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Risultati immagini per Un Esercito di 5 Uomini

Un film di Italo ZingarelliDario Argento. Con Claudio GoraPeter GravesNino CastelnuovoBud SpencerTetsurô TanbaAvventuradurata 105 min. – Italia 1969.MYMONETRO Un esercito di 5 uomini * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Cinque ladri salvano la vita a un ribelle messicano il quale, per approvvigionare il suo esercito, commissiona loro un favoloso colpo. Al momento di essere pagati, i compari decideranno di combattere al fianco dei rivoluzionari.

The 5-Man Army (1969) on IMDb
G. Amelio: "IL PICCOLO ARCHIMEDE" - Sceneggiatura originale del film | eBay

Un film di Gianni Amelio. Con John SteinerLaura BettiShirley CorriganAldo SalviFranco Pugi Drammaticodurata 85 min. – Italia 1979.

Girato per la televisione in sedici millimetri. Un bambino toscano, figlio di contadini, ha un gran talento nell’apprendere matematica e musica. Si interessa a lui un inglese che però si trova al centro di un vero intrigo.

Il piccolo Archimede (1979) on IMDb

Regia di Wes Anderson. Un film Da vedere 2021 con Benicio Del ToroAdrien BrodyTilda SwintonLéa SeydouxFrances McDormandCast completo Genere CommediaDrammaticoSentimentale, – USA2021durata 108 minuti. Uscita cinema giovedì 11 novembre 2021 distribuito da Walt Disney. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,57 su 30 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Arthur Howitzer Jr., figlio del fondatore e proprietario del quotidiano “The Evening Sun” di Liberty (Kansas), ha convinto anni prima il padre a finanziare un supplemento domenicale e ha installato la redazione a Ennui-sur-Blasé. Espatriata in Francia, “Picnic” diventa “The French Dispatch” e copre ‘con stile’ la cronaca del paese. Perché intorno alla sua scrivania, Horowitzer Jr. ha raccolto i migliori giornalisti del suo tempo. Archeologi del quotidiano, ‘inseguono’ su campo il soggetto che gli è stato assegnato: una contestazione studentesca che volge in idillio, l’indagine di un commissario sulla pista dei rapitori di suo figlio, un artista psicotico e galeotto innamorato della sua secondina, il necrologio di Arthur Howitzer Jr, che ha posato la penna. E l’ultimo numero sarà un’antologia di articoli, i migliori, dedicata a lui. Si stampi.

The French Dispatch (2021) on IMDb

Ho anche una versione 1080p h265 da 9gb, contattatemi in privato se interessati.

Locandina italiana Il treno per il Darjeeling

Regia di Wes Anderson. Un film Da vedere 2007 con Owen WilsonAdrien BrodyJason SchwartzmanAnjelica HustonAmara KaranCast completoTitolo originale: The Darjeeling Limited. Genere Commedia drammatica – USA2007durata 91 minuti. Uscita cinema mercoledì 30aprile 2008distribuito da 20th Century Fox. – MYmonetro 3,54 su 83 recensioni tra criticapubblico e dizionari

