Category: Film dal 2010 al 2019


Locandina Captain Phillips - Attacco in mare aperto

Un film di Paul Greengrass. Con Tom Hanks, Barkhad Abdi, Barkhad Abdirahman, Faysal Ahmed, Mahat M. Ali.Titolo originale Captain Phillips. Azione, Ratings: Kids+13, durata 134 min. – USA2013. – Warner Bros Italia uscita giovedì 31 ottobre 2013. MYMONETRO Captain Phillips – Attacco in mare aperto * * * 1/2 - valutazione media: 3,69 su 47 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 2009 il capitano Richard Phillips lascia la sua famiglia nel Vermont per guidare la nave porta container USA Maersk Alabama dall’altra parte del mondo. In acque extraterritoriali, il suo bastimento viene però attaccato da un manipolo di pirati somali, armati e pronti a tutto, e Phillips viene rapito, in cerca di riscatto.
Serve a poco che i pescatori somali chiamino il personaggio di Tom Hanks “Irish” anziché yankee: il film si nasconderebbe dietro un dito se non desse per evidente e garantito che quello che racconta è un attacco alla ricchezza battente bandiera americana da parte di un gruppo di poverissimi, ricattati da un locale signore della guerra e dunque in qualche modo “obbligati” a recitare la parte dei cattivi e a posizionare Hanks e i suoi in quella degli eroi. Ma non è questo il punto, o meglio è solo il punto di partenza.

 Captain Phillips - Attacco in mare aperto
(2013) on IMDb

Regia di Sergei Loznitsa. Un film Titolo originale: Schastye Moe. Genere Drammatico, – Ucraina2010durata 110 minuti. distribuito da da definire.

Esordio nella fiction, dopo una lunga serie di documentari, del bielorusso Loznitsa che precede Anime nella nebbia , presentato come questo in concorso al Festival di Cannes. Un camionista bielorusso, che a pagamento viaggia oltre confine, carica alcuni viaggiatori. A ogni incontro la trama si dipana in tante storie calate nella realtà che sviluppano un racconto a spirale dove si ritorna fino alla 2ª Guerra Mondiale, tra i corsi e i ricorsi di un tempo sostanzialmente immobile. Lo sceneggiatore/regista recupera lo sguardo documentaristico, rievoca il passato con elegante concretezza, qua e là si concede qualche oscurità, sbilanciando la narrazione che, però, si ritrova nel finale dove convivono passato e presente, vita e morte. Fotografia di Oleg Mutu.

 My Joy
(in development) on IMDb

Regia di Ursula MeierAida BegicLeonardo Di CostanzoJean-Luc GodardKamen KalevIsild le BescoSergei LoznitsaVincenzo MarraVladimir PerisicCristi PuiuMarc RechaAngela SchanelecTeresa Villaverde. Un film Titolo originale: Les ponts de Sarajevo. Genere Drammatico, – FranciaItaliaSvizzeraBosnia-HerzegovinaBulgariaGermaniaPortogallo2014durata 114 minuti. Uscita cinema giovedì 25 giugno 2015 distribuito da Milano Film Network. – MYmonetro 2,98 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il 28 giugno 1914, l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono dell’impero austro-ungarico, fu assassinato a Sarajevo. Il suo omicidio è considerato la causa scatenante della Prima Guerra Mondiale che precipitò l’Europa nel caos e nel sangue. Cento anni dopo il colpo di pistola sparato dall’anarchico Gavrilo Princip, che cosa rappresenta Sarajevo dentro la storia contemporanea e dentro la memoria collettiva europea? Alla domanda prova a rispondere il progetto artistico di Jean-Michel Frodon, giornalista, critico e storico del cinema, che recluta tredici registi e intende altrettante riflessioni su Sarajevo, cuore e cornice di tragici eventi storici.

Bridges of Sarajevo (2014) on IMDb

Regia di Sergei Loznitsa. Un film Da vedere 2017 con Vasilina MakovtsevaValeriu AndriutaSergei Kolesov. Titolo originale: Krotkaja. Genere Drammatico – Francia2017durata 160 minuti. – MYmonetro 3,30 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una donna riceve un pacchetto: contiene cibo e viveri inviati al di lei marito che si trova in carcere, rispediti al mittente senza spiegazioni. Decide quindi di intraprendere un viaggio lungo e sempre più travagliato in Siberia per cercare di vedere il marito detenuto.

