Category: Film dal 2010 al 2019


Regia di James Ponsoldt. Un film Da vedere 2015 con Jesse EisenbergAnna ChlumskyJason SegelMamie GummerJoan CusackRon LivingstonCast completo Titolo originale: The End of the Tour. Genere Biografico, – USA2015durata 106 minuti. Uscita cinema giovedì 11 febbraio 2016 distribuito da Adler Entertainment. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,04 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il giornalista di “Rolling Stone” David Lipsky si reca a Bloomington (Illinois), per intervistare lo scrittore David Foster Wallace. I 5 giorni trascorsi insieme coincidono con la fine del tour promozionale dell’acclamato romanzo Infinite Jest (1996). Wallace, all’epoca, era l’astro nascente della letteratura americana; uomo di infinite contraddizioni, cordiale e ombroso, rifuggiva i media, ma ambiva a essere celebrato. L’intervista non è mai stata pubblicata. Dopo la morte di Wallace, suicida nel 2008, Lipsky ha pubblicato un libro su quell’incontro, Come diventare se stessi , da cui Ponsoldt e lo sceneggiatore Donald Margulies hanno tratto un film che prova a coniugare vari generi: road movie malinconico con dialoghi anche umoristici; didattico dramma riflessivo sulle relazione interpersonali, sulla tecnologia, sulla solitudine e sulla delusione sociale; laica biografia, che non instilla curiosità nei fan appassionati di Wallace, ma che può attirare l’attenzione dei suoi lettori dell’ultima ora. L’elegante fotografia di Jakob Ihre e l’intensa interpretazione di Segel contribuiscono a far risaltare la narrazione. Forse l’unico merito non convenzionale è quello di porre l’accento sul cortese e falso, illusorio ed effimero legame che avvicina giornalista e intervistato.

Insects (film) - Wikipedia

Regia di Jan Svankmajer. Un film con Jan BudarJirí LábusJaromír DulavaNorbert LichýKamila MagálováCast completo Titolo originale: Hmyz. Genere grottesco – Repubblica ceca2018,

In un piccolo pub le sedie sono alzate sopra i tavoli. Il locale è chiuso, non ci sono clienti ma sei attori dilettanti che si sono incontrati per provare “The Insect Play”, un’opera dei fratelli ?apek. Mentre le prove procedono, avvengono alcune inquietanti trasformazioni.

Regia di James Franco. Un film Da vedere 2017 con James FrancoDave FrancoSeth RogenAlison BrieAri GraynorJacki WeaverCast completo Titolo originale: The Disaster Artist. Genere CommediaDrammatico, – USA2017durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 22 febbraio 2018 distribuito da Warner Bros Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,11 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Greg è un aspirante attore, ancora incapace di lasciarsi andare, che rimane affascinato, durante una lezione, dalla libertà d’espressione e dalla carica emotiva di uno strano tizio di nome Tommy Wiseau. Greg diventa così il primo amico che Tommy abbia mai avuto e i due partono per cercare fortuna verso Los Angeles. Ma la fortuna è merce rara, e il sogno di fare cinema brucia dentro di loro, al punto che i due partoriscono l’idea folle di The Room: un film scritto diretto interpretato e prodotto da Tommy, passato alla cronaca come il film più brutto della storia del cinema.

Regia di Jalil Lespert. Un film con Pierre NineyGuillaume GallienneCharlotte LebonLaura SmetMarie de VillepinCast completo Genere Drammatico, – USA2014durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 27 marzo 2014 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 2,70 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Più che un film sulla moda o sulla vita di Yves Saint Laurent, è una grande storia d’amore: quella del celebre stilista con Pierre Bergé suo compagno di vita e di lavoro dagli inizi della sua brillante e tormentata carriera, quando 21enne enfant prodige fu nominato direttore della grande casa di moda creata da Christian Dior, fino agli ultimi giorni del 2008. Lespert è riuscito a fare una carrellata sul costume e sulle variazioni del costume lungo 40 anni di storia della Francia. 2 interpreti (Gallienne in particolare) hanno saputo donare spessore ai personaggi e struggimento alla loro passione/malattia.