India. Un malinconico uomo di mezza età scende frettolosamente da un taxi e insegue un treno in partenza. Durante la corsa si accosta a lui un individuo allampanato, più giovane, che gli lancia un’occhiata fugace e lo supera riuscendo a salire al volo sul treno. Da questa pittoresca corsa al ralenti inizia il viaggio del “Darjeeling Limited”, lo sgangherato convoglio che ospita i tre fratelli Whitman durante il loro tragicomico viaggio indiano. Dopo uno sguardo di rammarico verso l’uomo rimasto a terra, Peter (Adrien Brody), fuggito di casa un mese prima della nascita di suo figlio, raggiunge infatti i due fratelli in un colorato scompartimento, dopo un anno di silenzio seguito alla morte del padre: Francis (Owen Wilson), il maggiore, è la mente che ha ideato il viaggio dopo un brutto ma illuminante incidente stradale di cui porta ancora i segni sul corpo (in particolare sul viso, perennemente avvolto da bende), mentre Jack (Jason Schwartzman), il minore, è un buffo aspirante scrittore col cuore a pezzi, di ritorno da un prolungato, ozioso soggiorno parigino in un hotel di lusso (l’Hotel Chevalier che dà il titolo al cortometraggio con Natalie Portman, ideale prologo del film).
Un viaggio in un’India colorata e pittoresca, autentica (drammatica perfino) e surreale al tempo stesso, si trasforma nell’ennesimo confronto familiare all’interno del cinema di Wes Anderson: tre fratelli immaturi, aristocratici e dispettosi (un po’ come i capricciosi fratelli Tenenbaum) si ritrovano a distanza di tempo a fare i conti col presente, cercando di guardarsi dentro e provando a confrontarsi con la figura genitoriale.

Ma oltre al padre, figura da sempre ingombrante nel cinema di Anderson, questa volta diventa fondamentale il confronto dei tre fratelli con la figura materna (la sempre raffinata Anjelica Huston, “mater familias” andersoniana fin dai tempi de I Tenenbaum), diventata suora attivista e ciononostante madre immatura e codarda. Significativa eccezione tra le donne forti e determinate dipinte da Wes Anderson, costanti guide di uomini immaturi e poco affidabili. 
Ancora una volta il regista texano d’adozione newyorkese si confronta con una famiglia problematica e disfunzionale, affetta da una noia aristocratica e da uno spleen salingeriano curato con gocce e pozioni indiane, shopping tra spezie e serpenti velenosi, e fugaci rapporti sessuali consumati frettolosamente nella toilette di un treno. Per la prima volta la sessualità si fa spazio in maniera più esplicita tra i casti e pudichi sentimenti provati dai teneri personaggi andersoniani: segno di un’avvenuta maturazione all’interno del percorso di crescita del regista. Idealmente iniziato con la formazione adolescenziale di Max Fischer in Rushmore, il viaggio esistenziale di Wes Anderson prosegue, dopo Le avventure acquatiche di Steve Zissou, con un altro viaggio, fisico ed emotivo, a bordo di un treno che è la versione ferroviaria della Belafonte, la vecchia nave naif del team Zissou. Il treno per il Darjeelinginizia là dove finiva I Tenenbaum, dopo la morte del padre, e porta avanti l’elaborazione del lutto da parte dei figli con spirito comico e funerario, una surreale commistione di dolore e divertimento degna di Harold e Maude
Con spirito forse meno comico, emotivamente più distaccato, ma sicuramente più maturo, Wes Anderson costruisce ancora una volta un’opera personale ed eccentrica, facendosi aiutare per la prima volta nella sceneggiatura da Jason Schwartzman (suo amico fin dai tempi di Rushmore) e dal cugino Roman Coppola, per mettere in piedi un nostalgico road movie familiare su tre fragili e vulnerabili uomini a zonzo. I capisaldi del cinema di Anderson ci sono tutti: dall’eccentricità dei personaggi ai colori accesi delle scenografie, fino al corredo sonoro anni ’70 (i Kinks, i Rolling Stones), supervisionato ancora una volta da Randall Poster. Ma il suo meticoloso perfezionismo visivo, a tratti quasi maniacale, pur non mancando di raffinati dettagli scenografici a bordo del treno – dai costumi della brava Milena Canonero alla boccetta retrò di “Voltaire n. 5”, fino ad arrivare all’onnipresente set di valigie (disegnate da Marc Jacobs per Louis Vuitton e ornate dai disegni naif del fratello Eric Anderson, già illustratore della camera di Richie Tenenbaum) – lascia spazio a una fotografia più autentica del reale paesaggio indiano, fotografato da Robert Yeoman nella sua imprevedibile e imperfetta naturalezza. Altro segnale di crescita nel mondo ovattato e perfezionistico solitamente dipinto dal regista, un mondo di teneri, viziati antieroi che alla fine del loro peregrinare, fanno sempre un passo in avanti. Proprio come i tre fratelli Whitman, che concludono il loro viaggio circolare così come è iniziato, aprendosi però all’imprevedibilità della vita liberi del simbolico fardello delle valigie. Ancora una volta a bordo di un treno in corsa. Un treno che può perdersi pur viaggiando su dei binari. 