 Krotkaya
(2017) on IMDb

Regia di Lijo Jose Pellissery. Un film con Chemban Vinod Jose, Sabumon Abdusamad, Santhy Balachandran, Jaffer Idukki, Vinod Kozhikode, Tinu Pappachan, Jayashankar, Anu Anil, Siju Chakkummoottil, Antony Varghese. Genere Drammatico – India2019,

Kalan Varkey è un macellaio di bufali, su cui l’intero villaggio fa affidamento per la carne fresca. Un processo di macellazione va però in tilt creando scompiglio per tutto il paese. Polizia e cittadini si dedicano alla cattura del bufalo scappato ma a prendere il sopravvento sono Kuttachan e Anthony, nemici di vecchia data. Tanti altri cittadini vengono toccati da questa vicenda.

Jallikattu (2019) on IMDb

Regia di Paolo TavianiVittorio Taviani. Un film Da vedere 2012 con Cosimo RegaSalvatore StrianoGiovanni ArcuriAntonio FrascaJuan Dario BonettiCast completo Genere Docu-fiction, – Italia2012durata 77 minuti. Uscita cinema venerdì 2 marzo 2012 distribuito da Sacher. – MYmonetro 3,74 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sono almeno 4 i dati di fatto che dovrebbero suscitare meraviglia e ammirazione: 1) dopo una carriera iniziata mezzo secolo fa 2 registi 80enni hanno fatto uno dei loro film migliori e il più originale; 2) vent’anni dopo La casa del sorriso (1991) di Marco Ferreri, un film italiano ha vinto il 1° premio (e quello della Giuria Ecumenica) al Festival di Berlino; 3) nell’art. 27 della Costituzione si legge: “Le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato”, e il film è in linea su questo tema; 4) il film dei Taviani dura solo 76 minuti. Nel carcere romano di Rebibbia, sezione di Alta Sicurezza, grazie al regista Fabio Cavalli si fa del teatro da anni. La proposta di mettere in scena Giulio Cesare di Shakespeare è dei 2 registi. Intendevano confrontare la condizione esistenziale dei carcerati (tra cui alcuni ergastolani) con le emozioni del testo più politico del drammaturgo inglese: l’amicizia e il tradimento, il parricidio e la congiura, il prezzo del potere e quello della verità. Ci sono riusciti con una intensità straordinaria pari al rifiuto di ogni risvolto didattico o ideologico. Il film comincia con la fine dello spettacolo tra gli applausi del pubblico borghese esterno e finisce con i carcerati che, uno a uno, rientrano nelle celle. Uno di loro dice, guardando la cinepresa: “Da quando ho conosciuto l’arte, questa cella è diventata una prigione”. Sembra una smentita al tema della rieducazione, ma non lo è. È uno dei segni dell’antiretorica che permea il film. Molti dei carcerati riacquisteranno un giorno la libertà, ma non saranno più le stesse persone. Forse saranno migliori anche grazie all’arte. 5 David di Donatello: film, regia, montaggio (Roberto Perpignani), produttore (Grazia Volpi), fonico in presa diretta (Benito Alchimede, Brando Mosca).

Caesar Must Die (2012) on IMDb

Regia di David Trueba. Un film Da vedere 2014 con Javier CámaraNatalia de MolinaFrancesc ColomerRamon FontserèRogelio FernándezCast completo Titolo originale: Vivir es facil con los ojos cerrados. Genere Commedia, – Spagna2014durata 104 minuti. Uscita cinema giovedì 8 ottobre 2015 distribuito da ExitMedia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,23 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Nella Spagna franchista del 1966, un professore d’inglese che si serve delle canzoni dei Beatles in classe si mette in viaggio in auto per andare a cercare John Lennon che, dicono, sta girando un film in Almeria. Dà un passaggio a un ragazzino scappato di casa e da un padre poliziotto e a una fanciulla incinta in fuga da un istituto dove l’hanno rinchiusa. Tra i 3 s’instaura un legame che cambierà la vita a tutti. Ispirato alla storia vera del prof. Juan Carrión che incontrò davvero John Lennon durante le riprese di Come vinsi la guerra , è un piccolo film sulla solitudine, sulla ricerca della libertà (metafora anche della ribellione alla dittatura di Franco) e della lotta per ottenerla. Un cast perfettamente affiatato delinea con mille sfumature 3 personaggi qualunque e speciali nello stesso tempo. 6 premi Goya.

