Category: Film dal 1930 al 1939


Una gita in campagna (Partie de campagne) - CineuropaUn film di Jean Renoir. Con Jean Renoir, Jeanne Marken, André Gabriello, Jacques B. Brunius, Sylvia Bataille Titolo originale Une partie de campagne. Drammatico, b/n durata 40 min. – Francia 1936. MYMONETRO La scampagnata * * * * - valutazione media: 4,33 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Verso il 1880, un bottegaio parigino porta la famiglia a fare una scampagnata in un’osteria sulla Marna. Due giovanotti corteggiano la moglie e la figlia del bravo borghese, ma mentre la donna più anziana vuole solo divertirsi la più giovane prova un vero amore per l’uomo. Un anno dopo costui rivedrà la ragazza, diventata moglie infelice dello squallido socio del padre. Capolavoro del grande regista francese. Il film ebbe vita travagliata: girato nel ’36, rimase incompiuto e venne montato solo nel ’46. Ispiratori della breve pellicola sono Maupassant e gli impressionisti. Collaboratori alla regia furono Becker, Visconti, Catier, Bresson.

 Una gita in campagna
(1946) on IMDb

Regia di Clarence Brown. Un film Da vedere 1935 con Fredric MarchBasil RathboneFreddie BartholomewMaureen O’SullivanGreta GarboCast completo Genere Drammatico – USA1935durata 95 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: – MYmoro 4,34 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Trascurata dal marito, senatore Karenin, Anna s’innamora di un bell’ufficiale e fugge con lui, abbandonando anche il figlioletto. Ma, costretta a rinunciare all’amante, non può tornare a casa… Fulgida nella parte della tormentata eroina di Tolstoj – i cui panni indossa per la seconda volta, dopo Love di E. Goulding del 1927 -, Greta Garbo dà l’acqua della vita a un film corretto e illustrativo, con due o tre belle invenzioni di regia.

Anna Karenina (1935) on IMDb

Locandina Orizzonte perduto [1]

