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LA TORTURA DELLE VERGINI - - MANIFESTO CINEMA | eBayUn film di Michael Armstrong. Con Herbert Lom, Udo Kier, Herbert Fux, Olivera Vugo Titolo originale Hexen. Erotico, durata 90 min. – Germania 1969. MYMONETRO La tortura delle vergini * - - - -valutazione media: 1,00 su 1 recensione.
Con la scusa della caccia alle streghe, un giudice inglese imprigiona molte ragazze per appagare i propri vizi. Il suo assistente apre gli occhi e libera l’innamorata; la folla non crede alla sua buona fede e lo lincia.

 La tortura delle vergini
(1970) on IMDb

Un film di Tomas Alfredson. Con Kåre Hedebrant, Lina Leandersson, Per Ragnar, Henrik Dahl, Karin Bergquist.Titolo originale Låt den rätte komma in. Horror, durata 114 min. – Svezia 2008. – Bolero Film uscita venerdì 9 gennaio 2009. MYMONETRO Lasciami entrare * * * 1/2 - valutazione media: 3,54 su 157 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
 

A Blackeberg, quartiere degradato alla periferia ovest di Stoccolma, il ritrovamento del cadavere completamente dissanguato di un ragazzo segna l’inizio di una lunga scia di morte. Sembrerebbe trattarsi di omicidi rituali, ma anche c’è anche chi pensa all’opera di un serial killer.Mentre nel quartiere si diffonde la paura, il dodicenne Oskar, affascinato dalle imprese dell’assassino, gioisce segretamente sperando che sia finalmente giunta l’ora della rivalsa nei confronti dei bulletti che ogni giorno lo tormentano a scuola. Ma non è l’unica novità nella sua vita, perchè Oskar ha finalmente un’amica, una coetanea che si è appena trasferita nel quartiere. Presto i due ragazzini diventano più che semplici amici. Ma c’è qualcosa di strano in Eli, dal viso smunto, i capelli scuri e i grani occhi. Emana uno strano odore, non ha mai freddo, se salta sembra volare e, soprattutto, esce di casa soltanto la notte…

 Lasciami entrare
(2008) on IMDb
Paris Dabar - Film (2003) - MYmovies.it

Regia di Paolo Angelini. Un film con Guido CristiniOsvaldo CaraccioloGabriella SportelliRoberto BozzettiMaria Letizia CaciagliCast completo Genere Commedia – Italia2003durata 90 minuti. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Come ogni anno, un gruppo di amici organizza una gara etilica attraverso le osterie di via del Pratello, epicentro – o ghetto? – della bohème bolognese. Sponsorizzata da una radio locale, è una gara a squadre, il che implica la ricerca di un grande bevitore da parte dei protagonisti. È, in fondo, un festoso e insensato rito tribale più che goliardico, che dovrebbe compendiare l’autodistruttiva trasgressività di una comunità alternativa. Scritto dall’esordiente Angelini con Guido Cristini, autofinanziato in forma cooperativa da ex allievi e amici del Dams di Bologna, girato in digitale, è un film di strada che, pur sfiorando il rischio di fare l’apologia dei suoi irregolari personaggi, è abbastanza documentaristico da rifiutare la sociologia d’accatto e l’ideologia anarchizzante e trova una sua ragione d’essere nel contraddittorio sentimento di odio e amore per una città che racconta con impietosa lucidità. “Un pessimo ottimo film, una grande pellicola da poco, un colossal low budget, e altri ossimori a piacimento” (Giacomo Manzoli).

 Paris, Dabar
(2003) on IMDb

Regia di Olivier Assayas. Un film Da vedere 2016 con Kristen StewartLars EidingerAnders Danielsen LieNora von WaldstättenSigrid BouazizCast completo Titolo originale: Personal Shopper. Genere DrammaticoThriller, – Francia2016durata 105 minuti. Uscita cinema giovedì 13 aprile 2017 distribuito da Academy Two. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,26 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Personal shopper di Kyra, una star che le mette a disposizione considerevoli cifre da spendere per il suo abbigliamento, Maureen è affetta dalla stessa malattia cardiaca che ha ucciso suo fratello Lewis. Ma soprattutto, come lui, è una medium che comunica con l’aldilà. Quando una presenza cerca di entrare in contatto con lei, cominciano ad accaderle fatti inspiegabili e misteriosi. Thriller metafisico ambizioso con il chiaro obiettivo di porsi al di sopra dei limiti imposti dal genere. Regia intrigante (Palma D’Oro a Cannes) per un plot sfilacciato che si perde tra 3 assi narrativi – la dimensione intimista, l’horror soprannaturale, il noir psicologico – incapaci di dialogare tra di loro e tanto meno di trovare una sintesi compiuta, perdendosi in un magma confuso di buone intenzioni maldestramente realizzate. Ottima la Stewart, alle prese con un ruolo di post adolescente problematica che sembra cucito su misura per lei.

