Category: Film dal 1940 al 1949


Locandina NabongaUn film di Sam Newfield. Con Barton MacLaneJulie LondonBuster Crabbe AvventuraRatings: Kids+13, b/n durata 75 min. – USA 1944.

Cresciuto nel desiderio di vendicare la morte del padre, ingiustamente accusato di complicità nel furto di denaro perpetrato dal socio Stockwell, il giovane americano Raymond Gorman (Buster Crabbe) giunge in uno sperduto villaggio africano nei pressi del quale sa che, molti anni prima, il malvivente ha concluso la sua disperata fuga dalla giustizia precipitando con un piccolo aereo privato. Una superstizione locale che favoleggia di una “strega bianca nata da un uccello caduto dal cielo” potrebbe essere l’indizio giusto per rintracciare la carcassa del velivolo e recuperare il bottino e Raymond al termine di una difficile spedizione – resa più rischiosa dalle trame di una coppia di avventurieri che vogliono impadronirsi dei soldi -, scopre di aver fatto bene a credere alla leggenda. Ma la sorpresa maggiore è la rivelazione che la “strega bianca” è la graziosa Doreen (Julie London), la figlia che Stockwell aveva portato con sè, diventata ragazza nella giungla e protetta fin dall’infanzia da un gigantesco gorilla che, adesso, non ha nessuna intenzione di restituirla alla civiltà…. Tipica produzione della “Poverty Row” – gli studios specializzati in pellicole a basso costo, spesso piacevoli e piene di ritmo – che rielabora la favola della bella e la bestia calandola nel contesto delle avventure esotiche alla Tarzan, con qualche elemento fanta-orrorifico. Il film segna il debutto sullo schermo di una attrice diciottenne, Julie London, destinata in seguito ad una brillante carriera artistica. Buster Crabbe replica il prevedibile ritratto dell’esploratore bianco senza macchia e senza paura; e Ray Corrigan aggiunge al suo repertorio l’ennesimo gorilla, Nabonga, un gigante buono ma pronto a scatenarsi come una furia, sbiadito discendente dell’illustre King Kong. Nabonga è conosciuto anche con i titoli Die Rache des Gorilla in Germania e The Jungle Woman in Gran Bretagna.

Nabonga (1944) on IMDb
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Idolo infranto (1948) | FilmTV.itUn film di Carol Reed. Con Michèle Morgan, Ralph Richardson, Bobby Henrey, Sonia Dresdel, Denis O’Dea. Titolo originale The Fallen Idol. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 94′ min. – Gran Bretagna 1948. MYMONETRO Idolo infranto * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il piccolo Felipe _ o Philip _ figlio di un ambasciatore, a Londra idealizza il maggiordomo di casa, ma poi, scoperta una sua relazione extraconiugale, rischia di metterlo nei guai, denunciandolo di aver ucciso la moglie, morta accidentalmente. Tratto dal racconto The Basement Room (Lo scantinato, 1935) di Graham Greene, da lui stesso sceneggiato e poi riscritto come romanzo, pubblicato nel 1950, è un piccolo capolavoro di psicologia infantile, ricco di annotazioni sottili e sostenuto da una regia inventiva, un tour de force visivo (1040 inquadrature), dal punto di vista del bambino, per il quale il mondo degli adulti è contorto, labirintico, incomprensibile. Come in tutti i film di Reed di quel periodo, la scelta e la direzione degli interpreti è eccellente. Esiste anche in edizione colorizzata con il computer. Fotografia Georges Périnal

The Fallen Idol (1948) on IMDb
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Le donne della notte (1948) | FilmTV.itUn film di Kenji Mizoguchi. Con Kinuyo Tanaka, Sanae Takasugi Titolo originale Yoru no onnatachi. Drammatico, durata 75 min. – Giappone 1948. MYMONETRO Le donne della notte * * * * - valutazione media: 4,00 su 1 recensione.

