Regia di Phillip Noyce. Un film Da vedere 2002 con David GulpililEverlyn SampiTianna SansburyLaura MonaghanNingali LawfordCast completo Titolo originale: Rabbit-proof Fence. Genere Drammatico – Australia2002durata 94 minuti. Consigli per la visione di bambini e ragazzi: +16 – MYmonetro 3,32 su 7 recensioni tra criticapubblico e dizionari.

Dal libro Follow the Rabbit-proof Fence di Doris Pilkington Garimara, adattato da Christine Olsen. Dagli anni ’20 al 1970 i bambini meticci australiani, figli di donne aborigene e uomini bianchi, venivano sottratti con la forza alle famiglie di origine e portati in colonie speciali per essere rieducati alla vita nella società bianca. Si racconta qui la storia vera di tre ragazzine di sangue misto – due sorelle e una cuginetta – che nel 1931 evadono dal centro di rieducazione per fare ritorno al villaggio natio con un viaggio a piedi (nudi) di circa tremila km lungo il recinto “a prova di conigli” (selvatici), costruito per difendere pascoli e terreni coltivati. È Molly, la maggiore delle tre fuggitive, oggi novantenne, a raccontare la storia. Cresciuta, Molly sposò un aborigeno dal quale ebbe due figlie. Una delle due è l’autrice del libro, fonte del film. Dopo il lungo intervallo di convenzionali thriller hollywoodiani, la rimpatriata ha giovato a Noyce. La cronaca della straordinaria fuga assume toni fiabeschi, mitici, quasi onirici, giustificati dall’ottica di Molly. A livello figurativo il regista punta sulla potenza suggestiva dei paesaggi australiani (fotografia del compatriota Christopher Doyle, prezioso collaboratore di Wong Kar-wai), ma altrettanto espressivo è il piano sonoro con le musiche di Peter Gabriel. Nella parte, prosaica e di basso profilo, che riguarda le scene dei burocrati governativi, affiorano gli schemi rigidi e semplicistici della denuncia. Ne risente specialmente il personaggio di Branagh.

 La generazione rubata
(2002) on IMDb

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