Category: Film dal 1950 al 1959


Regia di Steno. Un film Da vedere 1953 con Peppino De FilippoWalter ChiariAlberto SordiSilvana PampaniniTuri PandolfiniCast completo Genere Commedia – Italia1953durata 90 minuti. – MYmonetro 3,03 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alcuni episodi comici, più o meno divertenti, sono cuciti insieme da un debole pretesto: assistiamo a quello che avviene in un giorno qualsiasi in pretura. Il film sarebbe caduto nel dimenticatoio se non fosse stato completamente riscattato dall’esilarante intervento di Alberto Sordi in altri due film.

A Day in Court (1954) on IMDb
Un film di Daniel Mann. Con Anna Magnani, Burt Lancaster, Marisa Pavan, Ben Cooper, Virginia Grey. Titolo originale The Rose Tattoo. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 109 min. – USA 1955. MYMONETRO La rosa tatuata **1/2-- valutazione media: 2,95 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Serafina è talmente legata al suo consorte che, quando questi muore, ne custodisce i resti nella propria abitazione, facendo dell’urna che li contiene un oggetto di morbosa venerazione. Venuta poi a conoscenza di un adulterio del marito, Serafina si libera dell’urna e si concede ad Alvaro, strano individuo che le ricorda comunque il marito.

The Rose Tattoo (1955) on IMDb

Sostituita versione di bassa qualità con due versioni discrete. La versione eng subita è migliore di quella ita/eng.

I sottotitoli nella versione eng subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni

Regia di Luigi ZampaGianni FrancioliniRoberto RosselliniLuchino ViscontiAlfredo Guarini. Un film con Anna MagnaniAlida ValliIngrid BergmanIsa MirandaEmma DanieliAnna AmendolaCast completo Genere Commedia – Italia1953durata 93 minuti. – MYmonetro 2,90 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ingredienti: 4 tra le più grandi attrici italiane di fama internazionale e 5 tra i più grandi registi italiani di fama internazionale, 2 attrici emergenti. Amalgamate il tutto con dell’ironia anni ’50 tenendo ben separati però i vari ingredienti. Tempo di preparazione: 93 minuti. Ecco pronto Siamo donne. 

Siamo donne (1953) on IMDb
LA CARROZZA D'ORO - Film (1952)

Un film di Jean Renoir. Con Anna Magnani, Duncan Lamont, Paul Campbell, Odoardo Spadaro, Riccardo Rioli. Commedia, durata 100′ min. – Italia 1952.

Dal racconto di Prosper Merimée: una compagnia ambulante di attori italiani scompiglia la vita di corte in una colonia dell’America spagnola nel Settecento; la primadonna Camilla è corteggiata dal viceré, da un torero e da un bell’italiano. Omaggio alla Commedia dell’Arte e riflessione sul rapporto tra realtà e finzione è, nel suo splendore figurativo, il testamento spirituale di J. Renoir e, forse, l’ultimo dei suoi grandi film. Grande interpretazione di A. Magnani che, per età e bellezza, non è adatta al ruolo. Ne esistono 3 versioni: francese, italiana e inglese. Doveva girarlo L. Visconti.

The Golden Coach (1952) on IMDb

Photobucket Pictures, Images and PhotosUn film di Edward Dmytryk. Con Elizabeth Taylor, Montgomery Clift, Eva Marie Saint, Agnes Moorehead, Lee Marvin.Titolo originale Raintree County. Drammatico, durata 168′ min. – USA 1957. MYMONETRO L’albero della vita * * * - - valutazione media: 3,00 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di Ross Lockridge Jr., sceneggiato da Millard Kaufman. Nell’Indiana, alla vigilia della Guerra di Secessione, l’onesto sognatore Johan Shawnessy (M. Clift) ha una amicizia amorosa con la dolce e devota Nell (E.M. Saint), che condivide la sua utopica ricerca dell’albero della vita, ma si lascia sedurre da Susanna (E. Taylor), bruna bellezza del Sud con turbe infantili e incubi razziali.

 L'albero della vita
(1957) on IMDb

Regia di Kenji Mizoguchi. Un film Da vedere 1954 con Kyôko KagawaKinuyo Tanaka, Kisho Hayanagi. Titolo originale: Sanshô Dayû. Genere Drammatico – Giappone1954durata 124 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 4 recensioni.

