Category: Film dal 2010 al 2019


Regia di Denzel Washington. Un film Da vedere 2016 con Denzel WashingtonViola DavisStephen McKinley HendersonRussell HornsbyMykelti WilliamsonCast completo Titolo originale: Fences. Genere Drammatico, – USA2016durata 138 minuti. Uscita cinema giovedì 23 febbraio 2017 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,23 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari

Netturbino nella Pittsburgh degli anni ’50, Troy Maxson combatte ogni giorno contro le ingiustizie sociali e i demoni interiori. Spirito indomabile e ciarliero, ha una moglie, un’amante, un amico inseparabile e due figli di cui non approva le vocazioni. Lyons suona il jazz e Troy canta il blues, Cory pratica il football e Troy gioca a baseball. Chiuso nel recinto che sta costruendo per Rose e in quello che ha innalzato nel cuore, Troy è un’onda implacabile che frange i suoi affetti. Inviso al figlio minore, a cui tarpa le ali per proteggerlo dalle discriminazioni razziali, e persuaso dall’amico a prendere una decisione sulla sua (doppia) vita, confessa alla moglie il tradimento e spalanca tra loro un abisso di dolore. Rimasto solo nel cortile del suo scontento, Troy ricompone i brandelli esistenziali e aspetta la morte.

Risultati immagini per Un gelido Inverno

Un gelido inverno (Winter’s Bone) è un film del 2010 diretto da Debra Granik, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di Daniel Woodrell.

Il film ha vinto il Gran premio della giuria: U.S. Dramatic al Sundance Film Festival 2010[1], 4 Premi al Torino Film Festival 2010, ha ottenuto 7 candidature agli Independent Spirit Awards 2011[2] e 4 candidature agli Oscar 2011, nelle categorie; miglior film, miglior attrice (Jennifer Lawrence), miglior attore non protagonista (John Hawkes) e miglior sceneggiatura non originale.In una sperduta zona montuosa del Missouri, la diciassettenne Ree Dolly vive in condizioni disagiate gestendo la fattoria di famiglia e prendendosi cura dei fratelli minori, a causa della depressione che ha colpito la madre e che la porta a vivere in una sorta di indifferente assenza. Il padre della ragazza, coinvolto nello spaccio e nella produzione di metanfetamine, impegna la fattoria per pagarsi la cauzione e uscire di prigione, sparendo poi nel nulla. Un giorno lo sceriffo del luogo avverte la giovane Ree che se il padre non si presenterà al più presto in tribunale, la casa verrà confiscata. Ree, spinta dalla disperazione di non poter più accudire la famiglia e con forza di volontà, si muove da sola tra indifferenza e ostilità sull’altopiano d’Ozark, bussando di porta in porta alla ricerca dell’uomo. La ragazza dovrà affrontare la diffidenza e la violenza dell’intera comunità per tenere unito quello che resta della sua famiglia. Fino a una drammatica – ma solo parzialmente rivelata – verità.

Vic and Flo Saw a Bear - Wikipedia

Regia di Denis Côté. Un film con Marc-André GrondinRomane BohringerPierrette RobitailleInka MalovicMarie BrassardCast completo Titolo originale: Vic+Flo ont vu un ours. Genere Drammatico, – Canada2013durata 95 minuti. distribuito da Bolero Film. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Victoria, ex detenuta sulla sessantina, vuole rifarsi una vita nella casa di campagna di uno zio ora paralizzato. La raggiunge Florence che è stata sua compagna in prigione e che ha con lei una relazione intima. Victoria è tenuta sotto sorveglianza dal giovane agente Guillaume e la vita scorre piuttosto tranquillamente fino a quando qualcuno riemerge dal passato di Florence con l’intenzione di punirla in modo molto duro. Denis Coté è al suo settimo film che si rivela come la sua terza opera priva di elementi di cinema-verité e come quella in cui i dialoghi assumono un peso decisamente più importante rispetto ai precedenti. Avendo a disposizione due attrici con un background così diverso come Robitaille e Bohringer, ma abilissime nell’integrare le loro qualità recitative, può permettersi di realizzare un film che mescola sapientemente la riflessione sulla società canadese con l’introspezione psicologica consentendosi, nella terza parte, un’incursione (riuscita) nel cinema di genere. Perché Coté non ha mai smesso di riflettere sulle dinamiche sociali che intercorrono tra le persone in uno stato descritto dai più come quasi idilliaco in cui la natura domina e condiziona positivamente la vita degli esseri umani. È proprio in una foresta che le due donne vanno a cercare un rifugio dal loro passato per proseguire in libertà il loro rapporto. Ma le esigenze della sicurezza della collettività si fanno comunque sentire attraverso la presenza discreta di Guillaume e l’astio non celato dei paesani. A questo si aggiunge un’incrinatura nella relazione tra le due donne. Ciò che nell’universo concentrazionario del carcere si manifestava come un rapporto omosessuale chiaro e sentito da entrambe ora per Florence si sta trasformando. Continua a provare amore per Victoria ma sessualmente desidera anche l’altro sesso e questo è difficile da accettare per la sua compagna. In questa situazione si inserisce, in maniera dirompente, la vendetta. C’è qualcuno che ha rintracciato Florence con l’unica volontà di farle pagare una colpa imperdonabile. Poteva costituire un grosso rischio far comparire dei killer sulla scena spostando così il baricentro dell’azione. Ma Coté dimostra di saper gestire la materia offrendoci un finale horror degno dei maestri (Franju, Tarantino, Argento) che gli sono stati fonte di ispirazione. 

