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Regia di Lenny Abrahamson. Un film Da vedere 2015 con Brie LarsonMegan ParkWilliam H. MacyJacob TremblayJoan AllenSean BridgersCast completo Titolo originale: Room. Genere Drammatico, – Irlanda2015durata 118 minuti. Uscita cinema giovedì 3 marzo 2016 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,60 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dopo aver vissuto i suoi primi 5 anni in un capanno (con un solo lucernario sul soffitto) con la madre sequestrata da un maniaco, Jack riesce a fuggire e ad avvertire la polizia. Ritornare nel mondo per la donna sarà ancora più difficile che per lui scoprirlo. Tratto dal best seller omonimo (in italiano: Stanza, letto, armadio, specchio , 2010) di Emma Donoghue, anche sceneggiatrice, ispirato alla storia vera di Elisabeth Fritzl, chiusa in un bunker e violentata per 24 anni (1984-2008) dal padre da cui ebbe 7 figli. Dopo 4 LM, Abrahamson raggiunge la maturità espressiva, virando di genere e dirigendo un dramma in cadenze di thriller, noir e azione mozzafiato nella 1ª parte, psicologico nella 2ª. È un film denso, multistratificato e multitematico, che attinge suggestioni tanto da La vita è sogno quanto da Il conte di Montecristo e Il ragazzo selvaggio , ma che è centrato sulla relazione fondamentale, quella madre/figlio. Cattura con un incipit enigmatico, seduce con l’invenzione infantile di un mondo surreale, commuove con il doloroso distacco prima e il gioioso ricongiungimento poi di Jack e Ma’, ma può farlo grazie all’alchimia delle straordinarie interpretazioni della Larson e del piccolo Tremblay. Meritati Oscar e Golden Globe per la protagonista; solo nomination per miglior film, regia e sceneggiatura non originale.

Regia di Kyle Patrick Alvarez. Un film con Billy CrudupEzra MillerMichael AngaranoNicholas BraunOlivia ThirlbyCast completo Genere Drammatico – USA2015durata 122 minuti.

Un film basato sull’ esperimento condotto nell’estate del 1971 presso la Stanford University, durante il quale alcuni studenti assunsero il ruolo di guardie carcerarie, altri di detenuti. Nel giro di un solo giorno, i profili psicologici degli studenti erano cambiati, e l’interazione tra prigionieri e guardie era diventata violenta. Quando i prigionieri organizzarono una rivolta, lo studio fu immediatamente chiuso.

 

 

Locandina Madame Satã

Un film di Karim Aïnouz. Con Lázaro RamosMarcélia CartaxoFlavio BauraquiFellipe MarquesRenata Sorrah. continua» Biograficodurata 105 min. – Brasile, Francia 2002

Storia ispirata alla figura di João Francisco dos Santos, meglio noto come Madame Sata, famoso omosessuale che combatté contro l’omofobia e i condizionamenti sociali nel Brasile degli anni Trenta.

Regia di Karin Albou. Un film Da vedere 2008 con Lizzie BrocheréOlympe BorvalNajib OudghiriSimon AbkarianKarin Albou. Titolo originale: Le chant des mariées. Genere Drammatico, – FranciaTunisia2008durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 18 dicembre 2009 distribuito da Archibald Enterprise Film. – MYmonetro 3,13 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Tunisi, 1942, durante l’occupazione della Wehrmacht tedesca. La musulmana Nour e l’ebrea sefardita Myriam sono cresciute insieme, vicine di casa e amiche. Nour è promessa sposa al cugino Khaled, ma deve rimandare le nozze. Myriam è spinta dalla madre (la stessa regista, ebrea e algerina) a un matrimonio d’interesse con un ricco e maturo medico per aiutare la famiglia, costretta dalle leggi razziali a pagare grosse multe. Il canto accompagna tre momenti del loro rapporto: la canzone delle due che giocano a fare le adulte, il canto femminile di rito durante la preparazione del matrimonio di Myriam e quello finale e disperato delle due, ormai donne, in un rifugio sotterraneo durante un bombardamento, sintesi emotiva dei vari fili del racconto. Come nel precedente La petite Jerusalem (2005), la Albou svolge la sua complessa tematica sul riscatto femminile in una società dominata dal potere maschilista con intensa e sensibile semplicità, non senza qualche schematismo, quasi inevitabile in un simile contesto. Musiche: François-Eudes Chanfrault. Presentato al Torino Film Festival 2008 e al 3° Filmfestival del Garda 2009