Fusako Owada è una donna della notte del Giappone del dopoguerra. Prostituta e amante di un pericoloso trafficante di droga, vive la sua quotidianità fra le viuzze di una città in rovina, devastata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, e il sollievo di alcuni piccoli vezzi che il suo uomo le offre. Ma a risvegliarla da questo torpore esistenziale, facendole perdere tutta la solidità e riscoprendola fragile e labile, è la scoperta che un’altra donna è nel cuore del suo amante… E questa altri non è che la sorella Kumiko.
Terribilmente contemporaneo, con una precisione antropologica e una feroce poetica, Kenji Mizoguchi firma questo piccolo gioiellino cinematografico, lontano dai suoi territori prediletti. Si parla di gagnster, violenza, donne e uomini sanguinosi, riti barocchi e miti torbidi e spietati… ma dove aleggia sempiternamente la speranza di cambiar vita. I personaggi di questa storia sembrano portare dentro di loro un inferno personale: «Donne come me», dice Fusako alla sorella «non devono più esistere». Dannati e dannate da un’esistenza vissuta nel Male. Bravissima (e meritatamente premiata in patria) l’attrice Kinuyo Tanaka, nel ruolo della protagonista, che ben disegna le iperboliche emozioni che la scuotono, facendo sciogliere quel gelo e quella metallicità che facevano parte del suo ruolo nella prima parte della pellicola. Altrettanto valente anche Tomie Tsunoda nel ruolo della sorella nervosa, pericolosa e fragile. Ottime la scenografia e la fotografia che rendono veramente mefistofelico il microcosmo in cui si sviluppa la trama (che evoca un po’ la tragedia greca), direttamente creata da un romanzo di Eijiro Hisaita e sceneggiata da Yoshikata Yoda. Lontano da preoccupazioni politiche e formali, Mizoguchi fa un film che non è dei migliori, ma senza alcun dubbio, è uno dei più fluidi della sua filmografia.

Women of the Night (1948) on IMDb
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Risultati immagini per Il Silenzio è D'OroUn film di René Clair. Con Maurice Chevalier, François Périer, Marcelle Derrien Titolo originale Le silence est d’or. Commedia, Ratings: Kids+13, b/n durata 90′ min. – Francia 1946. MYMONETRO Il silenzio è d’oro * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Regista del cinema muto, gran dongiovanni impenitente al tramonto, dà spregiudicate lezioni di seduzione a un giovane allievo che s’innamora di una coetanea che il maestro _ in contraddizione con sé stesso _ vorrebbe sposare. In chiave autobiografica non priva di amarezza, è una dichiarazione d’amore al cinema muto delle origini e una divertita, ma anche commossa, ricostruzione della Belle Époque. L’intrigo sentimentale _ paragonato dall’autore, un po’ abusivamente, a quello della Scuola delle mogli di Molière _ non è originale, ma serve da tramite per il resto. Tenero, divertente, qua e là caustico. È il 1° film che R. Clair girò in Francia dopo il suo soggiorno americano, e il migliore tra quelli fatti dopo la guerra. Nella parte di Chevalier doveva esserci Raimu che morì poco prima delle riprese.

Man About Town (1947) on IMDb
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Il sergente York (1941) | FilmTV.itUn film di Howard Hawks. Con Walter Brennan, Gary Cooper, Joan Leslie, George Tobias, Margaret Wycherly. Titolo originale Sergeant York. Avventura, Ratings: Kids+13, b/n durata 134 min. – USA 1941. MYMONETRO Il sergente York * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Hollywood, che ne aveva costruito il personaggio con molta attenzione, nel 1940 attribuì a Gary Cooper (su precisa disposizione di Washington) un ruolo decisamente importante, quello del leggendario sergente Alvyn York, che era stato il massimo eroe americano della prima guerra mondiale. Il fatto non era solo cinematografico, l’America era sul punto di entrare in guerra, ma una gran parte del governo premeva per il non intervento, la stessa opinione pubblica era confusa. La storia di York era straordinariamente esemplare: era un contadino del Tennessee che non voleva combattere per motivi religiosi. Lo fece soltanto quando capì che combattere avrebbe contribuito a salvare altre vite, e la libertà. Diretto da Hawks, un grande autore, oltre che narratore, Cooper fu magnifico. Le sequenze, col suo lungo fucile, in cui cattura un’intera compagnia, il suo dolore consapevole, il ritorno a casa, il matrimonio con la fidanzata che l’ha aspettato paziente contribuirono a convincere gli americani più di tutti i proclami e le propagande. La missione era dunque compiuta. Certo, il film aveva grandi qualità, con un’attenzione quasi europea al realismo e al rigore e diede modo a Cooper di vincere il suo primo Oscar. Un attore, dunque, può contribuire a vincere la guerra. Se è Gary Cooper.