Regia di Jafar Panahi. Un film Da vedere 2015 con Jafar Panahi. Titolo originale: Taksojuht. Genere Drammatico, – Iran2015durata 82 minuti. Uscita cinema giovedì 27 agosto 2015 distribuito da Cinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,61 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Premiato più volte a Venezia, Berlino, Locarno, Cannes, il regista iraniano è stato condannato a non poter più girare film, scrivere sceneggiature, rilasciare interviste per 20 anni, pena 6 anni di carcere. Nonostante ciò, ancora una volta Panahi sfida il divieto e si mette alla guida di un taxi – sul quale salgono e scendono diversi personaggi – per fotografare la quotidianità del suo paese, dove le contraddizioni sono sempre più forti, dove la condizione della donna è e resta sempre subalterna, sottomessa al potere maschile. Un piccolo film, ironico, leggero e duro.

locandina

Un film di Bennett Miller. Con Steve Carell, Channing Tatum, Mark Ruffalo, Vanessa Redgrave, Sienna Miller. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 134 min. – USA 2014. – Bim uscita giovedì 12 marzo 2015. MYMONETRO Foxcatcher * * * - - valutazione media: 3,42 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il campione olimpico di lotta Mark Schultz viene contattato da emissari del miliardario John du Pont. Costui, erede della dinastia di industriali, vuole costruire un team di lottatori che tenga alto il prestigio degli Usa alle Olimpiadi di Seul del 1988. Lui ne sarà il finanziatore e il coach. Mark vede in questo invito l’occasione per affrancarsi dal fratello maggiore, anch’egli campione, ma deve ben presto accorgersi che Du Pont soffre di disturbi psicologici originati da una totale dipendenza dal giudizio dell’anziana madre.
Quando all’inizio di un film si legge la scritta “Ispirato a fatti realmente accaduti” lo spettatore attento viene assalito dal timore di una ricostruzione cronachistica. Non è quanto accade nel film di Bennett Miller che sa andare oltre i fatti per scavare nella complessità delle psicologie dei protagonisti di una vicenda che vide al centro l’erede della famiglia che, con la vendita di munizioni, costruì un impero a partire dalla Guerra di Secessione. In Mark leggiamo la complessità di un sistema sportivo statunitense che fa crescere campioni che credono di possedere una cultura (si è laureato) mentre invece sono stati semplicemente tollerati grazie alle loro qualità atletiche. Il campione è tanto possente fisicamente quanto fragile psicologicamente e proprio per questo, seppur con qualche reticenza, pronto a mettersi al servizio di chi gli prospetta un grande futuro. È però a uno Steve Carell al massimo della sua forma attoriale che viene affidato il compito di calarsi nelle posture e negli atteggiamenti di un personaggio che a tratti ricorda, nel suo rapporto con la madre, il Norman Bates di Psyco. John du Pont è un reazionario psicopatico che cerca, senza mai trovarla, l’approvazione dell’anziana genitrice. Il suo rapporto con Mark diviene progressivamente morboso: il ragazzo deve conquistare i trofei che a lui, mai realmente cresciuto, la vita ha negato. Questo però non gli impedisce di avviarlo all’uso della cocaina e poi, dubitando dei risultati, dal riproporgli la presenza di un fratello temuto proprio perché consapevole della serietà che è richiesta per conseguire l’eccellenza in qualsiasi campo (e in particolare in quello sportivo). La progressione verso l’abisso è inevitabile: la lotta contro il malessere esistenziale si rivela molto più insidiosa di quella affrontata in una palestra: alla fine non ci sono vincitori ma solo sconfitti.