Risultato immagini per Noi vivi - Addio, Kira

Un film di Goffredo Alessandrini. Con Fosco GiachettiRossano BrazziLamberto PicassoAlida ValliEmilio Cigoli. continua» DrammaticoRatings: Kids+13, b/n durata 174 min. – Italia 1942MYMONETRO Noi vivi – Addio, Kira ***-- valutazione media: 3,30 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Si tratta d’una pellicola di propaganda anti-sovietica che, comunque, ebbe un buon successo sia per la trama romanzesca sia per gli attori notissimi. Una giovane russa ama un nobile tisico e per farlo curare accetta di diventare l’amante d’un commissario della Ghepeù. In realtà l’aristocratico, una volta guarito, si rivelerà fatuo e egoista, mentre il commissario, fanatico ma onesto, si suiciderà comprendendo la fallacia del suo credo.


Regia di Josh Appignanesi. Un film con Omid DjaliliMatt LucasMiranda HartRichard SchiffIgal NaorArchie Panjabi. Titolo originale: The Infidel. Genere Commedia, – Gran Bretagna2010durata 105 minuti. distribuito da Mikado Film. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Mahmud Nasir è un musulmano che vive a Londra con la moglie e i due figli. Pur essendo intimamente devoto non è un praticante impeccabile, cede ai piaceri dell’alcool, a un linguaggio colorito e salta buona parte delle preghiere obbligatorie ma, in previsione del matrimonio del figlio più grande con la figliastra di un leader integralista, si prepara a dimostrarsi un vero musulmano, per ottenere la benedizione del futuro consuocero e far felice la sua famiglia. Peccato però che, proprio negli stessi giorni, Mahmud scopra per caso di essere stato adottato e, soprattutto, di essere nato ebreo, sotto il nome di Solly Shimshillewitz.

Regia di Renzo Arbore. Un film con Renzo ArborePietra MontecorvinoRoberto BenigniAndy LuottoLuciano De CrescenzoCast completo Genere Commedia – Italia1983durata 98 minuti. – MYmonetro 2,80 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari

Alla ricerca di un’idea per fare un film, R. Arbore e L. De Crescenzo vedono piovere giù dalle finestre di casa Fellini dei fogli con una sceneggiatura. Cominciano a girare… Si ride spesso in questo film che passa dalle citazioni colte ai lazzi pecorecci, dalla parodia alla satira, dal dialetto alla lingua, dalla comicità di battuta all’invenzione visiva. P. Montecorvino, forza della natura, è una rivelazione.

Regia di Jonas Åkerlund. Un film con Rory CulkinSky FerreiraEmory CohenJack KilmerValter SkarsgårdCast completo Titolo originale: Lords of Chaos. Genere DrammaticoThriller, – USA2018durata 112 minuti. distribuito da Good Films. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16

Il diciassettenne Euronymous è determinato a sfuggire all’educazione tradizionale nella Oslo degli anni ottanta. Ossessionato dal voler creare la vera musica norvegese black metal, con la sua band Mayhem, crea un fenomeno utilizzando acrobazie scioccanti che attirano l’attenzione sulla band.

Rocky - Film (1976)

Regia di John G. Avildsen. Un film con Sylvester StalloneTalia ShireBurt YoungCarl WeathersBurgess MeredithThayer DavidCast completo Titolo originale: Rocky. Genere Drammatico, – USA1976durata 119 minuti. Uscita cinema martedì 14 giugno 2016 distribuito da The Space Cinema. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,59 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Rocky Balboa (Stallone) vivacchia a Filadelfia, riscuotendo i crediti di un usuraio italoamericano e vincendo qualche piccolo incontro come pugile dilettante. Con l’aiuto di un saggio allenatore (Meredith) accetta – per amore di Adriana (Shire) e per una borsa di 150 000 dollari – la sfida del nero Apollo Creed (Weathers), campione dei pesi massimi. Film a basso costo, fu premiato con 3 Oscar (regia, miglior film e montaggio), 6 altre nomination e un vasto successo internazionale. Segna, sulla scia lontana dell’ottimismo di Frank Capra, il ritorno ai grandi miti istituzionali: chiunque in America abbia abbastanza cuore e buone ragioni, può fare l’impossibile. Conta per alcune sequenze notevoli tra cui quella dell’allenamento in esterni che valse la statuetta ai due montatori. Il quasi esordiente S. Stallone (1946), anche autore della sceneggiatura, divenne una superstar. E il musicista Bill Conti fece miliardi. Ha avuto 5 seguiti.