The Darjeeling Limited (2007) on IMDb
Locandina Un posto sulla terra

Un film di Artur Aristakisjan. Con Anna ChernovaVitaliy KhaevNonna GrishaevaInna VerbitskayaRoman Atlasov. continua» Titolo originale Mesto na zemleDrammaticodurata 126 min. – Russia 2001.

Le vicende di una strana comunità che vive in edificio abbandonato con l’intento di aiuare tutti, in particolar modo gli emerginati e i senza casa.

Mesto na zemle (2001) on IMDb
Risultati immagini per Un Colpo da dilettanti

Un film di Wes Anderson. Con James Caan, Owen Wilson, Luke Wilson, Robert Musgrave, Andrew Wilson [I] Titolo originale Bottle Rocket. Commedia, durata 95′ min. – USA 1996. MYMONETRO Un colpo da dilettanti * * - - - valutazione media: 2,04 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Uscito da un istituto psichiatrico, Dignan si unisce a uno sbandato di testa fine e a un ricco pappamolla per fare una rapina, seguita da un colpo grosso, organizzato da un ciarliero truffatore, che non riesce altrettanto bene. 1° film di W. Anderson, scritto con O. Wilson, pimpante protagonista in coppia col fratello Luke. Andrew W., un terzo fratello, fa la parte di un amico poco raccomandabile. È una commedia spiritosa in cadenze di balletto ladresco che ha almeno due meriti: il colorito disegno dei personaggi e una efficace descrizione d’ambiente. Nasce da un corto omonimo (1994).

Bottle Rocket (1996) on IMDb
Locandina italiana Rushmore

Un film di Wes Anderson. Con Bill Murray, Jason Schwartzman, Luke Wilson, Olivia Williams, Brian Cox. Commedia drammatica, durata 93 min. – USA 1998. MYMONETRO Rushmore * * * - - valutazione media: 3,13 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Max Fischer è un quindicenne che ha trovato la sua unica ragione di vita: frequentare la Rushmore Academy. Nerd occhialuto ma non secchione, con molteplici attività extra-curricolari all’attivo (tra cui l’allestimento di maestosi spettacoli teatrali), Max fa amicizia con il laconico e svogliato “uomo d’affari” Herman Blume e insieme a lui si scopre innamorato della dolce maestrina vedova miss Cross.
Questo amore impossibile e l’espulsione dalla Rushmore lo costringeranno a confrontarsi con un’inevitabile crescita emotiva e con la ricerca di un suo posto nel mondo al di fuori della scuola. Il texano Wes Anderson, qui alla sua seconda opera (scritta, come la precedente e la successiva, insieme all’attore/amico fidato Owen Wilson) mette già in campo quelli che saranno i tratti caratteristici del suo cinema nei successivi I Tenenbaum (2001) e Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2005): adolescenti inquieti e capricciosi, adulti immaturi e flemmatici si lasciano vivere in un mondo bizzarro e surreale illuminato dai colori pop della provincia americana. Accompagnate dalle note retrò di canzoni degli anni Sessanta e Settanta (Cat Stevens, i Kinks, John Lennon sono l’ immaginario sonoro prediletto dal regista e dal suo fido collaboratore/compositore Mark Mothersbaugh), queste figure delicate, ironiche e malinconiche a un tempo, vanno a comporre un universo sentitamente autobiografico e nostalgico.
Tutto giocato sulla sottrazione e sul minimalismo a partire dalla recitazione (il viso imperturbabile di Bill Murray che getta in piscina una pallina da golf ne è l’esempio lampante), il film, lontano dalle solite commedie di ambiente studentesco, è un mosaico originale e intimista di personaggi infantili e contraddittori, ripresi con il tocco asciutto, personale e unico di un autore bizzarro quanto le sue creazioni.

