Due sposini (lui è un reduce della guerra mondiale) non riescono a trovare un tetto. Saranno accolti, fortunatamente, nella casa di un vecchio professore, malato di solitudine. Gli sposini gli ridaranno la gioia dell’esistenza. Lui li nutre, li ristora, li protegge.
Category: Film dal 1940 al 1949
Un film di Jacques Tourneur. Con Robert Mitchum, Kirk Douglas, Jane Greer, Rhonda Fleming, Virginia Huston. Titolo originale Out of the Past. Drammatico, b/n durata 88 min. – USA 1947. MYMONETRO Le catene della colpa valutazione media: 3,26 su 18 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Dal romanzo Build My Gallows High di Geoffrey Homes. Il passato ritorna nella vita di un detective privato, ritiratosi in provincia, quando il suo losco ex datore di lavoro e la sua ex amante gli fanno un’offerta che non può rifiutare, coinvolgendolo in una trappola mortale. Uno dei vertici del cinema noir: fatalismo tragico, impotenza dell’individuo, rapporto avvelenato tra passato e presente, la figura della dark lady (J. Greer). Scritto da Daniel Mainwaring, il labirintico intrigo è messo in immagini da J. Tourneur con stringata intensità. 1° film di R. Mitchum come protagonista, funzionale fotografia di Nicolas Musuraca. La RAI ha restaurato l’edizione distribuita sul mercato italiano, lasciando in inglese le scene tagliate. Esiste anche in versione colorizzata. Insignificante remake diretto da Taylor Hackford: Due vite in gioco (1984). Altro titolo italiano: La banda degli implacabili .
Regia di Alf Sjöberg. Un film Da vedere 1944 con Mai Zetterling, Alf Kjellin, Stig Järrel, Olof Winnerstrand, Gösta Cederlund. Cast completo Titolo originale: Hets. Genere Drammatico – Svezia, 1944, durata 102 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 4 recensioni.
Un professore di latino (Järrel), detto Caligola, terrorizza gli studenti e, anche pervertito, ossessiona un’allieva (Zetterling) provocandone la morte per crisi cardiaca. Un compagno della ragazza (Kjellin) lo affronta. Scritto dal venticinquenne Ingmar Bergman, è un cupo e soffocante dramma psicologico in un linguaggio di taglio espressionista. Fece conoscere in Europa A. Sjöberg, rinomato regista teatrale che al cinema diede il meglio di sé nel dopoguerra. Nel 1946 a Cannes il film ebbe il premio internazionale della giuria.
Qui Bergman è solo sceneggiatore e aiuto regista
Un film di Ingmar Bergman. Con Barbro Kollberg, Birger Malmsten, Gösta Cederlund, Ludde Gentzel, Douglas Håge. continua» Titolo originale Det regnar på vår kärlek. Drammatico, b/n durata 90 min. – Svezia 1946.
L’opera seconda di Ingmar Bergman, da un dramma di Oskar Braathen. Un ragazzo e una ragazza s’incontrano un giorno di pioggia a Stoccolma. Sono entrambi degli sconfitti dalla vita. Lui è appena uscito di prigione, lei è incinta. Decideranno di affrontare i loro destini uniti.
Ho aggiunto i subita presi da internet
Uno dei più celebri film del terrore dell’intera storia del cinema, scoperto in Italia solo recentemente. Un architetto arriva in una misteriosa villa dove altri personaggi raccontano fatti paranormali che diventano altrettanti episodi. In Il conducente del carro funebre un uomo, grazie a un sogno premonitore, sopravvive a morte sicura. Alla ragazza di Il ricevimento natalizio appare in soffitta lo spettro di un bambino. Lo specchio incantato tratta di un acquisto che si rivela nefasto in quanto riflette una realtà parallela molto pericolosa. In Una storia di golf un suicida torna per fare dispetti a un suo amico, colpevole indirettamente della sua morte. Alberto Cavalcanti, oltre a supervisionare la pellicola, dirige due episodi e si distingue con l’ultimo piccolo capolavoro, Il pupazzo del ventriloquo. Interpretato da Michael Redgrave, tratta di un ventriloquo che ha un rapporto talmente stretto col proprio pupazzo da diventare pazzo e uccidere un uomo. L’influenza di questa pellicola sul cinema gotico posteriore è innegabile e ancora oggi mantiene un fascino inquietante.