Un film di Frank Capra. Con Thomas MitchellEdward Everett HortonJane WyattSam JaffeRonald Colman. continua» Titolo originale Lost HorizonFantasticob/n durata 143 min. – USA 1937MYMONETRO Orizzonte perduto [1] ****- valutazione media: 4,40 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In volo verso Shangai per sfuggire ad una rivoluzione, un aereo inverte la rotta e mentre sorvola il Tibet precipita tra le nevi dell’Himalaya. A bordo, insieme a Robert Conway (Ronald Colman), affermato scrittore e diplomatico inglese, e a suo fratello George, ci sono un truffatore ricercato dalla polizia, un timido paleontologo e una ragazza disillusa, minata dalla tubercolosi. Il gruppo viene soccorso dal monaco tibetano Chang e condotto attraverso una lunga marcia per il più impervio dei sentieri, nella misteriosa valle di Shangri-la, resa fertile e rigogliosa da un clima straordinariamente mite. In questo incredibile paradiso terrestre, la gente vive a lungo, serena nel lavoro e nelle gioie della famiglia, senza conoscere rimpianto, odio o gelosia e senza bisogno di leggi. Conway intuisce di esservi stato portato deliberatamente ma ne ignora i motivi, finché il Grande Lama – lo stesso uomo che più di 200 anni prima scoprì la valle e ne educò gli indigeni -, ormai morente, non gli rivela di averlo prescelto come suo successore.
Orizzonte perduto è spesso considerato un film enfatico, lento (non dimentichiamo, tuttavia, le concitate scene iniziali della fuga all’aeroporto, l’arrivo dell’aereo in un villaggio di guerriglieri, e il frenetico montaggio che riassume lo sconcerto del mondo per la scomparsa del diplomatico) e talora lezioso, estraneo alla vena poetica di Frank Capra. Gran parte delle riserve avanzate sul film poggiano sul paragone con le più spontanee e drammaticamente articolate commedie “rooseveltiane” incentrate sul dualismo tra umili e potenti (E’ arrivata la felicità, Mr. Smith va a Washington, Arriva John Doe, La vita è meravigliosa) alle quali è soprattutto legata la fama del grande regista. Privo di un vero protagonista nel quale lo spettatore medio possa riconoscersi ed identificarsi, il racconto si risolverebbe in un pregevole spettacolo per gli occhi ma non regalerebbe emozioni capaci di far volare la fantasia. Nata alla vigilia della seconda guerra mondiale, l’opera trova il vero significato nella sincera ispirazione – qualità che la fa durare e apprezzare nel tempo – che riversa nella descrizione della società utopistica, dove l’innocenza e la pace sono riconquistate, un monito contro ogni rigurgito nazionalistico ed ogni tentazione all’irrazionale. Sotto il profilo dei contenuti, Orizzonte perduto è necessariamente un affresco corale che deve sacrificare i personaggi e meccanismi dell’avventura (tematicamente il film è una rilettura del filone sulle civiltà superiori scomparse o nascoste al mondo caotico ed egoista) per parlare al cuore della gente.Candidato a 7 premi Oscar, il film ne ottenne due: il primo per la direzione artistica di Stephen Goosson e il secondo per il montaggio di Gene Havlick e Gene Milford. L’attore H.B. Warner (Chang) fu segnalato come migliore interprete non protagonista, ma il ritratto più memorabile è quello di Sam Jaffe nella breve e suggestiva apparizione del Grande Lama (“Padre Perrault” nell’edizione italiana). Stando agli aneddoti che si tramandano sul film, Frank Capra scoprì il romanzo di Hilton durante una sosta alla Union Station di Los Angeles e riuscì ad acquistarne i diritti per la riduzione cinematografica anticipando il regista King Vidor. Il set utilizzato per la sequenza dell’aereo immerso nella neve fu ricavato da un magazzino per merci surgelate, mantenuto a bassa temperatura così da ottenere una più realistica recitazione da parte degli attori. Nell’anteprima proiettata in una sala di Santa Barbara, il film iniziava con Ronald Colman che, recuperata la memoria, introduceva il racconto dello straordinario viaggio a Shangri-la.

Lost Horizon (1937) on IMDb

Un film di William Wyler. Con David Niven, Merle Oberon, Laurence Olivier, Flora Robson, Miles Mander. Titolo originale Wuthering Heights. Drammatico, Ratings: Kids+16, b/n durata 103′ min. – USA 1939. MYMONETRO La voce nella tempesta * * * * - valutazione media: 4,48 su 14 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo Cime tempestose (1847) di Emily Brontë. Grande amore, avvelenato dalla vendetta, tra il selvaggio Heathcliff, trovatello adottato dal padre di Cathie, e la bella, intrepida ragazza che sposa un ricco proprietario della zona, ma muore d’amore per il fratellastro. La selvaggia potenza del romanzo della Brontë è un po’ troppo addomesticata. Gli sceneggiatori ne hanno impoverito l’intensità e attutito il romanticismo gotico, ma il film rimane egualmente memorabile. Robusta interpretazione di Olivier. 7 nomination e 1 solo Oscar alla fotografia di Gregg Toland. Rifatto nel 1970 da Robert Fuest e nel 1985 in Francia con la regia di J. Rivette.

