccontare la vita dei bianchi osservata dal punto di vista delle collaboratrici familiari ‘negre’ (come allora venivano dispregiativamente chiamate). Inizialmente trova delle ovvie resistenze ma, in concomitanza con la campagna che una delle ‘ladies’ lancia affinché nelle abitazioni dei bianchi ci sia un gabinetto riservato alle cameriere, qualche bocca inizia ad aprirsi. La prima a parlare è Aibileen seguita poi da Minny. Il libro di Skeeter comincia a prendere forma e, al contempo, a non essere più ‘suo’ ma delle donne che le confidano le umiliazioni patite.
Va detto innanzitutto che è stato meritato il riconoscimento andato ai Golden Globe a Octavia Spencer per il ruolo di Minny e che il film ne meriterebbe molti altri, soprattutto sul piano delle interpretazioni. Film corale al femminile (gli uomini hanno ruoli del tutto secondari) ispirato al romanzo omonimo di Kathryn Stockett (grande successo negli Stati Uniti) The Help ha il pregio di costituire un’efficace ossimoro. È tanto attuale quanto old style. Perché vedendolo la memoria va a film come La lunga strada verso casa, 1990, che vedeva Sissy Spacek (presente anche qui) al fianco di Whoopi Goldberg. La ricostruzione filologicamente correttissima di abiti, ambienti e comportamenti potrebbe rischiare di mangiargli l’anima traducendolo nell’ennesima rivisitazione dei tempi in cui Martin Luther King aveva un sogno e John Fitzgerald Kennedy se lo vedeva stroncare a Dallas. Ma proprio in quella che potrebbe essere la sua apparente debolezza sta la forza di un film che riproponendoci un passato apparentemente così lontano ci fa ‘sentire’ (potremmo dire quasi ‘fisicamente’) che la sottile, insidiosa linea rossa (per dirla alla Malick visto che qui la Chastain offre un’ulteriore prova del suo eccellente trasformismo recitativo) che separa l’integrazione razziale dal rifiuto non ha interrotto il suo percorso. Mentre osserviamo le vicende dell’ “ieri” ci viene da chiederci se quei problemi siano stati risolti una volta per tutte e non solo negli States. La risposta è purtroppo negativa.
Una sensazione di rabbia impotente promana dallo schermo quando si assiste a soprusi mascherati dal bon ton così come all’emarginazione di chi, dalla parte di chi ha la pelle meno scura, osa ‘disturbare’ un quieto vivere che per conservarsi tale ‘deve’ ignorare i diritti di persone dal cui lavoro dipende il proprio benessere. È un film privo di raffinatezze linguistiche quello di Taylor e quindi forse per questo destinato a piacere poco alla critica ‘impegnata’ (anche se ovviamente speriamo di essere smentiti). Tra i vari pregi ha però anche quello di ricordarci che la parola (detta e scritta) ha sempre avuto un valore di riscatto. Prima di rischiare di disperdersi nei talk show.

The Help (2011) on IMDb

Regia di Oliver Laxe. Un film con Amador AriasBenedicta SánchezInazio AbraoElena Mar FernándezDavid de PosoCast completo Titolo originale: O que arde. Titolo internazionale: Fire Will Come. Genere Drammatico – SpagnaFranciaLussemburgo2019durata 85 minuti.

Ramon è un famigerato piromane galiziano che è stato accusato di aver provocato un nuovo incendio. Lois, un giovane vigile del fuoco, esplora le profondità di una foresta in fiamme. I loro destini sono legati dal potere di un fuoco misterioso.

Fire Will Come (2019) on IMDb

Regia di Rainer Sarnet. Un film con Rea LestJörgen LiikTaavi EelmaaKatariina Unt, Arvo Kukumägi, Heino Kalm, Dieter LaserCast completo Titolo originale: November. Genere DrammaticoFantasySentimentale – EstoniaPoloniaPaesi Bassi2017durata 115 minuti.