Nel Giappone feudale dell’XI secolo la dolorosa odissea della famiglia del governatore di una provincia, spodestato perché troppo umano. Rapiti da briganti sono ridotti in schiavitù: la moglie costretta a prostituirsi, i due figli adolescenti sottoposti a fatiche massacranti. Prodotto dalla Daiei di Kyoto, tratto da un romanzo di Mori Ogai (eminente scrittore antinaturalista), adattato da Yoda Yoshikata e Fuji Yahiro. È un racconto corale che tende all’affresco storico più che al dramma individuale in bilico tra leggenda e tragedia, biblica più che greca, sull’ingiustizia, la violenza, lo sfruttamento. La castità espressiva anche nelle scene più crude e il lirismo di alcuni momenti memorabili (il suicidio della figlia Anju, il riconoscimento finale tra Zushio e la vecchia madre cieca) ne fanno un film di alto rigore stilistico dove, una volta di più, si mette l’accento sulla forza amorosa delle donne rispetto alla debolezza degli uomini. 3° Leone d’argento consecutivo dopo La vita di O-Haru (1952) e I racconti della luna pallida d’agosto (1953).

Sansho the Bailiff (1954) on IMDb

Regia di Luigi Zampa. Un film Da vedere 1952 con Paolo StoppaMariella LottiAmedeo NazzariSilvana PampaniniCarlo PisacaneNino VingelliCast completo Genere Giallo – Italia1952durata 98 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

Liberamente ispirato ai fatti del processo Cuocolo (qui Ruotolo) – dal nome dei coniugi assassinati nel 1905 a Napoli dalla camorra – racconta come un giudice istruttore scopra nelle indagini legami e corruzioni che investono non solo la camorra, ma tutta la città. È il miglior film di Zampa, anche per merito dell’efficiente sceneggiatura (S. Cecchi D’Amico, Ettore Giannini, Diego Fabbri, Turi Vasile) e uno dei rari drammi giudiziari riusciti del cinema italiano, ma anche una di quelle opere in cui le istanze civili e morali del neorealismo s’innestano sul robusto tronco di un melodramma popolare attento alla lezione del cinema americano d’azione. Su una colorita galleria di personaggi si staglia l’efficace interpretazione di Nazzari. Grolla d’oro per la regia alla 1ª edizione del premio a Saint Vincent.

The City Stands Trial (1952) on IMDb
Cast completo del film Il magistrato | MYmovies

Regia di Luigi Zampa. Un film con Claudia CardinaleMassimo SeratoJosé SuarezMaurizio ArenaGeronimo MeynierCast completo Genere Drammatico – Italia1959durata 92 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Nell’indagare sull’aggressione di un appaltatore portuale a Genova, un giudice istruttore (J. Suarez) vede la sua inchiesta arenarsi in un intreccio di omertà, soprusi, loschi interessi. Inoltre, vivendo a pensione in una casa piccoloborghese, è testimone della crisi economico-morale di questa famiglia che sfocia in tragedia. Scritto con Massimo Franciosa e Pasquale Festa Campanile, è un ambizioso affresco narrativo che ha il torto di mettere troppa carne al fuoco, trasformandosi in un turgido e squilibrato melodramma sociale, e di approdare a un pessimismo radicale che risulta velleitario perché troppo generico.

Il magistrato (1959) on IMDb

Risultati immagini per Dracula il VampiroUn film di Terence Fisher. Con Peter Cushing, Melissa Stribling, Michael Gough, Christopher Lee Titolo originale Dracula. Drammatico, Ratings: Kids+13, durata 82′ min. – Gran Bretagna 1958. MYMONETRO Dracula il vampiro * * * 1/2 - valutazione media: 3,83 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dal romanzo (1897) di Bram Stoker: Jonathan Harker e la sua fidanzata Lucy sono stati trasformati in vampiri dal conte Dracula. Il prof. Van Helsing scopre la terribile identità di Dracula e _ con l’aiuto di Arthur Holmwood, fratello di Lucy _ lo distrugge. Con La maschera di Frankenstein, è il prototipo della società britannica Hammer che influenza il cinema orrorifico degli anni ’60, è il film che definisce l’aspetto moderno di Dracula (compresi i canini, invenzione di Fisher) con la sua inquietante dimensione di erotismo perverso, reso benissimo da Lee che pure è presente sullo schermo soltanto 9 minuti, resi intensamente suggestivi dal montaggio creativo e dalla musica di James Bernard. Pur con qualche variazione, la sceneggiatura di Jimmy Sangster è fedele al romanzo di Stoker e al suo spirito. Titolo in USA Horror of Dracula.