Regia di Denis Villeneuve. Un film Da vedere 2010 con Lubna AzabalMélissa Désormeaux-PoulinMaxim GaudetteRemy GirardAbdelghafour ElaazizCast completo Titolo originale: Incendies. Genere Drammatico, – Canada2010durata 130 minuti. Uscita cinema venerdì 21 gennaio 2011 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,35 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alla lettura del testamento della madre, i gemelli Jeanne e Simon scoprono di avere un fratello di cui ignoravano l’esistenza e un padre che credevano morto. Decisa a ritrovarli entrambi e a dare finalmente una spiegazione ai silenzi delle ultime settimane di vita di sua madre, Jeanne decide di partire dal Canada dove è cresciuta per il Medio Oriente, contro il parere di Simon, che ancora non riesce a perdonare la durezza e la mancanza di affettività della madre. Il viaggio di Jeanne, raggiunta in un secondo tempo dal fratello, sarà doloroso e scioccante. Tratto dall’omonima pièce di Wajdi Mouawad, è un film teso e potente come una tragedia greca trasposta nella drammatica situazione del Libano moderno, quello degli anni della guerra civile tra cristiani maroniti e arabi musulmani. Ottimi interpreti dai volti intensi, ben diretti da un Villeneuve che sa quel che fa.

Regia di Deepa Mehta. Un film Da vedere 2012 con Satya BhabhaShahana GoswamiRajat KapoorShabana AzmiRonit RoySeema BiswasCast completo Titolo originale: Midnight’s Children. Genere Drammatico, – CanadaGran Bretagna2012durata 146 minuti. Uscita cinema giovedì 28 marzo 2013 distribuito da Videa. – MYmonetro 2,92 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

15 agosto 1947, a mezzanotte l’India diventa indipendente dalla Gran Bretagna. E a mezzanotte un’infermiera scambia nella culla 2 neonati, uno di una famiglia ricca, l’altro poverissimo. In ossequio allo slogan indipendentista “Fa’ che il ricco sia povero e il povero sia ricco”. E i figli della mezzanotte sono destinati a rimanere per sempre legati sia tra di loro che alle vicende del loro Paese. Un’epopea che attraversa la storia indiana come un affresco che si snoda tra guerre, amori, un’infinità di personaggi, un esercito di comparse e ogni tipo di animale, traducendo per immagini il romanzo di Salman Rushdie, che ha partecipato alla sceneggiatura cedendo i diritti all’amica regista per la simbolica cifra di 1 dollaro. La Metha, pur essendosi trasferita in Canada da tempo, è tra le più attente narratrici delle vicende indiane (sua la notevole trilogia Fire ; Earth ; Water – Il coraggio di amare ). Nella trasposizione molti dei momenti più intensi del romanzo sono rimasti, ma l’ironia della pagina si è un po’ stemperata per puntare sull’impatto spettacolare. Distribuito da Videa CDE.

Wetlands - Film (2017) - MYmovies.it

Regia di David Wnendt. Un film con Carla JuriChristoph LetkowskiMeret BeckerAxel MilbergMarlen KruseCast completo Titolo originale: Feuchtgebiete. Genere Drammatico – Germania2013durata 109 minuti.