Living Is Easy with Eyes Closed (2013) on IMDb

Regia di Xavier Dolan. Un film con Xavier DolanNiels SchneiderMonia ChokriAnne DorvalLouis Garrel. Titolo originale: Les amours imaginaires. Genere Drammatico – Canada2010durata 95 minuti. distribuito da da definire. – MYmonetro 2,50 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Francis e Marie sono amici da tempo. Un giorno, a pranzo, incontrano Nicolas un loro coetaneo venuto dalla campagna in citta’. Basta uno sguardo perche’ il ragazzo si trasformi per entrambi in un oggetto del desiderio. La loro amicizia rischia cosi’ di andare progressivamente in pezzi. Xavier Dolan ha accompagnato il suo secondo film alla Certain Regard di Cannes 2010 con questa affermazione di Alfred De Musset:”Ci sbagliamo spesso nell’amore, spesso ne siamo feriti e spesso scontenti; ma amiamo e quando saremo in punto di morte ci volgeremo indietro e ci diremo:”Ho sofferto spesso, mi sono sbagliato talvolta, ma ho amato”. Peccato pero’ che il narcisistico Heartbeatsnon sia all’altezza di questa dichiarazione e neppure a quella dei suoi predecessori cinematografici. Lasciando a parte l’inarrivabile Jules e Jim perfino The Dreamers (uno dei film meno riusciti di Bernardo Bertolucci) sembra um capolavoro al confronto. Dolan, non contento di fare laregia, si ritaglia anche un ruolo da protagonista in un film che vorrebbe essere virtuosistico nel suo muoversi tra realta’, illusioni e disillusioni giovanili. Invece, da canadese francofono, riesce a ottenere un risultato perfetto assommando in un’ora e quaranta di proiezione i difetti di certo cinema francese: pretenziosita’, intellettualismo, parodia seminvolontaria del cinema-verite’, autoreferenzialita’ all’ennesima potenza. Se e’ vero che gli interventi di anonimi innamorati hanno il sapore della realta’ la storia centrale finisce, con la sua ripetitivita’ spacciata per progressione (ivi compresa la reiterazione della canzone “Bang Bang” cantata da Dalida), per assumere l’aspetto dell’artefatto onanistico.

Heartbeats (2010) on IMDb



Regia di Richard Linklater. Un film con Jack BlackShirley MacLaineRichard RobichauxMatthew McConaugheyRip Torn. Genere Commedia – USA2011, – MYmonetro 2,91 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Carthage, Texas. L’assistente alle pompe funebri Bernie Tiede è uno dei cittadini più apprezzati dalla comunità: sensibile nei confronti della solitudine delle numerose vedove del paese, impegnato nelle attività artistiche locali, conquista persino Marjorie Nugent, la donna più ricca e bisbetica di Carthage. I due si sposano ma la convivenza è un inferno e un giorno Bernie spara a Marjorie, uccidendola sul colpo.
Per comprendere Bernie Tiede e provare ad approcciare un film singolare come quello a lui dedicato da Richard Linklater, occorre provare a capire la contraddittoria natura del regista e del suo Texas. Una terra dove il comico e il tragico si mescolano per assumere aspetti inconsueti. Linklater lo rende evidente sin dal prologo: un gospel solenne cantato con il sorriso sulle labbra, una spiegazione su come truccare i morti per evitare, appunto, che il tragico diventi comico.

 Bernie
(2011) on IMDb

Regia di Kevin Smith. Un film Da vedere 2011 con John GoodmanMichael AngaranoMelissa LeoJennifer Schwalbach SmithKyle GallnerCast completo Genere Horror – USA2011, – MYmonetro 3,25 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Trevis (Michael Angarano), Jarod (Kyle Gallner) e Billy-Ray (Nicholas Braun) condividono tutto. La scuola, l’amicizia e la tempesta ormonale dell’adolescenza, scatenata dalla compravendita di sesso on line con una donna matura apparentemente disponibile. La famiglia Cooper, con a capo un Pastore fanatico (Michael Parks) che predica la parola di un Dio del terrore e della paura, porta avanti la sua personale guerra armata contro la corruzione dei costumi, con particolare astio nei confronti degli omosessuali. E l’agente speciale Keenan (John Goodman) spende gran parte delle sue energie nel cercare di trovare una soluzione moderata agli ordini perentori e non sempre ragionevoli di un super-capo dell’FBI.

