Regia di Sofia Coppola. Un film con Bill MurrayScarlett JohanssonGiovanni RibisiAnna FarisFumohiro Hayashi. Titolo originale: Lost in Translation. Genere Sentimentale – USA2003durata 105 minuti. – MYmonetro 2,85 su 17 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Bob Harris è un divo della tv americana sul viale del tramonto: è a Tokyo per girare lo spot di un whisky, non parla giapponese, è insonne. Charlotte è una donna carina ma delusa: è a Tokyo al traino di suo marito fotografo di moda che non vede mai, non parla giapponese, è insonne. Anime simili che non possono che incrociarsi. Accade nei corridoi di un albergo, e da quel momento i due iniziano a farsi compagnia e a conoscersi meglio.
Sofia Coppola sta dimostrando che buon sangue non mente. Avrebbe potuto ripercorrere la strada già battuta con ottimo esito ne Il giardino delle vergini suicide, suo film d’esordio. Invece affronta una commedia romantica che opera su due fronti. Da un lato lo straniamento di chi si trova in un Paese di cui non conosce la lingua. Dall’altro il nascere di un sentimento che, una volta tanto al cinema, non arriva al rapporto sessuale. La Coppola ha girato in sequenza (cosa piuttosto rara) per far sì che i due protagonisti (che non si conoscevano come i personaggi da loro interpretati) compissero nella realtà un percorso analogo a quello della finzione. L’esito è raffinato e brillante al contempo. La seconda prova (da sempre la più difficile) è stata superata con successo.

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