Category: Film dal 2000 al 2009


Risultati immagini per Alta Fedeltà

Un film di Stephen Frears. Con John Cusack, Iben Hjejle, Todd Louiso, Jack Black, Lisa Bonet. Titolo originale High Fidelity. Commedia, durata 113′ min. – USA 2000. MYMONETRO Alta fedeltà * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Rob Gordon, proprietario a Chicago del Championship Vinyl, anomalo negozio di dischi pop, è scaricato dall’amata Laura. L’abbandono lo porta a un bilancio dei suoi fallimenti sentimentali, e a crescere. Dal romanzo (1995) di Nick Hornby, sceneggiato in quattro tra cui J. Cusack, anche coproduttore. Strutturata su monologhi spiritosi e un po’ autolesionistici, detti dal protagonista guardando in macchina, l’aguzza e garbata commedia si sviluppa a 2 livelli: il negozio con i due maniacali amici-commessi (il calvo Louiso e il frenetico Black) e la sfilata, in flashback o al presente, delle Top Five, le cinque fanciulle che, secondo lui, gli hanno spezzato il cuore. Il film appartiene forse a Cusack, a Hornby e agli sceneggiatori più che a Frears che, però, contribuisce con la direzione degli attori, l’intelligenza dei tempi narrativi, l’attenzione ai particolari. Breve comparsa di Bruce Springsteen e cammeo di T. Robbins capellone. Musiche di Howard Shore e frammenti di 59 canzoni

High Fidelity (2000) on IMDb

Un film di Tomas Alfredson. Con Kåre Hedebrant, Lina Leandersson, Per Ragnar, Henrik Dahl, Karin Bergquist.Titolo originale Låt den rätte komma in. Horror, durata 114 min. – Svezia 2008. – Bolero Film uscita venerdì 9 gennaio 2009. MYMONETRO Lasciami entrare * * * 1/2 - valutazione media: 3,54 su 157 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 

A Blackeberg, quartiere degradato alla periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l’inizio di una lunga scia di morte. Sembrerebbe trattarsi di omicidi rituali, ma anche c’è anche chi pensa all’opera di un serial killer.Mentre nel quartiere si diffonde la paura, il dodicenne Oskar, affascinato dalle imprese dell’assassino, gioisce segretamente sperando che sia finalmente giunta l’ora della rivalsa nei confronti dei bulletti che ogni giorno lo tormentano a scuola. Ma non è l’unica novità nella sua vita, perchè Oskar ha finalmente un’amica, una coetanea che si è appena trasferita nel quartiere. Presto i due ragazzini diventano più che semplici amici. Ma c’è qualcosa di strano in Eli, dal viso smunto, i capelli scuri e i grani occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto la notte…

 Lasciami entrare
(2008) on IMDb
Locandina Infernal Affairs

Un film di Wai-keung Lau. Con Andy LauTony Chiu-Wai LeungAnthony Chau-Sang WongKelly ChenSammi Cheng. continua» Titolo originale Mou gaan douThrillerdurata 101 min. – Cina 2002MYMONETRO Infernal Affairs ***1/2- valutazione media: 3,66 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ad Hong Kong la guerra infinita tra le triadi e la polizia si gioca su tempi lunghi ed intricati giochi di doppie identità. La mafia cinese arruola ragazzi giovanissimi per farli entrare in accademia già da infiltrati, mentre le forze di polizia spediscono promettenti cadetti sulle strade, con la missione di scalare la gerarchia delle maggiori organizzazioni criminali.
Lau, criminale divenuto ispettore, e Yan, poliziotto sotto copertura arrivato ad essere il braccio destro di un boss locale, si daranno battaglia a distanza in una reciproca caccia alla talpa: tra la vita e la morte, naturalmente, solo un gioco di equilibrio sul filo del rasoio.

