Category: Altman Robert


Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1978 con Vittorio GassmanGigi ProiettiNina Van PallandtJeffrey JonesDesi Arnaz JrCast completo Titolo originale: A Wedding. Genere Commedia – USA1978durata 125 minuti. – MYmonetro 3,27 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Due ricche famiglie del Middle West si riuniscono in una sontuosa villa sul lago Michigan per una cerimonia nuziale che, però, è disturbata da incidenti tragicomici in serie. Come in un circo. Ideale continuazione di Nashville con 49 personaggi in scena, è una strepitosa e grottesca mascherata che mette a nudo molte istituzioni della società nordamericana. Caotico o polifonico? Comunque un film ricchissimo e geniale.

 Un matrimonio
(1978) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Neve CampbellMalcolm McDowellJames FrancoBarbara E. RobertsonWilliam DickCast completo Genere Drammatico – USA2003durata 112 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +13 

Alla vigilia dell’80° compleanno, Altman dedica il suo 40° film alla danza, ai ballerini che “giorno dopo giorno, e in maniera estrema, devono fare i conti con ciò che noi tutti conosciamo: l’orologio biologico e la forza di gravità che dice no” (R. Altman). Il suo è un documentario leggermente camuffato da fiction con una decina di attori e ballerini del Joffrey Ballet di Chicago. Tra loro protagonista è l’ottima N. Campbell. Scritto da Barbara Turner, fotografato da Andrew Dunn con telecamere digitali ad alta definizione, propone a frammenti 17 balletti, dal geometrico “Tensile Involvement” all’esagerato “The Blue Snake” che, nel suo delirante barocchismo postmoderno, è il clou finale dello spettacolo. Altman c’introduce in un microcosmo governato da regole intransigenti: fatica, dolore, incidenti sul lavoro; paghe basse e vivere alla giornata; individualismo subordinato al gioco di squadra; la flautata crudeltà dispotica di Mr. Antonelli (McDowell), padre-padrone della “company”; la spietata legge dello spettacolo che deve continuare. E le complicate contraddizioni della vita comuni agli altri mortali. Dice Mr. A.: “Non lasciamo nulla dietro di noi, soltanto una luce”.

 The Company
(2003) on IMDb

Un film di Robert Altman. Con Ned Beatty, Glenn Close, Chris O’Donnell, Liv Tyler, Julianne Moore. Titolo originale Cookie’s Fortune. Commedia, durata 118 min. – USA 1999. MYMONETRO La fortuna di Cookie * * * - - valutazione media: 3,39 su 11 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Holly Springs. Stato del Mississippi. L’anziana Cookie vuole raggiungere il coniuge che è morto e le manca molto. Decide quindi di suicidarsi senza clamore. Le nipoti scoprono il cadavere e la più decisionista delle due stabilisce che deve essersi trattato di omicidio. Un suicidio sarebbe un evento sconveniente. Viene così messa in scena una finta aggressione che però scarica i sospetti sull’anziano Willis, grande pescatore e grande amico della vecchietta. Sarà la bisnipote, anticonformista quanto basta, a rimettere le cose a posto. Sembra un Altman svagato e rilassato quello dietro la macchina da presa di questo film. Una prima visione può confermare questa ipotesi ma, se si guarda un po’ più a fondo, ci si accorge che sotto il velluto del guanto sta il solito pugno di ferro. Questa volta si diverte a raccontare una provincia sonnacchiosa, ma sempre pronta a “recitare”, sia che si tratti della “ Salomè ” di Wilde (scelta come rappresentazione “pasquale” dalla comunità di fedeli locale) sia che di mezzo ci vada la vita di un innocente. Si tratta di un tema scontato ma Altman sa come gestire alla grande un trio di attrici che vanno dalla sulfurea Close alla svaporata Moore passando per una Tyler che, per una volta, dimentica di essere bella per mostrare solo che è brava.

 La fortuna di Cookie
(1999) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Robert DuvallJames CaanJoanna Moore, Steve Hnat, Barbara BaxleySteve IhnatCast completo Titolo originale: Countdown. Genere Fantascienza – USA1968durata 90 minuti. – MYmonetro 3,10 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Da un romanzo di Hank Searls. Per battere i sovietici nella corsa alla luna, gli americani lanciano una capsula, guidata da un pilota civile allenato in tempi stretti da un colonnello suo amico. Più che di fantascienza, è un buddy-buddy film , cioè la storia di un’amicizia maschile messa alla prova dai politici. Pur manipolato dai boss della Warner, è un interessante e ingegnoso esempio di contaminazione tra fiction e documentario.