Helen è un’adolescente anticonformista in rapporto conflittuale con i genitori. Sta praticamente sempre con Corinna, la sua migliore amica, con la quale infrange un tabù sociale dopo l’altro. Il sesso è per lei una forma di ribellione, un modo per contrastare l’etica borghese convenzionale. Quando si taglia malamente cercando di rasarsi le parti intime, Helen finisce all’ospedale, dove in poco tempo solleva un gran polverone. E conosce Robin, un infermiere di cui si innamorerà…

Regia di David Wnendt. Un film Da vedere 2015 con Oliver MasucciFabian BuschChristoph Maria HerbstKatja RiemannFranziska WulfCast completo Titolo originale: Er Ist Wieder Da. Genere Commedia, – Germania2015durata 116 minuti. Uscita cinema martedì 26 aprile 2016 distribuito da Nexo Digital. – MYmonetro 3,58 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Adolf Hitler – Lui – si sveglia improvvisamente nella Berlino dei giorni nostri. Stranito dalla multiculturalità e dalla tecnologia, è accolto come un fenomeno da baraccone e tedeschi e turisti scattano foto con lui. Inizia una carriera in un programma TV comico. Diventa famoso. Scrive un libro. Continua a far ridere. L’unica a riconoscerlo è un’anziana ex deportata, ma dal momento che oramai è “fuori di testa”, nessuno le crede. Le cose orribili, che Lui proclama, rischiano di trovare terreno fertile in una Europa invasa da un odio xenofobo mai sopito. “Tutti mi avevano seguito perché tutti erano come me, non ci si può liberare di me perché sono una parte di voi. Ora le condizioni sono favorevoli!” Tratto dall’omonimo romanzo di Timur Vermes (oltre 2 milioni di copie solo in Germania e tradotto in 40 Paesi), già disponibile su Netflix Italia, è uscito in sala distribuito da Nexo Digital, purtroppo solo per 3 giorni. Wnendt fa interagire il suo Hitler con attori professionisti che seguono un copione e con improvvisazioni di gente vera in giro per la strada. Le 380 ore di materiale girato sono state montate in un film che fonde fiction e documentario in un’amara commedia di satira sociale. Film tedesco col maggiore incasso del 2015. Si riflette.

Regia di David Pablos. Un film con Nancy TalamantesÓscar TorresLeidi GutierrezJosé Santillán CabutoEdward ConradCast completo Titolo originale: Las elegidas. Genere Drammatico – Messico2015durata 145 minuti.

Tratto dal libro di Jorge Volpi, il film prodotto dall’attore Diego Luna racconta una storia ambientata nel mondo della prostituzione infantile.

Regia di David Robert Mitchell. Un film Da vedere 2014 con Maika MonroeKeir GilchristJake WearyOlivia LuccardiDaniel ZovattoCast completo Titolo originale: It Follows. Genere Horror, – USA2014durata 94 minuti. Uscita cinema mercoledì 6 luglio 2016 distribuito da Koch Media. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,23 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In una anonima provincia americana, una inarrestabile e funesta presenza assassina viene trasmessa facendo sesso. Un po’ come nel puerile gioco “ce l’hai”, per liberarsene prima di essere uccisi occorre passare la maledizione a un’altra persona. Per l’appunto, con l’atto sessuale. L’ambizione di Mitchell è creare uno scenario onirico di disagio e coreografare insieme vari elementi degli horror del cuore visti quando era giovane. Eccessivamente ambizioso nel suo voler essere metafora del percorso di crescita e isolamento familiare (gli adulti non ci sono o sono inutili). Una storia dell’orrore che non fornisce spiegazioni, impressiona i dilettanti, fa ridere gli appassionati. Esce da noi con 2 anni di ritardo.