Locandina Salvate la tigre

Un film di John G. Avildsen. Con Jack LemmonNorman BurtonJack GilfordLaurie HeinemanWilliam Hansen Titolo originale Save the TigerDrammaticodurata 101 min. – USA 1973

La tigre, dicono gli ecologi, è un animale in via d’estinzione e bisogna salvarla, ma anche il protagonista di questo film è il rappresentante di una specie in via d’estinzione. Si tratta infatti di un bravo borghese americano che non capisce più il mondo in cui si trova a vivere: tutti i suoi ideali sono crollati. In una scena, rimasta famosa, recita a una ragazza hippy con cui ha avuto un’avventura i nomi di personaggi famosi ai suoi tempi e lei non ne riconosce nessuno.

La guerra del fuoco - Film (1981)

Un film di Jean-Jacques Annaud. Con Rae Dawn ChongEverett McGillRon PerlmanNameer El KadiGary Schwartz. continua» Titolo originale La guerre du feuAvventuraRatings: Kids+16, durata 96 min. – Francia, Canada 1981. – VM 14 – MYMONETRO La guerra del fuoco ***1/2- valutazione media: 3,73 su 13 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

In piena preistoria due tribù si contendono il segreto del fuoco, che può conferire la superiorità all’una o all’altra. La sopravvivenza è messa in pericolo dagli elementi, dalle fiere, dai nemici, ma l’istinto e la primitiva intelligenza avranno la meglio. Film ambizioso, splendidamente fotografato, nel quale Annaud sfugge abilmente alle trappole (il ridicolo innanzitutto) che una tale ambientazione poteva creare.

Regia di Jean-Jacques Annaud. Un film Da vedere 2015 con Feng ShaofengShawn DouShwaun DouAnkhnyam RagchaaYin ZhuShengCast completo Titolo originale: Wolf Totem. Genere Avventura, – Cina2015durata 121 minuti. Uscita cinema giovedì 26 marzo 2015 distribuito da Notorious Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,10 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

1967, uno studente di Pechino, Chen Zhen, viene inviato per 2 anni presso una tribù nomade nella parte più interna della Mongolia, per insegnare ai bambini a leggere e scrivere. Quando arriva l’ordine delle autorità di eliminare i lupi della zona, Chen salva un cucciolo e decide di addomesticarlo. Sarà lui, attraverso l’intenso rapporto che si crea con l’animale, e la vita in una realtà tanto diversa dalla sua, a insegnargli a vivere. Il francese Annaud porta sullo schermo con 40 milioni di dollari un romanzo molto popolare in Cina ( Il totem del lupo , 2004, fenomeno letterario n. 1 dopo il Libretto rosso di Mao, firmato con uno pseudonimo da autore sconosciuto), con semplicità narrativa, spettacolarità di paesaggi di commovente bellezza e anche alcuni momenti crudeli. Adatto alle famiglie. E ha il merito “non trascurabile, di dimostrare che l’epica non è una faccenda riservata alle saghe hollywoodiane a puntate dirette da registi tutti uguali tra loro” (R. Nepoti).

Locandina L'orso

Un film di Jean-Jacques Annaud. Con Tchéky KaryoJack WallaceAndré Lacombe Titolo originale L’oursAvventuraRatings: Kids+13, durata 96 min. – Francia 1988MYMONETRO L’orso ***1/2- valutazione media: 3,63 su 10 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dal romanzo di Oliver Curwood. Una storia di caccia all’orso vista dalla parte degli orsi (un cucciolo e un enorme grizzly). Il grizzly risparmia il cacciatore quando potrebbe finirlo con due zampate. Il cacciatore diviene un “verde”. Una storia alla Walt Disney raccontata in meravigliosi scenari naturali (le Dolomiti che simulano il Canada) con innegabile bravura, ma senza gli exploit che era lecito attendersi dal regista del Nome della rosa.

La Calda Pelle - Film (1965) - Foto Locandina | iVID.it - Galleria  Fotografica dei film, dei personaggi, delle serie TV

Un film di Jean Aurel. Con Michel PiccoliAnna KarinaElsa MartinelliPhilippe AvronJoanna Shimkus Titolo originale De l’amourEroticob/n durata 90 min. – Francia 1964

Una mano maschile e una femminile s’incontrano per caso, si sfiorano e si stringono rapidamente. E’il prologo di La calda pelle (titolo originale De l’amour), che intreccia le avventure amorose di cinque personaggi per esaminare, seguendo i passi di un celebre saggio di Stendhal, i vari stadi dell’amore e le sue differenti tipologie. S’incrociano così le vicende del timido e impacciato Serge (Philippe Avron), dell’indecisa e affascinante Hélène (Anna Karina), del collezionista di donne Raul (Michel Piccoli) e delle sue numerose fiamme (Joanna Shimkus, Elsa Martinelli). Circondata da un cast di interpreti eccezionali, Anna Karina interpreta il suo ruolo con una straordinaria vitalità e una spontaneità eccezionale, facendo uso del fascino ingenuo e misterioso che l’ha resa una delle icone della Nouvelle Vague francese.