 Conto alla rovescia
(1967) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1998 con Tom BerengerRobert DuvallKenneth BranaghDaryl HannahEmbeth DavidtzRobert Downey Jr.Cast completo Titolo originale: The Gingerbread Man. Genere Giallo – USA1998durata 115 minuti. – MYmonetro 3,32 su 4 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Savannah (Georgia) un avvocato di successo (Branagh) passa un’imprudente notte d’amore con una cameriera (Davidtz), si lascia coinvolgere nella vita di lei e negli ambigui rapporti con il padre (Duvall), mette a repentaglio reputazione e figli, aggredisce, uccide finché scopre di essere stato usato. Da un soggetto originale di John Grisham, sceneggiato con uno pseudonimo (Al Hayes) dietro il quale probabilmente si nasconde il regista. Storia di una rovinosa deriva, iniziata quasi casualmente, il film s’ingorga e perde tensione nella parte finale dello svelamento, ma rimane degno di Altman per le qualità stilistiche di atmosfera (il tifone Geraldo che incombe), descrizione ambientale (il profondo Sud nella fotografia di Changwei Gu), definizione psicologica dei personaggi, rinuncia agli effetti, sotterranea ironia nel raccontare la sproporzione tra causa ed effetti. Il “gingerbread” del titolo è un biscotto allo zenzero che, secondo una filastrocca, fugge per non farsi cucinare e mangiare.

 Conflitto d'interessi
(1993) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1973 con Sterling HaydenElliott GouldNina Van PallandtMark RydellDavid CarradineCast completo Titolo originale: The Long Goodbye. Genere Drammatico – USA1973durata 112 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,73 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal romanzo (1954) di Raymond Chandler: l’investigatore Philip Marlowe è sospettato di complicità nell’omicidio di una donna, uccisa dal marito. Il suicidio di quest’ultimo, che si dichiara unico responsabile del delitto, risolve la situazione, ma Marlowe è poco convinto: c’è puzza di bruciato. Marlowe n. 8 sullo schermo: Gould è assai diverso dal Cary Grant che Chandler vedeva come interprete ideale del suo detective, ma si muove come un pesce nell’acqua di questo film originale dove contano i personaggi più dell’intrigo. Sceneggiato dall’ottima Leigh Brackett (che aveva già collaborato a Il grande sonno di Hawks), il film si distacca risolutamente dal romanzo (soprattutto nella conclusione: “il più ‘morale’ dei colpi di pistola che siano stati sparati al cinema” – R. Escobar), ma è chandleriano nello spirito: quel che lo scrittore diceva in pagine di dolente amarezza, Altman lo esprime nei modi del grottesco e dell’umorismo. Piccoli ruoli per Arnold Schwarzenegger e David Carradine.

 Il lungo addio
(1973) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Paul DooleyMarta HeflinTitos VandisBelita MorenoHenry GibsonDennis FranzCast completo Titolo originale: A Perfect Couple. Genere Commedia – USA1979durata 110 minuti. – MYmonetro 2,75 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Alex 207, figlio maturo di antiquari greci tradizionalisti, e la cantante rock Sheila Shea 312, che vive con un complesso musicale in forma comunitaria, sono messi in contatto tramite un’agenzia per cuori solitari. Intesa difficile: i parenti di lui non li lasciano mai soli. Commedia romantica che sarebbe un film qualunque se non fosse diretta da R. Altman, che le dà un garbo espressivo piuttosto curioso. Bella colonna sonora rock.

 Una coppia perfetta
(1979) on IMDb
Anche Gli Uccelli Uccidono (DVD): Amazon.it: Bud Cort, Sally Kellerman,  Michael Murphy, William Windom, Shalley Duvall, Rene Auberjonois, Robert  Altman, Bud Cort, Sally Kellerman: Film e TV

Un film di Robert Altman. Con Sally Kellerman, Michael Murphy, Bud Cort, William Windom. Titolo originale Brewster McCloud. Commedia, durata 101′ min. – USA 1970. MYMONETRO Anche gli uccelli uccidono * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 7 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Ostacolato da poliziotti, capitalisti e politicanti, ragazzo vive in un vecchio rifugio antiaereo e studia come poter volare con le proprie forze. Poi rinuncia per amore. Apologo sulla rivolta dei giovani nella società americana. Brillante nella forma e pessimista nelle conclusioni. Bizzarra commedia nera di acri succhi satirici mescolati con squarci lirici. Diseguale, ma insolito.