Horror of Dracula (1958) on IMDb

Un film di Luis Buñuel. Con Francisco Rabal, Marga López, Rita Macedo, Jésus Fernandez, Ignacio Lopez TarsoDrammatico, b/n durata 94 min. – Messico 1958. MYMONETRO Nazarin * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nazarin è un poveraccio che vive di elemosine nel Messico prerivoluzionario. Ma è qualcosa di più del solito peone emarginato: a suo modo è un profeta, un idealista che cerca di realizzare in terra l’ideale di bontà e di carità di Cristo. Ma gli van tutte male. Dopo umiliazioni e batoste, viene condannato e mandato al patibolo.

Nazarin (1959) on IMDb

Locandina Lo specchio della vitaUn film di Douglas Sirk. Con Lana Turner, John Gavin, Sandra Dee, Robert Alda, Susan Kohner. Titolo originale Imitation of Life. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 124′ min. – USA 1959. MYMONETRO Lo specchio della vita * * * 1/2 - valutazione media: 3,80 su 15 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In un’attrice vedova le ambizioni professionali hanno la meglio sulle ragioni del cuore. Rinuncia al matrimonio con un giovane fotografo e trascura la figlia, affidandola a una governante nera la cui figlia, anch’essa per far carriera, si spaccia per bianca e diventa spogliarellista. Ultimo film hollywoodiano di D. Sirk e il suo più grande successo commerciale. Rispetto al romanzo (e al film di Stahl), le modifiche sono radicali “nell’ottica del fallimento, dell’insuccesso, dell’ambiguità” (A. Castellano), trasformandolo decisamente in un melodramma declinato al femminile. J. Moore (la governante) e S. Kohner (sua figlia) ebbero una nomination all’Oscar. “Per la prima volta grazie a Sirk mi sono sentita attrice e non una donna utilizzata per la sua bellezza” (L. Turner).

Imitation of Life (1959) on IMDb
Risultati immagini per I Quattrocento 400 Colpi

Un film di François Truffaut. Con Jean-Pierre Léaud, Albert Rémy, Claire Maurier, Patrick Auffay, Georges Flamant. Titolo originale Les 400 coups. Psicologico, Ratings: Kids+16, b/n durata 93 min. – Francia 1959. MYMONETRO I quattrocento colpi * * * * 1/2 valutazione media: 4,53 su 39 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Come una madre che osserva e veglia, nelle prime immagini del primo capolavoro di Truffaut, quello che lo ha fatto passare dai banchi di scuola dei “Cahiers du Cinema” alla cattedra della macchina da presa, la Tour Eiffel è sempre presente, e domina Parigi. I 400 colpi è anche il primo film del personaggio Antoine Doinel, alter ego del regista, sempre interpretato da Jean Pierre Leaud, che accompagnerà nella vita cinematografica il cineasta francese.

 I 400 colpi
(1959) on IMDb

Regia di Alain Resnais. Un film Da vedere 1959 con Emmanuelle RivaBernard FressonEiji Okada. Genere Drammatico, – Francia1959durata 91 minuti. Uscita cinema lunedì 28 aprile 2014 distribuito da Cineteca di Bologna. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,88 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una donna francese e un uomo giapponese hanno trascorso la notte insieme. Lei è a Hiroshima per girare un film come attrice. Sono entrambi felicemente sposati e lei deve ripartire il giorno successivo per la Francia. Tra di loro e il momento in cui dovranno lasciarsi si insinua il passato recente della città devastata dalla bomba atomica americana e quello prossimo di lei giovane ragazza di Nevers che si innamora di un tedesco nella Francia occupata.
Alain Resnais, al suo esordio nel lungometraggio, realizza un’opera destinata a lasciare un segno imperituro nella storia del cinema. Il regista aveva realizzato un rigoroso e penetrante documentario sull’Olocausto (Notte e nebbia) e la produzione gli chiese di replicare l’esperienza riflettendo sul nucleare. Ma Resnais non era e non è mai stato regista disposto a ripetersi e quindi, dopo più di tre mesi di preparazione con un intellettuale conoscitore profondo della cultura nipponica, opta per un film di finzione. Cerca quindi la collaborazione di una scrittrice per giungere a una sceneggiatura che, come avrà modo di dichiarare nel corso di un’intervista, gli consenta di “opporre il lato enorme, mostruoso, fantastico di Hiroshima, alla minuscola piccola storia di Nevers, che ci è rinviata attraverso Hiroshima, come la luce fioca di una candela è rinviata ingrandita e rovesciata dalla lente”. Superate le ipotesi Françoise Sagan e Simone de Beauvoir sarà Marguerite Duras a fornirgli quella struttura che mescola la memoria con la cancellazione del passato, Hiroshima e Nevers, la coppia che si è momentaneamente formata e quanto non è possibile eliminare dalle reciproche vite, la Storia e le storie. E’ il funzionamento della mente che si fonde con il sentimento e l’istinto quello che percorre un’opera il cui autore sperimenta, nel senso più pieno ed efficace del termine, le potenzialità del cinema. Il rapporto tra le immagini e il suono, ad esempio, è spesso spiazzante. I suoni dell’Hiroshima dell'”oggi” vengono sovrapposti alle inquadrature sulla Nevers dell’occupazione nazista per fornire la sensazione dell’irrompere del ricordo all’interno dell’attuale relazione ma può accadere anche il contrario. Così come al tempo e allo spazio viene negata la linearità in favore di una continuità tra l’ieri e l’oggi, tra Nevers e Hiroshima. Di fronte a un amore ‘proibito’ e all’indicibile violenza del massacro nucleare Resnais voleva porre lo spettatore dinanzi a quella che definiva “la grande contraddizione (che) consiste nel fatto che abbiamo il dovere e la volontà di ricordarci, ma siamo obbligati a dimenticare per vivere”. Ci è riuscito con una profondità e uno stile inarrivabili.