Red State (2011) on IMDb

Regia di Byung-gil Jung. Un film Da vedere 2017 con Kim Ok-VinShin Ha-kyunSung JoonOk-bin KimJun SungSeo-hyeong KimCast completo Titolo originale: Aknyeo. Genere Drammatico – Corea del sud2017durata 143 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Rapita in tenera età per essere addestrata a uccidere, Sook-hee vive di crimini finché non le si presenta un’occasione per cambiare vita. Lavorare per dieci anni per l’Intelligence sudcoreana come cellula dormiente e, alla fine del percorso, tornare in libertà con la sua bambina. L’identità che assume è quella di Chae Yeon-soo, attrice teatrale. Ma la vita normale non si rivela una scelta semplice per Sook-hee.

The Villainess (2017) on IMDb

Regia di Ritesh Batra. Un film Da vedere 2013 con Irrfan KhanNimrat KaurNawazuddin SiddiquiDenzil Smith, Bharati Achrekar, Nakul Vaid, Yashvi Puneet Nagar, Lillete Dibey, Lillete Dubey. Titolo originale: Dabba. Genere Drammatico, – IndiaFranciaGermaniaUSA2013durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 28 novembre 2013 distribuito da Academy Two. – MYmonetro 3,41 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Mumbai, dal 1890, ogni giorno circa 5.000 fattorini recapitano in lunchbox presso uffici e scuole 200.000 pasti provenienti da cucine private o da pubblici ristori. Il pranzo che Ila prepara ogni giorno per il marito viene consegnato per errore a un’altra persona, il vedovo Saajan. Non solo il marito non si accorge di ricevere cibi cucinati da un’altra, ma Saajan inizia a rispondere ai biglietti che Ila scrive in accompagnamento al pasto. La relazione si approfondisce, sempre e solo per via epistolare, e Ila scopre un uomo stanco della vita ma pieno di possibilità, e soprattutto capisce che lei stessa, forse, ha bisogno di cambiare qualcosa nella sua esistenza. Non è un prodotto bollywoodiano né una commedia romantica commerciale: è un piccolo film, leggero ma non superficiale, a tratti spiritoso e arguto, imbevuto di cultura indiana e nello stesso tempo attraversato, più con le immagini che con le parole, da una vena critica sulla pesantezza della società che impone austeri limiti e silenziose ma violente repressioni alle relazioni. 2 buoni interpreti e una regia esordiente da tenere d’occhio.

 Lunchbox
(2013) on IMDb

Regia di Paolo TavianiVittorio Taviani. Un film Da vedere 2017 con Luca MarinelliLorenzo RichelmyValentina BellèFrancesca AgostiniJacopo Olmo AntinoriCast completo Genere Drammatico, – ItaliaFrancia2017durata 84 minuti. Uscita cinema mercoledì 1 novembre 2017 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,06 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tornando alla villa dove ha conosciuto l’amata Fulvia, il partigiano Milton scopre che forse fra lei e il suo migliore amico Giorgio, anche lui combattente, potrebbe essere nata una storia d’amore. Nel tentativo di ricevere da Giorgio un chiarimento, Milton intraprende un viaggio attraverso il paesaggio verde e nebbioso delle Langhe che è anche un percorso di conoscenza: di se stesso, dell’animo umano e della barbarie insensata della guerra.

Rainbow: A Private Affair (2017) on IMDb

Regia di Ron Fricke. Un film Titolo originale: Samsara. Genere Documentario – USA2011durata 99 minuti.

Il team “Baraka” dietro la macchina da presa di Ron Fricke si riunisce per un altro viaggio intorno al mondo, esplorando i temi della nascita, della morte e della rinascita attraverso una grafica ed una musica mozzafiato.

Samsara (2011) on IMDb

Non ci sono dialoghi

Regia di Cheol-soo Jang. Un film con Young-hee SeoSung-won JiSeo Young-heeSeong-Won JiJeong-hak Park. Titolo originale: Kim Bok-nam Salinsageonui Jeonmal. Genere Drammatico, – Corea del sud2010durata 115 minuti. distribuito da da definire. Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Per fronteggiare una forte crisi depressiva, Hae-won decide di andare a trovare un’amica dell’infanzia, Bok-nam, che vive a Mundo, una desolata isola sperduta a sud di Seoul. Là troverà una comunità maschilista che sfrutta la debolezza fisica delle donne per usurparle e ridurle a vittime incapaci di ribellarsi. La convivenza tra le due donne viene così inframmezzata da momenti di serenità, dove i ricordi del passato portano nuova energia al presente, a scene di violenza inaudita. Quando Bok-nam sospetta il marito di violentare la figlioletta, tenta di scappare dall’isola assieme a lei.

