Category: Film dal 1950 al 1959


Desiderio di donna - DVD - Film di Douglas Sirk Drammatico | IBSUn film di Douglas Sirk. Con Barbara Stanwyck, Richard Carlson, Lyle Bettger, Marcia Henderson. Titolo originale All I Desire. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 70 min. – USA 1953. MYMONETRO Desiderio di donna * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un’attrice che ha lasciato la famiglia per una vita indipendente torna a casa in occasione del diploma della figlia, per sostenere la parte di protagonista in uno spettacolino casalingo. La donna sente rinascere l’antico affetto di un ex innamorato che rischia di compromettere tutto.

All I Desire (1953) on IMDb

Regia di René Clément. Un film con Alain DelonMaurice RonetMarie LaforêtErno CrisaFrank LatimoreBilly KearnsCast completo Titolo originale: Plein soleil. Genere Drammatico – Francia1959durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,05 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Incaricato da un industriale nordamericano di andare in Italia a convincere il figlio, che si è dato alla dolce vita con l’amichetta Marge, a tornare negli USA, Tom Ripley (Delon) lo uccide e ne assume l’identità per godersi i suoi soldi e la ragazza. Dal romanzo The Talented Mr. Ripley (1955) di Patricia Highsmith, insigne giallista, adattato da Paul Gégauff, Clement ha tratto un film teso come una gomena con un giovane Delon fulgido di bellezza e bravura. Splendido Eastmancolor di Henri Decaë, musiche di Nino Rota, esordio di M. Laforêt. Noto anche come In pieno sole . Rifatto con Il talento di Mr. Ripley (1999).

 Delitto in pieno sole
(1960) on IMDb

Poster Il delitto perfettoUn film di Alfred Hitchcock. Con Ray Milland, Grace Kelly, Robert Cummings, Anthony Dawson, John Williams [II]. Titolo originale Dial M for Murder. Giallo, Ratings: Kids+16, durata 105 min. – USA 1954. uscita lunedì 23 settembre 2013. MYMONETRO Il delitto perfetto * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 26 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Tony Wendice è consapevole del fatto che sua moglie Mary lo ha tradito con Mark Halliday, uno scrittore di romanzi gialli. Ora Mark è tornato a Londra e Tony teme che Mary chieda il divorzio lasciandolo sul lastrico visto che lui l’ha sposata per denaro e non si è certo dato da fare per costruire un patrimonio personale. Decide così di ricattare il capitano Lesgate che fu suo compagno di studi e di spingerlo ad uccidere Mary con un piano che sembra ben architettato.
Con questo film, girato all’epoca in 3D e ora riproposto nel formato originale, Alfred Hitchcock si avvale della sceneggiatura di Frederick Knott basata su un suo lavoro teatrale e quindi sperimenta l’utilizzo e l’efficacia della tridimensionalità nello spazio chiuso di un appartamento londinese. Così come in Nodo alla gola la macchina da presa rende ‘cinematografica’ una scenografia essenzialmente teatrale e, come in Notorious il MacGuffin è costituito da una chiave. Eric Rohmer e Claude Chabrol, da sempre attenti alle geometrie della ripresa cinematografica rilevarono in uno studio a lui dedicato che in Il delitto perfetto Hitchcock vuole “offrire allo spettatore il punto di vista di un posto in platea (teatrale), infatti la macchina da presa è collocata il più delle volte in una fossa”. In questo film è infatti la ‘messa in scena’ offertagli dal plot ad interessare il regista. Tony organizza una finzione convinto di poter tenere in pugno il proprio’pubblico’ traendone un cospicuo vantaggio.
Ciò che poi rende il film ulteriormente interessante è l’inizio del rapporto del regista con Grace Kelly, una delle attrici (da lui definita “ghiaccio bollente”) che meglio avrebbero aderito alla sua visione del cinema e con la quale non ebbe mai quei contrasti che invece contraddistinsero il rapporto con Tippi Hedren.