Wuthering Heights (1939) on IMDb
Risultati immagini per Via col Vento

Un film di Victor Fleming, George Cukor, Sam Wood. Con Clark Gable, Vivien Leigh, Leslie Howard, Hattie McDaniel, Olivia De Havilland. Titolo originale Gone with the Wind. Drammatico, durata 222′ min. – USA 1939. MYMONETRO Via col vento * * * * - valutazione media: 4,46 su 83 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un’egocentrica fanciulla del Sud sopravvive alla guerra di Secessione e a due mariti, ma perde il solo uomo di cui era innamorata. Deve rimandare al domani il proposito di riconquistarlo. Il film-fiume più famoso della storia del cinema, campione assoluto d’incassi in dollari fino agli anni ’70 (ma rimesso poi al 1° posto della classifica per numero di spettatori paganti), girato in Technicolor, melodramma e affresco insieme, firmato da Fleming ma diretto anche dallo scenografo Cameron Menzies con contributi di George Cukor e Sam Wood. Il suo vero autore è il produttore David O. Selznick.Tratto dal best-long-seller (1936) di Margaret Mitchell (più di 60 milioni di copie vendute), ebbe 8 Oscar: film, regia, sceneggiatura (Sidney Howard, postumo, e altri), fotografia (Ernest Haller, Ray Rennahan), attrice protagonista (Leigh), attrice non protagonista (McDaniel, 1° a un’attrice nera), montaggio (Hal G. Kern, James E. Newcom) più un premio speciale a Cameron Menzies. È forse il film che ha dato origine al più alto numero di libri sulla sua lavorazione. Si calcola che sia stato visto almeno una volta dal 90% dei nordamericani. Distribuito in Italia nel 1949, classificato E(scluso) dal Centro Cattolico Cinematografico che modificò il giudizio nel 1953 in Ar (adulti con riserva) e nel 1963 in A(dulti). Ridistribuito nel 1976 con un nuovo doppiaggio. Nei primi anni ’70 ne fu fatta una versione teatrale con musiche di Harold Rome e all’inizio dei ’90 la miniserie TV Scarlett.

Gone with the Wind (1939) on IMDb
Locandina L'angelo del male

Un film di Jean Renoir. Con Jean GabinGérard LandryFernand LedouxSimone SimonJenny Hélia. continua» Titolo originale La bête humaineDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 100 min. – Francia 1938. – VM 16 – MYMONETRO L’angelo del male ****1/2 valutazione media: 4,50 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il capostazione Roubaud accecato dalla gelosia uccide un corteggiatore della moglie Sévérine. La donna s’innamora di Jacques Lantier, un ferroviere, e lo incita ad assassinare il marito per liberarsene. Il ferroviere ucciderà invece Sévérine e si getterà sotto un treno. Tratto dal romanzo di Émile Zola e sceneggiato dallo stesso Renoir, questo film è uno dei più riusciti del grande regista francese, che appare anche come attore nel ruolo di Cabuche, un bracconiere. Jean Gabin che aveva appena terminato di girare Il porto delle nebbie è qui in uno dei suoi ruoli più felici. Questo film fu rifatto da Fritz Lang nel 1954 in chiave prettamente americana con il titolo La bestia umana (Human Desire) con Glenn Ford, Broderich Crawford e Gloria Grahame; e con minor efficacia nel ’57 da Daniel Tinayre con il titolo Ossessione di sangue con Massimo Girotti.

The Human Beast (1938) on IMDb
Locandina L'angelo azzurro [1]

Un film di Josef von Sternberg. Con Marlene DietrichEmil JanningsKurt GerronRosa ValettiHans Albers. continua» Titolo originale Der Blaue EngelDrammaticoRatings: Kids+16, b/n durata 104 min. – Germania 1930MYMONETRO L’angelo azzurro [1] ****1/2 valutazione media: 4,50 su 16 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il film è del 1930. È il grande momento della Germania, della Repubblica di Weimar che rappresenta la più alta manifestazione culturale del nostro secolo. Un vero fenomeno, una sorta di Rinascimento del diciannovesimo secolo. Letteratura, teatro, pittura, design, scienze, cinema: Weimar detta nuove regole al mondo. Sono invenzioni fondamentali i cui segni rimangono vivi e attivi anche nel nostro tempo. Una delle parole chiave è “espressionismo”. Un gruppo di autori di lingua tedesca come Lang, Murnau e von Sternberg trova questa nuova forma, mediata dalle arti figurative, importantissima, decisiva. Molti di questi autori, dopo il 1933, con l’avvento di Hitler, abbandoneranno il loro paese portando la corrente in tutto il mondo civile, soprattutto in America. Marlene Dietrich arrivava nel momento più opportuno, a rappresentare qualcosa di ben più vasto di una parte in un film. Catalizzava fisicamente quella tendenza. Ne era, forse inconsapevolmente, una sorta di sintesi. Veniva da ruoli insignificanti e si trovò titolare di un personaggio, Lola Lola, che avrebbe costruito un precedente imprescindibile tramandato per decenni dalla stessa Dietrich e imitato con assoluta trasparenza. I grandi segni erano: cappello a cilindro, calze e giarrettiere nere, boa di piume. Di suo l’attrice ci mise una voce roca e profonda, una carnagione bianchissima di contrasto e due gambe notevoli. L’Angelo azzurro era tratto dal romanzo di Heinrich Mann Il professor Unrath. Protagonista il grande attore tedesco Emil Jannings. Il professore si innamora della cantante e diventa letteralmente suo schiavo. Perde, insieme al lavoro, la stima dei suoi allievi e quella di se stesso. Si rende grottesco e ridicolo. Alla fine muore nell’aula in cui, anni prima, insegnava. Fra le tante imitazioni di Lola Lola una in particolare si fa ricordare: quella di Liza Minnelli in Cabaret. Emigrata in America, insieme al suo scopritore Sternberg, Marlene divenne (come la Garbo e la Bergman) una delle grandi conquistatrici europee di Hollywood, partner dei massimi divi dell’epoca. Quasi sessantenne, mostrava ancore quelle gambe.