Regia di Ivano De Matteo. Un film Da vedere 2014 con Alessandro GassmannGiovanna MezzogiornoLuigi Lo CascioBarbora BobulovaRosabell Laurenti SellersCast completo Genere Drammatico, – Italia2014durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 5 settembre 2014 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 3,02 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sono fratelli, uno pediatra ospedaliero l’altro avvocato di successo, e non potrebbero essere più diversi. Anche le rispettive mogli. I figli, adolescenti, sono amici e dopo una festa ammazzano di botte una barbona. Poi tornano a casa come se niente fosse. Un video sull’episodio finisce a “Chi l’ha visto”. I genitori lo vedono e vanno in crisi. In modo inaspettato. Diversi cambiamenti rispetto al libro di Herman Koch, La cena (2009) – che si svolge interamente durante la cena al ristorante (ed era già stato portato sullo schermo con Het Diner nel 2013) – lo rendono, soprattutto nella parte finale, meno efficace e poco plausibile. Il fatto che il regista stesso e i critici sui giornali riportino la trama del film parlando dell’omicidio perpetrato dai 2 amorali adolescenti come di “una bravata”, e non si parli mai dell’anaffettività dei 4 genitori, troppo presenti dove non dovrebbero, assenti dove invece sarebbe necessario, la dice lunga su quello che il film racconta, specchio di questi tristi tempi. Ottimo quartetto di interpreti “in parte”.

Regia di Irene Dionisio. Un film Da vedere 2016 con Fabrizio FalcoRoberto De FrancescoChristina RosamiliaAlfonso SantagataSalvatore CantalupoCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFranciaSvizzera2016durata 85 minuti. Uscita cinema giovedì 29 settembre 2016 distribuito da Cinecittà Luce. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,43 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Stefano, un giovane perito, viene assunto dal banco dei pegni per attribuire un prezzo ai beni che la gente non può più permettersi. Il suo capo, Sergio, è un cinico burocrate che gestisce il traffico delle aste attraverso le quali vengono rivenduti gli oggetti impegnati che i proprietari non hanno più potuto riscattare. Michele è un anziano pensionato che non arriva a fine mese e che, per aiutare la famiglia, accetta di dare una mano ad Angelo, uno dei tanti loschi figuri che si aggirano intorno al banco dei pegni per lucrare sulle sventure altrui, dando vita (si fa per dire) a quel mercato nero e a quel sottobosco di malaffare creato dal bisogno. Sandra è una trans costretta ad impegnare una pelliccia per sopravvivere in un mondo che rifiuta la sua nuova identità.

Regia di Ivan Cotroneo. Un film Da vedere 2011 con Valeria GolinoCristiana CapotondiLuca ZingarettiLibero de RienzoLuigi CataniCast completo Genere Commedia drammatica, – Italia2011durata 98 minuti. Uscita cinema venerdì 4 novembre 2011 distribuito da Lucky Red. – MYmonetro 3,05 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sceneggiatore di lungo corso, il napoletano Cotroneo debutta nella regia, adattando (con Monica Rametta e Ludovica Rampolli) il suo romanzo omonimo (2007). Napoli, 1973. Il miope ricciolone Peppino vive piuttosto solo in una famiglia scombinata, soprattutto perché l’amata madre Rosaria si è chiusa in una grave e silenziosa depressione per i tradimenti del marito, un po’ sciroccato pure lui, che al figlio regala 3 pulcini come compagnia. Ci sono anche 2 giovani zii che lo aiutano a scoprire il sesso, i balli in piazza, le feste sregolate negli scantinati, i collettivi del femminismo rampante. Cotroneo non punta su una commedia sociale. Gli interessano i personaggi e i loro cambiamenti. Grazie ai colori e alle luci del grande Luca Bigazzi, ne esce un film fin troppo brillante (con un occhio al botteghino degli incassi) e compiaciuto nel (con)fondere fantasia e realismo, ironia e sarcasmo, dolore e allegria. Dà l’impressione di prendere troppo sul serio il proprio brio registico e inventivo.