 Personal Shopper
(2016) on IMDb

Regia di Olivier Assayas. Un film Da vedere 2012 con Clement MetayerLola CretonFelix ArmandCarole CombesIndia MenuezCast completo Titolo originale: Après mai. Genere Drammatico, – Francia2012durata 122 minuti. Uscita cinema giovedì 17 gennaio 2013 distribuito da Officine Ubu. – MYmonetro 3,07 su 13 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Parigi, primi anni ’70. Gilles è un liceale preso dall’effervescenza politica del dopo maggio ’68 che esita tra un impegno radicale e aspirazioni affettive e artistiche più personali. In un viaggio che, attraverso l’Italia, termina a Londra, Gilles e i suoi compagni/amici dovranno fare scelte decisive per trovare loro stessi. Assayas lo considera un prolungamento del suo L’eau froide (1994) in cui, però, mancava la politica. “Tra noi e l’inferno o tra noi e il cielo c’è solo la vita che è la cosa più fragile del mondo”. All’inizio del film questa frase di Blaise Pascal è una definizione della gioventù totalmente concentrata sul presente. Nella 1ª parte del film la repressione poliziesca condotta dalle brigate speciali di intervento contro la manifestazione, indetta dal Secour Rouge di taglio maoista a sostegno di 2 dirigenti della Sinistra Proletaria incarcerati, è di una violenza inaudita. Diversamente da Désordre (1986), 1° film di Assayas, qui ognuno accetta la sua parte di responsabilità. Alain se ne sente esonerato; Christine la lascia dietro di sé e cambia vita. Non teorizzano il senso di colpa, lo vivono. Paradossalmente Gilles, il meno colpevole di tutti, si confronta di più col senso di colpa e ne trae una lezione. Prodotto da MK2, distribuisce Officine UBU.

 Qualcosa nell'aria
(2012) on IMDb

Regia di Olivier Assayas. Un film con Gina GershonConnie NielsenCharles BerlingChloë Sevigny. Genere Drammatico – Francia2002durata 129 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

La manager Diane (Nielsen) lavora per una multinazionale, presieduta da Volf (Malartre), in gara per rilevare la società Tokioanime che produce un nuovo tipo di videogiochi erotici contesi da due società, Mangatronics e Demonlover. Diane fa la spia per la prima, mentre la seconda controlla l’Hell Fire Club, portale di torture interattive. Ma Diane sa troppo. In concorso a Cannes 2002, fu stroncato dai più ed esaltato dai meno. Se ci si pone a mezza strada, è lecito dire che è “un film sbagliato, ma non esente da un certo fascino” (R. Censi) e che il suo autore ha radicalmente subordinato la sceneggiatura (una spy-story industriale informatica) alla regia, cioè alla scrittura: totali rarissimi, prevalenza di piani ravvicinati, cinepresa mobile, formato scope, partitura noise dei Sonic Youth in funzione di basso continuo, recitazione straniata, “indugi narrativi su situazioni in apparenza anodine” (Bandirali-Terrone). Opera polisemica, si presta a varie letture tra cui: 1) riflessione su flussi audiovisivi, protesi tecnologiche, osmosi di realtà e finzione; 2) 2ª versione di Assayas, dopo Irma Vep , di Les Vampires di Feuillade in chiave cyber-high-tech; 3) prolissa scimmiottatura, ad alto costo, del godardiano Alphaville ; 4) pretesto ipertecnologico per filmare Connie Nielsen.

