Category: Film dal 1980 al 1989


Risultati immagini per Witness - Il Testimone

Un film di Peter Weir. Con Harrison Ford, Kelly McGillis, Danny Glover, Viggo Mortensen, Lukas Haas. Titolo originale Witness. Drammatico, durata 112 min. – USA 1985. MYMONETRO Witness – Il testimone * * * - - valutazione media: 3,43 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il piccolo figlio di Rachel, una giovane vedova della setta religiosa degli Hamisn, è involontario testimone di un assassinio. L’ispettore John Book si occupa del caso e scopre che l’assassino è un poliziotto corrotto. Book, ferito, si rifugia presso gli Hamisn dove viene curato da Rachel della quale s’innamora, ricambiato. Book si adatta all’austera e tranquilla vita della comunità, ma quando scopre di non essere più al sicuro decide di andarsene. Troppo tardi: gli assassini sono già lì. Ma il coraggio di Book e degli Hamisn che accorrono in aiuto risolvono la situazione. Bellissimo film di Weir ( Pic-nic a Hanging Rock) ricco di suspense e di poesia.

 Witness - Il testimone
(1985) on IMDb

Regia di Nikita Mikhalkov. Un film con Marthe KellerMarcello MastroianniSilvana ManganoElena SafonovaIsabella RosselliniCast completo Titolo originale: Oci ciornie. Genere Commedia – ItaliaURSS1987durata 117 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,84 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Romano è un uomo che, dopo aver mentito una volta, non può più fermarsi. Quando gli arriva l’occasione in cui la felicità dipende solo dalla sua capacità di aver fiducia nel prossimo, non può farlo e la felicità gli sfugge. È una commedia divertente ma anche commovente, malinconica, ironica. Come dev’essere Čechov. Ammirevole per varietà di toni, ricchezza di invenzioni, direzione di attori. È l’ultimo film della Mangano. Squisita. Premio a Cannes per Mastroianni. Scritto dal regista con Alexander Adabascian (anche scenografo) e S. Cecchi D’Amico.

Oci ciornie (1987) on IMDb

Regia di Gabriele Salvatores. Un film Da vedere 1989 con Diego AbatantuonoFabrizio BentivoglioGiuseppe CedernaGigio AlbertiCristina MarsillachCast completo Genere Avventura – Italia1989durata 110 minuti. – MYmonetro 3,42 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Venuti a sapere che l’amico Rudy è detenuto in Marocco per droga, quattro milanesi, ultratrentenni ex sessantottini, partono con 30 milioni di lire (nascoste) necessari per il rilascio. Ben diretti tutti gli attori in sintonia con i personaggi, ma banale e folcloristico il rapporto del regista col paesaggio. Film di viaggio sull’amicizia, l’avventura, la fuga verso l’utopia, sostenuto da una sceneggiatura ben congegnata e un po’ ruffiana che prese il premio Solinas, firmata da Carlo Mazzacurati, Umberto Contarello, Vincenzo Monteleone. Musiche: Roberto Ciotti con Lucio Dalla che canta “L’anno che verrà”. Divertente la sequenza sul set abbandonato di un western italo-spagnolo.

Marrakech Express (1989) on IMDb

Nayakan ( pronuncia tamil:  [n̪aːjaɡan] ; trad.  Eroe ) è un film poliziesco epico in lingua tamil indiana del 1987 scritto e diretto da Mani Ratnam . Prodotto da Muktha Srinivasan , il film è interpretato da Kamal Haasan , Saranya (al suo primo lungometraggio) e Karthika , con Janagaraj , Vijayan , MV Vasudeva Rao , Delhi Ganesh , Nizhalgal Ravi , Nassar e Taranei ruoli di supporto. Ruota attorno alla trasformazione di un normale abitante dei bassifondi di nome Velu in un temuto don attraverso varie fasi della sua vita.