Hiroshima Mon Amour (1959) on IMDb

Locandina italiana Il giganteUn film di George Stevens. Con Rock Hudson, Elizabeth Taylor, Mercedes McCambridge, Carroll Baker, James Dean. Titolo originale Giant. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 201′ min. – USA 1956. MYMONETRO Il gigante * * * 1/2 - valutazione media: 3,84 su 21 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Bick Benedict, barone del bestiame del Texas, sposa Leslie Lynnton, bella e ricca ragazza del Maryland. Jett Rink, bracciante innamorato senza speranza di Leslie, scopre il petrolio in un terreno ereditato. Molti anni dopo, per prendersi una rivincita, Jett, ormai ricchissimo, corteggia una giovane Benedict. Da un romanzo di Edna Ferber un Via col vento alla texana. Saga familiare, affresco storico-sociale, melodramma con tanti temi al fuoco: razzismo, matrimoni misti, bigottismo, conflitti tra generazioni, ossessioni psicoanalitiche. Dean ruba il film alla coppia Hudson-Taylor e ha almeno due scene memorabili. 10 nomination e un Oscar per la regia. Scritto da Fred Guiol e Ivan Moffat. Ultimo film di Dean, morto in un incidente d’auto poco prima che le riprese fossero finite.

Giant (1956) on IMDb

Risultati immagini per Lo Sperone NudoUn film di Anthony Mann. Con Ralph Meeker, Janet Leigh, Robert Ryan, James Stewart Titolo originale The Naked Spur. Western, durata 91′ min. – USA 1953. MYMONETRO Lo sperone nudo * * * 1/2 - valutazione media: 3,53 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per risarcirsi di aver perduto quanto aveva di più caro, Owie Kemp (Stewart) dà la caccia a Ben Vandergroat (Ryan) sul quale pende una taglia di 5000 dollari. Lo cattura insieme alla sua ragazza Lina (Leigh) in una zona delle Montagne Rocciose, ma per scortarlo ad Abilene deve prendere con sé due infidi compagni, un cercatore d’oro (Mitchell) e un ufficiale disertore (Meeker). Durante il viaggio Ben gioca d’astuzia per seminare discordia tra i tre. 3° dei 5 western di J. Stewart con la regia di A. Mann e il 1° non scritto da Borden Chase, sostituito da S. Rolfe e H.J. Bloom. Il che purtroppo si sente, anche nel personaggio di Stewart, pur così sfaccettato nel suo impasto di dirittura morale e cinismo amaro. Il vilain R. Ryan gli ruba più di una volta la scena. La suggestione del paesaggio montagnoso, esplorato nei minimi anfratti dalla cinepresa di William Mellor; il rapporto tra personaggi e natura; l’insolita importanza drammatica del personaggio femminile; uno splendido duello finale ne fanno un western da non perdere. Girato nel Colorado. Nomination all’Oscar per la sceneggiatura.

The Naked Spur (1953) on IMDb

L'uomo di Laramie – Movie ConnectionUn film di Anthony Mann. Con James Stewart, Arthur Kennedy, Donald Crisp, Cathy O’Donnell.  Titolo originale The Man from Laramie. Western, durata 104′ min. – USA 1955. MYMONETRO L’uomo di Laramie * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Capitano americano si finge mercante e va in Messico per scoprire chi vende fucili agli Apaches. Il suo compito è duramente ostacolato dal figlio di un ricco proprietario. 5° e ultimo film di Mann con Stewart, scritto da Philip Yordan e Frank Burt che gli hanno dato una struttura da tragedia classica sulla fine di una potente e corrotta famiglia. Una dose di violenza maggiore del solito, dialoghi piccanti, un ottimo uso dei paesaggi del New Mexico. Il sapiente gioco dei conflitti psicologici in un mondo primitivo ha un’insolita attendibilità storica. 1° film in Cinemascope di Mann. Restaurato.