 Demonlover
(2002) on IMDb

Regia di Nimród Antal. Un film con Sándor CsányiZoltán MucsiCsaba PindrochSándor BadárZsolt NagyBence MátyásiCast completo Genere Thriller – Ungheria2003durata 106 minuti. Uscita cinema venerdì 21 ottobre 2005 – MYmonetro 2,72 su 9 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Interamente girato nella metropolitana di Budapest, la più vecchia dell’Europa continentale, è un thriller d’azione, quasi in cadenze da western sotterraneo che fa capo a un energico ispettore/sceriffo alle prese con abusivi senza biglietto, due gruppi rivali di controllori cialtroni e un assassino diabolicamente intelligente. Scazzottate, inseguimenti e pericolosi cimenti di railing (corse su binari davanti all’ultimo treno notturno che rientra in deposito). Il giovane e talentoso regista e cosceneggiatore Antal (1973), ungherese (nato a Los Angeles, laurea a Budapest), riesce a suggerire un universo livido e claustrofobico in bilico sul grottesco e sul surreale. Pluripremiato al festival di Karlovy Vary e Prix de la Jeunesse a Cannes 2004.

 Kontroll
(2003) on IMDb

Regia di Michele Alhaique. Un film con Pierfrancesco FavinoGreta ScaranoClaudio GioéRenato MarchettiIris PeynadoCast completo Genere Noir, – Italia2014durata 95 minuti. Uscita cinema giovedì 11 settembre 2014 distribuito da Bim Distribuzione. – MYmonetro 2,76 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Mimmo vorrebbe fare solo il muratore, ma lavora – più o meno onestamente – per lo zio che ama e rispetta come un padre e a fianco del violento e viziato cugino Manuel. L’incontro con Tania, una giovanissima prostituta assoldata per un festino, cambia le carte in tavola. Mimmo si ribella e, a carissimo prezzo, riesce a “salvarla”. Debutto del 35enne Alhaique, corretto ma mai originale, ben fotografato, mal sceneggiato. Favino indossa un personaggio che gli calza a pennello. Presentato a Venezia a Orizzonti.

 Senza nessuna pietà
(2014) on IMDb
Emanuelle Nera Vers.Integ.: Amazon.it: Gemser ,Schubert, Gemser ,Schubert:  Film e TV


Un film di Bitto Albertini. Con Laura Gemser, Karin Schubert, Angelo Infanti, Isabelle Marchall, Gabriele Tinti. Erotico, durata 90 min. – Italia 1976. MYMONETRO Emanuelle nera * * - - - valutazione media: 2,33 su 5 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Una bellissima nera ospite di una coppia durante un viaggio in Africa non si fa scrupoli di offrirsi a chi più le aggrada. Sta per innamorarsi del suo anfitrione, ma gli preferisce la libertà.

 Emanuelle nera
(1975) on IMDb
Ali Zaoua: Prince of the Streets (2000) - IMDb

Un gruppo di bambini che vivono per strada lascia la loro banda, provocando la punizione del capo della banda. Dopo la morte di uno dei bambini, gli altri cercano di trovare le risorse per dare al loro amico una sepoltura adeguata.

La natura ambigua dell'amore - Film (1993) - MYmovies.it

Un film di Denys Arcand. Con Thomas Gibson, Ruth Marshall, Cameron Bancroff, Mia Kirshner Titolo originale Love and Human Remains. Thriller, durata 100′ min. – Canada 1993. MYMONETRO La natura ambigua dell’amore * * - - - valutazione media: 2,42 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Dalla pièce Unidentified Human Remains and the True Nature of Love di Brad Fraser che l’ha anche sceneggiato. David (T. Gibson), giovane gay, cameriere ed ex attore, convive con…la ex fidanzata Candy (R. Marshall), insoddisfatta e non ancora decisa se scegliere un giovane collega o lasciarsi andare tra le braccia di una insegnante lesbica. Mentre entrambi cercano la loro strada in città c’è un maniaco che uccide ragazze e che, forse, è un amico dei due. 1° film in lingua inglese del franco-canadese Arcand. Provocatoria e pessimista, è un’acuta analisi di un ambiente e di una generazione, un’interrogazione sulla natura dell’amore, senza proporre risposte. Molto, troppo parlato e didattico, ha un bel gruppo di attori capaci di far gioco di squadra. Il versante thriller è secondario.

Sesso In Testa: Amazon.it: Sergio Ammirata: Film e TV

Un film di Sergio Ammirata. Con Mario Carotenuto, Didi Perego, Pilar Velasquez, Oreste Lionello.Toni Ucci, Aldo Giuffré, Lino Banfi, Gastone Pescucci, Salvatore Billa, Ugo Fangareggi, Lorenzo Piani, Gigi Ballista, Gino Santercole, Liliana Chiari, Liana Trouché, Sergio Ammirata, Luigi Leoni Commedia, durata 91 min. – Italia 1974.