I toni dell'amore: Love is strange (DVD): Amazon.it: Marisa Tomei, John  Lithgow, Alfred Molina, Cheyenne Jackson, Darren Burrows, Charlie Tahan,  Christian Coulson, John Cullum, Harriet Sansom Harris, Ira Sachs, Marisa  Tomei, John

Regia di Ira Sachs. Un film Da vedere 2014 con John LithgowAlfred MolinaMarisa TomeiCharlie TahanCheyenne JacksonManny PerezCast completo Titolo originale: Love is sSrange. Genere Drammatico, – USA2014durata 94 minuti. Uscita cinema giovedì 20 novembre 2014 distribuito da Koch Media. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,39 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ben, 80enne pittore, e George, 60enne insegnante di musica, stanno insieme da quasi 40 anni. Decidono di sposarsi. La loro scelta provoca una valanga: George è licenziato per aver ufficializzato una situazione scabrosa fino a quel momento accettata anche se non detta. L’assenza di un’entrata regolare provoca la débacle economica. Vendono la casa, non ne trovano un’altra, si fanno ospitare dagli amici. Piccolo film di scuola alleniana sulle grandi e sulle piccole difficoltà di una coppia, in ambiente gay, un po’ malinconico, mai melenso né consolatorio, ma nemmeno mai graffiante. Sachs ha la mano leggera. Troppo.

Regia di Iram Haq. Un film Da vedere 2017 con Maria MozhdahAdil HussainEkavali KhannaRohit SarafAli ArfanSheeba ChaddhaCast completo Genere Drammatico, – NorvegiaGermaniaSvezia2017durata 106 minuti. Uscita cinema giovedì 3 maggio 2018 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,52 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.+

Oslo. Nisha ha sedici anni e una doppia vita. In famiglia è una perfetta figlia di pachistani. Fuori casa è una normale ragazza norvegese. Quando però il padre la sorprende in casa di notte in compagnia del suo ragazzo i genitori e il fratello si organizzano per portarla, contro la sua volontà, in Pakistan affidandola a una zia. In un Paese che non ha mai conosciuto Nisha è costretta ad adattarsi alla cultura da cui provengono suo padre e sua madre.
Ci sono due modi per avvicinarsi a questo film. Uno è sbagliato e l’altro è corretto. Quello sbagliato potrebbe leggerlo come l’ennesimo attacco contro chi ha una cultura diversa finalizzato a sottolinearne solo i tratti più che negativi. Quello corretto trae origine dal sapere che la regista (nata nel 1976) all’età di 14 anni è stata rapita dai suoi familiari e lasciata in Pakistan per un anno mezzo solo perché aveva soprattutto amici norvegesi e non voleva piegarsi all’idea di non potersi comportare come loro.

Regia di Hu Bo. Un film Da vedere 2018 con Yu ZhangYuchang PengUvin Wang. Genere Drammatico – Cina2018durata 230 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

In una giornata qualsiasi nella periferia di una città della Cina settentrionale, le vite di quattro personaggi sono destinate a incontrarsi. Hoodlum Yang Cheng, che ha tradito il suo migliore amico andando a letto con la moglie, viene scoperto dall’uomo e assiste impotente al suo suicidio. Wei Bu, dopo aver reagito a un atto di bullismo, è in fuga dalla scuola inseguito dal fratello del suo aggressore. La sua compagna di classe Huang Ling ha una relazione con un uomo sposato e una madre alcolista da cui vorrebbe scappare. E l’anziano Wang Jin decide di mettersi in strada, cacciato di casa dal figlio che lo vorrebbe in un ospizio.