Infernal Affairs (2002) on IMDb
Femme fatale - Film (2002) - MYmovies.it

Un film di Brian De Palma. Con Antonio Banderas, Peter Coyote, Rebecca Romijn, Eriq Ebouaney, Rie Rasmussen. Thriller, b/n durata 110 min. – USA 2002. MYMONETRO Femme fatale * * 1/2 - - valutazione media: 2,63 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un paparazzo interpretato da Banderas fotografa, durante il Festival di Cannes, una ragazza bellissima che sta cercando di mettere a segno un colpo clamoroso. La donna, la femme fatale (interpretata da Rebecca Romjin-Stamos), è immortalata sulla copertina del rotocalco. Alcuni gangster parigini la riconoscono come una persona, creduta morta, con cui hanno dei conti in sospeso. È arrivato il momento di regolarli. La bella donna inizia ad essere braccata e allora decide di coinvolgere nelle sue peripezie anche il fotografo che l’ha inguaiata. Per il regista, Femme Fatale è un omaggio al noir classico francese, ma risente anche di certe atmosfere rarefatte di Blow-up di Michelangelo Antonioni.

 Femme Fatale
(2002) on IMDb
BLADE RUNNER THE FINAL CUT POSTER RIDLEY SCOTT HARRISON FORD RUTGER HAUER |  eBay

Un film di Ridley Scott. Con Harrison Ford, Rutger Hauer, Sean Young, Edward James Olmos, M. Emmett Walsh. Fantascienza, durata 118 min. – USA 2007. uscita venerdì 30 novembre 2007. MYMONETRO Blade Runner: The Final Cut * * * * - valutazione media: 4,18 su 29 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

“Io ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare”: frase storica, storico film, giunto – a venticinque anni dalla sua prima uscita – alla terza edizione, dopo il director’s cut del 1992 e la versione, a quanto pare definitiva, del 2007. Torna dunque in servizio l’ex poliziotto fallito Rick Deckard, prestato all’unità speciale Blade Runner, per dare la caccia ai replicanti, uguali in tutto e per tutto agli esseri umani salvo per l’apparente incapacità di provare dei sentimenti e per la durata limitata delle loro esistenze: circa quattro anni. In una Los Angeles del futuro, anno 2019, cupa, nebbiosa e terribilmente affollata, il simulacro dell’esistenza nella pessimistica penna di Philip K. Dick ritrova vita nelle immagini girate nel capolavoro di Ridley Scott. Oltre al piacere di rivedere un classico del cinema – con tutti i costrutti filosofici che ne conseguono – questa nuova versione di Blade Runner sembra soddisfare più un ben determinato piano commerciale, piuttosto che una vera e propria rivisitazione operata dal regista rispetto alle scorse versioni.
A parte la rimasterizzazione dell’opera e lo zampino già noto dell’artista francese Moebius (Jean Giraud) chiamato a evocare alcuni scenari tratti da un suo fumetto a sfondo fantascientifico, nonché delle musiche a sfondo futuristico dei Vangelis, “Blade Runner” vanta dei cambiamenti quasi impercettibili (almeno rispetto al Director’s Cut del 1992) rimanendo quello che era: il cult movie che ha conquistato almeno tre generazioni di spettatori. La voce narrante, onnipresente nell’originale del 1982, è totalmente sparita, togliendo al film la sua caratterizzazione principale e indebolendo parzialmente la storia (passata) del personaggio interpretato da Harrison Ford. Più nitida, invece, la scena centrale del sogno, importante chiave di (non) lettura sulla vera natura di Rick Deckard, forse anch’egli un replicante.
Ed è il finale a confermare una tendenza pessimistica (rispetto all’happy end “ecologista” imposto dalla produzione nella prima stesura, portata a termine con le scene scartate da Kubrick in Shining), che si rifà sostanzialmente a quello della seconda versione. Insomma, il ritorno al cinema (e in un cofanetto con ben 5 dvd) di Blade Runner è un piacere per gli occhi e per la mente. Ma non aspettatevi grosse novità: dopotutto i replicanti vivono all’incirca quattro anni, mentre Blade Runner è già entrato nella storia.

