Un film di Roberto Andò. Con Michel Bouquet, Jeanne Moreau, Laurent Terzieff, Paolo Briguglia, Giorgio Lupano. Biografico, durata 90 min. – Italia 2000. MYMONETRO Il manoscritto del principe valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
La storia de Il Gattopardo, il romanzo del principe Giuseppe Tomasi di Lampedusa, capolavoro della nostra letteratura del novecento, bocciato in prima istanza nientemeno che da Vittorini. La figura del principe emerge attraverso il rapporto fra due suoi allievi, un borghese ricco e uno… solo dotato. Davvero accattivante e preziosa la ricostruzione del quotidiano del principe, costretto a vendere gioielli di famiglia per sopravvivere. Coraggiosi anche molti dialoghi in chiave squisitamente accademica: Lampedusa era uno dei massimi esperti di letteratura inglese. Gradito, da sostenere
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Regia di Robert Aldrich. Un film Da vedere 1977 con Joseph Cotten, Richard Widmark, Burt Lancaster, Charles Durning, William Marshall. Cast completo Titolo originale: Twilight’s Last Gleaming. Genere Drammatico – USA, 1977, durata 120 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
16-11-1981. Guidati da un ex generale degradato dell’aviazione militare USA, quattro uomini fuggono da un carcere del Montana, occupano una base missilistica e si preparano a lanciare nove missili atomici Titan sull’URSS se il neopresidente USA – oltre a pagare 110 milioni di dollari e garantire loro l’immunità – non renderà noto in tv un documento segreto, redatto dal predecessore Richard Nixon e dai suoi consiglieri, che dimostra il carattere strumentale dell’intervento nel Vietnam. Nonostante l’opposizione del suo staff, il presidente vola alla base occupata per offrirsi in ostaggio ai terroristi e diventa il capro espiatorio della situazione. Dal romanzo Viper Three di Walter Wager, sceneggiato da Ronald M. Cohen e Edward Huebsch, il quartultimo film di Aldrich è un thriller fantapolitico all’insegna della catastrofe atomica, ossessione ricorrente nel suo cinema, affidato alla suspense del “conto alla rovescia”. Poco convincente nella sua rigidità ideologica che si riflette sulla resa degli attori, è permeato da un esplicito e coraggioso pessimismo, confermato dal finale: i presidenti passano o si tolgono di mezzo a fucilate, ma la cricca politico-militare che comanda a Washington rimane al suo posto. Lo riscatta solo in parte il nitido professionismo della regia, particolarmente efficace nell’uso dello split-screen . Il titolo è una citazione dell’inno nazionale statunitense. Massacrato dai tagli nell’edizione italiana.
Regia di Rick Alverson. Un film Da vedere 2015 con Michael Cera, John C. Reilly, Lotte Verbeek, Tye Sheridan, Dean Stockwell. Cast completo Genere Drammatico – USA, 2015, durata 110 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,09 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Un comico protagonista di uno show caustico incentrato sulle celebrità dello show business si esibisce in locali di infimo valore. Nonostante i sistematici insuccessi, il Comico (il personaggio non ha un nome proprio) persevera con il suo spettacolo, rendendolo sempre più acido, mentre tenta inutilmente di mettersi in contatto con la figlia, trovando solo la segreteria telefonica come risposta.
Ormai specializzato nell’analisi di personaggi oscuri e autodistruttivi, Rick Alverson ancora una volta non scende a compromessi. Entertainment è forse il suo capitolo più amaro nell’osservazione di un’America priva di ideali, costellata di uomini soli abbandonati a se stessi e alle loro disillusioni.
Regia di Richard Attenborough. Un film Da vedere 1987 con Denzel Washington, Kevin Kline, John Thaw, Ian Richardson, John Hargreaves. Cast completo Titolo originale: Cry Freedom. Genere Drammatico – Gran Bretagna, 1987, durata 155 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,17 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Tratto da due libri di Donald Woods e sceneggiato da John Briley: Sudafrica, anni ’70, la storia dell’amicizia tra Steve Biko, capo del movimento “Black Consciousness” che morì in carcere il 12 settembre 1977, e il giornalista bianco Donald Woods, direttore del quotidiano liberale Daily Dispatch di Johannesburg. Costato 21 milioni di dollari, girato nello Zimbabwe, è un’opera di propaganda democratica di taglio onorevolmente liberal che nella prolissa 2ª parte, dopo la morte di Biko, si trasforma in un film d’inseguimento a suspense nel raccontare l’avventuroso espatrio del giornalista e della sua famiglia. Almeno due sequenze spettacolari: quella d’apertura e l’infame massacro di Soweto.