Nel diciannovesimo secolo, in un villaggio estone popolato di creature soprannaturali, una giovane contadina si innamora di un ragazzo, che però sogna la figlia di un nobile. Entrambi cercano di usare poteri mitici per conquistare l’oggetto del loro amore.

 November
(2017) on IMDb

Regia di Harmony Korine. Un film Da vedere 2019 con Matthew McConaugheyIsla FisherZac EfronSnoop DoggStefania LaVie OwenCast completo Titolo originale: The Beach Bum. Genere Commedia, – USA2019durata 95 minuti. distribuito da Cloud 9. – MYmonetro 3,47 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il poeta Moondog vive come un naufrago urbano a Key West, isola a sud della Florida. Alcol, sesso, droga e un totale senso di abbandono sono le sue uniche priorità assieme alla lettura di vecchie poesie condite da ululati in mezzo a una folla. Da Miami arriva però una telefonata con cui la moglie Minnie, ricchissima, lo richiama all’ovile per presenziare al matrimonio della figlia Heather. Moondog torna quindi alla civiltà, pur senza cambiare abitudini. Ma stavolta l’enorme ricchezza che finanzia la sua vita da spiantato viene messa davvero in pericolo da eventi imprevisti, e Moondog si trova costretto ad affrontare il nemico più insormontabile: un centro di riabilitazione e l’obbligo di dover pubblicare una nuova opera.

 Beach Bum - Una vita in fumo
(2019) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film con Sang-Jung KimJun-sang Yu. Titolo originale: Book chon bang hyang. Genere Azione – Corea del sud2011durata 79 minuti. Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Seongjun va a trovare un amico a Seoul. Dato che costui non risponde alle sue telefonate si mette a girare per il quartiere e incontra un’attrice che conosceva. Dopo poco se ne va per bere vino di riso con il quale finisce per ubriacarsi. Cercherà di raggiungere l’abitazione della sua ex fidanzata. Lo vediamo poi in un altro giorno reincontrare l’attrice, raggiungere un bar in cui la proprietaria assomiglia straordinariamente alla sua ex. Per lei suonerà il piano. La ritroverà in un’altra giornata in cui, ubriaco, la bacerà.
Si potrebbe continuare ancora nella descrizione di queste azioni quotidiane perché il cinema del regista coreano Hong Sansoo è di esse che si nutre collocandole però in una dimensione in cui la linea di dispiegamento degli eventi non segue mai un succedersi cronologico ma piuttosto un alternarsi di situazioni in cui allo spettatore non è consentito di attribuire un ‘prima’ e un ‘dopo’. Ci troviamo così dinanzi a flussi narrativi in cui l’elemento surreale mescola l’onirico con il reale, offrendo alla casualità degli eventi lo spazio per dispiegare la sua presenza.Casualità a cui il regista crede fermamente affermando: “Le cose casuali accadono senza ragione nelle nostre vite ma noi ne selezioniamo alcune per formare una linea di pensiero che costituisce ciò che chiamiamo la ragione”. Ad Hong Sansoo va dato atto di credere con grande rigore a questa modalità di narrazione che riesce indubbiamente ad offrire un forte senso di smarrimento esistenziale, conservando però un’ormai apparentemente incolmabile distanza rispetto a un pubblico che non sia di nicchia.