Regia di Hany Abu-Assad. Un film con Lubna AzabalHamza Abu-AiaashKais NashifLutuf NouasserAli SulimanCast completo Titolo originale: Paradise Now. Genere Drammatico – GermaniaPaesi BassiFrancia2005durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 14 ottobre 2005Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,23 su 20 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Khaled e Said si conoscono fin da quando erano bambini ed ora lavorano presso un meccanico seppure con qualche problema causato dalle intemperanze di uno dei due. E’ però arrivato per loro un giorno speciale: sono stati scelti perché, dopo un lungo periodo di inattività, si è deciso di tornare a compiere un attentato kamikaze a Tel Aviv. Dovranno farsi esplodere a un quarto d’ora di distanza l’uno dall’altro.
Non era per nulla facile né prevedibile che un film fondamentalmente di produzione palestinese potesse affrontare un tema da sempre scottante come quello degli attentati compiuti da uomini pronti a farsi esplodere con l’equilibrio e la lucidità che Hany Abu-Assad mette in questo film vincitore del Golden Globe come miglior film straniero.
A fare da fondamentale ago della bilancia è un personaggio non citato nella sinossi. Si tratta di Suha, la giovane donna che apre il film. È cresciuta all’estero e ora torna nella sua terra per vederla disseminata di posti di blocco che non sono solo fisici ma che si sono moltiplicati anche sul piano mentale. È con lei che Said potrebbe veder iniziare una vicenda sentimentale ed è sempre con lei che Khaled si troverà a confrontarsi in modo molto diretto sulla situazione. Chi è martire e chi è carnefice? Gli israeliani o i palestinesi? In lontananza sembrano riecheggiare le riflessioni dell’israeliano Amos Oz raccolte nel libro “Contro il fanatismo” mentre seguiamo il rituale della ‘vestizione’ con l’esplosivo e ciò che accade successivamente.
Non manca anche un giudizio, non poi così tra le righe, su chi invia gli altri a conquistarsi il Paradiso: sia il braccio armato che quello reclutante e colto non sono altrettanto disponibili ad offrire le proprie vite alla causa. Rimane poi impressa nella memoria (oltre a tutta la parte finale) la sequenza in cui si videoregistra il testamento dei due ‘martiri’: è una lezione di cinema. Di quel cinema che non vuole imporre un pensiero ma piuttosto suscitarlo.

Regia di Hany Abu-Assad. Un film Da vedere 2013 con Waleed ZuaiterAdam BakriSamer BisharatEyad HouraniLeem Lubany. Genere Drammatico – Palestina2013durata 97 minuti. Valutazione: 3,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni.

Omar è un giovane fornaio palestinese abituato a scavalcare il muro della separazione, schivando proiettili e sorveglianti, per far visita alla ragazza di cui è innamorato, la liceale Nadia. Con il fratello di Nadia, Tarek, e un terzo compagno, Amjad, Omar condivide un’amicizia decennale e un’attività clandestina di addestramento per la causa della liberazione della Palestina. Caduto prigioniero, dopo aver partecipato all’uccisione di un soldato, Omar resiste alla tortura e viene invitato a scegliere tra il carcere a vita o la collaborazione con la polizia israeliana.
Il regista di Paradise Now torna in Palestina e gira tra Nablus, Nazareth e Bisan con una troupe esclusivamente di locali, molti dei quali alla prima esperienza. Eppure il risultato è solido, il ritmo incalzante, le performances dei quattro protagonisti (tutti esordienti) non meno che sorprendenti. Il risultato più alto, in tutti i casi, è la mescolanza riuscita di veridicità delle immagini e delle storie raccontate con lo spettacolo del ritmo e della tensione che la regia sa assicurare.
Hany Abu-Assad non giudica, non esalta né demonizza: nel racconto di un amore confidente e tragico trova tutti gli ingredienti che gli bastano per assicurarsi un fondo sicuro ed emotivo sul quale innestare elementi di genere (spie, tradimenti, doppiogiochismo), sempre e comunque aderenti al contesto e umanamente credibili. La sensazione di trappola autodistruttiva in cui si ritrova in breve il protagonista è chiaramente una metafora della situazione palestinese sotto l’occupazione, ma l’intelligenza del regista sta nel non presentarla come una premessa, bensì di seguire passo passo l’avvilupparsi su se stesso del destino di Omar e della sua Giulietta, fino alla scena emblematica in cui scalare il muro non è più un gioco da “ragazzi”, perché certe energie sono state spente per sempre.
Forse Omar non possiede il miglior finale possibile, ma è nell’immagine iniziale della barriera divisoria che sta il senso di quel che racconta per tutti i minuti a venire: i palestinesi sono separati tra loro (amici, amanti, famigliari) da un atto di forza a cui non hanno i mezzi per opporsi. Per questo, pur mantenendo la sospensione del giudizio e mostrando luci e ombre della gioventù che ritrae, la posizione di Abu-Assad è meno imperscrutabile rispetto a quanto accadeva in Paradise Now e il film ne guadagna, apparendo meno mirato a dividere e più interessato a raccontare.