Regia di Renzo Arbore. Un film con Diego Abatantuono, Roberto Benigni, Andy Luotto, Mario Marenco, Luciano De Crescenzo. Cast completo Genere Commedia – Italia, 1980, durata 101 minuti. – MYmonetro 2,76 su 14 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
La fragile trama racconta di papa Giovanni Paolo II che incarica Arbore di creare una televisione vaticana
Regia di Jacques Audiard. Un film con Vincent Cassel, Olivier Gourmet, Emmanuelle Devos, Olivier Perrier, Olivia Bonamy. Titolo originale: Sur mes levrès. Genere Drammatico – Francia, 2001, durata 115 minuti. – MYmonetro 3,07 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari
Segretaria tuttofare e ambiziosa in una società edile, Carla ha problemi di udito e di inibizioni sessuali. Trova nel suo assistente Paul, ladro in libertà vigilata, il modo di formare una strana coppia, legata da rapporti sentimentali ma non erotici. Grazie alla sua capacità di leggere le labbra altrui, si fa coinvolgere in un rischioso colpo grosso ai danni di una banda criminale. Scritto da Tonino Benacquista col regista, è un film originale per impianto narrativo, atmosfera, disegno dei personaggi. Attraverso una duplice metamorfosi, comincia come un dramma psicologico dai risvolti sociali e diventa un noir violento. Fa aspettare, coinvolge e spiazza, sostenuto da una scrittura inquieta, ellittica (anche troppo qua e là), jazzisticamente ritmata. Successo in Francia e 3 premi César all’insolita E. Devos, alla sceneggiatura e al sonoro di Antoine Beident.
Regia di Raúl Arévalo. Un film Da vedere 2016 con Antonio de la Torre, Luis Callejo, Ruth Díaz, Alicia Rubio, Manolo Solo. Cast completo Titolo originale: Tarde para la ira. Genere Thriller, – Spagna, 2016, durata 92 minuti. Uscita cinema giovedì 30 marzo 2017 distribuito da Bim Distribuzione. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 – MYmonetro 3,46 su 13 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Curro guidava l’auto della fuga e faceva il palo davanti alla gioielleria in cui i suoi compari stavano compiendo una rapina, ma qualcosa è andato storto e a pagare si è ritrovato solo lui. Fuori dal carcere lo aspetta la compagna Ana insieme al loro bambino, e non sono i soli ad attenderlo al varco. José è un uomo ricco e pacato che da qualche tempo frequenta i quartieri poveri della città. Un ricordo lo tormenta, e farà il possibile per affrontarlo nel modo che gli pare adeguato.
Sono gli unici elementi narrativi che si possono offrire senza rivelare le sorprese di un thriller che ne ha parecchie (meno attento agli spolier il titolo italiano del film, che in originale si chiamava “Tarde para la ira”, cioè “Tardi per la rabbia”).
La passione turca (La pasión turca) è un film del 1994 diretto da Vicente Aranda.
Desideria Oliván, detta Desi, ha dalla vita tutto quello che desidera, un marito premuroso, una bella casa a Huesca e buoni amici. L’unico difetto della sua relazione è una vita sessuale piuttosto tiepida. Nel corso di una vacanza a Istanbul con il suo compagno di vita, Desi ha una bollente relazione con Yaman, la guida turistica che ha il compito di accompagnarli nelle escursioni. La donna, stordita dalla passione, non si rende conto che affidandosi anima e corpo a Yaman si farà trascinare in un mare di guai.
22.11.63 (11.22.63) è una miniserie televisiva statunitense del 2016 basata sul romanzo di Stephen King 22/11/’63. La serie, composta di otto episodi, ha debuttato il 15 febbraio 2016 su Hulu[1] con J. J. Abrams, Stephen King, Bridget Carpenter e Bryan Burk nelle vesti di produttori esecutivi.