Dial M for Murder (1954) on IMDb

Giulio Cesare (Film 1953): trama, cast, foto - Movieplayer.itUn film di Joseph L. Mankiewicz. Con James Mason, Greer Garson, Deborah Kerr, Marlon Brando. Titolo originale Julius Caesar. Storico, Ratings: Kids+16, b/n durata 120′ min. – USA 1953. MYMONETRO Giulio Cesare * * * 1/2 - valutazione media: 3,93 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da Shakespeare (1599-1600): nell’anno 44 a.C. Cassio e Bruto capeggiano una congiura contro Giulio Cesare che viene ucciso il 23 marzo; Marc’Antonio s’oppone, conquistando il favore popolare. Mankiewicz s’è posto al servizio del testo con adattamento intelligente e fedele, proponendolo come una lezione politica sulla dittatura nazifascista, efficacemente riletta nell’autoritarismo di Cesare. Dileggiato da Roland Barthes e parzialmente apprezzato da Peter Brook, non è un film banale e s’avvale di un’eccellente compagnia di attori tra cui spiccano Gielgud, Mason e Brando. Calhern dà una coloritura gangsteristica al tiranno. La musica di M. Rosza asseconda efficacemente il filtraggio melodrammatico. Adattato dal regista. Oscar per le scenografie (C. Gibbons, E. Carfagno).

Julius Caesar (1953) on IMDb

Locandina Un eroe dei nostri tempiUn film di Mario Monicelli. Con Alberto Sordi, Franca Valeri, Giovanna Ralli, Tina Pica, Carlo Mazzarella.Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 90 min. – Italia 1955. MYMONETRO Un eroe dei nostri tempi * * * - - valutazione media: 3,00 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Alberto Menichetti ha paura di tutto. Vive con due zie anziane, è impiegato in un cappellificio e annota qualsiasi cosa gli accada nel corso della giornata perché qualora gli venisse richiesto un alibi deve esser trovato pronto. Accetta di indossare una lobbia vecchio stile solo per compiacere il padrone così come, pur di non partecipare a uno sciopero, si finge malato ritrovandosi così ospedalizzato.

 Un eroe dei nostri tempi
(1955) on IMDb

La notte del piacere (Fröken Julie) è un film del 1951 diretto da Alf Sjöberg e interpretato da Anita Björk e Ulf Palme

Durante una festa del solstizio d’estate, la contessina Giulia seduce il cocchiere Jean e i due passano insieme la notte raccontandosi i propri sogni e desideri. L’infanzia di Giulia è stata segnata da una madre anticonformista e dall’educazione repressiva del padre, il conte Carl, mentre Jean ha sempre ammirato da lontano la “padroncina” senza riuscire mai ad avvicinarla. I due amanti progettano di fuggire in Svizzera, ma Giulia si rende conto che la relazione tra un servo e un’aristocratica non potrà mai essere accettata dalla società che li circonda. 

Miss Julie (1951) on IMDb

Risultati immagini per La Capannina gardnerUn film di Mark Robson. Con David Niven, Stewart Granger, Walter Chiari, Ava Gardner Titolo originale The Little Hut. Commedia, Ratings: Kids+13, durata 78 min. – USA 1957. MYMONETRO La capannina * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Naufragio di uno yacht. Lord Filippo con la moglie Susanna e l’amico Henry (che corteggia Susanna) trovano rifugio su un’isola tropicale dove il Lord, molto pratico, costruisce una capannina per l’amico e una capanna per lui e la moglie.

The Little Hut (1957) on IMDb

Un film di Nicholas Ray. Con John Wayne, Robert Ryan, Don Taylor Titolo originale Flying Leathernecks. Guerra, durata 102′ min. – USA 1951. MYMONETRO I diavoli alati * * - - - valutazione media: 2,29 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Da un racconto di Kenneth Gamet. 1942: il nuovo comandante di una squadra di marines alle Hawaii, accolto con ostilità e diffidenza, riesce a conquistare la stima e l’affetto dei suoi uomini. Film su commissione della RKO che, pur non interessandolo affatto, il regista fu costretto a fare. Rimediò alla pessima sceneggiatura, improvvisando sul set, ma il risultato fu mediocre. Di notevole c’è la sequenza dei piloti che inviano le lettere ai loro cari, un modo per mostrare la variegata realtà etnica degli USA. 1° film a colori di Ray.