Blade Runner (1982) on IMDb

Locandina The Boondock Saints - Giustizia finale

Un film di Troy Duffy. Con Willem Dafoe, Sean Patrick Flanery, Norman Reedus, David Della Rocco, Billy Connolly.Titolo originale The Boondock Saints. Politico,durata 140 min. – USA 1999. MYMONETRO The Boondock Saints – Giustizia finale * * * 1/2 - valutazione media: 3,74 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari

C’è del marcio a Boston. Il sangue versato dalla mafia si mescola con la buona birra irlandese. Il retrogusto è quello della vendetta e del castigo divino. I fratelli Mac Manus credono nella figura del Dio punitore e ritengono sia l’ora di fare piazza pulita. Se il creatore scatenò le piaghe d’Egitto, i due giovani sceriffi fai da te applicheranno un’epurazione totale. Spacciatori, stupratori, assassini. La punizione si trasforma in un dovere da rispettare tutti i santi giorni. tutti ben caratterizzati. Con la ricostruzione postuma della polizia che risulta il meccanismo scenico più ispirato.

The Boondock Saints (1999) on IMDb

Regia di Stuart Hazeldine. Un film con Adar BeckGemma ChanNathalie CoxJohn Lloyd FillinghamChukwudi IwujiCast completo Genere Thriller – Gran Bretagna2009durata 101 minuti.

Il film racconta la storia di un gruppo di persone, otto, impegnate a superare un test d’ammissione per entrare a far parte di una società. Il test, però, è alquanto insolito e pericoloso…

Exam (2009) on IMDb
Locandina italiana Dopo il matrimonio

Un film di Susanne Bier. Con Mads Mikkelsen, Sidse Babett Knudsen, Rolf Lassgård, Stine Fischer Christensen, Christian Tafdrup. Titolo originale Efter brylluppet. Drammatico, durata 120 min. – Danimarca, Svezia 2006. – Teodora Film uscita venerdì 22 dicembre 2006. MYMONETRO Dopo il matrimonio * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 40 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jacob vive da molti anni in India, dove ha iniziato e abbandonato diversi progetti di volontariato, è stato lasciato dalla donna che amava e ha disperatamente tentato di sfuggire alla sua condizione di alcolizzato e dimenticarsi della sua anima perduta. Costretto a tornare in patria per ottenere una cospicua donazione che gli permetta di continuare a occuparsi dell’orfanotrofio dove si è ritagliato il ruolo di buon samaritano, Jacob ritroverà un pezzo del suo passato che inevitabilmente gli cambierà la vita.

 Dopo il matrimonio
(2006) on IMDb

Regia di Neil Marshall. Un film Da vedere 2005 con MyAnna BuringCraig ConwayNatalie MendozaMolly KayllStephen LambShauna MacdonaldCast completo Titolo originale: The descent. Genere Horror – Gran Bretagna2005durata 99 minuti. Uscita cinema venerdì 21 ottobre 2005 – MYmonetro 3,76 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tolti prologo ed epilogo, il film si svolge sotto terra in un labirinto di grotte, in parte inesplorate, nelle viscere degli Appalachi – catena montuosa di 2500 chilometri parallela alla costa atlantica – dove s’inoltra un gruppo di sei giovani donne, amanti di sport estremi. Nella 1ª parte, senza un nemico né una minaccia, c’è soltanto un luogo buio, infido, umido. Quando le ragazze si smarriscono, lo stress e il panico generano tra loro diffidenza aggressiva. A questo punto appaiono viscide e ostili creature, larve umane che reagiscono con violenza all’intrusione: un bagno di sangue. 2° film dell’ingegnoso Marshall che l’ha anche scritto, è un horror speleologico dai risvolti deliranti e fantastici che sfrutta con efficacia e originalità il fascino angoscioso degli spazi chiusi, distaccandosi nettamente dagli altri esempi anglosassoni del genere nei primi anni 2000.