The Day He Arrives (2011) on IMDb
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Un film di Steven Soderbergh. Con Matt DamonGwyneth PaltrowMarion CotillardKate WinsletJude Law.  ThrillerRatings: Kids+13, durata 105 min. – USA 2011. – Warner Bros Italia uscita venerdì 9 settembre 2011MYMONETRO Contagion * * 1/2 - - valutazione media: 2,72 su 70 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una malattia per molti versi simile all’influenza suina ma capace di svilupparsi anche per contatto con estrema rapidità sta colpendo il mondo. La comunità medica mondiale si trova in breve tempo a dover affrontare la ricerca di una cura e il controllo del panico che si diffonde progressivamente ovunque. Le persone reagiscono in modo diverso e a seconda della responsabilità che è stata loro attribuita o che si sono autonomamente conferita.
Se un alieno fosse messo dinanzi a Ocean’s ElevenFull Frontal e Il Che quasi sicuramente non direbbe che sono frutto del talento dello stesso regista. Perché uno dei grandi pregi di Steven Soderbergh (anche quando, come in questo caso, lavora su commissione) è quello di continuare a sperimentare sia sul piano della sceneggiatura che su quello linguistico cinematografico. 

 Contagion
(2011) on IMDb

Regia di Italo Spinelli. Un film con Adil HussainSamrat ChakrabartiPriyanka BoseTillotama ShomeSeema Rahmani. Genere Drammatico, – IndiaItalia2010durata 91 minuti. Uscita cinema venerdì 11 marzo 2011 distribuito da Cinecittà Luce. – MYmonetro 2,61 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Inviato a Purulia (Bengala) per un servizio sullo sfruttamento e la violenza subita dalle donne nelle comunità tribali, il fotoreporter Upin è turbato dall’immagine della bella ragazza madre Gangor che allatta il suo bimbo. Pubblicata in prima pagina, la foto suscita scandalo e cambia la vita di entrambi. Dopo Roma Paris Barcelona (1990), la 2ª fiction (in bilico sul documentario) di Spinelli, regista teatrale, documentarista, conoscitore dell’India, da lui frequentata da 25 anni, scritta con Antonio Falduto, si ispira al racconto Dietro al corsetto di Mahasweta Devi, nota scrittrice indiana, impegnata nelle cause sociali e femminili. Videointerviste, sottotitoli per i dialetti, cinepresa a spalla, fotografia di Marco Onorato, montaggio di Jacopo Quadri. Il racconto segue un percorso circolare, semplice, dimostrativo, cercando un cortocircuito tra prospettiva e realtà sottoproletaria rurale, tra visibilità e verità.

Gangor (2010) on IMDb

Regia di Claude Lelouch. Un film con Johnny HallydaySandrine BonnaireEddy MitchellIrène JacobPauline LefèvreCast completo Titolo originale: Salaud, on t’aime. Genere Commedia, – Francia2014durata 124 minuti. Uscita cinema giovedì 22 giugno 2017 distribuito da Altre Storie. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 2,76 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Fotografo “d’assalto”, Jacques Kaminski ha viaggiato molto e amato molte donne, dalle quali ha avuto 4 figlie che ha sempre trascurato per lavoro e viaggi. Passati i 70, è in montagna con l’ultima compagna quando riceve la visita delle ragazze. Loro sanno il motivo di questa riunione di famiglia, lui no. Uscito in Italia con 3 anni di ritardo, è forse il più autobiografico dei film del francese Lelouch (che ha 7 figli da 5 donne diverse) e che dà a Hallyday (troppo dedito a chirurgie plastiche facciali) l’onore e l’onere di mettere a nudo la sua dimensione più intima e personale. Come sempre ci mette il carico di citazioni cinefile e autocitazioni, di tante musiche (quelle che ama di più), di eccessi qua e là di zucchero e buoni sentimenti familiari. Risultato abbastanza noiosamente egoriferito, ma con eleganza.

Salaud, on t'aime. (2014) on IMDb

Regia di Ana Asensio. Un film Da vedere 2017 con Ana AsensioNatasha RomanovaDavid LittleNicholas TucciLarry FessendenCast completoTitolo originale: Most Beautiful Island. Genere Drammatico – USA2017durata 87 minuti. Uscita cinema giovedì 16 agosto 2018 distribuito da ExitMedia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di -1 recensione.