Flying Leathernecks (1951) on IMDb

Regia di Renato Castellani. Un film Da vedere 1957 con Lea MassariSergio TofanoCosetta GrecoLilla BrignoneEnrico PaganiGuido CelanoCast completo Genere Drammatico – ItaliaFrancia1957durata 106 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,79 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

All’università di Pavia Mario (E. Pagani) studia medicina, Lucia (L. Massari) chimica. Si amano, si sposano e attendono un bambino. Lui si laurea. Con la perizia e il gusto di cui è maestro, R. Castellani ha saputo alternare, nella musica interna della vicenda, le note dello scherzo e quelle della tenerezza, gli accenti dell’allegria a quelli del dolore.

 I sogni nel cassetto
(1957) on IMDb
Image gallery for "Floating Clouds (1955)" - Filmaffinity

Regia di Mikio Naruse. Un film Da vedere 1955 con Hideko TakamineMasayuki MoriMariko OkadaIsao YamagataChieko NakakitaCast completo Titolo originale: Ukigumo. Genere Drammatico – Giappone1955durata 123 minuti.

È, forse, almeno sui mercati di lingua inglese (in Italia non fu mai distribuito), il più noto film in 37 anni di carriera di M. Naruse, il più infelice, sfortunato e pessimista tra i registi giapponesi di prima fila. Da un romanzo di Fumiko Ayashi; durante la seconda guerra mondiale, in un’assolata isola del Vietnam una bella ragazza s’innamora di un ingegnere governativo sposato. Nel 1946 lo chiama a Tokyo ma, quando lui rifiuta di lasciare la moglie, diventa una prostituta. I due continuano a vedersi: lui immutabile nel suo ipocrita egoismo, anche come vedovo; lei tenacemente innamorata, nonostante le umiliazioni. Quando finalmente vivono insieme in un’altra isola, lei muore. Fuori piove. Nei film di Naruse il rapporto di coppia è sempre precario: la felicità è impossibile, sostituita da una sorta di serena rassegnazione. È un’occasione per ammirare H. Takamine, attrice intensa e versatile, cara anche a Kinoshita, e la scrittura invisibile e delicata del regista. Nel 2007 il British Film Institute pubblicò un cofanetto di DVD che, oltre a Ukigumo , comprende Late Crysanthemums ( Bangiku , 1958) e When a Woman Ascends the Stairs ( Onna ga kaidan toki , 1960).

Floating Clouds (1955) on IMDb
A Wife's Heart - Wikipedia

Un film di Mikio Naruse. Con Hideko TakamineToshirô MifuneKeiju KobayashiAkemi NegishiYoko Sugi. continua» Titolo originale Tsuma no KokoroDrammaticodurata 101 min. – Giappone 1956.

Una giovane donna cerca di raccogliere fondi per aprire la propria caffetteria. Organizza un prestito quando la sua famiglia rigida non aiuta e poi suo marito diventa geloso dell’ufficiale di prestito.

A Wife's Heart (1956) on IMDb

Regia di Ingmar Bergman. Un film Da vedere 1952 con Harriet AnderssonLars EkborgJohn HarrysonDagmar EbbesenÅke FridellCast completo Titolo originale: Sommaren Med Monika. Genere Drammatico – Svezia1952durata 95 minuti. – MYmonetro 3,92 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due proletari non ancora ventenni di Stoccolma passano un’estate nell’isoletta di Orno. Monika rimane incinta. Si sposano, ma lei lascia Harry solo con il figlioletto. L’inizio e la fine a Stoccolma sono deprimenti, all’insegna di un naturalismo tinto di nero, in linea con il romanzo di Anders Fogelström che l’ha sceneggiato con il regista. Conta la parte centrale sull’isola, fugace fase di transizione tra l’adolescenza e l’età adulta. Fece sensazione l’insolente sensualità della ventenne Andersson che nel finale tiene “il piano-sequenza più triste della storia del cinema” (J.-L. Godard). Diventerà con 9 film, ex aequo con Liv Ullman, una delle attrici preferite di Bergman, dopo Bibi Andersson (11 film). Distribuito in Italia nel ’61 e scoperto in Francia nel ’58.