The Blue Angel (1930) on IMDb

Cappello a cilindro - Film (1935)Un film di Mark Sandrich. Con Fred Astaire, Ginger Rogers, Edward Everett Horton, Helen Broderick. Titolo originale Top Hat. Musicale, b/n durata 99′ min. – USA 1935. MYMONETRO Cappello a cilindro * * * * 1/2 valutazione media: 4,64 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ballerino e impresario vanno a Venezia a raggiungere la moglie del secondo. In viaggio, il ballerino corteggia una bella non sapendo che è proprio la moglie dell’impresario. Equivoci a catena. Tutti gli ingredienti che caratterizzano i film con la coppia Astaire-Rogers qui ci sono, e al meglio, con eleganza, sentimento e la magistrale bravura dei 2 ballerini. Canzoni di Irving Berlin, coreografie di Hermes Pan, ma sarebbero da citare tutti.

Top Hat (1935) on IMDb
Risultati immagini per Addio Mr. Chips

Un film di Sam Wood. Con Paul Henreid, Robert Donat, Greer Garson, John Mills. Titolo originale Goodbye, Mr. Chips. Drammatico, Ratings: Kids+13, b/n durata 114′ min. – Gran Bretagna 1939. MYMONETRO Addio, Mr. Chips! * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


Dal romanzo di James Hilton: la vita di un timido insegnante dal suo primo incarico alla morte. Sagace mistura di sentimentalismo e umorismo, di lacrime e sorrisi che, a mezzo secolo di distanza, rischia di deludere per il suo conformismo e il suo beato ottimismo. Ebbe 7 nomination Oscar, ne vinse uno per Robert Donat. Negli USA ebbe una riduzione radiofonica ancor più popolare del film.

Goodbye, Mr. Chips (1939) on IMDb
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Addio alle armi (1957) - dvd-cd.ch

Un film di Charles Vidor. Con Rock Hudson, Vittorio De Sica, Alberto Sordi, Jennifer Jones, Mercedes McCambridge.Titolo originale A Farewell to Arms. Drammatico,Ratings: Kids+16, durata 152 min. – USA 1957. MYMONETRO Addio alle armi * * * - - valutazione media: 3,00 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di Ernest Hemingway. Durante la prima guerra mondiale, sul fronte italo-austriaco, un volontario americano s’innamora di un’infermiera inglese. Arriva Caporetto. Lui diserta e scappa con lei. Si rifugiano in Svizzera. Rifacimento del film di Frank Borzage (1932) con Gary Cooper (che in Italia non venne mai perché, sulla scorta del libro di Hemingway, osava fare dei rilievi sul comportamento delle truppe italiane a Caporetto). Questo invece fu fatto con il concorso dell’esercito nostrano (unica contropartita: un pistolotto iniziale sulle virtù guerriere italiche). Però è venuto peggio, un polpettone asmatico privo di bravura con una primattrice troppo anziana e leziosa, e poche emozioni anche per gli spettatori di bocca buona. Davide Selznick, che voleva farne il Via col vento degli anni Cinquanta, ne uscì stremato (appena recuperate le spese si ritirò a vita privata). Tra le ragioni dello stremo, le furiose litigate con il primo regista designato, John Huston, che non legava con la moglie-diva di Selznick, Jennifer Jones, e fu esonerato dopo poche settimane.