Luciana è una giovane immigrata spagnola a New York, che lotta per sopravvivere mentre prova a fuggire da un traumatico incidente del suo passato. Per sbarcare il lunario accetta lavori di ogni sorta: un giorno distribuisce volantini pubblicitari mascherata da pollo, un pomeriggio fa la babysitter, una sera si veste elegante per andare a una festa esclusiva, apparentemente solo per farsi guardare. Luciana dovrebbe sostituire una sua amica, che le promette “non devi far niente di ciò che non vuoi”, in cambio di duemila dollari solo per partecipare al party. Ma la serata prenderà ben presto una piega imprevista e pericolosa, e sarà troppo tardi per abbandonarla.

Most Beautiful Island (2017) on IMDb

Regia di Benny SafdieJosh Safdie. Un film Da vedere 2017 con Robert PattinsonBenny SafdieJennifer Jason LeighBarkhad AbdiBuddy DuressCast completo Titolo originale: Good Time. Genere Drammatico, – USA2017durata 99 minuti. Uscita cinema giovedì 26 ottobre 2017 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,28 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

New York. Quartiere di Queens. Una rapina in banca finisce male, Connie riesce a fuggire mentre suo fratello Nick, affetto da un ritardo mentale, viene arrestato. Da quel momento Connie inizia a darsi da fare per poter trovare il denaro necessario per pagare la cauzione mentre progressivamente sviluppa un altro progetto: farlo evadere.
Inizia quasi come una commedia il quinto film dei fratelli Safdie, con i rapinatori che scrivono con la penna biro le disposizioni per la cassiera, ma poi il registro cambia rapidamente. Perché ciò che a loro interessa mettere in luce sono personaggi che vivono nel presente, per i quali il futuro non rappresenta una meta ma una incertezza totale.

Good Time (2017) on IMDb

Regia di Giuliano Montaldo. Un film Da vedere 2011 con Pierfrancesco FavinoCarolina CrescentiniEduard GabiaElena Di CioccioElisabetta PiccolominiCast completo Genere Drammatico, – Italia2011durata 94 minuti. Uscita cinema venerdì 13 gennaio 2012 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 2,96 su 10 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Scritto dal genovese Montaldo, attivo dal 1961, con la moglie Vera Pescarolo e il prolifico Andrea Purgatori, è un film di esplicita denuncia etico-sociale dove vale la forma più che i contenuti. Nicola Ranieri, proprietario a Torino delle Officine Meccaniche ereditate dal padre, è sull’orlo del fallimento. Da 8 anni sposato senza figli con Laura, come lui ricca borghese, sospetta che lo tradisca con un baldanzoso garagista, ma non si rende conto di essere fallito anche come marito. Invece di raccontare cause, responsabilità, rapporti con i 70 operai che Nicola non può più pagare e rischiano di perdere il lavoro, Montaldo scarica tutto genericamente sulla recessione che affligge da anni l’Italia e l’Europa e sullo strozzinaggio delle banche e delle assicurazioni e dedica molto, troppo spazio alla sua gelosia. Non manca nemmeno una lieta fine in cui, praticando l’antica, italica arte dell’arrangiarsi, si mette sullo stesso piano dei suoi supposti persecutori. All’attivo rimangono la bravura di Favino (un po’ meno quella della Crescentini in un personaggio contraddittorio), le livide luci e i colori di Arnaldo Catinari, il talento dello scenografo Francesco Frigeri. Tirate le somme, è un film formalista.