 The Descent - Discesa nelle tenebre
(2005) on IMDb
Risultati immagini per Belfagor - Il Fantasma del Louvre - 2001

Un film di Jean-Paul Salomé. Con Sophie Marceau, Michel Serrault, Frédéric Diefenthal, Julie Christie. Titolo originale Belphégor ou Le fantôme du Louvre. Horror, durata 97 min. – Francia 2001. MYMONETRO Belfagor – Il fantasma del Louvre * 1/2 - - - valutazione media: 1,60 su 17 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Durante i lavori di ristrutturazione del Louvre il sarcofago di un’antica mummia viene ritrovato intatto. Si manifestano subito strani fenomeni. Un’egittologa inglese, Glenda Spencer, riceve l’incarico di studiare la mummia. Che si risveglia e prende a muoversi all’interno del museo. Non contenta possiede il corpo di Lisa, una giovane donna. Alla polizia torna in mente il caso analogo degli anni Sessanta e l’ispettore Verlac segue il caso. Ci vorrà del tempo per ricondurre tutto alla normalità.

Belphegor: Phantom of the Louvre (2001) on IMDb
Locandina italiana Valzer con Bashir

Un film di Ari Folman. Con Ari Folman, Mickey Leon, Ori Sivan, Yehezkel Lazarov, Ronny Dayag.Titolo originale Waltz With Bashir. Animazione, durata 87 min. – Israele, Germania, Francia2008. – Lucky Red uscita venerdì 9 gennaio 2009. MYMONETRO Valzer con Bashir * * * 1/2 - valutazione media: 3,78 su 78 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Una notte, in un bar, un amico confessa al regista israeliano Ari Folman un suo incubo ricorrente: sogna di essere inseguito da 26 cani inferociti. Ha la certezza del numero perchè, quando l’esercito israeliano occupava una parte del Libano, a lui, evidentemente ritroso nell’uccidere gli esseri umani, era stato assegnato il compito di uccidere i cani che di notte segnalavano abbaiando l’arrivo dei soldati. I cani eliminati erano giustappunto 26. In quel momento Folman si accorge di avere rimosso praticamente tutto quanto accaduto durante quei mesi che condussero al massacro portato a termine dalle Falangi cristiano-maronite nei campi di Sabra e Chatila. Decide allora di intervistare dei compagni d’armi dell’epoca per cercare di ricostruire una memoria che ognuno di essi conserva solo in parte cercando di farla divenire patrimonio condiviso.

Waltz with Bashir (2008) on IMDb


Regia di Tonino De Bernardi. Un film con Santino EspositoGiulietta De BernardiFederico HermanFilippo Timi. Genere Drammatico – Italia2000durata 102 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Antonello, giovane napoletano immigrato a Torino, batte il marciapiede con il nome di Rosatigre. A cavallo dei giorni che vanno da Natale all’Epifania, seguiamo la sua vita divisa tra Nord e Sud: l’amico Sasà, al quale è profondamente legato, si reca nel capoluogo piemontese e lo convince a tornare a Napoli, dove è presto raggiunto dalla compagna di strada Wanda, con la quale sceglie di andare a Stromboli. Insieme salgono su una piccola imbarcazione verso il loro futuro.
Girata in venti giorni dall’autore fieramente meno omologato del panorama italiano, Rosatigre è un’opera completamente mossa dalla passione, piena di infrazioni alle regole del cinema di finzione, ricca di sospensioni e divagazioni, di vita vera e di note a margine su di essa. Un legame fuori dall’ordinario lega la naturalezza della macchina da presa di Tonino De Bernardi alla performance di Filippo Timi, co-autore della sceneggiatura e delle musiche, corpo che riesce a darsi completamente, senza paure. Al di là di ogni tabù, com’è sempre stato in questo cinema prezioso e appartato, l’attore può guardare dritto in macchina, si mette in posa, canta, balla, si confida, relazionandosi prima con il regista e subito dopo con chi sta dall’altra parte dello schermo.