 Anche gli uccelli uccidono
(1970) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1970 con Sally KellermanDonald SutherlandElliott GouldRobert DuvallTom SkerrittRoger BowenCast completo Titolo originale: M*A*S*H. Genere Commedia, – USA1970durata 116 minuti. Uscita cinema sabato 26 settembre 1970 distribuito da 20th Century Fox Italia. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 3,46 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

In un ospedale mobile da campo, durante la guerra di Corea, tre ufficiali chirurghi ne combinano di tutti i colori, andando a donne e infischiandosene della disciplina. Messi sotto inchiesta se la cavano vincendo a rugby. Scatenata e impertinente farsa antimilitarista che fece epoca e fu seguito dall’omonima, famosa serie TV. Fa ridere molto e morde. Oscar per la sceneggiatura di Ring Lardner Jr. che aveva adattato un romanzo di Richard Hooker. Ottimi attori cui Altman diede, durante le riprese, spazio per improvvisare. Palma d’oro a Cannes. M.A.S.H. = Mobile Army Surgery Hospital.

 MASH
(1972) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Julia RobertsMarcello MastroianniTim RobbinsKim BasingerSophia LorenLauren BacallCast completo Titolo originale: Prêt-à-porter – Ready to Wear. Genere Commedia, – USA1994durata 132 minuti. Uscita cinema venerdì 17 marzo 1995 distribuito da Filmauro. – MYmonetro 2,50 su 5 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Parigi per la settimana del prêt-à-porter (abito di serie su modello di sartoria) convergono giornalisti, stilisti e curiosi di mezzo mondo. Dalla A di Aiello alla W di Whitaker, sono 31 personaggi (meno dei 49 di Il matrimonio , più dei 24 di Nashville e dei 22 di America oggi ), senza contare le 14 celebrità, da Belafonte a Trussardi, nella parte di sé stessi. Stroncature acide o irritate dai critici di lingua inglese, accoglienze severe o deluse dalla maggior parte degli europei. Divertente, elegante, leggero. Spumeggiante perché il suo oggetto è la spuma, superficiale perché il suo tema è la superficialità, l’epopea dell’effimero. Sotto il vestito niente, e filmare il niente non è facile. L’atteggiamento di Altman verso il mondo della moda è ambivalente: ammaliato perché lo vede come uno spettacolo di circo (puro teatro), ma non può far a meno, dall’alto dei suoi 70 anni, di descriverlo con l’ironia lucida di un profanatore. Il suo vero bersaglio non è la moda, ma il microcosmo che vi gravita intorno. Tutti i personaggi dei media son messi sulla graticola. Con gli altri (compresi i due giornalisti chiusi in camera senza vestiti) si diverte, ma ride con loro, non di loro. Fa eccezione quello di A. Aimée cui è affidata la serietà, un po’ anche la morale della storia con la sfilata a sorpresa delle modelle nude nel sottofinale. L’epilogo all’aperto potrebbe essere di Ferreri: un sorriso o un ghigno?

 Prêt-à-Porter
(1994) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Robin WilliamsPaul DooleyShelley DuvallRay WalstonPaul L. SmithRichard LibertiniCast completo Titolo originale: Popeye. Genere Commedia – USA1980durata 114 minuti. – MYmonetro 3,01 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Sweethaven, villaggio ai bordi del mare, giunge il marinaio Popeye alla ricerca del padre. Lì comanda il misterioso Commodoro e si paga una tassa per tutto mentre il minaccioso Brutus sta per sposare la vezzosa Olivia. Tra Popeye e la fanciulla nasce un’affinità che si consolida quando il marinaio inciampa in un cesto in cui si trova un bambino. Ora Popeye si sente madre di colui che chiama Pisellino la cui sicurezza è affidata a lui e ad Olivia, soprattutto quando il piccolo finirà nelle mani del Commodoro.
Nel 1929 Elzie Crisler Segar creava Popeye (da noi trasformato in Braccio di Ferro) che successivamente Dave e Max Fleischer avrebbero portato sullo schermo. Il produttore Robert Evans ha l’idea di trasformare il personaggio disegnato in un eroe in carne ed ossa sulla scia del successo di Superman e Flash Gordon. Lo script viene affidato al corrosivo Jules Feiffer che non trova l’interesse degli interpellati Arthur Penn e Mike Nichols.
Si arriva così a Robert Altman che vede nel soggetto la possibilità di fare della popolazione di Sweethaven una metafora della società americana ormai bloccata in avidi atteggiamenti stereotipati in cui irrompe l’ingenua vitalità del marinaio con un occhio solo.