Rushmore (1998) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1978 con Vittorio GassmanGigi ProiettiNina Van PallandtJeffrey JonesDesi Arnaz JrCast completo Titolo originale: A Wedding. Genere Commedia – USA1978durata 125 minuti. – MYmonetro 3,27 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due ricche famiglie del Middle West si riuniscono in una sontuosa villa sul lago Michigan per una cerimonia nuziale che, però, è disturbata da incidenti tragicomici in serie. Come in un circo. Ideale continuazione di Nashville con 49 personaggi in scena, è una strepitosa e grottesca mascherata che mette a nudo molte istituzioni della società nordamericana. Caotico o polifonico? Comunque un film ricchissimo e geniale.

 Un matrimonio
(1978) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Neve CampbellMalcolm McDowellJames FrancoBarbara E. RobertsonWilliam DickCast completo Genere Drammatico – USA2003durata 112 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 

Alla vigilia dell’80° compleanno, Altman dedica il suo 40° film alla danza, ai ballerini che “giorno dopo giorno, e in maniera estrema, devono fare i conti con ciò che noi tutti conosciamo: l’orologio biologico e la forza di gravità che dice no” (R. Altman). Il suo è un documentario leggermente camuffato da fiction con una decina di attori e ballerini del Joffrey Ballet di Chicago. Tra loro protagonista è l’ottima N. Campbell. Scritto da Barbara Turner, fotografato da Andrew Dunn con telecamere digitali ad alta definizione, propone a frammenti 17 balletti, dal geometrico “Tensile Involvement” all’esagerato “The Blue Snake” che, nel suo delirante barocchismo postmoderno, è il clou finale dello spettacolo. Altman c’introduce in un microcosmo governato da regole intransigenti: fatica, dolore, incidenti sul lavoro; paghe basse e vivere alla giornata; individualismo subordinato al gioco di squadra; la flautata crudeltà dispotica di Mr. Antonelli (McDowell), padre-padrone della “company”; la spietata legge dello spettacolo che deve continuare. E le complicate contraddizioni della vita comuni agli altri mortali. Dice Mr. A.: “Non lasciamo nulla dietro di noi, soltanto una luce”.

 The Company
(2003) on IMDb

Regia di John G. Avildsen. Un film con Dan AykroydJohn BelushiKathryn WalkerCathy MoriartyHenry Judd BakerTim KazurinskyCast completo Titolo originale: Neighbors. Genere Commedia – USA1981durata 94 minuti. – MYmonetro 2,97 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La tranquilla esistenza di due coniugi di mezza età viene sconvolta dall’arrivo di una coppia di strampalati vicini di casa. La moglie riscoprirà sopiti interessi culturali, il marito deciderà di cambiare completamente vita, distruggendo l’amatissimo televisore e dando fuoco alla sua linda villetta.