Nayakan è liberamente ispirato alla vita della malavita di Bombay don Varadarajan Mudaliar e al film americano Il padrino (1972). Ratnam è stato inizialmente contattato per rifare il film hindi Pagla Kahin Ka (1970) per Srinivasan e Haasan, ma ha rifiutato. Suggerì invece altre due storie, una delle quali colpì Haasan e divenne Nayakan . La fotografia è stata curata da PC Sreeram e il montaggio da B. Lenin e VT Vijayan . Le riprese sono iniziate alla fine del 1986, svolgendosi principalmente a Madras e, in misura minore, a Bombay.

Il figlio di un leader sindacale anti-governativo Sakthivel “Velu” viene arrestato dalla polizia per scoprire dove si trova. Ingannano Velu facendogli credere che siano suoi sostenitori e lo rilasciano. Quando Velu incontra suo padre, la polizia uccide quest’ultimo. Sentendosi tradito, Sakthivel accoltella l’ispettore di polizia e scappa a Bombay , dove viene cresciuto da Hussain, un contrabbandiere di buon cuore che vive nel Dharavi.bassifondi. Un giorno, quando Hussain è malato, un giovane Velu, decide di svolgere l’attività di contrabbando per conto di Hussain.

 Nayakan
(1987) on IMDb
Locandina Mamma Ebe

Un film di Carlo Lizzani. Con Ida Di BenedettoBarbara De RossiMaria FioreLaura BettiLuigi Pistilli. continua» Drammaticodurata 103 min. – Italia 1985

Carlo Lizzani ricostruisce a “botta calda” (il processo a Mamma Ebe era appena concluso) la vicenda di Ebe Giorgini, detta Mamma Ebe dai suoi adepti, santona accusata di truffa e di plagio, attraverso diverse testimonianze. La giovane Laura continua a ritenerla una santa, una prostituta ha capito di essere stata imbrogliata e cerca vendetta. Le accuse sono pesanti, la condanna da dieci anni si riduce a sei con gli arresti domiciliari. Qualche morbosità in più del necessario.

Mamma Ebe (1985) on IMDb

Regia di Giuliano Montaldo. Un film con Ben GazzaraBurt LancasterErland JosephsonIngrid ThulinWilliam BergerFlavio BucciCast completo Genere Drammatico – ItaliaFranciaCanada1986durata 107 minuti. – MYmonetro 2,50 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Siamo a Francoforte. Il prof. Monroe desidera sperimentare le reazioni di un gruppo di uomini e donne chiusi in un bunker antiatomico. Si offrono quindici volontari. Michael, un ingegnere, funge da capo. Inizia una serie di guai che getta nella più nera disperazione i quindici che inoltre scoprono che “fuori” è in atto una guerra atomica che ha gettato nel panico la popolazione.

Control (1987) on IMDb

Un film di Béla Tarr. Con Gábor Balogh, János Balogh, Péter Breznyik Berg, Imre Chmelik, György Cserhalmi Drammatico, durata 120 min. – Ungheria 1988. MYMONETRO Perdizione * * * 1/2 -valutazione media: 3,50 su 1 recensione.

Karrer vive già da anni come tagliato fuori dal mondo, lontano da tutto. Passa il suo tempo osservando le benne della teleferica che si allontanano all’orizzonte, o vagabondando senza meta, sotto una pioggia incessante, per chiudere invariabilmente le sue giornate, qualunque sia la direzione presa la mattina, nella medesima taverna. Un giorno decide di coinvolgere nei suoi loschi affari il marito della cantante del Bar Titanic, per poter così avvicinare la giovane donna. Riesce ad allontanare l’uomo per qualche giorno, con la complicità di Willarsky, suo amico e proprietario del bar. Gli slanci affettivi mutevoli che caratterizzano i rapporti tra questi quattro personaggi indissolubilmente legati gli uni agli altri dai loro interessi e sentimenti, provocano tra di essi conflitti e ravvicinamenti disperati. Sarà Karrer a uscirne sconfitto; a lui non resterà che l’odio e il desiderio di vendetta. Le tappe del suo calvario lo porteranno non alla redenzione, ma a ciò che rappresenta il peggio per l’uomo europeo: la morte che precede la morte, la solitudine totale, il naufragio nella perdizione.