Regia di David Freyne. Un film Da vedere 2017 con Ellen PageSam KeeleyAmy De BhrúnTom Vaughan-LawlorStuart GrahamCast completo Titolo originale: The Cured. Genere Horror – Irlanda2017durata 95 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Quando è scoppiata una sorta di apocalisse zombie, per via di un virus detto Maze che ha trasformato le persone in folli e veloci cannibali, la situazione è stata tenuta sotto controllo in varie Nazioni, ma non Irlanda. Qui l’emergenza è finita solo quando è stata trovata una cura dalla Dottoressa Lyons, però non tutti gli infetti vengono guariti e il 25% tra loro si è rivelato resistente alla terapia ed è stato dunque imprigionato. Tra questi c’è anche una persona cara alla dottoressa, che continua a lavorare per una cura più efficace. Le persone guarite hanno poi un serissimo problema: ricordano tutto quello che hanno fatto mentre erano impazzite e il loro reintegro nella società incontra forte opposizione. La giornalista e vedova, Abbie accetta di accogliere in casa sua Senan, appartenente alla terza e ultima ondata di persone curate e che era amico di suo marito. L’ex “capo-branco” del ragazzo però continua a interferire nella vita di Abbie e Senan.

Prime Video: Prince Avalanche

Regia di David Gordon Green. Un film Da vedere 2013 con Lynn SheltonLance Le GaultPaul RuddEmile Hirsch, Juniper Smith, Savanna Porter, Morgan Calderoni, Danni Wolcott, David L. Osborne Jr., Enoch Moon, Larry Kretschmar, Gina Grande, Joyce Payne. Genere Commedia – USA2013, Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Alvin, un tipo contemplativo e affidabile, e il fratello della sua fidanzata, il giovane e irrequieto Lance, trascorrono l’estate lontani dalla città, impegnati a dipingere la striscia di mezzo di una carreggiata di campagna. Nella solitudine forzata di quei luoghi, nasce tra i due, passo dopo passo, tratto dopo tratto, un’amicizia imprevedibile, che sorge letteralmente dal nulla.
Un nulla simboleggiato dal paesaggio circostante, raso al suolo da un incendio un anno prima dell’arrivo della strana coppia, che, insieme alla striscia di mezzo, metafora chiara di una relazione in via di costruzione (con le sue intermittenze e la sua apertura a un futuro tutto da scrivere), illumina bene la cifra di un film che sa raccontare il molto con il poco.
David Gordon Green ritrova il miglior se stesso con questo remake di una pellicola islandese, dalla quale si può presumere vengano i sapori surreali e l’uso in chiave umoristica del silenzio. L’americanizzazione dello spunto, però, nelle sue mani, non solo non appare posticcia ma, al contrario, aggiunge senso al progetto, perché lo inserisce in un contesto di rimandi cinematografici e letterari tipicamente americani, che comprendono il vecchio cowboy in sella al camion, il mito del viaggio e della natura incontaminata, ripresi da una prospettiva ironica ma mai del tutto spoetizzante.
Ad un ambiente bizzarro, quasi sinistro, com’è questo parco naturale del Texas spogliato di turisti e abitato solo da alberi bruciati e carcasse, si aggiunge una componente umana non meno bizzarra, rappresentata da un gentiluomo che scrive lettere d’amore e riflessioni sulla vita ma si crede un macho, perché dorme in tenda nel bosco e mangia radici, e da un ragazzino arrapato che non ha la più pallida idea di cosa fare della propria esistenza. Pur non comprendendosi a vicenda, i due condividono un’esperienza che ha delle coordinate apparentemente assurde ma una sincerità rara. Esattamente come il film che li contiene.
Ma la bellezza maggiore di Prince Avalanche è soprattutto nella malinconia che lo permea, descritta attraverso le conseguenze della noia e nella sequenza dolorosa della donna che fruga tra le ceneri della sua casa distrutta, perché impedisce di fare dell’assurdo sopra citato un sinonimo soltanto di ridicolo e ci ricorda piuttosto che la vita è costitutivamente sconvolta e contraddittoria: l’improvvisazione di gente strana in un posto altrettanto strano.

Regia di David Grieco. Un film Da vedere 2016 con Massimo RanieriLibero de RienzoRoberto CitranMilena VukoticMatteo TarantoCast completo Genere Noir, – Italia2016durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 24 marzo 2016 distribuito da Microcinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,15 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1975. Gli ultimi mesi di vita di P.P. Pasolini, dalle elezioni di giugno, in cui il PCI ottenne 1/3 dei voti, al suo assassinio a Ostia il 2 novembre. Mentre monta Salò o le 120 giornate di Sodoma e scrive il romanzo Petrolio , che denuncia l’ex presidente dell’ENI e neopresidente della Montedison, Eugenio Cefis, come il fondatore della loggia massonica P2 e il “grande vecchio” dello stragismo italiano, ha una relazione con Pino Pelosi, un borgataro 17enne. Su mandato di Cefis, la criminalità romana, aiutata dai servizi segreti deviati, si serve di Pelosi per silenziare il poeta friulano. Dal suo libro omonimo (2015), sceneggiato con Guido Bulla, Grieco – giornalista, regista, collaboratore e amico di Pasolini – ha ricavato un film di denuncia, appassionato e interessante, che tuttavia non va molto oltre una buona docufiction se non per l’intensa interpretazione di Ranieri e l’incisiva professionalità degli altri attori principali. E scade nell’agiografico quando ci propone un Pasolini che ha una “visione” profetica dell’attuale umanità digitalizzata.