Summer with Monika (1953) on IMDb

Un film di Jean Delannoy. Con Madeleine Robinson, Pierre Fresnay, Daniel Gélin, Daniel Yvernel Titolo originale Dieu a besoin des hommes. Drammatico, b/n durata 100′ min. – Francia 1950. MYMONETRO Dio ha bisogno degli uomini * * * 1/2 - valutazione media: 3,92 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Un Recteur de l’île de Sein di Henri Quéffelec, adattato da Jean Aurenche e Pierre Bost. Sull’isola di Sein, al largo della costa bretone, nel 1850 un sacrestano è spinto dalle circostanze ad addossarsi prerogative sacerdotali. Ispirato a un fatto autentico, il film è centrato sul tema del dogma superato dalla fede e sul conflitto tra religiosità popolare e religione organizzata. Nonostante la nobiltà delle intenzioni, è un’opera sopravvalutata, confusa sul piano dei problemi, contraddittoria su quello della forma in cui l’artificioso nitore del linguaggio contrasta con la rudezza dei personaggi e dell’ambiente. I temi religiosi sono indicati, ma non approfonditi, forse anche perché è una tematica cattolica affrontata da protestanti (Delannoy, Bost, Fresnay). A Venezia ebbe un premio internazionale della giuria, quello del migliore attore (Fresnay) e, a sorpresa, quello dell’Office Catholique International de Cinéma.

God Needs Men (1950) on IMDb

Locandina Sorrisi di una notte d'estateUn film di Ingmar Bergman. Con Eva Dahlbeck, Ulla Jacobsson, Gunnar Björnstrand, Bibi Andersson, Harriet Andersson.Titolo originale Sommarnattens leende.Commedia, b/n durata 110 min. – Svezia 1955. MYMONETRO Sorrisi di una notte d’estate * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Fredrik Engeman, avvocato, ha una sposa molto giovane, Anne, ed è geloso del nipote che si chiama come lui. Va a cercare consiglio dall’attrice Desirée che è stata una sua vecchia passione e in qualche misura lo è ancora.Viene sorpreso di notte a casa della donna dal suo amante, il dragone conte Malcom la cui moglie, consapevole del tradimento, andrà a riferire tutto ad Anne.
Ancora una volta Bergman ci conferma la propria convinzione che l’universo femminile sia molti passi più avanti rispetto a quello degli uomini che sono invece convinti di avere in mano le sorti dell’universo. È infatti Desirèe (non a caso un’attrice) che conduce le danze in una vicenda a cui si possono attribuire innumerevoli paternità illustri. Perché in questa occasione il piacere della scrittura è rinvenibile nella tessitura di rimandi colti da cui far emergere un simbolismo che lo stesso Bergman non riteneva rigidamente decodificabile. Il gioco delle coppie e delle disillusioni resta però intatto anche se declinato diversamente. Desirèe, mentre è impegnata sul palcoscenico, ci ricorda che: “L’amore è come un giocoliere con tre clave: cuore, parole, sesso. È molto facile giocare con le tre clave ma è anche molto facile farne cadere una per terra.” Il tono lieve e un bianco e nero di grande effetto alleggeriscono anche l’impianto teatrale del film ma non intendono affatto nascondere il desiderio di riflettere sulla fragilità dei sentimenti amorosi e sulla solitudine che spesso ne deriva. Con la morte che continua ad essere presente, magari anche solo nell’immagine di un orologio con carillon.

 Sorrisi di una notte d'estate
(1955) on IMDb

Un film di Anthony Mann. Con Barbara Stanwyck, Wendell Corey, Gilbert Roland, Walter Huston Titolo originale The Furies. Avventura, Ratings: Kids+13, b/n durata 109 min. – USA 1951. MYMONETRO Le furie * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un padre dispotico si intromette negli affari sentimentali della figlia e le impedisce di sposarsi. Male per lui, perché la ragazza si vendica mettendo sul lastrico il genitore. Questi, malgrado tutto, ammira il coraggio della figliola e accetta l’elemosina che gli fa, ma qualcun altro si rifà vivo. Sorpresa.