 Addio alle armi
(1957) on IMDb

Un film di Goffredo Alessandrini. Con Camillo Pilotto, Mario Ferrari, Enrico Glori, Corrado Racca. Storico, Ratings: Kids+16, b/n durata 93′ min. – Italia 1939. MYMONETRO Abuna Messias * * 1/2 - - valutazione media: 2,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Il viaggio apostolico del cardinale Guglielmo Massaia (1809-86) e la sua amicizia con il ras Menelik non sono graditi al capo della chiesa copta Atanasio. Presentato a Venezia nel 1939, ottenne la Coppa Mussolini. Decoroso film agiografico di propaganda alla politica fascista di espansione coloniale nell’Africa orientale. Intitolato anche Vendetta africana.

Abuna Messias (Vendetta africana) (1939) on IMDb
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Locandina À propos de Nice - A proposito di Nizza

Un film di Jean Vigo. Titolo originale À propos de NiceDocumentariob/n durata 27′ min. – Francia 1930.

L’intera opera di Jean Vigo, mitico enfant prodige del cinema, raggiunge una durata complessiva di 200 minuti scarsi. Il suo audace film d’esordio, À propos de Nice, un documentario muto di 25 minuti, presenta già tutta l’energia e l’abilità di un autore di grande talento. Ma À propos de Nice va ben oltre la mera curiosità biografica; si tratta infatti di uno degli ultimi exploit dell’avant-garde francese e uno dei migliori esempi in assoluto della commistione di nuovi impulsi sociali e formali che caratterizzò quel fecondo periodo della storia del cinema.

À Propos de Nice (1930) on IMDb

Risultati immagini per 1860 - I Mille di GaribaldiUn film di Alessandro Blasetti. Con Maria Denis, Gianfranco Giachetti, Otello Toso, Giuseppe Gulino, Aida Bellìa, Mario Ferrari. Drammatico, b/n durata 80′ min. – Italia 1934. MYMONETRO 1860 * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Un giovane patriota siciliano è inviato sul continente per dare notizie precise a Giuseppe Garibaldi che prepara la sua spedizione e per sollecitarne la partenza. Si salpa da Quarto e sbarco a Marsala. Garibaldini e picciotti siciliani combattono insieme e vincono a Calatafimi: la liberazione dal dominio borbonico è cominciata. Tratto da un racconto di Gino Mazzucchi, autore della sceneggiatura con Blasetti ed Emilio Cecchi che lo produsse per la Cines e invitò il regista, prima delle riprese, a leggere Noterelle di uno dei Mille (1880) di G.C. Abba. Assai apprezzato dalla critica (ma non dal pubblico) dell’epoca, considerato dopo la guerra uno degli incunaboli del neorealismo, oggetto poi di una lunga polemica di carattere storicistico, messo in croce per le sue consonanze palesi o implicite con la propaganda del regime fascista (i 5 minuti che mancano dall’edizione originale ne contenevano i segni più grossolani), oggi conta per la sua asciuttezza stilistica (non senza influenze del cinema sovietico), la scoperta del paesaggio, la coraggiosa scelta di tipi e personaggi popolari, l’efficacia del montaggio, l’incombenza come eroe e demiurgo di Garibaldi che pur vi appare fisicamente soltanto in sei veloci inquadrature. Blasetti stesso ne curò, dopo la guerra, un’edizione tagliando quei 5 minuti. Uscì col titolo I Mille di Garibaldi nel 1951.