 Popeye - Braccio di ferro
(1980) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Susannah YorkMarcel BozzuffiRené AuberjonoisHugh Millais. Genere Drammatico – USAGran Bretagna1972durata 101 minuti. – MYmonetro 3,25 su 3 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Cathryn mentre è a casa da sola e lavora a un suo racconto fantasy riceva la telefonata di una donna misteriosa che le insinua il dubbio che il marito la tradisca. Quando lui torna nega tutto e le suggerisce una vacanza nella loro casa di campagna. Mentre sono insieme lei lo vede trasformarsi in René l’amante di un tempo morto in un incidente aereo. Le apparizioni continuano anche in provincia: la donna vede anche un proprio doppio e deve sottrarsi alle avances troppo plateali del suo amante attuale che ha con sé la figlia adolescente Susannah. La tragedia è in agguato.
Robert Altman realizza il suo film più sperimentale affrontando nuovamente un tema a cui tornerà a dedicarsi anche in futuro: i tormenti psicologici di una donna. Susannah York aderisce con grande intensità al personaggio schizofrenico di Cathryn (le verrà assegnato il premio come migliore attrice al Festival di Cannes) offrendo anche al regista un proprio racconto sugli Unicorni che farà da interpunzione straniante alla vicenda. Ciò che però Atman vuole indagare non è tanto una casistica patologica quanto piuttosto lo spazio mentale di una donna che è interiormente minata da sensi di colpa. La sua relazione con il marito è turbata dal suo desiderio di maternità e dalle relazioni con altri uomini che ha cercato, più o meno consapevolmente, allo scopo di diventare madre. Su di lei e su quanto la circonda Altman sperimenta soluzioni linguistiche complesse che coinvolgono sia l’aspetto visivo (zoomate improvvise, sfocature in cerca di dettagli) sia quello acustico (accentuazione di rumori, musica che attinge alle colonne sonore del cinema horror). Affronta poi (con un personaggio che si chiama come l’attrice protagonista ed è l’unico altro appartenente al sesso femminile) la presenza di una adolescenza impegnata precocemente a cercare la giusta collocazione ai pezzi del puzzle della propria vita.

Images (1972) on IMDb
Risultati immagini per I Protagonisti

Un film di Robert Altman. Con Whoopi Goldberg, Dean Stockwell, Tim Robbins, Fred Ward, Greta Scacchi. Titolo originale The Player. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 123′ min. – USA 1992. MYMONETRO I protagonisti * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su 12 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Minacciato da uno sceneggiatore, rampante produttore esecutivo (Robbins) di Hollywood lo uccide accidentalmente. . Titolo italiano deviante per uno dei più intelligenti, perfidi e divertenti film hollywoodiani degli anni ’90. È un falso giallo e una vera commedia. Tratto da un romanzo (1988) di Michael Tolkin e da lui stesso sceneggiato, è una satira iconoclasta di Hollywood, e la sua celebrazione: il vecchio R. Altman vi condensa il suo impietoso ma sorridente giudizio sulla “fabbrica dei sogni”, diretta da persone che, incapaci di sognare, hanno soltanto incubi di carriera. È anche un film sugli anni ’80, anni sotto il segno dell’avidità di denaro e di successo, della stupidità arrogante o dell’incompetenza al potere, dell’edonismo più becero. Vi compaiono velocemente una settantina di attori più o meno famosi nella parte di sé stessi. Il grande giocatore (player) di questo film è lui, Robert Altman, classe 1925. Nemmeno un Oscar, ovviamente. 12 premi tra New York, Londra, Cannes.

The Player (1992) on IMDb
Poster Tre donne

Un film di Robert Altman. Con Janice Rule, Sissy Spacek, Shelley Duvall, Ruth Nelson, Robert Fortier. Titolo originale 3 Women. Drammatico, durata 125′ min. – USA 1977. MYMONETRO Tre donne * * * 1/2 - valutazione media: 3,50 su 8 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

A Desert Springs (California), in una clinica termale per vecchi, Pinky (Spacek), diciottenne depressa, fa amicizia con la più anziana Milkie (Duvall), patetica integrata. In disparte c’è la pittrice Willie (Rule). Formeranno una trinità senza uomini. Splendido o insopportabile? Affascinante o irritante? Enigmatico o aperto a diverse interpretazioni? È certamente un film complesso, quasi ipnotico, sul triangolo padre-madre-bambino. È una grande metafora su un’America desolata. Premio a Cannes per S. Duvall. Breve apparizione, come Mr. Nelson, del vecchio regista John Cromwell.