Damnation (1988) on IMDb

Un film di Gus Van Sant. Con Doug CooeyateSam DowneyNyla McCarthyRay MongeTim Streeter Drammaticodurata 78 min. – USA 1985.

Walt è il giovane proprietario di un negozietto di alimentari a Portland. Quando vi fa ingresso Johnny, un diciottenne messicano immigrato illegalmente, per lui è amore a prima vista. Non sarà così per il ragazzo latino americano che si protegge dall’assedio dello yankee facendosi scortare da un amico, Pepper. Per i due Walt è solo una persona da avere vicino per le primarie necessità e da evitare per altri motivi ma per ognuno dei protagonisti le cose non andranno secondo i desideri.
L’esordio di Gus Van Sant dietro la macchina da presa ha tutte le caratteristiche del cinema indipendente degli Anni Ottanta.. Girato a bassissimo costo, con gli attori privi di compenso, il film fa percepire immediatamente la passione cinefila del neoregista e, al contempo, la sua originalità di scrittura. Girato in un rigoroso bianco e nero (con l’eccezione di un inserto e dei titoli di coda, un backstage antelitteram) Mala Noche insegue un’estetica personale denunciando al contempo un indubbio debito con il cinema pasoliniano. Il volto dello stesso Johnny denuncia il desiderio di avvicinarsi a quelle fisiognomiche che Pasolini mise al centro dei propri film. Doug Cooeyate ha infatti l’innocente sfacciataggine di un Ninetto Davoli ispanoamericano. Ma è nel rapporto sessuale ripreso in forte contrasto tra luce e oscurità che Van Sant inizia a mettere a fuoco un modo estremamente personale di portare sullo schermo il conflitto tra il desiderio di possesso e la possibilità di amore che si coniughi in una prospettiva più ampia. Sarà uno dei temi che accompagneranno il suo percorso d’autore. Qui già emerge con forza, insieme all’indiscutibile capacità di descrivere un microcosmo sociale grazie all’uso di primi piani solo apparentemente ‘rubati’ alla realtà.

Mala Noche (1986) on IMDb

Regia di Eric Rohmer. Un film con Philippe MarlaudMarie RivièreAnne Laure MeuryMathieu CarrièrePhilippe CaroitCast completo Titolo originale: La femme de l’aviateur. Genere Commedia – Francia1981durata 104 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

François, che ha una relazione con Anne, vede un mattino un uomo che esce con lei dalla sua abitazione. Non sa che si tratta di un aviatore, suo ex, che le ha annunciato che il loro rapporto è definitivamente chiuso. François si ritiene tradito e cerca una spiegazione che Anne rinvia ma incontra casualmente l’uomo con una donna e si mette a pedinare la coppia. Li segue su un autobus dove conosce la quindicenne Lucie alla quale dice di essere un detective incaricato di verificare la fedeltà della donna. Lucie decide di affiancarsi a lui nel pedinamento.

The Aviator's Wife (1981) on IMDb
Risultati immagini per Murderock - Uccide a Passo di Danza

Un film di Lucio Fulci. Con Olga Karlatos, Ray Lovelock, Claudio Cassinelli, Cosimo Cinieri, Christian Borromeo Thriller, durata 92′ min. – Italia 1984. MYMONETRO Murderrock – Uccide a passo di danza * 1/2 - - - valutazione media: 1,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

La direttrice di una scuola di ballo dove gli omicidi non si contano, crede di aver trovato il colpevole: un maniaco munito di spillone. Le scene di ballo sono il Leitmotiv di questo stravagante thriller, quasi una parodia di Flashdance. 

Murder-Rock: Dancing Death (1984) on IMDb

Musiche di Keith Emerson

Prime Video: Bloody psycho/lo specchio

Un film di Lucio Fulci, Leandro Lucchetti. Con Peter Hinz, Louise Kamsteeg, Nubia Martini Horror, durata 90 min. – Italia 1989.