Bedevilled (2010) on IMDb
Poster Copia conforme

Regia di Abbas Kiarostami. Un film Da vedere 2010 con Juliette BinocheWilliam ShimellJean-Claude CarrièreAgathe NatansonGianna GiachettiCast completo Titolo originale: Copie conforme. Genere Drammatico – ItaliaIranFrancia2010durata 106 minuti. Uscita cinema venerdì 21 maggio 2010 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 2,48 su 31 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

James Miller, un noto saggista, presenta a Firenze il suo ultimo libro intitolato «Copia conforme» nel quale sostiene che le copie abbiano un valore intrinseco superiore all’originale. Lei, una piccola mercante d’arte, assiste con il figlio alla presentazione e poi fa in modo di conoscere l’autore per fargli firmare alcune copie. Il giorno successivo, domenica, lo accompagnerà a Lucignano per ‘mostrargli una sorpresa’. Mentre i due si trovano in un piccolo locale e lui è uscito per rispondere a una telefonata, la proprietaria allude a loro come a una coppia sposata e Lei sta al gioco. Gioco che proseguirà anche al rientro di James.
Alla non più tenera età di 70 anni (portati peraltro benissimo) è nato un nuovo Kiarostami. Se ne era avuta una prima avvisaglia nell’incerto episodio di Tickets ma oggi, dopo il teorico Shirin , ne abbiamo una piacevolissima conferma. Intendiamoci: il pluripremiato e osannato dalla critica (che a Cannes è sembrata oltremisura spiazzata) non ha affatto smesso di interrogarsi sulla natura umana e non ha neppure rinunciato a una ricerca stilistica. Ha però scelto una modalità diversa di approccio. Ha deciso cioè di compiere ancora, come spesso è accaduto nel suo cinema, un viaggio che comportasse non solo uno spostamento fisico nello spazio ma un percorso, talvolta doloroso, nelle psicologie dei personaggi. È quanto accade anche questa volta ma con una leggerezza e una voglia di ‘giocare’ (non dimentichiamo mai che in francese e in inglese recitare diventa ‘to play’ e ‘jouer’) con un doppio livello di rappresentazione.

Nel film si recita ovviamente (brava, ça va sans dire, Juliette Binoche ma altrettanto efficace il baritono prestato al cinema William Shimell) ma gli stessi personaggi, da un certo punto in avanti ‘recitano’ il ruolo di una coppia sposata da quindici anni. Ne nasce un’ analisi di speranze, illusioni e disillusioni che attraversano tante ‘cop(p)ie conformi’ sullo sfondo di una Toscana che diviene a sua volta protagonista. Kiarostami ha deciso di girare un film non ‘alla Kiarostami’. Viva Abbas

Certified Copy (2010) on IMDb

Regia di Tsai Ming-liang. Un film Da vedere 2013 con Lee Kang-ShengLu Yi-ChingYi-cheng LeeYi-chieh LeeChen Shiang-Chyi. Titolo originale: Jiaoyou. Genere Drammatico – FranciaCina2013durata 138 minuti. – MYmonetro 3,46 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un uomo, una donna, due figli e le loro difficoltà economiche. Dormono dove capita, si lavano nei bagni pubblici, vivono come possono, ai margini della metropoli di Taipei.
Sempre più rarefatto, tanto nella frequenza delle sue opere che nella successione di avvenimenti all’interno delle opere stesse, Tsai Ming-liang muta con il mutare dello Zeitgeist. Inevitabile, forse, ma uno dei registi-chiave del passaggio di millennio può permettersi di togliere le briglie residue della propria poetica e lasciarsi andare alla libertà dell’astrazione, come se dalla provocazione delle bandiere invertite di Johns si passasse alle bicromie imperscrutabili di Rothko. Il cinema del regista taiwanese era iniziato sotto le luci al neon di Rebels of the Neon God o nella sessualità scandalosa de Il fiume: oggi, benché ancora contraddistinto dal volto di Lee Kang-shek e da un inconfondibile e ineguagliabile gusto per l’inquadratura perfetta e per i silenzi di Antonioni, Tsai è quasi irriconoscibile. Il regista si spoglia di ogni orpello e di ogni riferimento esterno: niente più strizzate d’occhio al musical (The Hole), alla cinefilia (Goodbye Dragon Inn), alla nouvelle vague (Che ora è laggiù?) o al porno (Il gusto dell’anguria). Cinema come inevitabilità della messa in scena, autosufficiente e incontaminato. Stanco del cinema a parole, Tsai ne è più che mai posseduto nei fatti. Forse
Stray Dogs è l’epilogo e l’atto definitivo di una carriera, forse il suo film più libero e puro nella matta disperazione con cui racconta la Ferocia della miseria, di una vita ai margini che spegne lentamente ogni residuo di umanità.