Neighbors (1981) on IMDb

Un film di Robert Altman. Con Ned Beatty, Glenn Close, Chris O’Donnell, Liv Tyler, Julianne Moore. Titolo originale Cookie’s Fortune. Commedia, durata 118 min. – USA 1999. MYMONETRO La fortuna di Cookie * * * - - valutazione media: 3,39 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Holly Springs. Stato del Mississippi. L’anziana Cookie vuole raggiungere il coniuge che è morto e le manca molto. Decide quindi di suicidarsi senza clamore. Le nipoti scoprono il cadavere e la più decisionista delle due stabilisce che deve essersi trattato di omicidio. Un suicidio sarebbe un evento sconveniente. Viene così messa in scena una finta aggressione che però scarica i sospetti sull’anziano Willis, grande pescatore e grande amico della vecchietta. Sarà la bisnipote, anticonformista quanto basta, a rimettere le cose a posto. Sembra un Altman svagato e rilassato quello dietro la macchina da presa di questo film. Una prima visione può confermare questa ipotesi ma, se si guarda un po’ più a fondo, ci si accorge che sotto il velluto del guanto sta il solito pugno di ferro. Questa volta si diverte a raccontare una provincia sonnacchiosa, ma sempre pronta a “recitare”, sia che si tratti della “ Salomè ” di Wilde (scelta come rappresentazione “pasquale” dalla comunità di fedeli locale) sia che di mezzo ci vada la vita di un innocente. Si tratta di un tema scontato ma Altman sa come gestire alla grande un trio di attrici che vanno dalla sulfurea Close alla svaporata Moore passando per una Tyler che, per una volta, dimentica di essere bella per mostrare solo che è brava.

 La fortuna di Cookie
(1999) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Robert DuvallJames CaanJoanna Moore, Steve Hnat, Barbara BaxleySteve IhnatCast completo Titolo originale: Countdown. Genere Fantascienza – USA1968durata 90 minuti. – MYmonetro 3,10 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un romanzo di Hank Searls. Per battere i sovietici nella corsa alla luna, gli americani lanciano una capsula, guidata da un pilota civile allenato in tempi stretti da un colonnello suo amico. Più che di fantascienza, è un buddy-buddy film , cioè la storia di un’amicizia maschile messa alla prova dai politici. Pur manipolato dai boss della Warner, è un interessante e ingegnoso esempio di contaminazione tra fiction e documentario.

 Conto alla rovescia
(1967) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1998 con Tom BerengerRobert DuvallKenneth BranaghDaryl HannahEmbeth DavidtzRobert Downey Jr.Cast completo Titolo originale: The Gingerbread Man. Genere Giallo – USA1998durata 115 minuti. – MYmonetro 3,32 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Savannah (Georgia) un avvocato di successo (Branagh) passa un’imprudente notte d’amore con una cameriera (Davidtz), si lascia coinvolgere nella vita di lei e negli ambigui rapporti con il padre (Duvall), mette a repentaglio reputazione e figli, aggredisce, uccide finché scopre di essere stato usato. Da un soggetto originale di John Grisham, sceneggiato con uno pseudonimo (Al Hayes) dietro il quale probabilmente si nasconde il regista. Storia di una rovinosa deriva, iniziata quasi casualmente, il film s’ingorga e perde tensione nella parte finale dello svelamento, ma rimane degno di Altman per le qualità stilistiche di atmosfera (il tifone Geraldo che incombe), descrizione ambientale (il profondo Sud nella fotografia di Changwei Gu), definizione psicologica dei personaggi, rinuncia agli effetti, sotterranea ironia nel raccontare la sproporzione tra causa ed effetti. Il “gingerbread” del titolo è un biscotto allo zenzero che, secondo una filastrocca, fugge per non farsi cucinare e mangiare.

