Category: Film dal 1960 al 1969


Un film di Sam Peckinpah. Con William Holden, Ernest Borgnine, Warren Oates, Robert Ryan, Edmond O’Brien. Titolo originale The Wild Bunch. Western, durata 134 min. – USA 1969. MYMONETRO Il mucchio selvaggio * * * * 1/2 valutazione media: 4,71 su 33 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’azione si svolge al confine messicano durante la rivoluzione di Pancho Villa. Un gruppo di banditi accetta di depredare per denaro un carico di armi destinate ai ribelli. Il colpo riesce sennonché uno dei malviventi, scoperto mentre nasconde una cassa del prezioso carico, viene torturato e ucciso. I suoi compagni, per vendicarlo, sparano sui regulares uccidendoli, ma rimanendone anche vittime. Il regista ha dipinto un affresco anticonformista descrivendo una realtà di miseria e squallore, lasciando parlare i peones messicani con il loro dialetto. Film importante; uno dei manifesti del tramonto del western. Mentre Butch Cassidy, l’altro grande western decadente, uscito nello stesso anno, è tenero e nostalgico, questo film è crudele e cinico.

The Wild Bunch (1969) on IMDb
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La cosiddetta Trilogia del dollaro, altrimenti conosciuta come Trilogia dell’uomo senza nome, comprende i tre primi film western diretti dal regista romano Sergio Leone e aventi per protagonista un giovane Clint Eastwood, con le colonne sonore di Ennio Morricone.

Benché non fosse nelle intenzioni di Sergio Leone i tre film vennero considerati parte di una trilogia grazie al successo della figura enigmatica dell’Uomo senza nome (Clint Eastwood, che indossa gli stessi abiti e recita con la stessa mimica in tutti e tre i film). Il buono, il brutto, il cattivo viene considerato da molti un prequel, poiché il personaggio di Eastwood trova gradualmente gli abiti che indossa negli altri due film. Inoltre, nell’ultimo film la Guerra di secessione americana è in pieno svolgimento, mentre nel secondo probabilmente è già conclusa. In realtà Sergio Leone non ha mai dato ulteriori informazioni sull’argomento. Leone, probabilmente, non rinuncia a scherzare e la questione dell’antefatto non va presa alla lettera: è uno dei tanti modi che il regista usa per giocare con i personaggi e con il pubblico. Secondo i ricordi di Carlo Verdone, che nel 2009condusse uno speciale su Sky dedicato alla carriera di Sergio Leone dal titolo Verdone racconta Leone, il regista aveva chiesto alla produzione americana attori di spicco come Charles Bronson ed Henry Fonda. Essi, non conoscendo Leone, chiesero molti soldi pur di non fare i film. Al regista fu allora suggerito un giovane Clint Eastwood, reduce del successo della serie televisiva Rawhide.

All’interno della trilogia si sviluppa anche il personaggio caratteristico dell’Uomo senza nome: il protagonista è sempre lo stesso uomo, con gli stessi atteggiamenti e vestito sempre dello stesso sarape e dello stesso cappello. Occasionalmente il personaggio ha un nome. Per esempio, nella sceneggiatura de Il buono, il brutto, il cattivo viene chiamato Joe, anche se nel film quel nome non viene mai pronunciato. Gli altri personaggi lo chiamano semplicemente “il biondo”. Nel primo dei tre film viene chiamato Joe per tre volte, mentre nel secondo è conosciuto come “il monco”, per via dell’utilizzo della mano destra unicamente per sparare. Nella trilogia del dollaro la voce italiana di Clint Eastwood era di Enrico Maria Salerno.

A Fistful of Dollars (1964) on IMDb

Lo Spettro (1963)Un film di Robert Hampton. Con Barbara Steele, Peter Baldwin, Harriet White, Leonard G. Elliot, Umberto Raho.Horror, durata 97 min. – Italia 1963. MYMONETRO Lo spettro * * - - - valutazione media: 2,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In Inghilterra, nell’Ottocento, un’uxoricida ricerca il denaro del marito aiutata dall’amante, ma la coppia viene terrorizzata dallo spettro del morto. Sorpresa finale.