Sergeant York (1941) on IMDb
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Locandina Ho camminato con uno zombi

Un film di Jacques Tourneur. Con James EllisonFrances DeeTom Conway Titolo originale I Walked with a ZombieHorrorb/n durata 69 min. – USA 1943.

Classico del terrore anni Quaranta, ispirato alla lontana a Jane Eyre. Una signorina viene assunta come infermiera nella casa di un ricco signore ad Haiti. La moglie di quest’ultimo mostra segni di progressiva follia.

I Walked with a Zombie (1943) on IMDb

Locandina Stasera ho vinto anch'ioUn film di Robert Wise. Con Robert Ryan, Audrey Totter, George Tobias, Wallace Ford. Titolo originale The Set-Up. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 72 min. – USA 1949. MYMONETRO Stasera ho vinto anch’io * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Raggirato dal suo stesso manager che speculava con le scommesse sulle sue sconfitte, un pugile ormai al termine della carriera decide di far di testa sua e riesce a vincere per KO il suo ultimo match. Il disonesto manager perde una grossa somma e, al termine del combattimento, lo fa punire in modo tale da non consentirgli più di boxare.

The Set-Up (1949) on IMDb
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Locandina Fuggiasco

Un film di Carol Reed. Con James MasonFay ComptonKathleen Ryan Titolo originale Odd Man outDrammaticodurata 115 min. – Gran Bretagna 1946.

Film d’atmosfera, imperniato sulla figura di un patriota irlandese che lotta per la causa del proprio paese: viene ferito e si trascina fino a una drammatica morte, in fuga, confortato solo dall’amore di una fanciulla.

Odd Man Out (1947) on IMDb
Il Fuorilegge (1942): Amazon.it: Ladd,Lake,Preston, Ladd,Lake,Preston: Film  e TV

Un film di Frank Tuttle. Con Alan LaddRobert PrestonVeronica LakeLaird CregarTully Marshall. Titolo originale This Gun for HirePoliziescoRatings: Kids+13, b/n durata 80 min. – USA 1942MYMONETRO Il fuorilegge * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari

San Francisco, 1942. Raven, killer solitario e nevrotico, sopprime un uomo e la sua segretaria per impadronirsi di carte compromettenti, che consegna a Will Gates. Questi, manager di un’industria chimica e impresario a tempo perso, lo paga con biglietti che risultano rubati. Appena Raven tenta di spenderli, si scopre ricercato e decide di seguire Gates per farla pagare a lui e al suo mandante. Nel frattempo la cantante e illusionista Ellen Graham, fidanzata del tenente di polizia Crane, viene assunta da Gates per un locale di Los Angeles. Subito dopo Ellen viene incaricata da un senatore di indagare su Gates, sospettato di spionaggio a favore dei giapponesi. Il caso vuole che Ellen salga sullo stesso treno preso da Gates e che Raven si sieda accanto a lei. Vedendoli insieme, Gates li crede complici e avvisa la polizia, ma Raven, con la collaborazione forzata di Ellen, riesce a fuggire. Accettando un invito di Gates, Ellen cade in trappola ed è proprio l’intervento di Raven a salvarla. Raven cerca di raggiungere Gates, ma incontra Crane e fugge con Ellen come ostaggio. Inseguiti in una fabbrica deserta e in uno scalo ferroviario, i due giungono a un patto: lei lo aiuterà a mettersi in salvo se lui costringerà Gates e l’industriale Brewster a confessare la fornitura di armi chimiche al nemico. Introducendosi nella sede della compagnia durante una prova con le maschere antigas, Raven arriva fino all’ufficio del presidente e riesce a strappargli una confessione, prima di uccidere lui e Gates e restare ferito mortalmente in un successivo scontro a fuoco con la polizia. La sceneggiatura, cui collabora lo scrittore W. R. Burnett, parte da Una pistola in vendita dell’inglese Graham Greene, autore guardato sempre con molto interesse dal cinema, da Carol Reed a J. L. Manckievicz. L’epoca in cui il film è girato impone tuttavia alcune modifiche. La guerra, che nel romanzo era solo una minaccia, è in quel momento una realtà. Il senso patriottico degli spettatori viene dunque mobilitato dal fatto che una cantante accetti di diventare agente segreta e che anche un criminale come Raven si sacrifichi per il suo paese. Per la prima volta Veronica Lake estrinseca il suo fascino al fianco di Alan Ladd, al quale viene affidato un personaggio complesso e interessante. Questo Raven con il polso spezzato, dal volto innocente e dallo sguardo gelido, uccide per liberarsi dei traumi della sua infanzia e si fa uccidere per riscattarsi. Anni dopo James Cagney dirigerà Scorciatoia per l’inferno, un buon remake in chiave “gangster”, scegliendo però interpreti molto meno incisivi.