 Stray Dogs
(2013) on IMDb

Regia di Paolo Virzì. Un film Da vedere 2016 con Valeria Bruni TedeschiMicaela RamazzottiValentina CarneluttiTommaso RagnoBob MessiniCast completo Genere Commedia drammaticaDrammatico, – Italia2016durata 118 minuti. Uscita cinema martedì 17 maggio 2016 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,43 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due donne si incontrano a Villa Biondi, comunità terapeutica, sulle colline pistoiesi, per pazienti con disturbi mentali: la contessa Beatrice Morandini Valdirana, colta chiacchierona, ricca di famiglia, elegante e snob, dopo una serie di condanne penali per frode e una denuncia da parte dello stesso giudice che l’ha condannata, è ritenuta socialmente pericolosa e sottoposta a misure restrittive; Donatella è una giovane di poche parole, dal corpo innaturalmente magro, segnato da cicatrici e tatuaggi, che nasconde un’infanzia infelice. Commette un gesto estremo e le perizie mediche sentenziano che è socialmente pericolosa. Contro ogni previsione le due stringono un’alleanza e alla prima occasione, incuranti, si danno alla fuga. Entrambe bisognose di affetto, diventano l’una per l’altra terapia di valium, sorrisi e coraggio, lottano per sopravvivere in un mondo che non le comprende. Virzì scrive il film con Francesca Archibugi citando Un tram che si chiama desiderio . Con toni spesso felici, ironici e teneri non vuole indorare la pillola, ma raccontare il dramma e infondere speranza e comprensione. L’unità di base delle inquadrature di Virzì è l’affetto, perché ama i personaggi che racconta. Profondo e leggero nello stesso tempo, il film appartiene a due generose, strepitose, intuitive attrici, Bruni Tedeschi e Ramazzotti; ogni altro elemento della messa in scena sembra al servizio della loro vitalità straripante. L’alchimia tra le due è perfetta. Presentato a Cannes nella sezione Quinzaine des Réalisateurs – 10 minuti di applausi – meritava il concorso e un premio. Nastro d’argento ai costumi di C. Dottori. Nel film recitano anche alcune donne del Centro di salute mentale di Montecatini diretto dallo psichiatra Vito D’Anza, che ha fondato il gruppo teatrale “Mah! Boh”.

 La pazza gioia
(2016) on IMDb

Regia di Nima Javidi. Un film Da vedere 2014 con Payman MaadiNegar JavaherianMani HaghighiShirin YazdanbakhshElham KordaCast completo Genere Drammatico, – Iran2014durata 93 minuti. Uscita cinema giovedì 27 novembre 2014 distribuito da Microcinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,30 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mentre si preparano a lasciare l’Iran per l’Australia, Amir e Sara ricevono la visita della baby-sitter dei vicini che affida loro per pochi minuti una neonata addormentata. In realtà sparisce e il destino vuole che la bimba muoia (per “morte in culla”, sembrerebbe). I due sciagurati nascondono la cosa a tutti e si barcamenano tra bugie, sotterfugi e inghippi per finire i bagagli e andarsene. Se si supera l’irritazione per l’assurdità dell’assunto di partenza, gli attori sono bravi e l’esordiente Javidi crea uno sviluppo nei meccanismi di coppia che, con un “pretesto” diverso, sarebbe assai interessante. Ignorato dal pubblico, ma nemmeno la critica si è sperticata.

 Melbourne
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Regia di Rahi Anil BarveAdesh Prasad. Un film con Sohum ShahDeepak DamleJyoti MalsheAnita DateDhundiraj Prabhakar JogalekarCast completo Titolo originale: Tumbbad. Genere Drammatico – IndiaSvezia2018durata 109 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Un prologo racconta della Dea indiana dell’abbondanza e di suo figlio, attaccato violentemente dalle altre divinità e costretto a rimanere nel suo ventre per salvarsi, a condizione di vivere nascosto. La prima parte è ambientata nel villaggio di Tumbbad, in una regione rurale battuta da una pioggia incessante. Qui abita Vinayak, la cui madre si prende cura di una bisnonna, spaventosa figura tra lebbrosa e zombie tenuta in catene e sospesa tra pasti e un sonno profondo.

 Tumbbad
(2018) on IMDb