Il film si apre con la scritta “Lucio Fulci presenta” e si dipana poveramente raccontando la vicenda del dottor Vogler (Peter Hinz), un pranoterapeuta con capacità extrasensoriali, che, chiamato a curare una benestante paralitica nel suo castello, è attirato dalla vicenda di presunti fantasmi che abiterebbero un’ala dismessa del medesimo. Aiutato da una giornalista locale, Vogler rintraccia la bambina, ora ragazza, la cui bambola gli è stata data da un misterioso vagabondo ubriacone (Vassili Karis) e la riconosce per la bambina che lui, in vacanza nei luoghi tanti anni prima, aveva salvato dall’investimento di un’auto, lasciando però che sotto le ruote dell’auto finisse la bambola. Sostanzialmente, la ragazza è la figlia della proprietaria del castello, che, paralitica, era morta in seguito alla caduta accidentale della carrozzella provocata dalla bambina. Motivi oscuri spingono la fantasmatica signora a vendicarsi anche di chi non le aveva fatto nulla (come il derelitto avvocato interpretato da Paul Muller) in un crescendo di violenza che porta a un colpo di scena non prevedibile. Caratterizzato da qualche eccesso di gore tipicamente anni ’80 inserito in un contesto telefilmico e ultrapoveristico, il film cerca qualche difficile suggestione rivisitando vecchie ossessioni spettrali, ma ha tutta l’aria d’essere stato girato in due giorni e non riesce né a coinvolgere né a convincere. Vassili Karis e Paul Muller sono gli unici nomi noti di un cast poco ispirato

Bloody Psycho (1989) on IMDb
THE DAY AFTER - IL GIORNO DOPO - Film (1983)

Un film di Nicholas Meyer. Con Steve Guttenberg, Jo Beth Williams, Jason Robards, Jo-Beth Wiliams, John Cullum, Bibi Besh. Titolo originale . Drammatico, durata 120 min. – USA 1983. MYMONETRO The Day After * * * - - valutazione media: 3,23 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Radio e televisione trasmettono un crescendo di allarmanti notizie sull’acuirsi della tensione internazionale tra Russia ed Occidente, ma a Lawrence, nel Kansas, come in altre parti dell’America, nessuno sembra farvi troppa attenzione. Mentre la gente è alle prese con i piccoli problemi quotidiani, le basi militari ricevono messaggi in codice che allertano i sistemi di sicurezza ed innescano le misure di ritorsione contro un’aggressione nucleare. Quando il cielo si squarcia in due accecanti bagliori, per un attimo la vita si ferma come sospesa: i motori non funzionano più, le radio ammutoliscono, poi la gente per le strade, in viaggio nelle macchine o all’interno delle abitazioni è investita dall’urto formidabile dell’esplosione. L’onda radioattiva polverizza uomini e cose. Coloro che si salvano scoprono una distesa di macerie e campi fumanti ricoperti da cenere bianca. Nell’unico ospedale ancora funzionante si organizzano i primi soccorsi, ma la situazione diventa insostenibile per l’ininterrotto affluire di feriti e per la scarsezza dei mezzi necessari a fronteggiare l’emergenza. All’esterno chi tenta di allestire campi di accoglienza non ha altra indicazione che quella dei manuali di sopravvivenza stilati tempo addietro dalle autorità locali, logori e inutilizzabili nella loro assurda impostazione burocratica.
Il racconto intreccia il destino di un pugno di personaggi (il dottor Oakes, l’agricoltore Dahlberg, lo studente Klein e pochi altri) cogliendoli dapprima nella loro dimensione quotidiana e trasfigurandoli poi, nel dramma dell’olocausto, in figure emblematiche di una umanità allo sbando, priva delle certezze di un’intera vita, impotente di fronte al dolore e alla morte dei propri cari, senza la prospettiva di un futuro. Il regista e romanziere Meyer costruisce il racconto del “giorno dopo” intervallando con buona abilità situazioni da soap-opera con i meccanismi del filone catastrofico e del documentario-inchiesta, e chiudendo con due sequenze che in qualche modo riassumono il senso della trascorsa civiltà: la nascita di un bambino fortemente voluta da una madre, e l’abbraccio silenzioso tra due sopravvissuti sulla polvere di quella che un tempo era stata una casa.Prodotto per la televisione, il film ha riscosso grande successo presso il pubblico americano, ma non altrettanto presso la critica – specialmente europea – che ne ha fatto un piccolo “caso”, condannando l’intera operazione come una delle più astute spettacolarizzazioni dell’orrore, secondo un deprecabile gusto tipicamente hollywoodiano.