Per rendere più verosimile la sua tesi di laurea in sociologia, una studentessa si dà alla prostituzione, incontrando i tipi più strani di “maschio” italiano.

Il mistero di Oberwald - Film - RaiPlay

Regia di Michelangelo Antonioni. Un film con Monica VittiPaolo BonacelliFranco BranciaroliLuigi DibertiElisabetta PozziCast completo Genere Drammatico – Italia1980durata 128 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,00 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Regina vedova ospita giovane e romantico anarchico che voleva ucciderla. Nasce l’amore, ma trionfa la morte. Strano incontro di Antonioni con il turgido teatralismo di Jean Cocteau, con un testo ( L’aigle à deux têtes , 1946, trasferito in film nel 1948 dallo stesso autore) che non gli poteva non essere estraneo. È un esercizio sperimentale per l’impiego del colore elettronico (dunque, manipolabile), una ricerca sull’immaginario, un lavoro sull’immagine filmica. Vitti brava sotto le righe, ma il più bravo è il cattivo Bonacelli.

I Vinti - Minerva Pictures

Regia di Michelangelo Antonioni. Un film Da vedere 1952 con Franco InterlenghiPatrick BarrEduardo CiannelliAnna Maria FerreroPeter ReynoldsCast completo Genere Drammatico – Italia1952durata 110 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 9 recensioni.

3 episodi: in Francia giovani studenti compiono un delitto gratuito; in Italia un ragazzo ricco e annoiato si unisce a un gruppo di contrabbandieri e rimane vittima di una retata; in Inghilterra un giovane paranoico commette un delitto perfetto perché senza movente. Antonioni tocca con concretezza il problema della gioventù deviante nei cui crimini si coagulano moventi oscuri e assurdi, peculiari di un clima sociale, ben resi soprattutto nella fusione di humour nero e sotterraneo sadismo dell’episodio inglese. Tartassato dalla censura, l’episodio italiano non è giudicabile.

Regia di Michael Apted. Un film con Beverly D’AngeloSissy SpacekTommy Lee JonesLevon HelmPhillips BoyensBill Anderson jrCast completo Titolo originale: Coal Miner’s Daughter. Genere Biografico – USA1980durata 125 minuti. Valutazione: 3,00 Stelle, sulla base di 1 recensione.

È la biografia di Loretta Lynn che, negli anni ’60 e ’70, fu la first lady della musica country succedendo a Patsy Cline. Fama e ricchezza non le impedirono di mettere al mondo una mezza dozzina di figli con lo stesso uomo. Il film ha tutte le carte in regola per piacere al pubblico americano come una torta di mele. Oscar alla Spacek.

Locandina Peccati di gioventù
 
Un film di Silvio Amadio. Con Dagmar Lassander, Gloria Guida, Silvano Tranquilli, Fred Robsham Drammatico, durata 90 min. – Italia 1975. MYMONETRO Peccati di gioventù * * - - - valutazione media: 2,00 su 1 recensione.

Un vedovo medita di risposarsi, ma la figliola adolescente, legata al padre da morboso affetto, non può soffrire la futura matrigna e medita d’inguaiarla. Venuta a conoscenza di un’oscura vicenda saffica nel passato della donna, la stuzzica riuscendo a farla fotografare in pose compromettenti. La donna, sconvolta, fugge e muore.

Regia di Matt Reeves. Un film con Lizzy CaplanJessica LucasT.J. MillerMichael Stahl-DavidMike VogelCast completo Genere Azione, – USA2008durata 85 minuti. Uscita cinema venerdì 1 febbraio 2008 distribuito da Universal Pictures. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 2,82 su 19 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A New York, una sera, un gruppo di amici organizza una festa d’addio a sorpresa. Tutto sembra tranquillo, finché un boato fa tremare le pareti della casa: non è un terremoto, né un attentato, è un enorme mostro biancastro, che si vede molto poco, un Godzilla con enormi fauci avvolto nella nebbia che distrugge tutto. È un disaster movie – girato fin dall’inizio con una camera a mano così ipercinetica (su, giù, salta, sussulta, si gira, si mette di traverso) che in meno di dieci minuti provoca nausea se non peggio – che potrebbe essere un buon pilota di una serie TV. È invece un film – per fortuna abbastanza breve – pieno di colpi di scena, con una messa in scena asciutta e volti poco conosciuti e anonimi, che fu preceduto da una campagna mediatica (architettata da J.J. Abrams) basata sul mistero e sulla paura post-11-settembre: il primo weekend ha fatto faville al botteghino, ma poi tutto si è ridimensionato e il film è tornato nel silenzio, a essere ciò che è: “un catastrofico ripreso al telefonino”.