The Man from Laramie (1955) on IMDb
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Regia di Pietro Germi. Un film Da vedere 1959 con Claudio GoraFranco FabriziEleonora Rossi DragoCristina GaioniPietro GermiCast completo Genere Drammatico – Italia1959durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,39 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il furto avvenuto in un ricco appartamento e il cadavere trovato in un altro appartamento hanno qualcosa in comune? Ingravallo, commissario della Squadra Mobile di Roma, indaga. Liberamente tratto dal romanzo (1947-57) di Carlo Emilio Gadda Quer pasticciaccio brutto de via Merulana , fu, quando apparve, il miglior giallo in assoluto del cinema italiano. Preannuncia sia l’imminente commedia all’italiana degli anni ’60 sia le lenti deformanti e impietose con cui Germi racconta la borghesia italiana in Sedotta e abbandonata (1964) e Signori e signore (1965). “La gestione dei due registri (quello comico, quello poliziesco-drammatico) è saldamente nelle mani della sua interpretazione e del modo cui il Germi regista… riesce a tenerli separati senza che si confondano o neghino l’un l’altro” (M. Sesti). Nastro d’argento 1960 per la sceneggiatura di Alfredo Giannetti, Ennio De Concini, Germi.

 Un maledetto imbroglio
(1959) on IMDb

Risultati immagini per La Valle dell'EdenUn film di Elia Kazan. Con James Dean, Julie Harris, Raymond Massey, Burl Ives, Jo Van Fleet. Titolo originale East of Eden. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 115′ min. – USA 1955. MYMONETRO La valle dell’Eden * * * 1/2 - valutazione media: 3,88 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

California 1917: Cal, figlio disamato di Adam, si ribella al padre severo, rivaleggia col fratello Aron e scopre che la madre, creduta morta, dirige un bordello. Da una parte del romanzo East of Eden (1952) di John Steinbeck, adattato da Paul Osborne, è una parafrasi (o un’interpretazione?) in chiave psicanalitica della storia di Caino e Abele dove il primo non è malvagio, ma disperato e cerca di trovare nell’amore la salvezza. 1° film a colori di Kazan e il suo 1° in Cinemascope (genialmente usato) e da lui prodotto. È anche il 1° film di Dean protagonista e rimane tuttora soprattutto come il suo ritratto. Oscar a J. Van Fleet nella parte della madre.

East of Eden (1955) on IMDb

Un film di Fred McLeod Wilcox. Con Walter Pidgeon, Anne Francis, Leslie Nielsen, Warren Stevens, Jack Kelly. Titolo originale Forbidden Planet. Fantascienza, durata 98′ min. – USA 1956. MYMONETRO Il pianeta proibito * * * 1/2 - valutazione media: 3,96 su 23 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Nel 2200 d.C. un incrociatore spaziale approda sul pianeta Altair 4, dove vent’anni prima s’era perduta la precedente spedizione, e lo trova dominato da Morbius, scienziato megalomane con figlia e robot e abitato da mostruose e aggressive entità, creature nate dall’inconscio dei Krels, precedenti abitanti del pianeta, e del prof. Morbius. È ormai diventato un piccolo classico del cinema di SF. Scritta da Cyril Hume, l’ingegnosa storia è una parafrasi della Tempesta di Shakespeare. Suspense, bizzarria, sorprese ed effetti speciali primitivi ma efficaci. Robby, il piccolo robot, conquistò le simpatie di molti spettatori e riapparve nel film Il robot e lo Sputnik.

Forbidden Planet (1956) on IMDb

Un film di Billy Wilder. Con Marilyn Monroe, Tom Ewell, Evelyn Keyes, Sonny Tufts, Robert Strauss. Titolo originale The seven year itch. Commedia, durata 105 min. – USA 1955. MYMONETRO Quando la moglie è in vacanza * * * 1/2 - valutazione media: 3,93 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un impiegato rimasto solo in città, perché la famiglia se ne è andata in villeggiatura, prova un’attrazione sempre maggiore per la vicina di casa bionda e sexy. Alla fine però si spaventa per le possibili conseguenze e fugge a raggiungere la moglie.

The Seven Year Itch (1955) on IMDb