This Gun for Hire (1942) on IMDb

Regia di Jules Dassin. Un film Da vedere 1948 con Barry FitzgeraldHoward DuffDorothy HartDon TaylorTed De Corsia. Titolo originale: The Naked City. Genere Poliziesco – USA1948durata 96 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 5 recensioni.

A New York il tenente Muldoon (Fitzgerald) della squadra omicidi è impegnato nella caccia a un lottatore di professione che ha assassinato una ballerina, uccidendo poi il suo scomodo complice. Da un racconto di Malvin Wald che lo sceneggiò con Albert Maltz, prodotto per l’Universal da Mark Hellinger, ex cronista di nera. Il titolo è quello di un libro del fotografo Weegee (pseudonimo di Arthur Felling) sulla violenza, la povertà, la criminalità di New York. Notevole soprattutto per la forza espressiva degli esterni, rimane un ammirevole esempio di cinema poliziesco con una trascinante sequenza finale. 2 Oscar: fotografia di William Daniels e montaggio di Paul Weatherwax. Suggestive musiche di Frank Skinner e Miklós Rósza. Diede origine a una serie TV.

The Naked City (1948) on IMDb
Locandina Ti conosco, mascherina!

Un film di Eduardo De Filippo. Con Eduardo De FilippoPeppino De FilippoPaolo StoppaEnrico ViarisioLida Baarova. continua» Commediab/n durata 91 min. – Italia 1944.

Un furbastro riesce ad aiutare una canzonettista, bella ma incapace, trovandole un ricco protettore.

Regia di Michael Curtiz. Un film Da vedere 1942 con James CagneyJoan LeslieWalter HustonRosemary De CampJeanne Cagney. Titolo originale: Yankee Doodle Dandy. Genere Biografico – USA1942durata 126 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 Valutazione: 4,00 Stelle, sulla base di 3 recensioni.

Vita, imprese, successi, affetti di George Michael Cohan (1878-1942), attore, autore, compositore, ballerino, una vera istituzione del teatro americano, il primo uomo di spettacolo a vedersi, da vivo, dedicare un film biografico. Per molti critici americani, un vero capolavoro nel suo genere; per noi europei un tantino troppo sentimentale e patriottico. Vale, comunque, soprattutto per l’interpretazione (premiata con un Oscar insieme alla direzione musicale e al suono) di J. Cagney: grande, grandissimo attore. Osservatelo come canta e balla la canzone del titolo originale: “Yankee Doodle Dandy”. Contagioso.

Yankee Doodle Dandy (1942) on IMDb
Le avventure di Oliver Twist - Film (1948) - MYmovies.it

Un film di David Lean. Con Robert Newton, Alec Guinness Titolo originale Oliver Twist. Avventura, Ratings: Kids+13, b/n durata 116 (105) min. – Gran Bretagna 1948. MYMONETRO Le avventure di Oliver Twist * * * * - valutazione media: 4,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo (1838) di Charles Dickens: le dolorose disavventure di un orfanello di 8 anni nella Londra del primo Ottocento. Qualcosa di più di un film britannico di qualità e di origine letteraria: Lean porta la maniera allo stile con uno straordinario bianconero (fotografia: Guy Green) di forte suggestione e una squadra affiatata di attori.Famosa l’interpretazione di Guinness come l’ebreo Fagin dal lungo naso, ma ancor più inquietante R. Newton come Bill Sikes. La storia dickensiana ebbe altre 5 versioni cinematografiche (1922, 1933, 1968, 1982, 2005).