Un insegnante di inglese del Maine viaggia indietro nel tempo per impedire l’assassinio di John Fitzgerald Kennedy
Regia di Pupi Avati. Un film con Carlo Cecchi, Stefano Dionisi, Arnaldo Ninchi, Andrea Scorzoni, Patrizia Sacchi. Cast completo Genere Fantastico – Italia, 1996, durata 96 minuti. – MYmonetro 2,63 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Dalla Bologna clericale del 1750, dopo aver ingravidato una ragazza, inducendola ad abortire, il seminarista Giacomo si rifugia sull’Appennino umbro nella rocca di un monsignore sospeso a divinis per i suoi studi esoterici. Il soggiorno diventa una lotta contro un Maligno di mutevoli sembianze. Horror italico, thriller cattolico, film di genere a basso costo con regia d’autore in cui i paesaggi appenninici contano come e più che i personaggi, resi con una recitazione regionale ruvida e accentata cui contribuisce il geniale ed eccessivo C. Cecchi. Funzionale fotografia di Cesare Bastelli con qualche effetto di troppo.
L’amico d’infanzia è un film del 1994 diretto da Pupi Avati. Ambientato tra Chicago e l’Indiana, si apre e si chiude sulle note del preludio del Parsifal wagneriano.
Chicago: Duncan Mackay conduce da tanti anni XXVth hour, un talk show molto popolare in cui si intervistano personaggi pubblici a viso aperto, ponendoli di fronte a domande molto dirette e spingendoli a rivelare fatti “scomodi”. Quando il presentatore viene trovato morto in una camera d’albergo la guida del programma passa ad Arnold Gardner, nativo di Spencer, nell’Indiana, divorziato, con due figli e un padre che fu uno stimato giudice ed è ora anziano e malato.
Pur giovane, Arnold non fa rimpiangere il predecessore, e gli ascolti battono in breve tempo tutti i record della storia della trasmissione.
Regia di Pupi Avati. Un film con Valeria D’Obici, Diego Abatantuono, Ines Sastre, Dario Cantarelli, Alfonso Santagata. Cast completo Genere Drammatico, – Italia, 1998, durata 100 minuti. Uscita cinema giovedì 5 febbraio 1998 distribuito da Filmauro. – MYmonetro 3,04 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Il 31 dicembre 1899 si prepara una festa di nozze in un villone della campagna emiliana, a Sasso Marconi. Figlia di un avvocato in difficoltà finanziarie, Francesca è costretta a un matrimonio di convenienza con un ricco possidente quarantenne che per testimone ha scelto il compaesano Angelo, da poco rientrato dagli Stati Uniti dove, sembra, ha fatto fortuna. Francesca lo vede ed è amore a prima vista. Ammirevole a livello descrittivo (la 1ª parte è quasi un documentario sugli usi e costumi della borghesia terriera di 100 anni fa), il film zoppica negli sviluppi narrativi. Vengono al pettine i nodi degli artifizi romanzeschi, gli errori di sceneggiatura, la discutibile scelta degli interpreti, gli spunti macchiettistici. Curata la parte figurativa, specialmente nella fotografia di Pasquale Rachini.
Regia di Pupi Avati. Un film con Christian De Sica, Laura Morante, Luca Zingaretti, Sydne Rome, Nicola Nocella. Cast completo Genere Drammatico, – Italia, 2010, durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 19 febbraio 2010 distribuito da Medusa. – MYmonetro 2,62 su 15 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Dopo La cena per farli conoscere (2007) e Il papà di Giovanna (2008), Avati chiude la trilogia sulla figura paterna. Inadempiente il 1°, troppo presente il 2°, il cinico immobiliarista Luciano Baietti è il peggiore dei 3. Torna a Bologna dopo 16 anni per intestare la sua società sull’orlo del tracollo a Baldo, il figlio minore. Nel firmare la sua 40ª regia in meno di 40 anni, Avati ha fatto una commedia di denuncia, uno dei suoi film più impietosi sull’Italia del 2000. Non mancano forzature nel disegno dei personaggi principali: la Fiamma della Morante è troppo scemetta; il Luciano di De Sica troppo mascalzone; il Sergio di Zingaretti troppo anima nera “alla Iago”. Più che immorali, questi personaggi sono amorali: appartengono a una generazione cresciuta nel culto della furbizia, fanno porcate, ma, in un certo senso, non sanno di farle. Tenuto a briglia corta, De Sica è bravo quanto la Morante in un ruolo per lei insolito e il giovane Nocella se la cava. Ma il meglio fico del bigoncio è Zingaretti, proprio perché recita sotto le righe. Coprodotto da DUEA e Medusa che distribuisce.