The Ghost (1963) on IMDb

Versione accettabile ma un pò rumorosa. Purtroppo non ho trovato di meglio

LE COLT CANTARONO LA MORTE E FU: TEMPO DI MASSACRO - Film (1966)

Un film di Lucio Fulci. Con George Hilton, Nino Castelnuovo, Franco Nero, Lynn Shayne. Western, durata 98 min. – Italia 1966. MYMONETRO Le colt cantarono la morte e fu tempo di massacro * * 1/2 - - valutazione media: 2,80 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tom torna al paese dopo molti anni di assenza. Ha la triste sorpresa di constatare che il fratello è alcolizzato. Una banda spietata domina la comunità, ma il fratello uscirà dalla sua passività e con Tom farà piazza pulita.

Massacre Time (1966) on IMDb

Regia di Alexander Kluge. Un film con Hannelore HogerSiegfried GraueAlfred EdelBernd HoeltzCurd Jürgens. Titolo originale: Die Artisten in der Zirkuskuppel: ratlos. Genere Drammatico – Germania1968durata 102 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il figlio di un circense eredita dal padre un circo e cerca di migliorare le cose. Non riuscendoci tenta la carta della televisione. Un film che coniuga la vita con la politica in un gioco non destinato a un vasto pubblico. Vinse il Leone d’oro alla Mostra di Venezia.

Artists Under the Big Top: Perplexed (1968) on IMDb

Regia di Michelangelo Antonioni. Un film Da vedere 1964 con Monica VittiGiovanni LolliHiram Mino MadoniaGiuliano MissiriniGiuliana CalandraCast completo Genere Drammatico – Italia1964durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,29 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Ravenna, ridotta a deserto industriale, una giovane borghese nevrotica, moglie di un ingegnere, cerca vanamente un equilibrio. 9° film di Antonioni, e il suo primo a colori, in funzione soggettiva (fotografia di Carlo Di Palma, Nastro d’argento) come espressione di una realtà dissociata e con ambizione di trasformarlo esso stesso in racconto come “mito della sostanziale e angosciosa bellezza autonoma delle cose”. Come nei 3 precedenti film con Monica Vitti, la donna è l’antenna più sensibile di una nevrosi comune nel contesto della società dei consumi e della natura inquinata. Leone d’oro a Venezia.

Red Desert (1964) on IMDb

Risultati immagini per L'Infanzia di IvanUn film di Andrei Tarkovsky. Con Nikolaj Grinko, Kolia Buriliaev, Valentin Zubkov Titolo originale Ivanovo detstvo. Guerra, Ratings: Kids+16, b/n durata 95 min. – URSS 1962. MYMONETRO L’infanzia di Ivan * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ivan è un ragazzino che ha visto i genitori uccisi dai tedeschi. La guerra gli porta via l’infanzia. Decide di battersi anche lui contro i nazisti, attraversando ogni notte un fiume e tornando alle linee russe con preziose informazioni.

Ivan's Childhood (1962) on IMDb

Regia di Anselmo Duarte. Un film con Leonardo Vilar, Gloria Menezes, Dionísio Azevedo. Titolo originale: O pagador de promessas. Genere Drammatico – Brasile1962durata 100 minuti.

Zé è proprietario di un piccolo terreno nel nord-est del Brasile. Il suo migliore amico si ammala, Zé promette alla madre di un santo candomblé che, se guarisce, accetterà di dividere equamente la sua terra tra i più poveri e di portare la croce della sua terra alla Chiesa di Santa Bárbara, a Salvador de Bahia , per offrirlo al prete locale. Una volta che il suo amico si è ripreso, Zé inizia il suo viaggio.