The Entrepreneur (2011) on IMDb

Regia di Edoardo De Angelis. Un film Da vedere 2014 con Luca ZingarettiMarco D’AmoreSimona TabascoGianpaolo FabrizioMassimiliano GalloCast completo Genere Drammatico, – Italia2014durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 2 ottobre 2014 distribuito da Medusa. – MYmonetro 3,16 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Avvocato d’ufficio, senza passione, disilluso e stanco, Perez non ha mai avuto abbastanza coraggio per diventare l’avvocato di valore che avrebbe potuto essere. Ritrova le palle – e sé stesso – quando la figlia, fidanzata con un piccolo delinquente, si trova in serio pericolo e, per salvarla, infrange ogni regola. Non è la storia in sé che conta, ma come è raccontata – la sceneggiatura è del regista con Filippo Gravino – come è descritta – un’atmosfera opprimente senza possibilità di uscirne -, come è fotografata – da Ferran Paredes che riprende il Centro Direzionale di Napoli con occhio gelido e duro – e soprattutto conta la potenza di un personaggio che Zingaretti (anche produttore) riesce a rendere credibile in ogni sfaccettatura, compresa quella forse meno risolta del rapporto della figlia con lui. Medusa distribuisce.

Perez. (2014) on IMDb
Locandina Oki's Movie

Un film di Hong Sang-soo. Con Jung Yu-miLee Sun-kyunMoon Sung-keun Titolo originale Ok-hui-ui yeonghwaDrammaticodurata 80 min. – Corea del sud 2010.

Ormai ospite fisso dei diversi festival che si succedono durante l’anno, Hong Sang-soo continua a produrre film con frequenza mirabile ma esiti alterni. Anche Oki’s Movie pare cristallizzato nella sua consuetudine meta-cinematografica: protagonista di volta in volta uno sceneggiatore o un regista, spesso di basso se non bassissimo profilo, e la sua difficoltà a relazionarsi con la realtà e a gestire i rapporti umani, specie quelli perennemente conflittuali e ricchi di incomprensione con l’universo femminile. Il modello sempre più ingombrante è quello di Eric Rohmer e della sua vivisezione delle relazioni uomo-donna, affrontate attraverso logorroici e spesso estenuanti dialoghi, intervallati solo raramente da concrete effusioni amorose. Oki’s Movie, con la sua complessa struttura a rovescio e a episodi, rappresenta un po’ l’epitome di questa tipologia di film, accarezzando simbolismi velleitari e sufficientemente involuti per rimanere ermetici (e quindi misteriosi e quindi affascinanti) di fronte alle ipotesi interpretative dello spettatore. Sembra trascorso molto tempo dalla rivelazione di A Virgin Stripped Bare by Her Bachelors, quando al talento di Hong Sang-soo si attribuivano ancora virtù potenzialmente salvifiche per il cinema coreano.

Oki's Movie (2010) on IMDb
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Ambientato nella fatiscente periferia di Calcutta, Labour of Love è il racconto lirico di due vite ordinarie costrette dalla spirale della recessione a stare lontane. Sono vincolate a un turno di lavoro e alle faccende domestiche, e passano lunghi periodi nel silenzio di una casa vuota. Condividono la solitaria ricerca di un sogno che pare lontano e che li sfiora ogni mattina. 

Aditya Vikram Sengupta, alla sua opera prima, realizza una sinfonia metropolitana, nei meandri di una fatiscente e caotica megalopoli, Calcutta. Praticamente senza parole, i pochi dialoghi non hanno nulla di narrativamente significativo. Una canzone di due esseri umani, di due solitudini, di due coniugi che non si vedono mai, le cui vite non si possono incrociare, costretti a orari e turni di lavoro differenti. Sullo sfondo la violenta recessione che ha colpito anche l’India, e che costringe i protagonisti ad arrangiarsi con tutti i mezzi possibili. Il film si dipana per immagini, il cui susseguirsi scandisce le giornate della vita dei due personaggi. La città, il giorno e la notte, come in un trip sinfonico, come un film di Godfrey Reggio, come un allucinato Les parapluies de Cherbourg sprofondato nella dimensione lorda della città indiana.

