Una ex prostituta non più giovane si reca a Parigi per raggiungere il fratello. Dopo alcune disavventure che la amareggiano, incontra un pizzaiolo italiano: si accordano per rientrare in patria.
Un film di Vittorio Cottafavi. Con Antonella Lualdi, Mark Damon, Mario Feliciani, Gastone Moschin, Wolfgang Preiss. Avventura, durata 125′ min. – Italia, Spagna 1964. MYMONETRO I cento cavalieri valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari. In Spagna intorno all’anno 1000 un gruppo di cavalieri musulmani, guidati da uno sceicco, occupano pacificamente un villaggio della Castiglia, ma presto rivelano le loro vere intenzioni: assoggettarne gli abitanti che, però, abbandonate le case, si organizzano e, sotto la guida di un frate esperto in imprese militari, scacciano gli invasori. Straordinario e sfortunato tentativo di trasformare dall’interno un film di genere storico-avventuroso per farne, all’insegna di B. Brecht, una vivace e colorita parabola sulla guerra, il potere, il colonialismo, la lotta partigiana ricca di allusioni al presente. Godibilissimo per ritmo, sagace disegno dei personaggi (con un eccellente A. Foà), belle invenzioni figurative, fu un insuccesso commerciale. Ultimo film di Cottafavi per il cinema.
Vita dei boscaioli di Tirli (Grossetto), ripresi alle prese con il fitto bosco della Maremma, in uno dei tanti inverni di duro lavoro. Tra loro c’è Guglielmo, tormentato dalla recente morte della moglie, che le ha lasciato in custodia due bambine, allevate da sua sorella.
Franco e Ciccio sono a New York e, per caso, salvano la vita ad Attanasia, capo della malavita locale. Per ricompensa, il boss decide di far diventare Franco un grande pugile (e Ciccio il suo “secondo”). Franco vince molti incontri truccati e poi, per sbaglio, anche quello che doveva perdere. Attanasia, che aveva scommesso sulla sconfitta di Franco, viene ucciso da un altro gangster. I nostri due eroi andranno in galera.
Due suorine se ne vanno a Roma a protestare presso i dirigenti di una linea aerea per il rumore dei loro jet quando passano sopra il convento. Dopo parecchie peripezie ottengono quanto vogliono.
Pervaso da una cieca passione per il denaro, un impiegato trascura famiglia, amici e principi morali pur di concludere un grosso affare acquistando un terreno in Sardegna. Si salva da un pauroso indebitamento, ma perde tutti gli affetti.
Lo sceriffo Garrett lascia la sposa il giorno delle nozze per inseguire due banditi. Asserragliato in un ranch insieme ai suoi due prigionieri da una banda di messicani, se la cava grazie al pentimento di uno dei due cattivi.
Per conquistare tre ragazze che trascorrono le vacanze a Ischia, tre fantasiosi giovani inventano le storie più strane. Al rientro, soltanto uno degli amori estivi si rivela sincero e duraturo.
Le truppe popolari jugoslave, comandate da Tito, tentano di attraversare la Neretva per porsi in salvo dai nemici. Il futuro maresciallo, con notevole acume tattico, induce i tedeschi ad allontanare gran parte dei soldati dal fiume; lui e la sua gente possono guadarlo prima che essi si accorgano dell’inganno.
Tre trasposizioni da Edgar Allan Poe ad opera di altrettanti prestigiosi registi. Nell’episodio Metzengerstein, una lussuriosa castellana s’accende per un uomo che la rifiuta. Conseguenze tragiche. In William Wilson, un ufficialetto austriaco, cinico e sadico, è affrontato da un nemico che gli somiglia e ucciso. In Toby Dammit, un attore di cinema, a Roma per un western, ha continuamente un incubo.
Un film di John Schlesinger. Con Julie Christie, Laurence Harvey, Dirk Bogarde, Vernon Dobtcheff, José Louis De Villalonga.Drammatico, b/n durata 122 min. – Gran Bretagna 1965. MYMONETRO Darling valutazione media: 3,00 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Ritratto a tutto tondo di una bella modella londinese, Diane Scott, che cerca l’ascesa sociale attraverso le avventure amorose, dapprima con il giornalista televisivo Robert Gold per il quale lascia il marito, poi con altri amanti occasionali, tra cui un principe italiano che le offre di sposarla.
Peppino è sposato da 10 anni con Amalia quando arriva Antonio, primo marito di lei, disperso in Russia. Liti a non finire. Totò e Peppino si contendono l’amore (e il letto) di N. Gray, come primo e secondo marito. La sceneggiatura di Continenza e Steno è un po’ scarsa, ma i due comici rimediano con i loro lazzi.
Storia dell’amore impossibile tra Aida, ballerinetta alla deriva, e Lorenzo, giovinetto di buona famiglia, tra Parma e Riccione. Zurlini è uno dei rari poeti d’amore del cinema italiano: lo dimostra nella straordinaria scena di C. Cardinale (che ha la voce di Adriana Asti) in accappatoio bianco accolta dalle note verdiane di “Celeste Aida”. La lirica 1ª parte è, forse, la più bella, ma nella 2ª si fa evidente la verità sociologica della narrazione da cui nasce l’amarezza di fondo, quella delle differenze di classe. Ammirevole direzione di attori e nella colonna musicale Mina, Peppino di Capri, Celentano, Fidenco, Gigli. Film Titanus scritto da L. Benvenuti, P. De Bernardi, E. Medioli, G. Patroni Griffi e Zurlini.
Ragazza si fa suora per non sposare l’uomo impostole dalla famiglia. Per ingelosire il marito assume cameriere orientale. Ragazzo corteggia straniera. Si divide tra il marito e l’amante, entrambi ammalati. Il livello dei 4 episodi è diseguale, trovate buffe si alternano a momenti caricaturali meccanici.
Afflitto da un piccolo disturbo, industriale entra in una clinica di lusso per esami. I controlli, invece, non finiscono mai. Di piano in piano, in salita, finisce al settimo dove lo aspetta la “commare secca”. È il vero esordio nella regia di Tognazzi che prende lo spunto da un bel racconto di Dino Buzzati ( Sette piani ), circondandosi di parenti e amici tra cui la Bettoja e Ferreri. Bella pulizia, qualche invenzione azzeccata. Dallo stesso racconto l’autore cavò Un caso clinico , messo in scena nel 1953 al Piccolo Teatro di Milano.
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