The Defenders (1961) on IMDb

I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Pietro Germi. Un film Da vedere 1965 con Franco FabriziOlga VilliVirna LisiBeba LoncarGastone MoschinGigi BallistaCast completo Genere Commedia – ItaliaFrancia1965durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 4,03 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Sulla piazza del mercato, ai tavolini del caffè, siedono gli uomini che guardano le donne. Sono un coro variegato di borghesi veneti, professionisti del perbenismo di facciata, cattodemocristiani protetti in qualche modo dall’alto, che cadono sempre in piedi. C’è Toni Gasparini, che confessa al dottor Castellan il suo problema di impotenza, suscitando nel medico la fregola irresistibile del pettegolezzo. Così, mentre gli amici ridono alle sue spalle, il Gasparini ride di più, nel letto della moglie del dottore, al quale aveva dato a credere una bugia bella e buona. Poi c’è Bisigato, impiegato di banca, afflitto da una moglie insopportabile, che crede di poter cominciare una nuova vita con Milena, una giovane cassiera, ma non fa i conti con i presunti amici e con il tabù della separazione coniugale. E poi c’è Benedetti, il venditore di scarpe, che adocchia una bella ragazza di campagna e le fa fare generosamente il giro di tutti i suoi compari. Peccato che la ragazza sia minorenne e che il padre di lei li porti tutti in tribunale. Toccherà all’irreprensibile moglie di Gasparini occuparsi di risolvere l’inconveniente a suon di bigliettoni e non solo.
Da un soggetto di Luciano Vincenzoni, che ha raccolto il materiale narrativo nella sua Treviso (la città del film, mai nominata ma riconoscibilissima), Germi trae la sua commedia di costume più nera e più alta. È una satira bruciante, tanto che in molti, tra i critici italiani, si scottarono e non ne riconobbero da subito il valore, preferendo gli altri due film della trilogia, Divorzio all’italiana Sedotta e abbandonata, ambientati nella più remota Sicilia. Ci penserà il Festival di Cannes a tributare per primo al film il plauso internazionale che meritava, con la Palma d’oro del ’66 (ex aequo con Un uomo, una donna di Lelouch).
Sceneggiato da Age e Scarpelli, il film deve in verità la sua straordinaria struttura narrativa ad un’idea di Ennio Flaiano (non accreditato), che s’ingegnò per cercare una cornice che lo emancipasse dal genere boccaccesco della pellicola ad episodi, di gran voga in quel periodo. L’ideazione del coro di personaggi, che si assomma nella piazza cittadina, assurgendo a emblema di una logica ideologica di gruppo o ancor meglio di branco, per poi lasciar spazio ai singoli assoli, supera lo strumento decorativo, al punto che la cornice diventa il film stesso, il suo stile e il suo senso.
Il coro, unitamente all’aria e al recitativo, porta con sé anche un’idea di melodramma, che riaffiora specialmente nel secondo dei tre atti, nella figura tragica del personaggio interpretato da Gastone Moschin, così come nell’aria d’opera accennata da Castellan e Scarabello (“La bella figlia dell’amor”, dal Rigoletto, che Germi non riuscì ad inserire qui, andrà a far parte del primo capitolo di Amici miei).
A distanza di cinquant’anni esatti, favorito da un ottimo restauro, Signore & signori si conferma un’opera di amara attualità e d’inalterata modernità.

The Birds, the Bees and the Italians (1966) on IMDb
Los Paraguas de Cherburgo [Edizione: Spagna]

Regia di Jacques Demy. Un film Da vedere 1964 con Catherine DeneuveNino CastelnuovoAnne VernonMarc Michel, Ellen Farner. Genere Musicale– Francia1964durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 6 recensioni.
La storia di un amore impossibile tra due giovani. Una semplice, tenera e malinconica favola realistica ambientata in un microcosmo senza padri come spesso succede nel cinema di Demy (1931-90); sullo sfondo una Cherbourg vera che sembra un set di un film di Minnelli. Il film è tutto cantato

The Umbrellas of Cherbourg (1964) on IMDb

Regia di Richard Lester. Un film Da vedere 1965 con Rita TushinghamMichael CrawfordDonal DonnellyRay BrooksCharlotte RamplingCast completo Titolo originale: The Knack… and How to Get It. Genere Commedia – Gran Bretagna1965durata 84 minuti. – MYmonetro 3,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Insegnante affamato di sesso affitta una stanza di casa sua a un coetaneo che ha il knack (qualcosa che incanta le donne), e un’altra stanza a una ingenua del Nord che si sente spaesata a Londra. Dopo i 2 fantasiosi e innovativi film sui Beatles, Lester azzeccò il terno con questo bizzarro e stimolante pastiche di umorismo assurdo, esuberante di gioia di vivere, di tecniche di cinema diretto, di montaggio asintattico. Tratto dalla commedia The Knack ( Quello che non ci sa fare , 1961) di Ann Jellicoe e sceneggiato dal commediografo Charles Wood, costò 125 000 sterline, vinse la Palma d’oro a Cannes ed ebbe un grande successo. “Surrealismo, candid camera, tecnica pubblicitaria, suggestioni optical e musicali vengono tutti fusi nell’immagine e nello spirito della nuova Londra” (E. Martini).

