Una buona idea realizzata in maniera inefficace: metà del film è diretta da Pasolini, notoriamente di sinistra, l’altra metà da Guareschi, notoriamente di destra. I due cercano di spiegare la ragione delle varie tensioni sociali
Lotta tra un cowboy e un Apache per una bella squaw bianca. Dal romanzo The Stalking Moon di Theodore V. Olsen, un western che, dopo una partenza volutamente lenta, decolla. “I suoi eroi sono ancora una volta stranieri in un mondo ostile, solitari di fronte a una natura selvaggia… un racconto segreto, pudico, temperato da un humour sempre presente e discreto” (M. Ciment).
Dopo un grosso colpo Jerry si lascia arrestare per permettere al socio di dileguarsi con il bottino. Quando esce dal carcere scopre che l’amico l’ha tradito. Western all’italiana denso di fatti basati su una trama che non ha niente di originale. Dietro allo pseudonimo di L.W. Beaver si nasconde Carlo Lizzani come dietro al creatore della colonna musicale Leo Nickols c’è Ennio Morricone.
Qualcuno mi conferma che è il film corrispondente alla trama. Non ho trovato nè titoli di testa nè titoli di coda.
Dopo una vicenda sentimentale intrisa di amarezza e di sofferenza con un marinaio di colore, la giovane Jo si lascia platonicamente attrarre da Geoffrey che nutre per lei un sentimento sincero. Quando quest’ultimo apprende che Jo aspetta un figlio dal marinaio, copre la ragazza di tutte le attenzioni che le sue tristi vicissitudini meritano; nella delicata situazione Jo ritrova perfino l’affetto della madre Helen, donna svaporata e sciattona.
Una coraggiosa vedova, dopo la morte del marito, con l’aiuto di un amico ranchero rimette in piedi una malridotta fazenda. Non avendo soldi per comprare buoi, acquista pecore. Ma la cosa le mette contro gli allevatori della vallata. La donna però è una dura: l’avrà vinta su tutti.
Un film di Sergio Corbucci. Con Jack Palance, Tony Musante, Franco Nero, Giovanna Ralli.Avventura, Ratings: Kids+13, durata 105′ min. – Italia 1968. MYMONETRO Il mercenario valutazione media: 2,50 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari. Per combattere i regulares chiamati dal padrone di una miniera contro i minatori in rivolta, il rivoluzionario Paco Roman (Nero) assolda il mercenario Serghei Kowalski (Musante) detto il Polacco, ma poi acquista una coscienza rivoluzionaria. Più film d’avventure che vero e proprio western, e con previsti risvolti politici come si conviene a un soggetto di F. Solinas e G. Arlorio. Alto costo, grande spettacolo, attori famosi, un certo ritmo.
Da un racconto di Carlo Cassola, il film segue l’incontro tra Pina, impiegata trentaseienne presso il consorzio agrario di un paese in riva al Po, e Adolfo, commesso quantaquattrenne in una libreria di Roma. Si tratta del primo appuntamento tra i due, conosciutisi per corrispondenza grazie a un annuncio pubblicato da Pina su una rivista. Non più giovanissimi, entrambi cercano una sistemaziona affettiva, ma scopriranno ben presto che una vita in comune sarebbe impossibile. Commedia all’italiana che offre uno spaccato amaro dell’Italia contadina e di quella del boom economico.
Un industriale milanese quarantenne, mentre sta recandosi a visitare il figlio in collegio, si imbatte in un gruppo di studenti diretti al mare. L’industriale accetta di accompagnarli e di trascorrere con loro il week-end. Messo alla berlina con una serie di scherzi, si invaghisce di una ragazzina che per qualche momento lo fa illudere di essere di nuovo ventenne. Ma, terminata la giornata festiva, la ragazzina se ne va coi suoi compagni e l’industriale deve rendersi conto che indietro non si torna.
Un film di Karel Reisz. Con Albert Finney, Mona Washbourne, Susan Hampshire Titolo originale Night Must Fall. Poliziesco, b/n durata 101 min. – Gran Bretagna 1964. MYMONETROLa doppia vita di Dan Craig valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari A servizio presso una famiglia benestante, un domestico porta a letto la figlia della padrona e un’inserviente. Dopo qualche tempo, in preda ad un raptus simile a quello che gli ha fatto commettere un primo omicidio, ammazza crudelmente la sua datrice di lavoro.
Morgan, personaggio stravagante, tenta di riconquistare la moglie che vuole divorziare. Usa tutti i mezzi, fino a travestirsi da gorilla, creando lo scompiglio alle seconde nozze della sua ex sposa.
Prodotto da Dino De Laurentiis, diviso in 2 parti, racconta i primi 22 capitoli del Genesi. La parte introduttiva della Creazione è affidata alle immagini del fotografo Ernst Haas. Colosso mitico-religioso hollywoodiano in salsa italiana con alcune sequenze di alta suggestione spettacolare (l’arca di Noè, la torre di Babele). Non è difficile per i fan di Huston individuarvi le costanti tematiche e stilistiche dell’agnostico regista americano; agli altri basta lo spettacolo. “… le autorità ecclesiastiche hanno così paura delle controversie dogmatiche che preferiscono vedere un ateo che filma il Genesi piuttosto che affidarlo a un cattolico. Sono persuaso che se non avessero trovato un ateo si sarebbero accontentati di un ebreo” (J. Huston). Tra gli interpreti spicca la coppia Scott-Gardner. Uno degli sceneggiatori è il raffinato Christopher Fry.