Regia di Curtis Bernhardt. Un film con Audrey Totter, Robert Taylor, Herbert Marshall, Dorothy Patrick, H.B. Warner. Titolo originale: High Wall. Genere Drammatico – USA, 1947, durata 99 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Un uomo crede di aver ucciso la moglie che lo tradiva perché quando si riprende dallo svenimento la trova morta accanto a sé. Fallito un tentativo di suicidio viene rinchiuso in manicomio. Una dottoressa si innamora di lui e lo aiuta a trovare il vero assassino.
Regia di George Sidney. Un film con Jean Porter, Basil Rathbone, Bill Goodwin, Esther Williams, Red Skelton, Xavier Cugat. Titolo originale: Bathing Beauty. Genere Commedia musicale – USA, 1944, durata 101 minuti. – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Un autore di commedie musicali si innamora di un’insegnante di nuoto e la sposa. Ma il suo impresario, che non vede di buon occhio il matrimonio, ingaggia una ragazza perché si finga sua moglie. L’insegnante abbandona il marito credendolo bigamo. Poi tutto si chiarisce e la nuotatrice diviene la star della rivista scritta dal consorte.
Un film di Sam Wood. Con Walter Pidgeon, Brian Donlevy, Clark Gable, Van Johnson Titolo originale Command Decision. Guerra, Ratings: Kids+13, b/n durata 112′ min. – USA 1948. MYMONETRO Suprema decisione valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Durante la guerra 1939-45 il generale americano Dennis è silurato perché nel bombardamento di fabbriche tedesche perde quarantotto Fortezze Volanti. Ma l’operazione fa parte del piano D e il successore non può che imitarlo. Ricalco fedele, anche troppo, di una verbosa pièce (1947) di William Wister Haines. Parole e poca azione. Recitazione di ordinaria amministrazione.
Ho anche una versione in inglese senza sub, se interessa
Regia di Herman Shumlin. Un film con Paul Lukas, Bette Davis, Geraldine Fitzgerald, George Coulouris, Lucile Watson. Titolo originale: Watch on the Rhine. Genere Spionaggio – USA, 1943, durata 114 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Sposato con un’americana (Davis), un ingegnere tedesco antinazista (Lukas) è costretto a una vita nomade e stentata finché arriva a Washington con moglie e figli, ospitato nella ricca casa della famiglia di lei. Qui, ricattato da un nobile rumeno (Couloris) che minaccia di denunciarlo all’ambasciata germanica, lo uccide e riparte per l’Europa per continuare la sua missione antifascista. Tratto da una pièce (1941) di Lillian Hellman che ottenne il New York Drama Critics’s Award, e sceneggiato da Dashiell Hammett, allora compagno della Hellman, è un film Warner che risulta oggi verboso e statico anche perché diretto da H. Shumlin che, dopo questo e un 2° film, opportunamente ritornò alle regie teatrali. Bisogna, però, giudicarlo all’interno del contesto storico-politico del tempo: nel 1941 l’opinione pubblica americana e le potenti lobby che la influenzavano erano ancora divise nei confronti del nazifascismo europeo. Doppiaggio a parte, il film conta per gli attori. P. Lukas vinse l’Oscar e L. Watson una candidatura insieme a quelle per il miglior film e la sceneggiatura. B. Davis dichiarò poi: “Non era la mia parte favorita, ma sapevo che valeva la pena fare quel film”.
Non esiste versione in italiano
Cielo di Fuoco sviluppa la propria azione in un unico grande flashback, innescato da un oggetto trovato da un ex-medico militare su un campo di aviazione dismesso in Inghilterra, nel quale furono dislocati i B-17 inviati dagli Stati Uniti per colpire il territorio tedesco. Il medico (interpretato dal Premio Oscar per il migliore attore non protagonista Dean Jagger) rivive la propria vicenda bellica, che ruota attorno all’arrivo di un nuovo comandante, il Generale Savage interpretato da un ottimo Gregory Peck,che sostituisce il comandante, suo sottoposto ed amico, a causa delle elevate perdite subite durante le azioni di guerra. Il nuovo comandante instaura un regime di disciplina completamente differente dal suo predecessore, considerato da Savage troppo vicino ai suoi equipaggi, basato sulla durezza e precisione dell’addestramento, e la sottolineatura violenta degli errori commessi dai suoi uomini, che nel momento in cui commettono delle mancanze vengono relegati su un apparecchio definito “il lebbrosario”. Il medico è l’unico che comprende quali siano le contraddizioni all’interno di Savage, che da un lato si mostra inflessibile, dall’altro è profondamente legato ai propri uomini, e cerca di mediare sulle situazioni più critiche.