 Non tutti ce l'hanno...
(1965) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Sandy DennisMichael BurnsSusanne BentonMichael Murphy. Titolo originale: That Cold Day in the Park. Genere Drammatico – USA1969durata 113 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Vancouver una donna nubile e sola dà ospitalità a un giovane vagabondo e lo rende suo prigioniero. Un giorno gli procura una prostituta, ma poi è assalita dalla gelosia. 4° film di Altman – tratto dal romanzo di Peter Miles, che qui si firma Richard – occupa, insieme a Images (1972), un posto particolare nell’itinerario del regista come riflessione, di taglio psicanalitico, sulla follia, lo sdoppiamento allucinatorio, i fantasmi del desiderio. In TV circola la copia di 103 minuti.

 Quel freddo giorno nel parco
(1969) on IMDb
The Ipcress File: Amazon.it: Michael Caine, Nigel Green, Guy Doleman, Sue  Lloyd, Gordon Jackson, Aubrey Richards, Frank Gatliff, Thomas Baptiste,  Oliver Macgreevy, Freda Bamford, Sidney J. Furie, Michael Caine, Nigel  Green: Film

Un film di Sidney J. Furie. Con Sue Lloyd, Michael Caine, Guy Doleman, Nigel Green Titolo originale The Ipcress File. Spionaggio, durata 108′ min. – Gran Bretagna 1965. MYMONETRO Ipcress * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo The Ipcress File (1962) di Len Deighton: l’agente Harry Palmer, che non ama molto il suo mestiere, deve investigare sul rapimento di uno scienziato trasportato al di là della cortina di ferro. Cade nelle mani di loschi figuri orientali che lo sottopongono al lavaggio del cervello. Un film di spionaggio intricato, spettacolare e narrato con una certa forza visiva. Uno dei primi ad avere come protagonista un agente segreto (l’ottimo Caine) con pregi e difetti dei comuni mortali. Sembra “di assistere a un’esibizione di Superman ancora travestito con gli abiti a buon mercato e gli occhiali di Clark Kent” (A. Walker). L’agente Palmer ritorna in Funerale a Berlino (1966) e Il cervello da un miliardo di dollari (1967).

The Ipcress File (1965) on IMDb
Ceneri sulla grande armata Poster

Regia di Andrzej Wajda. Un film Da vedere 1965 con Daniel OlbrychskiBoguslaw KiercPiotr WysockiBeata TyszkiewiczPola RaksaCast completo Titolo originale: Popioly. Genere Drammatico 1965,

Ambientato al tempo delle guerre napoleoniche, mostra come le guerre hanno travolto lo sfortunato paese polacco all’inizio del XIX secolo. La storia ruota attorno alla legione polacca sotto il comando del generale Dabrowski, che poi combatté al fianco di Napoleone con la speranza della rinascita della Polonia.

The Ashes (1965) on IMDb
Risultati immagini per Ingenui Perversi

Un film di Andrzej Wajda. Con Tadeusz Lomnicki, Krystyne Stypulkowska, Jerzy Skolimowski Titolo originale Niewinni czarodziejeSociologicob/n durata 90 min. – Polonia 1960.

Un medico e una piccola provinciale si incontrano, di notte, a Varsavia, poi trascorrono le ore fino all’alba nella stanza di lui. Ma non accade niente. Quando il ragazzo si sveglia, non trova più la nuova amica…

Innocent Sorcerers (1960) on IMDb
Il grande inquisitore. Restaurato in HD (DVD) - DVD - Film di Michael  Reeves Fantastico | IBS

Un film di Michael Reeves. Con Vincent Price, Rupert Davies, Ian Ogilvy, Hilary Dwyer Titolo originale The Witchfinder General. Horror, durata 98′ min. – Gran Bretagna 1968. MYMONETRO Il grande inquisitore * * * - - valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 1645, sullo sfondo delle guerre civili che in quel periodo opposero i realisti di Carlo I ai puritani di Oliver Cromwell, il perverso inquisitore Matthew Hopkins va in giro a rintracciare e processare streghe e rovina la vita a un giovane ufficiale di Cromwell. 3° e ultimo film di Reeves (1943-69), morto suicida, è un’opera straordinaria che, nelle sue apparenze di horror duro e violento, apre scorci terrificanti sulla storia e l’immaginario inglesi e vanta una grande interpretazione di Price. “Con la sua acuta sensibilità paesaggistica, riporta l’horror a radici ancestrali, connaturate alle stesse caratteristiche fisiche e psichiche del paese, a Stonehenge, ai celti, alle zone oscure dei cicli cavallereschi” (E. Martini). Una ballata macabra di allucinata forza metaforica. Altro titolo originale: Conqueror Worm.