Labour of Love (2014) on IMDb

I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Abel Ferrara. Un film Da vedere 2011 con Willem DafoeShanyn LeighNatasha LyonnePaul Hipp. Genere Fantascienza – USA2011durata 82 minuti. – MYmonetro 3,09 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Troppo tardi e troppo poco perché la fine del mondo si potesse fermare. E così, come da peggiori profezie eco-apocalittiche, alle 4:44 di un giorno X tutto avrà fine, per una coppia di amanti come per l’umanità intera.
“Al Gore was right”. Una profezia recepita tardivamente quella apocalittica del quasi-presidente degli Stati Uniti d’America, sorta di santone che, insieme al Dalai Lama e alle sue riflessioni sull’umanità, ricorre in loop come coro morale del film di Abel Ferrara. Un Ferrara quasi pacificato, quasi sereno di fronte all’apocalisse incombente. La sua tipica figura tormentata tra edonismo e desiderio di autodistruzione, senso di colpa e voglia di redenzione, si annulla nello smarrimento collettivo della comunità umana, in balia di eventi di cui è sfuggito il controllo. E con il tormento dell’individuo sparisce anche la dannazione, sostituita da una voglia di affetto e di composizione dei contrasti, di ultimo godimento dei semplici piaceri della vita, quelli a cui è impossibile rinunciare fino all’ultimo respiro.


Con la tipica carnalità e convivialità dell’autore di New Rose Hotel, l’opera a cui 4:44 Last Day on Earth è forse più accostabile, quella sensazione di abbraccio familiare che coinvolge anche il pubblico; quella fisicità unica, che lo accompagna anche durante i litigi via Skype. Un’empatia che il regista ormai mostra di privilegiare rispetto alla cura formale per il film, girato in digitale e lasciato scorrere in uno stream of consciousness suggestivo ma talora povero visivamente. Sostanza più che forma, faccenda che ancora una volta accenderà i fan di Abel e contemporaneamente scatenerà i suoi (molti) detrattori.

4:44 Last Day on Earth (2011) on IMDb

Trovata versione in ita grazie ad un utente, versione 720p in inglese su sito russo (i subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni)

Regia di Ali Abbasi. Un film Da vedere 2018 con Eva MelanderEero MilonoffJörgen ThorssonAnn PetrénSten LjunggrenCast completo Titolo originale: Gräns. Genere FantasticoSentimentaleThriller – SveziaDanimarca2018durata 108 minuti. Uscita cinema giovedì 28 marzo 2019 distribuito da Wanted, PFA Films e Valmyn. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 3,44 su 30 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tina ha un fisico massiccio e un naso eccezionale per fiutare le emozioni degli altri. Impiegata alla dogana è infallibile con sostanze e sentimenti illeciti. Viaggiatore dopo viaggiatore, avverte la loro paura, la vergogna, la colpa. Tina sente tutto e non si sbaglia mai. Almeno fino al giorno in cui Vore non attraversa la frontiera e sposta i confini della sua conoscenza più in là. Vore sfugge al suo fiuto ed esercita su di lei un potere di attrazione che non riesce a comprendere. Sullo sfondo di un’inchiesta criminale, Tina lascia i freni e si abbandona a una relazione selvaggia che le rivela presto la sua vera natura. Uno choc esistenziale il suo che la costringerà a scegliere tra integrazione o esclusione.

Border (2018) on IMDb

Regia di Paolo TavianiVittorio Taviani. Un film con Lello ArenaPaola CortellesiCarolina CrescentiniFlavio ParentiVittoria PucciniCast completo Genere Drammatico, – Italia2015durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 26 febbraio 2015 distribuito da Teodora Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,76 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ispirato a 5 novelle del Boccaccio. Ambientato in una Firenze trecentesca colpita dalla peste: un gruppo di giovani fugge dalla città e si rifugia in una casona di campagna, dove passano il tempo a raccontarsi storie. I Taviani aprono e chiudono il film con scene di peste, simbolo di tutti i mali – “tutte le pesti di cui siamo circondati: dallo spettacolo d’orrore di quei monatti vestiti di nero che guidano prigionieri vestiti d’arancio alla crisi di casa nostra” – e valorizzano (o per lo meno vorrebbero farlo), nello sviluppo narrativo, la forza delle donne – “sono loro ad aver l’idea di lasciare Firenze e gli uomini vengono loro dietro” – ma scene e costumi da serie tv degli anni ’70 (le parrucche sono inguardabili), una recitazione filodrammatica penosa e la prolissità uccidono tutte le migliori intenzioni.