Regia di Ingmar Bergman. Un film con Dagny Lind, Inga Landgré, Stig Olin, Marianne Löfgren, Allan Bohlin, Ernst Eklund. Cast completo Titolo originale: Kris. Genere Drammatico – Svezia, 1946, durata 93 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.
Ingeborg, insegnante di piano in precarie condizione di salute, e la figlia adottiva Nelly vivono, con il coinquilino Ulf in una piccola cittadina in cui “nulla può infrangere il silenzio della notte”. Un giorno questa tranquillità si spezza: in paese arrivano Jack, misterioso giovane che ammalia Nelly con la sua loquace parlantina, e soprattutto Jenny, la madre biologica della ragazza, che le offre un lavoro in città a cui lei non sa dire di no. Giunta nella metropoli la giovane ne scopre presto l’artificiosità: non è solo la sua innocenza a farne le spese. Dopo aver scritto la sceneggiatura di Spasimo , un acerbo e giovane Bergman si cimenta per la prima volta nella direzione di un film in cui, nonostante una ancora immatura elaborazione psicologica dei personaggi, riesce a dare un’ordinata struttura simmetrica alla sua opera mettendo Nelly al centro della vicenda: tutto gira intorno alla sua figura che evidenzia la dicotomia speculare tra la quiete del paese (rappresentata da Ingeborg e Ulf) e la falsità della città di cui fanno parte Nelly e Jack. La protagonista smaschera le debolezze, le crisi che entrambe le due realtà presentano: la staticità del paese e la fragilità della grande città.
Un film di William A. Wellman. Con James Whitmore, John Hodiak, Van Johnson, George Murphy Titolo originale Battleground. Guerra, b/n durata 118′ min. – USA 1949. MYMONETRO Bastogne valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Compagnia della 101° divisione aerotrasportata americana è accerchiata a Bastogne (Belgio) nell’inverno 1944, durante la controffensiva tedesca delle Ardenne. Wellman sfalda la statua retorica dell’eroe combattente per mostrare la guerra nella sua terribile e umile realtà, attraverso una serie di annotazioni molto realistiche. Oscar per la sceneggiatura (R. Pirosh) e la fotografia (P.C. Vogel).
Regia di Delmer Daves. Un film con Walter Brennan, Gary Cooper, Jack Holt, Wayne Morris, Bruce Bennett, Jane Wyatt. Cast completo Titolo originale: Task Force. Genere Guerra – USA, 1949, durata 116 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Un ammiraglio, alla vigilia della pensione, rievoca vent’anni di marina statunitense. La storia di come ebbe per primo (o quasi) l’idea delle portaerei.
Un film di Mark Robson. Con Anna Lee, Boris Karloff, Richard Fraser Horror, b/n durata 80 min. – USA 1946. MYMONETRO Manicomio valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 1761 a Londra il manicomio di Bedlam è gestito dal dispotico e malvagio Sims (B. Karloff) che organizza degradanti spettacoli pubblici con i suoi ricoverati. Amante di Lord Mortimer (B. House), l’attrice Nell Bowen (A. Lee) denuncia il fatto, ma, grazie agli intrighi di Sims, è internata a Bedlam dove, commossi dalla sua dolcezza, i malati la proteggono. Ispirato a una stampa della Carriera di un libertino di William Hogarth e prodotto per la RKO dal geniale Val Lewton (che firma la sceneggiatura come Carlos Keith) è un piccolo, intelligente film che curiosamente anticipa alcuni temi del Marat-Sade di Peter Weiss. S’avvale di una preziosa fotografia di Nicholas Musuraca, tiene in sapiente equilibrio melodramma, horror, critica sociale. Bocciato dalla censura britannica che non gli rilasciò il certificato di distribuzione nel Regno Unito.
Un film di Robert Siodmak. Con Yvonne De Carlo, Burt Lancaster, Dan Duryea Titolo originale Criss Cross. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 87 min. – USA 1949.MYMONETRO Doppio gioco valutazione media: 3,20 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Ancora innamorato dell’ex moglie, un uomo, pur di riconquistarla, entra a far parte della banda di malviventi capeggiata dal nuovo marito della donna. Durante l’esecuzione del primo colpo si impadronisce della refurtiva e, essendo ferito, la affida alla moglie. Fatto sequestrare dal rivale mentre si trova all’ospedale, tenta di corrompere un bandito, ma inutilmente: il gangster elimina sia lui che la donna.