Witchfinder General (1968) on IMDb
Locandina Lorna

Un film di Russ Meyer. Con Lorna Maitland, Mark Bradley, James Rucker Erotico, b/n durata 79 min. – USA 1964. MYMONETRO Lorna * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un predicatore introduce il dramma che sta per vivere Lorna, moglie del minatore Jones che non la soddisfa sul piano sessuale. Il regista afferma di essersi ispirato a Riso amaro.

 Lorna
(1964) on IMDb
Z - L'orgia del potere / Z 1969 Z ou l'anatomie d'un assassinat ...

Regia di Costa-Gavras. Un film Da vedere 1969 con Irene PapasJean-Louis TrintignantCharles DennerYves MontandPierre DuxBernard FressonCast completo Titolo originale: Z. Genere Drammatico – Francia1969durata 126 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,67 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1966) di Vassili Vassilikos: come fu preparato e realizzato l’assassinio del deputato socialista Gregorios Lambrakis a Salonicco nel maggio 1963. Un piccolo giudice incorruttibile conduce l’inchiesta. Uno dei più famosi film politici del mondo: grande successo di pubblico in mezza Europa, 2 premi a Cannes, Oscar 1969 per il miglior film straniero e per il montaggio. Difficile distinguere dove finisce l’efficacia e dove comincia la ruffianeria. Fin dove è lecito ricorrere agli espedienti del cinema spettacolare (suspense, intermezzi comici, montaggio spezzato, effetti) al servizio di un’idea politica? Trintignant eccellente. Notevole contributo alla sceneggiatura di Jorge Semprun. Musiche di M. Theodorakis.

Z (1969) on IMDb

Regia di Vittorio De Sica. Un film con Sophia LorenAldo GiuffréMarcello MastroianniTina PicaTecla ScaranoCast completo Genere Commedia – Italia1963durata 92 minuti. – MYmonetro 3,48 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il film è suddiviso in tre episodi ognuno intitolato con il nome della protagonista. “Adelina” è una venditrice di sigarette di contrabbando nelle vie del quartiere Forcella a Napoli che, non avendo pagato una multa, rischia il carcere. Se però rimarrà incinta l’ordine di carcerazione verrà sospeso. Il marito Carmine viene quindi sottoposto a un tour de force sessuale senza fine. “Anna” è una ricca donna milanese sposata che ha un amante, Renzo, di condizioni economiche decisamente inferiori. Anna sembra trovare in lui ciò che la ricchezza non le offre. Ma è solo apparenza. “Mara” si prostituisce a domicilio in un appartamento le cui finestre danno su piazza Navona. Ha un cliente bolognese, particolarmente affezionato ma lo deve trascurare perché il giovane seminarista che abita dai nonni nell’appartamento accanto si è innamorato di lei.

Yesterday, Today and Tomorrow (1963) on IMDb

Regia di Serge Bourguignon. Un film con Nicole CourcelHardy KrügerPatricia Gozzi. Titolo originale: Les dimanches de Ville-d’Avray. Genere Drammatico – Francia1962durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Colpito da amnesia dopo un mitragliamento a bassa quota durante il quale credette di avere ucciso una bambina, un ex pilota (Krüger) incontra a Ville-D’Avray, dopo la guerra, l’orfanella Françoise (Gozzi), ospite di un collegio di suore, e facendosi passare per suo padre esce con lei tutte le domeniche. Il loro tenero rapporto suscita diffidenza tra la gente e sospetti di pedofilia nella polizia. Dal romanzo Cybèle ou les dimanches de Ville d’Avray di Bernard Eschaseriaux, Bourguignon ha tratto un film – il 2° – in bilico tra poesia e poeticismo, tra delicatezza e assillo di piacere, e di commuovere, a tutti i costi. Pareri discordi anche sulla fotografia (bianconero, Franscope) di Henri Decae, preziosa sino all’estetismo. La piccola Gozzi occhieggia come una Lolita, ma è il regista che la guida in questo film dal sottofondo malato. Maltrattato dalla critica francese, ebbe – con il titolo Sundays and Cybèle – un buon successo sul mercato di lingua inglese tanto da vincere l’Oscar 1962 per il film straniero e due nomination nel 1963 per la sceneggiatura e le musiche di Maurice Jarre.

 L'uomo senza passato
(1962) on IMDb