Regia di David Cronenberg. Un film Da vedere 2012 con Robert PattinsonJuliette BinocheSarah GadonMathieu AmalricJay BaruchelCast completo Titolo originale: Cosmopolis. Genere Drammatico, – CanadaFrancia2012durata 105 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2012 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,12 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sceneggiato in 6 giorni dal regista e tratto dal romanzo (2003) di Don DeLillo di cui, oltre ai contenuti quasi profetici, aveva apprezzato l’originalità dei dialoghi, il film del canadese Cronenberg ha per protagonista assoluto il 28enne miliardario Eric Packer. L’azione parte con un paradosso: abitante in un lussuoso attico dell’East River di Manhattan, Packer ordina ai suoi accoliti di portarlo – sulla sua limousine bianca – nel lontano quartiere popolare Hell’s Kitchen a farsi tagliare i capelli dal suo vecchio barbiere. A cominciare dall’immensa limousine che gli serve come ufficio e alcova per intermezzi di sesso e dalla quale può mandare in tilt borse europee e asiatiche, Packer è qualcuno che prevede le cose prima che succedano, anche l’impennarsi dello yuan cinese (nel romanzo era lo yen giapponese…) che gli sta sgretolando il suo impero di dollari. In questo film allucinante, apparentemente realistico e asettico, sul potere del denaro e sui modi in cui influenza il mondo, si fantastica su un’unità monetaria col topo al posto del dollaro (e lo si vede gigantesco). “Uno spettro si aggira per l’Europa” scrisse nell’800 Karl Marx, parlando del comunismo. Qui lo spettro è quello del capitalismo. Convinto che si possa comprare tutto, Packer è consapevole della propria fine, ma non ha previsto l’incontro con Benno Levin (un memorabile Giamatti) che occupa gli ultimi 20 minuti di dialogo puro, con finale a sorpresa. Un motivo in più per vedere Cosmopolis .

Regia di Danny Boyle. Un film Da vedere 2015 con Michael FassbenderKate WinsletSeth RogenJeff DanielsMichael StuhlbargCast completo Titolo originale: Steve Jobs. Genere Biografico, – USA2015durata 122 minuti. Uscita cinema giovedì 21 gennaio 2016 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,62 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Su sceneggiatura di Aaron Sorkin, dal libro di Walter Isaacson, Boyle prende un talento straordinario e potente come Fassbender, si focalizza su 3 momenti chiave nella carriera di Jobs (distinti da 3 formati diversi 16, 35mm e digitale), passando per i backstage delle presentazioni di 3 suoi prodotti di diversa fortuna in 3 momenti della sua ascesa: il primo Macintosh nel 1984, il NeXT dell’88 e l’iMac del 1998, per fare, a modo suo, il ritratto di un personaggio geniale e discusso che si barcamena tra i conflitti con la figlia Lisa e con la madre della ragazzina Chrisann Brennan, e con i problemi dell’ultimo minuto, con Steve Wozniak, suo partner fin dagli inizi, John Sculley, CEO della Apple, e Andy Hertzfeld, ingegnere del software. Madre svizzera e padre siriano, adottato in California appena nato dai coniugi Jobs di fede luterana, abbandona l’università dopo il primo semestre. Informatico, produttore cinematografico, imprenditore e inventore, fondatore di Apple Inc., arcifamoso nel mondo per aver inventato Macintosh, iMac, iPod, iPhone e iPad. Accusato di essere presuntuoso, arrogante, anticonformista, manipolatore, con una vita privata burrascosa e complicata, muore di cancro a 56 anni.

