Sturmtruppen è un fumetto comico satirico italiano, ideato e disegnato da Bonvi. Pubblicato dal 1968 sotto forma di strisce giornaliere, tra il 1984 e il 1985 passò gradualmente al formato in tavole, che mantenne fino alla fine della produzione nel 1995, dovuta alla scomparsa dell’autore.[1] Ambientato al fronte, il fumetto è una raffigurazione satirica della seconda guerra mondiale dal punto di vista delle truppe d’assalto tedesche, spesso condita da situazioni surreali. I personaggi, quasi tutti anonimi soldati o graduati, parlano un italiano storpiato da suffissi e suoni tipicamente tedeschi.[2][3]
È stato il primo fumetto italiano realizzato nel formato a strisce giornaliere e per molto tempo ha goduto di vasta popolarità non solo in Italia,[4][5] venendo pubblicato su un vasto numero di giornali, riviste e libri e tradotto in undici lingue diverse tra cui il russo, divenendo quindi il primo fumetto straniero mai pubblicato nell’allora Unione Sovietica.[6] Al fumetto si ispirano due omonimi lungometraggi del 1976[7][8] e del 1982[9].
La serie a strisce esordì su Paese Sera il 23 novembre 1968 a seguito di un concorso indetto dal quotidiano per una striscia a fumetti italiana inedita che Bonvi aveva vinto[6] e poi anche sull’Almanacco della IV edizione del Salone dei Comics di Lucca nel novembre 1968[10]. Nel 1969 la serie venne pubblicata sul quotidiano L’Ora[6] e sulla rivista di fumetti Off-Side dell’Editoriale Nova e, nel corso degli anni, verrà edita su altri giornali e periodici come Segretissimo e la Gazzetta di Parma.[6] Negli anni settanta viene pubblicata dall’Editoriale Corno su varie testate come Eureka dal 1972 al 1975 dove si interrompe per circa un anno e riprendere nel 1976 con la striscia n° 1350; lo stesso editore pubblica anche 18 albi monografici dedicati alla serie collana Eureka Pocket e poi due volumi della collana Comics Cartoons e, nel 1978, esordì la collana Sturmtruppen Coloren seguito da Sturmtruppen Mese nel 1981[6] e da Il Meglio di Sturmtruppen (1983)[senza fonte]. Con il fallimento dell’Editoriale Corno nel 1984, la serie è ripresa nel 1985 prima dalla Garden Editoriale sempre di Andrea Corno per una serie di pochi numeri e poi dalla Comic Art con un nuovo mensile, Sturmtruppen, Il mensilen degli Eroi della patrien[6][11] e, dal 1986, dalla Gene Vincent, che pubblica un albo a formato orizzontale, Sturmtruppen, pubblicato per 69 numeri fino al 1994 (gli ultimi sette pubblicati dalla Franco Cosimo Panini)[6][12].
La serie si è interrotta con la morte dell’autore nel 1995 che aveva realizzato complessivamente 5866 tra strisce e tavole.[6][13] Dopo la morte dell’autore, Leo Ortolani e Clod (Claudio Onesti), hanno realizzato una nuova serie di strisce per la rivista Il Giornalino
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