Regia di Pupi Avati. Un film con Laura Morante, Rita Tushingham, Burt Young, Treat Williams, Yvonne Sciò, Peter Soderberg. Cast completo Genere Thriller, – Italia, USA, 2007, durata 100 minuti. Uscita cinema venerdì 16 novembre 2007 distribuito da 01 Distribution. – MYmonetro 2,80 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
La carriera di Avati somiglia a quella di W. Allen: dopo un quinquennio inattivo all’inizio, ha una media di un film all’anno, più 4 serie TV. Il 32° è il suo 4° thriller gotico, il più notturno. Tremendo prologo nel 1957, l’azione si svolge mezzo secolo dopo a Davenport (Iowa) nella stessa grande, isolata casa dei delitti che, uscita da clinica psichiatrica, una vedova italoamericana affitta per farne un ristorante, trovandosi alle prese con i fantasmi del passato: rumori, voci, pareti mobili, cunicoli segreti. Nessuno le crede. Lei stessa teme di essere vittima di allucinazioni. Operazione poco riuscita. Per difenderla bisognerebbe limitarsi alla bella prova della Morante (al suo 46° film). Scritto da Avati solo, costato 5 milioni di euro alla DueA in coproduzione con Rai Cinema. In piccole parti gli italiani Angela Goodwin, Venantino Venantini, Angela Pagano, Francesco Carnelutti. Poco funzionali gli interpreti angloamericani.
Regia di Pupi Avati. Un film con Edward Furlong, Marco Leonardi, Raoul Bova, Thomas Kretschmann, Stanislas Merhar. Cast completo Genere Avventura, – Italia, 2001, durata 147 minuti. Uscita cinema venerdì 6 aprile 2001 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,02 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Nel 1271, mentre i resti di Luigi IX (1214-1270), re di Francia detto il Santo, sono portati attraverso la penisola italiana verso Parigi, cinque giovani cavalieri partono verso Tebe (Grecia) alla ricerca della sacra Sindone. P. Avati torna al Medioevo, già raccontato in Magnificat , con un film ad alto costo di taglio epico-avventuroso, di base antropologica e di toni che svariano dal metafisico al barbarico, dalla novellistica alla sacra rappresentazione, con innesti di ferina violenza: amputazioni, sventramenti, sangue a fiotti, procedure efferate, macabri riti liturgici. Il sacro e il blasfemo, il divino e il diabolico nascono, come l’alternanza tra abomini etici e abissi spirituali, dal contesto socio-antropologico, documentato con cura. Film medievista più che medievale, attraversato – come il sacrificio finale suggerisce – da una brezza anarchica contro ogni potere. Consulenza storica di Franco Cardini.
Regia di Pupi Avati. Un film con Neri Marcorè, Giancarlo Giannini, Sandra Milo, Vanessa Incontrada, Nino D’Angelo. Cast completo Genere Drammatico, – Italia, 2003, durata 103 minuti. Uscita cinema venerdì 24 gennaio 2003 distribuito da 01 Distribution. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 2,54 su 8 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Figlio trentacinquenne timido del sarto pontificio (Giannini) e ignaro di donne, Nello Balocchi (Marcorè) è mandato dal padre a insegnare latino e greco nella carnale Bologna dove s’innamora di Angela (Incontrada), ricca, bella, incostante e non vedente che, pur col cuore altrove, gli corrisponde. Epilogo malinconico. Tentativo soltanto in parte riuscito di coniugare la vena elegiaca con quella romanzesca, il 28° film di P. Avati ridonda: nella timidezza di Nello; nel macchiettismo romanesco di Giannini; in inverosimiglianze di sceneggiatura; nell’idealizzazione; nell’amore per la Bologna del tempo che fu. Il nostalgico Avati ha dimenticato che “la nostalgia spesso si alimenta, più che dei ricordi, di amnesie” (G. Pontiggia). Del nucleo della storia rimangono la notte d’amore e l’incontro finale, ma non mancano invenzioni bizzarre e notazioni curiose. Fotografia del fido Pasquale Rachini, musiche di Riz Ortolani. Premio Donatello per la regia. Nastro d’argento a Marcorè.