Gesuzza the Garibaldian Wife (1933) on IMDb

MANIFESTO, PICCOLO CESARE (LITTLE CAESAR) G. ROBINSON, FARRELL, LE ROY,  BURNETT | eBayUn film di Mervyn LeRoy. Con Douglas Fairbanks jr, Edward G. Robinson, Glenda Farrell, Sidney Blackmer, William Collier jr. Titolo originale Little Caesar. Drammatico, b/n durata 80′ min. – USA 1930. MYMONETRO Piccolo Cesare * * * 1/2 - valutazione media: 3,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Primo gangster movie sonoro, prodotto da D.F. Zanuck e H.B. Wallis per la First National. Chicago, anni ’20. Rapida ascesa di Cesare (En)Rico Bandello, gangster di provincia che conquista il controllo della malavita metropolitana. Questo personaggio di criminale feroce, ambizioso, egocentrico, probabilmente impotente e forse omosessuale, deve molto all’interpretazione di E.G. Robinson, attore di origine rumena, grazie alla sceneggiatura di F.E. Faragoh e R.W. Lee, tratta dal 1° romanzo (1929) di William Burnett, e soprattutto alla regia asciutta e spedita di taglio quasi cronachistico di M. LeRoy. Datato, ma che forza! I riferimenti ad Al Capone, la fotografia di Tony Gaudio, il suo realismo stilizzato ne fanno un “classico” del genere. Distribuito in Italia nel 1963 (il romanzo nel 1948).

Little Caesar (1931) on IMDb

Locandina Un giorno alle corseUn film di Sam Wood. Con Maureen O’Sullivan, Groucho Marx, Chico Marx, Harpo Marx. Titolo originale A Day at the Races. Comico, b/n durata 111′ min. – USA 1937. MYMONETRO Un giorno alle corse * * * - - valutazione media: 3,33 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Approfittando di un’ipoteca che grava su una clinica, il cattivo Morgan vorrebbe trasformarla in una casa da gioco. La situazione è salvata in extremis col denaro vinto a una corsa di cavalli. Passati dalla Paramount alla M-G-M, i fratelli Marx devono fare i conti con gli eredi di Irving Thalberg, morto tre mesi prima dell’inizio delle riprese, che, come in Una notte all’Opera, cercano di smorzare i loro eccessi aggressivi e dare al prodotto una scorrevole gradevolezza in linea con le tradizioni della casa. Così il marxismo convive con i cavalli (Groucho veterinario che si spaccia per medico), una scenografia sfarzosa, stereotipate musiche romantiche. Ma non mancano né le trasgressioni né le sequenze di travolgente buffoneria: il consulto medico, la scena all’ippodromo in cui Chico, travestito da gelataio, cerca di vendere a Groucho un’informazione sicura.

A Day at the Races (1937) on IMDb

Risultati immagini per Il Pugnale cineseUn film di Michael Curtiz. Con William Powell, Mary Astor, Paul Cavanagh, Ralph Morgan Titolo originale The Kennel Murder Case. Giallo, b/n durata 73 min. – USA 1933. MYMONETRO Il pugnale cinese * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

L’investigatore Philo Vance è chiamato a risolvere il caso della morte misteriosa di un collezionista d’arte orientale. Sembra un suicidio, ma Vance scopre che è un omicidio, collegato con la rivalità tra espositori a una mostra canina di Long Island. Tratto da uno dei 12 romanzi gialli di S.S. Van Dine, è l’ultimo e il migliore dei 4 Philo Vance di W. Powell anche per merito dell’accorta regia di M. Curtiz (ritmo, atmosfera, cura dei particolari, direzione degli attori) che in quello stesso anno diresse per la Warner altri 4 film. Rifatto nel 1939 con Calling Philo Vance. Fu il 1° distribuito in Italia.