 Le avventure di Oliver Twist
(1948) on IMDb

Regia di Michael Curtiz. Un film Da vedere 1947 con William PowellElizabeth TaylorIrene DunneZasu Pitts. Titolo originale: Life with Father. Genere Commedia – USA1947durata 116 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Una donna dolce e apparentemente remissiva è sposata con un banchiere burbero e autoritario al quale, però, riesce a far fare quello che vuole. Il marito, infatti, è in fondo un brav’uomo che ama teneramente sia la moglie che i suoi quattro figli. Un giorno il poveraccio si lascia scappare di non essere battezzato. La consorte, in men che non si dica, riuscirà a trascinarlo in chiesa. 

Life with Father (1947) on IMDb

L’audio italiano è leggermente fuori sincrono

Locandina L'angelo ubriaco

Un film di Akira Kurosawa. Con Toshirô MifuneTakashi ShimuraReisaburo YamamotoChieko Nakakita Titolo originale Yoidore tenshiDrammaticob/n durata 98 min. – Giappone 1948MYMONETRO L’angelo ubriaco. valutazione media: 3,77 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Considerato da Kurosawa il suo primo film esente da contaminazioni censorie, liberato dalla censura del regime fascista prima e degli occupanti americani in seguito, L’angelo ubriaco rimane una delle rare incursioni del regista nel noir (o almeno a una forma molto personale dello stesso). Kurosawa non si consegna al cinema di genere, ma lo usa per introdurre diversi temi a lui cari, concentrandosi sul valore morale della figura del medico, affidata come da tradizione all’interpretazione di un maestoso Takashi Shimura. Al dottore-angelo, fragile quanto a volontà ma baluardo di saldi principi morali, si contrappone il gangster – giovane, scriteriato e autolesionista – incarnato da un già promettente Mifune Toshiro: il rapporto tra i due, conflittuale ma di grande affetto reciproco, riprende la tipica dialettica kurosawiana sull’amicizia virile e sulla solidarietà umana, con un dualismo Shimura-Mifune che tornerà più volte, fino agli esiti di eccellenza de I sette samurai.
Lo stagno, che circonda il quartiere in cui Sanada si trova a operare, funge da metafora – facile, diretta, ma efficace, proprio come i primi piani espressionisti e altri topoi della poetica kurosawiana – della sporcizia morale e fisica di una società malata come quella del dopoguerra nipponico, scenario di miseria assoluta, senza alcuna speranza che non sia quella della dedizione al crimine e al profitto facile. Matsunaga è tutt’altro che un personaggio positivo, con le sue mille doppiezze e menzogne, ma è impossibile non simpatizzare con il dramma umano che dilania il suo animo tanto quanto la tubercolosi divora i suoi polmoni.
Tra le diverse sequenze memorabili un posto speciale va riservato, oltre che allo showdown improntato all’eccesso, al sogno di Matsunaga, bergmaniano presagio di morte difficile da dimenticare.

Drunken Angel (1948) on IMDb

Risultati immagini per Lo spirito più elevatoUn film di Akira Kurosawa. Con Takashi Shimura, Ichiro Sugai, Soji Kiyokawa, Takako Irie, Yoko Yaguchi Titolo originale Ichiban Utsukushiku. Drammatico, durata 85 min. – Giappone 1944.

L’ardore, il fanatismo e il nazionalismo delle operaie in una fabbrica giapponese nel corso della seconda guerra mondiale.

 Lo spirito più elevato
(1944) on IMDb

Locandina Una domenica meravigliosaUn film di Akira Kurosawa. Con Isao Numasaki, Chieko Nakakita, Atsushi Watanabe, Zeko Nakamura, Ichiro Namiki, Toppa Utsumi, Ichiro Sugai, Masao Shimizu. Titolo originale Subarashiki Nichiyobi. Drammatico, durata 108 min. – Giappone 1947. MYMONETRO Una domenica meravigliosa * * * - - valutazione media: 3,00 su 1 recensione.

Il film narra una domenica di due fidanzati, Yuzo e Masako che stanno cerando un appartamento dove vivere. Ma le loro misere condizioni non lo consentono. “Dopotutto è domenica” dice la ragazza, alla stazione ferroviaria, pensando a una distrazione dai loro problemi: ma i pochi soldi che hanno in tasca non bastano neppure per comprare un biglietto ferroviario. Allora, per farsi aiutare, si recano da un amico di Yuzo che gestisce un cabaret. Il luogo si rivela piuttosto sinistro.

