Un film di Brad Anderson. Con Christian Bale, Jennifer Jason Leigh, Aitana Sánchez-Gijón, John Sharian, Michael Ironside. Titolo originale El maquinista. Horror, durata 102 min. – Spagna 2004. uscita venerdì 19 novembre 2004. MYMONETRO L’uomo senza sonno valutazione media: 3,64 su 68 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Trevor Resnik è colpito da un attacco di insonnia particolarmente lungo: non dorme da un anno. Quando una amniotica routine fatta di lavoro e sesso a pagamento sarà perturbata da anomali accadimenti, l’uomo, già abbastanza sciupato di suo, si troverà a dubitare di chiunque: le risposte tarderanno ad arrivare. Il film non appare semplicemente lento bensì proiettato al rallentatore. Evitando battute che il titolo servirebbe su un piatto d’argento è impossibile non constatare una flemma sovrannaturale. Il tentativo di trasmettere il perenne stato di semi-coscienza in cui galleggia il protagonista è fin troppo riuscito, con la conseguenza di gettare a più riprese in uno stato di dormiveglia anche lo spettatore più “fresco” della sala, impotente dinnanzi a sequenze protratte oltre il limite del poetico. L’effetto di sospensione tra onirico e reale regala di contro al girato un’atmosfera che riesce ad essere comunque efficace, grazie anche alla buona prova di un Christian Bale ridotto all’osso ma particolarmente ispirato. Reminescenze da tunnel degli orrori e sferraglianti trovate visive aiuteranno inoltre la pellicola a non colare impietosamente a picco nel mare dell’oblio. Nonostante tali considerazioni e un promettente soggetto, il titolo delude, rivelando un plot a tratti appena intrigante, a tratti assolutamente deludente. Colpi di scena avvolti da una patina di scontato e palese carenza di solidi fondamenti riguardo i cardini dell’intreccio, tarpano le già deboli ali di questa sonnacchiosa opera. Solo scorci di talento registico (da evitare comunque paragoni azzardati) offrono dunque al titolo una fiera cavalcata sull’onda della mediocrità.