The Kennel Murder Case (1933) on IMDb

Risultati immagini per Il Sapore del DelittoUn film di Anatole Litvak. Con Humphrey Bogart, Edward G. Robinson, Claire Trevor Titolo originale The Amazing Doctor Clitterhouse. Drammatico, b/n durata 87′ min. – USA 1938. MYMONETRO Il sapore del delitto * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Autore di un libro sulle reazioni psichiche dei criminali si trasforma in ladro e si unisce a una banda. Il capo vuole costringerlo a derubare i suoi amici più ricchi. Sceneggiato da John Wexley e John Huston sulla base di una pièce (1936) di B. Lyndon, è un dramma criminale che H. Bogart, per la sua fosca prestazione, disprezzava: è invece un film avvincente e ben costruito. E.G. Robinson non regge il confronto con Cedric Hardwicke che interpretò lo stesso ruolo a teatro.

The Amazing Dr. Clitterhouse (1938) on IMDb

Un film di Henry King. Con Henry Fonda, Randolph Scott, Tyrone Power, Jane Darwell.Titolo originale Jesse James. Western, durata 105′ min. – USA 1939. MYMONETRO Jess il bandito * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Per vendicare la madre uccisa dagli agenti della Società Ferroviaria, i fratelli Frank (1843-1915) e Jesse James (1847-82), già soldati nella Guerra Civile, diventano fuorilegge. La storia di uno dei più mitici banditi della Frontiera _ rivisitata poi parecchie volte in modi diversi _ è esposta in questo film Fox in cadenze storicamente improbabili, ma suggestive nel suo impasto di scene d’azione e di sequenze di vita familiare. L’asciutta e tagliente regia di H. King, in contraddizione con la moraleggiante sceneggiatura di Nunnally Johnson, ne fa uno dei pochi memorabili western degli anni ’30. Filmato nel nuovo Technicolor da George Barnes

Jesse James (1939) on IMDb

Risultati immagini per Follie d'InvernoUn film di George Stevens. Con Fred Astaire, Ginger Rogers, Victor Moore, Helen Broderick, Eric Blore Titolo originale Swing Time. Musical, b/n durata 103′ min. – USA 1936. MYMONETRO Follie d’inverno * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

È il 2° dei 3 musical diretti da Stevens per la RKO e il 6° della coppia Astaire/Rogers. Se l’azione narrativa è, come il solito, convenzionale _ un seguito di equivoci, baruffe, riconciliazioni sino al prevedibile matrimonio finale _ è ravvivata da dialoghi spiritosi e da un’intensità emotiva dei personaggi, merito di una sceneggiatura accorta (Howard Lindsay e Allan Scott) e della regia elegante. Eccellente la partitura di Jerome Kern (musica) e Dorothy Fields (testi) con le coreografie di Hermes Pan: “A Fine Romance”, “The Way You Look Tonight” (premiata con l’Oscar), “Pick Yourself Up”, lo struggente “Never Gonna Dance”, “Waltz in Swing Time”. C’è anche un numero di alto virtuosismo tecnico: “Bojangles of Harlem”, omaggio al nero Bill Robinson con cui Astaire aveva lavorato a teatro vent’anni prima.

Swing Time (1936) on IMDb

Risultati immagini per Darò un MilioneUn film di Mario Camerini. Con Vittorio De Sica, Assia Noris, Franco Coop, Fausto Guerzoni, Emilio Petacci. Commedia, b/n durata 76′ min. – Italia 1935. MYMONETRO Darò un milione * * * - - valutazione media: 3,38 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Travestito da povero, un milionario stanco della vita offre un milione a colui che compirà un atto di bontà verso di lui. Comincia la caccia al povero da beneficiare, ma il finto povero è trascurato. Ideato e scritto da C. Zavattini con altri sceneggiatori, è sicuramente il più famoso, forse il migliore, ma non il più tipico, film di Camerini negli anni ’30. Influenzato più dalla commedia hollywoodiana che da René Clair e arricchito da piccole trovate quasi surrealistiche di umore zavattiniano, ebbe così successo che fu rifatto a Hollywood in Chi vuole un milione? (1938). 2° dei 9 film di Camerini con A. Noris che sposò nel 1940 e da cui si separò nel 1942.

I'll Give a Million (1935) on IMDb