 Una meravigliosa domenica
(1947) on IMDb

NON RIMPIANGO LA MIA GIOVINEZZA - Spietati - Recensioni e Novità sui FilmUn film di Akira Kurosawa. Con Denjiro Okochi, Eiko Miyoshi, Setsuko Hara, Susumu Fujita. Titolo originale Waga seishun ni kuinashi. Drammatico, durata 110′ min. MYMONETRO Non rimpiango la mia giovinezza * * * - - valutazione media: 3,25 su 6 recensioni di critica, pubblico e dizionari

Ispirato a un caso che fece scalpore nel Giappone del 1933 durante l’ascesa dei militaristi al potere, è la storia di Yukie (Hara, attrice prediletta di Y. Ozu), figlia di un docente dell’università di Kyoto esonerato per le sue idee liberali, che s’innamora di Noge (Fujita), allievo del padre, politicamente impegnato a sinistra, lo segue a Tokyo e lo sposa. Noge è arrestato come spia e scompare. Lei finisce come sua complice in prigione. Si trasferisce nel paese natale del suo uomo e fa la contadina. Continua a farla anche a guerra finita quando Noge è riabilitato. Unico film di Kurosawa – che l’ha scritto con Eijiri Hisaita – imperniato su un’eroina femminile di cui si racconta la metamorfosi, è diviso idealmente in 3 parti: di taglio espressionista la 1ª, in cadenze di realismo psicologico quella centrale e di un documentarismo lirico raggelato l’ultima. Le discrepanze stilistiche sono ridotte a unità e trovano un senso nel montaggio. All’inizio c’è la straordinaria sequenza dell’inseguimento a tre nei boschi; nella 2ª parte il ricorso a ellittici squarci della vita universitaria si alternano col ricorso a rapidi flashback di memoria in carcere e, infine, c’è il pudore nella descrizione frammentata della vita in campagna dove Yukie approda alla sua vittoria solitaria su sé stessa e contro la malvagità sordida del prossimo.

 Non rimpiango la mia giovinezza
(1946) on IMDb
Locandina Cane randagio

Un film di Akira Kurosawa. Con Toshirô MifuneTakashi ShimuraYasushi Nagata Titolo originale Nora inuPoliziescob/n durata 95 min. – Giappone 1949.

Un giovane poliziotto (Toshiro Mifune) si lascia rubare la rivoltella che serve a commettere vari delitti, ma che gli permette infine di ritrovare l’assassino. Più che d’un film poliziesco a suspense si tratta però d’una descrizione di Tokyo nell’atmosfera di smarrimento e di miseria creata dalla disfatta, coi suoi disoccupati, i suoi banditi, le sue prostitute, gli occupanti, le rovine. Bellissima la sequenza finale: un combattimento tra i fiori d’una palude. Il protagonista, interpretato dall’attore preferito di Kurosawa, è un tipo inquieto e di carattere assai complesso, che insegue continuamente se stesso. E’ un film d’una certa importanza, benché non tra i preferiti del regista, che affermò di aver voluto fare” un film alla Simenon”.

Stray Dog (1949) on IMDb

Un film di Fritz Lang. Con Walter Pidgeon, John Carradine, George Sanders, Joan Bennett. Titolo originale Man Hunt. Drammatico, b/n durata 105′ min. – USA 1941. MYMONETRO Duello mortale * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 1939 un nobile inglese, cacciatore e tiratore di fama mondiale, è scoperto mentre prepara un attentato a Hitler. Arrestato e torturato, riesce a salvarsi, ma gli agenti della Gestapo gli danno una spietata caccia anche in Inghilterra. Da una sceneggiatura di Dudley Nichols _ basata su un romanzo di Geoffrey Household _ Lang ha tratto il 1° dei suoi film antinazisti, un thriller d’azione senza vuoti d’aria e con diverse sequenze di grande suggestione atmosferica. Buono soprattutto il reparto dei “cattivi” con G. Sanders e J. Carradine.

Man Hunt (1941) on IMDb