Un film di Howard Hawks. Con Harry Carey, Gig Young, Charles Drake, John Garfield, John Ridgely. continua» Titolo originale Air Force. Guerra, b/n durata 124 min. – USA 1943.
Storia di una superfortezza volante e delle gesta del suo equipaggio, a Manila, a Pearl Harbor e nel Mar dei Coralli. L’eroe principale è un aviere che salva l’apparecchio quando ormai i commilitoni si sono buttati con il paracadute e il comandante è stato ucciso. Riuscirà ad atterrare, a raccogliere i superstiti e a avvertire la flotta americana dell’attacco giapponese. Howard Hawks dimostra che si può fare uno spettacolo appassionante con poco. Le parti belliche sono riprese dai cinegiornali, che il regista riesce a montare efficacemente con le gesta (girate a casa) di Garfield e compagni.
Un film di Alberto Lattuada. Con Carla Del Poggio, Jacques Sernas, Isabella Riva, Leda Gloria, Giacomo Giuradei. continua» Drammatico, b/n durata 106 min. – Italia 1949
Una ricca fanciulla, fidanzata ad un benestante contadino, finisce in miseria, manda a monte il matrimonio e va a lavorare presso gli zii dell’ex innamorato. Intanto si organizzano le prime agitazioni contadine che, portate ai limiti estremi sia da una parte che dall’altra, danno origine a scontri. Durante uno di questi, il fratello della ragazza, a causa di un equivoco, ne uccide il futuro sposo; quindi si costituisce. (Sceneggiatura di Federico Fellini)
Regia di Marcel Carné. Un film con Pierre Brasseur, Serge Reggiani, Yves Montand, Jean Vilar. Titolo originale: Les portes de la nuit. Genere Drammatico – Francia, 1946, durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.
A guerra finita il reduce Diego incontra la bellissima Malou. Amore a prima vista. I due sono inseguiti dal marito e dal fratello di lei, un collaborazionista. Il Destino bussa alla porta. Ultimo film della coppia Prévert-Carné che ha la pretesa di far coesistere la mitologia di Prévert con un ambiente socialmente e storicamente ben definito come quello del dopoguerra e che – secondo sbaglio – affida a due giovani e inesperti interpreti come Montand e la Nattier i personaggi previsti per Jean Gabin e Marlene Dietrich. Alcune sequenze suggestive trasformano il film in un’antologia di splendidi frammenti costruiti su un errore. Magnifica galleria di “cattivi” (Brasseur, Fabre, Reggiani). Joseph Kosma compose per il film, su parole di Prévert, la canzone “Les feuilles mortes”.
I subita sono stati tradotti con google, potrebbero esserci delle imprecisioni.
Un film di John Ford. Con Henry Fonda, John Carradine, Jane Darwell, Charley Grapewin, Doris Dowdon, Mae Marsh. Titolo originale The Grapes of Wrath. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 129′ min. – USA 1940. MYMONETRO Furore valutazione media: 4,64 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nei primi anni ’30, ridotta in miseria dalle tempeste di sabbia e da rapaci proprietari terrieri, una famiglia di agricoltori dell’Oklahoma si mette in viaggio con un camion verso la fertile California.Un classico del cinema sociale, tratto da un romanzo (1939) di John Steinbeck. Un poema di solenne pietà, un gran capolavoro dei film su strada. Considerato politicamente un conservatore, Ford diresse uno dei film più progressisti mai fatti a Hollywood anche perché riuscì a far coincidere il tema della famiglia, a lui caro, con quello della gente: alla fine i Joad entrano a far parte della famiglia dell’uomo. Lo sceneggiatore Nunnally Johnson modificò, su indicazione del produttore D. Zanuck (che girò personalmente il monologo di mamma Joad), il finale senza speranza di Steinbeck, in linea con l’ottimismo del New Deal. Straordinario bianconero di Gregg Toland (che, come disse Ford, non aveva nulla di bello da fotografare). Oscar per la regia e la Darwell. Sdoganato in Italia solo nel 1951. Vergognosamente classificato dal Centro Cattolico “adulti con riserva” perché pessimista.