 Rosatigre
(2000) on IMDb

Brasileirinho - Grandes Encontros do Choro (2005) - Documentario

Regia di Mika Kaurismäki. Un film con Teresa CristinaAdemilde FonsecaZezé GonzagaPaulo MouraLuciano Rabelo. Genere Documentario – BrasileFinlandiaSvizzera2005durata 90 minuti.

Questo documentario è una sorta di tributo al “choro”, un vecchio modo di suonare che sta alla base di tutte le composizioni brasiliane, comprese la samba e la bossa nova.

The Sound of Rio: Brasileirinho (2005) on IMDb

Regia di Hou Hsiao-Hsien. Un film con Chen ChangQi ShuFang MeiShu-Chen LiaoMei DiShi-Shan ChenCast completo Genere DrammaticoSentimentale – TaiwanFrancia2005durata 132 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

1966 Kaohsiung: Un tempo per l’amore. Chen incontra May che lavora nella sala del biliardo. I due fanno una partita insieme prima che lui parta per il servizio militare. Ottenuto un permesso torna per cercarla ma sembra essere scomparsa.
1911 Dadaocheng: Un tempo per la libertà. Il proprietario di una piantagione di tè vuole rilevare il contratto di una cortigiana. Ma il figlio la mette incinta e i rapporti con il padre si complicano. Ne conseguirà una partenza per il Giappone dove si trova un rivoluzionario cinese in esilio.
2005 Taipai: Un tempo per la giovinezza. Jing è una giovane cantante epilettica e con un difetto alla vista. Vive con la madre e la nonna e una giovane amante. Zhen lavora presso un fotografo e ha una compagna, Blue. Quando questa scopre che Zhen la tradisce con Jing, la situazione precipita.
Hou Hsiao Sien è un grande maestro del cinema orientale che sa di realizzare film destinati a un pubblico ristretto. È però dotato di un assoluto controllo dell’inquadratura, tale da far sì che ogni suo film si avvicini sempre più a un’opera d’arte più visiva che narrativa. Questa volta si è mosso su un territorio inusuale per lui: una narrazione divisa in tre storie diverse che vedono però in scena la stessa coppia di attori che sono due star a Taiwan. Ne nasce un film dolente sulla im-possibilità dell’amore indipendentemente dalle epoche, con una riflessione sul potere di condizionamento, anche in questo campo apparantemente così privato, delle convenzioni sociali. La conclusione sembra essere che la libertà dei costumi non è neanch’essa la soluzione di tutti i problemi. Ne porta con sè solo di nuovi e forse ancor più complessi.

Three Times (2005) on IMDb
Locandina Il futuro non è scritto - Joe Strummer

Un film di Julien Temple. Con BonoSteve BuscemiTerry ChimesJohn CusackJohnny Depp. continua» Titolo originale Joe Strummer: The Future is UnwrittenDocumentariodurata 124 min. – Irlanda, Gran Bretagna 2007. – Ripley’s Film uscita venerdì 29 febbraio 2008. MYMONETRO Il futuro non è scritto – Joe Strummer ***1/2- valutazione media: 3,78 su 22 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La storia di Joe Strummer narrata da amici, parenti e colleghi – raccolti intorno a un falò – e ripresa dall’obiettivo di Julien Temple. Il futuro non è scritto celebra il ricordo di uno dei maggiori esponenti del punk attraverso video domestici, materiali d’archivio, fotografie, vignette (realizzate dallo stesso Strummer), spezzoni di film, interviste d’epoca e testimonianze di artisti che lo hanno conosciuto o ne sono stati ispirati – Bono Vox, Martin Scorsese, Johnny Depp, Steve Buscemi, John Cusack, Jim Jarmusch, Flea e Anthony Kiedis dei Red Hot Chili Peppers fra gli altri.
Il documentario di Temple ripercorre la vita del “guerrigliero” partendo dalla sua infanzia, passando dagli anni formativi (la scuola d’arte, le prime band), al successo mondiale dei Clash e il successivo allontanamento dalle scene di Strummer dopo la separazione dai suoi compagni, alle prove da solista e da attore fino al ritorno sotto i riflettori con i Mescaleros.
Il futuro non è scritto è una sorta di mosaico, un collage a più voci tenuto insieme da quel fuoco che generarono i Clash sullo sfondo sociale e politico dell’epoca – le occupazioni londinesi, la nascita della rivoluzione punk, le guerre in Vietnam e in Iraq – che offre uno spaccato reale e realistico di quegli anni pieni di contraddizioni. È anche un’opera ricca di aneddoti che aiutano a capire l’ascesa e la caduta di una band che ha fatto storia e la frustrazione dei componenti, in primis dello stesso leader, costretto a ripartire da zero per ricercare quella felicità che appariva come un miraggio. La voce di Strummer si unisce al coro dei partecipanti dando l’impressione di essere ancora fra noi e lancia un messaggio universale: “Nella vita, devi essere capace di prenderti quello che vuoi, perché nessuno te lo regalerà mai”.