The Furies (1950) on IMDb

Regia di Satyajit Ray. Un film Da vedere 1957 con Karna BanerjeeKanu Bannerjee. Titolo originale: Aparajito. Genere Drammatico – India1957durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,50 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tra Il lamento del sentiero (1955) e Il mondo di Apu (1959), è la 2ª parte di una trilogia, tratta dal romanzo Pather Panchali del bengalese Bibhutibhusan Banerjee, che attraverso la storia di Apu e della sua famiglia traccia un affresco dell’India degli anni Venti e del suo travaglio evolutivo. Influenzato dal neorealismo italiano, Ray racconta la vita, la morte, il dolore delle madri, l’egoismo dei figli con un ritmo lento ma senza indugi, con cura figurativa di classico rigore ma senza compiacimenti estetizzanti, con la sobria forza di una semplicità che rende familiare un ambiente a noi lontano. Leone d’oro a Venezia 1957.

 L'invitto
(1956) on IMDb

LE SORELLE MUNEKATA - Spietati - Recensioni e Novità sui FilmRegia di Yasujirô Ozu. Un film con Kinuyo TanakaHideko TakamineKen UeharaSanae TakasugiChishû Ryû. Titolo originale: Munekata Kyôdai. Genere Drammatico 1950durata 112 minuti.

Due sorelle, due caratteri a confronto: Setsuko, la maggiore, personificazione delle virtù femminili giapponesi e della forza della tradizione; Mariko – la secondogenita interpretata da Hideko Takamine – affascinata dal nuovo e desiderosa di calarsi nello spirito moderno. Insieme gestiscono un bar in gravi difficoltà economiche; oltre ai problemi finanziari, Setsuko risente di un matrimonio infelice con Ryosuke. Il padre, gravemente malato, è preoccupato per le sorti della figlia maggiore, mentre Mariko, in cerca di una soluzione valida che possa risollevare la sorella anche sul piano sentimentale, la esorta a riallacciare i rapporti con Hiroshi, suo primo amore. L’improvvisa morte di Ryosuke – dovuta a un malore – anziché essere vissuta in chiave liberatoria da Setsuko le suscita un forte senso di colpa per aver trascurato il marito, tanto da rifiutare la proposta matrimoniale di Hiroshi, scegliendo di vivere da sola.

Munekata kyôdai (1950) on IMDb
Risultati immagini per Sui Marciapiedi

Regia di Otto Preminger. Un film Da vedere 1950 con Dana AndrewsGene TierneyGary MerrillBert FreedTom TullyKarl MaldenCast completoTitolo originale: Where the Sidewalks Ends. Genere Poliziesco – USA1950durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 1 dicembre 2016 distribuito da Lab 80 Film. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 3 recensioni.


Mark Dixon è un poliziotto che viene degradato a causa dei metodi violenti che mette in atto nella cattura dei criminali. L’indagine che gli viene subito dopo affidata riguarda l’omicidio di un ricco texano che è stato pugnalato in una bisca clandestina dopo aver vinto un’ingente somma. Quando Dixon raggiunge il principale indiziato dell’omicidio, Ken Payne, costui lo aggredisce e, per difendersi, il detective lo colpisce con un pugno che ne provoca il decesso. Sicuro di essere accusato e condannato Dixon decide di occultare il cadavere evitando così una dura punizione. Purtroppo però dell’omicidio viene accusato un taxista, padre della ex moglie di Payne della quale nel frattempo Dixon si è innamorato.
Aderendo a un’inveterata tradizione il titolo italiano tradisce il senso di un film che ha alle spalle un romanziere di qualità (William Stuart) e uno dei più importanti sceneggiatori dell’epoca: Ben Hetch. Il titolo originale si riferisce ai marciapiedi ma va oltre. Ci dice infatti che “dove i marciapiedi finiscono” ci sono i tombini di scolo dell’acqua sporca come ci mostra la significativa sequenza che apre i titoli di testa. Sta lì il senso di un film e di un personaggio come Dixon che conosce per esperienza diretta sia l’una che l’altra condizione sul piano esistenziale.
Per godere appieno di un film come questo vanno messe in stand by tutte le visioni delle serie tv come C.S.I.Criminal Minds perché con i metodi d’indagine messi in atto nelle suddette il colpevole sarebbe stato individuato in breve tempo. Qui siamo negli anni Cinquanta e ciò che a Preminger e ad Hetch interessa è mettere in luce il conflitto interiore che dilania il detective Dixon e che, come si scoprirà, affonda le proprie radici nel passato. Grazie a una splendida coppia di attori come Dana Andrews e Gene Tierney, già avuti a disposizione in Vertigine, il regista può dedicarsi a rileggere le regole del noir pur conservandone lo spirito. Di Preminger la critica del passato ha posto in rilievo lo sguardo solo apparentemente gelido che rivolge ai suoi personaggi finalizzato a far ‘sentire’ il fuoco che arde sotto la coltre di cenere. Questo gli consente di bypassare alcuni ‘luoghi’ tipici (come i vicoli bui o i forti contrasti luminosi) in favore di una luce diffusa che mette ancor più in evidenza luci ed ombre che attraversano l’animo del suo protagonista maschile. Di fronte a lui c’è una donna provata dalla vita che però non ha smesso di sperare e che non riveste il ruolo della femme fatale ma semmai quello dell’angelo redentore, senza però cadere nel melenso. Morgan Taylor è tanto bella quanto discreta. È modella in una casa di moda ma accetta un invito in una modesta trattoria così come, successivamente, in una pensione decisamente poco lussuosa. Su entrambi i personaggi si proiettano poi in un caso le luci e nell’altro le ombre di due figure paterne che con la loro presenza o assenza ne segnano i comportamenti.