 3 donne
(1977) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 2000 con Richard GereLiv TylerFarrah FawcettHelen HuntLaura DernShelley LongCast completo Titolo originale: Dr. T & the Women. Genere Commedia – USA2000durata 118 minuti. – MYmonetro 2,91 su 6 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Il dottor Sully Travis è un ginecologo di successo a Dallas, adorato dalle sue clienti che cura con pazienza, dolcezza e competenza. Marito fedele, è un uomo che ama le donne, ma le capisce poco o niente. Si ritrova con una moglie in piena regressione infantile e una delle due figlie, lesbica ignara, che durante la cerimonia nuziale scappa con l’amica del cuore. S’innamora di una istruttrice di golf che si comporta come un uomo. È un’altra delle commedie corali di Altman, ma con una variante: un uomo solo in mezzo a un gineceo. Il rossiniano piano-sequenza iniziale (7 minuti circa) nella sala d’aspetto del suo studio offre la chiave stilistica di un film dove quasi tutto è semplificato, sovreccitato, esagerato, alla texana. L’ironia si alterna con il sarcasmo e il piede sul pedale del grottesco è fin troppo pigiato nella descrizione di questa società opulenta fino al punto di trasformarla in una macchina femminile celibe. La discutibile e qua e là furbesca sceneggiatura di Anne Rapp ( La fortuna di Cookie ) è riscattata in parte dalla gioiosa eleganza della regia, dalla leggerezza serena dello sguardo, dalla simpatia con cui il vecchio Altman accompagna i personaggi anche se negativi, compreso il dottor T. È forse il 1° film mainstream di Hollywood in cui si filma un parto a distanza ravvicinata.

 Il dottor T & le donne
(2000) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Vittorio GassmanBibi AnderssonPaul NewmanFernando ReyBrigitte FosseyNina Van PallandtCast completo Genere Fantascienza – USA1978durata 119 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 – MYmonetro 2,80 su 2 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

2001: gran parte della Terra è coperta dal ghiaccio. In una città fatiscente gli ultimi superstiti si cimentano in un gioco mortale. Il vincitore ha diritto di vita e di morte sugli altri e il suo premio è quello di poter continuare a giocare. Appartiene al filone occulto e fantastico di Altman e può offrire molte delizie a chi sappia guardarlo e accoglierlo senza troppe preoccupazioni di decifrazione. L’ambientazione quasi rinascimentale lascia il segno.

 Quintet
(1979) on IMDb
GANG - Spietati - Recensioni e Novità sui Film

Un film di Robert Altman. Con Louise Fletcher, Keith Carradine, Shelley Duvall, John Schuck, Tom Skerritt. Titolo originale Thieves Like Us. Drammatico, durata 123′ min. – USA 1974. MYMONETRO Gang * * * - - valutazione media: 3,25 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.

Durante la Grande Depressione, tre detenuti evasi da un carcere del Midwest cominciano a rapinare piccole banche rurali, emulando le grosse imprese gangsteristiche pubblicizzate dai mass media.Il più giovane dei tre s’innamora della figlia di un agricoltore che lo segue senza fargli domande. Tratto, come La donna del bandito (1949) di N. Ray, da un romanzo di Edward Anderson, ma in chiave di ironia dolceamara più che di disperato romanticismo, offre un quadro poetico e attendibile del banditismo rurale dei primi anni ’30 e rinnova il genere gangsteristico con originalità, in bilico tra critica sociale e lirismo elegiaco. Sceneggiato dal regista con Calder Willingham e Joan Tewksbury.

Thieves Like Us (1974) on IMDb
Locandina italiana Buffalo Bill e gli indiani

Un film di Robert Altman. Con Geraldine Chaplin, Harvey Keitel, Paul Newman, Burt Lancaster, Joel Grey. Titolo originale Buffalo Bill and the Indians, or Sitting Bull’s History Lesson. Western, durata 120 min. – USA 1976. MYMONETRO Buffalo Bill e gli indiani * * * - - valutazione media: 3,00 su 4 recensioni di critica, pubblico e dizionari.