The Day After (1983) on IMDb
Storie di ordinaria follia (1981) | FilmTV.it

Regia di Marco Ferreri. Un film Da vedere 1981 con Ben GazzaraSusan TyrrellOrnella MutiTanya LopertKatya BergerJudith DrakeCast completo Titolo originale: STORIE DI ORDINARIA FOLLIA. Genere Drammatico – Italia1981durata 107 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 18 – MYmonetro 2,75 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Los Angeles, ribattezzata Lost Angeles (angeli perduti), fa da sfondo e contenitore a un universo di sconfitti, dementi, dannati dove si aggira Charles Serking (Gazzara), scrittore, bevitore, scopatore. È la storia delle sue esperienze etiliche e sessuali, ma anche del suo amore per Cass (Muti), puttana bellissima e disperata con una vocazione autodistruttiva più forte della sua. Dall’incontro tra due poeti scellerati, l’americano Charles Bukowski (1920-94) e l’italiano Ferreri (1928-97), è nato un film tenero, struggente, tristissimo: il primo film d’amore di un romantico che negava di esserlo, il suo più semplice e trasparente, pur con punte grottesche e crudeli. Scritto con Sergio Amidei, è tratto dalla raccolta di racconti (1972) di Bukowski, da quello di apertura ( La più bella donna della città ), rimpolpato da spunti, situazioni, personaggi di altri cinque.

Tales of Ordinary Madness (1981) on IMDb

Regia di Francesco Rosi. Un film con Gian Maria VolontéOrnella MutiRupert EverettAnthony DelonLucia BosèIrene PapasCast completo Genere Drammatico – Italia1987durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,89 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La vicenda ruota intorno ad un delitto che tutto il paese passivamente si aspetta senza poterlo sventare o senza volere. Cristo Bedoya ritorna, ormai vecchio, nel villaggio in Colombia, che l’aveva visto giovane medico. I ricordi si affollano dolorosamente: il giovane amico Santiago Nasar fu accoltellato dai fratelli Vicario che volevano vendicare l’onore della sorella Angela, poi ripudiata dal marito, Bayardo San Roman. Bedoya, nella sua tardiva ricostruzione, non trova nessuna prova che dimostri la colpevolezza di Angela e Santiago. Angela, ormai vecchia, vittima inerme dell’accaduto, ha passato la sua vita scrivendo lettere al marito, fin quando un giorno egli ritorna pentito.

Cronaca di una morte annunciata (1987) on IMDb
Aspetta primavera, Bandini (1989) - Film - Movieplayer.it

Un film di Dominique Deruddere. Con Faye DunawayJoe MantegnaOrnella MutiBurt YoungAlex Vincent. continua» Drammaticodurata 105 min. – Italia 1989.

Vita dura di un emigrato italiano negli anni Venti in Usa. Bandini, muratore, lavora solo nella bella stagione. D’inverno fa fatica a tirare avanti con la sua numerosa famiglia. Una calorosa vedova gli offre lavoro. Ma anche il suo letto.

Wait Until Spring, Bandini (1989) on IMDb
A Taxing Woman.jpg

A taxing woman (マルサの女, Marusa no onna) è un film giapponese del 1987 scritto e diretto da Juzo Itami. Ha vinto numerosi premi, inclusi sei importanti riconoscimenti agli Academy Awards giapponesi. La protagonista del film, interpretata da Nobuko Miyamoto, è un’ispettrice fiscale dell’Agenzia Nazionale delle Entrate giapponese, che utilizza varie tecniche per scoprire gli evasori fiscali. Si dice che il regista sia stato ispirato a realizzare il film dopo essere passato a una fascia fiscale molto più alta in seguito al successo del suo film The Funeral. Un sequel, A Taxing Woman 2, che presenta alcuni degli stessi personaggi ma con un tono più cupo, è stato distribuito nel 1988.