Locandina L'ultima corvée

Un film di Hal Ashby. Con Jack NicholsonRandy QuaidOtis Young Titolo originale The Last DetailDrammaticodurata 105 min. – USA 1973MYMONETRO L’ultima corvée ***-- valutazione media: 3,39 su 9 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Due marinai ricevono l’incarico di accompagnare un ragazzo, colpevole di furto, al carcere militare. Durante il viaggio, i due uomini si rendono conto che il ragazzo è un disadattato più che un delinquente e, a modo loro, lo aiutano facendogli trascorrere piacevolmente le ultime giornate di libertà.

Regia di Haifaa Al-Mansour. Un film Da vedere 2012 con Reem AbdullahWaad MohammedAbdullrahman AlgohaniAhdSultan Al Assaf. Titolo originale: Wadjda. Genere Drammatico, – Arabia SauditaGermania2012durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 6 dicembre 2012 distribuito da Academy Two. – MYmonetro 3,28 su 8 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Film unico nel suo genere. L’Arabia Saudita è una monarchia assoluta. Vi regna la libertà religiosa, ma in privato. È negata la cittadinanza agli immigrati, o profughi, se non musulmani. È un Paese islamico ricco (di petrolio). Uscita da una famiglia della borghesia agiata, dopo aver fatto 3 corti e il documentario Women Whitout Shadows (2005), H. Al-Mansour ha coprodotto, scritto e diretto Wadjda , nome di una ragazzina indipendente e critica che ascolta musica proibita, amica (ancor più proibita) di un coetaneo. Per comprarsi una bicicletta si iscrive a una gara di interpretazione dei versetti del Corano e la vince. La Al-Mansour è la prima donna saudita a dirigere un film a soggetto, sia pure con capitali tedeschi e col sostegno del Sundance Institute. È un film semplice di struttura elementare, tipico di un Paese con una cinematografia appena nata che ha come modello quella dell’Iran: evidenti le affinità con Il palloncino bianco (1995), esordio di Jafar Panahi. La 12enne Waad Mohammed ne è la protagonista giusta con la sua impetuosa vitalità infantile. Distribuisce Academy Two.

Risultato immagini per Luciano Serra, Pilota

Un film di Goffredo Alessandrini. Con Mario FerrariGermana PaolieriRoberto VillaAmedeo NazzariGuglielmo Sinaz. continua» Avventurab/n durata 103 min. – Italia 1938.

Luciano Serra è un padre di famiglia che per amore del volo rischia di alienarsi l’affetto dei suoi cari. La moglie infatti l’abbandona. Serra viene dato per morto in un incidente aereo. Invece è vivo e, dopo quasi vent’anni, si arruola volontario per la guerra d’Africa. Lì ritrova suo figlio e gli salva la vita a prezzo della propria.

Locandina Yvonne La Nuit

Un film di Giuseppe Amato. Con Eduardo De FilippoFrank LatimoreGino CerviOlga VilliTotò. continua» CommediaRatings: Kids+13, b/n durata 97 min. – Italia 1949.

Carlo, un ufficiale, si innamora di Yvonne, divetta del café-chantant. Ma il padre di lui si oppone al matrimonio. Scoppia la prima guerra mondiale e Carlo muore in battaglia. Yvonne dà alla luce un bambino che il perfido padre di Carlo le sottrae, fecendole credere che è morto. La povera donna, distrutta dal dolore, decade fisicamente e spiritualmente. Solo allo scoppio della seconda guerra mondiale, morto il padre di Carlo, Yvonne viene a sapere che suo figlio è vivo. Ma per non fargli vedere come sua madre è ormai ridotta, preferisce non fargli sapere nulla.