Festival è un film del 1996 diretto da Pupi Avati. Si tratta finora dell’unico film che vede protagonista in un ruolo drammatico l’attore Massimo Boldi.
Franco Melis è un attore comico, reduce da grandi successi con film trash a partire dai tardi anni settanta, ma che negli anni ha sperperato i suoi guadagni. In solitudine e senza denaro, Melis trova la forza di reagire alla sua depressione: attraverso il suo manager, Renzo Polpo, trova una parte in un film molto lontano dalle sue precedenti prestazioni, che viene presentato a una rassegna cinematografica di alto profilo culturale e che sembra godere legittime chance di vittoria.
Regia di Predrag Antonijevic. Un film Da vedere 1998 con Dennis Quaid, Nastassja Kinski, Stellan Skarsgård. Genere Drammatico – USA, 1998, durata 104 minuti. – MYmonetro 3,45 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Joshua è un ufficiale americano delle forze antiterrorismo di stanza a Parigi ha appena salutato moglie e figlio in un bar quando il locale salta in aria uccidendo entrambi. La reazione del militare è tanto irrazionale quanto immediata: prende un’arma ed entra nella moschea del quartiere uccidendo tutti i presenti. Lo ritroviamo dopo qualche tempo arruolato nella Legione Straniera. Il suo compito è combattere, non importa per chi, ma lui ha bisogno di altro: vuole qualcuno da odiare. Siamo agli inizi degli anni Novanta e quindi la meta diventa la Serbia. In Montenegro Joshua assiste alle uccisioni più spietate e vi partecipa fino a quando sulla sua strada non incontra Vera, una giovane donna serba stuprata dalle milizie musulmane. Joshua l’aiuta a far nascere la figlia e dovrà poi decidere che fare quando la famiglia caccia via madre e bambina.
Regia di Pupi Avati. Un film con Carlo Delle Piane, Valeria Fabrizi, Delia Boccardo, Arnaldo Ninchi, Alessandro Modica. Cast completo Genere Commedia, – Italia, 1994, durata 90 minuti. Uscita cinema giovedì 8 settembre 1994 distribuito da Filmauro. – MYmonetro 3,00 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Bologna 1948: l’amore adolescenziale di Dado per Sandra che lo mette in conflitto con famiglia e insegnanti. Tragico epilogo 46 anni dopo. Flashback dal punto di vista del morto come in Viale del tramonto , confronto tra la Bologna (l’Italia) di una volta, quando tutto era più semplice, e quella di oggi. Minimalismo e melodramma, bozzettismo e mistero. Dopo 3 film “americani”, Avati torna alla sua Emilia, miscelando la tenerezza del rimorso e l’accidia del sentimento. Il cocktail non è riuscito.
Regia di Pupi Avati. Un film con Mariangela Melato, Anthony Franciosa, Orazio Orlando, Roberto Bruni, Franca Tamantini. Cast completo Genere Commedia – Italia, 1981, durata 118 minuti. – MYmonetro 2,67 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.
Vedova con tre figli sfollata in campagna ospita aviatore americano. Tra i due nasce un tenero idillio. Avati è un piccolo poeta della vacanza che si muove sulla Carta del Tenero. Contano le sfumature, le annotazioni apparentemente marginali, il pudore dei sentimenti, la sciolta leggerezza dei passaggi narrativi e descrittivi. Cinema anomalo che si sottrae ai modelli italiani, lontano dai canoni della commedia italiana. Esiste un’edizione TV di 180′.