Regia di Hou Hsiao-Hsien. Un film Da vedere 2015 con Qi ShuChen ChangSatoshi TsumabukiShao-Huai ChangZhou YunNikki Hsin-Ying HsiehCast completo Genere AzioneDrammatico, – TaiwanCinaHong KongFrancia2015durata 120 minuti. Uscita cinema giovedì 29 settembre 2016 distribuito da Movies Inspired. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,75 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Cina, IX secolo. Sotto la dinastia Tang il Paese vive e prospera. A minacciare la sua età d’oro si adoperano gli ambiziosi e corrotti governatori della provincia. L'”ordine degli assassini” è incaricato di eliminarli. Nelle sue fila serve e combatte Nie Yinniang, abile con la spada e sotto la chioma nera di inchiostro lucente. Rientrata nella sua città e nella sua provincia, dopo l’apprendistato marziale e un esilio lungo tredici anni, Nie Yinniang deve uccidere Tian Ji’an, governatore dissidente della provincia di Weibo. Cugino e sposo a cui fu promessa e poi negata.

Winter Brothers (2017) - Streaming | FilmTV.it

Director: Hlynur Pálmason (as Hlynur Palmason) Writer: Hlynur Pálmason (as Hlynur almason) Stars: Elliott Crosset HoveSimon SearsVictoria Carmen Sonne – 2017

Vinterbrødre (Winter Brothers) è la storia di due fratelli soli al mondo che vivono in una landa desolata e lavorano in una cava di calcare. Li seguiamo durante le loro routine, mentre scorre un infinito inverno e li vediamo subire un’involuzione sino ad un epilogo spiazzante. Per la sua performance, il giovane protagonista Elliott Crosset Hove è rincasato dal Locarno Festival 2017 con il Pardo per la migliore interpretazione maschile.

Regia di Hernàn Belòn. Un film con Dolores FonziLeonardo SbaragliaJuan VillegasPochi DucasseMatilda Manzano. Titolo originale: El campo. Genere Drammatico, – ItaliaArgentina2011durata 85 minuti. Uscita cinema venerdì 31 agosto 2012 distribuito da Cinecittà Luce. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.

Piccolo film argentino a basso costo con 2 personaggi e pochi comprimari. Genitori di una bimba di 18 mesi, Elisa e Santiago affittano alla periferia estrema di Buenos Aires una casa di campagna, disabitata da 5 anni. 1ª fiction del documentarista Belón che l’ha scritta con Valeria Radivo. Al contrario dell’impulsivo marito, Elisa si trova a disagio, specialmente nella prima mezz’ora di film, raccontata come l’inizio di un horror o di un thriller. Già apprensiva, sensibile e un po’ isterica, è scossa dai rimbombi notturni all’interno della casa che sono, invece, rumori qualsiasi. È la storia di una progressiva crisi di coppia, indotta in Elisa dall’imposta solitudine della campagna e accentuata da paure ancestrali. Formalmente non manca di finezza nella descrizione dell’ambiente e di intensità nella recitazione della Fonzi, ma non mancano le riserve sul piano narrativo. Parte finale approssimativa.