William F. Cody ovvero Buffalo Bill, sul finire del XIX secolo dirige una spettacolo circense che rievoca le sue imprese. Tra i tendoni si aggira, non gradito, Ned Buntline, colui che ha trasformato un cacciatore di bisonti in un mito inventandone in buona parte le imprese. Per attrarre un maggior numero di spettatori Cody ingaggia il vero Toro Seduto il quale parla con lui solo attraverso un portavoce. Il rapporto tra i due non è dei migliori ma il capo indiano vuole fondamentalmente conservare la propria dignità.
Robert Altman, dopo aver dedicato il suo capolavoro Nashville all’America in cui vive torna a celebrare a suo modo il Bicentenario andando a scavare alle radici del mito fondante cioè quello del ‘selvaggio West’. Lo fa con una star (Paul Newman) nel ruolo di una star di una leggenda che vive più di finzione che di realtà ripartendo da quel circo con cui aveva chiuso Anche gli uccelli uccidono. Gli spettacoli del West Wild Show di Buffalo Bill sono stati reali (sono giunti anche in Italia per ben due volte) così come originali sono le marcette che vengono eseguite nel film ma quello che più conta in questo film non è la traduzione cinematografica di un altro celebre film: L’uomo che uccise Liberty Valance di John Ford con la sua celebre frase su leggenda e realtà. Altman vuole sì entrare polemicamente a dire la sua sul rapporto tra cowboys e pellerossa e, in senso ancora più lato, tra l’istituzione e ciò che è diverso (vedi il Presidente in visita allo Show) ma soprattutto sta elaborando un saggio teorico sul rapporto tra realtà e rappresentazione. Non è un caso che sia Buntline (interpretato da una star come Burt Lancaster) a offrirci una precisa cifra di lettura del film: è lui che ha ‘creato’ Buffalo Bill, è lui che ne viene tenuto a distanza ora che il mito si è consolidato ed è sempre lui ad abbandonarlo ai soliloqui allucinati che possono solo tradursi in un’ennesima finzione con se stesso e con gli altri. La scena in cui Toro Seduto (che nel gioco continuo tra essere e apparire risulta troppo poco imponente in relazione alle imprese che gli vengono attribuite, entra di notte nell’appartamento di Cody è rivelatrice. Sorpreso nel sonno la prima cosa di cui il nostro ‘eroe’ si preoccupa è di essere stato sorpreso senza il suo toupet tutto boccoli ricadenti sulle spalle. La finzione è stata rivelata e a nulla varrà il tentativo di Buffalo di screditare il capo indiano nel momento in cui entrerà per la prima volta in pista. Per i due il modo di rapportarsi con la rappresentazione è estremamente diverso e in questo sta anche il lor modo di affrontare la realtà.

Buffalo Bill and the Indians, or Sitting Bull's History Lesson (1976) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film con Sandy DennisMichael BurnsSusanne BentonMichael Murphy. Titolo originale: That Cold Day in the Park. Genere Drammatico – USA1969durata 113 minuti. – MYmonetro 3,00 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

A Vancouver una donna nubile e sola dà ospitalità a un giovane vagabondo e lo rende suo prigioniero. Un giorno gli procura una prostituta, ma poi è assalita dalla gelosia. 4° film di Altman – tratto dal romanzo di Peter Miles, che qui si firma Richard – occupa, insieme a Images (1972), un posto particolare nell’itinerario del regista come riflessione, di taglio psicanalitico, sulla follia, lo sdoppiamento allucinatorio, i fantasmi del desiderio. In TV circola la copia di 103 minuti.

 Quel freddo giorno nel parco
(1969) on IMDb

Regia di Robert Altman. Un film Da vedere 1990 con Tim RothAnne CanovasPaul RhysJean-Pierre CasselWladimir Yordanoff. Titolo originale: Vincent et Théo. Genere Biografico – USA1990durata 85 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,11 su 1 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Su sceneggiatura di Julian Mitchell, il film – realizzato per la TV – racconta la vita di Vincent Van Gogh (1853-90) dal 1880 al 1890 parallelamente a quella del fratello Théo, gallerista che lo mantiene e che vive in funzione sua, disegnando una simbiosi radicale ora commovente ora inquietante. Quel che Altman vuole raccontare, in fondo, è la storia di un mistero. Non dice che la vita di Van Gogh è stata misteriosa e nemmeno “ci rivela in che cosa consistesse questo mistero: ci costringe a viverlo come spettatori” (G. Cremonini). Così si spiegano i vuoti, le reticenze, le ellissi della narrazione. È un film sulla quotidianità e sull’umanità di Van Gogh, non sulla sua grandezza.

 Vincent & Theo
(1990) on IMDb

Nella versione in inglese ho tradotto i subeng con google, potrebbero esserci delle imprecisioni