A Bodega Bay, cittadina californiana vicino a San Francisco, gli uccelli, specialmente gabbiani e corvi, cominciano ad attaccare in gruppo gli esseri umani con implacabile ferocia. Da un racconto di Daphne Du Maurier, liberamente sceneggiato da Evan Hunter che punta molto sul tempo dell’attesa. Unico film fantastico nella carriera di Hitchcock, comincia in cadenze di commedia mondana e termina nei toni di un’allegoria apocalittica, basata sulle 3 unità della tragedia classica (luogo, tempo, azione). Inquietante, non soltanto impressionante. Trucchi animati di Ub Iwerks. La colonna sonora di Bernard Herrmann è senza musiche, composta soltanto di rumori e strida di uccelli, deformati e ritmati come in una partitura. Aperto a ogni tipo di interpretazione (politica, religiosa, sociale, erotica, ecologica), è stata letta anche come una parabola cristiana: attaccati dai volatili, gli uomini imparano a essere più umani, più solidali, ad amarsi. Accoglienze critiche in gran parte negative quando uscì.
Al Cairo sparisce un carico d’oro. Deve riuscire a introdurlo in Italia Aldo Vanucci, detto “la volpe” per la furberia con la quale riesce sempre a evadere. Ma proprio mentre appronta la scena dello sbarco dell’oro rubato, interviene l’Interpol. Tutti arrestati. Naturalmente in primavera “la volpe” evaderà di nuovo. Film decisamente minore del De Sica post-neorealista.
Tre amici che hanno derubato una diligenza ne difendono un’altra attaccata dai banditi. Il capo degli improvvisati salvatori diventa sceriffo e quando ha la possibilità di effettuare un nuovo colpo sceglie di rimanere dalla parte della legge.
Iniziato come un telefilm di 30 minuti e poi gonfiato da un Welles appassionato che continuava a riscrivere e correggere lo script , è composto di 3 episodi desunti dal libro di Cervantes, alternati da una cornice in cui lo stesso regista raccontava la storia alla piccola (nel 1952) McCormack. Girato in bianconero, da 8 operatori diversi. Nella versione inglese, Welles dà la voce a don Chisciotte e Sancho Panza, sostituito da José Mediavilla e Juan Carlos Ordóñez in quella spagnola. Girato con una troupe di 6 persone, tra cui sua moglie Paola Mori che faceva la segretaria di edizione e firma la supervisione generale. Talvolta i personaggi escono dal contesto storico per un’ambientazione moderna, come quando Sancho Panza fa il bagno a don Chisciotte in una tinozza sul tetto e in distanza si vede un’insegna al neon con la pubblicità di una birra chiamata “Don Quixote Cerveza”. In un’altra scena l’eroe non dà l’assalto ai mulini a vento, ma a uno schermo cinematografico per salvare una starlet in pericolo. Incompiuto. Distribuito nel 1992 in un’edizione assai discussa messa insieme da Jesus Franco.
David Marcus, avvocato ed ex colonnello degli Stati Uniti, va in Palestina per aiutare i suoi correligionari nelle lotte contro gli arabi che vogliono impedire la costituzione dello Stato di Israele. Il suo apporto sarà determinante.
Nel Messico dei primi del Novecento, un medico inglese ricerca il bandito Tepepa che ha violentato la sua fidanzata, figlia di un ricco ranchero, che in seguito si è suicidata. Quando lo raggiunge scopre che costui è in realtà un contadino rivoluzionario, spinto a compiere degli eccessi dalle prepotenze dei ricchi e dei militari ma, ciononostante, lo uccide. Sarà eliminato a sua volta da un bambino il cui padre, un traditore, era stato assassinato proprio da Tepepa.
Morto in un incidente di lavoro, un operaio modello è seppellito con la sua tessera sindacale come segno di solidarietà eterna. Per ottenere la pensione, però, la vedova deve esibire la tessera… Il 4° film di Gutiérrez Alea, scritto con Alfredo Del Cuento e Ramón F. Suàrez, è una macabra commedia satirica che vanta un’ammirevole leggerezza di tocco, evidenti e intelligenti omaggi e debiti con la comicità del muto e un buñueliano senso dell’assurdo. È dedicato “a Luis Buñuel, Oliver Hardy, Stan Laurel, Ingmar Bergman, Harold Lloyd, Akira Kurosawa, Orson Welles, Juan Carlos Tabío, Elia Kazan, Jean Vigo, Marilyn Monroe e a tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno fatto parte dell’industria del cinema dai tempi di Lumière.”
Un film di John Huston. Con Dana Wynter, George C. Scott, Kirk Douglas Titolo originale The List of Adrian Messenger. Giallo, b/n durata 98′ min. – USA 1963. MYMONETRO I cinque volti dell’assassino valutazione media: 3,58 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Funzionario dell’Intelligence Service a riposo indaga su una lista di dodici uomini, morti incidentalmente in cinque anni; scopre che sono tutti delitti perfetti, commessi da un artista del travestimento. In bilico tra il romanzo d’investigazione e il thriller, Huston manipola con distacco ironico ed elegante disinvoltura la vicenda (da un romanzo di Philip MacDonald), diluendone le dosi di umor macabro in un bicchiere d’indifferenza. Difficile riconoscere B. Lancaster, R. Mitchum, T. Curtis, F. Sinatra e soprattutto K. Douglas, che appaiono in piccoli o minuscoli ruoli truccati in modo irriconoscibile. Anche la soluzione di questo enigma è alla fine.
Le richieste di reupload di film,serie tv, fumetti devono essere fatte SOLO ED ESCLUSIVAMENTE via email (ipersphera@gmail.com), le richieste fatte nei commenti verrano cestinate.