 Conflitto d'interessi
(1993) on IMDb

Un film di Hans Abramson, Arne Arnbom, Hans Alfredson, Tage Danielsson, Lars Görling, Ingmar Bergman, Jörn Donner, Gustaf Molander, Vilgot Sjöman. Con Harriet Andersson, Ingrid Bergman, Lars Ekborg, Hans Abramson, Hans Alfredson. Commedia, b/n durata 105′ min. – Svezia 1967. MYMONETRO Stimulantia * * 1/2 - - valutazione media: 2,75 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Film a episodi della Svensk che reclutò 9 registi. Tema fisso: quali sono le cose più stimolanti per vincere la noia esistenziale? Chi sceglie lo sport, il sesso, l’emozione artistica. Per Bergman è il bambino, stimolo a vivere e presenza d’amore: in Daniel _ girato tra il ’63 e il ’65 _ si dedica a Daniel Sebastian, nato nel 1962 dalla pianista Käbi Laretei, 4ª moglie e sua collaboratrice per anni, anche dopo il 4° divorzio. Come gli altri registi, compare di persona sullo schermo, dicendo che, mentre gira un film, pensa al modo con cui il figlio lo vedrà e lo capirà. L’episodio (11 minuti) consiste in frammenti di filmetti familiari in Super8 da lui girati. Dà l’impressione di voler fare qualcosa di diverso dai film dei colleghi, realizzati con attori professionisti (in quello di Abramson recita Ingrid Bergman). Distribuito anche in Italia nel 1967.

Stimulantia (1967) on IMDb

In alcuni punti è in lingua originale con subita

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1973 con Sterling HaydenElliott GouldNina Van PallandtMark RydellDavid CarradineCast completo Titolo originale: The Long Goodbye. Genere Drammatico – USA1973durata 112 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,73 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1954) di Raymond Chandler: l’investigatore Philip Marlowe è sospettato di complicità nell’omicidio di una donna, uccisa dal marito. Il suicidio di quest’ultimo, che si dichiara unico responsabile del delitto, risolve la situazione, ma Marlowe è poco convinto: c’è puzza di bruciato. Marlowe n. 8 sullo schermo: Gould è assai diverso dal Cary Grant che Chandler vedeva come interprete ideale del suo detective, ma si muove come un pesce nell’acqua di questo film originale dove contano i personaggi più dell’intrigo. Sceneggiato dall’ottima Leigh Brackett (che aveva già collaborato a Il grande sonno di Hawks), il film si distacca risolutamente dal romanzo (soprattutto nella conclusione: “il più ‘morale’ dei colpi di pistola che siano stati sparati al cinema” – R. Escobar), ma è chandleriano nello spirito: quel che lo scrittore diceva in pagine di dolente amarezza, Altman lo esprime nei modi del grottesco e dell’umorismo. Piccoli ruoli per Arnold Schwarzenegger e David Carradine.

 Il lungo addio
(1973) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Paul DooleyMarta HeflinTitos VandisBelita MorenoHenry GibsonDennis FranzCast completo Titolo originale: A Perfect Couple. Genere Commedia – USA1979durata 110 minuti. – MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alex 207, figlio maturo di antiquari greci tradizionalisti, e la cantante rock Sheila Shea 312, che vive con un complesso musicale in forma comunitaria, sono messi in contatto tramite un’agenzia per cuori solitari. Intesa difficile: i parenti di lui non li lasciano mai soli. Commedia romantica che sarebbe un film qualunque se non fosse diretta da R. Altman, che le dà un garbo espressivo piuttosto curioso. Bella colonna sonora rock.

 Una coppia perfetta
(1979) on IMDb
Anche Gli Uccelli Uccidono (DVD): Amazon.it: Bud Cort, Sally Kellerman,  Michael Murphy, William Windom, Shalley Duvall, Rene Auberjonois, Robert  Altman, Bud Cort, Sally Kellerman: Film e TV

Un film di Robert Altman. Con Sally Kellerman, Michael Murphy, Bud Cort, William Windom. Titolo originale Brewster McCloud. Commedia, durata 101′ min. – USA 1970. MYMONETRO Anche gli uccelli uccidono * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ostacolato da poliziotti, capitalisti e politicanti, ragazzo vive in un vecchio rifugio antiaereo e studia come poter volare con le proprie forze. Poi rinuncia per amore. Apologo sulla rivolta dei giovani nella società americana. Brillante nella forma e pessimista nelle conclusioni. Bizzarra commedia nera di acri succhi satirici mescolati con squarci lirici. Diseguale, ma insolito.