Wondrous Boccaccio (2015) on IMDb

Regia di Hong Sang-soo. Un film Da vedere 2014 con Ryo KaseSo-Ri MoonYoung-hwa SeoEui-sung KimYuh Jung YounJu-bong GiCast completo Titolo originale: Jayueui onduk. Titolo internazionale: Hill of Freedom. Genere Drammatico, – Corea del sud2014durata 66 minuti. distribuito da Fil Rouge Media. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Il giapponese Mori torna a Seoul per ritrovare Kwon, che non vede da due anni. Nel frattempo vive alcune curiose avventure in città, che racconta in una lettera a Kwon, nella speranza che questa possa leggerla. Aprendo la lettera Kwon fa cadere le pagine, smarrendo così il loro ordine sequenziale: le leggerà in questa nuova sequenza, cercando di ricostruire quanto avvenuto a Mori.
L’arte quantomai complessa di mutare tutto senza mutare apparentemente nulla appartiene sempre più a Hong Sang-soo, un anti-gattopardo del cinema, che prosegue incessantemente nella sua opera di cesello di storie minimaliste e divertissement che, tra uno scherzo registico e l’altro, trovano il tempo di filosofeggiare sull’esistente. Hill of Freedom non fa eccezione, anzi, pare quasi un ulteriore passo avanti, nonostante la lunghezza contenuta, nella poetica del regista sudcoreano. In meno di 70 minuti Hong trova il modo di condensare gli espedienti narrativi e le tecniche di ripresa a lui più care: zoom e piani fissi prolungati accompagnano un’ardita scomposizione tra fabula e intreccio, un nuovo esperimento à la Resnais sull’arte dello storytelling. Cinema e vita paiono ormai indistinguibili, ambedue suddivisi in fotogrammi, ambedue scanditi da un Tempo tiranno che pare oggettivizzare concetti in realtà soggettivi. Passato, presente e futuro sono solo proiezioni dell’uomo, come spiega lo spaesato Mori, ignaro di essere egli stesso il fulcro della dimostrazione empirica di questo concetto. Ma è il tocco a fare la differenza, quella raffinata carezza che è tale anche e soprattutto in contrasto rispetto a uno stile scarno e volutamente semplicistico. Ancora una volta il dialogo tace quando è l’amore a parlare, ma è soprattutto indicativo che Hong scelga l’ellissi quando sono i pugni a parlare, non mostrando ciò che chiunque mostrerebbe, in coraggiosa controtendenza con un preponderante e diffuso esibizionismo registico. Hong appartiene a un’altra epoca e a un’altra idea di cinema, senza farne mistero. Ma in fondo renderla anche la nostra epoca è solo una questione soggettiva: di passato, presente e futuro. 

Hill of Freedom (2014) on IMDb

Regia di Terrence Malick. Un film Da vedere 2016 con Cate BlanchettBrad Pitt. Titolo originale: Voyage of Time: Life’s Journey. Genere Documentario, – USAGermania2016durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 3 marzo 2022 distribuito da Double Line. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,42 su 11 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

 Malick con questo documentario ritorna all’essenza del cinema e grazie alla sola potenza delle immagini stimola la riflessione rammemorante dello spettatore sull’esistenza umana e ne provoca lo stupore, con la stessa forza con cui quel treno dei Lumiere, all’inizio, destò la meraviglia del pubblico nel primo cinematografo.

 Voyage of Time - Il cammino della vita
(2015) on IMDb

E’ in russo ma diranno 3 parole in tutto il film.