Locandina italiana Manuel

Regia di Dario Albertini. Un film Da vedere 2017 con Andrea LattanziFrancesca AntonelliRenato ScarpaGiulia Elettra GoriettiRaffaella ReaCast completo Genere Drammatico, – Italia2017durata 98 minuti. Uscita cinema giovedì 3 maggio 2018 distribuito da Tucker Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,60 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Manuel, al compimento dei diciotto anni esce dall’istituto per minori privi di un sostegno familiare e deve reinserirsi in un mondo da cui è stato a lungo lontano. Sua madre, che è in carcere, può sperare di ottenere gli arresti domiciliari solo se lui accetta di prenderla in carico. Si tratta di una responsabilità non di poco conto.
Ci sono film che ‘raccontano’ una storia. Ce ne sono altri che ‘vivono’ la vicenda che si sta sviluppando sullo schermo. È il caso di Manuel in cui Dario Albertini trasforma l’anno e mezzo di riprese in un processo esperienziale in cui la partecipazione dell’autore si è trasferita al giovane Andrea Lattanzi il quale appunto ‘vive’, non ‘interpreta’ il ruolo di Manuel.

Regia di Daniele Luchetti. Un film Da vedere 2010 con Elio GermanoGiorgio ColangeliLuca ZingarettiIsabella RagoneseRaoul BovaCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFrancia2010durata 95 minuti. Uscita cinema venerdì 21 maggio 2010 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,02 su 12 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Italiani brava gente. È il succo del film di Luchetti, scritto con Petraglia-Rulli. Fa perno su Claudio, muratore della periferia romana. Il suo mondo è la famiglia con l’adorata moglie, due figlioletti, la sorella, le domeniche sul litorale vicino a Roma dove vive il fratello. Quelli che lavorano sotto di lui vengono da paesi lontani, clandestini pronti a tutto per un salario. Uno di loro, rumeno, ubriaco, cade dall’impalcatura e muore. Il capo cantiere lo seppellisce all’insaputa di tutti, ma non di Claudio che sta zitto. La moglie muore partorendo il terzo figlio. Claudio non sa accettare la perdita se non riscattandola col denaro, bene supremo. Si mette in proprio ma è impreparato, gli vanno male il ricatto al suo ex capo, lo sfruttamento di clandestini, l’uso di materiali scadenti. Nel film ci sono solo personaggi che non sospettano l’esistenza di un codice morale o giuridico. Luchetti & Co. descrivono bene la loro buona coscienza. Poi risolvono la storia con un finale consolatorio (o cinico?). Tutto si accomoda, si può ricominciare. Conta solo la solidarietà della famiglia e degli amici. Tutti recitano bene, dall’irriconoscibile Zingaretti con capelli lunghi e sedia a rotelle agli stranieri. Anche Bova, in una parte insolita. E più di tutti l’eclettico Germano, premiato a Cannes ex aequo con Javier Bardem. Luce naturale nella fotografia di Claudio Collepiccolo. Guidato dal regista, il montaggio di Mirco Garrone lascia respirare storia e personaggi. Distribuisce 01

Regia di Daniele Vicari. Un film Da vedere 2012 con Claudio SantamariaElio GermanoAntonio GerardiAlessandro RojaRolando RavelloCast completo Genere Drammatico, – Italia2012durata 120 minuti. Uscita cinema venerdì 13 aprile 2012 distribuito da Fandango. – MYmonetro 3,49 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella notte tra il 20 e il 21 luglio 2001 a Genova – dove si svolgeva il G8 – ci fu, secondo Amnesty International, “la più grande sospensione dei diritti democratici in un paese occidentale dopo la Seconda Guerra Mondiale”. Già il 20 luglio la repressione, guidata dall’alto dei poteri pubblici, aveva provocato la morte del giovane Carlo Giuliani. Frutto di 18 mesi di ricerche sugli atti processuali, appare quasi miracoloso che non si siano avuti altri decessi per le violenze esercitate da poliziotti, carabinieri, guardie carcerarie fuori controllo nella scuola Diaz e nella caserma di Bolzaneto. Girato in gran parte a Bucarest e dintorni, prodotto e distribuito dalla Fandango, scritto da Vicari con Laura Paolucci (+ Alessandro Bandinelli, Emanuele Scaringi), è costato 7-8 milioni di euro. Giustamente s’è parlato di un film “necessario e coraggioso” che invita – come dice il sottotitolo – a “non ripulire questo sangue”. Premio del pubblico alla Berlinale. Tra i circa 300 000 manifestanti, centinaia di stranieri (con molti black bloc che mettono a soqquadro la città); migliaia gli obiettivi che hanno fotografato o filmato con quale accanimento le forze dell’ordine hanno colpito per le strade il corteo dei dimostranti. Almeno 2 le riserve principali: la costruzione narrativa e le lacune. Invece di seguire l’ordine cronologico di un racconto che concentra gran parte della durata in 2 giorni, un insensato montaggio va avanti e indietro nel tempo senza plausibili ragioni espressive. Lungo l’elenco delle lacune. Non si dice che in quel luglio c’era un governo di destra, presieduto da Silvio Berlusconi. Nemmeno nei titoli di coda si citano i nomi dei politici che, già condannati per gravi reati, hanno ancor oggi ruoli di primo piano nelle forze dell’ordine. Non si spiega la funzione del Genoa Social Forum o la si deforma. Assente una qualsiasi spiegazione sui motivi che indussero 300 000 persone a radunarsi a Genova.