 Anche gli uccelli uccidono
(1970) on IMDb

Regia di Pupi Avati. Un film con Carlo Delle PianeAurore ClémentNik NovecentoCesare BarbettiAdriana InnocentiCast completo Genere Commedia – Italia1984durata 94 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il bacio che la padrona gli ha scoccato casualmente alle ore 18 del 10 giugno 1940 ha cambiato la vita del pasticcere Vanni, immergendolo in un sogno d’amore astratto e duraturo. O un incubo? Dieci anni dopo la preparazione e l’attesa dell’evento del titolo si risolvono in un disastro. Opus n. 16 del regista bolognese, questa commedia amarognola appartiene al suo filone crepuscolare che inclina verso i buoni sentimenti. Lavoro di fino sul doppio registro dell’incanto e del disincanto, del pathos e della perfidia, della tenerezza e dell’ironia con qualche stonatura proprio nella scena della festa. 1° dei 4 David di Donatello per la musica vinti da Riz Ortolani al servizio di Avati.

 Festa di laurea
(1985) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1970 con Sally KellermanDonald SutherlandElliott GouldRobert DuvallTom SkerrittRoger BowenCast completo Titolo originale: M*A*S*H. Genere Commedia, – USA1970durata 116 minuti. Uscita cinema sabato 26 settembre 1970 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,46 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un ospedale mobile da campo, durante la guerra di Corea, tre ufficiali chirurghi ne combinano di tutti i colori, andando a donne e infischiandosene della disciplina. Messi sotto inchiesta se la cavano vincendo a rugby. Scatenata e impertinente farsa antimilitarista che fece epoca e fu seguito dall’omonima, famosa serie TV. Fa ridere molto e morde. Oscar per la sceneggiatura di Ring Lardner Jr. che aveva adattato un romanzo di Richard Hooker. Ottimi attori cui Altman diede, durante le riprese, spazio per improvvisare. Palma d’oro a Cannes. M.A.S.H. = Mobile Army Surgery Hospital.

 MASH
(1972) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Julia RobertsMarcello MastroianniTim RobbinsKim BasingerSophia LorenLauren BacallCast completo Titolo originale: Prêt-à-porter – Ready to Wear. Genere Commedia, – USA1994durata 132 minuti. Uscita cinema venerdì 17 marzo 1995 distribuito da Filmauro. – MYmonetro 2,50 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Parigi per la settimana del prêt-à-porter (abito di serie su modello di sartoria) convergono giornalisti, stilisti e curiosi di mezzo mondo. Dalla A di Aiello alla W di Whitaker, sono 31 personaggi (meno dei 49 di Il matrimonio , più dei 24 di Nashville e dei 22 di America oggi ), senza contare le 14 celebrità, da Belafonte a Trussardi, nella parte di sé stessi. Stroncature acide o irritate dai critici di lingua inglese, accoglienze severe o deluse dalla maggior parte degli europei. Divertente, elegante, leggero. Spumeggiante perché il suo oggetto è la spuma, superficiale perché il suo tema è la superficialità, l’epopea dell’effimero. Sotto il vestito niente, e filmare il niente non è facile. L’atteggiamento di Altman verso il mondo della moda è ambivalente: ammaliato perché lo vede come uno spettacolo di circo (puro teatro), ma non può far a meno, dall’alto dei suoi 70 anni, di descriverlo con l’ironia lucida di un profanatore. Il suo vero bersaglio non è la moda, ma il microcosmo che vi gravita intorno. Tutti i personaggi dei media son messi sulla graticola. Con gli altri (compresi i due giornalisti chiusi in camera senza vestiti) si diverte, ma ride con loro, non di loro. Fa eccezione quello di A. Aimée cui è affidata la serietà, un po’ anche la morale della storia con la sfilata a sorpresa delle modelle nude nel sottofinale. L’epilogo all’aperto potrebbe essere di Ferreri: un sorriso o un ghigno?

 Prêt-à-Porter
(1994) on IMDb