Where the Sidewalk Ends (1950) on IMDb

La Vergine Sotto Il Tetto: Amazon.it: Niven,Holden,Tully,Mcnamara,  Niven,Holden,Tully,Mcnamara: Film e TVUn film di Otto Preminger. Con David Niven, William Holden, Tom Tully, Maggie McNamara. Titolo originale The Moon is Blue. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 99′ min. – USA 1953. MYMONETRO La vergine sotto il tetto * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Strana ragazza illibata che ha la particolarità di dire le cose più sconvenienti nei momenti meno adatti fa giochi di equilibrio erotico tra un architetto scapolo (Holden) di buoni costumi e un maturo dongiovanni (Niven) pieno di milioni. Da una pièce (1951) di Hugh Herbert, interpretata con successo a Broadway da Barbara Bel Geddes, qui sostituita da M. McNamara, calcolatissima nella sua spontaneità. Prodotta in proprio da Preminger, fu messa al bando dall’associazione dei produttori perché, per la 1ª volta in un film nordamericano, si ricorreva nei dialoghi a parole oscene come virgin (vergine) e mistress (amante). Fu boicottata dalle autorità ecclesiastiche cattoliche con intervento personale del cardinale Spellman che la definì “un’occasione di peccato” e una violazione di ogni “regola di moralità e decenza”. Il film fu difeso dal produttore-regista sui mass media e in tribunale. La sua vittoria contribuì all’aggiornamento del Codice Hays. Quasi contemporaneamente la commedia di Herbert fu filmata in Germania: Die Jungfrau auf dem Dach con Johanna Matz, Hardy Kruger e Johannes Heersters.

The Moon Is Blue (1953) on IMDb
Locandina L'uomo dal braccio d'oro

Un film di Otto Preminger. Con Frank Sinatra, Kim Novak, Darren McGavin, Arnold Stang Titolo originale The Man with the Golden Arm. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 119 min. – USA 1955. MYMONETRO L’uomo dal braccio d’oro * * * 1/2 - valutazione media: 3,58 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
A Chicago, un abilissimo giocatore d’azzardo è schiavo dell’eroina e succube della moglie rimasta paralizzata in un incidente da lui provocato. Il tenero amore di una ragazza potrebbe redimerlo, ma l’uomo viene accusato di omicidio. Tratto dal romanzo di Nelson Agren sulla vita di un tossicomane, il film venne fortemente voluto dal regista Otto Preminger, che sfidò i duri dettami di quel Codice Hays, che vietava espressamente al cinema di occuparsi di droga, contribuendo alla sua modifica. Con un occhio al cinema espressionista e con una notevole attenzione ai personaggi di contorno, Preminger realizzò “un’opera in cui era presente una vigorosa lezione morale”, avvalendosi di un Frank Sinatra in stato di grazia, della partitura jazz composta appositamente da Elmer Bernstein e dei titoli firmati da Saul Bass. Da ricordare in particolare la lacerante sequenza della disintossicazione di Frankie in un minuscolo monolocale.

The Man with the Golden Arm (1955) on IMDb