Joe Strummer: The Future Is Unwritten (2007) on IMDb

Regia di Tomm MooreNora Twomey. Un film con Brendan GleesonLiam HouricanMick LallyMichael McGrathEvan McGuireCast completo Genere Animazione – FranciaBelgioIrlanda2009durata 75 minuti.

Da un libro di fantastiche miniature e disegni conservato nel Trinity College di Dublino, il “Libro di Kells”,  nasce l’ispirazione  di questo lavoro. Per l’eccellenza tecnica della sua realizzazione e la sua bellezza è considerato da molti studiosi una delle più importanti opere d’arte dell’epoca. Una nomination all’Oscar.

Il giovane Brendan vive nell’abbazia di Kells, un remoto avamposto medievale dove lavora per fortificare i muri dell’abbazia contro le scorrerie barbariche. Un giorno un famoso maestro illuminato arriva in queste terre straniere portando un antico ed incompleto libro traboccante di una segreta saggezza e di poteri. Per aiutare a completare il libro, Brendan deve superare le sue più profonde paure in un viaggio pericoloso che lo porterà al di fuori dei muri dell’abbazia e dentro alla foresta incantata, dove si nascondono magiche creature. Ma con i barbari in avvicinamento, riusciranno la determinazione e l’artistica visione di Brendan ad illuminare l’oscurità e a mostrare che l’illuminismo è la migliore fortificazione contro il male?

The Secret of Kells (2009) on IMDb

Regia di Terry Gilliam. Un film Da vedere 2009 con Heath LedgerJohnny DeppColin FarrellJude LawChristopher PlummerAndrew GarfieldCast completo Titolo originale: The Imaginarium of Doctor Parnassus. Genere Fantastico, – FranciaCanada2009durata 122 minuti. Uscita cinema venerdì 23 ottobre 2009 distribuito da Moviemax. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,12 su 14 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Su un carro trainato dai cavalli e con un gruppetto di attori, Parnassus porta in giro nella Londra di oggi uno spettacolo dove c’è uno specchio magico: chi lo attraversa esaudisce desideri segreti e si trova nei territori meravigliosi del proprio inconscio. Parnassus ha fatto un patto col diavolo, ottenendo l’immortalità in cambio dell’anima della figlia Valentina quando entrerà nel 16° anno di età. Fanno una scommessa: il primo che riuscirà a conquistare 5 anime, portandole dalla sua parte, avrà la vittoria. Il disperato Parnassus vince grazie all’arrivo del giovane Tony, dal passato oscuro. Dopo 4 settimane di riprese, Ledger, interprete di Tony, morì in tragiche circostanze. Il visionario regista lo sostituì, in sequenze mirate, con 3 attori famosi (Depp, Law, Farrell). Didascalia finale: “Un film di Heath Ledger e dei suoi amici”. 3° film di Gilliam scritto con Charles McKeown, è un’altra riflessione sul rapporto tra realtà e fantasia, ma anche una metafora sul “tema delle due vie: la via dell’uomo e quella del diavolo”. In entrambe, però, si notano forzature e indecisione, qualcosa di irrisolto. Costo: 30 milioni di dollari. Fotografia: Nicola Pecorini. Scene: Anastasia Masaro. Effetti (molto) speciali della londinese Pearless Camera Co. Spicca Waits che fa un diavolo travestito da Mr. Nick.

 Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo
(2009) on IMDb
Risultati immagini per Izgnanie

Un film di Andrei Zvyagintsev. Con Maria BonnevieAleksandr BaluyevKonstantin LavronenkoDmitri Ulyanov Drammaticodurata 150 min. – Russia 2006

Una coppia con due figli ancora molto giovani lascia la città per una vacanza. Il luogo che li accoglie è la casa paterna del marito, isolata nella campagna. L’uomo sospetta di una relazione della moglie e ora che sa che lei è nuovamente incinta ritiene che il figlio non sia suo. Chiama allora il fratello, una specie di gangster, il quale si mette a disposizione per ‘aggiustare’ tutto.
Il vincitore della Mostra di Venezia 2003 con il film Il ritorno torna a calpestare il tappeto rosso a Cannes con la sua opera seconda. Così facendo rivela a una vasta platea internazionale le falle del suo progetto ben mascherate (ma non del tutto) nel suo primo film. Zvyagintsev è certamente un attento analista dei capolavori dei Maestri del cinema dell’Est Europa. Ma non basta conoscere benissimo Tarkovskij o Sokurov per diventare come loro. È quello che però crede di poter fare con questo film ispirato a un’opera di William Saroyan. Di durata chilometrica e assolutamente inessenziale allo sviluppo narrativo The Banishment ha pretese ‘alte’. Propone riferimenti evangelico-biblici così didascalici da risultare solo fastidiosi (uno per tutti per non rivelare troppo della trama: “Quello che devi fare fallo presto”, detto dalla moglie al marito). Gioca ancora con simboli già abusati o di cui non ha il controllo, ma che lascia gestire allo spettatore (vedi i passaggi di greggi di pecore), e soprattutto non si accorge che ciò che sulla pagina talvolta può essere sostenibile (soprattutto se alla scrittura c’è un grande autore come Saroyan) non sempre è proponibile sullo schermo. È successo anche ad altri che però non si sono approfittati della pazienza dello spettatore. Ottima (nonostante tutto) la colonna sonora di Arvo Part.

The Banishment (2007) on IMDb
Locandina italiana Lo scafandro e la farfalla

Un film di Julian Schnabel. Con Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner, Marie-Josée Croze, Anne Consigny, Patrick Chesnais. Titolo originale Le scaphandre et le papillon. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 112 min. – Francia 2007. – Bim uscita venerdì 15 febbraio 2008. MYMONETRO Lo scafandro e la farfalla * * * 1/2 - valutazione media: 3,71 su 83 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Jean-Dominique Bauby si risveglia dopo un lungo coma in un letto d’ospedale. È il caporedattore di ‘Elle’ e ha accusato un malore mentre era in auto con uno dei figli. Jean-Do scopre ora un’atroce verità: il suo cervello non ha più alcun collegamento con il sistema nervoso centrale. Il giornalista è totalmente paralizzato e ha perso l’uso della parola oltre a quello dell’occhio destro. Gli resta solo il sinistro per poter lentamente riprendere contatto con il mondo. Dinanzi a domande precise (ivi compresa la scelta delle lettere dell’alfabeto ordinate secondo un’apposita sequenza) potrà dire “sì” battendo una volta le ciglia oppure “no” battendole due volte. Con questo metodo riuscirà a dettare un libro che uscirà in Francia nel 1997 con il titolo che ora ha il film.
Julian Schnabel ha assunto sulle sue spalle un incarico gravoso perché è vero che i film che portano sullo schermo le vicende di portatori di gravi handicap (soprattutto se ispirate a storie realmente accadute) commuovono facilmente la grande platea. È però anche vero che, con una tematica in parte vicina a questa abbiamo avuto nel 2004 Mare dentro di Alejandro Amenábar con l’interpretazione da premio di Javier Bardem e la fatica di Mathieu Amalric poteva risultare improba. Sia l’attore che il regista conseguono il grande risultato di offrirci una prova di grande umanità nel contesto di un film di elevato livello artistico.
L’occhio del protagonista diventa la soglia che permette al pesante e inerte scafandro del suo corpo di liberare (anche se faticosamente) la farfalla del pensiero. La voce interiore imprigionata di Jean-Do ci rivela al contempo l’orrore della condizione e l’indomabile spinta all’espressione di sé. Il giornalista pensa, desidera, soffre, grida dentro di sé. È un grido in cerca di una bocca che possa tradurlo in suoni e parole. Il battito delle ciglia (che ricorda non a caso il battito d’ali di una farfalla) si traduce in lettere e le lettere in parole. Schnabel e Amalric riescono a non fare retorica e al contempo a commuovere profondamente liberandosi dal falso pietismo che spesso accompagna queste storie ‘vere’. Raggiungono il risultato grazie a un attento lavoro di flasback che si integra alla perfezione con la descrizione di un corpo che da apertura al mondo si è trasformato in sepolcro. Tutto ciò senza lanciare proclami né a difesa strenua della vita né a favore dell’eutanasia. Il che, di questi tempi, è già un merito di per sé.