Regia di Daniele Luchetti. Un film Da vedere 2015 con Rodrigo De la SernaSergio HernándezMuriel Santa AnaJosé Ángel EgidoAlex BrendemühlCast completo Genere Drammatico, – Italia2015durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 3 dicembre 2015 distribuito da Medusa. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,11 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Jorge Bergoglio è uno studente come tanti nella Buenos Aires degli anni Sessanta, con amici e fidanzatina, quando decide di entrare a far parte dell’Ordine dei Gesuiti. Vorrebbe diventare missionario in Giappone ma non gliene viene data l’opportunità, perché da subito deve apprendere la virtù dell’obbedienza: sarà proprio questa a porlo di fronte alle scelte più importanti della sua vita, perché dovrà distinguere fra i doveri verso la propria coscienza e la sottomissione al regime dittatoriale di Videla e allo strapotere dei proprietari terrieri in una terra polarizzata fra grandi ricchezze e grandissime povertà.
Daniele Luchetti e il suo produttore, Pietro Valsecchi, si sono buttati nell’impresa di raccontare la storia di Bergoglio prima che diventasse Papa con lui ben vivo e presente in Vaticano, senza consultarlo e senza chiedere la collaborazione dell’istituzione ecclesiastica. Questo ha dato loro la (relativa) libertà di raccogliere testimonianze da una quantità di persone più o meno attendibili, di affrontare direttamente il capitolo più spinoso e controverso della vita dell’allora Responsabile provinciale gesuita, ovvero il suo rapporto con la dittatura argentina negli anni fra il 1976 e il 1981, e di prendere le sue parti dando credibilità alla versione della Storia che lo vede a fianco dei desaparecidos e dei preti militanti. 

Regia di Daniele Luchetti. Un film con Kim Rossi StuartMicaela RamazzottiMartina GedeckSamuel GarofaloNiccolò CalvagnaCast completo Genere Commedia, – ItaliaFrancia2013durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 3 ottobre 2013 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 2,84 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Guido è un artista all’avanguardia nella Roma del 1974. È sposato con Sara, bella e innamoratissima, succube e tradita. Hanno due figli. Potrebbero essere felici, ma la famiglia, troppo piccolo-borghese, sta stretta a Guido che ne entra e ne esce, sotto lo sguardo affettuosamente critico, solidale e alternativamente polemico del figlio maggiore, appassionato di cinema, che documenta tutto con la sua Super8. Ingiustamente criticato, è un film vero, sincero, che, con 2 ottimi, credibili protagonisti, riesce a rendere l’atmosfera confusa ma vitale, trasgressiva e libertaria, di un periodo di grande transizione e rimescolamenti sociali e politici. Luchetti – anche sceneggiatore con Sandro Petraglia, Stefano Rulli e Caterina Venturini – sembra raccontare solo alcuni personaggi, anche attraverso luoghi comuni o disegni schematici (la famiglia calda contrapposta a quella fredda), ma la politica affiora all’insegna del “dogma” dell’epoca: “il privato è politico”.

Regia di Daniel Nettheim. Un film con Willem DafoeSam NeillFrances O’ConnorSullivan StapletonDan WyllieCallan MulveyCast completo Titolo originale: The Hunter. Genere Drammatico – Australia2011durata 100 minuti.

Un mercenario viene inviato dall’Europa nel deserto della Tasmania da una misteriosa società biotech, per cercare l’ultimo superstite della tigre della Tasmania.