Regia di Mathieu Amalric. Un film Da vedere 2010 con Miranda ColclasureSuzanne RamseyLinda MarracciniJulie Ann MuzAngela de LorenzoCast completo Genere Commedia, – Francia2010durata 111 minuti. Uscita cinema mercoledì 16 marzo 2011 distribuito da Nomad Film. – MYmonetro 3,20 su 16 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Ex produttore TV, Joachim è lo scalcagnato manager/padre/padrone di un gruppo di scalcagnate artiste del new burlesque con le quali dall’America viene a fare un tour in Francia, con gran finale prevista a Parigi. Le cose vanno storte. Nel descrivere uno squallido mondo fatto di teatri e locali di second’ordine delle sperdute province, hotel semi vuoti, ristoranti a buon mercato, Amalric dirige sé stesso in un personaggio un po’ laido e un po’ folle, e le sue attrici in un gruppo di indimenticabili donne in età avanzata, sfatte nel corpo e nei volti, professioniste convinte di quel che fanno, allegre e sfrontate nello spogliarsi, nell’esibire grasso e cellulite. Il risultato è esuberante e triste, festoso ed enigmatico, un po’ Priscilla e un po’ Irina Palm . Scene e costumi eccessivi, numeri di spogliarello autentici.

Regia di Massimo Andrei. Un film Da vedere 2005 con Maria Pia CalzoneVladimir LuxuriaEnzo MoscatoValerio Foglia ManzilloLuca WardCast completo Genere Commedia – Italia2005durata 90 minuti. Uscita cinema venerdì 21 aprile 2006 – MYmonetro 3,06 su 15 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Desiderio è un transessuale napoletano che – dopo aver incontrato il bellissimo Andrea che ricambia il suo amore – decide di cambiar vita, smettendo di prostituirsi, ma scopre che l’indeciso giovanotto intende sposarsi con la cameriera Maria. Intanto i suoi amici “trans” aprono sulle falde del Vesuvio Mater natura, centro di agricoltura biologica che è anche un consultorio per maschi in crisi. Presentato alla 20ª Settimana della Critica a Venezia 2005 (3 premi collaterali), prodotto da Umberto Massa per Kubla Khan, è l’esordio del napoletano Andrei, attore e autore teatrale. Ibrido nella sua complessità ipercolorata, mescola influenze popolari e populiste della sceneggiata con rimandi “alti” al neorealismo e al cinema napoletano recente, il melodramma con la commedia e il grottesco, la trasgressività in campo sessuale con le cadenze di un musical. Risulta compatto nella struttura e originale nello stile. È, infine, “un film politico, nel senso più alto possibile” (M. Lombardi). Fotografia: Vladan Radovic. Scritto da Andrei con Silvia Ranfagni.

Locandina italiana Requiem for a Dream

Un film di Darren Aronofsky. Con Ellen Burstyn, Christopher McDonald, Jennifer Connelly, Louise Lasser, Keith David.Drammatico, durata 100 min. – USA 2000. MYMONETRO Requiem for a Dream * * * 1/2 - valutazione media: 3,60 su 105 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A Coney Island si intessono le vicende di Sara Goldfarb, teledipendente con l’assillo di partecipare a uno show televisivo, di suo figlio Harry, tossicodipendente con l’aspirazione di avviare una boutique con la sua ragazza, anch’ella tossicodipendente, e del loro comune amico Tyrone. I sogni si trasformeranno in incubi e la dura realtà della droga cancellerà le aspirazioni e le illusioni. Il film, duro e a tratti allucinante, è un viaggio nella disperazione e nello squallore della droga vera e di quella televisiva, entrambe causa di abbruttimento dello spirito e del corpo. Il regista racconta questa drammatica realtà soprattutto con la virulenza espressiva delle immagini, della musica e della fotografia ricercatissima, il tutto amalgamato da un montaggio serrato. Il promettente Darren Aronofsky confeziona un film riuscito solo in parte.