Locandina Palo Alto

Un film di Gia Coppola. Con Nat Wolff, James Franco, Emma Roberts, Val Kilmer, Keegan Allen. Titolo originale Palo Alto. Commedia, – USA 2013. MYMONETRO Palo Alto * 1/2 - - -valutazione media: 1,92 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Teddy e April sono due adolescenti sensibili, privilegiati e annoiati. Istigato spesso a mal fare dal migliore amico Fred, tanto apparentemente vitale quanto in realtà consumato da una furia autodistruttiva, Teddy viene fermato mentre guida in stato di ebbrezza e costretto ad un periodo di lavoro socialmente. April, nel frattempo, si lascia sedurre dall’affascinante Mister B., allenatore della sua squadra di calcio e padre del ragazzino a cui fa da babysitter.
Il debutto nel cinema di finzione di Gia Coppola, dopo la gavetta con i video musicali, non fa risuonare nessun campanello in particolare, ma si limita a riscrivere una pagina cinematografica – quella del teen drama – che conta tanti esempi illustri quanti epigoni inutili. Dietro, c’è anche una pagina scritta, l’adattamento di alcuni capitoli delle storie di “Palo Alto” firmate da James Franco, ed esattamente come per la collezione di racconti di Franco è stato osservato il predominare della descrizione ambiziosa sulla sostanza letteraria, nel film della Coppola non si può non riconoscere l’occhio vigile e la mano sicura, ma entrambi non sono sufficienti a creare una regia che si distingua o un racconto che coinvolga.
I debiti nei confronti del cinema di zia Sofia sono tanti, troppi, e rendere esplicito l’omaggio (con il poster delle Vergini suicide in camera di April) non giustifica la mancanza di una ricerca iconografica più personale.
Ugualmente, sottolineare la nostalgia dei protagonisti per l’infanzia (Teddy si trova bene nella libreria per bambini dov’è obbligato a prestare servizio, salvo poi cedere al richiamo arrogante del mondo esterno), metterli nella condizione di rimpiangere un’età meno difficile e più poetica, non giustifica totalmente l’ingenuità del film, che confonde il disagio con il vuoto, la conoscenza del mondo che fotografa con l’interesse che l’approccio quasi esclusivamente fotografico a questo mondo è in grado di suscitare, e non conosce ironia né vera poesia.
Per questa prima volta, occorre accontentarsi di averle visto portato in scena i volti teneri e belli di Jack Kilmer ed Emma Roberts e rimandare al futuro ogni altra pretesa.

Regia di Herman Yau. Un film Da vedere 2013 con Anthony Chau-Sang WongEric TsangAnita YuenYan-yan HungJordan ChanCast completo Genere Azione – Hong Kong2013durata 102 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Celebrato ripetutamente in questi ultimi anni, tanto da Wilson Yip (Ip Man e Ip Man 2) in chiave romanzata di modello filosofico-spirituale che da Wong Kar-wai come personaggio romantico, tra melò e weltanschaung marziale, Ip Man vive ora il suo momento di gloria assoluta, in cui brillare non più come mero “maestro di Bruce Lee”, ma come eroe a sé stante.
segue cronologicamente la saga di Wilson Yip ma rappresenta una sorta di reboot, di episodio a sé, che riparte dal 1949 in cui il maestro si trasferisce a Hong Kong, rifiutandosi di aprire una scuola ma non disdegnando di offrire lezioni sul tetto di un palazzo. Anni di povertà, dopo il benessere pre-bellico, che non alterano la concezione di vita del maestro.

Locandina italiana Contagious - Epidemia mortale

Un film di Henry Hobson. Con Arnold Schwarzenegger, Abigail Breslin, Joely Richardson, Laura Cayouette, J.D. Evermore. Titolo originale Maggie. Horror, Ratings: Kids+13, durata 95 min. – USA 2015. – M2 Pictures uscita giovedì 25 giugno 2015. MYMONETRO Contagious – Epidemia mortale * * * - - valutazione media: 3,08 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una terribile epidemia ha colpito gli Stati Uniti, trasformando le persone in zombie. Un virus misterioso consuma la carne di uomini, donne e bambini fino a ridurli in mostri da abbattere. Affetti dalla malattia sono costretti alla quarantena in ospedale o presso i loro cari che vegliano sulla trasformazione e poi sono costretti a congedarsi traumaticamente. Maggie, sedicenne orfana di madre, è aggredita e contagiata. Deciso a proteggerla ad ogni costo, il padre, contadino della Louisiana con fucile e spalle larghe, la riconduce a casa dopo la fuga e condivide con lei le sue ultime settimane di vita. Ma Wade in cuor suo spera ancora di poterla salvare, di poterla sottrarre a quella metamorfosi dolorosa. Contro di lui il tempo e la polizia, che veglia sulla cittadinanza ed è decisa a preservare la sicurezza degli scampati.
Opera prima di Henry Hobson, Contagious non è un film di zombie come gli altri. Nessuna orda di morti viventi, nessuna mazza a tramortirli, nessun centro commerciale a stiparli, niente di tutto questo accade sullo schermo perché il regista inglese si concentra sulla relazione intima padre-figlia e attraverso quel legame interroga l’eterno vagare degli zombie.