The Diving Bell and the Butterfly (2007) on IMDb
Locandina italiana Sideways - In viaggio con Jack

Un film di Alexander Payne. Con Paul Giamatti, Virginia Madsen, Sandra Oh, Marylouise Burke, Jessica Hecht. Titolo originale Sideways. Commedia, durata 124 min. – USA 2004. uscitavenerdì 11 febbraio 2005. MYMONETRO Sideways – In viaggio con Jack * * * 1/2 - valutazione media: 3,73 su 42 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Le vie del vino sono infinite, ma anche profumate, gustose, limpide come il cristallo di un balloon. Il gusto di queste emozioni, hanno dato vita a un film, un road movie, dove l’amicizia fra due uomini di mezza età, è la dolceamara riflessione sul continuare a essere dei “novelli” giovani o apprezzare i piaceri della maturità, dell’invecchiamento.
Jack (Thomas Haden Church) è un attore di soap opera in procinto di sposarsi. Il suo migliore amico Miles (Paul Giamatti), bruttino, dolorosamente divorziato da due anni, e scrittore non proprio di successo, decide di fargli un regalo speciale. Una settimana sulle strade del vino della California, per un piacevole e intenso addio al celibato fra calici di nettare e campi da golf. Incontreranno anche l’amore, e Miles conoscerà Maya (Virginia Madsen), che, come lui, vive per la gioia di una buona bottiglia.
Ironico e riflessivo, il film di Alexander Payne, delinea i personaggi, le loro forze, le loro debolezze, e le mette in parallelo al vino, alle modalità dell’invecchiamento, di conservazione, di degustazione. I sette giorni che Miles e Jack trascorrono insieme sono il percorso di crescita di due uomini, profondamente diversi fra loro, ma legati da un’amicizia ventennale. La cultura di Miles, espressa da un irresistibile Paul Giamatti (le sue battute scandiscono il film), si scontra con l’istinto animale e grezzo di Jack. E le donne per loro vanno di pari passo con il vino. Per lo scrittore devono essere rare e uniche (come la ex-moglie), da apprezzare e da sorseggiare nella loro maturità; per il belloccio divo da soap opera, devono avere l’immediata esplosività di un “frizzantino”.
Sideways,lento nell’apertura, ironico nel suo incedere, prende vita attimo dopo attimo (verrebbe da dire, sorso dopo sorso), quando le vineyards californiane e le cantine illuminano la scena. E’ la sottile magia di un film, che realmente va lasciato decantare, per apprezzarne le qualità.
Come dice Maya, in uno dei momenti più intensi del film, il vino è vivo, come ognuno di noi. Nasce, cresce e raggiunge la maturità. In quel momento, ha un gusto fantastico.

Sideways (2004) on IMDb