Una revisora fiscale, Ryōko Itakura, analizza i conti di diverse aziende giapponesi, scoprendo redditi nascosti e recuperando tasse non pagate.

A Taxing Woman (1987) on IMDb

Locandina Fontamara

Un film di Carlo Lizzani. Con Michele PlacidoIda Di BenedettoDeddi SavagnoneAntonella MurgiaImma Piro. continua» DrammaticoRatings: Kids+16, durata 139 min. – Italia 1980.

Negli anni Trenta i contadini di Fontamara, un paesino della Marsica, sono sfruttati dagli agrari e dai loro alleati fascisti. Un giovane capisce e si ribella.

Fontamara (1980) on IMDb
The terrorizers: Amazon.it: Cora Miao, Wang An, Li Li-chun, Ma Shao-jun,  Jin Shi-jye, Ki Pao-ming, Chu Feng Kang, Huang Chia-ching, Edward Yang,  Cora Miao, Wang An: Film e TV

The Terrorizers (恐怖分子S, Kǒngbù fènzǐP) è un film taiwanese del 1986 diretto da Edward Yang.

Un mistero metafisico sulla vita di tre coppie a Taipei che continuamente si intersecano in un arco di diverse settimane.Il film mette in scena una Taiwan emergente, manipolata dalle forze del denaro e dalla globalizzazione. Apre la scena nel 1986, quando il Giappone era ad un soffio dalla bolla economica e gli affari andavano bene a Taipei. Ma in entrambe le città, Tokyo e Taipei, molti giovani erano disillusi nei confronti di un futuro che sembrava grossolanamente materialista. Yang in questo film raccoglie tali situazioni sociali e le inserisce in una misteriosa narrazione poetica.

The Terrorizers (1986) on IMDb
Prime Video: Lamù - Beautiful Dreamer

Regia di Mamoru Oshii. Un film Titolo originale: Urusei Yatsura Beautiful Dreamer. Genere Animazione 1984durata 84 minuti.

Come mai i partecipanti alla festa annuale del liceo Tomobiki ne perdono memoria la mattina dopo? La responsabilità è del folletto Mujaki che ha il potere di realizzare i sogni. L’ha fatto anche con uno in cui Lamù aveva espresso il desiderio di vivere per sempre con l’amato Ataru e i suoi amici. Per farli tornare alla realtà bisogna risvegliare con una tromba un leggendario animale che si nutre di sogni. Caso raro di film di animazione in chiave onirica: la vicenda si svolge in due universi paralleli che non obbediscono alla logica spazio-temporale. Oltre ai tipici temi dell’adolescenza (amore, gelosia, solitudine, noia ecc.), c’è una riflessione sulla relatività soggettiva del tempo.

Urusei Yatsura 2: Beautiful Dreamer (1984) on IMDb
Salaam Bombay! [Blu-ray]: Amazon.it: Shafiq Syed, Hansa Vithal, Chanda  Sharma, Mira Nair, Shafiq Syed, Hansa Vithal: Film e TV

Regia di Mira Nair. Un film con Shafiq Syed, Nana PatekarRaghuvir YadavIrrfan Khan. Titolo originale: Salaam Bombay. Genere Drammatico – India1988durata 113 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il decenne Krishna arriva da solo a Bombay e vive per la strada, come migliaia di altri bambini, guadagnandosi da vivere come portatore di tè o di pane e imparando la dura legge della metropoli. Ammirevole 1° film (premiato a Cannes con la Camera d’or) che, come ogni opera neorealistica seria, nasce da un meticoloso lavoro di ricerca e documentazione. Evita quasi sempre le trappole del patetico.

Salaam Bombay! (1988) on IMDb