Regia di Hany Abu-Assad. Un film Da vedere 2013 con Waleed ZuaiterAdam BakriSamer BisharatEyad HouraniLeem Lubany. Genere Drammatico – Palestina2013durata 97 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Omar è un giovane fornaio palestinese abituato a scavalcare il muro della separazione, schivando proiettili e sorveglianti, per far visita alla ragazza di cui è innamorato, la liceale Nadia. Con il fratello di Nadia, Tarek, e un terzo compagno, Amjad, Omar condivide un’amicizia decennale e un’attività clandestina di addestramento per la causa della liberazione della Palestina. Caduto prigioniero, dopo aver partecipato all’uccisione di un soldato, Omar resiste alla tortura e viene invitato a scegliere tra il carcere a vita o la collaborazione con la polizia israeliana.
Il regista di Paradise Now torna in Palestina e gira tra Nablus, Nazareth e Bisan con una troupe esclusivamente di locali, molti dei quali alla prima esperienza. Eppure il risultato è solido, il ritmo incalzante, le performances dei quattro protagonisti (tutti esordienti) non meno che sorprendenti. Il risultato più alto, in tutti i casi, è la mescolanza riuscita di veridicità delle immagini e delle storie raccontate con lo spettacolo del ritmo e della tensione che la regia sa assicurare.
Hany Abu-Assad non giudica, non esalta né demonizza: nel racconto di un amore confidente e tragico trova tutti gli ingredienti che gli bastano per assicurarsi un fondo sicuro ed emotivo sul quale innestare elementi di genere (spie, tradimenti, doppiogiochismo), sempre e comunque aderenti al contesto e umanamente credibili. La sensazione di trappola autodistruttiva in cui si ritrova in breve il protagonista è chiaramente una metafora della situazione palestinese sotto l’occupazione, ma l’intelligenza del regista sta nel non presentarla come una premessa, bensì di seguire passo passo l’avvilupparsi su se stesso del destino di Omar e della sua Giulietta, fino alla scena emblematica in cui scalare il muro non è più un gioco da “ragazzi”, perché certe energie sono state spente per sempre.
Forse Omar non possiede il miglior finale possibile, ma è nell’immagine iniziale della barriera divisoria che sta il senso di quel che racconta per tutti i minuti a venire: i palestinesi sono separati tra loro (amici, amanti, famigliari) da un atto di forza a cui non hanno i mezzi per opporsi. Per questo, pur mantenendo la sospensione del giudizio e mostrando luci e ombre della gioventù che ritrae, la posizione di Abu-Assad è meno imperscrutabile rispetto a quanto accadeva in Paradise Now e il film ne guadagna, apparendo meno mirato a dividere e più interessato a raccontare.

Regia di Paul Verhoeven (II). Un film Da vedere 2016 con Isabelle HuppertLaurent LafitteAnne ConsignyCharles BerlingVirginie EfiraCast completo Titolo originale: Elle. Genere Drammatico, – Francia2016durata 130 minuti. Uscita cinema giovedì 23 marzo 2017 distribuito da Lucky Red. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,03 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Aggredita e stuprata in casa sua, Michelle, proprietaria di una società che produce videogiochi aggressivi e violenti, non denuncia la cosa e prosegue da subito come se nulla fosse accaduto, fino a quando lo stupratore riappare. Ispirato al racconto Oh… (2012) di Philippe Djian, e (mal) sceneggiato da David Birke, sul fronte suspense è prevedibile, prolisso e sfiora spesso il ridicolo involontario. Lo tiene in piedi solo la algida Huppert che, osannata da tutti, si cimenta di film in film con personaggi sempre più contorti e psicologicamente disturbati: Michelle – con la sua freddezza e l’assenza assoluta di sentimenti – è il simbolo di una società ipocrita, arida, amorale, violenta. O per lo meno questo era nelle intenzioni dell’autore.